2Rimini | Notte brava in centro, da un'auto sputi addosso ai passanti

 

Ne fa soprattutto una questione di "emergenza educativa", Marina Mascioni, tra i protagonisti ieri sera a Rimini di un brutto episodio. Erano in sei ed erano appena usciti da una pizzeria del centro storico, l'Hastaluego. Sono tutti iscritti o simpatizzanti di Fratelli d'Italia, "ma non è questo che ha fatto la differenza", precisa subito Marina, che del partito è coordinatore provinciale. "Chi ha abbassato il finestrino dell'auto per sputarci addosso - precisa - non sapeva assolutamente chi fossimo".


Il fatto quindi è questo. Ben oltre la mezzanotte qualcuno da un'auto nera ha sputato addosso ai passanti, in pieno centro a Rimini. "Un gesto che ci lascia sconvolti", continua la Mascioni. "Queste cose non possono succedere, quale che sia l'orario, in una città fulcro del turismo e della civiltà. Alla base c'è mancanza di etica e di educazione". Il peggio, però, è che "il centro è in balia di queste persone" e "purtroppo non si fa nulla". Di chi è la responsabilità? Si domanda e risponde Marina. "In balia di quanto ci sia di peggiore, il centro storico non è vivibile e a nulla servono nuove rastrelliere per le bici o panchine. Questo luogo va controllato e reso sicuro. Lo si sta, invece, riempendo di gente povera moralmente ed eticamente e senza rispetto".


I Fratelli d'Italia, comunque, non si lasciano intimidire e avendo preso il numero di targa dell'auto nera da cui sono partiti gli sputi, intendono sporgere denuncia. Qualcuno di loro, il delegato provinciale Federico Brandi, per esempio, l'ha presa in maniera un po' più personale rispetto alla Mascioni, ipotizzando la motivazione politica del brutto gesto. "Non ci hanno intimidito in 70 anni e sicuramente non ci riusciranno ora, andiamo avanti a testa alta e senza paura", dichiara.

1Rimini | Fogne, 2,2mln per Coriano e Montescudo

 

La giunta provinciale oggi ha approvato il finanziamento dei progetti fognari dei Comuni di Coriano e Montescudo, per un importo totale di 2.244.781 euro. I progetti sono previsti dal Piano degli investimenti del Servizio idrico integrato e saranno finanziati non solo con il contributo provinciale, ma anche con le tariffe.
Gli interventi permetteranno di convogliare le acque della frazione Mulazzano, nel Comune di Coriano, e della località Trarivi, nel Comune di Montescudo, al collettore di vallata, per un importo complessivo rispettivamente di 1.140.000 e 1.104.781 euro.

tortora-scuroRiccione | Fratelli di taglia riconsegna le chiavi del Teatro del mare

 

Un gesto semplice, materiale e allo stesso tempo simbolico, la riconsegna della chiavi del Teatro del mare all’Istituzione Riccione per la cultura da parte della compagnia Fratelli di taglia. E' scaduta la convenzione (di cinque anni dal 2009 al 2014) ed è tempo di valutazioni. "In questi cinque anni, il Teatro del Mare - spiegano i Fratelli di taglia - ha programmato 250 spettacoli con ingresso a pagamento oltre a decine di appuntamenti a ingresso libero (teatro, musica, concerti, reading, incontri…). Agli spettacoli con biglietto d’ingresso hanno preso parte 45.120 spettatori. Nel corso degli anni la media del pubblico è cresciuta costantemente, assestandosi nella Stagione 2013/2014, per gli spettacoli a pagamento, sui 217 spettatori in media ad appuntamento (su 287 posti disponibili)".


E' stato quindi raggiunto, secondo la direzione artistica, l'obiettivo prefissato assieme al Comune: "creare un’identità e un pubblico, attraverso una programmazione in grado di trovare un proprio spazio tra quelle di Rimini e Cattolica con scelte trasversali e di qualità". Fare del Teatro del mare "un punto di riferimento culturale", il luogo "d'incontro e confronto fra le arti". E qui la compagnia apre il ventaglio dell'offerta proposta (prosa e comico, jazz, concerti e danza, teatro delle diversità, per le Famiglie e della memoria, incontri di teatro tra musica e letteratura, dialetto d’autore e teatro dialettale, matinèe a teatro per le scuole) e cita tutti i pezzi grossi ospitati in cinque anni. Soprattutto, sottolinea Fratelli di taglia, "dal foyer fino al palcoscenico, il teatro del mare è sempre rimasto connesso con il suo territorio attraverso collaborazioni, ospitalità, mostre, laboratori, incontri, allestimento degli spazi e residenze creative dedicati alle realtà artistiche, culturali, formative e sociali riccionesi ed emiliano-romagnole".


"I risultati raggiunti - dice Fdt - premiano le accurate scelte della direzione artistica e la gestione oculata delle risorse messe in campo per la conduzione del Teatro del mare, a dimostrazione che la cultura, se ben amministrata, non è un investimento a perdere ma può essere remunerativa per la creazione di nuovi posti di lavoro". Un segnale positivo è arrivato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Mibac) con l'accesso ai contributi del Fondo unico per lo spettacolo (per il 2014 non verrà erogato in quanto l’attività di gestione è stata chiusa anticipatamente). Ammontano, invece, a 114mila euro i contributi ricevuti dal Comune di Riccione per la stagione 2013/14, suddiviso tra la Compagnia Fratelli di Taglia per la direzione artistica e la gestione (89mila euro) e i due progetti di Città Teatro (25mila euro). Il contributo comunale, gli incassi degli spettacoli e le sponsorizzazioni hanno consentito di coprire tutti i costi di funzionamento del Teatro del Mare dai cachet alle spese di amministrazione e organizzazione, dall'ospitalità degli artisti alle spese per il personale nelle giornate di apertura, e ancora promozione, pubblicità, comunicazione e affissioni, assicurazioni, fidejussione e utenze, manutenzioni, riparazioni e affitto di materiali e attrezzature di spettacolo.


"A distanza di cinque anni ci sentiamo di poter affermare che, nel suo piccolo, oggi il Teatro del Mare si sia posto nuovamente all’attenzione del circuito teatrale e del pubblico, con proposte trasversali in grado di interessare la comunità locale e richiamare spettatori anche da fuori provincia, rappresentando al tempo stesso un esempio positivo di sinergia pubblico/privata, testimonianza concreta di un modello organizzativo e gestionale sostenibile ed efficiente delle risorse pubbliche investite nella cultura", concludono i Fratelli di taglia ringraziando "tutti coloro che, a vario titolo e con ogni mezzo, hanno creduto in noi".

Giovedì, 02 Ottobre 2014 12:23

Turismo, Rimini maglia nera in provincia

7b

Turismo, a Rimini i peggiori dati della stagione 2014

Nei giorni scorsi il sindaco di Bellaria Igea Marina, Enzo Ceccarelli, è intervenuto per sottolineare il buon andamento della stagione turistica nel suo Comune, sulla base dei dati forniti dall’Ufficio Statistica della Provincia Rimini. Rispetto ai parametri generali (+2,8 di arrivi e -0,5 di presenze) Bellaria si distingue per un +5,8 di arrivi e un +1,1 di presenze.

 

Ma non è il solo sindaco a potersi gonfiare il petto. Cattolica ha fatto ancora meglio: +6.7 di arrivi e +2,8 di presenze, addirittura Misano Adriatico sbaraglia tutti con addirittura +11,2 ddi arrivi e +7,5 di presenze.

 

L’esperienza insegna a prendere per le molle i dati statistici della Provincia, anche perché sono provvisori e suscettibili di cambiamenti di mese in mese, in seguito agli aggiornamenti che vengono effettuati. Sulla base di questi dati, che sono gli unici disponibili (il resto sono legittime valutazioni degli operatori), si vede che, dietro il risultato di tenuta dell’intero territorio provinciale, c’è una situazione a macchia di leopardo che vede alcune località chiudere la stagione con il segno positivo nonostante la crisi galoppante ed altre realtà denunciare pesanti risultati negativi.

 

È il caso del comune capoluogo, Rimini, che sulla base di questi dati ha molto da riflettere. Il bilancio di Rimini nei primi otto mesi è tutto negativo: -0,2 di arrivi e -2,6 di presenze. Anche il mese di agosto, che nelle altre località ha fatto tirare un sospiro di sollievo, si chiude per Rimini con un -1% di presenze. Ma rispetto ai dati diffusi un mese fa non si può non notare l’ulteriore peggioramento di luglio che per Rimini si è chiuso con un -4,1 di arrivi e un -3,9 di presenze. In tre anni in luglio il comune di Rimini ha perso 358 mila presenze.

La politica degli eventi del sindaco Andrea Gnassi, a partire dalla Notte Rosa, non sembra fruttare in termine di presenze. È stato sempre detto che uno dei valori aggiunti della Notte Rosa era quello di fare da traino a luglio, ma i dati smentiscono il giudizio. Una performance negativa che dovrebbe impensierire amministratori pubblici e operatori, ma sia il sindaco che le associazioni di categoria continuano a diffondere messaggi tranquillizzanti.

 

La cosa preoccupante è che Rimini perde proprio in quelli che sono i suoi tradizionali bacini di riferimento: Emilia Romagna (-6,6 di presenze in luglio e -6,3 in agosto), Lombardia (-3,4 di presenze in luglio e solo 0,1 in più in agosto). Nell’estero tutti i paesi importanti hanno il segno meno, a partire da Germania e Russia.

Anche Riccione chiude i primi otto mesi dell’anno con un segno negativo nelle presenze (di appena lo 0,3) però vede gli arrivi crescere del 4,5.

 

La maglia nera è di Rimini.

nero

Privatizzazione Fiera di Rimini: cinque in corsa per il ruolo di advisor

Sono cinque le società in corsa per aggiudicarsi il ruolo di advisor per il processo di privatizzazione del polo fieristico-congressuale di Rimini. Il 29 settembre scadeva il termine per presentare le proposte e il 1 ottobre c’è stata la prima riunione della commissione esaminatrice che è composta dall’amministratore unico di Rimini Congressi, Marino Gabellini, Isabella Magnani dirigente dell’Ufficio contratti della Provincia di Rimini, e Umberto Lago, amministratore di Rimini Holding.

 

Le proposte sono pervenute da Mazars, società di consulenza finanziaria che ha 250 sedi nel mondo; Accuracy di Milano, fondata in Francia nel novembre 2004, da un gruppo di ex-Arthur Andersen, con l’obiettivo di creare una società indipendente nel campo della consulenza finanziaria; Studio Legale Grimaldi, con sedi a Milano, Roma, Bruxelles e Londra,  26 soci e complessivamente oltre 100 professionisti tra avvocati e praticanti; un raggruppamento temporaneo di imprese formato da Price Waterhouse, anche questa società di consulenza finanziaria diffusa in tutto il mondo, e l'associazione di avvcati e commercialisti TLS; Kpmg, network di servizi e consulenza diffuso in 155 paesi del mondo.

 

Nella prima riunione la commissione ha preso atto delle proposte pervenute ed ha chiesto chiarimenti ad alcuni concorrenti. Giovedì prossimo si riunirà nuovamente per esaminarli e dopo aver deciso quali ammettere procederà all’apertura delle buste contenenti le offerte tecniche. L’aggiudicazione dovrebbe avvenire nella riunione programmata per venerdì prossimo.

Giovedì, 02 Ottobre 2014 10:02

giornalaio, 2 ottobre 2014

giornalaioAeroporto, Novaport studia il ricorso. Fogne, fine indagine per 4 indagati. Costa Parchi, 1,2mln di visitatori

 

Una virgola di traverso e scatta il ricorso. Aeroporto, parla Andrea del Vecchio referente in Italia per Novaport, la cordata russa sconfitta nella gara Enac per la gestione del Fellini. Ha chiesto l’accesso agli atti. E’ convinto che ci sia qualcosa di anomalo nel fatto che la vincitrice Air Riminum abbia ottenuto punteggio pieno. Strano, dice del Vecchio. Noi gli unici con esperienza in campo aeroportuale, avremmo investito 40milioni raddoppiato il personale e pagato i creditori. Da Novaport anche l’unica offerta economica per lo scalo (ilCarlino).
Sui vincitori solo indiscrezioni. Secondo il presidente di Confindustria Maggioli, i riminesi in Air Riminum sarebbero quattro (ilCarlino). Ieri Rimini 2.0 vociferava anche attorno al nome di Raffaele Ciuffoli di Italcamel (aveva mesi fa partecipato all’ultima ricapitalizzazione). Ma lui smentisce. Smentisce anche Badioli, ad del gruppo Alberta Ferretti (Corriere). Si chiama fuori anche Boschetti della Cbr, tra i maggiori creditori, dalle pagine della Voce, quotidiano secondo cui il grosso del capitale di Air Riminum sarebbe “pilotato da Venezia” (LaVoce).


Fogne\1. Avviso di fine indagine per i tre dipendenti comunali coinvolti e un imprenditore. La loro situazione sarebbe aggravata da alcune intercettazioni. Il fatto: a giugno del 2012 una pompa si rompe e alcuni liquami all’altezza dello scarico dell’Ausa stanno ristagnando. Viene chiamata la ditta, arriva un escavatore per tagliare il bagnasciuga per permettere ai liquami di defluire. Il tutto sarebbe dovuto accadere senza dare nell’occhio, verrebbe fuori dall’intercettazione (ilCarlino).
La Guardia di finanza, però, nella notte passa di lì e vede tutto. Scattano le indagini. Tutto a norma di legge dicono gli indagati. Forse no, pensano gli inquirenti. Non è stata avvisata la Asl che avrebbe fatto scattare il divieto di balneazione. Perché quei liquami sarebbero potuti essere inquinanti. E delle analisi lo avrebbero potuto dimostrare (ilCarlino).
Sono quattro, quindi, le telefonate incriminate perché “eloquenti” secondo gli inquirenti. In una il funzionario suggerirebbe alla ditta in questione di lavorare lontano da occhi indiscreti. In un’altra il titolare della ditta chiama il Comune e allude a una spiata (Nuovo Quotidiano).


Fogne\2. Sta per essere chiuso anche il fascicolo aperto nel 2011 per epidemia colposa, a partire dalle cartelle cliniche di alcuni bambini che si erano ammalati dopo aver fatto il bagno a Rimini. In cinque casi è risultata possibile la contaminazione con l’acqua nei giorni degli sversamenti (ilCarlino).


Gruppo Costa: 1,2 milioni di visitatori e 26 milioni di fatturato per i parchi romagnoli. Crescono tutti tranne Aquafan, a causa delle 9 chiusure estive per il cattivo tempo. Da rivedere gli eventi notturni, troppo costosi (Corriere), mentre Beppe Costa sta già guardando alle rocche malatestiane per un nuovo circuito turistico (ilCarlino).


La riforma del lavoro del premier Renzi produrrà a Rimini 4mila licenziamenti, persone che andranno a casa senza nessun ammortizzatore. Questi i risultati dell’eliminazione della cassa straordinaria e in deroga, entro tre anni, secondo il segretario Urbinati che fa notare: La flessibilità funziona nei mercati attivi, vale a dire non in tempi di crisi (Corriere).


Crisi Cna: Salviamo tutti. Parla il manager incaricato di gestire la ristrutturazione dell’associazione. Marco Silvestri vuole salvare tutti i posti di lavoro. Sono 150 e rimarranno quasi tutti dentro la nova società. Solo in venti lavorano per i servizi che potrebbero essere esternalizzati (Corriere).


Campi da calcio, il Comune autorizza i Delfini ad aprire tutte le strutture. Complete le verifiche del caso, assicurano da palazzo Garampi. Ma dalla società rispondono: Parti delle strutture restano non agibili e prive di autorizzazione (Corriere) e presentano un esposto in procura. Perché per due anni il comune ci ha assicurato circa l’agibilità dei campi visto che l’attestazione ci è arrivata solo ieri? Questo il contenuto dell'ipoetesi che secondo Delfini andrebbe indagata. Questa sera se ne parlerà in consiglio comunale, M5S chiederà la revoca della delega allo sport per l’assessore Brasini (LaVoce).


No al mercato spezzatino. Questo hanno deciso ieri gli ambulanti associati a Comar in merito alla decisione della giunta di Rimini di spostare spezzettandolo il mercato settimanale di piazza Malatesta. Non ci spostiamo finché dal Comune non ci dicono chiaramente cosa vogliono fare, spiega il presidente Mazzotti. Attenti agli atti amministrativi, ha detto agli ambulanti l’avvocato Andrea Mussoni: possono essere contestati entro 60 giorni. Poche le speranze per gli ambulanti trasferiti a piazzale Gramsci di riunirsi alle bancarelle di piazza Malatesta (Corriere).


Sei milioni e mezzo incassati dal Comune di Rimini con le multe nel 2013. Quattro serviranno per tappare le buche, o, più in generale per la manutenzione e la sicurezza stradale. Trend in calo: nel 2010 l’incasso ammontava a otto milioni (ilCarlino).


Riccione, multe ai candidati. La Corte dei conti di Bologna ha inviato una comunicazione ai referenti delle liste concorrenti alle ultime amministrative per chiedere come mai non siano stati presentati i conti delle spese elettorali sostenute dai singoli candidati, come prevederebbe la legge 96 del luglio 2012 per i comuni sopra i 15mila abitanti. La legge prevederebbe tre mesi di tempo per la consegna dei documenti, il tempo è scaduto. Il Comune sta cercando di correre ai ripari, altrimenti i consiglieri rischiano multe dai 25mila ai 100mila euro e la decadenza dalla carica (ilCarlino).


Meglio la Lega. Elezioni regionali, una storia già scritta da alcune settimane. Il coordinatore di Forza Italia Palmizio ammette: Se i leghisti non vogliono Ncd, noi teniamo loro e molliamo chi sta al governo con il Pd, perché è meno gradito ai nostri elettori (LaVoce).


Fronte Pd: Balzani non si farà escludere e programma un’assemblea con i suoi per definire un programma da sottoporre al vincitore delle primarie, Bonaccini. Sullo sfondo resta la possibilità di una lista civica dei balzaniani (LaVoce).


Miserocchi, dalla politica alla direzione dello Ior (Istituto oncologico romagnolo). L’ex coordinatore del Pdl assunto qualche settimana fa dopo aver risposto a un annuncio su un giornale. Ha in curriculum sette anni di fund raising per San Patrignano (Corriere).


San Patrignano a caccia di nuove risorse, servono 150mila euro per realizzare nuovi alloggi. E dopo il social bond Carim per la riqualificazione dell’ambulatorio, arriva un accordo con il gruppo San Paolo. Il progetto mira attraverso prestiti o doni a raccogliere dal basso i 150mila euro, in totale per gli alloggi ne serviranno 750mila (LaVoce).


E’ morto in Brasile a 73 anni Gianni Molignoni, fondatore dei King’s stars. Battuto da un male incurabile il leader del gruppo simbolo della Rimini della fine degli anni Cinquanta (ilCarlino).

1Rimini | Cgil: Settori produttivi in difficoltà

 

La crisi continua la sua corsa e non ci sono segnali di inversione di tendenza. I dati relativi al periodo da gennaio ad agosto 2014 sono stati forniti oggi dalla Cgil nel corso di una conferenza stampa sulla legge delega del lavoro. "Il perdurare della crisi - spiegano i sindacati - è evidente dai dati di Cigo e Cigs: la cassa ordinaria diminuisce (- 250 mila ore a Rimini, -39%; - 5 milioni di ore in Regione, -39%) e la straordinaria aumenta (+ 775 mila ore a Rimini, + 35%; + 4,231 milioni di ore in Regione, + 19%)", spiega il sindacato. La cassa in deroga, inoltre, registra "una riduzione di 1,850 milioni di ore, - 55% (trend in linea con regione E.R. - 50%, e Italia -37% )".


Ma ai sindacati non basta ripetere per l'ennesima volta i numeri della crisi e sottolineano come la riforma del lavoro attualmente in discussione a Roma preveda l'eliminazione sia della mobilità sia della cassa integrazione, ad eccezione di quella ordinaria. Resteranno a fare da 'ammortizzatori' solo Aspi e miniAspi. "La riduzione della Cassa Ordinaria (CIGO) e l'aumento della Cassa Straordinaria e della Cassa in Deroga sono la  conferma della grande difficoltà dei settori produttivi del nostro territorio (edilizia, commercio e meccanica/industria). Occorre sviluppare tutte le possibili convergenze per creare lavoro e salvaguardare le imprese locali".


I dati Inps al 30 giugno, parlano di 4.250 Aspi, 1.911 miniAspi, disoccupazione ordinaria 14, disoccupazione requisiti ridotti 9 (23 domande ancora conseguenza della fase 2013 con le due normative in essere); per un totale complessivo di 6.184 domande presentate all'Inps (nel 2013: 15.597 domande totali, di cui di Disoccupazione ordinaria 3.137 e di Disoccupazione a requisiti ridotti 12.460).

tortora-scuroVilla Verucchio | E' scontro sulla nuova viabilità

 

Continua la battaglia della Confcommercio al fianco dei commercianti di Villa Verucchio sul tema della modifica alla viabilità. Dopo la querelle su Via Garibaldi, "tutt’altro che conclusa visto che l’Amministrazione continua a mostrarsi sorda alle istanze degli operatori, ecco cadere un’altra tegola sui commercianti di Villa Verucchio: la modifica alla viabilità di via Mondaini" con l’obbligo di svolta a destra impedendo così l’accesso alla piazza Europa dove sono concentrate svariate attività. 


“Ma come - esordisce Giovanna Giusto, Coordinatrice della Delegazione locale della Confcommercio – il Comune anziché risolvere il problema di Via Garibaldi ne crea un altro? I commercianti dell’area di Via Garibaldi stanno registrando cali del fatturato a doppia cifra e mentre noi chiediamo con forza che venga riconsiderato l’intero progetto, dobbiamo prendere atto della decisione dell’Amministrazione di eliminare il problema alla radice, facendo chiudere definitivamente le attività commerciali!”. “L’aver modificato la viabilità chiudendo del tutto l’accesso dalla via Marecchiese nella via Garibaldi – spiega Giovanna Giusto – ha avuto l’effetto, facilmente preventivabile, di tagliare fuori le attività commerciali di Villa Verucchio dai flussi provenienti da Novafeltria verso Rimini, sollecitando così chi percorre la via Marecchiese ad aumentare la velocità". 
“L’Amministrazione si assuma la responsabilità di queste scelte incomprensibili, nonostante il provvedimento sia stato deliberato dalla giunta Pruccoli, ma reso operativo da quella attuale – attacca la Giusto – ancor più perché, scrivendolo nero su bianco non più tardi di qualche settimana fa, si era impegnata a coinvolgere le Associazioni di Categoria nelle future scelte inerenti la viabilità cittadina, cosa mai avvenuta”.
“Mi appello al buon senso ed alla logica del Sindaco Stefania Sabba, che in prima persona ci mette la faccia – conclude Giovanna Giusto – riconsideri questi provvedimenti che stanno mettendo in ginocchio imprese già colpite da una crisi senza precedenti, dare dei segnali positivi a volte non vuol dire che non si possa tornare sui propri passi, ne va della sopravvivenza di una parte rilevante del tessuto commerciale della città”.

2Rimini | Domani in consiglio il bando dei campi da calcio

 

Dopo il consigliere comunale di Fratelli d'Italia Gioenzo Renzi, che la scorsa settimana aveva chiesto le dimissioni dell'assessore allo sport Gian Luca Brasini, adesso il gruppo a 5Stelle del consiglio comunale di Rimini ne chiede a revoca della delega allo sport. La resa dei conti avverrà, sperano i consiglieri di minoranza nel corso del consiglio comunale tematico fissato per domani a Rimini (dalle 17,45). Sarà l'occasione di approfondire, in ogni caso, le alterne vicende dello sfortunato bando del 2012 per l'affidamento in gestione dei campi da calcio comunali, andati nove su dieci alla società Delfini, creando polemiche, disservizi, cancelli chiusi prima delle partite di campionato ed esposti.


Intanto dal Comune fanno sapere che proprio domattina sarà inoltrata all'attuale gestore (Delfini Marecchia) "formale comunicazione, così come anticipato una settimana fa, per procedere alla riapertura dei cinque campi ancora non accessibili al pubblico, ovvero San Giuliano, Viserba, Miramare, Torre Pedrera e Ina Casa". L’amministrazione comunale, spiegano da palazzo Garampi, "ha provveduto a completare le verifiche sui cinque campi, in anticipo rispetto al termine del 3 ottobre che ci si era prefissati. E' quindi possibile disporre la riapertura degli impianti per poter praticare l’attività sportiva in sicurezza, così come già accaduto per gli altri quattro campi (Lagomaggio, San Vito, Vergiano e Rivazzurra)".


Tornano alla politica, "la vicenda è precipitata nelle ultime settimane, dopo mesi di contrasti tra gli attuali gestori, le società calcistiche e l'Amministrazione. Nei mesi scorsi l'assessore allo sport, a più riprese, ha pesantemente attaccato le società calcistiche ex gestori dei campi sportivi e difeso a spada tratta i propri bandi con atteggiamento pilatesco", raccontano i 5Stelle. "Giovedì scorso durante l'ultimo consiglio comunale ha espresso giudizi durissimi e molto gravi anche nei confronti dell'attuale gestore definito "un soggetto sbagliato" che ha "dato dimostrazione di non avere le caratteristiche, probabilmente, professionali".Appare evidente che i rapporti tra l'assessore e i soggetti coinvolti in questa vicenda siano irrimediabilmente compromessi".


E' per questo che il gruppo della minoranza chiede la revoca della delega. "Per preservare il valore sociale del calcio, tutelare i vivai e restituire serenità a tante famiglie è necessario arrivare immediatamente ad una soluzione attraverso la mediazione e la spinta di una figura istituzionale che sappia dialogare con le parti in causa.L'assessore allo sport è diventato incompatibile e inadatto a rivestire il ruolo di mediatore e di regolatore e non è assolutamente nelle condizioni di gestire la situazione", spiegano.

1Riccione | Parchi Costa, 1,2 milioni di visitatori e 26 di fatturato

 

Chiude con il segno più la prima estate di Costa Parchi, costola di Costa edutainment che riunisce Acquario di Cattolica, Oltremare, Aquafan e Italia in miniatura. Sono state 1,2 milioni le presenze registrate, 26 i milioni di fatturato, tra il 1 aprile e il 30 settembre (3 i milioni di visitatori complessivi sommando le performance di tutti i parchi del gruppo su base annua). "Abbiamo centrato l'obiettivo dei visitatori - sottolinea il presidente di Costa edutainment, Beppe Costa - non quello del fatturato". Diverse le ragioni. La crisi ha colpito anche i parchi. Ma soprattutto il maltempo. "Se la gente non viene in riviera, non arriva nemmeno da noi", spiega Costa citando i 9 giorni di chiusura completa di Aquafan proprio a causa del tempo impietoso, che si è protratto quest'estate (ad Aquafan hanno fatto i conti) per ben 43 giorni. "Siamo partiti tardi - ammette anche Costa - perché il marketing su questo settore deve iniziare non oltre il settembre dell'anno precedente, mentre noi abbiamo completato l'acquisto in ottobre. Ha pesato anche il fatto che l'Italia in miniatura sia entrata successivamente nella compagine".


Nel dettaglio, si può parlare di numeri da record per l'Acquario di Cattolica che con 272mila biglietti staccati cresce del 16% e supera l'obiettivo prefissato dei 230mila visitatori. Cresce del 14% anche l'appeal di Oltremare, con una campagna mirata e un'immagine tutta rivisitata. Si parla di 210mila presenze.Pecora nera del gruppo è Aquafan con la sua flessione del 13% degli introiti e poco meno di 400mila presenze (sui 200mila circa in termini di biglietti venduti).
Buona la performance dell'ultimo acquisto dei Costa in riviera. L'Italia in miniatura, nonostante i suoi 44 anni che lo rendono il parco più antico, cresce del 16% con un totale di 315mila presenze. "Lo staff ha lavorato molto bene, soprattutto sulle scuole", spiega Costa elogiando il lavoro e i buoni rapporti con i Rambaldi.


Riqualificare per destagionalizzare. "Il tema turistico si deve evolvere", dice Costa. "Qui i bagnini fanno lezione su come si può innovare e cambiare la spiaggia", dice anche il presidente che porta come esempi di evoluzione del turismo le idee del sindaco di Rimini Gnassi, "che vuole fare una palestra a cielo aperto sul lungomare", o anche la promozione dell'entroterra, alla scoperta delle rocche malatestiane. "C'è un'evoluzione del prodotto costa - dice - in cui il gruppo Costa si vuole inserire". Il gruppo, in particolare, sta guardando proprio verso le rocche malatestiane, a partire dal Castello di Gradara, ed è già in contatto con alcune amministrazioni comunali per arrivare alla creazione di percorsi turistici che possano valorizzare questi luoghi. "Voglio che la gente arrivi in riviera romagnola e che, una volta qui, capisca che c'è anche un turismo che va al di là delle spiagge".


Investimenti. "Abbiamo fatto una squadra - sottolinea Costa - di 4 parchi che fino allo scorso anno erano nemici, Oltremare e Aquafan concorrenti. E allo stesso tempo abbiamo creato una liquidità che ci permetterà di investire nelle strutture. Un anno fa non credo che i gestori ragionassero in questi termini. Nei prossimi giorni completeremo il business plan e entro ottobre avremo le idee più chiare". Intanto si valutano varie ipotesi, che vanno da una nuova vasca per Cattolica a nuove attrazioni per Aquafan e Italia in miniatura, oppure a ristrutturazioni di scivoli piuttosto che di parti della penisola, per esempio Venezia, che necessiterebbero di restyling. Si parla anche di lavori ai parcheggi, sia per decongestionare il traffico tra l'autostrada e i parchi sulla collina riccionese, sia per riqualificarne l'ingresso. E ancora, valorizzare la ristorazione, strutturare meglio i pacchetti e le offerte promossi attraverso gli albergatori, "con cui siamo in ottimi rapporti", precisa Costa.


La notte. Agli esperti toccherà valutare l'utilità delle aperture notturne di Aquafan per il prossimo anno. "C'è una riflessione interna - spiega Costa - perché in fondo si tratta di una buona risorsa, anche se, andando a stringere, dai concerti (quest'anno ne abbiamo fatti due e sono andati benissimo) non ci si recuperano soldi". L'ipotesi è che, quindi, restino solo gli schiuma party, ma è davvero tutto da verificare.