06 10 2014 | Rimini | Omicidio-suicidio Cattolica, disposta autopsia
Rimini | Omicidio-suicidio Cattolica, disposta autopsia
La procura di Rimini ha disposto l'autopsia sui corpi di Ivana Intilla, 27 anni, e del marito assassino-suicida, Raffaele Ottaviani, 30 anni. L' esame servirà a stabilire con esattezza quali delle numerose coltellate, tra le 30 e le 40, abbiano causato la morte della donna e per escludere senza ombra di dubbio la presenza di un estraneo nell'abitazione in via Cabral, a Cattolica. La tragedia è avvenuta sabato pomeriggio attorno alle 16,30. Non avendo accettato la decisione di Ivana di lasciarlo, Raffaele ha colpito ripetutamente per decine di volte con un coltello la moglie. L'uomo ha infine rivolto verso di sé il coltello e puntandolo al cuore si è suicidato. I figli della coppia, due gemellini di tre anni, erano in casa. Sono stati affidati dal Tribunale dei minori ai servizi sociali.
06 10 2014 | Rimini | Pubblicati patrimoni e redditi di sindaco, giunta e consiglieri
Rimini | Pubblicati patrimoni e redditi di sindaco, giunta e consiglieri
E' online sul sito del Comune di Rimini la situazione patrimoniale degli amministratori locali, aggiornata al 2014. Il sindaco Andrea Gnassi ha dichiarato un reddito di 78.329 euro. E' comproprietario di due negozi, cinque appartamenti, un fabbricato (a Pennabilli). E' proprietario di una Volvo 560 del 2001 e di uno scooter Yamaha Tmax del 2012.Se la passa bene, ma non è il più facoltoso del consiglio.
A superare di misura il primo cittadino è il consigliere di Ncd Nicola Marcello, medico dell'Aeronautica, con un reddito dichiarato di oltre 234mila euro. Marcello è comproprietario di un appartamento, tre garage e uno studio. Possiede diversi titoli azionari, gira in Bmw. Degni di nota sono anche i 112.608 euro dichiarati da Valeria Piccari di Forza Italia, legale rappresentante di Adriaplast, è proprietaria di una abitazione e di un garage.Ai più curiosi lasciamo l'indirizzo http://www.comune.rimini.it/servizi/amministrazione_trasparente/organizzazione/organi_politico_amministrativi/situazione_patrimoniale_amministratori/ .
La giunta. Il vicesindaco Gloria Lisi dichiara un reddito di %1.540 euro (proprietaria di un appartamento di 5 vani e un garage), Roberto Biagini ha dichiarato 42.232 euro (comproprietario di un appartamento, un albergo e un terreno agricolo (a Montefiore), Gianluca Brasini guadagna 63.893, è proprietario di un'abitazione, di un garage e di una Mazda, Irina Imola dichiara 41.173 euro e una Toyota Yaris, Massimo Pulini guadagna 41.309 euro, è proprietario di una abitazione a Montiano, comproprietario di un appartamento a Bologna, gira in una Kia, Nadia Rossi 41.231 euro (ha un'Audi A3 e una moto Honda), Jamil Sadegholvaad 43.279 euro (possiede una Opel Astra, quote della sua società e diversi titoli azionari), Sara Visintin dichiara 41.231 euro, è comproprietaria di un fabbricato e di un garage.
La maggioranza. Nel Pd, l'architetto Marco Agosta ha dichiarato 12.779 euro, Massimo Allegrini 30.770, Giuseppe Aloisio poco più di 39mila, Francesco Angelini 42.474, Simone Bertozzi 8.634, la presidente Distretto di Coop Adriatica Sara Donati 35.785, Abramo Fraternali 25.750, l'avvocato Vincenzo Gallo 39.565, Alessandro Giorgetti 27.990, Roberto Mancini 28.552, Carlo Mazzocchi 13.315, Mattia Morolli 27.100, Enrico Piccari 6.802, Giovanni Pironi 35.880, Samuele Zerbini 14.530, Giovanna Zoffoli 15.718.
Sempre in maggioranza, hanno dichiarato 22.875 Bertino Astolfi di Rimini per Rimini, 37.911 euro Stefano Murano Brunori (Idv), 52.308 Savio Galvani (Fds).
In minoranza, gli ex Pdl (esclusi Marcello e Piccari di cui abbiamo già detto) dichiarano: Liliana Cingolani 23.057 euro, Gennaro Mauro 49.078, Giuliana Moretti 33.503. Nulla ha da dichiarare Alessandro Ravaglioli, nel senso che i suoi redditi sono tutti all'estero. Possiede, comunque, due appartamenti e un quarto, oltre che diverse quote societarie.
Nei 5Stelle Carla Franchini è la più ricca, con un reddito da 61.686 euro, il barista Gianluca Tamburini, legale rappresentante della società di famiglia, ha dichiarato 17.924, Luigi Camporesi 8.589, ma risulta presidente di una società a San Marino (e continua a girare su una Ducati Monster).
Fabio Pazzaglia di Sel FareComune dichiara 19.147, Marco Casadei di Noi per la Romagna 98.308. Dal gruppo misto si segnalano i 34.062 euro di Eraldo Giudici e i 65.845 di Gioenzo Renzi.
06 10 2014| Rimini | Export, buone performace per abbigliamento e macchine per il legno
Rimini | Export, buone performace per abbigliamento e macchine per il legno
Ha chiuso con una crescita del 5,8% nel secondo trimestre 2014 l’export dei distretti dell’Emilia Romagna, in accelerazione rispetto ai mesi precedenti e con una dinamica migliore rispetto a quella dei distretti italiani (+3,1%). 17 su 19 hanno chiuso il trimestre in positivo, sostenuti ancora una volta dai brillanti risultati dei due distretti principali per valori esportati: le piastrelle di Sassuolo (+7,9%) e le macchine per l’imballaggio di Bologna (+4,3%). Sono questi i principali dati che emergono dal Monitor dei distretti industriali dell’Emilia Romagna curato dal Servizio Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo per Carisbo, Cariromagna e Banca Monte Parma.
Si conferma la buona performance dei distretti dell’alimentare: i salumi del modenese (+2,6%), l’alimentare di Parma (+7,1%), l’ortofrutta romagnola (+8,7%), i salumi di Parma (+2,5%), il lattiero-caseario Parmense con un incremento a due cifre (+20%), il lattiero caseario di Reggio Emilia (+3,4%) e i salumi di Reggio Emilia (+7,5%). In crescita anche il settore della meccanica trainato dalle macchine utensili di Piacenza (+49,73%), dalle macchine agricole di Modena e Reggio Emilia (+3,4%), dai ciclomotori di Bologna (+6,4%), dalla food machinery di Parma (+5,2%), dalle macchine per il legno di Rimini (+5,5%). Segno più anche per le macchine per l’industria ceramica di Modena e Reggio Emilia secondo i dati ACIMAC (+31,8%). Bene i mobili imbottiti di Forlì (+3,1%). Nel sistema moda risultati positivi per l’abbigliamento di Rimini (+6,9%) e le calzature di San Mauro Pascoli (+14%), mentre chiudono in negativo la maglieria e abbigliamento di Carpi (-10%) e le calzature di Fusignano Bagnacavallo (-14,8%).
L’analisi per sbocco commerciale conferma la miglior dinamicità nei mercati maturi (+8,7%), rispetto a quelli emergenti (+0,7%), trainati dalle vendite in Germania (+11,3%) e Stati Uniti (+17,2%). Bene le vendite anche in Spagna e Paesi Bassi, mentre arretra l’export verso il Canada. Sui nuovi mercati spicca il balzo di vendite in Indonesia, mentre si segnalano segni meno in Ucraina, Egitto, Turchia e India. Alla luce delle crescenti tensioni con la Russia è interessante quantificare la rilevanza di tale mercato per le imprese regionali. Nel 2013 l’export dei distretti dell’Emilia Romagna verso il mercato russo-ucraino è stato di 695 milioni di euro, pari al 6,4% sul totale esportato, un peso maggiore rispetto sia a quello delle esportazioni manifatturiere italiane (3,4%), sia al totale delle esportazioni distrettuali (4,3%). In particolare il mercato russo-ucraino ha un peso rilevante per i distretti dell’abbigliamento di Rimini e per le calzature di San Mauro Pascoli.
Risultanti contrastanti per i poli tecnologici regionali: alla crescita del polo ICT di Bologna e Modena (+2,4%) e del biomedicale di Mirandola (+1,4%), si contrappone il calo delle esportazioni del biomedicale di Bologna (-11,5%) che condiziona la performance complessiva.
giornalaio, 6 ottobre 2014
Omicidio-suicidio a Cattolica. Trc, a Riccione riprendono i lavori. Mare d‘inverno, in migliaia ieri in spiaggia
Quaranta colpi. Tante sono le coltellate affondate da Raffaele Ottaviani nel corpo della moglie Ivana Intilla, 27 anni, per poi suicidarsi. Spettatori della scena horror i due gemellini di tre anni della coppia di Cattolica sono stati affidati ai servizi sociali. Ivana dieci giorni fa detto al marito che voleva lasciarlo (ilCarlino). Nelle prossime ore il pm Bonetti deciderà per l’autopsia, successivamente si potranno fissare i funerali.
A Riccione possono riprendere i lavori a un cantiere del trc. Il Comune venerdì ha pubblicato l’ordinanza per liberare le aree parcheggio e predisporre la viabilità in via dei Mille. Il cantiere sarebbe dovuto partire a inizio settembre, ma mancando l’ordinanza è slittato al 6 ottobre. Italiana costruzioni ha chiesto 9mila euro al giorno ad Am (che intende rifarsi sul Comune di Riccione) di penale (Nuovo Quotidiano). Non ci sono novità rispetto ai cantieri di via Rimini e via delle Magnolie.
Il mare d’inverno. Temperature sopra i venti gradi ieri a Rimini. Spiaggia piena, stabilimenti chiusi (la maggiorparte). Migliaia di turisti da Modena o Bologna a passeggio lungo la battigia. I più fanatici si sono messi sui lettini a prendere il sole. I ristoranti aperti hanno fatto il botto. E si torna a dibattere su come dare vita all’arenile anche in inverno (LaVoce).
Rischia di perdere un occhio il 20enne marocchino pestato a sangue, 40 giorni di prognosi, fuori dal Cocoricò. Sono stati i buttafuori della discoteca dice lui, mi hanno scambiato per qualcun altro, spiega. Noi non abbiamo fatto nulla si difendono dal locale da ballo. Nei prossimi giorni i carabinieri visioneranno i filmati delle telecamere a circuito chiuso (Corriere).
Questa sera la direzione provinciale del Pd definirà le quattro candidature riminesi per le regionali del 23 novembre. Altrove le primarie sono state fatte con buoni risultati, dice il deputato Arlotti. Anche noi avremmo potuto evitare veleni e polemiche, .commenta (ilCarlino), dissapori come quelli sollevati dal sindaco Gnassi silurando due suoi assessori (Biagini e Rossi, lei incerta) in favore di Sadegholvaad.
Intanto da Bellaria il sindaco Ceccarelli lancia la sua candidatura a vicepresidente della nuova provincia. Primi cittadini e consiglieri comunali alle urne domenica prossima (InterVista).
La truffa. Sognano la casa ideale, ma le fideiussioni sono false. E’ successo a cinque coppie riminesi che negli anni scorsi hanno preso contatti con un costruttore del nord per realizzare delle villette a schiera in collina. Ma, sembrerebbe proprio, lui è scappato con i soldi, beccandosi una denuncia per truffa aggravata (ilCarlino).
Rimini’s got talent. In 2.500 al palas sabato e domenica per partecipare alla audizioni del programma, dalla prossima edizione su Sky, Italia’s got talent. Tutti veraci talenti romagnoli. Tra essi anche lo stuntman Roberto Poggiali, si è esibito con un quad su un palco di 9 metri per 7 (ilCarlino).
Di corsa dal Papa. Intervista a Loris De Paola, il maratoneta santarcangiolese che qualche settimana fa è andato dal Papa a Roma a piedi per ricordare il beato Alberto Marvelli (Nuovo Quotidiano). E’ l’unico riminese ad aver terminato la Spartathlon, 246 chilometri da Sparta ad Atene.
Avevo anche un motivo personale, ammette l’atleta. Tre anni fa è morta sua madre, una donna che avrebbe sempre voluto incontrare il papa, ma in vita non ci riuscì. A Francesco Loris ha consegnato un messaggio del vescovo una maglietta da autografare e l’album di famiglia con la foto della sua mamma (NuovoQuotidiano).
Volontariato civico. Festa dei Civivo ieri in piazza Tre martiri a Rimini. Ad oggi si sono costituiti 38 gruppi sul territorio per un totale di 500 volontari circa. Tengono ordinati e puliti parchi, scuole e cimiteri. Un gruppo cura l’archivio del tribunale e si occupa delle fotocopie degli atti (Corriere).
Calcio. Vince in casa 3 a 1 il Rimini nel match al Neri contro il Fidenza. E’ la seconda vittoria consecutiva (LaVoce).
Ceccarelli: il centrodestra costruisca una mentalità di governo
Ceccarelli: il centrodestra costruisca una mentalità di governo
È difficile fare il sindaco di centrodestra in una realtà ancora in larga parte dominata dalla sinistra?
Enzo Ceccarelli, sindaco di Bellaria Igea Marina rieletto al primo turno nel maggio scorso, risponde:”Devo dire che io mi sono sempre mosso nel rispetto delle istituzioni e degli altri colleghi, anche se di diverso colore. Ho riconosciuto i ruoli istituzionali e li ho rispettati, non mi sono considerato una repubblica indipendente. Lo stesso rispetto e riconoscimento li ho chiesti per me e li ho ottenuti. Spesso le mie proposte sono accolte, comunque chiedo di essere valutato e giudicato sulla base dei progetti e delle idee e non della casacca di appartenenza. Questo è stato più facile con la Provincia, con gli altri Comuni a volte ho trovato il vecchio antagonismo politico”.
Adesso la Provincia, almeno come la conoscevamo, non ci sarà più…
“Temo che sarà un problema, il riferimento all’area vasta non sempre si traduce in termini positivi. Si prenda il caso della sanità: si allontanano i centri decisionali, i costi non diminuiscono e non si vedono i miglioramenti dei servizi. Se parliamo di ambiente, adesso una realtà come la nostra non avrà più voce in capitolo. Per scegliere il rappresentante del territorio nell’Atersir si sono seguite più logiche politiche che l’esigenza di tutelare il nostro territorio. Mi auguro che la nuova Provincia guidata da Gnassi si muova in un’ottica nuova…”
A proposito in altre province fra centrodestra e centrosinistra sono stati raggiunti accordi unitari per gestire il nuovo ente intermedio. Perché non si è fatto a Rimini?
“Qualcuno ci aveva pensato ma poi non si sono create le condizioni politiche. Poteva essere una cosa sensata, anche perché il sistema di voto consegna la Provincia nelle mani del Comune di Rimini e penalizza le piccole realtà. Il centrodestra ha scelto di presentare una sua lista per le elezioni ma non un candidato presidente da opporre a Gnassi. Sono convinto che nel passaggio dalla vecchia alla nuova Provincia debba esserci la massima collaborazione fra tutte le forze politiche e fra tutti i Comuni, ragione per cui mi dichiaro disponibile per assumere la vice-presidenza”.
Quindi questi sono gli accordi?
“Nessun accordo preventivo, è una proposta che faccio in questo momento”.
Torniamo a Bellaria Igea Marina: cosa è cambiato di concreto in questo Comune da quando lei è sindaco?
“Ho chiesto alla politica di fare un passo indietro e di favorire l’impegno e la partecipazione e il protagonismo degli imprenditori, delle associazioni, del volontariato. La politica deve avere un ruolo di garanzia e di incentivo a muoversi, a fare. Faccio un esempio. Ho sostenuto, anche nei dibattiti che ci sono stati in consiglio comunale, che l’ente locale in questa situazione di crisi deve muoversi, investire così da sollecitare anche i privati a fare la loro parte. Le opposizioni hanno invece sostenuto che era meglio stare fermi, perché nuove iniziative avrebbero comportato nuove tasse”.
Avete cioè ribaltato i ruoli: il centrodestra che difende la spesa pubblica e la sinistra che la ostacola e si preoccupa di non aumentare le tasse?
“Abbiamo fatto ciò che crediamo utile. E comunque senza tassare i cittadini. Siamo l’unico Comune della provincia che non applica l’addizionale Irpef. E non abbiamo applicato la tassa di soggiorno”.
Quella l’avrebbero pagata i turisti. Non sarebbe stato meglio applicarla così da avere un gruzzoletto in questi tempi di magra?
“Non vogliamo applicare la tassa di soggiorno perché vogliamo dare un vantaggio competitivo a Bellaria Igea Marina. Non tanto rispetto alle famiglie o i singoli turisti, ma rispetto soprattutto ai chi deve decidere se organizzare un evento o una vacanza in un posto rispetto ad un altro. Se garantisco al mio territorio questo vantaggio competitivo, riesco a far lavorare tutti di più. Quindi niente tassa di soggiorno, ma ex Imu per le imprese al massimo, perché con la politica che il Comune persegue tutte ricevono indubbi vantaggi”.
Senza addizionale Irpef e senza imposta di soggiorno riuscite a rispondere alle esigenze dei cittadini?
“In questi anni per le grandi opere abbiamo sempre cercato finanziamenti che provenissero dall’esterno: ci siamo rivolti all’Europa, allo Stato, alla Regione, alla Provincia. La situazione non è facile: lo Stato diminuisce i trasferimenti e si piglia il 45 per cento dell’ex Imu. L’edilizia con gli oneri di urbanizzazione fornisce un decimo rispetto a un tempo. Poi ci sono i tagli a Regione e Province che a cascata si ripercuotono sul Comune”.
Ma c’è qualcosa che distingue la sua amministrazione dalle altre, da quelle di sinistra, per intenderci?
“La diversa imposizione fiscale è già un segno. Abbiamo tolto una miriade di ostacoli burocratici. Se un albergo vuole ristrutturare, entro due mesi ha la risposta. Qualsiasi certificato si può chiedere online, con un click. Abbiamo omogeneizzato gli orari di apertura al pubblica di tutti gli uffici comunali. Abbiamo investito sull’attività di prevenzione dalle infiltrazioni malavitose nel territorio. Passaggi di licenza, acquisti, sono costantemente monitorati. Da noi non c’è abusivismo commerciale”.
Cosa si sente di consigliare al centrodestra che nel 2016 affronterà le elezioni a Rimini e negli altri Comuni dove si vota?
“Una cosa sola: costruire una mentalità di governo, altrimenti una volta al potere si continua a fare come faceva la sinistra. Siamo in una situazione drammatica. Non ci sono classi dirigenti. Quelle delle associazioni sono ridotte a zero, la vicenda di Aeradria ha distrutto le ultime. Fra le forze politiche non si vedono nuove leve. A Riccione si è vinto perché erano divisi gli altri, al primo turno il centrodestra era minoritario, così come Gnassi a Rimini. La sfida non è vincere le elezioni, ma costruire una classe dirigente. E questo non lo si può fare a due mesi dal voto. Il cambiamento va costruito prima”.
Polvere di stelle e passione educativa: uno "strano" pomeriggio a Rimini
Polvere di stelle e passione educativa: uno "strano" pomeriggio a Rimini
Siamo polvere di stelle, dice l’astrofisico Marco Bersanelli. E non lo dice per fare un attimo il poeta, dismettendo gli abiti dello scienziato. Anzi lo dice da studioso delle origini dell’universo. Cita però un grande poeta, Giacomo Leopardi, che aveva approfondito studi di astrofisica e che scrisse sul “non potere essere soddisfatto da alcuna cosa terrena, né, per dir così, dalla terra intera; considerare l'ampiezza inestimabile dello spazio, il numero e la mole maravigliosa dei mondi, e trovare che tutto è poco e piccino alla capacità dell'animo proprio; immaginarsi il numero dei mondi infinito, e l'universo infinito, e sentire che l'animo e il desiderio nostro sarebbe ancora più grande che sì fatto universo; e sempre accusare le cose d'insufficienza e di nullità, e patire mancamento e voto”.
Dall’universo alle domande sull’io, alla cura dell’io, cioè l’educazione, in un percorso che non conosce interruzioni o i legami forzati di una tesi da dimostrare.
Uno strano pomeriggio quello proposto da Comunione e Liberazione sabato scorso, 4 ottobre, al Palazzo del Congressi di Rimini. Mentre sciamavano le folle giunte da tutta Italia per conquistare il loro attimo di celebrità nell’ennesimo reality show (volevano diventare stelle), un’altra folla, anzi un popolo, si è radunato nella Sala Anfiteatro per ricordare un sacerdote di Rimini, don Giancarlo Ugolini, morto cinque anni fa. Nello stesso giorno, il 4 ottobre del 1962, si teneva la prima iniziativa pubblica di Gioventù Studentesca a Rimini, per iniziativa di don Ugolini e di un gruppo di ragazzi che avevano incontrato durante l’estate loro coetanei conquistati dal carisma di don Giussani.
Cosa c’entra un astrofisico che da anni scandaglia le notizie che arrivano a noi sugli inizi dell’universo con la vicenda di un sacerdote di Rimini? È nella risposta a questa domanda che sta il fascino che ha tenuto inchiodate millecinquecento persone in un sabato pomeriggio che altri probabilmente hanno dedicato allo shopping o ad attività ritenute più soddisfacenti.
“Beato te che studi le stelle! Io invece, devo passarmela fra questi marmocchi impossibili da gestire”, aveva detto un giorno una maestra d’asilo al giovane astrofisico. E a Rimini Bersanelli ha documentato la risposta che quel giorno d’istinto ha dato alla maestra: “Ma allora non hai capito? Ciò che fai con i bambini è il compimento della storia dell’universo, di ciò che è iniziato quattordici miliardi di anni fa!”.
Da bravo comunicatore Bersanelli si è portato le diapositive. E parte con l’immagine della morte di una stella che rilascia materiali nello spazio. All’inizio c’erano solo idrogeno e una spruzzata di elio, poi si sono formati gli elementi più pesanti, in un movimento della natura che è arrivato fino a noi. Siamo polvere di stelle, la nostra attuale fisicità è conseguenza della storia dell’universo. Cita anche don Giussani, con un’osservazione pertinente: l’intero cosmo è la periferia del mio corpo.
L’astrofisico parla dei 200 miliardi di stelle, spiega che ciò che è più lontano nello spazio, le altre galassie, è anche più lontano nel tempo. Se si va in profondità si scopre che il fondo dell’universo non è nero, come appare a noi in una notte stellata, ma c’è un bagliore. E gli strumenti attuali permettono di vederlo: Bersanelli mostra l’ecografia pre-natale dell’universo. Lì c’era già tutto. Un attimo dopo materia e antimateria collidono e producono luce. Quasi tutte le particelle si disintegrano, solo una su dieci milioni sopravvive. L’astrofisico mostra il peso specifico di questa prima materia: bastava un grammo in più o un grammo in meno e la storia dell’universo sarebbe stata diversa.
Ed infine arriva all’uomo, che è frutto di questa storia ma nello stesso tempo ha in sé qualcosa che sfugge agli antecedenti fisici, biologici, storici. C’è qualcosa che nel nostro essere che eccede, come aveva intuito Leopardi. L’uomo ha bisogno di conoscere il senso delle cose. Qui interviene l’educatore, che ha il compito di aiutare portare a compimento nell’uomo il percorso cominciato con la storia dell’universo. È come se Dio avesse lasciato all’uomo il compito di percorrere l’ultimo miglio che porta al compimento della sua creazione. L’educazione è introduzione alla realtà totale, insegnava don Giussani. Cioè l’uomo ha bisogno non solo di apprendere (l’istruzione) ma di conoscere il senso delle cose. Ciò avviene in un rapporto umano, in un luogo, in una dimora. La famiglia prima, la scuola poi sono questa dimora. Per fare scuola ci vuole un villaggio, ha detto papa Francesco. Nello svolgere il suo compito l’educatore è inginocchiato alla libertà dell’altro, è preso dallo struggimento per il destino ultimo dell’altro, è colui che di fa sperimentare l’unità della vita.
Con queste definizioni, Marco Bersanelli ha descritto quel grande educatore che è stato don Giancarlo Ugolini, come prima di lui aveva ben documentato in un’appassionata testimonianza l’amico sacerdote don Stefano Vendemini. Non a caso per descriverlo entrambi hanno usato la franse di Antoine de Saint-Exupery che è stata stampata sul suo ricordino funebre: “Se vuoi costruire una nave, non radunare uomini solo per raccogliere il legno e distribuire i compiti, ma insegna loro la nostalgia del mare vasto e infinito”.
Valerio Lessi
giornalaio, 4 ottobre 2014
Trc, il cantiere fermo costa 9mila euro al giorno. Aeroporto, possibile gestione provvisoria Enac. Motogp a Misano fino al 2016
I lavori termineranno nel 2016, ma intanto a tenere banco nella vicenda del trc sono i 9mila euro al giorno chiesti come penale dall’impresa appaltatrice ad Agenzia mobilità a seguito dello stop al cantiere di Riccione (per via della mancanza di alcuni documenti amministrativi) fino al 6 ottobre (Nuovo Quotidiano). Da un conto veloce si parla di 360mila euro (Corriere), ma la cifra è oggetto di trattative per tentare di abbassarla, dicono da Am.
Trc ‘no stop’. Cinquantasettemilioni. Lievita il conteggio del direttore di Am Dalprato sui costi di un eventuale stop, tra la gestione degli espropri e le spese già sostenute per l’infrastruttura (Corriere). Non è così dice la 5Stelle Franchini: sottopassi e cavalcavia (costati 15 milioni) restano alla comunità (LaVoce). Affatto, risponde Dalprato: Stato e Regione ci chiederanno i soldi indietro (Corriere).
E’ corsa contro il tempo. A fine mese termina l’esercizio provvisorio dell’aeroporto Fellini. Da indiscrezioni risulta che il tribunale non sarebbe più propenso a una proroga, ma anche che l’Enac si potrebbe fare carico della gestione o direttamente o attraverso un ‘affidamento provvisorio’ ad Air Riminum. Altra ipotesi: un accordo tra curatore fallimentare e Air Riminum per garantire l’esercizio fino all’effettivo passaggio di consegne, che potrebbe richiedere diversi mesi anche qualora nessun concorrente facesse ricorso (ilCarlino).
Ha ragione Sarti. L’ex amministratore Mario Pari sulla Voce ricapitola le ultime vicende attorno all’aeroporto Fellini. Nel mezzo dice che “non a torto” l’esponente grillino vede in Air Riminum indirizzi della precedente gestione. Pari cita a questo punto Eurafrica merchant protagonista di quella che si rivelò, poco più di un anno fa una “bolla di sapone”, ovvero il primo tentativo di salvataggio di Aeradria con la regia della Provincia (LaVoce).
Pari dice anche: “siamo in una botte di ferro”. Perché? Fincato (che non è mai stata vicepresidente di Save, ma socio in rappresentanza del comune di Venezia dove è stata assessore, ed è tutt’ora consulente del sottosegretariato ai trasporti, carica più volte ricoperta) ha sposato tal Giuliano Segre, che è pluripresidente: della Fondazione Venezia, fino allo scorso anno del comitato d’indirizzo della Cassa depositi e prestiti, fino al ’93 della Cassa di risparmio di Venezia, fino al 2010 consigliere della Banca infrastrutture innovazione e sviluppo di Banca Intesa. (LaVoce).
Venezia smentisce. Mai avuto contatti con Air Riminum si affretta a dire la società di gestione Save, che sembrerebbe avere mire egemoniche sul versante adriatico (Nuovo Quotidiano). Di questa smentita torneremo a parlare, scrive il direttore di Nq, Casali.
Gli ex amministratori. Il tribunale di Bologna ha confermato il sequestro conservativo di 7 milioni di euro per Massimo Masini, Massimo Vannucci, Claudio Fiume, Mario Formica, Enzo Fabbri, Giovanni Aurigemma, Fabio Fraternali, così come per il funzionario di Enac Roberto Serrentino. Richiesta respinta per le altre persone coinvolte (Corriere).
Fogne. S’indaga anche per peculato. La procura apre fascicolo contro ignoti dopo la segnalazione di un cittadino. Sotto la lente degli inquirenti i lavori di manutenzione annuale al canale di scolo di Viserba in vista della stagione turistica. Sembrerebbero troppo alti i costi di dragatura (LaVoce).
In arrivo 9 milioni. Il 15 ottobre sarà sottoscritto tra il Ministero dell’ambiente e la Regione l’accordo per il finanziamento al piano di salvaguardia della balneazione ottimizzato del Comune di Rimini, come previsto nella legge di stabilità 2014. Lo rende noto il deputato Emma Petitti (Corriere).
Rifiuti. Arlotti presenta tre emendamenti all’articolo 35 dello ‘sblocca Italia’ per scongiurare l’aumento del carico sull’inceneritore di Coriano e l’arrivo di rifiuti da fuori regione (Nuovo Quotidiano).
Campi da calcio. Problema risolto? No. C’è una cosa che è riuscita a mettere d’accordo le società sportive danneggiate e i loro presunti danneggiatori, ovvero gli attuali gestori degli impianti comunali Delfini: la fretta con cui il Comune ha fatto riaprire i campi di San Giuliano, Viserba, Miramare, Torre Pedrera e Ina casa. Parti di spogliatoi e magazzini restano chiusi, dobbiamo giocare a San Marino, spiegano dal Rimini United (NuovoQuotidiano).
Rispediti al mittente gli attacchi della minoranza alla giunta. Bocciate ieri in consiglio comunale le mozioni contro l’assessore allo sport Brasini (‘reo’ di aver malgestito la vicenda sin dall’inizio con il bando), da quella di Renzi che ne chiedeva le dimissioni, a quella grillina per la sola revoca della delega (LaVoce).
Motogp. Si correrà a Misano anche nel 2015 e nel 2016. Dorna sport ha inserito la tappa nel calendario provvisorio, mentre i partner istituzionali ieri si sono incontrati con i gestori dell’autodromo. San Marino e i Comuni coinvolti chiamati a un impegno economico maggiore (Nuovo Quotidiano).
Gnassi alla sbarra, chiesta assoluzione per il sindaco di Rimini. Non è responsabilità sua se nel 2012 una signora si è fratturata il malleolo inciampando in una buca stradale. Legge Bassanini a parte, la manutenzione è affidata ad Anthea, ha fatto notare il difensore Ghinelli alla procura (Corriere).
A Riccione sta destando polemiche la gestione della festa di Noi riccionesi. Presente in consiglio comunale con il maggior numero di consiglieri il ‘partito’ di maggioranza ha pensato di chiedere al Comune amico in prestito le attrezzature (palco e tavoli), che ieri sono stati portati al parco e montati dagli operai della Geat (LaVoce).
dieci anni beato, domenica la ricorrenza di alberto marvelli
Dieci anni da beato, tanti ne sono passati per Alberto Marvelli dal 5 settembre del 2004 quando a Loreto papa Giovanni Paolo II (nella sua ultima uscita pubblica) lo ha beatificato. Il 5 ottobre, in occasione delle ricorrenza liturgica legata alla memoria dell'ingegnere di Dio, si darà il via a un anno di celebrazioni con tanti eventi (dallo sport all’arte, dalla cultura alla politica). A dire il vero si inizierà già da domani con la prima visione del docu-film Siamo fatti per il Cielo. Alberto Marvelli una vita tutta di corsa presso il Teatro degli Atti, a Rimini, alle ore 21.00 (ingresso libero). Partecipano alla serata, tra gli altri, la sorella di Alberto, Gede; i due vice-postulatori, mons. Fausto Lanfranchi e la prof.ssa Casadei “anime” del Centro documentazione A.Marvelli; e Francesco Cavalli in rappresentanza di Icaro Communication che ha realizzato il docufilm. Nella stessa occasione sarà presentata la nuova grafica del sito (http://chiesa.rimini.it/albertomarvelli/) e la web app. Domenica Santa Messa in onore del beato Alberto Marvelli, celebrata da mons. Mansueto Bianchi (Assistente nazionale dell’Azione Cattolica Italiana) e mons. Francesco Lambiasi (Vescovo di Rimini), alle ore 17,30 presso la Chiesa di Sant’Agostino
03 10 2014 | Rimini | Consiglio comunale, campi da calcio: minoranza bocciata
Rimini | Consiglio comunale, campi da calcio: minoranza bocciata
Bocciati i due ordini del giorni e le cinque mozioni presentate ieri dai consiglieri di minoranza, in occasione del consiglio comunale tematico dedicato alla gestione dei campi da calcio comunali.
Nel dettaglio, al termine della discussione sono state respinte con 10 voti favorevoli, 17 contrari la mozione e nessuna astensione “Emergenza campi da calcio” presentata dal consigliere Marcello, quella “Campi da calcio” presentata da Valeria Piccari, quella “Gestione campi da calcio nel caos: responsabilità dell’Amministrazione comunale” presentata da Gioenzo Renzi. Con 17 voti contrari e 7 favorevoli (3 le astensioni) respinta anche la mozione “Quale futuro dei campi sportivi” presentata dal consigliere Gennaro Mauro e con 17 voti contrari e 6 favorevoli (4 le astensioni) quella presentata dal consigliere Giuliana Moretti. Con 18 voti contrari e 8 favorevoli (1 astensione) bocciato l’ordine del giorno “Gestione disastrosa degli impianti sportivi comunali di calcio: chieste le dimissioni dell’assessore allo Sport Brasini” presentata dal consigliere Renzi e, con 17 voti contrari e 9 favorevoli (1 astensione), l’odg “Revoca immediata all’assessore Gianluca Brasini della delega allo sport” presentata dai consiglieri Tamburini e Camporesi.
Sono stati invece approvati i due successivi punti all’ordine dei lavori: con voto unanime la “Convenzione per la gestione dei servizi di polizia stradale condotti dalle polizie municipali di Rimini, San Mauro Pascoli e dell'unione di comuni "Valmarecchia" in zona San Vito” e con 18 voti favorevoli e 7 astensioni la “variante al P.r.g. vigente per la nuova sede operativa dei servizi cimiteriali comunali presso il cimitero civico e urbano di Rimini. Approvazione delle controdeduzioni e definitiva approvazione”.
“Un’iniziativa – ha detto il Presidente Gallo - che abbiamo voluto promuovere in accordo con l’Assessorato ai Servizi al Cittadino e l’Assessorato all’Ambiente, in occasione della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile 2014, a cui ha aderito il Ministero dell’Ambiente, promossa dalla Commissione Ue, con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sull’impatto dei trasporti sulla qualità dell’aria e incoraggiarli a usare mezzi alternativi all’auto privata.
03 10 2014| Rimini | Il consiglio comunale non è un asilo, Moretti vs Gnassi
Rimini | Il consiglio comunale non è un asilo, Moretti vs Gnassi
"Ci sono posti dove i bimbi possono giocare liberi e posti dove accade qualcosa di diverso e loro devono sapere che si entra con rispetto ed educazione anche solo per guardare. Che poi stia a noi adulti dare un buon esempio, questa è un altra questione sostanziale". Lo ha detto ieri in consiglio comunale il consigliere di Ncd Giuliana Moretti. Lo spunto è l'iniziativa natalizia promossa dalla giunta comunale presentata alcuni giorni fa alla stampa.
"Abbiamo appreso dai giornali - racconta Moretti - che il sindaco Gnassi ha deciso di trasformare la sala istituzionale di Consiglio Comunale in un asilo, dove i genitori che vorranno fare shopping durante il periodo natalizio potrebbero lasciare i loro figli. Ha anche dichiarato che invece del blaterare dei consiglieri, nella sala del consiglio, finalmente sentiremo le risa e le urla dei bambini, che questa idea rappresenta un segnale di apertura dei luoghi istituzionali alla città".
Secondo Moretti questa è una delle tante iniziative di Gnassi in cerca di fama ultra-riminese. "A mio modesto parere, non solo è una idea strumentale ma del tutto inopportuna, fuori “luogo” e per di più diseducativa nei confronti dei soggetti coinvolti: i bambini. E vorrei sottolineare che questo secondo aspetto è quello che più mi interessa".
Moretti, insegnate di mestiere, spesso si è fatta promotrice di momenti di contatto tra i bimbi e le istituzioni per far passare nei più piccoli "un messaggio positivo riguardo all'importanza del luogo e del ruolo di tutto rispetto degli eletti". Momenti utili per gli scolari a partire dall'ultimo anno delle primarie in su, spiega. "Ma mettere a disposizione la sala del consiglio a bambini di 2 o 3 anni che saltano sui banchi e li scarabocchiano, come è già successo l'anno scorso, mi pare un disegno del tutto fuori luogo, segno di poco rispetto per l'ambito istituzionale, per coloro che vi esercitano il loro mandato e diseducativo per i bambini. Ogni luogo ha la sua funzione".
L'alternativa. "Visto che esiste a due passi dalla sala del consiglio, in corso d'Augusto il centro per le famiglie, con ambienti adatti, molto belli e creati all'uopo (a differenza della sala del consiglio che non è certo il massimo della attraenza e bellezza), perché non creare lì questo Kindergarden natalizio( che di per se è una buona idea che sostengo)?".
Ultima domanda. "Al sindaco, che dice di voler dare un segnale di apertura dei luoghi istituzionali ai cittadini e parla di letterine che riceve dai bambini, vorrei ricordare che vi sono tantissimi cittadini che chiedono di poter conferire con lui ed essere ascoltati e non ricevono udienza. Se vuole aprire le istituzioni alla città, perché non inizia a farlo rapportandosi con gli adulti?".