1Riccione | Finanza sequestra locale vip

 

Il Green Bar di viale Ceccarini a Riccione sotto sequestro da parte della Guardia di Finanza. E' finito tra i beni sottoposti dal Tribunale di Rimini a sequestro e confisca perché riconducibile al patrimonio di un 45enne di Napoli con alle spalle una pena patteggiata per tentata estorsione e "un'abitudine" a evadere le tasse. Applicato il Nuovo Codice Antimafia per un pregiudicato. Per le Fiamme gialle, l'acquisizione del Green Bar è stata fatta con soldi non dichiarati al fisco (Ansa).

tortora-scuroRimini | Ricostruzione Galli: la Cesi è in liquidazione

 

La Cesi, cooperativa imolese che sta lavorando alla ricostruzione del teatro Galli di Rimini, è stata messa in liquidazione coatta amministrativa, l’equivalente del fallimento per le cooperative. La notizia, molto temuta a palazzo Garampi, arriva da fonti sindacali. La coop da 400 lavoratori ha debiti per 375 milioni di euro con le banche. Sul da farsi, l'ipotesi più accreditata, e caldeggiata anche dalla Legacoop regionale, è l’ingresso delle bolognesi Coop Costruzioni e del Ccc, per non perdere le commesse.


Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil regionali chiedono "che urgentemente vi sia l'apertura del confronto con il commissario liquidatore perché non possiamo permettere che i lavoratori della Cesi siano privi di qualunque ammortizzatore sociale e quindi senza reddito. Chiediamo infine che, alla luce dell'impegno già assunto dal presidente Errani (quasi ex, ndr), la Regione Emilia Romagna confermi il proprio impegno per la convocazione di un tavolo nazionale sulla crisi delle cooperative edili che veda il coinvolgimento del Ministero delle Infrastrutture, del Ministero del Lavoro e del Ministero dello Sviluppo Economico".


Per i sindacati si è di fronte alla crisi di un modello, per cui "una sottovalutazione della situazione o un atteggiamento di semplice attesa produrrebbe effetti drammatici sui livelli occupazionali per migliaia di lavoratori in questa regione".

rossoRimini | Comune, Gennaro Mauro nuovo capogruppo degli ex Pdl

 

"Ringrazio della fiducia che i colleghi consiglieri del gruppo hanno riposto in me, sono consapevole dell'importanza e delicatezza dell'incarico", annuncia Gennaro Mauro. Il consigliere comunale di centro destra dopo le repentine e strane dimissioni di Eraldo Giudici, con altrettanto repentina e irrevocabile uscita dal gruppo che presiedeva, ne ha preso il posto. La decisione degli ex Pdl (con esponenti sia di Forza Italia sia di Ncd) in seno al consiglio comunale di Rimini è arrivata ieri al tardo pomeriggio. "Svolgerò il mio mandato come rappresentante di entrambi i movimenti politici e non di uno solo", assicura Mauro in quota Ncd.


Mauro dentro l'opposizione tende la mano alle altre forze di centro destra. "Sono convinto che sarà possibile costruire insieme ai colleghi Renzi, Giudici e Casadei una forte intesa, affinché il centrodestra con determinazione e perseveranza possa svolgere nei prossimi due anni un’opposizione forte e decisa, ma responsabile e costruttiva. Lo faremo tenendo un rapporto continuativo e organizzato con i cittadini, e dialogando con tutte le realtà associative della nostra città", spiega.


Il neo capogruppo bacchetta prima la maggioranza ("ci aspettiamo un riconoscimento del nostro ruolo istituzionale da parte di una maggioranza di centrosinistra e della sua giunta comunale, che ci è apparsa troppe volte indisponibile ad un sereno confronto, e a far proprie tantissime validi proposte elaborate dalla minoranza") e poi passa al sindaco.
Gnassi è colpevole, dice Mauro, di aver "aumentato la pressione fiscale dei tributi comunali", non essersi "esposto contro il potere politico economico bolognese che ha penalizzato il nostro territorio", essersi piuttosto "impegnato ad interpretare il ruolo del grande comunicatore di suggestioni".
Il programma del capogruppo "Noi del centrodestra porremo la nostra attenzione sulla riduzione delle tasse, l'eliminazione degli sprechi e spese improduttive comunali, la riduzione della burocrazia della macchina comunale". Altri temi a cuore del nuovo capogruppo degli ex Pdl sono la 'prima casa' ("quasi sempre frutto di tantissimi sacrifici familiari, non può essere oggetto di tantissimi tributi locali come avviene oggi") e l'emergenza lavoro, con le aziende alle prese con la crisi e la difficoltà di accedere al credito, con la stagione balneare che offre sempre meno opportunità. "È compito della politica comprenderne le ragioni e rimuovere gli ostacoli insieme alle associazioni che rappresentano il mondo delle imprese", sottolinea.


Mauro annuncia quindi un'opposizione dura, rivendicando il ruolo del consiglio. "Non faremo sconti a questa amministrazione comunale sulle tematiche cruciali per il futuro della città, dalla riqualificazione della nostra marina alla riqualificazione del centro storico e delle nostre periferie troppo spesso dimenticate, alla viabilità, alle infrastrutture, all'ambiente, alla sanità e al welfare". Temi su cui, conclude, "ci confronteremo nei prossimi mesi all'interno delle istituzioni e tra la società civile".

neroFiera e palas. Domani la presentazione del libro bianco di Ferri e Bellucci

 

E’ giudizio molto diffuso che le società partecipate da Regioni, Provincie e Comuni siano il vero cancro delle finanze locali, sia per il clientelismo che le pervade sia per l’irresponsabilità di spesa che le contraddistingue, causa prima di situazioni di default amministrativo che si stanno allargando a macchia d’olio.
Il caso di Rimini Fiera, tra le realtà più importanti a livello nazionale nel settore fieristico-congressuale, col corollario delle sue 20 partecipate, appare emblematico.


L’associazione Dreamini presenta un libro bianco su "una gestione dell’ente Rimini Fiera (compreso il nuovo Palacongressi) che sembra destinata ad avviarsi verso lo stesso default finanziario e gestionale dell’aeroporto “Federico Fellini”. Default che, per le sue dimensioni (più di 100 milioni di deficit), minaccia di trascinare con sé l'intera città. Compromettendo, così, un tessuto socio-economico che ha avuto momenti di grande splendore ma che, da un certo momento in poi, i responsabili della cosa pubblica non sono più riusciti a promuovere, preoccupati solo di anestetizzare o inglobare tutto ciò che poteva disturbare il manovratore".


"La nostra proposta è semplice: Fiera e Palacongressi vanno privatizzati, non regionalizzati con procedure centraliste e dirigiste solo dal nome diverso, da comunali a regionali. Non serve a nulla tentare di parare il colpo con espedienti politicisti (come potrebbe essere il caso di una eventuale fusione con la Fiera di Bologna), occorre che il pubblico smetta di fare l’imprenditore limitandosi a quel ruolo di controllore d’una imprenditorialità vera, cioè privata, la quale, opportunamente stimolata, controllata e regolata, unica può rilanciare un fieristico-congressuale altrimenti destinato o al default o all’aborrita 'bolognesizzazione'. Secondo un copione che sarebbe lo stesso di Hera: presidenze e posti in consigli di amministrazione a quadri locali che in tal modo, come al solito, ne guadagnerebbero in prebende, non certo in prestigio, a danno d’una città a quel punto espropriata di tutto".


Di qui, da questa analisi e dalle conseguenti proposte, il libro bianco ‘Società partecipate, debito pubblico, rischio default: il caso della Fiera di Rimini’, firmato Mario Ferri e Andrea Bellucci che, ricostruendo la vicenda su documenti contabili a partire dal 2004 (ben prima dell’inizio della crisi dei subprime), sarà presentato domani alle 11 all’Embassy (viale Vespucci 33, Marina Centro, Rimini).
Interverranno Bruno Sacchini, Mario Ferri, Sergio Pizzolante, Sergio Gambini. Il testo del libro bianco sarà disponibile sulla pagina Facebook dell'associazione Dreamini dal pomeriggio di domani.

Venerdì, 11 Luglio 2014 11:33

bruno bozzetto sarà oggi a rimini

Bruno Bozzetto, il più grande regista d'animazione italiano e tra gli ideatori di Cartoon club, sarà a Rimini oggi, nonostante un imprevisto ne avesse messo in dubbio la partecipazione all'inaugurazione della sua mostra al Museo della città alle 18. L'uomo davanti al quale anche la Pixar non lesina standing ovation, quindi, riceverà dalle mani dell'assessore Massimo Pulini il premio della città. Appuntamento alle 21,30 in piazzale Fellini, dove a seguire sarà proiettata la selezione di suoi corti e lungometraggi

Venerdì, 11 Luglio 2014 11:15

giornalaio, 11 luglio 2014

giornalaioAeradria: tutta colpa di Deloitte. Palas, Cagnoni avvisa gli illusi della privatizzazione. Errani dimesso, a rischio i fondi della Rimini gnassiana. Camera di commercio, Moretti attacca Renzi

 

Aeradria, strategia difensiva. Adesso i sindaci chiamano in causa Deloitte. La mossa è dei legali dei revisori dei conti. "Siccome al collegio sindacale le contestazioni mosse vertono sulla non veridicità delle scritture contabili, gli avvocati “evidenziano” come le firme dai componenti del collegio siano state apposte solo dopo l’accurata analisi e l’avvallo dei professionisti della Deloitte" (Corriere).


Palas (non è una novità), Cagnoni contro la privatizzazione. "Nessuno si deve illudere che qualche privato possa investire nel Palazzo dei Congressi di Rimini. Perché queste strutture non rendono. Sono fatte per essere sostenute dal pubblico", ha dichiarato a Tele Romagna il presidente della Fiera (Nuovo Quotidiano).


Errani dimesso, saltano le rotonde sulla statale 16? Sì, secondo il sindaco di Rimini Andrea Gnassi. "Non nascondo la mia preoccupazione", ha detto (ilCarlino). A rischio anche le fogne, il lungomare, la fiera.
Addio fondi europei. I timori del sindaco riguardano il fatto che la debolezza del sistema, con la regione acefala, possa far perde milioni di finanziamenti europei. "Solo per il piano fogne sono in ballo 50/60 milioni di euro di investimenti, altri 20 per la Statale 16, mentre per il progetto del lungomare di Marina centro si parla di altri 30 milioni. In totale almeno 100 milioni di soldi europei e regionali che rischiano di bloccarsi" (ilCarlino).


Primarie sì, o primarie no? Il dubbio amletico del Pd riminese è risolto dal decisionismo, ma non troppo, del segretario regionale Stefano Bonaccini, tra i papabili alla successione di Errani alle prossime elezioni previste in autunno. Se infatti, dopo anche l'esperienza di Riccione, il segretario provinciale Juri Magrini preferirebbe evitare le primarie e raggiungere un'intesa politica sui candidati della riviera, da Bologna arriva il dictat. Nessuno tema le primarie, e comunque sono nello statuto, taglia la testa al toro Bonaccini. Ma, ammette anche, non sono obbligatore "in quei casi in cui Pd e alleati trovino convergenza piena su una candidatura" (ilCarlino).
Anche i renziani vogliono le primarie. "I renziani cosiddetti “della prima ora” scrivono a Matteo Renzi via Facebook. Le primarie le aveva chieste già subito l’ex sindaco di Forlì Roberto Balzani. Ieri lo hanno fatto anche l’ex vicepresidente della Provincia di Bologna Giacomo Venturi, i consiglieri regionali vicini a Matteo Richetti, Damiano Zoffoli e Beppe Pagani, e soprattutto il consigliere comunale bolognese Benedetto Zacchiroli" (Corriere).


Cambio di vertice alla Camera di commercio. Fabrizio Moretti taglia il nastro della sua presidenza incalzando il premier Renzi sul taglio del 50 per cento dei diritti camerali: le salate quote versate dagli iscritti su cui si basa, dice, gran parte del bilancio che l'ente investe nello sviluppo del territorio (LaVoce).


Lotta agli abusivi in spiaggia: multe da 200 euro ai clienti, ovvero i bagnanti. Pugno duro dell'assessore Sadegholvaad che pur lo scorso anno aveva scongiurato di dover arrivare a una soluzione simile: la capitale del turismo che multa i turisti. Ma gli scontri in spiaggia tra vigili e venditori ambulanti sono sempre più duri e sembra non ci sia proprio altra strada, dopo la disfatta dei vigilante dello scorso anno e l'arrivo dei rinforzi lunedì (Nuovo Quotidiano).


Teatro Galli, l'assessore ai lavori pubblici è preoccupato. Le parole di Roberto Biagini entrano nel merito dell'imminente sentenza di fallimento (ma nulla è ancora detto) attesa dalla imolese Cesi, la ditta che si è aggiudicata i lavori, in serie difficoltà economiche (Nuovo Quotidiano).


Stefano Vitali missionario. Il presidente (fino a settembre) della Provincia di Rimini partirà in agosto per lo Zambia, dove è nata la prima missione dell'associazione. "La Papa Giovanni mi ha chiesto di occuparmi di ‘Condivisione tra i popoli’. Si tratta dell’organizzazione non governativa che mantiene i contatti con tutte le zone di missione, coordina i progetti, promuove la raccolta dei fondi necessari per realizzare gli interventi, forma le gli operatori che poi vanno all’estero", ha spiegato l'ex segretario di don Benzi (ilCarlino).


Moria degli hotel a Riccione. I numeri della Perla parlano chiaro: scendono da 800 a 396 dal anni Novanta a oggi. A chiudere sono state perlopiù le pensioni dopo che i turisti europei hanno preferito altri lidi (ilCarlino).

1Rimini | Gardenghi a Moretti: Dimissioni da Cna entro ottobre

 

La Confartigianato di Rimini è la prima tra le associazioni locali ad augurare buon lavoro al nuovo presidente della Camera di commercio Fabrizio Moretti. "Lo abbiamo votato nel segno di una concertazione fra tutte le associazioni riminesi", sottolinea il segretario provinciale Mauro Gardenghi. In particolare, da Confartigianato sottolineano che il voto di oggi è arrivato in "conseguenza di un preciso impegno personale (di Moretti, ndr) a dimettersi appena possibile (entro ottobre) da presidente della Cna, proprio perché il presidente della Camera di commercio sia il presidente di tutti e non di qualcuno".


Una battuta sul riassetto del governo per gli enti camerali. "Ci auguriamo che le Camere di commercio, sia pure ‘rivisitate’ dal riassetto istituzionale e territoriale che il governo sembra voler perseguire, possano comunque continuare a svolgere un ruolo positivo per l’imprenditoria del ceto medio produttivo".

tortora-scuroRimini | Amor vincit omnia, da domani via le scritte

 

Amor vincit omnia, ma ancora per poco. Hanno le ore contate le scritte virgiliane in rosso sui monumenti di Rimini. Cominceranno infatti domani gli interventi di ripulitura, dopo il via libera alle operazioni arrivato oggi al termine del sopralluogo della Soprintendenza. Si parte da scalinata del Palazzo del Podestà, monumento ai Caduti di piazza Ferrari, portone della Biblioteca di via Gambalunga e tempietto di Sant’Antonio in Piazza Tre Martiri.


La tecnica. I restauratori applicheranno un gel solvente, con l’uso di seppiolite (argilla) per evitare colature sul materiale sottostante. Le rifiniture saranno affidate al laser.


Il teatro Galli. Domani mattina saranno effettuate delle prove al laser per la rimozione delle scritte sul fianco del teatro Galli e sul basamento della statua di Paolo V in piazza Cavour. Si deciderà il da farsi con la Soprintendenza non prima di lunedì prossimo.

mattoneRimini | Decreto Cultura e turismo, il sì della Camera. Le possibilità per il distretto turistico

 

Il decreto 'Cultura e turismo' è stato approvato ieri dalla Camera dei deputati con 285 voti favorevoli, nessun contrario e 159 astenuti. A favore del provvedimento, che ora passa all'esame del Senato, sono stati Pd, Ncd, Scelta civica, Per l'Italia. Sono, invece, astenuti M5S, Forza Italia, Sel e Fratelli d'Italia.


Art bonus. Il credito d'imposta del 65 per cento sulle donazioni per il restauro di beni in concessione è stato esteso anche ad enti no profit, per esempio il Fai, che aveva avanzato la richiesta. L'obiettivo è raccogliere fondi per finanziare interventi di manutenzione, protezione e restauro. Tra le novità, l'attivazione del portale unico per raccogliere e diffondere le informazioni sulle donazioni e sugli interventi realizzati e in corso d'opera.


La tax credit per la digitalizzazione è stata estesa anche alle agenzie di viaggio incoming. L'obiettivo è quello di migliorare l'attrattività del bel Paese. Allo scopo si è scelto di allargare il credito di imposta del 30% dei costi sostenuti includendo non solo le imprese turistiche ma anche le agenzie di viaggio. Previsti nuovi criteri per la classificazione degli alberghi, che il Ministero dovrà rivedere entro tre mesi dalla conversione del decreto in legge anche secondo i criteri europei e internazionali di accessibilità ed efficienza energetica.

 

Le possibilità per Rimini. In occasione del voto alla Camera è stato inoltre approvato un emendamento, presentato da Emma Petitti in accordo Anci e con il presidente della commissione turismo Anci Andrea Gnassi, che estende le potenzialità dei distretti turistici dalla fiscalità alle azioni di riqualificazioni delle aree per opere infrastrutturali e promozione di nuove tecnologie. Un'opportunità ulteriore per territori come quello riminese, che hanno già avviato il percorso amministrativo verso l'istituzione del distretto turistico, che ora potranno orientarsi verso la creazione di "aree favorevoli agli investimenti" (Afai) per aumentare la loro attrattività mediante azioni per la riqualificazione delle aree del distretto, per la realizzazione di opere infrastrutturali, per l’aggiornamento professionale del personale, per la promozione delle nuove tecnologie. L'amministrazione comunale di Rimini, con il progetto del Parco del Mare, potrebbe concretamente essere la prima a partire.

tortora-scuroRimini | Mense scolastiche, il comune apre un bando da 3,6 milioni

 

Il Comune di Rimini a caccia dei cuochi per le scuole elementari. E' stato pubblicato oggi il bando per affidare il servizio nel triennio 2014-2017. Sono 13 gli istituti scolastici interessati dalla gara, che prevede un numero complessivo di 212.200 pasti (di cui 201.525 per gli alunni e 10.675 per gli adulti, insegnanti e personale autorizzato) per un appalto da oltre 3,6 milioni di euro, iva esclusa.


Tra i requisiti la qualità del servizio (dagli ingredienti dei pasti al ciclo produttivo, ambienti e trasporto inclusi, fino alla somministrazione e allo smaltimento), ma anche una particolare attenzione al sociale con l’inserimento lavorativo di una parte del personale utilizzato per persone in condizione di svantaggio (madri sole con figli minori a carico, ultracinquantenni che hanno perso il lavoro dal 2009 con minori a carico, ultracinquantacinquenni che hanno perso il lavoro dal 2009).