Mercoledì, 15 Dicembre 2021 14:36

Al Palas la conferenza internazionale di geodesia

(Rimini) Un nuovo successo per la divisione Events&Conference di Italian Exhibition Group che si è aggiudicata la prossima edizione della Conferenza Internazionale quadriennale della IAG, l’Associazione Internazionale di Geodesia che promuove la cooperazione scientifica e la ricerca in geodesia su scala globale, regionale e locale. L’importante evento scientifico (circa 500 i partecipanti) si terrà dall’1 al 5 settembre 2025 al Palacongressi di Rimini e per la prima volta in Italia. L’ultima edizione si è svolta quest’anno a Pechino, le precedenti in Giappone, Germania e Argentina.

Sono diversi gli elementi decisivi che hanno portato il Council della IAG a selezionare l’Italia e quindi Rimini, che era in lizza con altre quattro città concorrenti: Parigi, Wroclaw, Algeri e Hyderabad (India).

A presentare la candidatura è stata l’Università degli Studi di Bologna e in particolare il Dipartimento di Fisica e Astronomia unitamente a quello di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali (DICAM).

“Il Palacongressi di Rimini, si è proposto offrendo location e tecnologie al più alto livello, elementi necessari per lo svolgimento di questo tipo di evento internazionale” spiega la professoressa Susanna Zerbini del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Alma Mater che ha presentato e sostenuto la candidatura della struttura di IEG insieme al direttore del DICAM professor Stefano Gandolfi. “Rimini è una località della costiera romagnola ben nota non solo in Europa – aggiungono i due docenti - Tutto ciò che la città di Rimini può offrire ai congressisti in termini di ospitalità, natura e storia è di altissima qualità. Questo è stato un elemento decisivo nell’ambito della proposta”.

La candidatura è risultata vincente anche grazie al supporto della rappresentanza italiana nel Council dell’Associazione Internazionale di Geodesia (professor Mattia Crespi - Sapienza Università di Roma) e dell’intera comunità geodetica nazionale.

Di grande rilevanza saranno gli argomenti scientifici che verranno trattati nel corso della Conferenza: il programma proposto infatti, si soffermerà anche sul rilevante contributo che la geodesia offre allo studio di problemi di grande attualità quali gli effetti del cambiamento climatico sull’ambiente ed il contributo antropico sul territorio. Scioglimento dei ghiacciai, fenomeni di subsidenza, previsioni meteorologiche attraverso Gps sono solo alcuni dei temi che verranno affrontati.

Mercoledì, 15 Dicembre 2021 14:35

15 dicembre

Capodanno diffuso | Vaccini e disagi | Sacchetti segretario

(Rimini) "La scuola cambia la vita o non è scuola. Non può essere solo il luogo di acquisizione d'informazione e competenze tecniche. È invece il luogo dove si cresce nella relazione con gli altri, dove s'impara il confronto quotidiano che la realtà ci mette di fronte, in ogni momento della vita. È questa la fida di fronte ad ogni comunità educante, ad ogni scuola", con queste parole Paolo Valentini, Direttore Scolastico di Fondazione Karis, presenta l'incontro di domani sera "La Scuola Cambia la Vita – Non solo in Uganda" promosso dall'associazione Amici della Karis (15 mercoledì dicembre – ore 21.15 – Tarkovskij -Via Brandolino 13 - Rimini).  

Ad aprire l'appuntamento la testimonianza di Matteo Severgnini, Direttore Scolastico della Luigi Giussani High School di Kampala, a cui seguiranno gli interventi di un docente e di un genitore di uno studente delle scuole pubbliche paritarie Karis. A concludere dialogo e confronto: i contributi di Renata Tosi, sindaca di Riccione e di Jamil Sadegholvaad, sindaco di Rimini. Le due città dove sono presenti gli istituti scolastici Karis.  

In questo momento la scuola di ogni ordine, indirizzo, grado e tipologia, è un tema centrale per le prospettive di ripartenza del nostro Paese. Non si tratta solo di offrire una saper fare sempre più adeguato a quanto è cambiato negli ultimi due anni, ma porre al centro del cammino educativo dei giovani, un sapere essere adeguato a una realtà dove nulla sembra più essere come prima.  

"Può sembrare una provocazione partire dalla testimonianza di chi insegna in Uganda, con quanto viviamo nelle scuole del nostro territorio. In realtà la missione educativa è sempre e ovunque la medesima, mettere la persona nella condizione di esprimere sé stessa e le sue potenzialità. Un'esigenza resa ancora più forte dal prezzo pagato dai giovani che, inevitabilmente, in Italia hanno visto ridursi gli spazi di relazione e incontro con gli altri. Un problema di cui le scuole devono farsi carico – conclude Paolo Valentini – Per questo siamo lieti della partecipazione di sindaca e sindaco di Riccione e Rimini.  Parliamo di un argomento che riguarda tutta la collettività e anche le Istituzioni. Senza dimenticare come in questo periodo i giovani e i loro genitori sono chiamati a scegliere quale scuola frequenteranno il prossimo anno".   

Martedì, 14 Dicembre 2021 17:47

Vaccini 5-11 anni, a Rimini scarse prenotazioni

(Rimini) Secondo il dato offerto oggi dalla Asl Romagna continua il trend negativo che vede Rimini fanalizino cosa in fatto di prenotazione della dose di vaccino anticovid per la fascia di età  5-11 anni. Alle 17 di oggi, risultavano in Romagna 601 nuove prenotazioni in giornata, di cui 149 a Cesena, 170 a Forlì, 201 a Ravenna e infine 81 a Rimini. 

(Rimini) Sono 205 i nuovi positivi al coronavirus tracciati oggi nella provincia di Rimini, si tratta di 102 pazienti di sesso maschile e 103 pazienti di sesso femminile; 67 asintomatici e 138 sintomatici. Sono stati refertati: 108 per sintomi; 87 per contact tracing; 10 test per categoria. Si possono stimare in circa 56 le guarigioni. Tre i decessi: due pazienti di sesso maschile di 88 e 91 anni di Rimini e una paziente di sesso femminile di 93 anni di Riccione.

(Rimini) Tutto in una notte. Undici piazze unite da musica, arte, cinema, sogno, bellezza. Musei, dj set, videomapping e visual design d’autore verso cui alzare gli occhi con meraviglia. Rimini annuncia il suo 31 dicembre, il clou del palinsesto del ‘Capodanno più lungo del mondo’: 140 eventi in un mese, iniziative, appuntamenti tra tradizione e contemporaneità, cori sotto l’albero, con la voglia di sorridere, divertirsi, stare insieme in piena sicurezza grazie a una città pienamente accogliente e in attività, con i suoi 300 alberghi aperti, le centinaia di ristoranti e pubblici esercizi pronti ad accogliere i turisti, i visitatori, i residenti.

“La scelta consapevole e cercata- spiega il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad- è stata quella di fare e non rinunciare. Da settimane abbiamo cercato le modalità organizzative migliori per promuovere una festa che resti nel cuore e nella mente di chi vi parteciperà. Sappiamo bene cosa accade intorno a noi e tra noi: il tema della salute resta in cima a ogni considerazione. Ma intorno a questo si è scelto, e ripeto due volte questo verbo, di mettere in piedi e armonizzare un inedito programma sviluppato contemporaneamente in 11 sedi e situazioni diverse: un ensemble di eventi durante il quale davvero Rimini, forse per la prima volta, presenta un programma analogo a quello delle grandi capitali europee”.

Il “Capodanno più lungo del mondo” si adegua ai tempi, ma non rinuncia a regalare una straordinaria finestra di arte, di cultura e di festa con un programma che, da dicembre a gennaio, conduce verso il nuovo anno. Un cartellone con decine di appuntamenti da vivere in sicurezza e all’aperto e che ruota attorno alla bellezza, al sogno e all’immaginazione, costruito sulla traiettoria di sviluppo di una città intera fra spazi aperti, spazi diffusi, palazzi storici, luoghi moderni.

Dopo un anno di stop, per questo finale d’anno, il Comune di Rimini si appresta a organizzare un lungo calendario di “cose da fare” che ha idealmente preso il via domenica scorsa con l’apertura del Palazzo del Fulgor a completamento di un museo/non museo con caratteristiche uniche al mondo, il Fellini Museum, e che prosegue in una fusione di immagini e note che saranno lo spartito su cui si snoderà anche la serata del 31 dicembre. Una lunga notte diffusa fra undici diversi spazi del centro cittadino con Musei aperti e visite guidate fino alle 3 di notte a Castel Sismondo, Palazzo del Fulgor, Part, Teatro Galli, Domus e Museo della città, dj set e concerti fra piazza Malatesta, Arena Francesca da Rimini, Teatro degli Atti e ala nuova del Museo della città, piazza sull’acqua brindisi d’arte in musica alla Domus del chirurgo e alla sala del Giudizio del Museo.

Una festa che sarà accesa da giochi di luci e colori per raccontare questo passaggio verso il nuovo anno da speciali spettacoli di video mapping che percorrono lo spazio e il tempo e che mettono in connessione le principali aree che compongono i nuovi spazi del centro con la piazza sull’acqua, trasformando i luoghi in speciali quinte che ospitano gli appuntamenti musicali dell’ultimo dell’anno. Alla Piazza sull’acqua WELCOME!, un racconto video animato che, ripercorrendo il messaggio di resilienza e fratellanza alla base dell'installazione luminosa "208", il concetto di accoglienza proprio del DNA di Rimini "caput viarum" e della mescolanza di genti del Mediterraneo, parla di Rimini, città di provincia ancorata a radici e tradizione, ma con lo sguardo aperto sul mondo. Nella piazza dei sogni sarà lo spettacolo di visual design dal titolo ‘Insight!’, a cura di Karmachina, che il 31 dicembre trasformerà Piazza Malatesta nel fulcro di un’esperienza diffusa che vedrà gli edifici prendere magicamente vita e animarsi, sottolineando gli elementi architettonici che caratterizzano le facciate: dal Palazzo del Fulgor alla torre di Castel Sismondo, passando per due delle facciate del Teatro Galli, le proiezioni dialogheranno tra loro avvolgendo gli spettatori in un gioco di luci dal forte impatto emotivo. Un fil rouge che animerà gli edifici che circondano quel nuovo luogo urbano che è stato simbolicamente denominato Piazza dei Sogni. Insight! accompagnerà in piazza Malatesta il programma musicale del 31 dicembre.

E sul palco di piazza Malatesta avvolta dal gioco di luci e dall’animazione architettonica, andrà in scena “Malatesta Soul“, rassegna live con due atmosfere e due protagonisti. Si comincia alle ore 22,45 con una finestra swing charleston e cabaret francese che in un flusso musicale condurrà verso le atmosfere funk e dance grazie all’energia vocale e musicale di Kelly Joyce accompagnata da una band di musicisti di grande prestigio ed un corpo di ballo. La band composta da pianoforte, batteria, basso/contrabbasso, chitarra e tromba ripercorrerà il clima musicale francese verso i nostri giorni, con la presentazione del nuovo singolo di Kelly “Male, Male” e dei suoi grandi successi fino alla mezzanotte. Dopo lo scoccare dell’anno nuovo sul palco sarà protagonista il progetto live Saturnino Power trio. Un concerto dal vivo che ondeggia tra sonorità funk e nu-soul, alla ricerca del groove ideale per connettersi con il pubblico. Saturnino Celani è senza ombra di dubbio uno dei bassisti italiani più celebri ed è noto al grande pubblico per aver calcato i palchi di tutto il mondo insieme a Lorenzo Jovanotti. La sua passione per la musica è trasversale e tocca tantissimi generi, dal rock al jazz fino al funk. Insieme a lui sul palco Riccardo Onori, chitarrista, autore e produttore, ha collaborato con tanti artisti dai Diaframma ai Dirotta su Cuba, fino a Irene Grandi. Nel 2001 è entrato anche lui nel team di Lorenzo Jovanotti e ha partecipato alla stesura di molti brani. Donald Renda alla batteria, vanta collaborazioni con artisti di calibro nazionale come Noemi e Patty Pravo, macchina da groove che mischia i ritmi funk con le sonorità dance elettroniche.

Nella vicina arena Francesca da Rimini il Dj riminese di fama nazionale Max Monti e gli allievi della Music Academy Rimini scalderanno l’atmosfera con Live e Dj set. A seguire il concerto dei DELLAI con la loro Band, i due gemelli Luca e Matteo, che con il loro progetto musicale nato proprio nell'accademia musicale Riminese, sono arrivati fino al Festival di Sanremo 2021 nella sezione giovani.

Sempre il 31 dicembre, ma nell’Ala Moderna del Museo della città, uno speciale omaggio sonoro sarà protagonista di Music Landscape, mente al chiostro del teatro degli Atti andranno in scena le sonorità latine dello staff del Grancaribe con i dj set di Rafael Nuñez e dj Naps, a partire dalle ore 22.30. Un percorso danzante dalle Antille al Sud America attraverso i suoi balli e folklore. Si esibiranno ballerini cubani brasiliani e dominicani proponendo capoeira e tango argentino, musica latina attuale Dembow e reggaeton.

Il capodanno riminese prosegue all’insegna della cultura. Immancabile come ogni anno il brindisi di mezzanotte al Museo della città dove nella sala del Giudizio il Quartetto EoS si esibirà in un concerto da Bach ai Led Zeppelin. Violini Aldo Capicchioni e Michela Zanotti, viola Aldo Maria Zangheri, violoncello Alessandro Culiani (dalle ore 22,30, a seguire il brindisi in Museo, info e prenotazione obbligatoria: https://www.ticketlandia.com/m/musei-rimini). Alla Domus del chirurgo il 31 dicembre risuoneranno le note jazz del Lego Jazz 4et: Pako Montuori batteria, Mauro Mussoni contrabbasso, Simone Migani al piano, Simone La Maida al sax (dalle ore 22,30, a seguire il brindisi, info e prenotazione obbligatoria: https://www.ticketlandia.com/m/musei-rimini)

Il capodanno della cultura continua fino alle 3 di notte con aperture serali straordinarie e gratuite del Fellini Museum fra Castel Sismondo e Palazzo del Fulgor per una visita al palazzo settecentesco dove Fellini bambino scoprì il cinema e alle sale rinascimentali del mastio di Castel Sismondo, la rocca del Quattrocento al cui progetto contribuì Filippo Brunelleschi, che accolgono veri e propri set felliniani, sviluppando la dimensione più performativa ed emotiva di FM – Fellini Museum.

Porte aperte sull’arte moderna e contemporanea al Part – Palazzi dell’Arte Rimini: negli storici palazzi dell’Arengo e del Podestà affacciati sulla centrale piazza Cavour di Rimini si potranno ammirare le opere d'arte contemporanea dell'eclettica raccolta della Fondazione San Patrignano. Dalle ore 16 alle 19 del 31 dicembre il Part ospita ‘Sogno di un giorno di mezz’inverno’: fra le bellissime opere d’arte del museo, il tempo si fermerà per dar vita alla fantasia, dove grandi e piccoli potranno assistere a una meravigliosa rappresentazione che immergerà i partecipanti in un mondo di favola e vedere la vita fiabesca del Re e della Regina con i loro elfi e le fate del bosco. Creature fantastiche che indossano vestiti incredibili e danzano movendosi su musica eterica (acli arte e spettacolo Rimini presenta H.O.P.E. for DANCE a.s.d. Rimini, in collaborazione con Cartoon club).

Apertura straordinaria fino alle 3 di notte anche al Teatro Galli, luogo di straordinaria suggestione, inaugurato da Giuseppe Verdi nel 1857 e inaccessibile per decenni, ora ritornato al suo splendore, così come al Museo della città e alla domus: tutti i musei della città il 31 dicembre seguiranno il seguente orario: 10 – 13 /16 – 19 / 21 – 03 (con ingresso gratuito solo serale, dalle ore 21 alle 3).

Anche il Visitor center in corso d’Augusto 235 apre le sue porte a chi vuole scoprire la città attraverso il percorso multimediale ed interattivo che parte dall’epoca romana quando Ariminum era Caput Viarum (apertura: 15,30 -19,30 /20 -22, ingresso libero)

La festa continua al Fulgor con San Silvestro al Cinema che propone i film proposti nelle sale cinematografiche per Natale e un buffet dolce, per brindare insieme allo scoccare della mezzanotte. Dopo la mezzanotte la proiezione notturna del film cult "Frankenstein Junior" nella sala Federico (alle ore 00:30, Info: www.cinemafulgor.com)

Ad inaugurare il nuovo anno dal palcoscenico del Teatro Galli sarà ‘Don Pasquale’, Opera Buffa in tre Atti di Gaetano Donizetti su libretto firmato da Michele Accursi ma in realtà scritto dallo stesso Donizetti e da Giovanni Ruffini ricalcato sul dramma giocoso di Angelo Anelli Ser Marcantonio del 1810. Presentata per la prima volta a Parigi nel 1843, Don Pasquale è un’opera coinvolgente che racconta in un modo sempre attuale lo scontro generazionale e mette in scena una storia che nella tradizione dell'Opera buffa prende a riferimento i personaggi della Commedia dell'arte. A cura del Coro Lirico Amintore Galli. Orario: 1 gennaio ore 17.30 - 2 gennaio ore 17.30 - 3 gennaio ore 20.30 - 4 gennaio ore 20.30. Le prevendite sono aperte tutti i giorni dal 9 dicembre in piazza Cavour 31 con orario 11:00 - 19:00 eccetto il 25 ed il 26 dicembre che rimarrà chiusa. I giorni delle rappresentazioni (1,2,3,4 gennaio 2022) la biglietteria si trasferisce al Teatro Galli: cl'1 e il 2 gennaio sarà disponibile dalle ore 15.30, il 3 e 4 gennaio dalle ore 17.30 (info: www.corogallirimini.it)

A fare da cornice una città illuminata a festa fra decorazioni luminose, archi di luce, tetti di stelle. Speciale preludio del programma di fine d’anno l’atteso ritorno, sabato 18 dicembre al teatro Galli, di Riccardo Muti sul podio dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, a due anni dall’eccezionale apparizione per l’inaugurazione della 70esima edizione della Sagra Musicale Malatestiana, stavolta impegnato nell’esecuzione in forma di concerto del Nabucco di Giuseppe Verdi. Riccardo Muti direttore - Orchestra Giovanile Luigi Cherubini - Coro Cremona Antiqua - maestro del coro Antonio Greco, in collaborazione con Riccardo Muti Italian Opera Academy (www.riccardomuti.com, ore 21.00. Ingresso a pagamento. Biglietteria online www.biglietteria.comune.rimini.it, info: www.sagramusicalemalatestiana.it)

Sarà il coro gospel più famoso del mondo e il primo coro gospel d’America, l’Harlem Gospel Choir, a calcare il palcoscenico del Teatro Galli il domenica 19 dicembre. Fondato nel 1986 da Allen Bailey per le celebrazioni in onore di Martin Luther King, il coro è composto dalle più raffinate voci e dai migliori musicisti delle Chiese Nere di Harlem e di New York. Attraverso la sua musica il coro si batte per una migliore comprensione della cultura Afro-Americana e della musica Gospel e ha condiviso il suo messaggio di amore, pace e armonia con migliaia di persone di tutte le nazioni e culture diverse (evento presentato da Clinica Nuova Ricerca in collaborazione con Comune di Rimini, ore 18.30 - Ingresso gratuito con ritiro inviti presso Nuova Ricerca (0541 319411)

(Rimini) Studenti, insegnanti, istituzioni e associazioni ma, soprattutto, tanti cittadini riminesi, hanno voluto partecipare questa mattina, al Cimitero monumentale e civico di Rimini, alla cerimonia di tumulazione delle ceneri di Franco Leoni Lautizi, testimone della strage di Marzabotto. Una cerimonia toccante e commovente, iniziata con i saluti delle autorità civili e religiose. Erano presenti la Vice Sindaca di Rimini, Chiara Bellini, il Prefetto di Rimini Giuseppe Forlenza, il Vescovo di Rimini Monsignor Francesco Lambiasi, il Vice Presidente Nazionale Michele Corcio e il Segretario Generale Roberto Serio dell'Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra (ANVCG), il Dirigente Scolastico dell' IC Alighieri di Rimini Emanuele Pirrottina, in rappresentanza del mondo della scuola. Si è spento a 83 anni il 16 aprile 2021.

Proprio dagli alunni e dagli insegnanti sono arrivate alcuni ricordi di grande impatto emotivo, a testimonianza della grande importanza della testimonianza che Franco ha fortemente voluto portare ai giovani studenti, convinto che solo a questo passaggio si possa sperare in un futuro dove il perdono riesca a superare l'odio, e la guerra. I familiari di Franco lo hanno voluto salutare un'ultima volta con la lettura, da parte di uno dei suoi figli, della poesia che Lautizi ha dedicato alla madre che, con il suo sacrificio, è riuscita a salvarlo dalla furia assassina dei nazisti.

"Come può, una persona che ha sofferto così tanto – si è chiesta Chiara Bellini nel suo saluto iniziale - trovare la forza non solo di perdonare, ma di diventare testimone prezioso ed instancabile dell'assurda brutalità della guerra? dove si trovano le parole per parlare ai ragazzi delle scuole, dove la forza per reggere gli sguardi, dove la voglia di sconfiggere con la bellezza della parola e dell'incontro, la violenza inaudita che il mondo ti ha messo davanti?... ....Per anni Franco è stato dipendente del Comune di Rimini, un impiego che ha sempre onorato, con grande dedizione mettendosi al servizio degli altri. È anche grazie a questo passaggio che costruisce la sua famiglia e, soprattutto, trova la forza di compiere il passo più difficile e meno dovuto: quello di raccontare. Dal perdono e dalla scelta di volersi raccontare, a testimonianza e servizio per i più giovani, credo nasca quella dolcezza e quella serenità, che sapeva trasmettere anche negli innumerevoli incontri realizzati grazie all'Associazione nazionale vittime civili di guerra – che saluto e ringrazio - con gli studenti delle scuole di Rimini, giovani con cui Franco amava dialogare nella consapevolezza lucida che è solo tramandando la memoria che possiamo impedire che la storia si ripeta. In chiusura – ha ricordato la Bellini - vorrei sottolineare il grande attaccamento di Franco a sua madre, che lo salvò con il suo sacrificio, e a cui ha dedicato una poesia di struggente potenza. Da donna, da madre, mi ha commosso enormemente...quando Franco ricorda che "anche in quei momenti, aveva una carezza per me...un incubo che mi perseguita per la vita, ma rivedo il sorriso dolce di mia madre"...e a quel sorriso Franco si è attaccato per sempre, trovando la forza per andare avanti".

lautizi, all'età di sei anni riuscì, grazie al sacrificio di sua madre Martina Sassi, a salvarsi dalla strage di Monte Sole, il più feroce eccidio di civili in Italia ad opera delle SS comandate dall'ufficiale tedesco W. Reder, che dal 29 settembre al 5 ottobre 1944 massacrarono per rappresaglia 775 civili innocenti, dei quali 216 erano bambini, la cui storia personale è narrata nel film "L'uomo che verrà" (Italia 2009).
Franco Leoni Lautizi ha scritto "Mia Madre", poesia in memoria della propria mamma Sassi Mari Martina, la quale in procinto di partorire lo ha protetto col proprio corpo dalle mitragliate tedesche, lasciandolo ferito e motivo di orgoglio per lui, perché posta dal comune di Marzabotto all'inizio del sentiero di Cà Dorino, che porta al rifugio di Monte Sole.
Alla sua storia è dedicato anche il cd "La vita in un cammino" prodotto dall' Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra e registrato presso il SERMIG-Arsenale della Pace.
Franco Leoni ha partecipato con grande senso di responsabilità a diverse iniziative: è stato testimone di pace in varie edizioni della giornata nazionale delle vittime civili della guerra e dei conflitti nel mondo, promossa dall' Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra, è stato ospite alla sesta giornata mondiale dei giovani della pace-SERMIG nel 2018, ha partecipato al convegno "vittime e conflitti. la dignità negata " nel 2018.

 

 

Martedì, 14 Dicembre 2021 14:01

Don Pasquale è l'opera di Capodanno

(Rimini) Nell'ambito degli eventi di "Rimini, il capodanno più lungo del mondo", torna la tradizionale Opera di Capodanno a inaugurare il 2022 dal palcoscenico del Teatro Galli. E quest'anno sarà la volta di "Don Pasquale", Dramma Buffo in tre Atti di Gaetano Donizetti su libretto di Giovanni Ruffini e Gaetano Donizetti, tratto dal dramma giocoso di Angelo Anelli "Ser Marcantonio" del 1810. La Prima rappresentazione si terrà sabato 1 gennaio nel consueto orario pomeridiano delle 17,30 e, a seguire, le date delle repliche sono: domenica 2 gennaio sempre alle ore 17,30; lunedì 3 e martedì 4 alle ore 20,30

L'Opera è un nuovo allestimento prodotto dal Coro Lirico città di Rimini Amintore Galli APS e ha il patrocinio e il contributo del Comune di Rimini. Con la regia di Paolo Panizza, la direzione d'orchestra del M° Stefano Pecci, con l'Orchestra da Camera di Rimini e il Coro Lirico città di Rimini Amintore Galli preparato dal M° Matteo Salvemini. L'opera è sottotitolata.

Presentata per la prima volta con successo nella Salle Ventadour del Théâtre-Italien di Parigi il 3 gennaio 1843 e il 17 aprile successivo al Teatro alla Scala di Milano, Don Pasquale è l'ultima delle opere buffe intese in senso tradizionale, chiude la gloriosa tradizione che aveva visto capolavori ancor oggi amati e molto ancora rappresentati, quali Il Barbiere di Siviglia, la Cenerentola di Rossini e l'Elisir d'amore dello stesso Donizetti, un titolo coinvolgente che racconta in un modo straordinario e sempre attuale lo scontro generazionale e mette in scena una storia che nella tradizione dell'Opera buffa prende a riferimento i personaggi della Commedia dell'arte.

"Si riparte. Ed è ancora più emozionante, perché l'attesa questa volta è stata doppia.  E per festeggiare – annuncia Claudia Corbelli, presidente del Coro Galli-abbiamo scelto un'opera capace di far sorridere, un Dramma Buffo, adatto a rallegrare gli animi, trasportati dalle note e divertiti dalla vicenda. Perché sia di buon auspicio! Uno dei valori di questa produzione è il sodalizio artistico fra Coro Lirico città di Rimini Amintore Galli e Orchestra da Camera di Rimini; con particolare soddisfazione, infatti, evidenziamo la collaborazione con una stimata realtà del nostro territorio e con Stefano Pecci, suo direttore principale nonché cofondatore della formazione insieme a Marco Colombari, Matteo Metalli e Caterina Tonini. La collaborazione fra realtà artistiche dello stesso territorio è un interessante scambio culturale e un valore aggiunto nel quale il Coro Galli ha sempre creduto."

"Il Don Pasquale, capolavoro di un Donizetti già affermato a livello internazionale, maturo e ormai di stanza a Parigi, è un'opera molto raffinata e giocata dal compositore su diversi livelli. L'autore – spiega Paolo Panizza nelle note di regia - la definisce, nella partitura, "dramma buffo", ma essa va ben oltre l'opera di genere. Non più maschere di un meccanismo collaudato, ma veri e propri personaggi di un dramma borghese raccontato in chiave comica. Sia ben inteso che il buffo c'è e anche il divertimento è assicurato, ma esso è temperato da momenti romantici, drammaturgici e musicali, e da una raffinatezza di scrittura che inverte i nostri sentimenti, facendoci prima stare dalla parte degli ingannatori e poi da quella dell'ingannato. Il buffo, il comico, si trasformano pian piano in umorismo e il lieto fine non è da favola, ma da commedia agrodolce. A me ricorda il finale di Così fan tutte di Mozart, dove finisce tutto bene nel senso che la morale ci insegna ad accettare la nostra difettosa umanità, anche quella dei piccoli peccati dettati dalla testa, che invecchia molto spesso più tardi del corpo. L'allestimento di quest'anno, per intuizione del Coro Galli di Rimini, non avrà scenografie tradizionali, cioè costruite, ma un avvolgente mondo creato da proiezioni, permettendomi di raccontare questo capolavoro in forma tradizionale, a me cara quando ben reinterpretata, ma con un linguaggio visivo moderno; mischiando, come Donizetti amava, un genere collaudato con accenti contemporanei e vicini a chi ne goda. Viviamo in un mondo di schermi che spesso subiamo: la speranza è di trasformarli in veicoli di sogno e cultura, di gioia e anche spensierata riflessione. Il telecomando e il touch screen, questa volta, li lasciamo però rigorosamente alle immortali e deliziose note, suonate dal vivo, del Maestro Donizetti."

Martedì, 14 Dicembre 2021 13:54

Pd, Gnoli segretario del circolo VPeep

(Rimini) Domenica il congresso del circolo Pd "VPeep/Villaggio  Maggio/Grotta Rossa", ha eletto presidente Giacomo Gnoli. Si tratta del cirolo più popoloso della città di Rimini per l'elevato numero di iscritti. "Nel mio programma di lavoro ho intenzione di porre il tema della partecipazione come centrale per una incisiva ripartenza", spiega il presidente Gnoli. "Con i riminesi abbiamo rinnovato un patto lo scorso ottobre, che ha premiato la nostra volontà di incidere maggiormente nell'azione di 'cucitura' del territorio, a partire dai quartieri più periferici". 

Per fare questo "sarà necessario lavorare sulla partecipazione dei cittadini e sul mettere in campo le migliori idee e proposte da fornire all'amministrazione comunale, attraverso l'aiuto dei nostri due consiglieri eletti Barbara Di Natale e Giuseppe Neri. Prospettare un miglioramento della vivibilità dei nostri quartieri tramite scelte che riguardano il miglioramento della viabilità, un aumento del verde urbano, della qualità ambientale, delle piste ciclabili, dei servizi scolastici, delle infrastrutture sportive e tanto altro. Il Partito Democratico in questo si pone come la forza della rappresentanza delle istanze dei cittadini, che devono diventare protagonisti nelle scelte relative alle loro zone di residenza". 
 
Gnoli dichiara anche l'intenzione di "lavorare al rinnovamento del partito, cercando di incentivare la militanza di giovani ragazze e ragazzi, che possano dare idee nuove ed energia all'attività del partito, senza tuttavia dimenticare l'importante e fondamentale contributo da parte dei più navigati in esperienze politiche e amministrative". Se le condizioni sanitarie lo permetteranno, "vorremmo riproporre nel 2022 e nei prossimi anni la tradizionale Festa de l'Unità al Parco Ausa, importante momento di aggregazione per tutti i riminesi, la cui riuscita e linfa vitale è opera del grande lavoro svolto dai tanti volontari".
 
Martedì, 14 Dicembre 2021 10:55

14 dicembre

In dad la classe sbagliata | Qualità della vita, Rimini in discesa | Cecchetto intanto appende i manifesti

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