Lautizi, studenti e riminesi alla tumulazione delle ceneri
(Rimini) Studenti, insegnanti, istituzioni e associazioni ma, soprattutto, tanti cittadini riminesi, hanno voluto partecipare questa mattina, al Cimitero monumentale e civico di Rimini, alla cerimonia di tumulazione delle ceneri di Franco Leoni Lautizi, testimone della strage di Marzabotto. Una cerimonia toccante e commovente, iniziata con i saluti delle autorità civili e religiose. Erano presenti la Vice Sindaca di Rimini, Chiara Bellini, il Prefetto di Rimini Giuseppe Forlenza, il Vescovo di Rimini Monsignor Francesco Lambiasi, il Vice Presidente Nazionale Michele Corcio e il Segretario Generale Roberto Serio dell'Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra (ANVCG), il Dirigente Scolastico dell' IC Alighieri di Rimini Emanuele Pirrottina, in rappresentanza del mondo della scuola. Si è spento a 83 anni il 16 aprile 2021.
Proprio dagli alunni e dagli insegnanti sono arrivate alcuni ricordi di grande impatto emotivo, a testimonianza della grande importanza della testimonianza che Franco ha fortemente voluto portare ai giovani studenti, convinto che solo a questo passaggio si possa sperare in un futuro dove il perdono riesca a superare l'odio, e la guerra. I familiari di Franco lo hanno voluto salutare un'ultima volta con la lettura, da parte di uno dei suoi figli, della poesia che Lautizi ha dedicato alla madre che, con il suo sacrificio, è riuscita a salvarlo dalla furia assassina dei nazisti.
"Come può, una persona che ha sofferto così tanto – si è chiesta Chiara Bellini nel suo saluto iniziale - trovare la forza non solo di perdonare, ma di diventare testimone prezioso ed instancabile dell'assurda brutalità della guerra? dove si trovano le parole per parlare ai ragazzi delle scuole, dove la forza per reggere gli sguardi, dove la voglia di sconfiggere con la bellezza della parola e dell'incontro, la violenza inaudita che il mondo ti ha messo davanti?... ....Per anni Franco è stato dipendente del Comune di Rimini, un impiego che ha sempre onorato, con grande dedizione mettendosi al servizio degli altri. È anche grazie a questo passaggio che costruisce la sua famiglia e, soprattutto, trova la forza di compiere il passo più difficile e meno dovuto: quello di raccontare. Dal perdono e dalla scelta di volersi raccontare, a testimonianza e servizio per i più giovani, credo nasca quella dolcezza e quella serenità, che sapeva trasmettere anche negli innumerevoli incontri realizzati grazie all'Associazione nazionale vittime civili di guerra – che saluto e ringrazio - con gli studenti delle scuole di Rimini, giovani con cui Franco amava dialogare nella consapevolezza lucida che è solo tramandando la memoria che possiamo impedire che la storia si ripeta. In chiusura – ha ricordato la Bellini - vorrei sottolineare il grande attaccamento di Franco a sua madre, che lo salvò con il suo sacrificio, e a cui ha dedicato una poesia di struggente potenza. Da donna, da madre, mi ha commosso enormemente...quando Franco ricorda che "anche in quei momenti, aveva una carezza per me...un incubo che mi perseguita per la vita, ma rivedo il sorriso dolce di mia madre"...e a quel sorriso Franco si è attaccato per sempre, trovando la forza per andare avanti".
lautizi, all'età di sei anni riuscì, grazie al sacrificio di sua madre Martina Sassi, a salvarsi dalla strage di Monte Sole, il più feroce eccidio di civili in Italia ad opera delle SS comandate dall'ufficiale tedesco W. Reder, che dal 29 settembre al 5 ottobre 1944 massacrarono per rappresaglia 775 civili innocenti, dei quali 216 erano bambini, la cui storia personale è narrata nel film "L'uomo che verrà" (Italia 2009).
Franco Leoni Lautizi ha scritto "Mia Madre", poesia in memoria della propria mamma Sassi Mari Martina, la quale in procinto di partorire lo ha protetto col proprio corpo dalle mitragliate tedesche, lasciandolo ferito e motivo di orgoglio per lui, perché posta dal comune di Marzabotto all'inizio del sentiero di Cà Dorino, che porta al rifugio di Monte Sole.
Alla sua storia è dedicato anche il cd "La vita in un cammino" prodotto dall' Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra e registrato presso il SERMIG-Arsenale della Pace.
Franco Leoni ha partecipato con grande senso di responsabilità a diverse iniziative: è stato testimone di pace in varie edizioni della giornata nazionale delle vittime civili della guerra e dei conflitti nel mondo, promossa dall' Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra, è stato ospite alla sesta giornata mondiale dei giovani della pace-SERMIG nel 2018, ha partecipato al convegno "vittime e conflitti. la dignità negata " nel 2018.
Don Pasquale è l'opera di Capodanno
(Rimini) Nell'ambito degli eventi di "Rimini, il capodanno più lungo del mondo", torna la tradizionale Opera di Capodanno a inaugurare il 2022 dal palcoscenico del Teatro Galli. E quest'anno sarà la volta di "Don Pasquale", Dramma Buffo in tre Atti di Gaetano Donizetti su libretto di Giovanni Ruffini e Gaetano Donizetti, tratto dal dramma giocoso di Angelo Anelli "Ser Marcantonio" del 1810. La Prima rappresentazione si terrà sabato 1 gennaio nel consueto orario pomeridiano delle 17,30 e, a seguire, le date delle repliche sono: domenica 2 gennaio sempre alle ore 17,30; lunedì 3 e martedì 4 alle ore 20,30
L'Opera è un nuovo allestimento prodotto dal Coro Lirico città di Rimini Amintore Galli APS e ha il patrocinio e il contributo del Comune di Rimini. Con la regia di Paolo Panizza, la direzione d'orchestra del M° Stefano Pecci, con l'Orchestra da Camera di Rimini e il Coro Lirico città di Rimini Amintore Galli preparato dal M° Matteo Salvemini. L'opera è sottotitolata.
Presentata per la prima volta con successo nella Salle Ventadour del Théâtre-Italien di Parigi il 3 gennaio 1843 e il 17 aprile successivo al Teatro alla Scala di Milano, Don Pasquale è l'ultima delle opere buffe intese in senso tradizionale, chiude la gloriosa tradizione che aveva visto capolavori ancor oggi amati e molto ancora rappresentati, quali Il Barbiere di Siviglia, la Cenerentola di Rossini e l'Elisir d'amore dello stesso Donizetti, un titolo coinvolgente che racconta in un modo straordinario e sempre attuale lo scontro generazionale e mette in scena una storia che nella tradizione dell'Opera buffa prende a riferimento i personaggi della Commedia dell'arte.
"Si riparte. Ed è ancora più emozionante, perché l'attesa questa volta è stata doppia. E per festeggiare – annuncia Claudia Corbelli, presidente del Coro Galli-abbiamo scelto un'opera capace di far sorridere, un Dramma Buffo, adatto a rallegrare gli animi, trasportati dalle note e divertiti dalla vicenda. Perché sia di buon auspicio! Uno dei valori di questa produzione è il sodalizio artistico fra Coro Lirico città di Rimini Amintore Galli e Orchestra da Camera di Rimini; con particolare soddisfazione, infatti, evidenziamo la collaborazione con una stimata realtà del nostro territorio e con Stefano Pecci, suo direttore principale nonché cofondatore della formazione insieme a Marco Colombari, Matteo Metalli e Caterina Tonini. La collaborazione fra realtà artistiche dello stesso territorio è un interessante scambio culturale e un valore aggiunto nel quale il Coro Galli ha sempre creduto."
"Il Don Pasquale, capolavoro di un Donizetti già affermato a livello internazionale, maturo e ormai di stanza a Parigi, è un'opera molto raffinata e giocata dal compositore su diversi livelli. L'autore – spiega Paolo Panizza nelle note di regia - la definisce, nella partitura, "dramma buffo", ma essa va ben oltre l'opera di genere. Non più maschere di un meccanismo collaudato, ma veri e propri personaggi di un dramma borghese raccontato in chiave comica. Sia ben inteso che il buffo c'è e anche il divertimento è assicurato, ma esso è temperato da momenti romantici, drammaturgici e musicali, e da una raffinatezza di scrittura che inverte i nostri sentimenti, facendoci prima stare dalla parte degli ingannatori e poi da quella dell'ingannato. Il buffo, il comico, si trasformano pian piano in umorismo e il lieto fine non è da favola, ma da commedia agrodolce. A me ricorda il finale di Così fan tutte di Mozart, dove finisce tutto bene nel senso che la morale ci insegna ad accettare la nostra difettosa umanità, anche quella dei piccoli peccati dettati dalla testa, che invecchia molto spesso più tardi del corpo. L'allestimento di quest'anno, per intuizione del Coro Galli di Rimini, non avrà scenografie tradizionali, cioè costruite, ma un avvolgente mondo creato da proiezioni, permettendomi di raccontare questo capolavoro in forma tradizionale, a me cara quando ben reinterpretata, ma con un linguaggio visivo moderno; mischiando, come Donizetti amava, un genere collaudato con accenti contemporanei e vicini a chi ne goda. Viviamo in un mondo di schermi che spesso subiamo: la speranza è di trasformarli in veicoli di sogno e cultura, di gioia e anche spensierata riflessione. Il telecomando e il touch screen, questa volta, li lasciamo però rigorosamente alle immortali e deliziose note, suonate dal vivo, del Maestro Donizetti."
Pd, Gnoli segretario del circolo VPeep
(Rimini) Domenica il congresso del circolo Pd "VPeep/Villaggio Maggio/Grotta Rossa", ha eletto presidente Giacomo Gnoli. Si tratta del cirolo più popoloso della città di Rimini per l'elevato numero di iscritti. "Nel mio programma di lavoro ho intenzione di porre il tema della partecipazione come centrale per una incisiva ripartenza", spiega il presidente Gnoli. "Con i riminesi abbiamo rinnovato un patto lo scorso ottobre, che ha premiato la nostra volontà di incidere maggiormente nell'azione di 'cucitura' del territorio, a partire dai quartieri più periferici".
14 dicembre
In dad la classe sbagliata | Qualità della vita, Rimini in discesa | Cecchetto intanto appende i manifesti
Aggiornamento coronavirus: 213 positivi
(Rimini) Sono 213 i nuovi positivi al coronavirus tracciati oggi nella provincia di Rimini. Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 476.413 casi di positività, 1.828 in più rispetto a ieri, su un totale di 20.433 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dell'8,9%; un valore non indicativo dell'andamento generale visto il numero di tamponi effettuati, che la domenica è inferiore rispetto agli altri giorni. Inoltre, nei festivi soprattutto quelli molecolari vengono fatti prioritariamente su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid; a partire da oggi, lunedì 13 dicembre, è possibile effettuare la prenotazione anche per la fascia 5-11 anni, con le vaccinazioni che partiranno da lunedì 16. Il conteggio progressivo delle somministrazioni di vaccino effettuate (dai 12 anni in su) si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all'argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/
Alle ore 16 sono state somministrate complessivamente 7.802.172 dosi; sul totale sono 3.577.955 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Le terze dosi sono 834.985.
Prosegue l'attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 776 sono asintomatici individuati nell'ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 419 erano già in isolamento al momento dell'esecuzione del tampone, 520 sono stati individuati all'interno di focolai già noti.
L'istituto zooprofilattico della Lombardia e dell'Emilia-Romagna, sede di Parma, e il Policlinico San Matteo di Pavia, hanno sequenziato i primi 2 casi in Emilia-Romagna di variante Omicron. Si tratta di un uomo e una donna, residenti entrambi nel piacentino. Non presentano sintomi gravi e si trovano in isolamento domiciliare.
L'età media dei nuovi positivi di oggi è 38,4 anni.
Sui 776 asintomatici, 448 sono stati individuati grazie all'attività di contact tracing, 44 con lo screening sierologico, 60 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 13 tramite i test pre-ricovero. Per 211 casi è ancora in corso l'indagine epidemiologica.
La situazione dei contagi nelle province vede Modena con 355 nuovi casi, seguita da Bologna (319); poi Reggio Emilia (252) e Rimini (213). Quindi Ravenna (183), Ferrara (165) e Cesena (101). A seguire Parma (81), Forlì (72), il Circondario Imolese (53). Infine, Piacenza, con 34 nuovi casi.
Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 11.424 tamponi molecolari, per un totale 6.861.699. A questi si aggiungono anche 9.009 test antigenici rapidi.
Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 487 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 428.900. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 33.597 (+1.332). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 32.505 (+1.271), il 96,7% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano 9 decessi: uno a Parma (una donna di 77 anni), uno nel modenese (un uomo di 76 anni), 2 in provincia di Bologna (entrambi uomini, rispettivamente di 66 e 88 anni), 2 a Ferrara (due uomini, di 79 e 93 anni), uno nel ravennate (una donna di 86 anni), 2 in provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 77 anni e una donna di 88). Nessun decesso nelle province di Piacenza, Reggio Emilia e Rimini.
In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono stati 13.916.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 88 (+3), 1.004 quelli negli altri reparti Covid (+58).
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Parma (+1 rispetto a ieri); 9 a Reggio Emilia (+1); 7 a Modena (invariato); 25 a Bologna (-1); 4 a Imola (invariato); 11 a Ferrara (+2); 14 a Ravenna (invariato); 4 a Forlì (invariato); 2 a Cesena (invariato); 9 a Rimini (+1). Nessun ricovero a Piacenza (-1 rispetto a ieri).
Questi i casi di positività sul territorio dall'inizio dell'epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 28.287 a Piacenza (+34 rispetto a ieri, di cui 20 sintomatici), 35.063 a Parma (+81, di cui 15 sintomatici), 55.309 a Reggio Emilia (+252, di cui 152 sintomatici), 78.534 a Modena (+355, di cui 179 sintomatici), 99.491 a Bologna (+319, di cui 222 sintomatici), 15.649 casi a Imola (+53, di cui 35 sintomatici), 29.355 a Ferrara (+165, di cui 38 sintomatici), 39.891 a Ravenna (+183, di cui 107 sintomatici), 22.379 a Forlì (+72, di cui 60 sintomatici), 25.144 a Cesena (+101, di cui 68 sintomatici) e 47.311 a Rimini (+213, di cui 156 sintomatici).
Qualità della vita, Rimini scende in 43esima posizione
(Rimini) Rimini scnede di sei posizioni nella classifica del Sole 24 ore relativa aalla qualità della vita. Andando a guardare i numeri e la classifica, la ricerca conferma alcune caratteristiche e segnala anche controtendenze del territorio provinciale riminese, che resta nella prima metà della classifica (43°), in lieve flessione. Si cresce su alcuni macro indicatori legati all'andamento dell'economia (59° in ricchezza e consumi, +4 e 16° in affari e lavoro, +10) con buone performance per le nuove imprese iscritte e start up, oltre a segnare un miglioramento in quel settore endemicamente più critico, quello della 'giustizia e sicurezza', che migliora di 13 posizioni. Stabile e positivo il parametro legato all'ambiente e ai servizi (12°, -1) – dove spicca la crescita della rete ciclabile (+10%), mentre si perde terreno su cultura e tempo libero, dove inevitabilmente ha inciso la pandemia, pur restando nella top ten, grazie all'offerta culturale, museale e legata allo sport.
Al netto però dell'analisi nel 'micro', "credo sia necessario ampliare la lettura oltre i confini provinciali, guardando all'Emilia Romagna e alla nostra area vasta nel loro insieme e nella loro complessità", sottolina il sindaco Jamil Sadegholvaad. "L'analisi del 'Sole' attesta un'evidenza: la nostra è una regione con un'ottima qualità della vita e alto standard di servizi, con gli aspetti virtuosi che superano le vulnerabilità. Scorrendo la graduatoria però non si può far a meno di notare come tutti i capoluoghi di provincia regionali, seppur ampiamente sopra la media nazionale, perdano terreno rispetto allo scorso anno, che si tratti di scostamenti di poco conto (Reggio Emilia, -2 posizioni) o di cali più marcati (Forlì Cesena, -26)".
Una flessione "leggera e non certo allarmante, che deve essere letta con la cautela e con il beneficio che richiedono questo tipo di classifiche, ma che merita comunque di essere presa in considerazione da chi, oggi, si trova nelle condizioni di poter e dover fare scelte decisive per il futuro delle nostre città, forti delle opportunità aperte dal Pnrr. Partendo da una consapevolezza: oggi la crescita non passa da ragionamenti chiusi e autoreferenziali, ma richiede il gioco di squadra tra territori e istituzioni, mettendo da parte campanilismi e interessi di parte".
Un approccio "di ampio respiro, che consenta di non cadere in errori del passato, per programmare uno sviluppo sia infrastrutturale sia di servizi capaci di mantenere l'Emilia Romagna tra le regioni leader in Italia. In quest'ottica la Romagna si sta già mettendo in gioco grazie ad esempio all'ambizioso progetto Romagna Next, che si pone come laboratorio per una pianificazione strategica di area vasta che consenta di irrobustire le sinergie tra territori, pur nel rispetto delle diverse peculiarità, e di far fruttare al meglio le risorse del Pnrr. Una strada sicuramente non facile da percorrere poiché richiede dialogo, costruzione e sinergie solide, ma che già nel breve e medio termine potrebbe portare risultati importanti e rappresentare un modello per un nuovo approccio programmatico".
Super green pass, controlli su oltre 2.800 riminesi
(Rimini) Le verifiche effettuate nell’ambito del piano provinciale per l’effettuazione di costanti controlli sulla effettiva osservanza delle disposizioni governative sul green pass non hanno fatto registrare particolari criticità nella loro prima settimana di applicazione. Lo rende noto la prefettura di Rimini. I controlli sono stati effettuati in occasione di spettacoli, eventi sportivi, ristoranti al chiuso, feste e discoteche, cerimonie pubbliche. Su totale di 2.857 green pass sottoposti a verifica, 5 sono state le persone sanzionate.
Sul fronte dell'utitlizzo della mascherina sono inoltre state 32 le persone controlate e sanzionate, 467 le attività commerciali controllate, 12 i titolari sanzionati. Una persona sottoposta a quarantena, infine, è stata denunciata a causa dell'allontanamento dlala propria dimora.
Fino al 30 dicembre le immagini di Boch sul retro del Galli
(Rimini) Dopo l'emozionante pomeriggio inaugurale del Palazzo del Fulgor e del Bosco dei nomi che ieri ha visto il completamento del Fellini Museum salutato dalla piazza con uno speciale spettacolo di video mapping ispirato alle opre del pittore olandese Bosch, prosegue con un nuovo spettacolo di video mapping la due giorni di visite guidate straordinarie al Palazzo del Fulgor. Da oggi e fino al 30 dicembre sarà lo spettacolo dal titolo 'Waiting for ... insight!' ad accompagnare le feste, con repliche ogni pomeriggio, dalle ore 18 fino alle 23.
Dalle atmosfere del Giardino delle Delizie di Bosch, a partire da oggi le facciate di Castel Sismondo, del Palazzo del Fulgor e le fiancate del Teatro Galli che si affacciano sulla riqualificata piazza Malatesta – spazi che rappresentano gli assi su cui si sviluppa il Museo diffuso dedicato al genio di Federico Fellini – cambiano atmosfere per illuminarsi con un gioco di animazioni fatto di particolari effetti astratti e pirotecnici che condurranno verso l'ultima notte dell'anno. Il videomapping sarà a cura di Karmachina, lo studio milanese di visual design che ha firmato anche il mapping del 12 dicembre.
Maestri del lavoro e cavalieri al merito, consegnate le onorificenze
(Rimini) Si è tenuta oggi in Prefettura a Rimini la tradizionale cerimonia di consegna delle Stelle al Merito del Lavoro concesse dal presidente della Repubblica ai lavoratori che, per oltre venticinque anni, si sono particolarmente distinti per singolari meriti professionali. Tra i nuovi maestri del lavoro 3 sono della provincia di Rimini. Il prefetto, alternativamente affiancato dai sindaci dei Comuni di residenza degli insigniti (Filippo Giorgetti, Stefania Sabba e Ronny Raggini) e alla presenza anche del console provinciale della Federazione nazionale Maestri del lavoro Flavio Paci, ha quindi proceduto alla consegna dei brevetti e delle “Stelle al Merito del Lavoro” a Andrea Bernardi (Pazzini stampatore editore s.r.l.), Alessandra Gandelli (Gardini per arredare s.r.l.), Franca Gualtieri (Top automazioni s.r.l.).
Nella stessa cerimonia il prefetto ha consegnato anche le Onorificenze dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”, venendo affiancato alternativamente, dall’ambasciatore d’Italia presso la Repubblica di San Marino Sergio Mercuri, dal direttore generale dell’Asl Romagna Tiziano Carradori, dal comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri Mario La Mura, dal comandante provinciale dei Vigili del Fuoco Luca Manselli e dall’assessore del Comune di Novafeltria Monia Amadei. Le onorificene sono state consegnate a: Bruno Rigoni (Capo Squadra Corpo Nazionale Vigili del Fuoco), Renzo Bianchi (Ispettore Logistico Strumentale esperto VV.F.), Andrea Boschi (Dirigente Medico Unità Operativa Malattie Infettive Rimini), Carmelo Carraffa (Comandante Compagnia Carabinieri di Novafeltria), Patrizia Claudia De Angelis (Viceprefetto Vicario).
Il Prefetto ha sottolineato "l’importanza - soprattutto nell’attuale contesto socio economico e nel contrasto alla pandemia - di avere come riferimento coloro che con encomiabile dedizione e spirito di servizio hanno fatto del lavoro il loro impegno quotidiano, divenendo positivi modelli di insegnamento e di stimolo per le giovani generazioni, persone che hanno dedicato la loro vita al lavoro inteso anche come strumento di particolare elevazione morale e straordinario mezzo per il consolidamento della cultura diffusa della legalità".
13 dicembre
I giorni del Museo Fellini | Incidenti e violenze | Il bollettino