2Rimini | Contrasto al gioco d'azzardo, 3.200 le firme raccolte a Rimini per il marchio di qualità

 

All'ordine del giorno dell'incontro odierno del Coordinamento regionale contro il gioco d'azzardo a Bologna c'à stata la creazione di un marchio, 'free slot' per contrastare il gioco d'azzardo e valorizzare i locali che non ospitano al proprio interno apparecchi per il gioco. Per il Comune di Rimini ha partecipato il vice sindaco e assessore ai servizi sociali del Comune di Rimini, Gloria Lisi, che ha portato sul tavolo le 3.200 firme raccolte a Rimini e Riccione da parte del Comitato riminese, composto dalle associazioni che si occupano meritoriamente dell’affermazione di una cultura della legalità e del contrasto alla criminalità.


A Rimini il monito contro la diffusione del gioco d'azzardo è stato lanciato dal vescovo Francesco Lambiasi in occasione del suo discorso 'politico' del Corpus Domini. La capitale della riviera è al dodicesimo posto in Italia per spesa pro capite al gioco, 1.873 euro all'anno, praticamente più di uno stipendio va in fumo per giocare d'azzardo. Cresce anche chi del gioco ne ha fatto non tanto una passione, ma una vera e propria malattia; nel 2013 sono stati 46 i casi seguiti dai servizi dell'Ausl nell'ambito riminese, ma quasi altrettanti ne stanno arrivando nel 2014, toccando livelli di richiesta mai visti negli anni precedenti. Sono almeno 18 le sale gioco presenti nel solo Comune di Rimini e, in ambito provinciale, superano abbondantemente quota 300 gli esercizi con locali da gioco, per un totale di “macchinette” che supera quota 1.900.


"Quello del marchio “free slot” – commenta Gloria Lisi, assessore ai servizi sociali del Comune di Rimini – rappresenta un primo atto concreto che segue la grande mobilitazione che anche a Rimini abbiamo avuto sul tema del gioco d'azzardo, attraverso la raccolta di più di tremila firme da parte del mondo dell'associazionismo e del volontariato. Sul tema del gioco mi preme richiamare le parole forti del nostro vescovo Lambiasi durante l'ultimo Corpus Domini, ovvero che si tratta di una logica immorale che si basa sull'adescamento dei soggetti più deboli. Oltre a queste dinamiche sociali, tanto più pericolose in questo periodo di crisi, vanno evidenziate anche quelle legate alla relazione tra gioco d'azzardo e criminalità organizzata, con i correlati come il riciclo di denaro sporco, l'usura e quelle forme criminali che trovano in questo ciclo perverso terreno fertile". Il marchio free slot aiuterà i cittadini a scegliere autonomamente "di usufruire di una attività libera dal gioco, partecipando con la propria scelta al circolo virtuoso della legalità", conclude Lisi.

tortora-scuroRimini | Delfinario, senatrici Pd e Sel scrivono al ministro Galletti: la licenza concessa dal Comune è un pasticcio giuridico

 

Le senatrici Silvana Amati, Monica Cirinnà, Manuela Granaiola, Daniela Valentini (Pd) e Loredana De Petris (SeL) hanno chiesto al ministro dell'Ambiente, l'onorevole Gian Luca Galletti, di intervenire sulla questione del delfinario di Rimini. Era stato qualche mese fa lo stesso ministero ad emanare il decreto di chiusura della struttura. Lo annuncia l'Enpa, ente nazionale per la protezione degli animali, critico rispetto alla riapertura della struttura la scorsa settimana grazie, sostengono da Enpa, "ad una forzatura del Comune che ha concesso l'autorizzazione in qualità di spettacolo viaggiante". La struttura, bisogna ricordarlo, ospita attualmente leoni marini e non più delfini.


Obiettivo della missiva è "ripristinare una corretta attuazione delle norme sui giardini zoologici e per tutelare gli animali, tra cui anche i delfini, da una cattività degradante". Secondo le senatrici la licenza concessa come spettacolo viaggiante costituirebbe "un'evidente alterazione dei dati di fatto e un mero strumento per aggirare la mancanza della licenza ministeriale di giardino zoologico".
Sono due le questioni che apre la disponibilità del Comune di Rimini rispetto al delfinario. Da un lato si ledono "i diritti degli esseri senzienti", dall'altro si crea un "pasticcio giuridico poiché l'atto amministrativo del Comune è in aperto contrasto con la normativa italiana di riferimento (il decreto legislativo 73,/2005) e con quella europea".

1Rimini | Eolico offshore, Arlotti interroga Renzi

 

Eolico offshore, quello al largo delle coste riminesi, ma non solo, è al palo: "Sul tema un palleggiamento tra ministeri", spiega il deputato del Pd Tiziano Arlotti che ha interrogato il presidente del consiglio, Matteo Renzi. "Paradossale - aggiunge Arlotti - che vi sia un sistema di Soprintendenze che dà parere negativo a prescindere, anche in contrasto alla volontà delle comunità locali".


La provincia di Rimini ha avviato da tempo una sperimentazione per valutare la fattibilità economica ed ambientale di un parco eolico offshore. Arlotti ha già precedentemente interrogato il ministero dell'Ambiente sull'eccessiva durata, fino a quattro anni, dell'iter amministrativo per l'approvazione di questi progetti. Tant'è che ad oggi nessun parco è stato realizzato.


"Il viceministro dello Sviluppo economico Claudio De Vincenti ha risposto ieri alla mia prima interrogazione riconoscendo i problemi che riguardano i procedimenti per l'autorizzazione degli impianti eolici offshore - spiega il parlamentare - e affermando che le cause vanno ricercate nelle criticità ambientali e paesaggistiche che spesso sono legate a tali installazioni. Di fatto accade che, nonostante le linee guida emanate nel 2012 per la semplificazione delle procedure autorizzative di impianti offshore di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, ancora oggi il Mibac risulta avere dato sempre parere negativo a tutte le domande presentate ed esaminate in sede di via (valutazione d'impatto ambientale), parere spesso fondato sull'impatto degli impianti sulle visuali paesaggistiche".


L'Adriatico, fa notare tra l'altro Arlotti, con le sue piattaforme metanifere, non è certamente un mare 'vergine'.

mattoneRimini | Aeroporto: piper fuoripista al Fellini, passeggeri incolumi. Petitti sul bando

 

E' accaduto qualche istante prima dell'una oggi a Miramare. Un piccolo piper è andato fuoripista, probabilmente a causa dell'esplosione di una ruota. Incolumi i quattro passeggeri: il comandante ovvero una donna svizzera di 40 anni, suo marito e due cugini, tutti più o meno coetanei. Il velivolo è finito sull'erba grazie al controllo della donna che successivamente è riuscita a condurre il mezzo a bordo pista. Fino alle 16,30 la pista del Fellini sarà chiusa al traffico aereo per consentire la rimozione del velivolo.


Tornando al bando Enac per la gestione, chiusosi lunedì con l'arrivo di quattro offerte, il deputato del Pd Emma Petitti ribadisce la necessità di coerenza tra le aspettative, le aspirazioni e le specificità del tessuto economico e sociale riminese e dell'intera riviera e le decisioni che arriveranno dall'ente dell'aviazione. "Auspico che Enac, al momento della valutazione delle offerte pervenute e del loro core business, tenga conto di questi aspetti. Non sarebbe infatti comprensibile una scelta che tradisca la vocazione turistica del Fellini a favore di ipotesi speculative". Petitti ha quindi chiesto di "fare bene" e "anche presto" affinché si possa sfondare il limite dell'esercizio provvisorio fissato dal curatore fallimentare a fine ottobre e per il bene dei lavoratori "i quali andando deserto il bando sugli asset vivono una condizione di incertezza".

tortora-scuroRimini | Occupazione, Uil: Rimini tra le province più sofferenti

 

Nell'indicatore della 'sofferenza occupazionale' dalla Uil nove regioni si pongono con un indice al di sopra della media nazionale: sono le 8 regioni del Mezzogiorno più le Marche. A guidare questa poco lusuinghiera classifica c'è la Calabria, seguita da Campania e Puglia; meno malessere in Lombardia, nella Provincia Autonoma di Bolzano e in Veneto. L'indice - i cui dati sono contenuti nel rapporto 'No Pil? No Jobs' - è stato elaborato su tre indicatori (mercato del lavoro, ammortizzatori sociali e reddito medio) a loro volta articolati in 9 parametri. Il Sud si colloca 31,6 punti percentuali al di sopra della media nazionale, mentre nel Centro-Nord tutti e 3 gli indicatori fanno segnare indici al di sotto della media. Tutti i singoli parametri fanno registrare un malessere occupazionale più accentuato al Sud, con la sola eccezione della cassa integrazione che, in tale macro area, è al di sotto della media nazionale e il Centro-Nord al di sopra. Nel dettaglio, per quanto riguarda l'indice di sofferenza del mercato del lavoro, al Sud si registra uno 'spread' di 37,3 punti percentuali sopra la media nazionale; per l'utilizzo degli ammortizzatori sociali (cassa integrazione e Aspi) di 21,1 punti percentuali sopra la media; di 18,1 punti percentuali al di sopra della media nazionale per quanto attiene all'indice del reddito medio dal lavoro dipendente e assimilato.Sono 46 le Province che presentano, nel 2013, un indice di disagio occupazionale al di sopra della media nazionale, quasi tutte collocate nel Sud con l'eccezione di 10 province collocate nel Centro-Nord, tra cui Rimini, Latina e Ascoli Piceno.Al primo posto troviamo Vibo Valentia, seguita da Crotone, Benevento, Foggia e Napoli; mentre il minor disagio si registra a Milano, Prato, Parma, Reggio Emilia e Lodi. Questi dati, spiega Guglielmo Loy, Segretario Confederale Uil, "confermano la necessità vitale del saper costruire sistemi di promozione al lavoro aderente a ciò che esprime il mercato del lavoro locale". "La Uil - aggiunge - crede fortemente che un 'buon cambiamento' non possa prescindere da due fattori fondamentali: il lavoro e l'inclusione sociale. Lavoro per il maggior numero di persone, lavoro di qualità e che garantisca certezza di reddito e inclusione sociale, come condizione per evitare - conclude Loy - che il cambiamento ''lasci per strada'' i più deboli" (AdnKronos).

1Rimini | Rapina in orologeria, i ladri fanno esplodere la vetrina

 

Qualche orologio arraffato in fretta è il bottino della rapina di questa mattina alla Luxury Watches di via Garibaldi a Rimini. I malviventi si sono fatti strada alle 4 circa facendo esplodere una carica che ha mandato in frantumi la vetrina. il botto è stato udito dai residenti del centro storico e anche dagli agenti della questura che in pochi minuti hanno raggiunto il luogo della rapina. I ladri quindi sono subito fuggiti in moto. Il tentativo di inseguirli della polizia è stato osteggiato dall'auto rubata che i ladri hanno lasciato di traverso in mezzo alla strada. Forse i malviventi immaginavano già da quale direzione sarebbe arrivata la pattuglia.

rossoRimini | Un milione per le unioni di Comuni

 

Poco più di un milione di euro per le unioni dei comuni del riminese: 850.647 alla Valmarecchia e 212mila alla Valconca. A livello regionale alle Unioni del piacentino arriveranno 1,1 milioni di euro; 1,5 milioni di euro a quelle del parmense; 2,4 milioni di euro a quelle reggiane; 3,1 milioni di euro nel modenese; 2,8 milioni di euro per le Unioni del bolognese; 505.000 euro per il ferrarese; 1,1 milioni di euro nel ravennate; 1,9 milioni di euro per Forlì-Cesena. In totale quindi si parla di quasi 16 milioni di euro in finanziamenti straordinari (regionali e statali) per i Comuni dell’Emilia-Romagna che hanno dato via a Unioni.


"E’ un gesto di attenzione molto concreta - spiega Simonetta Saliera, vicepresidente della Regione Emilia-Romagna e assessore al Bilancio - verso chi ha scelto di gestire insieme funzioni e attività, in modo da ridurre i propri costi e liberare così risorse per i servizi alla persona, il sostegno alle imprese e al lavoro e la cura del territorio". In Emilia-Romagna, sottolinea Saliera, "le riforme si fanno e non si predicano solo: grazie alla legge 21 in meno di due anni sono nate 46 Unioni che, insieme ai Comuni capoluogo, raggruppano il 90% dei cittadini emiliano-romagnoli. Si tratta di un risultato di valore nazionale".

tortora-scuroRimini | Ceis, Filippini presidente del nuovo cda

 

Ceis, insediato il nuovo consiglio di amministrazione del Centro educativo italo-svizzero. Tre uomini e tre donne alla guida del Ceis: Barbara Cazzulo, Romano Filanti, Elisa Marchioni (indicati dall’assemblea dei soci); Mario Erbetta, Giovanna Filippini, Andrea Quadrifoglio (indicati dall’amministrazione comunale di Rimini). I sindaci revisori sono Grazia Righetti, Maria Chiara Fabbri, Cristina Forti, mentre sono invitati permanenti il direttore Giovanni Sapucci e un rappresentante degli operatori. Il cda ha subito proposto ed eletto come nuovo presidente Giovanna Filippini e come vice Romano Filanti. due volti noti perché precedentemente la prima già inserita nel cda e il secondo tra i revisori.


"Questo naturale avvicendamento del consiglio - spiega il neo eletto presidente - coincide con una fase nuova della storia del Ceis (compirà 70 anni nel 2016) in quanto nel 2013 ha vinto, e sta già positivamente gestendo, la gara d’appalto “del servizio di sostegno nei nidi e nelle scuole per l’infanzia del Comune di Rimini”, nonché (l’assegnazione definitiva è stata data da pochi giorni) quello del servizio di sostegno nei comuni di Cesenatico e di altri comuni della valle del Rubicone insieme alla Cooperativa Millepiedi".


Il Ceis attualmente gestisce servizi educativi per oltre 350 bambine e bambini di cui l’8 per cento con disabilità gravi, una scuola dell’infanzia con cinque sezioni (di cui una sezione primavera, 24/36 mesi), una scuola primaria con dieci classi, un gruppo educativo pomeridiano per giovani in difficoltà.

Mercoledì, 16 Luglio 2014 10:30

questo week end p.assaggi di vino

Mercoledì, 16 Luglio 2014 10:05

giornalaio, 16 luglio 2014

giornalaioSantini: l'aeroporto chiude a settembre. Edilizia ko: 400milioni di buco. Il Comune di Rimini sfratta in via Feleto

 

Aeroporto Fellini, chiuso da settembre. E' a rischio, con la fine dei voli stagionali, l'attività dello scalo di Miramare, ha annunciato il curatore fallimentare Renato Santini. Questo perché non c'è mercato per gli asset (strutture fisiche e dipendenti) dello scalo. Se quattro sono infatti state le offerte arrivate a Roma, sede Enac, per la gestione delle piste, nessuna ne è arrivata a Rimini, sede Aeradria, per le piste in sé. Si partiva da una base d'asta di 10 milioni. A rischiare ora sono soprattutto i 78 dipendenti (ilCarlino).
I russi migreranno. A giorni dovrebbero chiudersi i contratti per i collegamenti invernali con la Russia, ma i tour operator senza certezze lasceranno Rimini (ilCarlino).
Santini al Sole. Della famosa colletta prefettizia da 800mila euro, attraverso una campagna di sponsorizzazioni promossa nel mondo dell'indotto del Fellini, a Miramare ne sono arrivati non oltre la metà, confida il curatore fallimentare al quotidiano di Confindustria.
Le cordate. Di Air Rimini 2014 farebbero parte l'imprenditore Pesaresi e soprattutto l'ex presidente di Aeradria Maurizio Tucci. L'americano Halcombe, invece, punterebbe a una gestione integrata con Forlì, per cui anche ha presentato un'offerta (ilCarlino).
Il "Consorzio per lo sviluppo dell'aeroporto", invece, è nato nel 2013, ha contatti privilegiati con la Sicilia, vuole puntare sull'agroalimentare e ha intesta di raggiungere i Balcani, spiega Sergio Miotto, uno dei soci (Corriere).


Crisi edilizia. Il caso della Edile carpentieri, 56 milioni di debiti e un concordato al vaglio del tribunale, non è isolato. "La crisi dell’edilizia nel Riminese negli ultimi cinque anni ha dimezzato le aziende del settore, passate dalle 625 del 2008 alle 371 dei primi mesi di quest’anno (ilCarlino)".
Tutti dal giudice. Tra fallimenti e concordati nel 2014 sono una dozzina le imprese che hanno varcato la soglia del palazzo di giustizia. Qualcuno, invece, ha scelto di chiudere spontaneamente. "Tra queste il gruppo di Biagio Amati, con Edilizia moderna ed escavazioni meccaniche, la Santarcangelo costruzioni e la Sacchetti di Santarcangelo, la Valconca costruzioni, la Forlani, che ha chiuso con 14 milioni di debito (ilCarlino)".
Centinaia di milioni di debiti. "E’ stata costretta al concordato la Cmv, che ha riaperto una nuova società per continuare l’attività, perché la vecchia aveva accumulato 200 milioni di debito. E’ fallita l’impresa Mulazzani, con oltre 90 milioni di debiti, dopo che il tribunale ha prima concesso e poi negato il concordato. Complessivamente, tra concordati e fallimenti, l’edilizia riminese ha lasciato un ‘buco’ di oltre 400 milioni (ilCarlino)".
Giorgio Forlani racconta la fine della lunga storia di una famiglia di costruttori giunta al capolinea (ilCarlino).


"Perderò tutto per colpa delle banche". Sui quotidiani locali un imprenditore riminese denuncia tassi usurai (fino al 299,97%) da parte degli istituti di credito. L'uomo chiede giustizia.


Sfrattati dal Comune. Via Feleto, "cinquanta lotti, trenta proprietari di case, garage, manufatti agricoli; una parte del Classic Club. Tutto abusivo (ilCarlino)". Si tratta infatti, spiega l'assessore all'edilizia Roberto Biagini di 7mila (anche 8mila) ettari agricoli. L'irregolarità accertata sin dal 1988.
Adesso sono sei la case che rischiano di essere demolite (Nuovo Quotidiano).


Fogne, il ministero dell'Ambiente conferma 9 milioni di investimenti su Rimini (Corriere).


Retromarcia nella lotta al commercio abusivo. Stop del Comune alla realizzazione dei cartelli per informare i turisti delle multe per i clienti dei venditori irregolari. L'assessore Sadegholvaad: Costano troppo (Nuovo Quotidiano).