2Rimini | Trc, fine dei lavori nel 2016, operativo dal 2017

 

Da Agenzia mobilità contano di portare a termine i lavori entro il 2016, come da ultime previsioni. L'operatività del filobus di costa, invece, è ipotizzabile a partire dal 2017. Lo hanno confermato oggi in commissione consiliare il presidente Roberta Frisoni e il direttore Ermete Dalprato. "Saranno necessari tre collaudi diversi", spiega Dalprato. Ci sarà un collaudo fisico sull'opera, la pista e le stazioni, per intendersi, sarà necessaria poi l'omologazione dei filobus, bisognerà valutare l'impatto complessivo della pista con i mezzi in funzione sopra.
Am ha un piano per velocizzare i tempi, rivela il presidente, che consisterebbe nel "collaudare prima un tratto, ed estenderlo successivamente a tutto il percorso".
A meno che alle prossime regionali il movimento 5Stelle non si aggiudichi la poltrona del presidente. "Noi bloccheremmo certamente l'opera", dice il consigliere comunale Carla Franchini (forse anche per sedare ogni polemica interna al movimento sulla sua morbidezza rispetto al trc).

neroRimini | Trc, inquantificabilemente enorme la spesa per l'eventuale stop

 

'Scendere': il tormentone. Stimolato dalla stampa locale, che gli ha imputato di fornire numeri a caso circa i soldi buttati al vento con l'eventualità di stoppare il trc (i famosi 54 milioni ipotizzati nel corso di una precedente seduta della commissione), Dalprato ha fatto delle verifiche e oggi in Comune ha aggiornato i numeri. Adesso il direttore di Am parla di oltre 57milioni.
A chi, come Carla Franchini fa notare che in realtà i soldi già spesi in opere rimarranno a beneficio delle comunità, come per esempio nel caso dei sottopassi, Dalprato risponde che Stato e Regione avrebbero facoltà di chiedere indietro i finanziamenti e aggiunge che la probabilità che lo facciano è alta (al 31 dicembre 2013 la cifra dei finanziamenti incassati da Am si aggira attorno ai 33milioni). "Quei soldi il Cipe li ha destinati a un'opera tra quelle individuate come strategiche", ricorda Dalprato.
"Sono molto preoccupata dallo scenario dell'eventualità della cancellazione dell'opera", ha dichiarato a proposito il presidente di Agenzia mobilità, Roberta Frisoni. "Parlo da economista e temo che i costi complessivi dell'operazione rischiano di essere molto superiori per via di tutti gli strascichi e le implicazioni non quantificabili".


Tornando alle stime di Dalprato, queste comprendono sia soldi già spesi, che quindi sarebbero stati persi, sia soldi che bisognerebbe andare a spendere.
Soldi già spesi, ovvero somme già capitalizzate al 31 agosto 2014. Si parla di 40,4 milioni di spese certe (15,7 per sottopassi, Rimini, sottoservizi e interferenze Rfi, 12,3 per opere trc, 1,2 per la fornitura del primo veicolo, 100mila euro per la progettazione degli impianti di ausilio all'esercizio, 3,1 per l'acquisizione delle aree, ovvero l'acquisto da Rfi e gli espropri, 2,5 per prestazioni tecniche, 2,6 per prestazioni legali, ovvero i ricorsi, spese amministrative e bancarie, 2,9 per i costi di struttura), 2,4 milioni di spese stimate ulteriormente per l'acquisizione di aree, 1,5 milioni per la seconda e terza tratta (300mila per le prestazioni tecniche, 600mila per prestazioni legali, amministrative e bancarie, altri 600mila per i costi di struttura). Si arriva così a un totale di 44,3 milioni.


Risarcimenti o prestazioni in corso già definite. Servirebbero certamente 6,8 milioni di cui 1,6, 1,1 per il completamento della fornitura del primo veicolo, 1,5 per la risoluzione con Rete ferrovie di Bologna, 700mila euro per le Ferrovie di Ancona, 1 milione per il pagamento dell'ultima tranche di acquisizioni dalla Rete ferroviaria, 500mila euro per il completamento del sottopasso Pascoli - Poerio, 400mila euro per la risoluzione del contratto per gli impianti di ausilio all'esercizio. Tra i costi stimati ci sarebbe i 2 milioni per i costi di management e rimborso spese sostenute, e gli 1,2 milioni per lo spostamento dei sottoservizi a Riccione. Alla cifra bisognerebbe aggiungere i 3 milioni stimati per la chiusura del procedimento espropriativo. Per un totale di 57,3 milioni (48,7 certi, più 8,6 stimati). Alla cifra, infine, si andrebbero a sommare gli oneri derivanti da vertenze e risarcimento danni, pressoché certe da parte da parte degli appaltatori e dei proprietari privati, ma ovviamente non quantificabili allo stato attuale.

tortora-scuroRimini | Trc, il cantiere fermo a Riccione costa 9mila euro al giorno

 

Si è tornato a parlare di trc in seconda commissione consiliare a Rimini. E alla seconda puntata, non si è ancora arrivati al termine, visto che dopo quasi tre ore la seduta è stata riaggiornata al 23 ottobre. A rispondere alle domande dei commissari sono stati il presidente di Agenzia mobilità, Roberta Frisoni, e il direttore, Ermete Dalprato.


Tra i nodi cruciali quello della copertura finanziaria dell'opera, che costerà quasi 103 milioni, 10 in più rispetto al quadro economico dell'opera. Chi e come li pagherà? "Farò richiesta ai revisori dei conti di tutti gli enti coinvolti nel trc - ha detto il presidente della commissione Carla Franchini (M5S) - affinché verifichino i conti". Le stime sono "corrette e prudenziali", ha rispostoDalprato. "Abbiamo seguito scrupolosamente la legge". E aggiunge: "Abbiamo risparmiato un milione, rispetto al quadro economico preventivato, grazie alla direzione dei lavori interna".


Secondo Franchini saranno soprattutto i contenziosi legati agli espropri a far crescere incontrollatamente il bilancio del trc. Come abbiamo già scritto sono stati 148 i decreti di esproprio emessi, che equivalgono a 597 persone (un decreto può colpire un condominio, coinvolgendo quindi più di un proprietario). In 17 casi c'è stata l'accettazione dell'indennità (per un ammontare di oltre 738mila euro), in 64 casi fino al 2013 ci sono stati ricorsi (vinti da Am), in altri 11 casi si segnalano ricorsi a partire dal 2013. Su questi, dall'esito non ancora definitivo, il tar ha negato la richiesta di sospensiva, quindi, Am può procedere con i lavori. In definitiva, sono 131 le pratiche al vaglio della commissione provinciale, ovvero i casi in cui non c'è stato accordo bonario. Se non ci dovesse essere accordo tra Am ed espropriato sulla decisione della commissione "le pratiche arriverebbero in tribunale orinario", fa notare Franchini, che parla di "131 contenziosi certi". Alla fine della fiera, secondo Am,  si spenderanno 5 milioni in indennità, anche se per sicurezza nel quadro economico ne risultano 5,5. 


Abusivi (anche gli alberi). Il numero preciso non si sa, Dalprato dice che sono "molti" i casi in cui, verificata l'abusività di un manufatto espropriato, Am non ha proceduto a versare l'indennizzo, con un risparmio, quindi, rispetto alla spesa preventivata. In pratica le norme vigenti vietano nella maniera più assoluta la presenza di qualsiasi tipo di costruzione entro i sei metri dal limite della zona di occupazione della più vicina rotaia, in deroga si può  costruire entro i 30 metri ed è in questa fascia che si trova la granparte dei manufatti accessori espropriati. Solo in alcuni casi esistono la deroga o il condono. 
La curiosità. Anche i famigerati pini di via Portovenere a Riccione, che tante polemiche e manifestazioni hanno provocato, erano in realtà abusivi, perché troppo vicini ai binari. Secondo Am esiste un fitto carteggio delle ferrovie, indirizzato al comune di Riccione, in cui si chiede di togliere quei pini, ovviamente per ripiantarne più lontani. E risale al 2007 un'ordinanza del prefetto con le stesse richieste.

 

Stop Riccione. Rimanendo nella Perla, supera i 9mila euro giornalieri la richiesta di risarcimento della ditta appaltatrice ad Agenzia mobilità per lo stop fino al 6 ottobre del cantiere che sarebbe dovuto partire a settembre. Motivazione è l'ordinanza di limitazioni per il traffico che l'amministrazione non aveva pronta (né lo risulta ad oggi). Ragion per cui, spiegano da Am, "adesso paghiamo noi, ma stiamo studiando di presentare il conto al Comune di Riccione". La cifra complessiva esatta Dalprato non la rivela. "E' oggetto di trattativa con l'impresa", spiega Dalprato. "Ovviamente da parte nostra, nell'interesse pubblico, c'è la volontà di ridurre al minimo la penale, ma dal canto suo la ditta sta scalpitando", aggiunge Frisoni. C'è anche un'altra eventualità. E cioè che il Comune di Riccione continui con la sua "azione ostativa. A quel punto ci rivolgeremo al prefetto".
In merito alla notizia di una nuova variante ideata dal sindaco, Renata Tosi, oltre alle 4 precedentemente già bocciate dal coordinamento territoriale, Dalprato dice: "Lo abbiamo letto sui giornali, noi la variante non l'abbiamo vista".

 

2Rimini | MotoGp, avanti fino al 2016

 

MotoGp, si va avanti con Misano fino al 2016 data naturale della scadenza del contratto tra Repubblica di San Marino, Provincia di Rimini e Santa Monica SpA. Confermate oggi le edizioni del 2015 e del 2016.


“Lo scenario economico assai complicato per le pubbliche amministrazioni e le imprese private – spiegano all’unisono i rappresentanti di Titano, Repubblica di Provincia e circuito – ci ha indotto ad una riflessione comune, logica e responsabile, volta a valutare l’efficacia di un investimento che è concepito in funzione dell’economia turistica, centrale su tutto il territorio, oltre che al consolidamento del prestigio di un impianto che è fra i pochissimi al mondo ad ospitare entrambi i mondiali di motociclismo. Riflessione doverosa, anche alla luce degli assetti istituzionali che proprio in queste settimane vanno assumendo diversi contorni amministrativi e conseguenti capacità di spesa. Per questo si ringrazia la disponibilità delle amministrazioni comunali di Misano Adriatico, Cattolica, Riccione, Rimini e Bellaria Igea Marina, per l’ulteriore sforzo economico assunto in aggiunta agli impegni della Repubblica di San Marino e della Santa Monica SpA, sforzo assolutamente ripagato in termini di business turistico prodotto per le imprese e di immagine diffusa in tutto il mondo”.


L'idea è quella di lavorare a un ‘prodotto turistico MotoGP’ duraturo, dal programma "ancor più ampio ed articolato", guardando "a cosa è in grado di offrire il territorio ‘allargato’ lungo l’asse della via Emilia. In un raggio di poche decine di chilometri si producono moto, operano ‘artigiani’ delle due ruote, esistono piloti affermati e anche campioni in erba, m anche straordinari miti del passato, centri di ricerca, impianti, moto club… Il territorio è in grado di produrre un’offerta inimitabile agli appassionati di motociclismo di tutto il mondo".

tortora-scuroRimini | Aeroporto, Venezia smentisce contatti con Air Riminum

 

Con riferimento all'articolo pubblicato in data odierna dal Nuovo Quotidiano di Rimini dal titolo "AirRiminum, il pilota è Venezia", Save, società di gestione dell'aeroporto Marco Polo di Venezia, smentisce in maniera categorica ogni coinvolgimento diretto o indiretto di qualsiasi sorta nell'operazione che riguarda l'assegnazione della gestione dell'aeroporto di Rimini alla società AirRiminum. Save ribadisce con fermezza che non ci sono mai stati contatti con AirRiminum e i suoi rappresentanti e che qualsiasi notizia in tal senso è del tutto priva di fondamento (Agi).

mattoneRimini | Rotonda Don Giussani, targhe ripristinate entro oggi

 

Le targhe in memoria di don Luigi Giussani, apposte il 24 agosto sulla rotonda di via della Fiera dedicata al ricordo del sacerdote brianzolo, non sono sparite. Lo dice oggi il Comune in risposta alla richiesta del consigliere comunale Eraldo Giudici, gruppo misto, di ripristinarle immediatamente.


"Le targhe sono state smontate su richiesta degli uffici comunali competenti dalla società che ne aveva curato la realizzazione e installazione per completarne la denominazione col tipo di manufatto. Le suddette targhe, con la denominazione completa “Rotonda Don Luigi Giussani”, saranno ripristinate entro la giornata odierna", spiegano da palazzo Garampi.


Poco più di un mese fa, in occasione dell'avvio del Meeting per l'amicizia fra i popoli, c'era stato il taglio del nastro anche per le targhe in questione apposte proprio in quel preciso luogo per ricordare l'uomo che ha ispirato il Meeting (la cui prima edizione, datata 1980, si è svolta alla fiera vecchia)  e dato impulso al turismo 'congressuale' religioso a Rimini.

Venerdì, 03 Ottobre 2014 10:16

giornalaio, 3 ottobre 2014

giornalaioHotel in svendita, nessuno li vuole. Mercato auto in ripresa. Air Riminum, la regia a Venezia?

 

Tra crisi e segnali di ripresa. Terminata la stagione turistica, sono più che mai numerosi gli alberghi messi in vendita (svendita), da quattro stelle in riva al mare a piccole strutture due stelle. La presidente dell'Aia conferma: è finita un'epoca. Nel senso che il mestiere dell'albergatore non è più redditizio. Ma le agenzie immobiliari lamentano il fatto che gli alberghi in vendita nessuno li vuole comprare (CorriereRomagna)  I primi segnali di ripresa economica vengono dal mercato delle auto: in settembre le vendite sono tornate in attivo dopo anni di sofferenze (IlCarlino)

Però sempre meno nati.La crisi e i cambiamenti culturali fanno crollare le nascite: In cinquant'anni è davvero cambiato il mondo. Nel 1964, periodo del baby boom e del miracolo economico, i nati a Rimini erano stati 1.955, nel 2013 sono scesi a 1.210.   (Il Carlino)

 

Air Riminum è veneta. Lo sostiene il NuovoQuotidiano che così vuole smentire tutte gli altri fantasiosi retroscena sulla cordata che si è aggiudicata l'aeroporto di Rimini. Secondo il giornale tutto ruota intonro a Enrico Marchi, azionista di riferimento della Save, società di gestione dell'aeroporto di Venezia. I veneti sarebbero scesi in campo per aggregare Rimini al polo del Nord Est e soprattutto impedire lo sbarco dei russi di Novaport (NuovoQuotdiano) Intanto il curatore fallimentare Renato Santini è in attesa che Air Riminum si faccia avanti con una proposta di acquisto dei beni di Aeradria: questo faciliterebbe la continuità dell'aeroporto, sostiene. (CorriereRomagna)

 

La Romagna dal Papa. Saranno oltre 3.550 i romagnoli che il prossimo 22 ottobre saranno a Roma per partecipare ad un'udienza con Papa Francesco. Il pellegrinaggio è guidato dai vescovi delle diocesi romagnole (LaVoceRomagna).

 

Regionali, accordo Gnassi-Melucci. I quattro candidati del Pd scelti per Bologna sarebbero Paolo Russomano, Jamil Sadegholvaad, Sonia Alvisi e Sonia Migani. Ma c'è chi sorne il naso e prapara battaglia perchè i quattro nomi sarebbero frutto di un acorod spartitorio fra i notabili Gnassi e Melucci (IlCarlino)

 

Alleanza contro i rifiuti. La possibilità che a Raibano arrivino i rifiuti di altre rgeioni italiane, a partire dalla Campania, mettere d'accordo Provincia e Comuni di amministrazioni diverse. Insieme chiedono di cambiare il decreto Sblocca Italia che prevede appunto questa possibilità (IlCarlino)

 

Rotatorie. In arrivo quella fra via Roma e via Dante vicino alla stazione. (Corriere)

 

Ambulanti agitati. Gli ambulanti riuniti nel Comar contrari al trasferimento del mercato ambulante di Rimini pronti alle vie legali se il Comune non li ascolterà (IlCarlino)

 

Rotatoria don Giussani. Sparite le targhe che erano state inaugurate il 24 agosto scorso. Il cosnigleire Giudici chiede al Comune di ripristinarle immediatamente (LaVoceromagna)

 

 

mattoneRimini | Due appuntamenti per ricordare don Giancarlo Ugolini

 

Sabato e martedì a Rimini si ricorderà don Giancarlo Ugolini, educatore e fondatore della locale comunità di Cl, a cinque anni dalla scomparsa. "Andare a scuola significa aprire la mente e il cuore alla realtà, nella ricchezza dei suoi aspetti, delle sue dimensioni. E questo è bellissimo!". La comunità di Cl di Rimini parte da questa frase pronunciata da Papa Francesco in piazza San Pietro, il 10 maggio scorso, davanti al mondo della scuola, per ricordare don Giancarlo, il quale "ha sempre comunicato questa apertura alla realtà, che lo ha reso appassionato educatore di generazioni di riminesi".


Sono due gli appuntamenti in programma. "E come orizzonte l'universo" è il titolo dell'incontro sull’educazione con Marco Bersanelli, professore ordinario di Astronomia e Astrofisica presso l'Università degli studi di Milano e Presidente della Fondazione Sacro Cuore di Milano, che si svolgerà sabato alle 17.30, nella Sala dell'Anfiteatro del Palacongressi di Rimini. L’incontro sarà preceduto da un messaggio di Francesco Lambiasi, vescovo di Rimini. Martedì 7 ottobre, inoltre, sarà il vescovo di Reggio Emilia, Massimo Camisasca, a presiedere la Santa Messa alle 19, in Basilica Cattedrale.

1Rimini | Inceneritori, mobilitazione riminese contro lo 'sblocca Italia'

 

Le amministrazioni comunali di Coriano, Riccione e Misano Adritico, con la Provincia di Rimini, chiedono non sia convertito in legge l'articolo 35 del decreto 133 del 2014, cosa attuabile, probabilmente, attraverso un emendamento alla Camera. Gli enti locali, infatti, si appellano ai parlamentari locali affinché "si facciano carico di formulare una proposta alternativa che tuteli il territorio nel rispetto di quanto sopra esposto e, in primo luogo, del principio di autosufficienza regionale".


Secondo Comuni e Provincia lo 'sblocca Italia', questo il decreto in questione, "contiene aspetti profondamente errati" perché "deprime la virtuosità dei territori e delle amministrazioni come le nostre che hanno creduto e realizzato politiche di sviluppo della raccolta differenziata e recupero dei rifiuti anche con l’obiettivo di ridurre al minimo l’impatto ambientale degli impianti di smaltimento quale quelli di termovalorizzazione. Non solo ma realizzato tali impiantistiche con proprie risorse e con le tariffe dei propri cittadini".


Oggetto del contendere è il quantitativo e la provenienza dei rifiuti da incenerire. L'articolo 35, spiegano, "introduce un totale superamento del concetto europeo della prossimità dello smaltimento dei rifiuti rispetto a chi li produce. Non definisce tale possibilità ad un solo periodo emergenziale, ma lo rende permanente". Significa che si potranno incenerire “rifiuti urbani prodotti nel territorio nazionale, rifiuti speciali non pericolosi o pericolosi a solo rischio sanitario”.


Se in novembre il decreto dovesse essere convertito così come è, inoltre, ne risulterà modificato "significativamente il metodo di calcolo della produzione: non più il numero di tonnellate ma la massima potenzialità termica dell’impianto permettendo quindi anche aumenti significativi degli smaltimenti precedentemente autorizzati". In pratica, in base agli studi sul potere calorifico dello stesso gestore di Coriano le tonnellate potrebbero aumentare anche significativamente.


Per di più l'articolo "non introduce nessuna tutela ulteriore di carattere ambientale sugli aumenti di smaltimento né prevede economicamente interventi di riduzione degli impatti (veicolari, inquinanti emessi, ecc) a favore delle aree sedi di impianti le quali dovranno quindi solo avere gli oneri". La questione riguarda in particolare Lombardia ed Emilia Romagna, dove sono prevalentemente concentrati gli impianti di incenerimento.

tortora-scuroRimini | Fogne, il punto dei lavori con l'assessore Visintin

 

Balneazione. L'assessore all'ambiente del Comune di Rimini, Sara Visintin, interviene per far il punto della situazione. "In dirittura d'arrivo" sono i lavori per il completamento del raddoppio del depuratore di Santa Giustina, lavoro per un importo complessivo di 26 milioni di euro. Il depuratore entrerà a pieno regime non prima della prossima primavera, ma "in maniera parziale già nelle prossime settimane". Comune ed Hera, comunque, tengono sott'occhio i cantieri del piano di salvaguardia della balneazione e si aggiornano vicendevolmente attraverso report mensili, assicurano da palazzo Garampi.


Non completa, ma realizzata all'83 per cento in settembre, risulta la dorsale nord, intervento da 17 milioni di euro "che da tabella di marcia dovrebbe essere completato non più tardi dell’inizio del 2015. Sono invece partiti in estate i lavori del primo stralcio per la dorsale sud, su cui si sta procedendo alla bonifica bellica dell’area del cantiere".
A settembre sono anche partiti i lavori della riconversione del depuratore Rimini/Marecchiese in vasca di accumulo, con l'obiettivo "di aumentare la capacità di accumulo e di trattamento delle acque meteoriche, riducendo così gli scarichi di acque reflue miste in mare e nel fiume Marecchia".


Assicura in conclusione l'assessore che "già dalla prossima stagione saremmo quindi in grado di migliorare sensibilmente la qualità delle acque scaricate in corrispondenza degli eventi di apertura degli scarichi a mare e arrivare, nel 2016, a tagliare il primo traguardo, ovvero il dimezzamento delle aperture, con un evidente beneficio per la balneazione della nostra costa”.