19.08.2014 | Rimini | LaVoce: condannato Celli, reintegrato Facciotto
Rimini | LaVoce: condannato Celli, reintegrato Facciotto
La notizia arriva dall'Associazione della stampa dell'Emilia Romagna (Aser). "Giovanni Celli, legale rappresentante della Editrice La Voce che edita il quotidiano “La Voce di Romagna”, è stato condannato per condotta antisindacale ai sensi dell’art. 28 legge n. 300/1970 in seguito al ricorso presentato al Tribunale di Rimini dalla presidente dell’Associazione stampa dell’Emilia-Romagna (Aser) Serena Bersani".
Ad assistere il sindacato sono stati gli avvocati Alberto Piccinini del Foro di Bologna, Gianni Scenna e Massimiliano Gessaroli del Foro di Rimini. Si contestava, in pratica, "l’antisindacalità del licenziamento del giornalista della Voce Paolo Facciotto, membro del comitato di redazione, non solo per motivi di forma (mancata richiesta del nulla osta all’Associazione di stampa competente come previsto dall’art. 34 del Cnlg) ma soprattutto perché si riteneva che l’estromissione del collega fosse stata determinata dalla sua attività sindacale in redazione in seguito al mancato pagamento di molte mensilità, conflittuale con l’editore e ampiamente documentata".
A giudicare la condotta dell'editore è stato il giudice del lavoro Antonio Stanislao Fiduccia che, udite ieri le parti, ha oggi emesso la sentenza secondo cui "è accertata la condotta antisindacale posta in essere dalla Editrice La Voce srl". Il giudice ha quindi ordinato al legale rappresentante della società, ovvero a Giovanni Celli "di cessare immediatamente dal comportamento illegittimo e di rimuoverne gli effetti". In pratica il giudica ha quindi dichiarato "nullo e inefficace il licenziamento di Paolo Facciotto, riordinandone "l’immediata integrazione nel posto di lavoro". La condanna impone alla pubblicazione del decreto sul quotidiano La Voce di Romagna nell’edizione del 2 settembre 2014 e al pagamento delle spese legali sostenute dall’Aser.
"Piena soddisfazione" in merito alla sentenza ha espresso il presidente della Federazione nazionale della stampa (Fnsi) Giovanni Rossi. "Facciotto, membro del Comitato di redazione", era stato licenziato, sottolinea Rossi, "con assurde motivazioni". "La conseguente condanna del comportamento antisindacale dell’editore Giovanni Celli è la riprova che non si possono violare impunemente le leggi della Repubblica ed i contratti di lavoro. L’editore deve comprendere che con il Sindacato ci si confronta, specie se si ricevono consistenti soldi pubblici per finanziare la propria attività e, malgrado questo, non vengono pagati regolarmente gli stipendi dei dipendenti e le spettanze dei collaboratori. La sentenza di Rimini è un segnale per quegli imprenditori che pensano di vivere ancora nell’Ottocento e non negli anni Duemila. Un ringraziamento va all’Associazione stampa dell’Emilia-Romagna per essersi prontamente costituita in giudizio a tutela del giornalista".
Alla soddisfazione di Rossi si aggiunge quella di Serena Bersani. "Questa sentenza dimostra che mantenere la schiena dritta, come ha fatto il collega Facciotto malgrado le minacce e le ritorsioni subìte, alla fine paga anche in tempi tanto difficili come questi per il mondo del lavoro, specie quello editoriale. Se l’editore Celli ritiene che i diritti sono spade, come ha avuto modo di dire, io penso invece che i diritti sono il presupposto delle libertà, individuali e collettive, e che quindi tutti dovremmo lottare per la loro salvaguardia".
concerto di lotti e ceccarelli a santarcangelo
Sabato alle 20 concerto dell'Ensemble Lotti-Ceccarelli al Circolo tennis Casalboni di Santarcangelo di Romagna. La compagine è formata esclusivamente da parenti con al pianoforte Donatella e Annalisa Lotti, al violino Margherita Ceccarelli, ai flauti Anna Ceccarelli e Euridice Pezzotta, al corno Michele Ceccarelli. Insieme, fratelli e cugini, eseguiranno musiche di Vivaldi, Haendel, Mozart, Ravel, Saint Saens, Chaminade, Doppler
19.08.2014 | Rimini | Lucciole in strada, 78 multe
Rimini | Lucciole in strada, 78 multe
Settantotto le violazioni contestate dalla municipale di Rimini sia all'ordinanza del sindaco per il contrasto al fenomeno della prostituzione su strada sia al Regolamento di polizia urbana della città. In particolare si parla di 52 violazioni al regolamento e 28 all'ordinanza (entrata in vigore il 25 giugno scorso, prevede sanzioni amministrative di 400 euro anche per chi viene colto mentre contratta prestazioni sessuali a pagamento). Il numero delle sanzioni è in crescita, fanno notare dal Comune: solo 52 nel 2013 quando non arrivò l'ordinanza sindacale, che quindi qualcosina potrebbe averla portata a casa.
"Rispetto allo scorso anno la polizia municipale ha intensificato l’attività di contrasto al fenomeno della prostituzione su strada – spiega l’assessore Jamil Sadegholvaad – grazie anche alla collaborazione delle forze dell’ordine, che stanno aiutando il nostro corpo nell’attività quotidiana di presidio e controllo. Nel 2013 non avevamo a disposizione uno strumento utile come l’ordinanza sindacale, che purtroppo deve fare i conti con interpretazioni e lacune legislative che rendono ostico ad un’Amministrazione locale mettere a punto delle azioni efficaci e allo stesso tempo non in contraddizione con l’ordinamento giuridico. Quest’anno, a fronte dell’esperienza passata, abbiamo riproposto un’ordinanza contingibile ed urgente, che ci consente di mettere in campo tutto il potenziale di manovra che l’ordinamento giuridico ci concede".
19.08.2014 | Rimini | Castel Sismondo, in 7.500 per Bardeggia
Rimini | Castel Sismondo, in 7.500 per Bardeggia
Hanno sfiorato i 7.500 visitatori i “Poemi del Fuoco e della Luce”, ovvero le opere di Guerrino Bardeggia, maestro di Gabicce Mare, ospitate per 53 giorni nella cornice di Castel Sismondo a dieci anni dalla scomparsa dell'artista. In esposizione 83 grandi dipinti a olio e tecnica mista, circa 100 disegni (matite e inchiostri), 20 ceramiche incise a punta di diamante, 70 monotipi su tavola per il primo evento dedicato a Bardeggia a Rimini.
"Soddisfatti" per l'andamento dell'evento si sono dichiarati gli eredi del maestro, che annunciano nuove iniziative. "E’ un successo assai significativo – dichiara Massimo Pasquinelli, presidente della Fondazione Cassa di risparmio di Rimini – perché associa la qualità della mostra, il conseguente successo di pubblico e la conferma di Castel Sismondo quale sede naturale per iniziative culturali, alle quali fornisce un ulteriore fascino. Siamo gratificati dai risultati ottenuti perché è anche la dimostrazione di come, in condizioni diverse dal passato, alle difficoltà si possa ovviare con la forza delle idee, garantendo ottime occasioni di conoscenza".
Taglierà il nastro sotto i migliori auspici quindi la mostra ‘Di Terra e di Luce’, con le sculture di Paola Ceccarelli, gli oli e i disegni di Americo Mazzotta. L'inaugurazione è prevista per il 25 agosto (vernissage alle 18,30). L'esposizione, che raccoglie 150 opere, e resterà aperta fino all'8 dicembre 2014 con ingresso libero.
enrico brignano a san marino
L'attore comico Enrico Brignano con lo spettacolo Evolushow sarà alla Cava degli umbri, centro storico San Marino, sabato 30 agosto 2014 ore 21,30
giornalaio, 19 agosto 2014
Gloria Gaynor: Tornerò a Rimini per cantare gratis. La versione dei fatti della regina della disco, e anche quella di Succi. Farinetti, ancora endorsement per i 'romagnoli che ci sanno fare col turismo'
Gloria racconta. La regina musicale degli anni Settanta, che si sarebbe dovuta esibire sabato sera a Rimini e che invece ha dato forfait, spiega la sua versione dei fatti. "Io lo avrei anche fatto, ma è stato il mio management a dirmi che sarebbe stato impossibile esibirmi. ‘Gloria, stiamo per staccare le luci, non ci hanno pagato, il concerto non si può fare’, mi hanno detto". Insomma, il problema non era solo il pagamento del cachet della diva, ma di un po' di tutto (ilCarlino). E infatti che lo stesso imprenditore coinvolto sembra debba ancora pagare alcuni dei fornitori che gli hanno permesso di realizzare il concerto a Santarcangelo lo scorso anno (tra cui l'ormai fallita Alfad).
Parola di Gaynor. "Io voglio ritornare a Rimini e tenere un concerto gratuito per tutti i miei fans. Basta che la città di Rimini contatti i miei manager e copra le spese di viaggio ed i compensi del mio personale. Rimini ha sbagliato ad avere fiducia in personaggi che non erano all’altezza di organizzare un simile evento" (ilCarlino).
L'inchiesta. La procura non ha ancora aperto un fascicolo in attesa che i carabinieri completino l'informativa con tutti gli elementi raccolti. Non è detto che parta un'inchiesta penale, dal momento che il mancato rispetto dei termini di contratto è questione che si dirime in ambito civile (Corriere).
La guerra delle denunce, sono decine i cittadini e gli imprenditori che si sono già ritenuti danneggiati dal fattaccio (Corriere). E da parte sua Succi vuole denunciare la 'regina'. "Succi scarica tutte le responsabilità su Gloria Gaynor: «La cantante è arrivata regolarmente a Rimini sabato con la sua band, a spese nostre. Come da accordi aveva già ricevuto l’80% del cachet pattuito (l’impresario non vuole svelare la cifra), oltre a tutte le ingenti spese di viaggio e alloggio, a cinque stelle». Per la cronaca, la Gaynor alloggiava all’Excelsior a Pesaro. Secondo la versione di Succi, la Gaynor «all’ultimo secondo, poco prima di salire sul palcoscenico, adducendo una presunta impossibilità della nostra organizzazione a garantire il pagamento delle spese di produzione, come luci, audio e il resto, ha deciso improvvisamente di non esibirsi. Una motivazione pretestuosa, visto che il concerto si stava svolgendo regolarmente»" (ilCarlino).
Rimini città litigiosa. Lo dice il Sole 24 ore. Rimini è 38esima nella classifica delle province prese in esame (novantadue), sommando tutti i processi avviati nel corso del 2012 tra civile, penale e fiscale. Questo significa ogni mille abitanti ci sono 71,1 persone che ‘sono in causa’. I procedimenti penali coinvolgono 30,2 persone ogni mille. Quelli civili, con 12.596 processi aperti nel 2012, fanno registrare 39,1 persone coinvolte ogni mille abitanti. Qui Rimini risale la china ed è 12esima (ilCarlino).
La stagione vuole l'autunno. Dopo il luglio piovoso anche da Rimini arriva la richiesta di allungare la stagione balneare. E' il sindaco Gnassi che si fa portavoce dell'istanza, scatenando però una polemica sindacale. Mussoni: "Se c’è il sole e fa caldo, noi siamo i primi ad essere interessati a tenere gli stabilimenti aperti». Il presidente di Oasi spiega come l’ordinanza regionale dice che la stagione balneare del 2014 va da aprile a circa metà ottobre. Poi i comuni fanno la propria stabilendo all'interno del periodo regionali altri termini (nel caso di Rimini, dall'ultimo week end di maggio al primo di settembre). "Differenza non da poco: legato alle ordinanze comunali c’è l’obbligo di garantire il servizio dei marinai di salvataggio, che sono a carico di chi gestisce le spiagge (appunto i bagnini). I quali devono allungare i contratti agli ‘uomini rossi’, oppure svolgere in proprio il servizio", spiega il presidente di Oasi che azzarda: "Qui mi pare che il Comune voglia saldare i propri debiti con la Cgil", riferendosi al fatto che gran parte dei salvataggi sono iscritti a quel sindacato (ilCarlino).
Favorevoli gli albergatori. Ma, precisa Rinaldis, bisognerà vedere che tempo farà e se arriveranno prenotazioni (Nuovo Quotidiano).
Intanto Farinetti continua a lavorare per 'l'amico' Gnassi. Io prenderei tutti i romagnoli che ci sanno fare e li metterei nei posti chiave del turismo, ha detto questa volta il patron dei supermercati Eataly (LaVoce). Qualche tempo fa aveva proposto il sindaco di Rimini per il ministero del turismo.
Tasse a rate. Sono 13mila i riminesi che in luglio hanno scelto di dilazionare il pagamento dei debiti con lo Stato, per un ammontare complessivo di 112 milioni 860.454 euro (Corriere).
In volo. Sono stati oltre 706milioni i passeggeri degli aeroporti in Italia tra il 2009 e il 2013. L'analisi di Mario Pari su LaVoce.
Scuola. Sono 12 su 40 le realtà provinciali a cui manca un dirigente e per cui l'Ufficio scolastico nominerà entro la prossima settimana dei reggenti. In difficoltà anche Valgimigli, Serpieri, Einaudi, Fermi (Nuovo Quotidiano).
18.08.2014 | Rimini | Il sindaco Gnassi chiede il prolungamento della stagione balneare
Rimini | Il sindaco Gnassi chiede il prolungamento della stagione balneare
Se è vero che Rimini "ha già imboccato da tempo la strada della destagionalizzazione, con risultati che sono sotto gli occhi di tutti, e su questo percorso si è intenzionati a proseguire", spiega il sindaco Andrea Gnassi, analizzando i dati turistici del ferragosto, "questo però non significa dimenticare quanto sia fondamentale la spiaggia, che resta il nostro cuore pulsante. E’ il nostro valore aggiunto e lo potrebbe essere anche oltre alla canonica ‘scadenza’ dell’attività balneare, che mai come in questa travagliata estate rappresenta una dead line che molti vorrebbero allontanare".
Quella di allungare la stagione sarebbe di certo una mano tesa agli operatori balneari dopo "il luglio più piovoso da oltre un decennio e un agosto migliore, ma ancora instabile", perché "la speranza è quella che si possa contare su una ‘coda’ di stagione meteorologicamente più gratificante". Rimini da parte sua ci mette gli eventi, sottolinea Gnassi: MotoGp, festival francescano o Blogfest. "Sarebbe importante far trovare agli ospiti che arriveranno il ‘pacchetto completo’: ovvero una città attrattiva e una spiaggia fruibile al 100% delle sue potenzialità".
Se da Forte dei Marmi, addirittura, si invoca il posticipo dell'apertura delle scuole in ottobre, da Rimini la richiesta è meno drastica. "Siamo convinti che un prolungamento dell’attività balneare, fissata per il secondo fine settimana di settembre, possa rappresentare un’opportunità per i nostri operatori e per l’intera città. Già altre località turistiche stanno valutando questa possibilità, si veda ad esempio la vicina Regione Marche, che già ad inizio agosto ha invitato i comuni a valutare la possibilità di un'eventuale proroga della stagione. Proroga che ovviamente richiede il parere positivo e la volontà delle categorie direttamente coinvolte. Se gli operatori riterranno che questa possa essere una scommessa su cui puntare, come amministrazione non ci tireremo indietro”.
Il sindaco e il bidone di ferragosto
Il sindaco e il bidone di ferragosto
Il sindaco Andrea Gnassi è uomo dalle intuizioni forti, al limite della preveggenza. Avrete notato che nelle ultime settimane ha coniato per sé un nuovo epiteto: il sindaco delle fogne. All’improvviso Notte Rosa, Molo Street Parade, Al Meni e compagnia cantante sono finite nel dimenticatoio. Lui aveva capito con largo anticipo che la stagione degli eventi trionfanti, dei lustrini notturni, delle folle osannanti stava per terminare ed era in arrivo la stagione delle fredde serate estive, riscaldate solo dalla rabbia da chi ha pagato il biglietto per una star stagionata come Gloria Gaynor e non ha potuto ascoltarla.
Chissenefrega dunque se il concertone di Ferragosto sarà un successo o meno, io sarò ricordato come il sindaco delle fogne.
Troppo facile. L’uomo, di solito molto fortunato, questa volta ha dovuto assaporare l’amaro della sfortuna, del destino cinico e baro. Aveva fatto il suo proclama di Ferragosto a rete unificate proclamando che a Rimini siamo i più forti in tutto, che a noi la crisi economica ci solletica solo l’ombelico, che le masse italiane senza più il becco di un quattrino scelgono la nostra città.
La “grande figata” non si è tradotta nella “grande bellezza”, semplicemente, facendo il verso ad un film di Federico Fellini, poco citato in questi anni di revival felliniano, si è trasformata nel “grande bidone”. Sì, lui ha un bel dire che il Comune ha concesso solo il patrocinio gratuito, ma tutti i servizi messi in campo, il piazzale occupato per due giorni, la viabilità deviata, il povero assessore Pulini mandato alla conferenza stampa… Diciamolo con onestà: la faccia ce l’aveva messa anche il Comune.
Per capirlo meglio proviamo a fare un esercizio di fantasia, facile facile. Cosa sarebbe successo se il concerto di Gloria Gaynor si fosse trasformato in un grande successo di pubblico, con cinquemila persone festanti? Il sindaco Andrea Gnassi avrebbe preso la parola per dire che era l’ennesima conferma che a Rimini siamo i più forti, che a Ferragosto siamo capaci di promuovere eventi popolari e di cultura, che sarò pure il sindaco delle fogne ma sono anche capace di far divertire cittadini ed ospiti.
È bravo il sindaco Gnassi a mettere il cappello su tutto ciò che fa audience a buon mercato e a ritirarlo quando gli eventi volgono al peggio.
Speriamo non debba farlo anche per il suo nuovo mestiere, quello di sindaco delle fogne.
18.08.2014 | Rimini | Preghiera per i cristiani perseguitati
Rimini | Preghiera per i cristiani per tutti i perseguitati
A Rimini si prega per i cristiani perseguitati. "L'appuntamento è per mercoledì alle 21,30 in piazza Tre martiri, vicino al tempietto di sant'Antonio. "Vogliamo ascoltare e rispondere alle grida e al pianto di dolore che arriva dall'Iraq e dalla Siria dove migliaia di nostri fratelli cristiani (e anche altre minoranze religiose) patiscono torture, violenze e massacri che li costringono a fuggire abbandonando tutto", spiegano i promotori dell'iniziativa, il comitato Nazarat. "In questa forzosa marcia, perché si rifiutano di convertirsi all'Islam, uomini vengono sterminati, donne vengono rapite e violentate e i bambini muoiono di sete e fame: tutto per il solo fatto di essere cristiani e di non chiedere nient'altro che restare tali. Le loro case vengono marchiate con la lettera araba N che sta per 'Nazarat' (Nazareno). E tutto accade oggi come i primi secoli, forse con l'unica differenza di creare un numero maggiore di martiri rispetto a quell'epoca".
Se questo è il doloroso punto di partenza, in realtà, "la chiave di lettura vuole essere più ampia", spiega Marco Ferrini, del comitato Nazarat. "Pregheremo, quindi, per tutte le persone che al mondo oggi sono perseguitate, indipendentemente dal loro credo religioso. Vogliamo sottolineare, infatti, come in gioco siano in definitiva i diritti fondamentali dell'uomo".
Il comitato quindi fa "appello all'umanità di tutti, cristiani di ogni confessione e non credenti, a tutti quanti non vogliono passare sotto silenzio questa ferita inferta al cuore dell'umanità e per non restare indifferenti alle violazioni dei diritti fondamentali dell'uomo e alla persecuzione religiosa". Hanno già aderito in molti dal mondo cattolico e non, "si tratta di persone, non di sigle", spiega Ferrini.
L'invito è a partecipare alla recita del rosario anche in segno di testimonianza e di vicinanza ai cristiani perseguitati in tutto il mondo. Si proverà, nel corso della manifestazione, a creare un contatto telefonico con la redazione romana di Asia News e con il direttore Bernardo Cervellera. Il religioso e giornalista, infatti, è in rapporto costante con Mosul ed è suo l'appello "Adottare un cristiano di Mosul": una raccolta fondi per sostenere i fedeli nel mirino dello Stato islamico.
18.08.2014 | Rimini | Centro storico, avanza il bitume rosso (e toglie spazio alle auto)
Rimini | Centro storico, avanza il bitume rosso (e toglie spazio alle auto)
A dare credito alle news che arrivano dal Comune, il centro storico sembra sempre più off limit per le auto. Da oggi, infatti, alcuni dissuasori impediscono la soste alle auto in via Tempio malatestiano, all'altezza della facciata del palazzo appartenuto un tempo ai marchesi Diotallevi. Il palazzo settecentesco, appartenuto a una delle più importanti famiglie nobiliari della città, è stato oggetto, spiegano dal Comune, "di un intervento di restauro funzionale negli anni settanta che permise di rinvenire, a pochi passi dal foro e dal teatro, una domus romana e recuperare i suoi straordinari tesori come il mosaico noto per la scena con l’ingresso di navi in porto, la prima “fotografia” del porto della città, tra i pezzi più pregiati esposti nell’ala archeologica del Museo della Città".
Stessa sorte, via le auto, è toccata anche alla fiancata della chiesa di Sant’Agostino, contenitore di affreschi trecenteschi di scuola riminese, dopo l’intervento su via Sigismondo nell'ambito del progetto del comune 'Nuove piazze' che fino ad oggi ha interessato anche piazzetta San Bernardino. Gli interventi sono caratterizzati dall’impiego di bitume rosso e la realizzazione di banchine stradali in conci di selce. In due anni il Comune spenderà 4,5 milioni di euro per riqualificar 24 vie e piazze del centro storico.