Rimini, presentato il nuovo piano spiaggia
La spiaggia che verrà sarà accogliente, sostenibile, accessibile a tutti, sicura, innovativa per servizi e funzioni, una naturale estensione del Parco del mare da poter vivere quattro stagioni all’anno. Obiettivi ambiziosi raccolti nella proposta di nuovo piano dell’arenile, che dopo l’assunzione da parte della Giunta comunale nella seduta di ieri, inizia formalmente il suo percorso partecipato per l’adozione e la successiva definitiva approvazione. La spiaggia è quindi protagonista del percorso di rigenerazione e innovazione della fascia turistica in una stretta relazione con il nuovo waterfront riqualificato. Cinque gli obiettivi strategici che si propone il piano: migliorare la qualità attraverso il rinnovamento delle strutture di spiaggia e l’alleggerimento delle superfici, innovare il prodotto turistico, aumentare la fruibilità libera delle spiagge, migliorare la resilienza e sostenibilità ambientale della fascia a mare.
“Un piano pragmatico e visionario – sottolinea il sindaco Jamil Sadegholvaad - frutto del confronto con gli stakeholder durato due anni, che presenta importanti elementi di novità: in primis una pianificazione che si allarga anche la fascia immediatamente più a monte della spiaggia per la definizione di uno scenario più armonico, orientato ad incrementare la qualità ambientale, la rinaturalizzazione, innervato di molti elementi innovativi riguardanti le misure di contrasto ai cambiamenti climatici. Il considerare come un tutt'uno arenile e lungomare è la vera e grande rivoluzione di questo lavoro: ciò dovrà permetterci di risolvere armonicamente alcuni grandi buchi neri della Marina come, ad esempio, la colonia ex Enel e il Triangolone. Con questo piano affermiamo il ruolo della spiaggia come uno dei motori dell'economia e dell'occupazione complessiva di Rimini, ieri, oggi e nel futuro”.
“Puntiamo ad una spiaggia sempre più attrattiva e competitiva per rispondere ad una domanda turistica che chiede sempre più standard qualitativi elevati – sottolinea l’assessora alla pianificazione del territorio Roberta Frisoni – Una spiaggia più accogliente con strutture riqualificate, sostenibili e non da ultimo ancora più inclusiva. Lavoriamo in scia con quanto stiamo portando a termine con il Parco del mare, con la realizzazione di spazi urbani capaci di ospitare funzioni e servizi da vivere tutto l’anno”.
Cronistoria Il nuovo piano dell’arenile è uno strumento di pianificazione inserito nella cornice dell’Accordo Territoriale del Parco del Mare sottoscritto tra Comune, Provincia e Regione nel 2020 con l’obiettivo generale della riorganizzazione del lungomare a favore della pedonalità e della ciclabilità per permettere la continuità fra la spiaggia e la fascia a monte.
Questo nuovo piano arriva a dodici anni dall’ultima revisione dello strumento urbanistico (2011), introdotto per la prima volta nel 2006, a seguito dell’entrata in vigore della legge regionale che attribuisce ai Comuni le funzioni di programmazione e gestione delle spiagge. Prima di allora la spiaggia era disciplinata dal “piano particolareggiato dei servizi dell’arenile”, approvato nel 1980 per rispondere all’esigenza di una regolamentazione urbanistica che disciplinasse le infrastrutture da installare sulla spiaggia e per una migliore funzione dei servizi.
Le novità E’ l’integrazione tra spiaggia e waterfront la vera novità contenuta in questa proposta di piano dell’arenile. Per le aree complementari all’arenile si prevede prima di tutto il completamento del Parco del mare nelle aree già trasformate o in corso di trasformazione attraverso progetti di opera pubblica.
L’elemento innovativo è rappresentato da quello che viene definito “parco attrezzato” che include le aree delle piazze, pensate come elemento di ricucitura tra città e arenile e luogo prioritario di ingresso alla spiaggia.
Più spiagge a fruizione libera Uno degli obiettivi del piano è quello di incrementare le spiagge in forma libera e stimolare nuove modalità di viverle. Sono quindi individuate sia a nord sia a sud nuove ‘piazze del parco del mare’, spiagge di libera fruizione che possono ospitare diverse funzioni e che si propongono come varchi naturali tra il mare e l’infrastruttura verde urbana. Le spiagge a libera fruizione passeranno dalle attuali 14 a 26, con un aumento del 37% del fronte lineare rispetto alla situazione attuale.
Ex colonia Enel e Triangolone Tra le “piazze” individuate dal piano c’è l’area dell’ex colonia Enel: l’amministrazione procederà all’acquisizione dell’area, in parte interessata dal progetto di riqualificazione del Parco del mare (tratto 7) per poi procedere alla demolizione del manufatto edilizio esistente per creare uno spazio pubblico capace di integrare la spiaggia con la città costruita.
Altro spazio strategico per il completamento del parco urbano è quello del Triangolone. La trasformazione è affidata all’intervento pubblico e sarà orientata alla riprogettazione degli spazi e la realizzazione di attrezzature di servizio per funzioni sportive, ricreative, di spettacolo, culturali di pubblico esercizio).
Nel piano spiaggia sono previsti nuovi accessi pubblici al mare, in continuità con quanto già fatto con la passeggiata a mare in Piazza Kennedy. Le restanti piazze del parco del mare sud (Fellini, Marvelli, Croce, ecc.) quali cerniere urbane e di accessibilità della nuova passeggiata dovranno essere anche elementi di connessione monte-mare.
La spinta alle aggregazioni Il nuovo Piano dell’Arenile si propone di confermare le superfici di progetto del piano vigente (44.414 mq), mantenendo l’attuale numero delle concessioni oggi presenti. L’obiettivo del piano è quello di stimolare una riqualificazione completa dell’arenile attraverso la sostituzione edilizia, promuovendo aggregazione e accorpamenti tra stabilimenti e la riduzione delle superfici coperte, con specifiche premialità differenti a seconda del comparto nord e sud, che si distinguono per conformazione e dotazioni di servizi.
Per la zona sud sono previste tre modalità attuative: intervento singolo, microaggregato (due stabilimenti e un pubblico esercizio) o macroaggregato (più stabilimenti su un fronte di 300 metri). Pur salvaguardando l’impresa singola, il piano incentiverà le forme aggregative capaci di garantire maggiori vantaggi paesistici (cioè più corridoi liberi) e migliori servizi all’utente finale (bar e servizi più ampi). Per la zona nord sono previste due modalità attuative (intervento singolo, macroaggregato). Sugli stabilimenti privati tra Viserbella e Torre Pedrera, dove è evidente una maggiore carenza di pubblici esercizi stagionali si prevedono possibilità di dotare gli stabilimenti di piccoli chioschi bar. Per la zona di San Giuliano il piano assorbe il progetto Atuss (Agenda Trasformativa Urbana per lo Sviluppo Sostenibile), che prevede una serie di azioni di sistema integrate per la riqualificazione dell’ultimo tratto di Porto Canale e dell’area a verde pubblico del Lido San Giuliano.
Sarà mantenuta l’organizzazione dell’arenile per fasce (A zone verdi e servizi di sosta cicli, B servizi: bar, aree per lo sport, ecc, C area destinate all’ombreggio, D libero transito), aggiornandone le caratteristiche per meglio integrarla con la rigenerazione del waterfront.
La sostenibilità La pianificazione dell’arenile avverrà con forte attenzione agli aspetti paesaggistici e legati ai cambiamenti climatici. La pianificazione dell’arenile contempla una forte attenzione agli aspetti paesaggistici e legati ai cambiamenti climatici. La sostituzione delle strutture edilizie si integrerà con interventi ad hoc per mitigare il rischio degli impatti della ingressione marina, così come sono allo studio azioni sul fronte del recupero delle acque per rendere sempre più resiliente la spiaggia. Sempre al fine di garantire una maggiore resilienza, è prevista la possibilità di 'sopraelevare’ manufatti e nuovi pubblici esercizi sulla spiaggia rispetto alle altezze attuali, traguardando una quota di sicurezza stabilita dagli studi idraulici sui cambiamenti climatici con proiezione al 2050).
Le piscine Il piano prevede la possibilità di realizzare bio-piscine/giochi d’acqua sulla spiaggia: in accordo con la Soprintendenza saranno posizionabili strutture stabili ma reversibili, che dunque possano essere removibili allo scadere della concessione. L’inserimento di questo servizio sarà possibile solo nell’ambito di una macroaggregazione, perseguendo così un miglioramento riduzione della superficie coperta, allontanamento dalla battigia e incremento della permeabilità visiva.
Nuovo percorso pedonale sul litorale nord Il piano prevede la realizzazione di un Nuovo percorso pedonale sul litorale nord, in corrispondenza di quella porzione di lungomare riqualificato che ha conservato la percorribilità carrabile, in corrispondenza dell’abitato di Viserba. Questo percorso assume un ruolo fondamentale sia per offrire una fruibilità maggiore dell’arenile, sia per recuperare una visibilità del mare dalla spiaggia.
L’iter Con il passaggio in giunta, parte formalmente il percorso di partecipazione aperto agli stakeholder e ai cittadini, che potranno presentare le loro osservazioni. Per favorire la partecipazione, i contenuti del piano saranno nuovamente sottoposti alla Commissione consiliare e alla cittadinanza attraverso iniziative pubbliche. Dopo la raccolta delle osservazioni e l’elaborazione delle controdeduzioni, è prevista l’adozione del piano in Consiglio Comunale, che sarà poi sottoposto ai pareri della Regione e della Soprintendenza. Raccolti tutti i pareri si tornerà in Consiglio per l’approvazione definitiva.
Bilancio, ok in commissione per la parte corrente
La commissione bilancio del comune di Rimini ha espresso parere favorevole alla proposta di previsione del bilancio 2024 relativa alla parte corrente (domani, toccherà alla parte straordinaria dei lavori pubblici). A presentare la proposta l'assessore al bilancio Juri Magrini insieme ai dirigenti e funzionari degli uffici comunali.
Una manovra che, come è stato ricordato nel corso della seduta, conferma, sulla linea degli scorsi anni, la soglia di esenzione per l’addizionale Irpef per i redditi inferiori ai 16 mila euro di Isee a favore di circa 59mila cittadini riminesi. In buona sostanza, più della metà dei cittadini contribuenti, grazie a questa misura, non dovrà versare alcuna addizionale. A questo si somma la scelta, da parte dell'amministrazione comunale, di non ritoccare alcuna imposta comunale che grava sui cittadini.
“Un punto cardine del bilancio resta l’invarianza della pressione tributaria, la capacità quindi di garantire una manovra in equilibrio senza intervenire aumentando i tributi comunali per i cittadini riminesi – ha spiegato Magrini in Commissione - Anche in questa manovra saranno infatti mantenute le aliquote di Imu e Tari e le agevolazioni già riconosciute dall’Amministrazione comunale per le famiglie e le imprese. Un ruolo centrale, in questo senso, è affidato agli uffici comunali, impegnati costantemente sul versante del contrasto all’evasione tributaria. Va sottolineato ancora una volta come, negli ultimi cinque anni abbiamo recuperato 54 milioni di euro di evasione di tutte le imposte e tasse, permettendo quindi di realizzare numerose opere pubbliche che hanno innalzato la qualità urbana complessiva e l'attrattività della nostra città e, nel contempo, mantenendo una pressione tributaria inalterata da alcuni anni”.
Tra le misure ad alto impatto sociale si allinea il capitolo della riduzione dell’aliquota Imu al 50% per gli immobili locali nell’ambito del pacchetto del Patto per la Casa, un programma voluto dell’amministrazione comunale per favorire l’incontro tra i proprietari di case e gli affittuari al fine di dare una risposta alla generale crisi abitativa che sta investendo l’intero territorio nazionale e non solo.
Per quanto riguarda le imprese confermato il programma SISE - Sostegno alle Imprese e Sviluppo Economico (ex No Tax Area) con incentivi ed agevolazioni a sostegno delle attività imprenditoriali del territorio come start up, imprese giovanili e botteghe storiche. In tal senso, si ricorda anche la conferma di aliquote agevolate Imu per i capannoni industriali e artigianali e del progetto Rimini Open Space. Il sostegno alle attività imprenditoriali avviene anche attraverso un’azione indiretta che al tempo stesso conferma la solidità del bilancio comunale: la capacità dell’ente di pagare nei tempi le imprese.
Come è noto, nel 2024 saranno rimodulate rimodulate le aliquote dell’imposta di soggiorno, confermando tutte le esenzioni (per minori, anziani, invalidi, accompagnatori, autisti, militari, personale sanitario), In parallelo, prosegue la progressiva estinzione del debito, che al 31 dicembre 2024 sarà ridotto di quasi 19 milioni rispetto ad inizio legislatura.
“Ci tengo a sottolineare – continua l’assessore - il costante calo del debito, che al 31 dicembre 2024 sarà ridotto di quasi 19 milioni rispetto ad inizio mandato: un indicatore fondamentale della solidità economica e finanziaria del Comune di Rimini che si traduce, nei fatti, nella capacità di sostegno dei servizi dell’ente a favore dello sviluppo della comunità, a cominciare dalle scuole, dall’istruzione e dalle fasce più deboli”.
Nel corso della Commissione è stato posto un focus anche intorno al tema della nuova sede comunale che si ergerà nei pressi della stazione centrale. “Sulla base anche di un’interlocuzione e confronto con le società Sistemi Urbani di FS, stiamo riaggiornando e riprofilando l’accordo rispetto ai tempi di realizzazione di questo intervento nell’area del Settebello dove sarà trasferito in via temporanea anche il mercato coperto”, ha aggiunto Magrini
Lavoro, quasi 17mila ingressi tra dicembre e febbraio
Gli ingressi previsti (entrate per assunzioni a tempo indeterminato e determinato e per attivazioni di forme di lavoro flessibile) nelle province di Forlì-Cesena e Rimini, per il trimestre dicembre 2023–febbraio 2024, sono 16.730, secondo Excelsior Informa, il Bollettino mensile con orizzonte trimestrale sui fabbisogni occupazionali delle imprese industriali e dei servizi, realizzato da Unioncamere, Anpal e dalle Camere di commercio italiane.
Su base nazionale, gli ingressi previsti nel mese di dicembre sono 352.000 (meno del mese precedente), di cui il 7,3% (25.600, in calo sul mese precedente, anche per incidenza sul dato nazionale) in Emilia-Romagna. Il 15,7% del dato regionale, pari a n. 4.010 ingressi previsti, attiene all'area di competenza della Camera di commercio della Romagna (+1% rispetto a novembre). Ancora preponderante l'impiego dei contratti a tempo determinato, 78% per Rimini (percentuale costante) e 71% per Forlì-Cesena (-5%).
Per quanto riguarda le entrate, i 5 principali settori di attività, in valore assoluto, risultano i Servizi di alloggio/ristorazione/turismo (primi a Rimini, terzi a Forlì-Cesena), il Commercio (secondo a Rimini e primo a Forlì-Cesena), i Servizi alle persone (terzi a Rimini e secondi a Forlì-Cesena), le Costruzioni e i Servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone a Rimini, le Industrie meccaniche ed elettroniche e i Servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio a Forlì-Cesena, rispettivamente quarti e quinti.
Le entrate previste si concentrano nel settore servizi nelle due province (66% a Forlì-Cesena e 73% a Rimini e provincia) che comprende commercio, alloggio e ristorazione, servizi alle imprese e alle persone, e nelle imprese con meno di 50 dipendenti per il 55 (-1%) e 66% (+1%) rispettivamente nei due territori.
Nel mese di dicembre, una quota pari al 31% e 29% delle assunzioni previste riguarderà giovani con meno di 30 anni (in calo del 2% sia a Rimini, sia a Forlì-Cesena); rispettivamente il 23% e 21% delle imprese prevede di assumere personale immigrato.
Nel 64% e 66% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore, ma in oltre 50 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati.
Il lavoro è una componente fondamentale nella vita della persona e una risorsa strategica per l'impresa, eppure la relazione fra organizzazioni e lavoratori non è più stabile. La difficoltà conclamata nella ricerca di giovani lavoratori è un ostacolo allo sviluppo della nostra economia e all'acquisizione in azienda di competenze abilitanti alla transizione verso modelli di business innovativi e responsabili.
Come attrarre e valorizzare i talenti e come creare engagement per favorire la condivisione di obiettivi e valori? È necessario un ripensamento delle strategie in tema di risorse umane, con un approccio sostenibile al lavoro e facendo leva anche su una brand reputaton in grado di evocare e trasmettere ai propri collaboratori, presenti e futuri, un'adeguata proposta di valore.
Del rovesciamento del senso del lavoro, ma non solo, si parlerà giovedì 14 dicembre 2023 alla Sala Marvelli della Provincia di Rimini a partire dalle 14.45 fino alle 17 con studiosi e imprese nell'ambito del ciclo di eventi 'Romagna: generazioni al lavoro'. Gli interessati possono iscriversi online all'evento Il lavoro, un valore per la persona e per l'impresa – tra nuovi equilibri e scenari non lineari; la partecipazione in sola presenza, è gratuita, possibile fino ad esaurimento posti. Interverranno Presidente e Vice Segretario Generale della Camera di commercio della Romagna Carlo Battistini e Maria Giovanna Briganti, Chiara Tamma Ricercatrice del Politecnico di Milano, Arnaldo Carignano di Randstad Italia, l'Assessore regionale Vincenzo Colla, Enrico Maria Fantaguzzi di Linkaut in Tavola rotonda con 4 imprese del territorio che hanno realizzato best practices in tema di welfare e inclusione.
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