22.07.2014 | Riccione | Evasione e furto, arresto per pluripregiudicato
Riccione | Evasione e furto, arresto per pluripregiudicato
Il lupo perde il pelo, ma non il vizio. E' stato beccato con le mani nel sacco, o meglio nella cassa di un ottico, il pluripregiudicato tarantino arrestato ieri a Riccione dai carabinieri per tentato furto, furto aggravato ed evasione. Il 44enne si trovava infatti agli arresti domiciliari e aveva da scontare ancora nove anni.
Nel corso della sua evasione di ieri, l'uomo non solo ha tentato di prelevare direttamente dalla cassa dell'ottica in via circonvallazione a Riccione, ma ha anche avuto il tempo di, precedentemente, fare un salto nell'appartamento accanto al negozio e rubare un portafogli.
Economia, Rimini fa peggio di Emilia-Romagna e Italia
Economia, Rimini fa peggio di Emilia-Romagna e Italia
L’economia riminese è ferma e non dà alcun segnale di movimento, se non all’indietro. I dati riminesi sono peggiori rispetto a quelli regionali e nazionali. È quanto emerge dal rapporto congiunturale sul primo trimestre 2014 presentato ieri dalla Camera di Commercio. “All’esplodere della crisi – ha osservato il neo presidente Fabrizio Moretti – nel biennio 2008-2010 il nostro territorio ha tenuto. Per la sua caratteristica di economia basata soprattutto sul commercio e i servizi la crisi si sente soprattutto adesso”.
Vediamo cosa dicono i numeri, partendo dal settore manifatturiero. Al 31 marzo la consistenza delle imprese attive ammontava a 2.680 unità, con un calo del 2% rispetto all’anno scorso, mentre nel primo trimestre 2014 le 77 cessazioni hanno superato le 40 iscrizioni, determinando un saldo nati-mortalità negativo (-37); sul versante dell’occupazione gli addetti risultano 20.722, in diminuzione del 5,3% rispetto al 2013, mentre la cassa integrazione nel suo complesso nel periodo gennaio-marzo 2014 ha fatto registrare un +18,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La produzione registra una diminuzione dello 0,3% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente mentre il fatturato diminuisce dell’1,9% rispetto al primo trimestre 2013, contrariamente a ciò che accade in Emilia-Romagna (+0,2%) e in Italia (+1,1%); la causa di tale decremento è imputabile al calo della domanda interna, alla quale si contrappone un aumento di quella estera. Infatti il fatturato estero in provincia cresce del 2,1% rispetto al periodo gennaio-marzo 2013, anche se a ritmo inferiore rispetto a quello regionale (+4,8%) e nazionale (+4,7%).
Riguardo all’artigianato la situazione appare più critica: la produzione si assesta su un -4,7%. Valori negativi, sebbene più contenuti, si riscontrano anche a livello regionale (-1,4%) e nazionale (-0,8%). La variazione percentuale annua degli ordini è del -5,0%, mentre il decremento è meno marcato sia a livello regionale (-1,9%) che nazionale (-1,1%).
Le uniche variabili che mostrano segnali positivi sono quelle legate alla domanda estera: +2,6% al primo trimestre 2014 gli ordini esteri (+3,0% gli ordini esteri delle imprese artigiane); il fatturato estero invece mostra nel primo trimestre un aumento del 2,1%, contro il 3,0% delle imprese artigiane.
Edilizia sempre in crisi
Lo confermano anche le notizie di cronaca dei concordati preventivi chiesti da aziende che sono sempre state delle colonne portanti dell’industria del mattone.
A Rimini al 31 marzo la consistenza delle imprese attive ammonta a 5.339 unità, con un calo del 3,4% rispetto all’anno scorso, mentre nel primo trimestre 2014 le 232 cessazioni hanno superato le 108 iscrizioni, determinando un saldo nati-mortalità negativo (-124); sul versante occupazione, al 31 marzo gli addetti risultano 11.490, in diminuzione del 7,7% rispetto al 2013, mentre la cassa integrazione nel suo complesso nel periodo gennaio-marzo 2014 ha fatto registrare un -0,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il fatturato registra una diminuzione del 3,5% rispetto al primo trimestre 2013, inferiore alla variazione che si registra in Emilia-Romagna (-4,1%) e in linea con la diminuzione avvenuta in Italia (-3,5%).
Negozi che chiudono
Anche il commercio al dettaglio ha risentito fortemente della crisi in atto. La forte riduzione della domanda interna registrata negli anni passati ha inciso profondamente sul settore, costringendo molte imprese alla chiusura.
A Rimini al 31 marzo la consistenza delle imprese attive ammonta a 5.239 unità, con un calo del 2,4% rispetto al 2013, mentre nel primo trimestre 2014 le 261 cessazioni hanno superato le 95 iscrizioni, determinando un saldo negativo (-166); sul versante occupazione, al 31 marzo gli addetti risultano 12.679, in diminuzione del 4,5% rispetto all’anno scorso, mentre la cassa integrazione nel suo complesso nel periodo gennaio-marzo 2014 ha fatto registrare un +1,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le vendite mostrano una diminuzione del 3,6% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente; in Emilia-Romagna si riscontra una contrazione più contenuta (-2,8%), mentre un -3,7 % caratterizza l’Italia. Dalle interviste con gli operatori, un piccolo segnale positivo: nessuna impresa nei dodici mesi successivi pensa di ritirarsi dal mercato; il 12,8% si attende uno sviluppo, mentre il 5,4% una diminuzione. La maggior parte delle imprese (81,8%) si aspetta che l’attività rimanga stabile.
Meno male che c’è l’estero
In provincia di Rimini nel primo trimestre 2014 il saldo della bilancia commerciale è quindi ampiamente positivo (+294.855.451 euro). L’Unione Europea è il principale mercato di interscambio commerciale, con il 53%. Effettuando l’analisi per singolo Paese, per l’import il primo Paese è la Cina (14%), per l’export la Francia (10,3%). Gli articoli di abbigliamento risultano i principali prodotti esportati (31,9% sul totale export). Nel primo trimestre 2014 rispetto al primo trimestre 2013, la provincia di Rimini è stata caratterizzata da un deciso incremento delle esportazioni, pari a +11,9%. Infine anche se il nostro territorio continua ad essere all’ultimo posto in regione per incidenza percentuale dei prodotti esportati (3,6% del totale dell’export regionale), è da sottolineare che nei primi tre mesi del 2014, nella provincia riminese si è verificato il terzo incremento percentuale annuo, dietro alle sole province di Piacenza (+20,5%) e Ferrara (+16,0%); l’incremento tendenziale nell’export dell’11,9% risulta decisamente superiore sia alla media emiliano-romagnola (+5,9%) che a quella nazionale (+1,5%).
E la crisi toccherà le Camere di Commercio
Questo del rapporto congiunturale per ogni trimestre è uno dei nuovi servizi che ha istituito la Camera di Commercio. L’ente si trova fare i conti con il drastico taglio dei diritti camerali (-50%) decisi dal cosiddetto decreto Renzi: per Rimini il problema è ancor più grave, vista anche la partecipazione ai debiti per il Palas. Si aspetta di vedere come finirà la partita in Parlamento, se sarà approvato il decreto così com’è o se passerà la proposta di diluire gli effetti del taglio in 3 anni. A Rimini si augurano la seconda ipotesi.
Quanto invece alla privatizzazione di Fiera e Palacongressi, né il presidente Moretti né il direttore Temeroli hanno voluto commentare le recenti dichiarazioni di Cagnoni e di Gnassi. Per loro il percorso avviato va avanti. Giovedì le delibere approderanno in consiglio comunale a Rimini, venerdì ci sarà l’assemblea di Rimini per l’approvazione delle modifiche allo statuto, con la possibilità per i privati di detenere la maggioranza.
22.07.2014 | Rimini | Appartamenti sovraffollati, nove letti nel bilocale
Rimini | Appartamenti sovraffollati, nove letti nel bilocale
C'è chi dormiva in nove contemporaneamente in un bilocale di 40 metri quadri tra sporcizia, cibo, abiti, pentole, mazzi di rose e ombrelli. E' scattata questa mattina all'alba l'operazione dei carabinieri di Rimini che ha condotto i militari a controllare sei appartamenti situati su viale Regina Margherita, via Libia e via Madrid, portando allo scoperto dei veri e propri dormitori. L'operazione, nell'ambito del contrasto al commercio abusivo, ha coinvolto sedici militari dell’Arma e due ispettori dell’ Asl.
In un altro appartamento, i carabinieri si sono trovati di fronte al quadro di due extracomunitari che al termine del turno notturno di vendita di cappellini stavano dormendo su due posti letto lasciati liberi da connazionali che iniziavano il turno mattutino.
Complessivamente sono stati controllati 45 extracomunitari di cui 19 di origine senegalese, 14 pakistani e 12 bengalesi. Quattro sono stati fotosegnalati poiché estranei alla banca dati.
Il proprietario di un immobile è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Rimini per abuso edilizio: aveva modificato strutturalmente un appartamento, suddividendolo in due, senza autorizzazione, per affittarlo a due distinti nuclei familiari di stranieri.
Al termine degli accertamenti sono state contestate 22 sanzioni amministrative in relazione all’ordinanza del Comune di Rimini per la prevenzione delle condizioni di sovraffollamento abitativo, per un totale di 1.110 euro.
Sono stati, inoltre, controllati due appartamenti, precedentemente ispezionati nel mese di giugno, nei cui confronti il Comune di Rimini aveva intimato il ripristino delle condizioni igienico sanitarie e lo sgombero delle persone in soprannumero. In uno di questi, occupato da pakistani la situazione non è cambiata. Il proprietario e il locatario rischiano multa salata e lo sgombero coatto, mentre nel secondo, occupato da una famiglia di senegalesi, le condizioni igieniche sono state ripristinate e nel suo interno è stata accertata la presenza regolare di 5 persone.
22.07.2014 | Riccione | Premio Ilaria alpi, ecco i finalisti
Riccione | Premio Ilaria Alpi, ecco i finalisti
Sono stati resi noti i nomi dei finalisti del Premio Ilaria Alpi. "Quest’anno, ventennale dalla morte di Ilaria e Miran, abbiamo scelto di valorizzare - spiega il presidente della giuria, Luca Ajroldi - il giornalismo d’inchiesta di quanti, nel produrre informazione, perseguono la ricerca della verità". I vincitori saranno proclamanti il 6 settembre al palacongressi di Riccione, dove dal 4 al 7 situerà, la ventesima edizione del Premio.
I finalisti. Premio miglior inchiesta televisiva italiana (della durata minore di 15 minuti): Laura Bonasera, “Deroga Nera”, Piazza Pulita, La7; Elena Redaelli, “Con gli occhi della Neet Generation”, Lucignolo 2.0, Italia Uno, Mediaset; Alessandro Pampanini, Giancarlo Ceraudo “‘El Pepe’ Mujica – Alma Uruguaya”, Espresso.it. Premio miglior inchiesta televisiva italiana (durata superiore a 15 minuti): Walter Molino, “Faccia di mostro”, Servizio Pubblico, La7; Francesco Nava, “Occhio al farmaco”, Piazza Pulita, La7; Valerio Cataldi, “La neve la prima volta”, Speciale tg2, Rai Due, Rai. IA Doc Rai: Alessandro Marinelli, “Pino Masciari, storia di un imprenditore calabrese”, (autoprodotto); Raffaella Cosentino, Alessio Genovese, “EU 013 L’ultima Frontiera”, (autoprodotto); Manfredi Lucibello, “Centoquaranta. La strage dimenticata”, Pulsemedia. Miglior inchiesta giornalistica internazionale: Edouard Perrin, “Underhand tactics: The Untaxable”, TVE, Spieghel TV, France 2; James Jones, “Dispatghes. North Korea: Life inside the secret state”, Channel 4; Marcel Mettelsiefen, “Syrie, la vie obstinement”, Arte; Jean-Sébastien Desbordes, Matthieu Martin, Nicolas Berthelot, “Larmes de Guerre”, France 2. Premio della critica: “Morti di Stato” di Riccardo Iacona e Giulia Bosetti, Presa Diretta, Rai Tre, Rai; “Inferno Atomico”, di Sandro Ruotolo e Dina Lauricella, Servizio Pubblico Più, La7; “Caccia al tesoro”, Duilio Giammaria e Teresa Paoli, Petrolio, Rai Uno, Rai.
Inoltre, quest’anno, la giuria assegnerà una menzione speciale “Ilaria Alpi” per il miglior servizio da tg e una menzione speciale “Miran Hrovatin” per la miglior fotografia.
22.07.2014 | Rimini | Diritti v peep, commissione approva abbattimento 50%
Rimini | Diritti v peep, commissione approva abbattimento 50%
Con sole due astensioni, quella di 5Stelle e del consigliere Stefano Brunori, la commissione bilancio del comune di Rimini ha apportavo la delibera che recepisce la norma nazionale per l'abbattimento del 50 per cento del riscatto dei vincoli comunali sia sulle case con diritto superficie sia su quelle con diritto di proprietà. La norma è stata inserita nella legge di stabilità (approvata dal governo a fine dicembre) grazie all'interessamento dei parlamentari locali a seguito delle proteste dei residenti del v peep Ausa di Rimini, alle prese con la necessità del Comune di raccattare i maggiori oneri di espropri e e di mettere in vendita gli appartamenti.
"Trattandosi di delibera a me cara e attesa da circa 18 mesi insieme al resto dei componenti del Pdl ho votato a favore di essa", spiega il consigliere comunale di Ncd Nicola Marcello. Il consigliere accoglie la delibera come un positivo e correttivo rispetto a un precedente atto del maggio del 2013 che definisce "inadeguato".
La delibera, spiega Marcello, "consente l’eliminazione di qualunque vincolo anche a molti alloggi di cooperative che avevano realizzato attraverso 16 piani particolareggiati di iniziativa pubblica concessi dal comune prima del 1995", ed è applicabile "per opere simili realizzate dopo il 1995" con l'eliminazione anticipata dei vincoli di alienabilità, attraverso il pagamento un importo pari al 5% per ogni anno residuo.
La delibera, avvisano comunque dalla minoranza favorevole, andrà migliorata in sede di consiglio comunale con dei correttivi per il V peep. "Innanzitutto - spiega Marcello - lo sconto ulteriore applicato con questa delibera è del 25% per la eliminazione dei vincoli e non del 50% poiché un primo 25% stava già nella famigerata delibera del 16 maggio 2013 a cui si sono appellati i cittadini. (Quindi se uno doveva pagare già 40mila euro con questa nuova norma ne dovrà pagare 30mila). Per arrivare a prezzi meno esosi bisognerebbe lavorare ancora sull’indice omi".
Il consigliere propone di introdurre un coefficiente di adeguamento peep contro la stagnazione del mercato. "Rimini, sebbene abbia sofferto la crisi meno di altre città importanti, ha subito un calo dei valori immobiliari dell’8,5% passando da una media di 2.950 euro nel 2007 ad 2.700 euro nel 2013. Si potrebbe introdurre un coefficiente già valutato dalla Corte dei conti per ovviare a tale situazione, considerando la stagnazione del mercato e la situazione economica contingente ed i ritardi di lustri del Comune di Rimini nel proporre tali conteggi. In tal modo, i valori di calcolo di partenza si abbasserebbero ed i cittadini dei peep potrebbero usufruire di prezzi più congrui".
Dalla minoranza proporranno anche la riduzione dell’aliquota del 5% annuo per ogni anno mancante per i piani particolareggiati post-1995 al 2,5%, come ha già fatto Bologna (San Donato Milanese ha abbassato addirittura all'1,25%)".
22.07.2014 | Rimini | Viabilità, giovedì chiude il primo cantiere sull'asse mediano
Rimini | Viabilità, giovedì chiude il primo cantiere sull'asse mediano
Viabilità, sarà completata entro giovedì la rotatoria all'incrocio tra via Savonarola e via Ravegnani, ovvero il primo dei 21 cantieri che caratterizzano l’intervento di fluidificazione dell'asse mediano (ovvero tutte le strade che in fila dalle Celle a Rimini arriveranno a raggiungere viale Ceccarini a Riccione e viceversa).
Il punto. Sempre lunedì scorso, in concomitanza con il cantiere che chiuderà giovedì, sono partiti i lavori anche per la rotatoria che sostituirà il semaforo tra via Destra del Porto, via Perseo, via Coletti, adiacente al ponte della Resistenza, uno degli incroci più congestionati della città. Ogni punto sull'asse mediano dove sono previsti gli interventi è già segnalato con il posizionamento di cartelli con la scritta “Qui cambia la città”. Da oggi, inoltre, è aperta al traffico la seconda corsia che da nord (Ravenna) raggiunge sulla statale 16 la rotonda di intersezione con la via Emilia, statale 9, ovvero quella all'altezza dello stadio del baseball (38.500 euro di intervento).
22.07.2014 | Rimini | Commercio, sequestrati 5.800 articoli a Marina Centro
Rimini | Commercio, sequestrati 5.800 articoli a Marina Centro
Marina centro, sequestrati oltre 5.800 articoli non a norma, per il valore commerciale di 32mila euro tra bigiotteria e giocattoli rei di non riportare in lingua italiana le indicazioni relative alla ragione sociale, al marchio e alla sede legale del produttore e importatore. Ammonta a 14mila euro la sanzione comminata al gestore del negozio, un bengalese, a cui la municipale ha posto sotto sequestro, penale in questo caso, anche 593 accendini ritenuti pericolosi.
Abusivi. Prosegue anche il servizio a contrasto del commercio irregolare. Nell’ultima settimana sequestrati centinaia di borse, capi d'abbigliamento e occhiali con marchi contraffatti, oltre capi di abbigliamento venduti abusivamente.
giornalaio, 22 luglio 2014
Congiuntura economica, il saldo è negativo. Meteoterroristi, gli albergatori chiedono i danni (davvero). Provincia, Gnassi sarà il prossimo presidente
Economia, saranno presentati oggi in Camera di commercio i dati congiunturali della provincia: soffrono soprattutto edilizia e commercio, con 267 negozi scomparsi in un anno (ilCarlino).
In solitaria il trend trend positivo per alberghi e ristorazione, che fa registrare un aumento di imprese attive: da 4.784 a 4.802, più 18 (Corriere).
Intanto ieri il comune di Rimini si è portato avanti e ha diffuso i suoi numeri. "Dal 2011 al 2013, nel solo comune di Rimini, i negozi di alimentari e affini sono passati da 781 a 836. Sono cresciuti in città, seppur di poco, anche quelli non alimentari (da 2.511 a 2.544). Così come sono aumentate le strutture di vendita medio grandi: dalle 108 del 2012 sono arrivate a quota 117 l’anno scorso" (ilCarlino).
Gnassi vs Tosi, il copione si ripeterà anche a fine settembre quando i sindaci della provincia saranno chiamati a nominare il nuovo presidente dell'ente, che ormai così avrà ufficializzato il suo passaggio al 'secondo grado' (ilCarlino).
Meteo terrorismo, gli albergatori hanno assunto l'avvocato. Avanti con l'azione legale contro chi diffonde sui media info esagerate. Il legale si chiama Filippo Andreini. Si ipotizza un "illecito da parte dei siti specializzati per aver diffuso colpevomente comunicazioni errate sulle previsioni, con modalità ingannevoli che hanno procurato un danno patrimoniale risarcibile agli esercenti del settore turistico". Rinaldis di Aia parla di una somma che va dai 5 ai 10mila euro al giorno per albergatore. "Per il momento chiederemo un ‘tavolo di media conciliazione’, un arbitrato con un’autorità in materia. Non accettassero ci troveremo in aula", dice Andreini (ilCarlino).
Le agenzie non pagano. Dopo il caso dei turisti romani che hanno rischiato di rimanere senza tetto dopo essere arrivati a Rimini, gli albergatori confermano l'abitudine delle agenzie di non pagarli mai nei termini pattuti. "Il fatto che le agenzie di viaggio non versino nei tempi prestabiliti quanto pattuito con l'albergatore è purtroppo diventata una triste abitudine", conferma il presidente di Aia Rinaldis (NuovoQuotidiano).
Flotta di droni scova venditori abusivi. Non è vero, ma potrebbe essere questa la soluzione al commercio irregolare in spiaggia. Troppo tardi applicarla per questa estate ha spiegato l'assessore Sadegholvaad a bagnini e mosconi che l'hanno proposta (ilCarlino).
Sul cielo di Rimini volano circa 300 droni, per lo più a scopi commerciali, spiega Fabio De Matteis, dell'azienda produttrice (ilCarlino).
21.07.2014 | Santarcangelo | Teatro, il Festival campione d'incassi: +30%
Santarcangelo | Teatro, il Festival aumenta gli incassi. Per il futuro guarda alle "amministrazioni del territorio"
Con 8.667 biglietti emessi per un incasso totale di circa 42.700 euro ha chiuso i battenti ieri la 44esima edizione di Santarcangelo 14, festival internazionale del teatro in piazza. La cifra segna un aumento del 30 per cento rispetto all’incasso della precedente edizione.
"Una grande edizione del festival con spettacoli importanti - sottolinea Roberto Naccari, presidente di Santarcangelo dei teatri - gremita di pubblico e con una partecipazione di operatori italiani e stranieri straordinaria. È da questo risultato che partiremo per riflettere insieme alle Amministrazioni del territorio su come il Festival dovrà ridisegnare la propria strategia futura".
Al festival hanno partecipato 36 compagnie (24 italiane e 12 straniere) per un totale di circa 200 appuntamenti tra spettacoli di teatro e danza, performance, film, installazioni, mostre, di cui circa la metà ad ingresso libero. Tredici i progetti coprodotti o creati ad hoc per Santarcangelo 14.
21.07.2014 | Rimini | Economia, imprese cessate in calo. Ma il saldo resta negativo
Rimini | Economia, imprese cessate in calo. Ma il saldo resta negativo
Continua a calare il numero delle imprese cessate in provincia di Rimini. Secondo i dati relativi al secondo trimestre del 2014 di Infocamere Movimprese, si passa dalle 552 del secondo trimestre 2013 alle 441 del periodo gennaio/giugno 2014. Vale a dire 111 imprese cessate in meno. Il dato positivo, fanno notare dal Comune di Rimini, è affievolito dal contemporaneo calo delle nuove iscrizioni: dalle 763 del periodo gennaio/giugno del 2013 a 660 nello stesso periodo del 2014 (-103). Fortemente negativo resta il saldo complessivo, con 758 imprese in meno nel corso degli ultimi dodici mesi: se nel secondo semestre del 2013 erano 35.838 le imprese attive, a giugno 2014 il dato si è fermato a 35.080.
Ovviamente il settore maggiormente colpito resta quello dell'edilizia con 85 imprese cessate nel secondo semestre 2014, numero in calo rispetto alle 100 chiuse nello stesso periodo del 2013. Il dato finale parla di 192 imprese attive in meno (da 5.530 di gen/giu 2013 a 5.338 del 2014).
In sofferenza anche il settore della pesca e agricoltura, con 150 imprese in meno in dodici mesi (da 2.833 a 2.683). Evidente flessione per il commercio all’ingrosso e al dettaglio e per le riparazioni di autoveicoli e motocicli con 267 imprese in meno, ma che comunque mantiene la sua dinamicità (146 le nuove iscrizioni nel secondo semestre del 2014 a fronte di 125 cessazioni).
Calo contenuto sul fronte dell’industria con un saldo negativo di 57 imprese.
Cambiando segno, continua il trend positivo del settore alloggi e ristorazione, con 18 imprese attive in più (da 4.784 a 4.802).
Tra il 2011 e il 2013, fa comunque notare l'assessore allea attività economiche Jamil Sadegholvaad, si registrano segni del dinamismo riminese. Soprattutto sul fronte del commercio, che vede aumentare nel comune di Rimini "in termini assoluti sia gli esercizi di vicinato, ovvero gli esercizi commerciali fino a 250 mq, sia le medie e grandi strutture di vendita. I negozi di alimentari e affini sono passati dai 781 nel 2011 a 836 del 2013, così come sono cresciuti i non alimentari (da 2.511 a 2.544, +33). Le strutture di vendita medio grandi invece sono aumentate di 9 unità nell’ultimo anno (da 108 del 2012 a 117 del 2013). Numeri che non sono la risposta alla crisi, ma sono la testimonianza di un tessuto di piccoli imprenditori che non si arrendono alla fase congiunturale negativa e che hanno le capacità e gli strumenti per rimettersi in gioco".