09 10 2014 | Rimini | Ttg, Franceschini: Credito d’imposta per ristrutturare gli hotel
Rimini | Ttg, Franceschini: Credito d’imposta per ristrutturare gli hotel
Parlano di un “afflusso straordinario” dalla Fiera per il primo giorno di Ttg Incontri e Sia guest, saloni dedicati al mondo del turismo. Fino a domenica (Ttg fino a sabato), sono attesi oltre 50mila operatori. Nel quartiere, 2.650 imprese con buyers provenienti da tutto il mondo.
Taglio del nastro a cura del ministro Dario Franceschini che ha annunciato le prossime mosse del governo. “Ci stiamo muovendo a favore della filiera, con provvedimenti come il credito d’imposta per le ristrutturazioni degli hotel”, spiega alla platea degli operatori. “L’unificazione di Turismo e Beni Culturali in un unico ministero è una scelta – aggiunge - che testimonia la volontà di investire nel settore. Un settore che trova in questo evento un importante momento di discussione”. Il ministro si è anche soffermato sulla promozione internazionale delle Regioni italiane, auspicandosi “una strategia di coordinamento”.
Citando i dati diffusi dalla Federalberghi sui primi nove mesi dell’anno, il direttore generale Alessandro Nucara ha parlato di “stagnazione. La domanda straniera continua a premiarci, ma è drammatica la situazione dei territori orientati verso la domanda interna”. Al ministro del Turismo Franceschini, il direttore di Federalberghi ha chiesto impegni concreti “sul versante della promozione, sui visti turistici, sui servizi accessori, sui cambi di destinazione degli immobili e sul fenomeno dell’abusivismo nel ricettivo come nella ristorazione”.
Presente anche in qualità di presidente della Commissione Turismo Anci, il sindaco di Rimini Andrea Gnassi ha incalzato il ministro sui decreti attuativi della legge 106 “che configura ‘industrialmente’ turismo e cultura, e di questo va dato atto e ringraziato il Ministro Dario Franceschini”. Adesso è questione di dare “forza e gambe” alla legge puntando sui “fondi europei 2014/2020 con l’obiettivo di realizzare progetti di rigenerazione urbana. Rimini, a titolo esemplificativo, su una prospettiva del genere si giocherebbe il jolly del nuovo lungomare, da attuale corsia spartitraffico a più grande palestra a cielo aperto d’Europa”. Importante sarà “calibrare gli strumenti attuativi”, evitando di “penalizzare il ‘core business’ turistico e far correre il rischio di perdere imprese. Penso allo Sblocca Italia con le ipotesi in corso di permettere i cambi di destinazione d’uso delle strutture ricettive in edilizia residenziale: l’impatto con gli obiettivi dell’industria turistica italiana sarebbero incalcolabili e tutti negativi”. Da Gnassi anche l’invito a 400, fra travel blogger e buyer internazionali, a partecipare a Centro divino, la manifestazione enogastronomica con l’obiettivo di presentare i lavori di riqualificazione in centro storico.
Per Lorenzo Cagnoni, presidente di Rimini Fiera, “il turismo è il settore chiave per il rilancio dell'economia italiana”.
09 10 2014 | Rimini | Crabs in crisi, il Comune sconta il palasport
Rimini | Crabs in crisi, il Comune sconta il palasport
Se i Crabs sono in crisi, il Comune di Rimini fa lo sconto per l’utilizzo del palasport Flaminio. La giunta ha infatti approvato la modifica al tariffario per l’uso degli impianti sportivi comunali per la stagione 2014-2015, abbassando la tariffa minima da sostenere per lo svolgimento di ogni partita, che passa da 655 euro a 150 circa. Una modifica che riguarda quasi esclusivamente la Basket Rimini Crabs. Precedentemente il regolamento prevedeva che la società dovesse pagare una tariffa pari al 3% dell’incasso della partita, con una quota minima fissata di circa 655 euro. “Una cifra – spiega l’assessore allo Sport Gian Luca Brasini - che oggi come oggi risulta troppo alta da sostenere per la società, se si considera che nella scorsa stagione sportiva le partite dei Crabs hanno registrato un incasso medio di 850 euro. La tariffa minima di 655 euro sarebbe quindi il 77% della media degli incassi realizzati dunque è oggettivamente inapplicabile. Intervenire sul tariffario è uno degli strumenti che abbiamo per sostenere concretamente e in maniera fattiva una delle principali società sportive riminesi che purtroppo, al pari di molte altre società, deve fare i conti con una situazione economica difficile e con una carenza di sponsor ormai fisiologica. Così come fatto lo scorso anno quindi, anche per la prossima stagione la giunta ha deciso di intervenire, abbassando dunque la tariffa minima a 150 euro”.
La modifica comporta anche l’abbassamento della tariffa minima per partite di campionato di “tornei diversi da seria A e B con pubblico pagante” che passa dagli attuali 390 euro a 85. Una modifica più formale che sostanziale, visto che attualmente non ci sono squadre che militano nel campionato a cui si applicherebbe questa seconda tariffa.
09 10 2014 | Rimini | Pazzaglia: Le elezioni provinciali? Tutta una farsa
Rimini | Pazzaglia: Le elezioni provinciali? Tutta una farsa
“Domenica 12 ottobre si porterà a compimento la farsa delle elezioni provinciali. Una farsa che annulla le rappresentanze politiche e territoriali. Una triste sceneggiata nella sala della Provincia in Corso d'Augusto dove dalle 8 di mattina alle 8 di sera vedremo scivolare quasi di nascosto come carbonari gli amministratori locali del Pd e delle Destre, uniti in questo gioco delle parti che vede come risultato finale l'ulteriore abbassamento dei livelli di democrazia”. Non usa mezzi termini il consigliere comunale di Rimini Fabio Pazzaglia, gruppo FareComune, per descrivere la prima elezione di secondo grado per la nuova Provincia di Delrio.
“Infatti – precisa - passiamo dai 178 mila riminesi che nel 2009 parteciparono alle elezioni a poco più di 300 "grandi" elettori della Legge Delrio. Si abolisce di fatto la partecipazione democratica dei cittadini. Una legge che mostra nitidamente l'abisso che si è creato tra la rappresentanza popolare e i livelli decisionali. Si voteranno liste compilate nelle segreterie dei partiti”.
Pazzaglia è critico anche rispetto al ‘voto ponderato’, cioè sul fatto che il voto dei sindaci e dei consiglieri dei Comuni più grandi varrà di più del voto dei sindaci e dei consiglieri dei piccoli Comuni. “Di conseguenza un cittadino di un Comune piccolo conterà meno di un cittadino del Comune capoluogo. E' inutile girarci intorno, la riforma Delrio è stata colta l'occasione per togliere uno dei pochi diritti dei cittadini: il voto. Noi domenica staremo alla larga da questo teatrino. Per chi vuole incontrarci saremo in piazza a parlare di lavoro e della controriforma del Jobs Act. Invitiamo i consiglieri e i sindaci a non diventare complici di questa farsa. Li invitiamo a disertare l'appuntamento con le pseudo elezioni di domenica. Per capire chi ha a cuore la partecipazione democratica dei cittadini e chi invece vuole ricacciarci indietro di 100 anni con un modello elitario che non risponde ai cittadini ma solo alle segreterie di partito”.
09 10 2014| Rimini | Piazza Malatesta, Giudici: Il sindaco non sa che pesci prendere
Rimini | Piazza Malatesta, Giudici: Il sindaco non sa che pesci prendere
Un provvedimento che si cala sul territorio senza idee immediatamente praticabili, questo è secondo il consigliere comunale di Ncd Eraldo Giudici il progetto del sindaco di Rimini Andrea Gnassi per piazza Malatesta. Ieri in commissione è stata adottata una “’variantina’ normativa e cartografica al piano regolatore generale che ci preoccupa innanzitutto perché conferma la scarsa visione prospettica e di consistenza dei programmi di rigenerazione urbana della giunta Gnassi”.
Perché, spiega Giudici,se non si arriva alla definizione degli strumenti urbanistici del psc (piano strutturale comunale) e del rue (regolamento urbanistico edilizio), “su cui vige la salvaguardia ancora per poco, i 5 anni previsti per legge stanno ormai trascorrendo”, una “variantina del genere è come una ‘toppa’ su di un tessuto urbano sdrucito. Non è certo una nuova trama di idee per il rilancio della nostra città e della sua economia, delinea piuttosto incognite e criticità”.
Le diverse le questioni che, secondo Giudici, la ‘nuova piazza Malatesta’ lascerà aperte. Diverse le domande che pone. “Si vuol ‘musealizzare’ il centro storico privandolo del suo mercato? Si vuol aprire la scena all’indietro di un teatro pensato per pochi e pagato dai molti? Si vogliono garantire gli incassi per i nuovi parcheggi? E se poi tutti vanno in bicicletta?”.
Meglio sarebbe stato, spiega Giudici, procedere “secondo la legge regionale 20 del 2000 che, agli articoli 36-bis (Localizzazione delle opere pubbliche) e 36-ter (Procedimento unico per l'approvazione dei progetti di opere pubbliche e di interesse pubblico), prevede percorsi a partire da progetti veri e non dalle intuizioni di non si sa chi”. Guardando al futuro di Rimini, vuol dire Giudici, bisogna avere le idee e se Gnassi le avesse, avrebbe guardato alle possibilità offerte dalla legge regionale.
Altra domanda: Bello l’asfalto rosso sopra, ma il sotto non si sarebbe potuto (dovuto) revisionarlo un attimino? “Non bastano piacevoli asfalti rosé e le nuove panchine, sorta di epidermici restyling, che nascondono le rughe più profonde di questa città, delle fogne ad esempio che, pare, nell'occasione non sarebbero state adeguate, o quelli di un degrado immobiliare che fa da contrasto con certi look ammiccanti. Occorre che il sindaco ci dica cosa vuol fare di questa città e attraverso quali percorsi”.
09 10 2014| Rimini| Federalberghi al Ttg: Annata fiacca. E a Rimini anche di più
Rimini | Federalberghi al Ttg: Annata fiacca. E a Rimini anche di più
Parla di “annata fiacca” con fatturati “sotto i livelli del 2008 Bernabò Bocca, presidente di Federlberghi, davanti alla platea del Ttg Incontri a Rimini Fiera. “Sotto le aspettative” il risultato registrato “nei primi nove mesi dell’anno nel comparto alberghiero”, almeno dando un’occhiata ai dati elaborati dal centro studi di Federlberghi (dati provvisori, acquisiti mensilmente da mediamente 1.637 alberghi).
E se il mese di settembre “ha registrato una performance positiva dei turisti stranieri per gli alberghi italiani (+2% di presenze rispetto a settembre 2013), mentre la domanda interna fa segnare l’ennesimo calo (meno 0,9%)”, vistosi segni meno si accampano sui numeri di luglio e agosto, con, rispettivamente, il meno 0,6 e il meno 0,2 percento di presenze (-2 e -0,7 in termini di occupazionali). Dal confronto con i dati elaborati dall’ufficio provinciale di statistica, Rimini risulta decisamente fare peggio. Agosto si chiude per Rimini con un -1 di presenze, luglio si è con un -4,1 di arrivi e un -3,9 di presenze.
Tornando sul piano generale, nel complesso, spiegano da Federalberghi, “i quattro mesi estivi producono un risultato di assoluta stagnazione (+0,1% di pernottamenti tra italiani e stranieri) determinato da un meno 0,6% degli italiani ed un +0,9% degli stranieri. Si proietta, quindi, anche sul terzo trimestre, la bonaccia che Istat ha rilevato nella prima parte del 2014 (+0,1% nel semestre gennaio-giugno)”.
Lo stallo delle presenze, combinato con il calo dei prezzi degli alberghi certificato da Istat (meno 1,3% ad agosto e meno 2,4% a settembre rispetto ai corrispondenti mesi del 2013), “preannuncia purtroppo una chiusura in rosso per i conti del 2014, con il fatturato complessivo degli alberghi, ancora saldamente attestato sotto i livelli del 2008”.
Accanto alla “zavorra” della burocrazia e alla pressione fiscale, Bocca segnala una “difficoltà particolarmente grave nelle località prevalentemente orientate al mercato italiano, funestate da una stagione all’insegna del maltempo e della crisi economica. Sin quando non ripartirà la domanda interna, continueremo a guardare con estrema preoccupazione a questo importantissimo segmento, che costituisce il cinquanta per cento della nostra clientela”.
Intanto, le imprese si stanno adoperando per “intercettare nuove quote della domanda internazionale, che continua a premiare il sistema ospitale italiano, e confidano che i recenti provvedimenti sul tax credit per la riqualificazione e la digitalizzazione delle strutture ricettive vengano attivati in tempi brevi, con una dotazione finanziaria irrobustita”. Per questo “importante è la promozione della destinazione Italia, che, in attesa della riforma del titolo V, necessita di una cabina di regia dotata di mezzi adeguati. A tal proposito, apprezziamo il proposito di razionalizzare l'impiego delle risorse, che non può tuttavia essere confuso con lo smantellamento della rete di promozione del nostro Paese all'estero" (Enit).
Bocca auspica che "si metta mano con celerità a tutta una serie di semplificazioni, che possono imprimere nuovo impulso ai consumi ed agli investimenti, senza oneri per le finanze pubbliche”, magari attraverso lo ‘sblocca Italia’, e tocca il tema dell'abusivismo che “costituisce la nuova frontiera che tutti i livelli di Governo sono chiamati a presidiare, per evitare che una miriade di esercizi abusivi e semi-abusivi continui ad inquinare il mercato ricettivo e della ristorazione con un'offerta parallela, che sfugge a qualunque regola, a partire da quelle basilari in materia di fisco, previdenza, lavoro, igiene e sicurezza".
giornalaio, 9 ottobre 2014
Air Riminum, il valzer delle indiscrezioni. Carim: azione contro Aeradria. La nuova piazza Malatesta. Daspo per le discoteche
Aeroporto, tornano prepotentemente in auge i nomi smentiti le scorse settimane. Tra i riminesi che starebbero trattando con Air Riminum, dagli imprenditori nostrani dovrebbe arrivare un milione di capitale sociale (che da richiesta di Enac dovrà superare i 3 milioni di euro e che da indiscrezioni arriverà a 7,5 milioni tanto per comincia), ci sarebbero Paolo Maggioli e Maurizio Focchi e ancora Maurizio Ermeti (albergatore, vicepresidente della Fiera e presidente di Rimini Venture), Roberto Ciuffoli (Italcamel), Simone Badioli (Aeffe). Domani è attesa la decisione del tribunale di Rimini in merito all’eventuale proroga dell’esercizio provvisorio (ilCarlino).
I dubbi del Gros. Air Riminum “ha ottenuto il massimo del punteggio (85 punti su 85) con una società a responsabilità limitata costituita cinque giorni prima della scadenza del bando dell’Enac. Questa società ha un capitale sociale di 120.000 euro posseduto interamente da una altra società a responsabilità limitata, inattiva, che vanta un capitale sociale di 10.000 euro. A capo di entrambe, quale amministratore unico, è un commercialista di Roma. Dai documenti prodotti a Enac non sembra una cordata e gli eventuali nuovi soci non si sono ancora mostrati”, spiega il presidente Claudio Semprini Cesari, che tifava Novaport. E’ evidente che sono i russi ultimamente a salvare l’economia riminese, dice (ilCarlino). Il rischio, per Semprini, è che voli e presenze siano spostati altrove.
Banca Carim, invece, sta pensando all’azione di responsabilità nei confronti di Aeradria. La proposta verrà sottoposta ai soci nel corso della prossima assemblea, la cui data non è stata fissata. Carim vanta verso Aeradria un credito di oltre 8,7 milioni (LaVoce). La banca smentisce si tratti di un’azione contro i suoi ex amministratori, si vocifera invece, di una società con cui Carim ha un forte contenzioso. Da qui l’ipotesi che possa davvero trattarsi di Aeradria.
Libertà per piazza Malatesta. Libertà dalle auto, ma anche dalle bancarelle del mercato. Ieri il sindaco di Rimini Gnassi ha presentato il suo progetto per la riqualificazione che prevede la pedonalizzazione, un bel manto erboso e un futuro all’insegna dei grandi eventi, sembra, in collaborazione con il Gruppo Costa. Puntiamo a una programmazione 'tipo Arena di Verona', dice Gnassi (ilCarlino).
Le bancarelle traslocano. Sembra quindi irreversibile il destino del mercato settimanale. Tra le soluzioni al vaglio (parcheggio questura, ex mercato ortofrutticolo, Settebello e aree ferrovia) quella su cui Gnassi punta prevede il trasferimento nel giro di pochi mesi di tutti i banchi tra piazzale Gramsci, ex Padane e via IV Novembre, area meglio servita di piazza Malatesta, sottolinea il sindaco, con 1.153 parcheggi, il passaggio di 2.700 biciclette al giorno e di 20mila automobili lungo via Roma (Corriere). Il Comune sta studiando anche la possibilità di indennizzi per ridurre il numero dei posteggi.
Critica verso la variante tutta l’opposizione. Provvedimento frettoloso e improvvisato, dice Renzi. Di variante alla cieca parla Camporesi e di “scarsa visione prospettica” Eraldo Giudici (LaVoce).
Acquarena, l’errore nella mappa archeologica dell’area allegata al psc c’è, ma non è rilevante dal punto di vista delle potenzialità archeologiche della zona. Questa la risposta del Comune all’interrogazione di Camporesi, 5Stelle (LaVoce).
Cortei, presidi, volantinaggi e scioperi ieri per i lavoratori iscritti alla Cgil. Arringa del segretario Urbinati davanti alla Scm. Il jobs act è inaccettabile, ha detto (Corriere).
Nozze gay, Gnassi contro Alfano. Il ministro dell’Interno ha annunciato una circolare ai prefetti affinché invitino i sindaci a non trascrivere sui registri le unioni civili avvenute all’estero. Il sindaco di Rimini: Porteremo rapidamente il tema dell'istituzione del registro all’attenzione della giunta e del consiglio comunale (LaVoce).
Daspo per le disco. Forza Italia alla Camera presenta la proposta di legge affinché il daspo, provvedimento che interdice l’ingresso agli stadi per i tifosi protagonisti di episodi violenti, venga esteso anche alle discoteche per tenere alla larga dai locali da ballo chi spaccia o consuma droghe. Il manager del Cocoricò De Meis sostiene la proposta. Il messaggio è rivoluzionarie, dice De Meis: Divertimento e sicurezza sono concetti che possono coesistere (Nuovo Quotidiano).
Chiude Officina, il negozio di oggettistica di via Mentana. La crisi ha ridotto le vendite e la titolare va in pensione. Da ieri la svendita con sconti fino al 60 per cento (Corriere). Sul versante cibo lo street food avanza e conquista anche ristoranti tradizionali come Oberdan o come il Nettuno, convertiti sulla via degli hamburger (LaVoce).
Cattolica, in 200 alla fiaccolata per Ivana Intilla la donna uccisa dal marito Raffaele Ottaviani, che si è poi suicidato. Ieri l’autopsia del medico Pier Paolo Balli. Lei è morta dissanguata da oltre 40 coltellate. Lui si è colpito più volte prima di arrivare al colpo mortale al cuore. Raffaele non mostra segni di difesa: ciò esclude ipotesi diverse dall’omicidio-suicidio (Corriere).
08 10 2014 | Riccione | Inceneritori, la giunta approverà emendamento allo ‘sblocca Italia’
Riccione | Inceneritori, la giunta approverà emendamento allo ‘sblocca Italia’
La Giunta comunale di Riccione approverà domani la proposta di emendamento all’articolo 35 (“Misure urgenti per l’individuazione e la realizzazione di impianti di energia, dei rifiuti urbani e speciali, costituenti infrastrutture strategiche di preminente interesse nazionale”) del decreto 133/2014, meglio noto con il nome di ‘sblocca Italia’. In parole più semplici, a tema c’è la necessità di non permettere “l'ingresso nell'inceneritore di Raibano di rifiuti provenienti da tutta Italia. L'emendamento, condiviso anche dai Comuni di Bellaria e Coriano, prevede integrazioni all'articolo proposto dal Governo, ribadendo il principio di prossimità e quell'autosufficienza regionale sancita per legge nel 2006, sottolineando, sempre attraverso le norme esistenti, il potere dei sindaci, in qualità di soggetti che possono esprimere parere vincolante sull'eventuale incidenza pericolosa delle emissioni nocive”.
In particolare, l’emendamento intende riformare il comma 2 dell’articolo incriminato introducendo una norma affinché l’autorizzazione a saturazione del carico termico avvenga con “parere vincolante e prescrittivo del sindaco e delle agenzie regionali e provinciali per la protezione dell'ambiente” e nell’ambito della “pianificazione regionale e locale in materia di qualità dell'aria ai fini della tutela della salute pubblica e della protezione dell’ambiente anche delle aree più prossime all’impianto”.
“L’emendamento - sottolinea l’assessore all’Ambiente, Susanna Vicarelli - aggiunge strumenti ulteriori di protezione della salute per le popolazioni residenti in prossimità degli impianti e garantisce la persistenza del comportamento virtuoso orientato al recupero da parte di quelle regioni che hanno progettato e realizzato un proprio sistema integrato ed autosufficiente di recupero e smaltimento dei rifiuti”.
un pratino attorno al castello
Rendering presentato in conferenza stampa dal sindaco di Rimini Andrea Gnassi per dare un'idea di come sarà piazza Malatesta una volta riqualificata e pedonalizzata
08 10 2014| Rimini| Piazza Malatesta, Renzi,Brunori e Mauro contro la proposta del sindaco
Rimini | Piazza Malatesta, Brunori e Mauro contro la proposta del sindaco
“Non è vero che verrà realizzato un giardino”, punta il dito Stefano Murano Brunori sul progetto del sindaco di Rimini Andrea per la pedonalizzazione di piazza Malatesta. La verità, spiega Brunori, è che verrò realizzato “un qualcosa ancora di sconosciuto, o almeno non ben chiaro a seconda di come procederanno i lavori”. Si sa, perché lo ha detto Fattori in commissione questa mattina, che termineranno entro l’estate del 2016. Ma per tutto il resto i dubbi restano ed è per questo che in terza commissione era stato chiesto un rinvio del voto della delibera per maggiori approfondimenti, anche in vista della seconda commissione di venerdì pomeriggio con gli ambulanti, una delle parti in causa, dal momento che il mercato verrà spostato.
I riminesi dovranno armarsi di tanta buona pazienza, dice Brunori, perché i parcheggi che verranno a mancare sono tanti. Il problema dello spostamento del mercato (questione per cui, secondo Brunori, gli ambulanti non hanno diritto di veto perché “si tratta di occupazione suolo pubblico rilasciata dal comune”) bisognerà che il Comune risolva al più presto il problema in un clima di “concertazione”.
Conoscendo il sindaco, Brunori si abbandona ad una battuta finale: “Speriamo che le manifestazioni di cui il parla – spiega- non siano dj set o feste varie, a cui ci ha abituati”. Su questo al consigliere dell’Idvi fa eco Gioenzo Renzi (Fdi) che ironizza su una ipotetica futura ‘Rocca street parade’.
Parla di superficialità, improvvisazione e "intervento frettoloso", Gioenzo Renzi. Il prg vigente avrebbe previsto, ricorda Renzi "la rimozione dell’asfalto, il ripristino del fossato della Rocca e delle Mura cittadine attraverso lo scavo archeologico, e la demolizione di alcuni edifici (asilo niso, ex Saub, Ufficio Turismo della Provincia), da attuarsi anche a stralci". .
La 'variante' riguarda, "invece, la riorganizzazione dei percorsi, delle pavimentazioni, per garantire la realizzazione di rappresentazioni teatrali e musicali sfruttando l’area tra il Teatro e il Castello, come spazio per il pubblico attrezzabile con sedute mobili e/o tribune. E’ una modifica sostanziale per svincolarsi dal Piano di Recupero, più che di salvaguardia e valorizzazione di Piazza Malatesta, di Castel Sismondo, attribuito al Brunelleschi e del Teatro Galli, opera del Poletti".
Renzi rileva, "con la riproposizione in delibera di aperture sul retro del Teatro e la modifica della Torre scenica con il palcoscenico mobile su Piazza Malatesta", anche "la difformità con il progetto esecutivo,in corso di realizzazione, approvato nel precedente mandato dal Consiglio Comunale e dalla Giunta, e aggiudicato con il Bando di gara all’impresa costruttrice".
Critico rispetto alla variante anche Gennaro Mauro, capogruppo di Ncd. “Gnassi ha già deciso, il mercato ambulante si sposta dal centro storico. In terza commissione nonostante la contrarietà delle opposizioni, la maggioranza di centrosinistra decide di procedere a dare il parere positivo alla proposta di variante per la riqualificazione di Piazza Malatesta che esclude definitivamente la ricollocazione del mercato ambulante in tale area”.
Pecca della riqualificazione, spiega Mauro, è quella di limitarsi a “realizzare un manto erboso che avvolge la Rocca e il teatro Galli e tratti di pavimentazione, non andando a valorizzare i preesistenti siti archeologici dell'area”, e anche quella di privare Rimini di un luogo identitario “che ha legato diverse generazioni di riminesi al centro storico”.
Miope una visione che ragione della “riqualificazione della piazza Malatesta senza ragionare del futuro del mercato ambulante”. Al proposito Mauro rilancia l’idea della rottamazione delle licenze e anche quella dell’utilizzo di un “manto erboso che possa permettere il posizionamento dei banchi degli operatori commerciali” che, ribadisce il capogruppo “dal centro storico non deve spostarsi”.
08 10 2014| Rimini | Piazza Malatesta, adottata in commissione la variante per la pedonalizzazione
Rimini | Piazza Malatesta, adottata in commissione la variante per la pedonalizzazione
E’ passata oggi in terza commissione (due contrari e un astenuto) la variante al piano regolatore che porterà alla pedonalizzazione di piazza Malatesta. La variante è stata quindi adottata, dovrà adesso sbarcare in consiglio comunale per l’approvazione definitiva. Al posto delle auto e del cemento un grande prato verde tra Castel Sismondo e il teatro Galli, un giardino urbano con i superficie i segni del tracciato del vecchio fossato del castello. “Siamo nel cuore dell’operatività amministrativa”, spiega il sindaco Gnassi. “Non si tratta di un intervento spot, ma è inserito nella riqualificazione organica di tutta la città. Stiamo lavorando come i tedeschi – sottolinea più volte Gnassi - ed è per questo che per arrivare qui abbiamo prima messo mano alla mobilità: chi vorrà attraversare Rimini non lo farà più lambendo le mura del centro storico, ma usando la statale o via Roma: la circonvallazione medievale va in pensione”. “Della storia che cambia la città, e forse la migliora, non si può avere paura”.
Nel giardino urbano che sorgerà tra il simbolo del “Rinascimento e il teatro verdiano”, si collocheranno, servizi, funzioni, attività commerciali e grandi eventi. Per la programmazione, “guardiamo al livello qualitativo dell’arena di Verona”, rivela Gnassi. “Abbiamo illustrato a Beppe Costa le nostre idee e ha espresso il desiderio di portare proprio a piazza Malatesta grandi contenuti”, rivela il sindaco che non usa mezze misure per infiocchettare i suoi gioielli. “Tra la piazza sull’acqua al porto canale e la piazza Malatesta avremo due tra le più belle piazze d’Italia. Stiamo costruendo un quadrilatero della cultura (Castello e teatro, domus e ponte di Tiberio, Fulgor, Giotto e Piero della Francesca). Stiamo restituendo questi luoghi, oggi soffocati dalle lamiere e dall’asfalto, alla loro vocazione economica e turistica e ai viaggiatori di tutto il mondo”.
Bisogna fare presto, dice anche Gnassi, perché altrimenti si perdono i finanziamenti europei, legati soprattutto al teatro Galli. Il volume complessivo dei lavori si aggira attorno ai 35 milioni (30 per il Galli, gli altri per tutto il resto.
Il vero nocciolo resta quello dello spostamento del mercato settimanale di piazza Malatesta. Su questo la posizione degli ambulanti è ‘di traverso’ rispetto ad ogni ipotesi di 'spezzatino', ovvero che rpeveda di dividere i 430 banchi in posti diversi. “E’ vero, siamo di fronte a un grosso cambiamento, ma la storia cambia le città e il mercato del centro è stato spostato già diverse altre volte”, dice il sindaco. Sono diverse le possibilità al vaglio dell’amministrazione. Spostare il mercato dal centro (nel parcheggio della nuova questura oppure all’ex mercato ortofrutticolo), spostarlo a ridosso del centro (cioè nell’area del Settebello), oppure lasciarlo in centro, ma spostando il baricentro verso via Roma. Quest’ultima è l’unica proposta che il sindaco illustra nei dettagli. Per la sistemazione dei banchi sono stati individuate le aree di piazzale Gramsci (dove alcuni si sono già trasferiti per lasciare spazio al cantiere del Galli e altri 30 arriveranno per lo stesso motivo a inizio anno), l’area delle ex ferrovie padane e il largo all’ingresso di via IV novembre.
“Se attualmente – spiega il sindaco – a disposizione del mercato abbiamo 23mila metri quadri, 780 parcheggi e 8 linee di bus, la nuova ipotesi in centro può contare su 26mila metri quadrati di spazio, 1.153 posti auto (tra Settebello ‘esteso’, Metropark e parco Cervi) e 19 linee di bus. Su via Roma (dove il traffico risulterà fluidificato grazie a 17 rotonde e altri interventi) passano 20mila auto al giorno, al parco Cervi 2.700 biciclette, è pari a 5 milioni di passeggeri il flusso dalla stazione delle ferrovie. Noi portiamo il mercato laddove c’è la gente. E ci sono anche gli edifici delle ex Padane che potrebbero essere usati per ospitare attività artigianali o commerciali. il tutto nell'ottica di fare del centro un vero e proprio centro commerciale naturale”.
Alla domanda su se gli operatori commerciali siano stati informati dei piani del comune la risposta è: Ci stiamo confrontando da due anni, abbiamo modificato il nostro progetto in virtù dei loro suggerimenti. E’ certo che a inizio anno a piazzale Gramsci arriveranno, come già stabilito altri 30 banchi, e anche, allo stato attuale, che nel giro di pochi mesi tutti i banchi dovranno sloggiare da piazza Malatesta.
Resta anche il problema dei parcheggi che verranno a mancare trasformando piazza Malatesta in un grande prato verde. Il Flori è utilizzato al 15 per cento, spiegano i tecnici del Comune, e lo Scarpetti è chiuso per lavori. Alla sua riapertura, giurano i tecnici l’area si ritroverà con un numero di posti auto superiore a quelli che verranno tolti, pari a 250.