(Rimini) Chiedere il cambio di residenza da smartphone o da pc da oggi a Rimini si può. E’ on line il servizio anagrafico che consente di inoltrare la richiesta direttamente via web con accesso tramite Spid o CIE (carta identità elettronica). "Una innovazione e semplificazione digitale importante che permette ai cittadini di inviare tutta la documentazione senza la necessità di recarsi allo sportello, semplificando le procedure, accorciando i tempi di evasione della pratica ed evitando code", spiegano dal comune.

La domanda per il cambio di residenza "è una delle pratiche più richieste all’anagrafe. Sono circa 7mila le istanze di cambio di residenza richieste all’anagrafe del Comune di Rimini in un anno. Prima dell’introduzione del cambio di residenza on line bisognava chiedere l’appuntamento, attendere il giorno prefissato, presentarsi all’anagrafe nel rispetto delle regole anti covid, compilare un modulo di 8 pagine. Oggi tutto questo, per chi lo desidera, è a portata di clic. Non solo, se chi fa la richiesta del cambio di residenza non è dotato di Spid o di Cie, può chiedere a una persona che ha lo Spid o il Cie di fare la domanda di cambio di residenza per lui, semplicemente compilando un modulo via web dove viene richiesta la carta d’identità".

Il comune di Rimini, ha attivato la fase di sperimentazione per il cambio di residenza on line all'interno del comune di Rimini oppure con provenienza da un altro comune, dall'estero o verso l'estero e nel giro di un paio di settimane sono state circa 200 le pratiche on line evase e andate a buon fine.

“Il comune di Rimini -dichiara l’amministrazione comunale - è fra i primi, se non il primo comune in Italia ad aver attivato una procedura chiara e semplice che consente ai cittadini di inviare tutta la documentazione necessaria senza doversi recare allo sportello dell’anagrafe. Si tratta di una fase di sperimentazione che contiamo possa entrare a regime entro qualche settimana, ma che dai primi esiti presenta subito notevoli vantaggi sia per gli utenti che per l’organizzazione degli uffici e i tempi di lavorazione delle pratiche. Si tratta di uno degli oltre100 servizi che abbiamo on line fra piattaforma Pago Pa, App Io, piattaforme integrate con Spid e grazie ai quali il Comune di Rimini recentemente è stato inserito al quarto posto nazionale nella graduatoria delle piattaforme abilitanti (Digital PA) nel rapporto ICity Rank 2021 di ForumPA, che scatta la fotografia sullo stato di digitalizzazione dei 107 comuni capoluogo italiani. Un altro tassello per l’attuazione del PNRR che fa proprio della trasformazione digitale una grande opportunità da cogliere e un elemento premiante dei progetti da presentare.”

(Rimini) Dalla stagione estiva passata è emersa la grande difficoltà a reperire personale, una crisi di domanda di lavoro mai vista prima. E' per questo motivo che le Associazioni albergatori di Rimini e Riccione, in collaborazione con l'ente di formzione Cefal, hanno organizzato un incontro in video collegamento (martedì 14 dicembre alle 15) per presentare un progetto di reclutamento di lavoratori provenienti dall'Albania per l'inserimento negli alberghi della riviera romagnola.  "Attraverso il progetto Ponte Adriatico - approvato da Ministero del lavoro e dell'Immigrazione si potrà ricorrere a personale selezionato e formato professionalmente per le varie mansioni che riguardano gli alberghi. I ragazzi e ragazze prima dell'inserimento lavorativo parteciperanno ad un percorso formativo civico, linguistico e professionale della durata di un mese. interverranno al webinar i rappresentanti del Ministero del Lavoro, di Cefal Emilia Romagna e i Presidenti delle associazioni albergatori di Rimini e Riccione", spiegano le associazioni.

(Rimini) Torna alla Sagra Musicale Malatestiana il pianista Alexander Romanovsky, artista di grande carisma, considerato uno dei più interessanti interpreti di oggi. Sul palco del Teatro Galli domenica 12 dicembre – ore 17 - il grande solista conclude il ciclo dei concerti di musica da camera affrontando il Preludio in sol minore BWV 535 di Johann Sebatian Bach nell'arrangiamento di Aleksandr Siloti, la Sonata per pianoforte n 14 op. 27 n. 2 Quasi una fantasia - Al chiaro di luna di Ludwig van Beethoven e il ciclo degli Etudes-Tableaux composti da Rachmaninov 

Nato in Ucraina, a tredici anni Alexander Romanovsky si è trasferito in Italia insieme alla sua famiglia per studiare all'Accademia pianistica di Imola con Leonid Margarius, che ancora oggi considera la figura più influente della sua vita musicale. Solo quattro anni dopo, a 17 anni,  la vittoria al Concorso Busoni gli apre le porte di una carriera internazionale di prestigio, ma sempre vissuta al riparo da tentazioni divistiche: per lui contano i risultati conquistati sul campo, nelle sale da concerto e attraverso importanti incisioni per Decca, come i due cd dedicati a Rachmaninov e Childhood Memories, con gli autori da lui più amati fin dall'infanzia, da Skrijabin a Liszt, da Schumann a Chopin.  

Alexander Romanovsky è un artista di particolare interesse perché ha saputo coltivare tecnica e personalità, insieme approfondendo e maturando le proprie conoscenze e idee musicali. Ha dichiarato: «È la musica che deve parlare per me. Lei deve esplodere, non io» e ancora «la musica deve emozionare chi ascolta. Voglio portare l'ascoltatore in un altro mondo, più bello, dove i sentimenti sono molto vari e ti elevano. Chi viene al concerto, deve uscire migliorato». 

Definito dal New York Times «un pianista speciale, perché non solo possiede una tecnica straordinaria e la creatività nei colori e nella fantasia, ma è anche un musicista sensibile e un lucido interprete», Romanovsky torna a Rimini a pochi mesi dal suggestivo concerto offerto in estate alla Piazza sull'Acqua, dove il Maestro ha portato il suo tour "Piano B", con un pianoforte modello B della Steinway & Sons posizionato su uno speciale palco mobile, pensato per permettere di raggiungere il pubblico e portare la musica anche in posti inediti.  

Venerdì, 10 Dicembre 2021 12:55

Consiglio comunale, omaggio a Patrick Zaki

(Rimini) E' iniziata con il pensiero rivolto a Patrick Zaki, lo studente egiziano dell'Università di Bologna tornato in libertà mercoledì dopo oltre venti mesi di detenzione al Cairo, l'ultima seduta del Consiglio Comunale. In apertura di sessione, la presidente Giulia Corazzi ha espresso a nome del Consiglio la soddisfazione per la scarcerazione del giovane, a cui nell'aprile scorso è stata conferita la cittadinanza onoraria, con l'attestato ieri simbolicamente appeso accanto al gonfalone del Comune di Rimini. Un momento di gioia, che però non deve portare a far calare l'attenzione sul caso, in attesa dell'udienza del prossimo 1° febbraio. 

Dopo l'ora delle interrogazioni, il Consiglio ha approvato il riconoscimento dei debiti fuori bilancio per gli "indennizzi per occupazione aree di proprietà statale" (20 voti favorevoli, 11 contrari e nessun astenuto); la variazione al bilancio di previsione 2021-2023 (20 voti favorevoli, 11 contrari e nessun astenuto) e infine la  verifica delle aree da destinarsi alla residenza, alle attività produttive e terziarie, che potranno essere cedute in proprietà o in diritto di superficie nell'anno 2022 (20 voti favorevoli, 10 contrari e nessun astenuto). 

(Rimini) Asl e amministrazione comunale si sono incontrati ieri per definire la "soluzione tampone" che permetterà al punto di primo intervento dell'ospedale Cervesi di rimanere operativo anche nelle ore notturne, turno messo in forse dalla carenza di personale. "La soluzione adottata per non interrompere la funzione consiste nell’inserire i medici dell’emergenza territoriale del turno notturno, che effettuano anche servizio di auto medica all’interno del punto di primo intervento", spiega la Asl Romagna.

La carenza di personale, spiega la Asl, è dovuta alla "mancanza di una programmazione che determina la carenza di laureati per sostituire i professionisti andati in quiescenza, fino al paradosso per le Aziende di non poter assumere in rapporto di dipendenza medici abilitati alla professione perché a sprovvisti di specializzazione". Anche in romagna, come in altre Als, si sono adottate soluzioni organizzative con lo scopo di “minimimazzione del danno", soluzioni che la sanità locale ha "condiviso con i professionisti e sottoposto agli amministratori locali, come appunto nel caso dei Punti di Primo Intervento”. Per quanto riguarda Cattolica, "a fronte di un numero di accessi tra i 10-15mila annui, alimentati in prevalenza nel periodo estivo, e rappresentati per l’85/90 per cento da codici di nulla o scarsa gravità (codici bianchi o verdi) il volume di attività era garantito da un organico medico e infermieristico autonomo".

La nuova organizzazione dell'organico pensata per le ore notturne andrà "ad integrare la copertura delle 12 ore diurne garantita dai medici del pronto soccorso e della continuità assistenziale di Riccione. Ad integrazione della copertura è stata istituita una guardia attiva notturna effettuata dai medici di medicina interna di Riccione e Cattolica, integrata con medici di anestesia e rianimazione che, all’occorrenza, in caso di visita sul territorio dei medici di Emergenza Territoriale , suppliranno ad eventuali accessi presso il punto di primo intervento". 

(Rimini) I proventi delle sanzioni amministrative nel comune di Riccione saranno rinvestite in sicurezza. Lo ha deciso l'amministrazione che ha approvato la delibera con la quale, sulla base della normativa in vigore, i proventi derivanti dalle sanzioni saranno renvestiti con finalità connesse al potenziamento della sicurezza urbana e della sicurezza stradale oltre che dell'attività di controllo ed accertamento. Nello schema di Bilancio di Previsione 2022-2024, i proventi dalle sanzioni sono stati fissati in complessivi 2,4 milioni di euro, l'amministrazione ha quindi deciso di suddividerli nelle varie voci relative alla sicurezza stradale e al controllo del territorio.

"Investiremo quasi due milioni e mezzo per la sicurezza. E' un dato fondamentale e fortemente voluto dall'amministrazione - ha detto l'assessore alla Sicurezza nei quartieri, Elena Raffaelli -. Le sanzioni amministrative non sono fatte per fare cassa, per avere avere liquidità nei Bilanci comunali, ma devono essere reinvestiti per rendere la nostra comunità più sicura e più conforme alle norme. Abbiamo anche deciso di partecipare al bando per l'ammissione ai finanziamenti del Ministero dell'Interno per i sistemi di videosorveglianza urbana. Riccione è già dotata di una rete efficiente di video sorveglianza, della quale si avvale sia la Polizia Locale che i carabinieri e polizia di Stato. C'è stato di recente il caso dell'auto oggetto di truffa identificata attraverso le telecamere di Riccione e restituita al proprietario. Telecamere e targa System che si sono rivelati utili anche nell'arresto dei carabinieri del presunto ladro di martedì scorso. La nostra scelta è stata quindi quella di potenziare la sicurezza con investimenti finalizzati in materia stradale e di controllo del territorio". 

(Rimini) Il frigorifero sta per arrivare, adesso bisogna riempirlo.  Il Rotary Club Rimini Riviera sta concludendo l'iter che condurrà alla donazione di una cella di 40 metri quadrati con cui la Caritas Diocesana potrà triplicare la capacità di stoccaggio del cibo che viene offerto all'associazione e la conseguente ridistribuzione alle persone più in difficoltà.

La pandemia ha accentuato i bisogni di tante famiglie del territorio. Sono stati 4.368 i nuclei famigliari incontrati nel 2020 dalle 54 Caritas parrocchiali, con una quota di italiani cresciuta in 10 anni dal 20 al 44%; 135mila i pasti distribuiti nel 2020 contro i 95mila del 2019.

Dopo la presentazione del progetto, avvenuta in Caritas nel luglio scorso, il concerto d'organo di domenica 12 festeggerà l'imminente consegna. L'evento è in programma alla Chiesa dei Servi, alle 18. L'ingresso è libero, fino ad esaurimento dei 200 posti previsti in Chiesa e per accedere al concerto sarà necessario esibire il green pass da vaccinazione. Di grande interesse il programma musicale che sarà proposto dal Maestro Francesco Alessandrini e dalla Soprana Sara Borrelli.

Venerdì, 10 Dicembre 2021 10:26

10 dicembre

Il Capodanno che sarà | Via Bassi, case popolari e parcheggi | Wertmüller e Fellini

(Rimini) Inizio lavori per la realizzazione di due rotatorie sulla strada statale 16 nel febbraio 2022. La loro durata sarà presumibilmente di 18 mesi. A confermarlo è ora anche il prefetto di Rimini Giuseppe Forlenza, che sul tema ha convocato stamattina un incontro del comitato provinciale per  l'odine e la sicurezza pubblica, per un preliminare punto di situazione delle problematiche e per un complessivo esame delle possibili misure da porre in essere per mitigare -attraverso una efficace azione inter istituzionale- gli inevitabili disagi che andranno a verificarsi sui flussi veicolari e sulla circolazione in generale

È stata, pertanto, "concordata la costituzione di un tavolo tecnico di coordinamento dinamico, nel quale verranno affrontate, oltre agli aspetti viabilistici, anche tutte le diverse questioni operative connesse all’andamento dei lavori. Il Tavolo che si riunirà periodicamente in Prefettura vedrà la partecipazione, attraverso propri rappresentanti, del Comune di Rimini, Autostrade per l’Italia, Anas, Polizia Stradale, Provincia e Polizia Municipale di Rimini". Il tavolo tecnico "potrà essere integrato da altre Amministrazioni od enti che, di volta in volta in relazione all’evoluzione delle opere, saranno interessati dalle conseguenti attività di coordinamento".

Nel corso del comitato sono state "elaborate le prime valutazioni anche per quanto concerne l’informazione alla popolazione, e si è estesa la collaborazione ad Asl, Servizio Emergenza 118 e del trasporto pubblico locale (Start Romagna e Amr), perché " l’organizzazione delle fasi dei lavori determinerà rilevanti criticità sulla viabilità di tutto l’ambito comunale con ricadute, in particolare, nell’area urbana di Rimini, dove sono già operativi altri cantieri, oltre che sulla stessa strada statale 16".

Giovedì, 09 Dicembre 2021 18:31

Aggiornamento coronavirus: 188 nuovi positivi

(Rimini) Sono 188 i nuovi positivi al coronavirus tracciati oggi nella provincia di Rimini. Si tratta di 79 pazienti di sesso maschile e 109 pazienti di sesso femminile; 76 asintomatici e 112 sintomatici. Sono stati refertato: 80 per sintomi; 96 per contact tracing; 1 test per ricovero; 11 test per categoria. Si possono stimare in circa 165 le guarigioni. Oggi non sono stati comunicati decessi. 

Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 469.222 casi di positività, 1.656 in più rispetto a ieri, su un totale di 21.507 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 7,7%, un valore non indicativo dell'andamento generale visto il numero di tamponi effettuati, che nei festivi è inferiore rispetto agli altri giorni. Inoltre, nei festivi soprattutto quelli molecolari vengono fatti prioritariamente su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 7.668.591 dosi; sul totale sono 3.571.119 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Le terze dosi sono 729.093.

Prosegue l'attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 797 sono asintomatici individuati nell'ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 484 erano già in isolamento al momento dell'esecuzione del tampone, 557 sono stati individuati all'interno di focolai già noti.

L'età media dei nuovi positivi di oggi è 39,1 anni.

Sui 797 asintomatici, 423 sono stati individuati grazie all'attività di contact tracing, 46 con lo screening sierologico, 103 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 6 tramite i test pre-ricovero. Per 219 casi è ancora in corso l'indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Modena con 328 nuovi casi, seguita da Bologna (298) e Ravenna (206); poi Rimini (188), Reggio Emilia (146), Ferrara (143) e Parma (129); quindi Cesena (82), Forlì (65), il Circondario Imolese (51), e infine Piacenza con 20 casi.

Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 13.160 tamponi molecolari, per un totale di 6.784.574. A questi si aggiungono anche 8.347 tamponi rapidi.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 519 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 426.511. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 28.839 (+1.129). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 27.858 (+1.066), il 96,6% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano otto decessi: tre in provincia di Bologna (due uomini, rispettivamente di 66 anni e di 82, quest'ultimo nell'imolese, e una donna di 85); uno nella provincia di Ferrara (una donna di 86 anni); uno nella provincia di Ravenna (una donna di 93 anni); tre nella provincia di Forlì-Cesena (due uomini di 82 e 95 anni, nel forlivese, e una donna di 85, nel cesenate). Nessun decesso nelle altre province.

In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono stati 13.872.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 89 (+7 rispetto a ieri), 892 quelli negli altri reparti Covid (+56).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 4 a Piacenza (+2); 3 a Parma (-1); 5 a Reggio Emilia (numero invariato rispetto a ieri); 10 a Modena (+2); 24 a Bologna (+1); 5 a Imola (+1); 9 a Ferrara (+1); 18 a Ravenna (+1); 4 a Forlì (invariato); 7 a Rimini (invariato). Nessun ricovero a Cesena (come ieri).

Questi i casi di positività sul territorio dall'inizio dell'epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 28.017 a Piacenza (+20 rispetto a ieri, di cui 12 sintomatici), 34.728 a Parma (+129, di cui 43 sintomatici), 54.296 a Reggio Emilia (+146, di cui 80 sintomatici), 77.418 a Modena (+328, di cui 134 sintomatici), 98.144 a Bologna (+298, di cui 172 sintomatici), 15.420 casi a Imola (+51, di cui 41 sintomatici), 28.805 a Ferrara (+143, di cui 50 sintomatici), 39.156 a Ravenna (+206, di cui 131 sintomatici), 22.034 a Forlì (+65, di cui 57 sintomatici), 24.712 a Cesena (+82, di cui 27 sintomatici) e 46.492 a Rimini (+188, di cui 112 sintomatici).

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