neroRimini | Inceneritori, il Pd romagnolo preme sul Governo, ma il sindaco di Rimini è "ritroso"

 

Inceneritori, contro l'ormai famigerato articolo 35 del decreto 'sblocca Italia', che libererà i confini dei rifiuti a livello nazionale permettendo l'arrivo in ogni impianto di rifiuti da fuori regione, aumentando anche le capacità degli inceneritori, il deputato del Pd Tiziano assieme ai colleghi dell'Emilia romagna ha firmato un emendamento che stralci del tutto l'articolo dal decreto.
Arlotti definisce la sua una "scelta coerente perché una problematica così delicata e complessa andava trattata all'interno del progetto di legge ambientale collegato alla Legge di stabilità del 2014, che è già stato approvato dopo un lungo lavoro con una larghissima maggioranza nella Commissione ambiente della Camera e che presto dovrà essere votato dall'Aula, perché in modo più organico affronta anche le problematiche del ciclo dei rifiuti e del rispetto ambientale".


Il Governo però si è opposto allo stralcio, spiega Arlotti, ed è così scattato un lavoro che ha portato alla modifica dell'articolo 35. In pratica, si "stabilisce che l'individuazione degli impianti che faranno parte della rete nazionale dovrà avvenire con finalità di "...progressivo riequilibrio socio-economico fra le aree del territorio nazionale e nel rispetto degli obiettivi di raccolta differenziata e di riciclaggio, tenendo conto della pianificazione regionale".
Altre precisazioni riguardano "il trattamento prioritario dei rifiuti urbani prodotti nel territorio regionale, fino al soddisfacimento del relativo fabbisogno, e solo per l’eventuale disponibilità residua autorizzata, l'eventuale trattamento di rifiuti urbani prodotti da altre regioni. A tale scopo è previsto, diversamente dal testo governativo, che la compatibilità ambientale sia verificata soprattutto relativamente alla qualità dell'aria".


Di fatto, quindi, "nel caso in cui vengano smaltiti rifiuti in una regione provenienti dal territorio di altre regioni, il gestore dovrà versare un contributo per ogni tonnellata in un apposito fondo regionale destinato alla prevenzione della produzione dei rifiuti, all'incentivazione della raccolta differenziata, a interventi di bonifica ambientale e al contenimento delle tariffe di gestione dei rifiuti urbani. Ciò comporta in pratica una penalizzazione fiscale che ricade su territori non virtuosi e riconosce invece la virtuosità di coloro che correttamente stanno procedendo rispetto agli obiettivi di raccolta differenziata e riciclo".


Dal movimento 5Stelle riminese, invece, si fa notare "l’evidente mancanza di una presa di posizione del Comune di Rimini nei confronti della libera circolazione dei rifiuti sul territorio nazionale". I 'grillini' parlano di "ingiustificabile ritrosia dell’Amministrazione ad accodarsi al decalogo firmato da tutti i comuni della Provincia e dalla Provincia stessa". Da qui il sospetto "che il Pd riminese approvi ed applauda questa iniziativa. Capiamo che avendo il primo cittadino un capo-gabinetto dipendente Hera sia sottoposto a difficili traversie, ma non possiamo esimerci dal ricordare che non gliel'ha ordinato il dottore di fare il Sindaco e che in Cina manca un promotore per la piadina romagnola".

1Rimini | Economia, baratto 'evoluto': Gottifredi coordinatore della Rete Quinc

 

Dopo la fase di sperimentazione, che ha visto coinvolte 70 imprese, adesso la Rete Quinc, il progetto di ‘baratto evoluto’ promosso dalla Camera di commercio di Rimini entra a regime e si dota di un comitato di indirizzo coordinato da Massimo Gottifredi.
“Riteniamo che sia il progetto giusto per i nostri tempi – sottolinea Gottifredi – e il terreno che stiamo provando ad esplorare ha una presa potenzialmente interessante per le nostre imprese. Il tempo ci confermerà la bontà di questa rete ma le premesse per il successo ci sono tutte. Invitiamo quindi tutte le imprese che verranno a conoscenza della ‘Rete Quinc’ a cercarci: noi siamo disponibili ad approfondire il tema”.


Rete Quinc è un circuito locale di imprese che accettano come forma di pagamento la possibilità di permutare i propri beni e servizi con altri beni e servizi presenti nel circuito. Il fine del progetto è quello di stimolare gli interscambi commerciali fra le aziende del territorio e stimolare i consumi locali indirizzandoli verso le aziende aderenti al circuito. Un esempio: i dipendenti di un’azienda acquistano in negozio prodotti per 1000 euro pagando il 10% del prezzo in Buoni Circolari, cioè 900 Euro e 100 Buoni. Il venditore, che si rifornisce localmente, acquista una partita di merce all'ingrosso da 1000 Euro, ottenendo 100 Euro di riduzione sul prezzo grazie ai Buoni ricevuti dalla vendita, e concorda di pagare il restante per il 50% in Euro ed il 50% in compensazione: 450 Euro e 450 Crediti Quinc. L'azienda grossista si rifornisce da altre aziende pagando in Crediti Quinc, e premia i suoi dipendenti con i Buoni Circolari ricevuti: l'azione diviene circolare.


Sta per partire la seconda fase: allargare la base sperimentale. Per funzionare correttamente il circuito necessita di un ampio numero di aziende operanti nei settori più disparati, e a tal fine le Associazioni di Categoria locali forniranno supporto informativo e assistenza ai propri associati, innanzitutto per generare una più semplice e rapida assimilazione culturale verso l’uso di questo nuovo strumento di pagamento. I referenti delle associazioni aderenti e i consulenti dedicati supporteranno le imprese nell’effettuare acquisti e vendite usando in ogni compravendita almeno il 50% del valore in Crediti: la restante quota, dunque, si pagherà in euro come da consuetudine.

tortora-scuroRimini | Assistenti sociali, in 1500 per il concorso del Comune

 

Sono 1.590 i candidati al concorso per 13 posti da assistente sociale pubblicato dal Comune di Rimini e in svolgimento questa mattina al Palaflaminio. Il concorso pubblico per esami è organizzato dal Comune di Rimini in convenzione con i Comuni di Riccione e Bellaria Igea-Marina e l’Unione di Comuni Valmarecchia (Santarcangelo, Verucchio, Poggio Torriana, Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, San Leo, Sant’Agata Feltria, Talamello). "Un concorso - spiegano dal Comune - che anticipa la strutturazione dei servizi in ottica di Asl unica, che servirà dunque per implementare e strutturare la dotazione del personale professionale, con un unico concorso, sui servizi territoriali dei Comuni del distretto socio sanitario di Rimini nord. Vista l'alta professionalità della figura ricercata è richiesta, prima della stipula del contratto di lavoro, l'iscrizione all'Albo professionale degli Assistenti sociali".

Martedì, 21 Ottobre 2014 10:09

giornalaio, 21 ottobre 2014

giornalaioCondhotel, i pro e i contro. Colonia bolognese in vendita. Scholz oggi a Rimini

 

Condhotel, riqualificazione o speculazione? Contrapposizione nostrana per i due partiti di maggioranza al governo. Il sindaco di Rimini Gnassi, Pd, continua a evocare la possibilità di un enorme rischio speculativo, il deputato Sergio Pizzolante, Ncd, parla di formidabile occasione per far ripartire la riqualificazione. Patrizia Rinaldis, presidente degli albergatori, dà ragione al sindaco. Petitti, Pd, annuncia battaglia in aula alla Camera a suon di emendamenti (quello sui Condhotel è stato bocciato in commissione, Nuovo Quotidiano) e l’assessore regionale Melucci dice sì ai Condohotel a patto che si parli di un’unica unità immobiliare e che la superfice alberghiera resti superiore a quella trasformata in residenziale (ilCarlino).


Verso scacco in due mosse. Aeroporto, i russi di Novaport hanno acquistato il 10 per cento di quote dello scalo di Grosseto. La Maremma è una zona molto frequentata dai russi, spiega il manager Andrea Delvecchio che, nel frattempo, ha diffidato Enac a ratificare l’affidamento della gestione del Fellini ad Air Riminum (LaVoce). Domani a Roma, infatti, il cda dell’Ente prenderà atto ufficialmente dell’esito della gara. Intanto, la cinese Izp technologies ha firmato un accordo da 250milioni di dollari con Sogeap, attuale gestore dell’aeroporto di Parma (Nuovo Quotidiano).


Il ricorso. Racconta Delvecchio che da Roma in un primo momento avevano avuto l’ok per accedere ai dati sui requisiti richiesti dal disciplinare di gara, ma non ai piani industriali. D’accordo su ciò e fissato l’appuntamento, l’Enac si sarebbe però ritratto in attesa di un parere legale, spiega il manager di Novaport Italia. Perché ancora tutti questi misteri? Si domanda Delvecchio, a nome un po’ di tutti (LaVoce).


I russi vogliono il Football village di Gaiofana. La trattativa con un gruppo di imprenditori di Mosca che si occupano anche di calcio è in piedi da quasi un anno. I primi contatti con l’amministrazione riminese sono già avvenuti. I russi sembrerebbero disposti ad accollarsi i debiti della società e a portare a termine gli impianti. L’operazione consisterebbe nel passaggio del diritto di superficie dalla società Football village, agli sgoccioli anche a causa delle difficoltà delle società di Amati, alla nuova cordata russa.
Revoca per Viserba. Sul fronte dei campi da calcio comunali continua a singhiozzi la vicenda dell’affidamento alla società Delfini di nove impianti su dieci. Entro la settimana quello di Viserba tornerà nelle mani del Comune. Per San Giuliano e Rivazzurra bisognerà attendere. Tutti gli altri sei casi saranno valutati singolarmente: non è detto che la revoca scatti in ogni dove (Corriere).


Fare impresa, oggi a Rimini il presidente della Compagnia delle opere Bernard Scholz. Chi fa impresa deve avere il coraggio di cambiare, ha detto Scholz alla Voce. La crisi permette di scoprire il legame tra il lavoro di ogni singola persona, il bene dell’impresa e il bene comune (LaVoce).


Bolognese in vendita. L’ex colonia, assieme a tutti i beni della Cmv tra cui il Rimini golf di Verucchio, è sul mercato nell’ambito del fallimento del gruppo, che chiude con un patrimonio di 100 milioni di euro e debiti per oltre 200 milioni. Il ricavato servirà a pagare i creditori. L’operazione dovrebbe concludersi entro cinque anni, anche se l’interesse è alto e la partita potrebbe essere chiusa prima. Anche qui gli interessati sembra scrivano in cirillico (ilCarlino).


Con la mazza in mano. Un uomo munito di spranga con l’estremità di metallo ha tentato di sfondare la vetrina di una gioielleria di via IV novembre a Rimini alle 10,40 circa del mattino di ieri. Il cognato del gioielliere cerca di inseguire il bandito e il suo complice, ma è messo ko dallo spray urticante. E’ partita la caccia all’uomo, immortalato dalle videocamere di sorveglianza (Corriere).


Morto sepolto dalla terra franatagli addosso durante uno scavo. E’ successo a un 68enne di Montefiore, lungo la strada 36. L’uomo, titolare di una ditta di ristrutturazione è sceso nello scavo mentre un suo operaio stava ancora lavorando con il bobcat (LaVoce).


Pantani, in procura il medico legale Fortuni e la manager Ronchi. Chiarito nuovamente il mistero del fax indicante le 17 come orario della morte: una prassi per consentire la sepoltura del campione. Perché quei tre nomi non figurano nell’esposto? E’ la domanda che si fa il procuratore Giovagnoli alle parole rilasciate dalla mamma di Pantani a una trasmissione di Canale 5. So chi ha ucciso mio figlio, ha detto la donna alla conduttrice Barbara D’Urso. Ho tre sospetti, ha aggiunto. Non mi interessano le cose dette in televisione, liquida il magistrato (ilCarlino).


Coppia lesbo, continua l’attenzione del Carlino sull’arrivo (grazie all’eterologa in Spagna) di due gemellini a due donne. “Non possiamo condividere questa scelta. Moralmente non può essere approvata. Maternità e paternità non è qualcosa che si può volere a ogni costo, ma per quanto riguarda i bambini che sono nati, ogni creatura merita rispetto”, spiega monsignor Ricci. In caso di separazione, l’adulto passa sempre in secondo piano, assicura l’avvocato Salvatore Di Grazia.


Rimini è 50esima in Italia per la riscossione dei tributi. L’indagine pubblicata dal Sole 24 Ore sui capoluoghi di Provincia spiega come a fronte di 449 euro richiesti ne viene recuperato il 70,5 per cento; mentre su 225 di tariffe, i riminesi sborsano il 72,3. La media parla di un accertamento pro capite pari a 674 euro con riscossioni del 71,1 per cento (Corriere).


Rifiuti, sempre secondo il Sole 24 Ore a Rimini i single pagano 117 euro all’anno e le famiglie numerose 325 euro (272 le famiglie di tre persone) con un aumento del 14 per cento.


Riminesi. Il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, ricorda di suo pugno l’intellettuale riminese Cesare Padovani scomparso qualche giorno fa a Rimini. Ieri i funerali ai Salesiani (Corriere).


Mercato, la variante per la pedonalizzazione di piazza Malatesta arriva giovedì in consiglio comunale. Da qui gli operatori del mercato settimanale hanno capito che il sindaco li vuole ‘asfaltare’, come direbbe il premier Renzi, o meglio masterplanizzare (che si addice di più a Gnassi). A dispetto di tutti i discorsi, sono chiare le intenzioni di palazzo Garampi, commenta il presidente del consorzio Comar, Mazzotti (Nuovo Quotidiano).


Spettacoli, business da 50 milioni. Pubblicati i dati dell’osservatorio regionale. Nel 2013 sono stati proposti quasi 15mila spettacoli, seguiti da 2,8 milioni di spettatori. Poco più di 49,3 milioni di incassi. I finanziamenti pubblici sono passati da 45,2 a 42,2 milioni (LaVoce).

1Rimini | Impresa, domani assemblea Cdo con Scholz

 

Il presidente della Compagnia delle opere, Bernard Scholz, sarà a Rimini domani in occasione dell'assemblea di Cdo Rimini, per l'incontro dal titolo “Fare impresa è un’impresa – prospettive, scelte, opportunità, problematiche, idee… assemblea in forma di dialogo con Bernhard Scholz, presidente Cdo”. L'appuntamento è alle 18 al Savoia Hotel Rimini (Lungomare Murri).


"Con il presidente Scholz - spiegano dalla Cdo - si ragionerà sul tema del “cambiamento dell’impresa”. Un cambiamento che è di dimensione, di governance, di passaggio generazionale, di collaborazione con altri imprenditori (le reti), di capacità di guardare il mercato, di dialogo con gli istituti di credito. In termini ancor più pratici, il tema fondamentale per la Cdo riguarda il come sostenere la la responsabilità dell’imprenditore (profit o non profit) e dei suoi collaboratori nel progettare e realizzare tale cambiamento.

 

Nel corso dell'assemblea saranno presentate le iniziative di Cdo Rimini in vista del Matching (www.e-matching.it), dal 24 al 26 novembre, a Milano. Per la prima volta, infatti, sarà presente un’area dedicata al turismo, coordinata dal presidente della Cdo di Rimini, Christian Lami.

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Dietro i condhotel: la riqualificazione turistica di Rimini ferma al palo

 

Si chiede il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi: “Che fine hanno fatto gli impegni, più volte espressi negli ultimi 10 anni, di agevolare il passaggio dall’affitto alla proprietà delle strutture ricettive, magari prevedendo defiscalizzazioni sulla vendita, precondizione per un nuovo impulso ai necessari investimenti? Che fine ha fatto la stessa proposta, avanzata dalla Riviera romagnola, di potere avere sostegno normativo per accorpare più alberghi, liberando anche spazi per servizi utilizzabili dalle strutture ricettive stesse? La politica industriale che serve a un settore strategico si riduce tutta a un favore alle lobby?”.

 

Le domande del sindaco hanno una duplice valenza: sono – nelle sue intenzioni – un atto di accusa nei confronti dei governi nazionali; ma sono anche l’implicita ammissione del fallimento di una classe politica locale che non è riuscita ad imporre al governo – neppure ora che al ministero del turismo c’è un politico di questa regione – un tema vitale per l’economia della Riviera romagnola. Se c’è una lobby vincente, non è quella di Rimini e della Riviera.

 

L’argomento del giorno sono i cosiddetti condhotel, previsti dall’art.31 del decreto Sblocca Italia in discussione alla Camera. Cosa sono i condhotel? La parola indica una formula che si è affermata in alcuni Paesi, primo fra tutti gli Stati Uniti, dove ci sono alberghi che per finanziarsi hanno messo in vendita alcune stanze. I condhotel sono quindi strutture ricettive che mettono insieme il servizio ricettivo tipico degli alberghi con la tipologia degli alloggi residenziali; o - da un punto di vista inverso - abitazioni in condominio dove è possibile usufruire dei servizi tipici degli hotel. La proposta era contenuta nel decreto sulla Competitività, poi soppressa quando il testo è stato esaminato dalla Camera. Adesso è tornata nel decreto Sblocca Italia che parla di “esercizi alberghieri aperti al pubblico, a gestione unitaria, composti da una o più unità immobiliari ubicate nello stesso comune o da parti di esse, che forniscono alloggio, servizi accessori ed eventualmente vitto, in camere destinate alla ricettività e, in forma integrata e complementare, in unità abitative a destinazione residenziale, dotate di servizio autonomo di cucina, la cui superficie non può superare il quaranta per cento della superficie complessiva dei compendi immobiliari interessati”.

 

L’eventualità che turba i sonni del sindaco è questa: un proprietario di due alberghi, uno in prima linea e uno all’interno trasforma in appartamenti l’albergo in prima linea, il più redditizio dal punto di vista immobiliare, e lascia all’attività ricettiva quello in seconda linea. La norma sembra insomma contraddire il principio da sempre affermato sulla Riviera: il processo di riqualificazione deve vertere sull’impresa turistica, non si devono cercare scappatoie che favoriscono unicamente la rendita immobiliare. Osserva il sindaco: “Certo, chi conosce i mercati, i trend, le evoluzioni sa che la formula dei condhotel è da valutare. Ad oggi si sono è affermata in alcuni contesti metropolitani per dare ospitalità a chi vi lavora dal lunedì al venerdì. Nel contesto riminese a cosa e a chi servirebbe una formula del genere?”.

 

Che ci sia una domanda crescente alloggi turistici diversi dalla tradizionale camera d’albergo, lo testimoniano anche le residenze turistiche alberghiere che nella provincia hanno raggiunto le 130 unità (più numerose degli alberghi a 4 stelle, per esempio) ed il successo di siti come Airbnb che solo a Rimini propone più di 800 camere private.

Ma il punto non è questo: la questione sollevata dal tema dei condhotel è quella della riqualificazione degli alberghi, da molti anni ferma al palo. Ad aggravare la situazione c’è il fatto che a Rimini almeno il 50 per cento degli esercizi alberghieri sono in affitto: l’imprenditore albergatore non può intervenire sulla struttura e il proprietario ha l’esclusivo interesse ad intascare l’affitto. Da dieci anni – come ha ricordato Gnassi – si parla di incentivi fiscali e finanziari perché gli affittuari possano diventare proprietari e procedere così alla riqualificazione. Allo stesso modo si è parlato di norme per favorire l’accorpamento di più strutture, realizzando servizi comuni.

 

Mentre si parlava a vuoto, la situazione è diventata ancora più insostenibile. Il presidente dell’Aia di Rimini, Patrizia Rinaldis, al pari di Gnassi dubbiosa sui condhotel, disegna un quadro a tinte più che fosche. “Nessuno riesce a comprare, non ci sono i soldi. Quindici anni fa si poteva andare in banca a chiedere risorse – osserva – oggi non è più possibile. I nostri alberghi sono valutati sempre meno, non costituiscono una garanzia per le banche”. È un circolo infernale: gli alberghi danno sempre meno reddito e i margini sono sottilissimi; nessuno riesce ad avere risorse proprie per investire; le banche non erogano credito perché valutano poco i beni immobili offerti in garanzia. Anzi, ad ascoltare la presidente dell’Aia accade un fenomeno ancora più preoccupate: molti alberghi sono passati nelle mani della banche, e non solo in senso figurato.

 

La questione di fondo è che la riqualificazione delle imprese ricettive è di fatto uscita dall’agenda politico-amministrativa reale. Rimbalza oggi perché una norma del decreto Salva Italia sembra mettere in discussione una impostazione che però in questi ultimi anni non ha avuto gambe concrete su cui camminare. A livello locale alla brusca frenata all’espansione del mattone non è seguita una coerente politica volta a favorire la rigenerazione urbanistica delle zona turistica. Servono risorse, servono sgravi fiscali, di competenza dei governi nazionali, ha servono anche norme urbanistiche e edilizie che spetta al Comune emanare.

C’è da augurarsi che il dibattito sui condhotel serva a ridare il giusto peso a questo tema, decisivo per il futuro turistico di Rimini.

2Rimini | Sole24ore, Rimini 50esima per capacità di riscossione

 

Cinquantesimo posto per Rimini nella classifica del Sole 24 Ore sulla capacità di riscossione dei Comuni capoluoghi (108), ovvero sulla capacità del Comune di incassare le entrate previste a inizio anno. A Rimini il tasso di riscossione di tariffe e tributi è del 71,1% (su un accertamento procapite di 674 euro), sopra la media nazionale che si ferma al 66,5% (rispetto ad una previsione procapite di 882 euro).


"Si tratta di un buon ‘piazzamento’, di una ‘media res’ che indica una capacità sopra la media italiana di non mandare in sofferenza le casse comunali pur facendo i conti con una inevitabile ‘flessibilità’", commenta l'assessore Gian Luca Brasini. "A tal proposito - prosegue - colgo l’occasione per citare un altro studio di un’associazione specializzata (Openpolis), ripreso non molto tempo fa anche dalla stampa nazionale, che metteva in fila i Comuni che meglio riescono a fare fronte autonomamente (non solo attraverso le entrate per i servizi comunali, ma anche grazie ai ricavi dallo sfruttamento del patrimonio, dalle aziende partecipate, etc.) alle proprie necessità senza ricorrere ai trasferimenti dello Stato, della Regione e altri enti pubblici. Secondo questa classifica Rimini si piazza all’undicesimo posto nel 2012 per autonomia finanziaria su 110 comuni capoluogo, con una percentuale del 93,44%, in crescita dal 2010 quando si assestava sul 63,10%. Un percorso dunque di ‘indipendenza’ che il Comune ha avviato in attesa che si arrivi davvero ad un reale federalismo fiscale".

mattoneRimini | Urbanistica al centro dell'incontro di Dreamini

 

Quanti sono i progetti urbanistici diventati realtà negli ultimi decenni a Rimini? E quante, invece, le scartoffie inutili prodotte dalla pianificazione territoriale a Rimini? Sono curiosità, queste, comuni a molti riminese e che hanno mosso l'associazione Dreamini ad organizzare l'incontro dal titolo che non lascia dubbi: "Progettare una nuova città". Il momento, pubblico, è per sabato 25 ottobre alle ore 11 a Rimini, all'hotel Savoia, lungomare Murri 13. Relatori saranno l’architetto Marino Bonizzato, che fa parte del team vincitore del concorso per il Teatro Galli , l’architetto Alessandro Franco, co-progettista dei concorsi dello Stadio del Nuoto e del recupero dell' ex-fornace di Riccione, lo studio GGA, che porterà alcuni esempi di riqualificazione funzionale, e l’architetto Claudio Masini, co-vincitore del concorso per il ponte di Tiberio. A loro si affiancherà Claudio Marcella (Gecos), impegnato nel project financing della torre sul piazzale Kennedy progettata dall'inglese Norman Foster.
"Dopo le proposte di privatizzazione del settore fieristico-congressuale - spiegano da Dreamini - intendiamo occuparci del problema del rilancio dell'edilizia, all’interno d’una città ferma ormai da tempo per eccesso di pianificazione. Eccesso che la sta avvitando nella spirale perversa d’un inarrestabile declino".


A pesare, sia in termini di tempistiche sia economici, è la burocrazia che la fa "da padrona, bloccando il settore con interminabili e dispendiosi iter procedurali finalizzati più a dirigisticamente controllare che a promuovere lo sviluppo. In un quadro, oltretutto, in cui le funzioni dell'ente pubblico (Comune, Provincia, Regione, ma anche Sovrintendenza ed Enti vari) si sono appesantite in questi anni in maniera abnorme. Tale situazione, in un contesto di grave crisi economica, ha portato alla paralisi del settore, in forma di giacenza perpetua nei cassetti di tutti i progetti realizzabili".


Gli esempi sono diversi, fanno notare da Dreamini, e sotto gli occhi di tutti. "Il più clamoroso è quello del teatro Galli, rivelatosi col passar del tempo sempre più oneroso e neppur più adeguato ai bisogni della città, con costi e tempi che, come al solito, saranno i cittadini a dover pagare". Cittadini che sono invitati a partecipare, assieme ad amministratori e professionisti, "non per l'ennesima analisi critica e/o geremiade qualunquista, ma per individuare una strada d'uscita dallo stallo", sottolineano gli organizzatori.

tortora-scuroRimini | Aeroporto, 13mila passeggeri dal 3 al 16 ottobre

 

Aeroporto, sono poco più di 13mila i passeggeri in transito da Rimini nelle due settimane tra il 3 e il 16 di ottobre. Il dato è stato rilasciato oggi dal curatore fallimentare Renato Santini, che si avvia a fine mese al termine del suo ruolo di gestore dello scalo di Miramare. Nello stesso periodo sono stati 185 i voli in atterraggio e partenza e 5.789 i chili di merce scambiata.

Lunedì, 20 Ottobre 2014 09:42

giornalaio, 20 ottobre 2014

giornalaioLe ruspe sgretolano la vecchia fiera. Peschereccio affonda al portocanale. Gnassi ha dei dubbi sullo 'sblocca Italia'

 

Dubbi sul decreto ‘sblocca Italia’. Il sindaco di Rimini Gnassi segue con attenzione i lavori a Montecitorio. Sono due le norme che lo preoccupano. Riguardano sia la possibilità di modificare le destinazioni d’uso degli hotel che passerebbero con maggiore facilità a residenziale, sia il fatto che il passaggio di destinazione non sia considerato urbanisticamente rilevante e quindi sia sempre consentito. Il pacchetto si chiama Condhotel e per Gnassi è una “bomba a orologeria” che farebbe saltare i progetti di “riqualificazione e rigenerazione della zona mare” contenuti nel masterplan (ilCarlino).
Rischio sventato secondo il deputato del Pd Emma Petitti, che ha firmato un emendamento per cancellare l’ambiguità “del testo originario, che modificava le norme unendo la categoria ‘residenziale’ a quella delle ‘strutture turistiche-ricettive’. Così si rischiava di veder trasformate strutture ricettive in appartamenti” (ilCarlino).


Ruspe abbattono la fiera. Giù il vecchio palazzo in via delle fiera. Ieri gli operai hanno lavorato dalle 8 alle 20, così sarà anche domenica prossima, per abbattere le costruzioni più vicine alla strada (Corriere). Traffico chiuso, tanti curiosi hanno assistito alla demolizione, oltre le barriere protettive istallate dalla ditta (ilCarlino).


A fondo. Hanno lavorato tutto ieri Capitaneria di porto e vigili del fuoco per evitare il disastro ambientale. L’allarme alle 7,30 del mattino quando un passante lungo via Sinistra del porto si è accorto che il peschereccio Azzurra C stava affondando. Sono servite tre autogru per tenere sollevata l’imbarcazione. Nulla si sa ancora delle cause dell’inabissamento, la capitaneria ha aperto un’inchiesta (ilCarlino, Corriere).
Panne assorbenti posizionate sia attorno al peschereccio sia a chiusura del canale hanno evitato la dispersione di agenti inquinanti (LaVoce). Strambazzi (Arpa): Scongiurati danni ambientali grazie all’intervento tempestivo. L’imbarcazione aveva il serbatoio pieno e olio e carburante, spiegano da Arpa, e quando il passante si è accorto di quanto stava accadendo, stavano già formando una grossa chiazza nera nel canale (ilCarlino, Corriere).


Sicurezza, entro l’anno telecamere in ogni attività commerciale. L’annuncio del prefetto di Rimini Claudio Palomba dopo i solleciti di questore e Confcommercio. I dettagli tecnici, modi e costi dell’operazione, saranno definiti entro fine ottobre, mentre per il varo del progetto si parla di novembre. E’ tutto pronto, assicura il prefetto. Negozi, bar, ristoranti e stabilimenti balneari saranno muniti di telecamere (Nuovo Quotidiano).


Nuove gambe per crescere. E’ stato operato a Rimini il bimbo senegalese, ha perso tutte e due le gambe a causa di un camion che correva a tutta velocità in strada. A coordinare il progetto l’associazione Bimbi in gamba di Alex Zanardi. A Rimini, nel reparto di chirurgia ortopedica, le ginocchia dell’ormai 13enne sono state preparate a ricevere le protesi. Tutto è andato ok (LaVoce).


L’altra Emilia Romagna. La lista ispirata al politico greco Tsipras ha presentato ieri a Rimini i suoi candidati, Cristina Quintavalla per la presidenza, Morena Garattoni, Annarita Tonini, Sergio Valentini e Fabio Pazzaglia per il consiglio (Corriere).
Pd, a Forlì Balzani, sconfitto alle primarie da Bonaccini, appoggia ‘Emilia Romagna civica’. Questa lista è quella più rappresentativa della necessità di cambiamento. Il partito non l’ha presa bene. (LaVoce).


L’ottobre più caldo degli ultimi cinquant’anni. Parola di meteorologo. IlCarlino intervista Pier Luigi Randi (www.meteocenter.it) che comunque avverte: da mercoledì le cose cambiano. Previsto l’abbassamento delle temperature di 4 o 5 gradi, piogge, non intense, vento forte, anche sui 70 chilometri orari. Nel week end torna il bello, ma con temperature più in linea con la media storica del periodo.


Calcio, è stato il capitano biancorosso Adrian Ricchiuti a fare la differenza nel derby al Neri con il Bellaria, battuto dal Rimini per due reti a zero. Reti di Torelli e Pera (LaVoce).