(Rimini) L'assessore alla salute del comune di Rimini, Kristian Gianfreda, analizza i dati della pandemia per "umanizzarli", spiega lui, "affidando preoccupazioni o per coltivare le speranze, trovando anche nei freddi bollettini alcune chiavi per guardare con fiducia al domani". E un segnale in questo senso "arriva leggendo tra i numeri del bollettino demografico di Rimini, dopo un 2020 che ha visto la nostra città pagare un tributo pesantissimo in termini di vite umane. Scorrendo il bollettino salta subito un numero all'occhio: 178. È la differenza tra i riminesi scomparsi tra gennaio e novembre 2020 e lo stesso periodo di quest'anno. 178 decessi in meno rispetto all'anno scorso, con un tasso mensile di mortalità che da marzo a novembre è stato sempre più basso rispetto a quello dei mesi corrispondenti del 2020".

"C'era il Covid allora, c'è il Covid oggi, eppure la situazione è radicalmente cambiata", fa notare Gianfreda. "È evidente che si tratta di dati complessivi, non circoscritti agli effetti della pandemia, e che dunque vanno inseriti in una visione più allargata. Ma non si può vedere con chiarezza che dietro quel numero, 178, ci sono tantissime vite salvate grazie al contributo della scienza, alla campagna di vaccinazione, alle misure di prevenzione e contrasto messe in campo per fronteggiare il virus. Se oggi ci apprestiamo a vivere un Natale ancora complicato, ma più sereno rispetto a quello passato, se oggi possiamo pensare a come trascorrere le feste con nostri famigliari e amici e non chiusi tra le mura di casa, se oggi nonostante le varianti e un virus che continua a circolare con insistenza il tasso di riempimento degli ospedali è sotto controllo, lo si deve allo straordinario sforzo del personale medico e all'impatto della campagna di immunizzazione. Oggi più che mai dobbiamo cercare di aggrapparci alla speranza e all'ottimismo, essere responsabili pensando agli altri e a noi stessi, essere prudenti, ma guardare al domani con fiducia. Per riconquistare la 'piena' normalità e smettere di guardare i numeri.

(Rimini) Nell'ambito delle procedure di passaggio dei Comuni di Montecopiolo e di Sassofeltrio alla Provincia di Rimini, dal 1 dicembre 2021 la competenza sulle strade provinciali è stata trasferita da Pesaro a Rimini che deve quindi occuparsi di tutte le procedure amministrative in tema di viabilità, "anche in quelle non portate a conclusione dalla Provincia di Pesaro-Urbino, la quale provvederà nei prossimi giorni a trasmettere tutte le pratiche ancora in sospeso presso di essa", spiegano dall'ente. Il passaggio di titolarità riguarda unicamente la competenza sulle strade provinciali, mentre per altri ambiti (territorio, ambiente, ecc.) si dovrà attendere la conclusione dell'iter amministrativo tra le Regioni Emilia-Romagna e Marche e le due Province coinvolte.

Per far fronte alle nuove responsabilità, la Provincia di Rimini ha, nel frattempo, istituito un servizio di reperibilità al quale rivolgersi per le necessità/emergenze legate alla transitabilità delle strade provinciali, attivo 24 ore su 24: 335 333807. Relativamente al servizio neve, che ha il fine di assicurare la transitabilità invernale delle strade, "è stata sottoscritta una convenzione che pone in capo alla Provincia di Pesaro-Urbino il coordinamento e la gestione di tale attività (tecnico referente geometra Tarsi 3358374733) sino al termine dell'attuale stagione invernale, così da assicurare la precedente continuità operativa, mentre pone a carico della Provincia di Rimini l'onere economico di tale Servizio".

"In attesa di concludere l'iter di trasferimento delle funzioni alla nostra Provincia – dichiara il presidente della Provincia di Rimini, Riziero Santi – in un ambito particolarmente delicato, soprattutto nella stagione invernale, quale è quello della viabilità abbiamo ritenuto essenziale stipulare con la Provincia di Pesaro-Urbino una convenzione che assicurasse l'efficienza del servizio neve senza soluzione di continuità per la stagione invernale 2021/2022. Contestualmente stiamo lavorando al Bilancio 2022/2024 per garantire stanziamenti di risorse adeguate per la viabilità, e non solo, dei nostri nuovi due Comuni."

Martedì, 07 Dicembre 2021 07:29

Riccione, va a Fiorello il San Martino d'oro

(Rimini) E' uno showman, comico, cabarettista, imitatore, cantante, conduttore radiofonico, conduttore televisivo, attore e doppiatore. In una parola è Fiorello che con Riccione ha un legame fortissimo. "I cittadini e gli ospiti di Riccione hanno avuto il privilegio di ammirare la sua travolgente ascesa negli anni in cui, non ancora trentenne, regalava serate indimenticabili alla Walky Cup Disco dell'Aquafan o in cui conduceva, da mattatore assoluto, programmi radiofonici e televisivi come Viva Radio Deejay e Deejay Beach. Da allora la città di Riccione ha assistito con ammirazione alla sua costante crescita professionale e umana, costellata di successi artistici e di non meno meritevoli iniziative sociali, provando orgoglio per un amico di lunga data". Con queste motivazioni, la commissione della prima edizione dell'onorificenza San Martino d'Oro della Città di Riccione ha deciso di assegnare il premio speciale "San Martino d'Oro 2021 come Ambasciatore di Riccione nel mondo" a Fiorello. "Per queste ragioni e per aver fatto conoscere Riccione come città sempre aperta alle nuove tendenze artistiche e culturali, assegniamo a Rosario Fiorello il San Martino d'Oro 2021 come Ambasciatore di Riccione nel mondo".

La serata conclusiva della prima edizione del San Martino d'Oro della Città di Riccione si terrà l'8 dicembre dalle ore 21, alla sala Concordia del PalaCongressi di Riccione. L'evento rientra nelle celebrazioni per il Centenario dell'autonomia della città di Riccione, dal 19 ottobre 2021 fino al 19 ottobre 2022. Il premio San Martino d'Oro della Città Riccione, che consiste in un'opera appositamente ideata dal Maestro Lodola, è stato introdotto per la prima volta dall'attuale amministrazione comunale e verrà assegnato ogni anno sulla base delle segnalazioni della cittadinanza, a persone, enti, associazioni e organismi che si sono particolarmente distinti in campo culturale, scientifico, industriale, lavorativo, sportivo, filantropico o che si sono distinti per atti di coraggio in nome dei valori della solidarietà umana, come esattamente individuati nel dispositivo.

"Questo premio a Fiorello rappresenta un'istantanea della nostra storia recente. Una storia fatta di sole e di amicizia, di musica e di risate. Una storia tra le più belle che si possano raccontare perché legata alla gioventù di tutti noi. Con affetto e con un pizzico di emozione ho accolto con piacere la notizia del premio a Fiorello - ha detto il sindaco di Riccione Renata Tosi - che ringrazio per l'affetto dimostrato sempre alla città di Riccione".

Mercoledìì 8 dicembre, il programma della serata prevede un preludio musicale alle ore 17 con l'adunata della Banda dell'Arma dei Carabinieri in V.le Milano/angolo Viale Ceccarini, a seguire sfilata lungo V.le Ceccarini e Viale Dante fino al Piazzale Ceccarini/Palazzo del Turismo. La Banda dell'Arma dei Carabinieri eseguirà una breve esibizione in Piazzale Ceccarini. Contemporaneamente si accenderanno le luci dell'albero sul ponte di Viale Dante/Porto. Il tutto trasmesso in diretta sul ledwall di Piazzale Ceccarini, a seguire esecuzione del saluto della Banda dell'Arma dei Carabinieri che si trasferirà al Palacongressi per le prove tecniche in vista del concerto.

Dalle ore 19.30 alle ore 20.30, sarà possibile l'ingresso del pubblico presso il Palacongressi per assistere al concerto e alla prima edizione del Premio San Martino D'Oro. L'ingresso è possibile solo previo ritiro dei biglietti (gli orari dell'Ufficio IAT: sabato e domenica, orario continuato, dalle 9 alle 17. Lunedì, martedì e mercoledì, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18), con documento d'identità e con green pass rinforzato. La serata sarà trasmessa in diretta televisiva su Icaro TV per cui l'orario di ingresso è tassativo entro le 21.

(Rimini) Riapre Lazzaro, la boutique vintage della Caritas diocesana che pare abbia fatto innamorare tanti riminesi. Almeno così raccontano i gestori. Mercoledì 8 dicembre 18 in corso Giovanni XXIII 7 riaprirà quindi le porte alla cittadinanza, dopo quasi un anno di stop. Lo spazio è stato rinnovato ed è gestito da due giovani, Giacomo, laureato in fashion design, e Paolo, laureato in comunicazione.

Resta lo stesso lo spirito dell'iniziativa, "ridurre gli sprechi e promuovere un commercio sostenibile. Un vero esempio di economia circolare che porta Caritas a beneficiare di parte degli utili del negozio per sostenere i propri progetti di contrasto alla povertà: un motivo di grande gioia per la città". Durante la pandemia, "le attività di Caritas non si sono mai fermate", spiegano. "I dati registrati dimostrano l'evidente bisogno di sostegno di cittadini fragili. All'interno di questo percorso sono coinvolti studenti, volontari, associazioni per creare di Lazzaro uno spazio di comunità, un luogo di incontro e di rilancio per un'economia diversa".

(Rimini) Sono 215 i nuovi positivi al coronavirus tracciati oggi nella provincia di Rimini. Si tratta di 102  pazienti di sesso maschile e 113 pazienti di sesso femminile; 89 asintomatici e 126 sintomatici. I nuovi casi sono stati individuati: 101 per sintomi; 114 per contact tracing. Si possono stimare in circa 210 le guarigioni. Oggi è stato comunicato il decesso di un uomo di 87 anni di San Giovanni in Marignano. 

Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 464.838 casi di positività, 1.396 in più rispetto a ieri, su un totale di 21.364 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore.

La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 6.5%, un valore non indicativo dell'andamento generale visto il numero di tamponi effettuati, che la domenica è inferiore rispetto agli altri giorni. Inoltre, nei festivi soprattutto quelli molecolari vengono fatti prioritariamente su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 7.582.687 dosi; sul totale sono 3.566.131 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Le terze dosi sono 663.147.

Prosegue l'attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 591 sono asintomatici individuati nell'ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 434 erano già in isolamento al momento dell'esecuzione del tampone, 500 sono stati individuati all'interno di focolai già noti.

L'età media dei nuovi positivi di oggi è 39 anni.

Sui 591 asintomatici, 307 sono stati individuati grazie all'attività di contact tracing, 36 con lo screening sierologico, 41 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 3 tramite i test pre-ricovero. Per 204 casi è ancora in corso l'indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Modena con 259 nuovi casi, seguita da Bologna (223) e Rimini (215); poi Ravenna (174), Cesena (113) e Reggio Emilia (97); quindi Ferrara (88), Forlì (77), il Circondario Imolese (63); infine Parma (56) e Piacenza con 31 casi. 

Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 10.433 tamponi molecolari, per un totale di 6.726.961. A questi si aggiungono anche 10.931 tamponi rapidi.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 618 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 424.898. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 26.099 (+769). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 25.243 (+720), il 96,7% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano nove decessi: uno in provincia di Parma (un uomo di 84 anni), uno in provincia di Modena (un uomo di 88 anni); tre in provincia di Bologna (due uomini, rispettivamente di 72 e 79 anni, e una donna di 97 anni); due nella provincia di Ferrara (un uomo di 72 anni e una donna di 95 anni); uno nella provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 84 anni nel forlivese) e uno nella provincia di Rimini (un uomo di 87 anni).  Nessun decesso nelle province di PiacenzaReggio Emilia e Ravenna.

In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono stati 13.841.

Cala il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva (75, -4 rispetto a ieri); 781 quelli negli altri reparti Covid (+53).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 2 a Piacenza (-1); 3 a Parma (numero invariato rispetto a ieri); 3 a Reggio Emilia (invariato); 6 a Modena (-2); 21 a Bologna (invariato); 4 a Imola (-1); 9 a Ferrara (invariato); 17 a Ravenna (invariato); 4 a Forlì (invariato); 1 a Cesena (invariato); 5 a Rimini (invariato).

Questi i casi di positività sul territorio dall'inizio dell'epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 27.864 a Piacenza (+31 rispetto a ieri, di cui 18 sintomatici), 34.498 a Parma (+56, di cui 35 sintomatici), 53.955 a Reggio Emilia (+97, di cui 75 sintomatici), 76.834 a Modena (+259, di cui 133 sintomatici), 97.182 a Bologna (+223, di cui 132 sintomatici), 15.307 casi a Imola (+63, di cui 46 sintomatici), 28.341 a Ferrara (+88, di cui 23 sintomatici), 38.694 a Ravenna (+174, di cui 96 sintomatici), 21.815 a Forlì (+77, di cui 63 sintomatici), 24.423 a Cesena (+113, di cui  58 sintomatici) e 45.943  a Rimini (+215, di cui 126 sintomatici).

Lunedì, 06 Dicembre 2021 14:15

Natale a Cattolica

(Rimini) La Regina non ha deluso le aspettative. Sabato scorso si sono aperte le porte del suo “regno di ghiaccio” in Piazza Roosevelt. Lo show inaugurale ha conquistato i numerosi presenti con giochi di luci e proiezioni su Palazzo Mancini. La riproduzione della Regina stessa, allestita al centro della fontana, ha catturato l’attenzione divenendo il simbolo più fotografato per l’avvio di queste festività natalizie a Cattolica. Il pomeriggio degli eventi ha avuto inizio con la Parata itinerante delle grandi Crystal Wings, le "Farfalle di cristallo" di ParolaBianca che hanno sfilato tra le piazze I° Maggio e Roosevelt, dove hanno aperto i battenti anche le casine del mercatino. Per l’occasione era presente anche l’Assessore Regionale al Turismo Andrea Corsini invitato dall’Amministrazione Comunale.

“Tornare finalmente alla socialità – ha detto la Sindaca Franca Foronchi - è per noi un grande piacere. Abbiamo cercato di creare un calendario di eventi che possa farci trascorrere serenamente questo periodo dell’Avvento, è un atmosfera che è legata soprattutto a famiglie, bambini e giovani. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno lavorato alacremente in così poco tempo, e Pritelli Group che ha offerto l'illuminazione dell’albero di Piazza Roosevelt, attorno al quale vi è la tradizione di scambiarsi i regali, ed anche il concerto del 24 notte che si svolgerà proprio sotto al grande albero. Infine, un appello ad utilizzare tutte le precauzioni necessarie perché non siamo ancora definitivamente fuori dall’emergenza sanitaria. Che sia un periodo di ripartenza non solo per la nostra città, ma per tutta la Regione. Evviva il Natale, evviva Cattolica”.

“Una piazza che oggi mi emoziona. Ci siamo insediati come Amministrazione ad inizio novembre – ha aggiunto il Vicesindaco, con delega al Turismo ed Attività economiche, Alessandro Belluzzi – e credo che in tre settimane siamo stati capaci di organizzare un Natale di alto profilo, elegante e raffinato, un Natale che vogliamo dedicare soprattutto ai bambini perché questa è la loro festa. Ci tengo a sottolineare che in Piazzale Roosevelt si potrà ammirare uno spettacolo unico, ogni ora dalle 17 alle 20 vi sarà una animazione diversa. Ringrazio, oltre a tutto lo staff di Palazzo Mancini dei settori turismo ed attività economiche, le associazioni di categoria, i cittadini, la NexTime Eventi che ha curato concretamente il progetto con grande professionalità”.

“In questi giorni – conclude l’Assessore Regionale Andrea Corsini - si stanno accendendo le luci delle città, grandi e piccole, della nostra Regione per iniziare i festeggiamenti di Natale. È quindi un momento di felicità e gioia, vedo qui tante persone, attente, con le mascherine: questo è assolutamente essenziale. Cattolica per l’Emilia-Romagna è una città turistica molto importante ed è bello vedere che non solo durante l’estate ma anche nell’inverno la città si anima per offrire la migliore accoglienza possibile. Capace di dare calore, entusiasmo, per i propri cittadini e per i turisti ed è quindi magnifico ammirare questi spettacoli di alta qualità, molto eleganti, raffinati. Una animazione non banale e degna di una vera Regina come Cattolica”.

Lunedì, 06 Dicembre 2021 14:11

Prima della Scala in diretta al cinema Tiberio

(Rimini) Il Cinema Tiberio di Rimini ritorna ai grandi eventi in diretta con la proiezione su grande schermo in alta definizione della Prima del Teatro alla Scala di Milano: martedì 7 dicembre alle ore 18 (biglietti interi € 12, ridotti € 11, ridotti Tiberio Club € 10) appuntamento con Macbeth di Giuseppe Verdi con la direzione orchestrale affidata a Riccardo Chailly e la regia curata da David Livermore.
Con Macbeth il Direttore Musicale Riccardo Chailly completa il percorso interpretativo dedicato alla "trilogia giovanile" di Giuseppe Verdi dopo Giovanna d'Arco (7 dicembre 2015) e Attila (7 dicembre 2018). Macbeth va in scena con la regia di Davide Livermore, al suo quarto spettacolo inaugurale, insieme agli scenografi di Giò Forma, al costumista Gianluca Falaschi e a un grande cast: Lady è Anna Netrebko, che conferma il suo rapporto privilegiato con il Teatro milanese, accanto al Macbeth di Luca Salsi, al Macduff di Francesco Meli e al Banco di Ildar Abdrazakov. L'accesso alla sala è consentito solo dietro esibizione del super green pass, con indosso mascherina chirurgica o ffp2 anche durante la proiezione.

Lunedì, 06 Dicembre 2021 14:10

Pedersoli racconta i segreti della dolce vita

(Rimini) Per la prima volta con documenti inediti e un'appassionata ricostruzione, il racconto della genesi, del disastro annunciato e del mito di uno dei film più celebri della storia del cinema. Ci sono interviste d'archivio a Federico Fellini, Marcello Mastroianni, Bernardo Bertolucci, Vittorio De Sica, e altre originali a Giovanna Ralli, Sandra Milo, Maria Amato, Valeria Ciangottini nel documentario La verità su La dolce Vita, che sarà presentato domani sera, martedì 7 dicembre alle 21, alla Cineteca Comunale di Rimini. Alla proiezione interverrà il regista, Giuseppe Pedersoli, figlio di Bud Spencer e nipote del produttore Giuseppe Amato, insieme agli psicoanalisti Angelo Battistini, Giorgio Bambini, Cinzia Carnevali, Massimo De Mari, Rosa Spagnolo e Gabriella Vandi.  

Verso la fine del 1958 Federico Fellini attraversa un periodo professionale complicato. Ha già vinto due Oscar per "La Strada" e "Le Notti di Cabiria" ma nessun produttore vuole realizzare il suo nuovo progetto: una storia intitolata La dolce vita. Soltanto un uomo, Giuseppe Amato, già produttore di capolavori come "Umberto D.", "Francesco Giullare di Dio", "Don Camillo", comprende la straordinarietà del soggetto. Amato sembra essere davvero l'unico a capire che il copione che ha tra le mani contiene un capolavoro. Con la sua esperienza trentennale intuisce anche che l'operazione sarà molto rischiosa. Ma nessun ostacolo può impedirgli di realizzare un progetto in cui crede.  

Il racconto della realizzazione del film inizia con un viaggio fino a San Giovanni Rotondo, dove Amato, da uomo molto religioso, si reca per ottenere la benedizione di Padre Pio in persona, per iniziare il lavoro su La dolce vita. Amato non sbagliava in nessuna delle sue intuizioni: da lì partirà la storia del film italiano più popolare di sempre all'estero, un film mitico e iconico. E una realizzazione travagliatissima, la produzione più costosa fino a quel momento in Italia. Amato convince il magnate e suo storico socio Angelo Rizzoli a cofinanziare l'opera, che arriverà a costare il doppio di quanto preventivato e concordato con il regista. La lavorazione subirà liti, contrasti tra Fellini e la produzione, battute d'arresto, sfuriate, minacce. Il film sarà la causa della rottura del sodalizio ventennale tra Amato e Rizzoli. E varrà la Palma d'oro a Cannes, un trionfo al botteghino, una delle polemiche più controverse mai registrate sui giornali italiani e internazionali. La gloria eterna al film.  

La verità su La dolce vita racconta per la prima volta, grazie a documenti originali e inediti, tra cui soprattutto la corrispondenza tra Fellini, Giuseppe Amato e Angelo Rizzoli, la nascita e le irripetibili vicissitudini di uno dei più celebrati capolavori della storia del cinema. Narrate attraverso una felice ricostruzione scenica, sequenze originali del film e testimonianze dei protagonisti della vicenda. E racconta uno dei più straordinari casi in cui il cinema ha creato, per merito di un regista fuori dal comune, un mondo che prima non c'era. Soprattutto, racconta una vera storia di passione per il cinema: quella di un produttore per un film, innamorato di un sogno fin quasi al costo della vita. Un film in cui nessuno voleva credere, e che oggi è un emblema del nostro amore per quest'arte.  

Lunedì, 06 Dicembre 2021 14:04

Sigismondo d'oro, premiate le associazioni

(Rimini) A due associazioni civiche il Sigismondo d'Oro per l'anno 2021. A 'Rimini Autismo' e a 'Basta merda in mare' va il riconoscimento attribuito alla fine di ogni anno ai riminesi che abbiano onorato, con la propria attività, la città di Rimini.  La cerimonia di assegnazione del Sigismondo d'Oro è fissata per lunedì pomeriggio 20 dicembre. 

"Con questa scelta- è il commento del sindaco Jamil Sadegholvaad- intendiamo celebrare l'impegno di cittadini e gruppi di cittadini che, su tematiche e problemi diversi, hanno contribuito in maniera fattiva a migliorare la nostra comunità, in termini ambientali, sociali, relazionali e culturali. Sono l'esempio e la testimonianza di come la passione, sia individuale che organizzata in forma collettiva, abbia un reale impatto sulla vita e sul futuro delle città. La partecipazione è un patrimonio, una ricchezza, uno stimolo che deve essere accolto con totale convinzione e apertura da parte dell'Istituzione. Sia 'Rimini Autismo' che 'Basta merda in mare', con la loro incessante attività pluriennale, hanno consentito a Rimini di superare ingiustificati ritardi e veri e propri tabù, ponendo nella giusta luce e dimensione problemi prima misconosciuti, creando percorsi e soluzioni attraverso la collaborazione, credendo fermamente nell'apporto straordinario che può dare ogni persona al bene comune".  

 

Lunedì, 06 Dicembre 2021 14:01

Riccione, lavori in viale San Martino

(Rimini) Al via questo pomeriggio i lavori in viale San Martino con la demolizione delle aiuole esistenti e giovedì si darà l'avvio allo scavo della sede stradale. L'opera è stata affidata nell'ambito del secondo accordo quadro mentre il progetto è stato predisposto dagli uffici comunali dei Lavori Pubblici. L'obiettivo è quello di valorizzare le peculiarità del viale come importante asse turistico commerciale, mantenendo intatti gli elementi identitari come i pini, gli spazi per la sosta, gli spazi all'aperto per le attività commerciali. La "Riqualificazione di viale San Martino" partirà nel tratto compreso tra viale Trento Trieste e viale Torino e ha un investimento complessivo di 966.215,00 di euro. "La durata stimata dei lavori - spiega l'assessore ai Lavori Pubblici, Lea Ermeti - è di circa 150 giorni, quindi la città di Riccione per la prossima stagione estiva potrà contare su una nuova passeggiata turistica commerciale nella zona Sud che darà nuovo impulso a tutta l'area circostante".

Per quanto riguarda l'intervento, si inizia a lavorare nella parte terminale del viale (verso mare), nel tratto compreso tra viale Trento Trieste e viale Torino. La viabilità esistente verrà mantenuta, così come verranno mantenuti tutti i pini, gli spazi per la sosta e all'aperto per attività commerciali. La pavimentazione attuale verrà sostituita con nuovi materiali, lasciando inalterata la rete di sottoservizi e ricalibrando la suddivisione della sede stradale aumentando la larghezza dei marciapiedi. Tutti i percorsi, carrabili e pedonali/ciclabili saranno mantenuti complanari. Punto forte del nuovi viale San Martino saranno gli arredi a cominciare dalle nuove aiuole predisposte per l'installazione di comode e spaziose sedute, pensate in relazione alle alberature esistenti e appoggiate unicamente sul profilo perimetrale. Tutto l'arredo del viale, sarà sostituito e ripensato in base alle nuove esigenze e ai nuovi materiali.

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