28.07.2014 | Rimini | Aeroporto, superati i 40mila passeggeri in due settimane
Rimini | Aeroporto, superati i 40mila passeggeri in due settimane
Sono stati più di 40mila i passeggeri sbarcati a Miramare tra 11 e 24 luglio (348 voli e 4.367 chili di merci). Per la precisione 40.273. Il numero, in linea con l'incedere della stagione turistica, è in aumento rispetto al dato relativo alle due settimane precedenti, che hanno fatto registrare 345 voli in atterraggio e partenza, 36.847 passeggeri in transito e 5.302 chili di merce.
giornalaio, 28 luglio 2014
Galli, il cantiere può ripartire. Piove sul week end
Teatro Galli, i lavori possono ripartire. Il liquidatore della cooperativa Cesi ha disposto il distaccamento degli operai verso la Coopcostruzioni, ovvero l'altra impresa che in associazione temporanea d'impresa (ati) con Cesi si è aggiudicata l'appalto. Sarà possibile già da oggi (Corriere).
Un nuovo 'socio'. Il 17 luglio, inoltre, Coopcostruzioni ha scritto al Comune che si sarebbe messa in cerca di una nuova impresa interessata a portare al termine il cantiere del Galli con cui sostituire la Cesi nell'ati (Corriere).
Turismo, piove sul week end. Se la crisi economica ha ristretto le vacanze degli italiani quasi esclusivamente ai fine settimana, a scoraggiare chi ci prova ci pensa il cattivo tempo. C'è chi ha registrato qualche disdetta e chi parla di un luglio sottotono (NuovoQuotidiano)
"A settembre conteremo molte vittime". Molti alberghi a fine stagione si troveranno in difficoltà e rischieranno il fallimento, l'allarme di Patrizia Rinaldis presidente di Aia. Basta puntare solo sul mare e sui divertimenti, gli albergatori scoprono natura, cultura, storia e architettura (Nuovo Quotidiano).
Aereoporto di Rimini | Airiminum di riminese ha solo il nome
Airiminum di riminese ha solo il nome
Nonostante il nome possa trarre in inganno, non è formata da una cordata di imprenditori riminesi la società Airiminum, fra le quattro ammesse alla gara per la gestione dell’aeroporto Fellini di Rimini. Né ha niente a che fare con Alessandro Pesaresi, come alcuni quotidiani avevano scritto all’indomani dell’apertura delle buste. Lo stesso Pesaresi ha confermato a Inter-Vista di non c’entrarci per nulla. L’altra notizia è che la società fa riferimento a società e persone collegate a Eurafrica Merchant, la società di consulenza a cui la Provincia di Rimini aveva affidato l’incarico di preparare un piano di salvataggio per l’aeroporto di Rimini. Ma procediamo con ordine.
A partecipare al bando per il Fellini c’è la società Airiminum, costituita il 9 luglio 2014, con capitale sociale di 120 mila euro e con sede in Via Flaminia 171. Amministratore di questa società è Leonardo Corbucci, commercialista e consulente aziendale. Socio unico di Airiminum è un’altra società, la Armonie Srl, costituita il 23 ottobre 2013 con capitale sociale di 10 mila euro e con sede in via Emilio Faa di Bruno a Roma. Amministratore unico di questa società è sempre Leonardo Corbucci, che ha oggetto sociale lo studio e l’analisi in materia economica. I soci sono due altre società, e qui cominciano le sorprese. La prima è Syncronie srl (80 per cento), e vedremo fra un attimo da chi è composta, la seconda è Ambromobiliare Spa (per il 20 per cento), che è fra i soci di Eurafrica Merchant, la società consulente della Provincia. E infatti Leonardo Corbucci è pure socio di Eurafrica e membro del consiglio d’amministrazione, almeno secondo una visura di qualche mese fa.
Passiamo alla società Syncronie e vediamo che il gioco di incastri è perfetto. La società è stata costituita il 22 luglio 2011, ha per amministratore unico Leonardo Corbucci (sempre lui) ed ha un capitale versato di 11 mila euro. Ha chiuso il bilancio del 2012 con una perdita di esercizio di 1.667 euro. Nella relazione si legge che fino all’aprile 2013 si è occupata della ristrutturazione di aziende per la distribuzione del caffè, poi visto l’andamento negativo del mercato ha deciso di passare alla consulenza aziendale. E veniamo ai soci: i soci sono per il 10 per cento Eurafrica Merchant e per il 90 per cento Leonardo Corbucci.
Quindi più che una cordata di imprenditori riminesi, dietro ad Airiminum c’è un sistema di società di consulenza che ruotano attorno Corbucci, Ambromobiliare e Eurafrica Merchant.
Nessuna delle società implicate nel gioco ad incastri sembra avere, almeno sulla carta, le spalle robuste per sostenere un business aeroportuale. Airiminum ha un capitale versato di 120 mila euro, e le altre società di 10 o 11 mila euro. Bisogna vedere cosa c’è scritto nel progetto presentato per la gara, se sono indicati nomi e cognomi di possibili finanziatori.
Certo è che se ha fatto discutere la cordata Consorzio per l’aeroporto di Rimini per la presenza dell’avvocato Pier Francesco Campana (implicato in vicende giudiziarie), questa cordata colpisce per la presenza dei consulenti della Provincia e per la mancanza, stando almeno alle visure camerali, di basi solide.
hooverohnic a rimini lunedì
La rassegna Percuotere la Mente, sezione della Sagra Musicale Malatestiana, ospitata al Complesso degli Agostiniani (via Cairoli, 40, in caso di maltempo i concerti si tengono al Teatro Ermete Novelli) presenta lunedì 28 luglio (ore 21.15) il concerto degli Hooverphonic con Alex Callier al (basso), Raymond Geerts (chitarre), Noémie Wolfs (voce), Joey Brocken (corista), Tom Tritsmans (corista), David Poltrock (tastiere) e Arnout Hellofs (batteria)
giornalaio, 26 luglio 2014
Aeroporto, la difesa del Consorzio. 90 milioni di opere pubbliche, ma il Galli è fermo
I dubbi sulla cordata. Il Consorzio per l'aeroporto, sospettato di essere la cordata su cui Enac nutre i suoi dubbi maggiori, si difende. "Il nostro gruppo ha un capitale di 3,4 milioni di euro, di cui 3 già versati. Siamo l’unico raggruppamento che ha già fatto l’operazione di capitalizzazione imposta da Enac a chi vincerà il bando. Nel nostro consorzio c’è una realtà leader del terzo settore, Abn, che fattura 20 milioni di euro e ha un capitale sociale di 3,5 milioni", ha detto l'amministratore Sergio Miotto (ilCarlino).
Dito puntato su Ariminum. Miotto, di contro, fa notare rispetto ai competitot: "Airiminum, una cordata che si è costituita l’8 luglio e che ha per presidente un noto commercialista romano... I russi di Novaport, per partecipare al bando, hanno creato una società italiana che per ora ha come unici soci un riminese e un bulgaro. E per quanto riguarda l’ultima cordata, quella presieduta da Halcombe, stiamo parlando di un piccolo imprenditore americano che fa business nella distribuzione di carburante" (ilCarlino).
I tempi. "Non è escluso che all’Enac possano tergiversare in attesa della sentenza della Cassazione sul fallimento Aeradria" prima di riassegnare la gestione dello scalo di Miramare (Corriere).
La città in opera: oltre 90 milioni di cantieri operativi sono aperti attualmente o lo saranno entro fine anno. Mobilita, riqualificazione urbana, opere pubbliche e fogne per 33,6 milioni. A questi si aggiungono 32milioni di fogne e 30 milioni per il Galli, che però è fermo in attesa che Coopcostruzioni trovi un'impresa in grado di portare avanti i lavori, ha spiegato ieri in commissione l'assessore Roberto Biagini (ilCarlino).
Contro i meteoterroristi l'accordo tra Epson e Riccione. Su una pagina Facebook (Epson meteo per Riccione) previsioni sicure: il giovedì, e non prima, si saprà che tempo farà al week end (Corriere).
Asl Romagna, la conferenza dei sindaci si è riunita ieri a Pievesestina. "Lusenti ha definito «elementi distorsivi» le recenti preoccupazioni sul numero dei dirigenti dell’Auslona «che sono passati dai 70 del 2013 ai 62 del 2014, mentre gli apicali sono scesi da 12 a 3». Ha quindi battuto il tasto del risparmio: «Ci sono cambiamenti che portano a riduzioni di costi. E poi i dirigenti rimasti sono dipendenti dell’Ausl. Qualcuno vuole dire che devono essere licenziati?»" (Corriere).
Musica al Neri. Concerti di agosto a Rimini. Tre vedranno la luce sul manto erboso dello stadio: l'8 agosto le band emergenti romagnole, il 9 Emis Killa, il 10 Cercando violetta. Le date si vanno si vanno aggiungere a quelle del 2 agosto con il dj Hardwell in fiera e del 16 con Gloria Gaynor a piazzale Fellini (ilCarlino).
25.07.2014 | Rimini | Nevone: 3 milioni di euro per le spese di privati e imprese
Rimini | Nevone: 3 milioni di euro per le spese dei privati
Nevone 2012, disponibili oltre 3 milioni di euro, che garantiranno una copertura fino all'80% delle spese sostenute. L'annuncio utile per le province di Forlì-Cesena e Rimini arriva dalla Regione. Il termine per la presentazione delle richieste è fissato al 30 settembre (www.protezionecivile.emilia-romagna.it).
“Sono finanziamenti fortemente attesi da cittadini e imprese - afferma l’assessore regionale alla Protezione civile Paola Gazzolo - richiesti con tenacia dalla Regione allo Stato nel lavoro di squadra con i parlamentari, e che si uniscono ai 4,7 milioni di stanziamento straordinario per le aziende agricole disposto dalla Giunta regionale nel dicembre 2012. Nella destinazione delle risorse abbiamo ritenuto importante attribuire priorità a privati e attività produttive messi duramente alla prova dall’emergenza”.
A queste somme si aggiungono 2 milioni e 374 mila che saranno investiti per interventi infrastrutturali e di messa in sicurezza del territorio. Una finalità per la quale è prevista l’assegnazione da parte dello Stato di ulteriori 7 milioni di euro entro il 2015, quando il totale dei trasferimenti governativi alla Regione Emilia-Romagna per fronteggiare le conseguenze del ‘nevone’ raggiungerà 12 milioni 618 mila euro.
25.07.2014 | Rimini | Privatizzazione fiera e palas, l'emendamento bocciato
Rimini | Privatizzazione fiera e palas, l'emendamento bocciato
Bocciato ieri sera in consiglio comunale l'emendamento a firma Eraldo Giudici, gruppo misto, "che indica - spiega il consigliere di Ncd - le linee essenziali del bando per la scelta dell’advisor incaricato di procedere, in collaborazione con gli uffici, alla predisposizione del bando di gara con tutti i documenti allegati, alla lettera di invito, all’assistenza al data room per consentire ai potenziali concorrenti l’esame dettagliato della situazione societaria delle controllanti e delle controllate".
La bocciatura da parte della maggioranza di un emendamento che non sarebbe affatto dispiaciuto all'assessore comunale alle partecipate, Gian Luca Brasini, (così riferisce Giudici) ha un significato preciso: il Comune non vuole davvero privatizzare.
"L'emendamento intendeva fissare criteri più precisi e contenuti", spiega Giudici. "Riteniamo infatti che dall’incarico all’advisor, che l'ente pubblico dovrebbe effettuare con un bando, possa discendere da subito un vero percorso di privatizzazione".
Secondo il consigliere di Ncd "la delibera inizia con una errata impostazione, che non corrisponde alla realtà dei fatti, in quanto l’oggetto dichiarato sarebbe perseguito “subordinando l’effettiva futura decisione e l’effettivo tentativo di privatizzazione all’esito del lavoro dell’advisor …”". Si tratterebbe di "una posizione singolare in quanto la proprietà, oltre ad essere soggetta (come pare risulti da recenti articoli di stampa) alla volontà del management (il che è tutto dire) si dovrebbe rimettere alla decisione di un soggetto terzo, quale è l’advisor".
Poco rassicurante, fa notare Giudici, anche il fatto che "la stessa relazione dirigenziale che accompagna la delibera indica tra le “Considerazioni ed elementi utili per la discussione”, che “Con questo atto non si decide ancora di privatizzare……”". Insomma, "la decisione del Consiglio Comunale sarebbe rinviata all’esito del percorso dell’advisor, che dovrà procedere “alla verifica della concreta praticabilità della suddetta privatizzazione e dell’individuazione delle relative modalità e tempistiche”".
Considerando che "l’advisor non può essere un studio professionale operante sul territorio locale, ma una struttura di tipo aziendale, che operi anche a livello internazionale, con dimostrate pregresse esperienze", fa notare Giudici come "avremo pertanto un advisor esploratore e/o promotore che dovrà verificare la disponibilità di eventuali concorrenti. Un procedura che lede il principio fondamentale della parità di trattamento fra i potenziali concorrenti, e che potrebbe dar luogo a segnalazioni alla Corte dei Conti ed all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato".
Della poca decisione in giunta in merito alla privatizzazione non fa mistero lo stesso Brasini. "L’avvio del percorso di privatizzazione non è la soluzione a tutte le difficoltà - dichiara l'assessore - che il mercato ci sta restituendo e non è l’unica soluzione possibile. Non a caso abbiamo sotto gli occhi esperienze di fiere a maggioranza privata, come quelle di Padova e Torino, che sono in evidente crisi e che sono agli ultimi posti in Italia. Rimini, al contrario, in un contesto nazionale che presenta molte criticità e su un mercato molto concorrenziale, resiste ed è al quarto posto in Italia per numero di presenze, oltre ad aver avuto negli anni una redditività che ha consentito un autosostentamento del debito, senza ricapitalizzazioni pubbliche. Ma certo non va sminuita la novità dello sblocco formale del cammino della privatizzazione".
Brasini parla di "cambio culturale" e rispetto all'advisor precisa che "si darà mandato a Rimini Congressi di pubblicare un bando ad evidenza pubblica per la ricerca di un advisor che faccia un’attività di verifica sul mercato nazionale ed internazionale. L’advisor sarà libero di sondare il mercato, ma il bando ovviamente prevederà prescrizioni fondamentali, due su tutte: la massima trasparenza e la precisazione del ruolo dell’advisor, che non avrà il compito di servirci su un vassoio un acquirente, ma capire il valore sul mercato del nostro sistema fieristico congressuale e le possibilità che questo ci offre".
25.07.2014 | Rimini | In corso cantieri per 95milioni, Biagini: La città è in movimento
Rimini | In corso cantieri per 95milioni, Biagini: La città è in movimento
Se ne è parlato questa mattina in commissione controllo a Rimini. Il presidente Carla Franchini ha voluto fare il punto della situazione in merito ai cantieri aperti in città dopo l'approvazione del bilancio. A relazionare l'assessore ai lavori pubblici del comune di Rimini, Roberto Biagini. "Carta alla mano tra i cantieri attualmente aperti e quelli che apriranno entro fine anno mettiamo in moto opere per oltre 90 milioni", risponde l'assessore con sotto gli occhi i dettaglio di una quarantina circa di interventi.
"Se si guarda semplicemente a quanto stiamo facendo in fatto di mobilita, qualità urbana ed edilizia pubblica abbiamo sul fuoco lavori per 33,6 milioni di euro", spiega Biagini. "Se a questi aggiungiamo i 32milioni per il teatro Galli e i 30mila per lo sdoppiatore de depuratore superiamo ampiamente la cifra. Una cifra che ci permette di dire che la città, nonostante il periodo di crisi, è in movimento".
A proposito del cantiere del teatro Galli, attualmente fermo a causa della buco dell'impresa appaltatrice, la cooperative Cesi di Imola, messa in liquidazione, Biagini annuncia che "la Cooperativa costruzioni si è impegnata a trovare una nuova mandataria. Quindi non si rende necessaria una risoluzione del contratto".
Nel dettaglio si stanno investendo 10,7 milioni in mobilità (tra cui i lavori per la fluidificazione dell'asse mediano, ma anche il ponte di via Coletti), 1 milione in qualità urbana, 15,2 in edilizia pubblica e 6,7 in edilizia scolastica (tra cui quelli per l'edificio della nuova scuola primaria di Villaggio Primomaggio).
ladri di biciclette
Ladri di biciclette, il film di Vittorio De Sica, in cartellone per il cinema alla corte degli Agostiniani domani alle 21,30 (ingresso libero), sarà introdotto dallo scrittore riminese Marco Missiroli
Consiglio su fiere, congressi e privatizzazione. La Regione resta l'ospite atteso
Consiglio su fiere, congressi e privatizzazione. La Regione resta l'ospite atteso
Il sindaco Andrea Gnassi è sempre sorprendente. Nei giorni scorsi, dopo la conferenza stampa di Lorenzo Cagnoni, era intervenuto nel dibattito sulla privatizzazione del polo fieristico congressuale con una proposta che aveva tutta l’aria di svelare il piano alternativo del presidente di Rimini Fiera. Gnassi in sostanza aveva detto che la Regione doveva intervenire per ricapitalizzare le fiere di Rimini e di Bologna: una immissione di denaro fresco che avrebbe dato ossigeno ai soci pubblici alle prese con il mutuo da pagare a Unicredit. Ieri, concludendo il dibattito svoltosi in consiglio comunale, non ne ha fatto minimamente cenno. Si è limitato ad osservare che ad un confronto con Bologna Rimini non va con il cappello in mano ma con la forza della sua presenza positiva nel mercato fieristico. Qualcuno lo ha consigliato di essere più prudente?
Per il resto Gnassi è apparso come una sorta di megafono di Cagnoni. Ha ripercorso la vicenda del polo fieristico congressuale esattamente negli stessi termini e con gli stessi passaggi usati dal presidente di Rimini Fiera per sostenere che parlare di rischio default è ridicolo. E’ stata tutta un’esaltazione del modello Rimini rispetto ad altre situazioni, a partire da Milano. Fra l’altro Gnassi ha sostenuto che la fiera di Milano è nata grazie ad un gigantesco motore immobiliare, lasciando intendere che così non è stato a Rimini. In realtà anche a Rimini c’è stato il motore immobiliare: basta osservare tutti gli insediamenti su via Turchetta.
Gnassi ha concluso che la privatizzazione non è una ideologia su cui dividersi o schierarsi, ma la ricerca di un partner strategici in relazioni a progetti industriali. I soci pubblici esamineranno le risultanze del sondaggio dell’advisor e si vedrà.
Alle delibere in votazione la minoranza dell’ex Pdl aveva proposto un emendamento che impegnava a fare subito un bando per la privatizzazione, senza aspettare la ricerca preventiva dell’advisor. È stato respinto dalla maggioranza.
il Consiglio era chiamato a discutere ed approvare due delibere, quella per le “modifiche degli statuti di Rimini congressi s.r.l., Rimini fiera spa (con la possibilità dei privati di avere la maggioranza), e Società del Palazzo dei congressi spa” e quella per l’ “Avvio del percorso di privatizzazione del settore fieristico-congressuale riminese (con la ricerca dell’advisor). Mentre la prima è stata approvata col voto favorevole della maggioranza, quello contrario del M5S e Sel e l’astensione del Pdl, Noi per la Romagna e i consiglieri del gruppo misto Renzi e Giudici; la seconda è stata votata per appello nominale: 18 i voti favorevoli, 7 quelli contrari (M5S, Sel Gruppo misto), 3 astensioni (Pdl).
Oggi si riunisce l’assemblea di Rimini Fiera spa per approvare le modifiche statutarie decise dai soci pubblici (Provincia, Comune e Camera di Commercio).