1Rimini | Privatizzazione fiera e palas, via libera del consiglio comunale

 

Approvate ieri da un consiglio comunale affatto unanime le delibere per la privatizzazione di fiera e palas. Alle “modifiche degli statuti di Rimini congressi s.r.l., Rimini fiera spa, e Società del Palazzo dei congressi spa” favorevole la maggioranza, contrari 5Stelle e Sel, astenuti Pdl, Noi per la Romagna e gruppo misto. Appello nominale per la delibera che sancisce l'"Avvio del percorso di privatizzazione del settore fieristico-congressuale riminese", ovvero la ricerca dell'advisor: 18 i voti favorevoli, 7 quelli contrari (M5S, Sel Gruppo misto), 3 astensioni (Pdl).


A seguire si sono votate: la convenzione di Anthea srl, approvata con maggioranza favorevole e minoranza astenuta; la mozione Tamburini su “Creazione di un registro patologie del territorio su standard georeferenziato” ha conquistato un pareggio (7 voti favorevoli, altrettanti quelli contrari, 4 le astensioni) e con esso il diritto ad essere ripresentata per un nuovo voto nella prossima seduta; la mozione Renzi per "Istituire i nuclei cinofili nella Polizia municipale di Rimini per la tutela della legalità e della sicurezza nella nostra città" respinta col voto contrario della maggioranza, l’astensione del M5S e del consigliere Brunori e il voto favorevole del proponente Renzi, dei consiglieri Casadei e Mauro.

Venerdì, 25 Luglio 2014 08:58

giornalaio, 25 luglio 2014

giornalaioEnac, dubbi su Campana e Maniscalco. Turismo: si potesse sciogliere il cemento. Vitali chiede un nuovo metodo per il Pd 

 

Aeroporto, i dubbi di Enac. La cordata che secondo indiscrezioni desterebbe le preoccupazioni della commissione per il riaffidamento della gestione sarebbe quella formata dal consorzio per l'aeroporto e Abn (Sole24Ore). Non piacciono i nomi di Pier Francesco Campana e Giovanni Maniscalco. "Campana è stata più volte al centro di importanti inchieste, per riciclaggio e altri reati. Il suo nome è noto alla cronache, così come quello di Giovanni Maniscalco, che è il vice presidente del Consorzio ed ex amministratore degli aeroporti di Palermo e Trapani" (ilCarlino).


Turismo, sciogliere il cemento. Ieri il sindaco di Rimini Andrea Gnassi all'assemblea Anci sul decreto Cultura turismo. "Dobbiamo liberare gli 8mila chilometri di coste dal cemento e utilizzare quel territorio in maniera che sia effettivamente attrattiva", ha detto il sindaco, indicano poi a tutti Rimini com esempio su come aggredire l'Expo per via della manifestazione Al meni (ilCarlino).


Il sindaco di Rimini a capo della nuova Provincia. Ieri il presidente Stefano Vitali ha parlato dell'elezione del suo successore. Sarà scelto il 28 settembre tra i sindaci della provincia da sindaci e consiglieri comunali secondo un indice che pondera gli aventi diritto al voto delle città. Un voto su tre spetterà a Rimini (ilCarlino).
Un nome condiviso. E' quello che chiede Vitali, dopo i primi endorsement in casa Pd. Nulla contro l'amico Gnassi proposto dal segretario Magrini, anzi. Ma il metodo deve essere diverso. Su questo come su tutti gli altri temi che spetteranno alla nuova provincia: basta con il Pd che decide e poi va dagli altri, in altre parole (Corriere).

rossoRimini | Economia, provincia lenta nell'export con 0,56% di incremento. Ecco perché nasce Casia

 

Tra il 2011 e il 2013 la Provincia di Rimini ha registrato il più basso incremento delle esportazioni (+0,56%) rispetto alle altre Province dell’Emilia Romagna, fatta eccezione per Ferrara. Tale incremento dell’export è inferiore alla variazione media registrata in Emilia Romagna (+5,89%), nel Nord Est (+3,63%) e, più in generale, in Italia (+3,71%). Il dato è stato fornito oggi in Comune a Rimini nel corso della presentazione di Casia, un nuovo ufficio in seno a Itinera, società partecipata che si occupa della formazione in ambito turistico.


Se si va ad analizzare i flussi di commercio estero per macroaree, le esportazioni delle aziende della Provincia di Rimini verso l’Asia Orientale registrano una crescita del 28,95% (con un picco del + 36,9% nel periodo 2011-2012). Le quote delle esportazioni relative alla Provincia di Rimini l’Asia Orientale rappresentano solo il 7,2% del loro totale. Tale percentuale è di poco inferiore alla media italiana (circa il 7,7% del totale delle esportazioni) ma molto più bassa rispetto alle Province più industrializzate.


Per esempio, nel 2012 l’Asia Orientale rappresentava la seconda area di sbocco per le esportazioni della Provincia di Bologna: le esportazioni verso quest’area ammontavano al 12.5% del totale. Anche a livello nazionale, i flussi commerciali verso queste aree sono ridotti. La quota delle esportazioni della Germania verso i paesi dell’Asia è pari al 16% del totale (l’ammontare complessivo delle esportazione per il 2013 ammontano a 1.387 miliardi di euro contro i 475 miliardi di euro di esportazioni italiane).


Il problema è di natura culturale: a volte mancano le conoscenze o le competenze per identificare e valutare le minacce e le opportunità offerte da Paesi lontani. E' per questo che è nata Casia con il fine di supportare le imprese italiane nel loro oramai imprescindibile percorso di avvicinamento ai Paesi dell’Asia Orientale. Tra le iniziative anche il master per neolaureati, imprenditori, dirigenti e funzionari di impresa desiderosi di acquisire le competenze specialistiche necessarie per prendere parte a iniziative di internazionalizzazione nell’Est Asiatico. Le lezioni si svolgeranno in italiano dal 7 novembre 2014 al marzo 2015 per la durata di 115 ore complessive (costo di iscrizione: 1300 euro più iva) al venerdì e al sabato per tre week end al mese.

Giovedì, 24 Luglio 2014 16:27

rotonda tra le vie savonarola e ravegnani

Concluso nella notte, da questa mattina una nuova rotatoria regola la viabilità all’incrocio tra via Savonarola – via Ravegnani, il primo dei 21 cantieri che caratterizzano l’intervento complessivo progettato dai Lavori pubblici del Comune di Rimini che mira a snellire il traffico lungo l’asse parallelo alla Ferrovia e alla Statale 16, da nord a sud della città

tortora-scuroRimini | Turismo, Petitti e Gnassi all'assemblea dell'Anci

 

Assemblea Anci (associazione nazionale dei comuni italiani) questa mattina a Roma sul decreto Cultura Turismo. A rappresentare Rimini c'erano il sindaco Andrea Gnassi, anche in qualità di presidente della commissione turismo dell'Anci, e il deputato del Pd Emma Petitti.


"Abbiamo scarpe e abiti ma ancora troppe toppe. Dobbiamo capire se il Paese vuole investire sul serio su assi strategici come cultura e turismo. Il decreto Franceschini segna di certo un cambio di marcia per valorizzare nostri giacimenti, ora occorre che questi giacimenti producano economia, sviluppo e posti di lavoro", ha detto Gnassi. "Bene il decreto – ha sottolineato il sindaco di Rimini – ma siamo ancora nella situazione del vorrei ma non posso. Il turismo in Italia porta 161 miliardi al pil e quasi tre milioni di occupati. Le prospettive degli spostamenti ci dicono che nei prossimi anni viaggeranno 2 miliardi di persone. E’ questa la cifra su cui dobbiamo muoverci per capire come rilanciare il turismo in Italia".
In conclusione il primo cittadino riminese ha anche esortato i Comuni italiani a chiedere "di aumentare la consapevolezza del Paese sul sistema culturale e turistico. I Comuni ci sono e sono a disposizione per partecipare a tutte le decisioni incisive che vadano in questo verso".


Secondo l'onorevole Petitti, "il decreto Franceschini rappresenta solo un primo tassello: su turismo e cultura serve una legge più strutturata anche in vista della revisione del titolo V della Costituzione. Ma il provvedimento governativo è un buon punto di partenza".
"Il provvedimento, come licenziato dal governo, lo abbiamo migliorato in diversi punti, come sul tema dei distretti turistici e dei progetti pilota di semplificazione amministrativa", ha ricordato la parlamentare.
Tuttavia, al di là di questo decreto, "il lavoro da fare è ancora enorme anche se segnato da quanto è già stato fatto. Sono certa che, specie grazie all’apporto degli enti locali, riusciremo a contribuire alla costruzione di un nuovo modo di utilizzo della cultura come volano strategico per lo sviluppo”, ha concluso Petitti che, a margine ha indicato nella riqualificazione urbana, nelle concessioni demaniali, nella riqualificazione degli assi commerciali e nella riorganizzazione e potenziamento delle reti delle città turistiche i temi da mettere ancora maggiormente a fuoco, "indispensabili per il rilancio del turismo".

2Stop Murri, Giudici: Comune dovrà risarcire lavori eseguiti

 

Se fossero confermate le indiscrezioni secondo cui la Valdadige fosse in liquidazione volontaria cosa ne sarebbe della riqualificazione della colonia Murri? E che responsabilità avrebbe il Comune di Rimini? Se lo domanda, e lo domanderà in consiglio comunale questa sera al sindaco di Rimini Andrea Gnassi, il consigliere di minoranza Eraldo Giudici.


Le indiscrezioni a cui fa riferimento il consigliere dell'opposizione riguardano sia la possibilità che i lavori vengano affidati a un altra ditta, che acquisterebbe la colonia dai proprietari in liquidazione, sia l'effettiva messa in liquidazione della società con annesso accordo per la cassa integrazione guadagni straordinaria per la maggioranza dei dipendenti. Di tutto ciò, qualora fosse vero, sarebbe allo scuro il Comune.


"Temo ci sia il rischio che il Comune, qualora i lavori non proseguissero, possa essere tenuto a risarcire i lavori eseguiti sui fabbricati della ex colonia Murri", dice Giudici. "Fin dal settembre 2010, prima in commissione 3 e 5, e poi in Consiglio, durante la discussione per l'approvazione della nuova Convenzione per la Murri, posi la questione della penale per l’impresa di 3,5 milioni di euro, e dell’obbligo per il Comune di rifondere tutti i lavori eseguiti, il cui importo non era stato compiutamente determinato".

tortora-scuroRimini | Tari, 40mila euro per le onlus esentate

Niente tassa sui rifiuti per le onlus. La giunta del Comune di Rimini ha infatti stanziato 40mila euro affinché per il 2014 organizzazioni senza fini di lucro possano essere esentate dal pagamento della tari, così come, comunque, già previsto in regolamento. L'esenzione sarà dunque garantita alle associazioni che già lo scorso anno avevano goduto dell'agevolazione Tia, ma anche a quelle che provvederanno a richiederne l'esenzione presentando una nuova domanda.

1Rimini | Marecchia, Wwf: Che interessi dietro alla Petizione per la manutenzione? 

 

Il Wwf di Rimini non ci vede chiaro dietro alla petizione, una tra le tante idee scaturite dagli incontri del Piano strategico di Rimini per il Contratto di fiume della Valmarecchia, “per la manutenzione del Marecchia” (nei fatti: regimazione idraulica delle sponde e asportazione dei materassi di ghiaia dall’alveo del fiume, ndr) promossa nei comuni dell’alta valle con l’appoggio di gruppi di interesse e anche di amministratori ed ex-amministratori", ma soprattutto, fanno notare gli ambientalisti, un ricalco di "teorie" e "richieste" delle "ditte di escavazione degli anni ’70 e ’80 del secolo scorso".


C'è già un caso che dovrebbe far riflettere e far propendere per il no: Villa Verucchio, dove di registra la "situazione più grave e complessa nel Marecchia", "quella della pesante erosione dello strato di argilla prodotta proprio dalle massicce escavazioni in alveo del secolo scorso".


Secondo il presidente del wwf riminese, Antonio Cianciosi, non corrispondono al vero, o comunque vere non sembrano, le motivazioni addotte dalla Petizione che "denunciava per il fiume Marecchia una situazione drammatica: stato di abbandono del fiume per decenni, forte sovralluvionamento dell’alveo con pericoloso accumulo di detriti, “gravi scenari di rischio per la pubblica incolumità” e un rischio idraulico incombente. E sosteneva che tutte le “perizie tecniche degli ultimi anni evidenziano la necessità di asportare l’eccesso di sedimenti” dall’alveo…". Ad avvalorare le impressioni di Cianciosi "gli studi ed i documenti ufficiali, quelli della Regione e della Autorità di Bacino" a cui non risultano "“abbandono” e “assenza di governo”, come qualcuno dall’alta Valmarecchia è tornato a sostenere" (non supportato da studi autorevoli).


Fermare il degrado, dice quindi Cianciosi, "è ora difficile e costoso, ma i costi non possono essere messi a carico del fiume, con la cosiddetta “compensazione ghiaia contro opere pubbliche”, non almeno col rischio di produrre altri danni irreparabili".


Per essere ancora più chiari, gli ambientalisti sottolineano che "con la scusa della “manutenzione del fiume” non si può comunque tornare a proporre di scavare in alveo, dopo tutti i disastri che questa attività ha prodotto in passato, e di arginare il fiume , magari per poter speculare sulla ghiaia e sull’uso delle aree golenali. Esempio tipico di tutto questo sono l’area del campo sportivo di Secchiano, di cui si parla nella accennata petizione, e quelle a monte: non sono zone di esondazione del fiume? Cosa ci si vorrebbe fare ancora? E’ lecito allora chiedersi quali interessi si muovono dietro alla Petizione e alle sollecitazioni che vengono dall’Alta Valmarecchia. Ed occorre chiarire bene qual è il reale stato del fiume".

neroRimini | Provincia, Vitali chiede condivisione sul nome del prossimo presidente

 

L'ultimo presidente eletto della Provincia di Rimini, Stefano Vitali, si è appellato con forza "per il bene del nostro territorio in vista delle difficili sfide che lo attendono" a che "la scelta del nuovo presidente avvenga nel segno della massima condivisione possibile". Questa mattina Vitali ha delineato ai giornalisti i dettagli dell’elezione, che si svolgerà nella sede della Provincia di corso d’Augusto 231, domenica 28 settembre dalle 8 alle 20. I votanti saranno 357, tra sindaci e consiglieri comunali dei Comuni del territorio provinciale. Il criterio non sarà ‘una testa un voto’, ma l'indice di ponderazione che tiene conto della fascia demografica del Comune e del numero degli aventi diritto). Dalla consultazione risulteranno eletti il nuovo presidente e i dodici consiglieri.

Giovedì, 24 Luglio 2014 11:00

giornalaio, 24 luglio 2014

giornalaioMeteoterroristi in riga. Piva e Lombardi risponderanno delle spese in Regione. Cittadinanza ai minori stranieri

 

Meteoterroristi sotto accusa. Albergatori e bagnini romagnoli, guidati dall'assessore regionale al turismo Maurizio Melucci, contanti i danni di un week end andato a buca a causa di info meteo sbagliate (10milioni di euro) chiedono leggi che definiscano la professionalità del settore della meteorologia, ricorrono all'antitrust per verificare l'eventuale concorrenza sleale attraverso l'uso dei siti internet di informazioni e chiedono la mediazione civile con le 'cassandre del tempo'. Forse un giorno anche il risarcimento dei danni (Corriere).


Spese pazze in Regione. "Marco Lombardi e Roberto Piva dovranno comparire davanti alla Corte dei Conti, insieme agli altri 47 consiglieri regionali dell’Emilia Romagna (tutti, tranne il presidente dimissionario Vasco Errani) e rendere conto di ogni spesa fatta" (ilCarlino).


Prove tecniche di ius soli. Sono 269 i minori ai quali il Comune di Rimini ha conferito la cittadinanza onoraria negli ultimi 9 mesi, con la consegna simbolica di un attestato e la copia della Costituzione Italiana, all'interno della campagna “Rimini sono anch'io”, rivolta a tutti i minori di origine straniera (in età 0- 18 anni non compiuti), nati in Italia e residenti a Rimini (Nuovo Quotidiano).


Musica sotto sequestro. Questo rischia il lBarrumba, sorvegliato speciale dopo l'esposto di una albergatrice che lamenta inquinamento acustico. "Gli operatori dell’Arpa per una settimana hanno monitorato le ‘frequenze’ del bar. La relazione dei tecnici non è ancora arrivata, ma intanto il titolare del ‘Barrumba’ è finito indagato per disturbo della quiete pubblica". Se così fosse davvero l'impianto acustico del bar potrebbe essere posto sotto sequestro (ilCarlino).


Camere di commercio, lettera al prefetto. Oggetto della missiva dei dipendenti dell'ente è il taglio dei diritti camerali del 50 per cento previsto dal governo (circa 60 euro per ogni impresa iscritta). Se ciò fosse approvato in via definitiva sarebbe a rischio il loro posto di lavoro (Nuovo Quotidiano).


Forza Italia, il responsabile provinciale è Filippo Giorgetti, presidente del consiglio comunale di Bellaria (ilCarlino).


Rimini yacht. A chiusura indagini, con una ventina di persone per cui è stato chiesto il rinvio a giudizio, tra cui anche Giulio Lolli, il manager latitante, per ora protetto dai confini della Libia, si è rimesso a lavorare nel settore della nautica. In attesa che l'inchiesta madre e quelle satellite, per un totale di nove fascicoli (creati appunto per allungare i termini della vicenda), finiscano in prescrizione (Corriere).