Viserba, il comune va avanti con il progetto della piscina al parco don Bello
(Rimini) Il progetto di realizzazione della nuova piscina comunale a Viserba è stato l'argomento al centro del confronto delle commissioni Controllo e garanzie e Urbanistica del comune di Rimini, riunite in seduta congiunta per discutere le mozioni presentate dai consiglieri Murano Brunori e Renzi. L'occasione per l'assessore ai lavori pubblici Mattia Morolli, di fare il punto su "una delle opere principali del nostro mandato – ha sottolineato l'assessore – che andrà a colmare una lacuna dotando Rimini di un impianto che non sarà una piscina di quartiere, ma il nuovo polo dell'acqua della città. Un progetto sul quale abbiamo avuto numerosi confronti, sia con i residenti, sia con i rappresentanti delle scuole e le associazioni sportive, che rappresentano i principali utilizzatori di un impianto che andrà ad aumentare la dotazione di servizi in un'area tra le più densamente abitate del nostro territorio e oggi al centro di un importante percorso di riqualificazione e valorizzazione. La stessa realizzazione della nuova piscina consentirà di ridisegnare l'area tra via Sacramora e via Baroni, che sarà dotata di ulteriori servizi e attrezzature come il campo da basket, il campo da calcetto, l'area sgambamento cani e non da ultimo un parco giochi inclusivo. Il nuovo polo dell'acqua si calerà nel contesto di un quadrante nord che si sta trasformando, sia attraverso gli investimenti sulla mobilità e accessibilità, sia per gli interventi di riqualificazione urbana".
In commissione è stato inoltre ripercorso l'iter del progetto, oggi approvato nella sua fase preliminare e "che recepisce le esigenze e i bisogni raccolte dai vari stakeholder. Per l'individuazione della collocazione della piscina, sono state prese in considerazione tutte le aree già nella disponibilità dell'amministrazione comunale, in modo da poter avere tempi più rapidi per l'avvio della progettazione e quindi della realizzazione. Sono state quindi escluse l'area di Rivabella, che per rientrare nelle disponibilità dell'amministrazione avrebbe dovuto essere oggetto di una lunga e non scontata contrattazione (come è stato per l'area dove sorge l'impianto per rugby e basket, aree ottenute dopo un confronto durato sei anni), così come non è idonea l'area dell'ex Corderia, oggetto di piano particolareggiato di iniziativa privata e che presenta aree sottoposte a vincolo boschivo. Circa 24 ettari (quasi otto campi di calcio) di verde pubblico che diventeranno un grande parco urbano a disposizione di tutti".
Il nuovo complesso sportivo, del valore complessivo di circa 8 milioni, sarà dunque realizzato a Viserba Monte nell'area tra via Sacramora e via Baroni e sarà dotato di una vasca principale da 10 corsie, con dimensioni 25x25 metri e profondità variabile da 1,50 a 2,00 metri e due vasche di dimensioni 6x20 m e 6x10 metri, dedicate all'acqua fitness, avviamento al nuoto per ragazzi e avvicinamento al nuoto per bambini.
Anche la scelta di realizzare un impianto di 25 metri anziché da 50 "nasce dal confronto con le associazioni sportive e gli stakeholder, e dalla considerazione che il nostro impianto nasce in un contesto diverso. C'è già l'offerta di piscine olimpioniche a Riccione e San Marino, si correrebbe il rischio di una sovrapposizione che non gioverebbe a nessuno. L'impianto riminese nasce per dare una risposta di servizi alla città", sottolineano dall'amministrazione.
A breve sarà firmato il contratto per circa 200mila euro per la progettazione definitiva alla ditta che si è aggiudicata l'appalto con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, valutando in primis gli aspetti tecnici e poi quelli economici. Il raggruppamento vincitore avvierà la progettazione definitiva ed esecutiva e l'acquisizione di tutti necessari nulla osta per avviare nel 2022 i lavori, che dovrebbero completarsi nell'arco di un anno e mezzo. L'eventuale stop alla progettazione avrebbe conseguenze sia in termini economici, sia per quanto riguarda le tempistiche dell'opera "che, oltre ad essere attesa da tanti anni da un quartiere che ha il maggior numero di residenti dell'intera città - conclude l'assessore Morolli - con la sua realizzazione andrà a riqualificare, rigenerare e arricchire di servizi sportivi e pubblici l'intera area".
Elezioni a Riccione: prove di centro
(Rimini) Qualcuno parla di “terzo polo”, per ora c’è stata solo una cena. A Riccione, in vista del rinnovo dell’amministrazione comunale pervisto nell’anno nuovo, probabilmente a giungo. Al tavolo di un ristorante di Spontricciolo, a raccontare i particolari è il Carlino, esponenti di Riccione Davvero, Fratelli d’Italia e Forza Italia, Azione e Italia viva, RiccioneSì e altre realtà associative. Assenti Lega e Pd, assenti le liste civiche presenti attualmente in maggioranza e opposizione.
“Forza Italia, partito di centro e moderato, è responsabilmente attenta a tutte le situazioni politiche che si stanno sviluppando a Riccione”. Si sono affrettati a chiarire questa mattina coordinatore provinciale e vicaio di Forza Italia, vale a dire il senatore Antonio Barboni e Roberto Maggioli. “Il proprio collocamento all’interno del centrodestra, orgogliosamente e convintamente ineludibile, la porta, in ogni caso, coinvolgendo la massima carica territoriale politica il coordinatore comunale Ivano Batani, con la massima serenità e disponibilità ad ascoltare e verificare tutte le proposte e le posizioni in campo, nell’ottica di avere una visione complessiva utile per il percorso propedeutico all’individuazione della migliore proposta politica di centrodestra, che e’ e resterà sempre alternativa al partito democratico ed ai suoi alleati, storici e novelli, per le lezioni di giugno 2022”.
Nulla di strano, quindi? Forse. Sembra che alla fine della serata il gruppo si sia saltato dandosi un secondo appuntamento.
Miramare, l’aeroporto prepara la sua svolta green
(Rimini) Cielo blu, aeroporto green. Presentati stamattina a Miramare i primi tre “trattorini” elettrici per il trasporto dei bagagli. Sono costati 96mila euro, emettono gas serra 3,6 volte meno rispetto ai mezzi che vanno a diesel. In un anno di servizio ognno di essi emetterà 860 chili di anidride carbonica, mentre i trattori a diesel in uso ne emettono 2.660. Anche il costo dei mezzi elettrici è risultato competitivo, con un abbattimento della spesa in un decennio dovuto al minor costo dell’elettrictà consumata rispetto al diesel.
Nel giro di tre anni nell’obiettivo di Airimunum c’è di sostituirli tutti, i 14 trattorini utilizzati. Altri nove per esempio, potrebbero essere sostituiti già entro il 2022. La strategia a lungotemine è ambiziosa e prevede la sostituizione con mezzi elettrici di tutto il parco attualmente a disposizione del Fellini (dalle scale per la salita e l discesa ei passeggeri ai mezzi usati per lo spostamento degli aerei fermi) e la realizzazione di un impianto fotovoltaico per rendere il parco mezzi autonomo. Il costo finale complessivo dell’operazione dovrebbe aggirarsi attorno ai 3,5 milioni di euro. Un grossa fetta sarà in cofinanziamento con il programma comunitario Interreg nell’ambito di un progetto Adrigreen promosso dai porti e dagli aeropoti adriatici di Italia e Croazia.
17 dicembre
Bambini e vaccini: difficile prenotare | Sciopero | 'Ubriachi di gas' a processo
Aggiornamento coronavirus: 281 positivi, + 2 in terapia intensiva
(Rimini) Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 482.219 casi di positività, 2.007 in più rispetto a ieri, su un totale di 40.113 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 5%.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid; oggi, giovedì 16 dicembre, sono iniziate le somministrazioni per la fascia 5-11 anni. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 7.919.266 dosi; sul totale sono 3.583.023 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Le terze dosi sono 935.017.
Prosegue l'attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 858 sono asintomatici individuati nell'ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 622 erano già in isolamento al momento dell'esecuzione del tampone, 744 sono stati individuati all'interno di focolai già noti.
L'età media dei nuovi positivi di oggi è 39,4 anni.
Sugli 858 asintomatici, 452 sono stati individuati grazie all'attività di contact tracing, 14 con lo screening sierologico, 77 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 3 tramite i test pre-ricovero. Per 312 casi è ancora in corso l'indagine epidemiologica.
La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 390 nuovi casi, seguita da Modena (305); poi Rimini (281) e Reggio Emilia (276). Quindi Ravenna (195), Ferrara (142), Cesena (134), Forlì (104). Seguono Parma (89), Piacenza (85) e, infine, il Circondario Imolese (76).
Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 23.751 tamponi molecolari, per un totale di 6.934.886. A questi si aggiungono anche 16.362 test antigenici rapidi.
Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 1.036 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 431.132. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 37.126 (+1.033). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 36.030 (+1.035), il 97% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano 8 decessi: uno a Piacenza (una donna di 88 anni), due nel modenese (entrambi uomini, rispettivamente di 80 e 94 anni), due nel ferrarese (una donna di 79 anni e un uomo di 73), uno nel ravennate (una donna di 86 anni), due in provincia di Forlì-Cesena (una donna di 85 anni e un uomo di 84). Nessun decesso nelle provincie di Parma, Reggio Emilia, Bologna e Rimini.
In totale, dall'inizio dell'epidemia, i decessi in regione sono stati 13.961.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 106 (+7), 990 (-9) quelli negli altri reparti Covid.
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 6 a Parma (+1 rispetto a ieri); 11 a Reggio Emilia (+1); 11 a Modena (+1); 28 a Bologna (invariato rispetto a ieri); 5 a Imola (+1); 10 a Ferrara (invariato); 16 a Ravenna (+1); 4 a Forlì (invariato); 2 a Cesena (invariato); 13 a Rimini (+2). Nessun ricovero a Piacenza, come ieri.
Questi i casi di positività sul territorio dall'inizio dell'epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 28.538 a Piacenza (+85 rispetto a ieri, di cui 43 sintomatici), 35.367 a Parma (+89, di cui 26 sintomatici), 56.148 a Reggio Emilia (+276, di cui 124 sintomatici), 79.118 a Modena (+305, di cui 114 sintomatici), 100.752 a Bologna (+390, di cui 259 sintomatici), 15.858 casi a Imola (+76, di cui 55 sintomatici), 29.726 a Ferrara (+142, di cui 33 sintomatici), 40.512 a Ravenna (+195, di cui 144 sintomatici), 22.720 a Forlì (+104, di cui 84 sintomatici), 25.510 a Cesena (+134, di cui 112 sintomatici) e 47.970 a Rimini (+281, di cui 225 sintomatici).
A Rimini nord due "botteghe storiche"
(Rimini) Si è concluso in questa settimana l'iter amministrativo che ha consentito l'iscrizione nell'"Albo delle Botteghe Storiche" del Comune di Rimini ad altre 2 importanti attività economiche che da decenni esercitano il loro ruolo e servizio storico sul territorio comunale. Si tratta della Ferramenta Da Riccardo a Torre Pedrera e dell'Old American Bar di Viserba, che diventano a tutti gli effetti rispettivamente la 56^ e la 57^ "Bottega storica", andando ad allargare l'elenco del Comune di Rimini, che si conferma come importante riconoscimento per gli esercizi commerciali che rientrano a pieno titolo nella storia della città.
Teatro Galli, il "re" Muti dirige Nabucco
(Rimini) A poco più di due anni dall'apparizione sul podio del Teatro Galli per l'inaugurazione della 70esima edizione della Sagra Musicale Malatestiana alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il maestro Riccardo Muti torna sul podio del Teatro Galli per uno degli appuntamenti più attesi della stagione di musica sinfonica. Sabato 18 dicembre (ore 21) il Maestro guiderà l'orchestra giovanile Luigi Cherubini nell'esecuzione in forma di concerto del Nabucco di Giuseppe Verdi.
Il "New York Times" ha definito Riccardo Muti "The King of Verdi", il re della musica verdiana. A Giuseppe Verdi infatti il Maestro ha dedicato anni di studi: "Di fronte alle sue opere (le più eseguite al mondo) il pubblico viene infallibilmente conquistato dalla profonda umanità della musica", come ha scritto Muti nel libro L'infinito tra le note: "Il messaggio eterno di Verdi arriva immediato a tutti, in ogni angolo del pianeta. Come Mozart, Verdi è generoso. Perché la sua è una musica che si nutre dell'uomo".
Nella biografia artistica di Riccardo Muti, Nabucco riveste un posto speciale: fu l'opera con cui il 7 dicembre 1986 aprì la sua prima stagione come direttore musicale del teatro alla Scala riscuotendo un enorme successo.
Accanto alla Cherubini sarà impegnato il Coro Cremona Antiqua preparato da Antonio Greco e un cast vocale che include Serban Vasile nei panni di Nabucco, Gabrielle Mouhlen e Francesca di Sauro rispettivamente come Abigaille e Fenena, Azer Zada (Ismaele), Riccardo Zanellato (Zaccaria), Giacomo Leone (Abdallo), Vittoria Magnarello (Anna) e Andrea Vittorio De Campo (Il Gran Sacerdote di Belo).
"Con quest'opera si può dire veramente che ebbe principio la mia carriera artistica; e se dovetti lottare contro tante contrarietà, è certo però che il Nabucco nacque sotto una stella favorevole". In queste parole indirizzate all'editore Giulio Ricordi nel 1879, Verdi guarda retrospettivamente al Nabucco come ad un momento saliente della sua carriera. Il successo che il pubblico del massimo teatro lirico milanese decretò all'opera fu grande: nello stesso 1842 Nabucco ebbe solo alla Scala ben settantacinque riprese a confermare che questa terza opera teatrale rappresentò il vero inizio della parabola creativa del compositore.
16 dicembre
Il virus attacca | Paritarie | I benefattori dei partiti
Asili nido, contributi per gratuità anche nelle paritarie
Il virus diffuso soprattutto tra i più piccoli
(Rimini) Nella settimana dal 6 al 12 dicembre tra i casi di residenti diagnosticati sul territorio romagnolo si sono registrate 3.852 positività (7,6%) su un totale di 50.699 tamponi. Si registra una stabilizzazione dei nuovi casi in termini assoluti (-47). In totale sono ricoverati 225 pazienti, di cui 27 in terapia intensiva.
Nella settimana di riferimento nel riminese sono state registrte 1356 nuove poitività al coronavirus, mentre i positivi attivi sono 2540. E’ stato segnalato un nuovo focolaio in una struttura residenziale e sono 46 le classi in quarantena. Il numro dei nuovi casi ha superato i 250 ogni 100mila abitanti sia nel distretto di Rimini sia in quello di Riccione. La fascia più colpita dal virus è quella tra 0 e 11 anni con nmeri che varano i 500 e i 600 casi.
“A fronte dei dati , commenta Mattia Altini, Direttore Sanitario di Ausl Romagna, che anche questa settimana ci confermano la persistente circolazione del virus, vorrei porre l’attenzione all’importante novità rappresentata dall’estensione del vaccino alla fascia 5-11 anni. Come si vede infatti, da diverse settimane anche sui nostri bollettini settimanali, sono in prevalenza i ragazzi più giovani ad essere diventati il bersaglio del virus, mentre la fascia dei 14-18 anni che si è già vaccinata, presenta tassi molto inferiori di contagi. Ciò a conferma ulteriore della barriera rappresentata dal vaccino. Per questo, voglio unirmi alle esortazioni lanciate in queste settimane dalle Comunità scientifiche dei pediatri, agli appelli lanciati in questi giorni dai nostri Pediatri di Libera scelta, ospedalieri e operanti nelle Pediatrie di Comunità, affinché anche per i bambini appartenenti alla fascia 5-11 anni, ora autorizzati alla vaccinazione, si produca una importante corsa all’adesione. I pediatri, che saranno presenti anche all’interno delle sedute vaccinali dedicate ai bambini, potranno rispondere alle domande, chiarire dubbi e fornire tutte le informazioni richieste ai genitori. Voglio concludere, allegando l’appello dei pediatri della regione Emilia- Romagna rivolto ai genitori dal titolo molto eloquente:” Genitori, vaccinate i vostri bambini contro Covid: non è troppo presto”.