giornalaio, 24 ottobre 2014
Aeroporto, fine dei voli. Mercato, piove sulla protesta. Fiera, Cagnoni vuole Macfrut
Aeroporto: fine dei voli. Il Fellini il 31 ottobre chiude i battenti e non li riaprirà fino a quando Enac e Air Riminum non avranno portato a termine l’iter dell’affidamento in gestione definitiva, che potrebbe durare dalle tre settimane ai due mesi, a un tempo indefinibile (ilCarlino, Corriere).
Ma non era tutto ‘fatto’? Nonostante gli annunci della scorsa settimana, quando tutto sembrava ok per il proseguimento dell’esercizio grazie a Enac che avrebbe nominato un commissario, ieri la notizia dello stop a causa della mancata proroga dell’esercizio provvisorio da parte del tribunale, punta il dito Enac (ilCarlino). Non è possibile per una società inattiva gestire un aeroporto (Corriere), la legge comunitaria non lo permette (Nuovo quotidiano), spiegano dalla Prefettura. Così come non permette una gestione diretta da parte di Enac, in quanto ente di controllo.
Ma non lo sapevano pure prima? La risposta è sì e no. E, infatti, sia prefetto sia Enac avevano prontamente scritto al palazzo di giustizia per chiedere di cambiare idea sull’esercizio provvisorio. La risposta, arrivata due giorni fa, è stata no (ilCarlino).
Il prefetto. Palomba sapeva quindi già da alcuni giorni che la situazione stava andando a rotoli. Le abbiamo tentate tutte, dice (ed è vero), ma non ce l’abbiamo fatta (ilCarlino). Convocata per oggi una nuova riunione per capire le possibilità di manovra (Corriere).
Il curatore. Renato Santini: Il tribunale ha agito secondo la legge, inutile addossargli tutte le colpe. E parla di “inaccettabile scaricabarile da parte di Enac” (LaVoce). Ognuno ha i suoi compiti, Enac come il tribunale, è il commento del presidente del palazzo di giustizia Rossella Talia (LaVoce, Nuovo Quotidiano).
E Air Riminum? Dov’è? L’analisi del direttore Claudio Casali sul Nuovo Quotidiano. La risposta a partire da un fatto: Air Riminum non c’è. Il rappresentante della società, Corbucci, ieri non si è presentato al vertice romano, a seguito della convocazione di Enac, che ha deciso la fine del Fellini. Non sarebbe del tutto vero che Air Riminum non sia stata disponibile a finanziare la gestione commissariale per una questione normativa. Forse Air Riminum non ha finanziato perché i soldi non li ha. Perché, altrimenti, il mistero sugli imprenditori coinvolti? E perché la discesa in campo, poche settimane fa di Paolo Maggioli, probabilmente a caccia di imprenditori da coinvolgere nel progetto? Nel cucinare il ‘pasticcio’, Casali ipotizza, anche lo zampino di un ‘cuoco’ della riviera.
I dipendenti. Cassa integrazione per tutti, assicura Santini (ilCarlino). E lo choc di vedersi il mondo rivoltato come un calzino dalla mattina alla sera.
I voli: saranno dirottati perlopiù ad Ancona (ilCarlino), qualcuno a Bologna (Corriere). Il problema sono i russi che dovranno investire dei soldi per proteggere i voli puntando su Falconara. Pur di non arrivare a tanto, sembra che alcuni tour operator si fossero resi disponibili a coprire le spese di gestione dello scalo fino a Natale (ilCarlino). Si parla di circa 14 voli a settimana per un totale di circa 30mila turisti russi persi da qui a fine anno (Corriere).
Le reazioni. Indino (Confcommercio): Il delitto perfetto. Maggioli (Unindustria): Sarà difficile ripartire, qualunque sia il tempo dello stop. Rimini non sa tutelare i suoi interesse, dice Cesari (Gros), che aggiunge: Spero nel prefetto, l’unica persona che ha preso a cuore le sorti dell’economia riminese, a differenza di tutte le altre istituzioni, sottolinea (ilCarlino).
Piazza Malatesta. La manifestazione promessa, a causa della pioggia, non c’è stata (LaVoce), ma gli ambulanti del mercato settimanale che si sposterà a partire dal nuovo anno, hanno intasato il consiglio comunale e resa evidente la loro presenza, dall’appoggio all’intervento del consigliere 5Stelle Franchini ai mugugni di sottofondo quando ha parlato il sindaco (ilCarlino) e l’assessore Sadegholvaad che ha spiegato: La variante in votazione è del 1998 (Corriere). Per capire come si muoveranno gli ambulanti, in ogni caso, bisognerà attendere la loro assemblea del 31 ottobre (LaVoce).
Sull’altro fronte, intanto, si parla della scoperta di un’abitazione di età imperiale nell’area archeolgica sotto piazza Malatesta, che sarà aperta al pubblico sottoforma di percorso museale sotterraneo (LaVoce).
Auslona, l’indagine. In attesa degli avvisi di garanzia che a breve raggiungeranno i vertici sanitari (due o tre gli indagati), il direttore generale Des Dorides, fa in modo di recapitare, con tre passaggi (invio al presidente della conferenza territoriale che la inoltra al sindaco di Cesena, che la gira a tutti i suoi colleghi), una lettera dai toni rassicuranti ai sindaci romagnoli. Forniti alla procura tutti i materiali richiesti (bilanci, contratti e curriculum dal 2009 ad oggi), nessun motivo di allarme sui processi amministrativi che hanno portato alla realizzazione degli atti sequestrati, dice il direttore (Corriere).
Fiera. Cagnoni: Il gruppo chiuderà l’anno con un bilancio positivo, previsioni rispettate. Soddisfatto il presidente ai microfoni dei cronisti all’inaugurazione del Sun (ilCarlino). Per l’acquisizione di Macfrut da Cesena non è ancora detta l’ultima parola, dice anche Cagnoni (LaVoce).
Balneari agitati. Il presidente della Federazione annuncia pugno duro contro il disegno del governo, “inaccettabile”, di mettere le spiagge all’asta nel 2017. Previsto per sabato al Sun un primo momento di protesta. Lunedì appuntamento a Roma per l’incontro con tutte le federazioni e martedì appuntamento al ministero. Se sarà necessario i bagnini ricorreranno alla Corte costituzionale (Nuovo Quotidiano). Oggi alle 15 in sala Ravezzi si cercherà di fare chiarezza su Bolkestein e concessioni con l’aiuto dei legali Roberto Righi ed Ettore Nesi (LaVoce).
Tre milioni nella cartella di Equitalia. E’ quanto si è visto chiedere indietro un macellaio morcianese che ha fatto per anni da prestanome ai suoi datori di lavoro. Figura, infatti, come amministratore di una società che commerciava carni e che grazie ad alcune fatture false avrebbe evaso l’iva per milioni di euro. A processo, da nove anni con un nuovo rinvio a febbraio 2015, 23 imputati, tra cui il macellaio e la sua madre 75enne che faceva da segretaria per la società (ilCarlino).
Elezioni regionali, il Pd ha presentato ieri i suoi 4 candidati al consiglio regionale, Sonia Alvisi, Nadia Rossi, Giorgio Pruccoli e Christian D’Andrea. Il 28 ottobre, cena elettorale con il candidato presidente Stefano Bonaccini che, tra l’altro, ha promesso di togliere i giovedì senz’auto (Corriere). Dubbi del Carlino sul fatto che possa essere mantenuta la prima promessa, quella di un assessore riminese nella prossima giunta.
Cattolica, i gemellini restano affidati ai servizi sociali. I bimbi di tre anni di Ivana Intilla e del marito che l’ha uccisa con 40 coltellate, prima di suicidarsi, prima di andare a vivere con zii e nonni dovranno attendere che questi abbiano superato il lutto. Lo ha stabilito il tribunale dei minori di Bologna (ilCarlino).
Il 31 ottobre chiude l'aeroporto di Rimini
Il 31 ottobre chiude l'aeroporto di Rimini
L'aeroporto di Rimini chiude il 31 ottobrem sarà quello l'ultimo giorno di operatività. Potrà poi riaprire verosimilmente dal 1 gennaio 2015 quando la società che si è aggiudicata la gestione, Air Riminum, potrà cominciare la propria attività. La parola definitiva l'ha detta il consiglio d'amministrazione dell'Enac riunito oggi a Roma.
"Il Consiglio di Amministrazione si rammarica che nonostante l’encomiabile impegno del Prefetto di Rimini, Claudio Palomba, e la piena collaborazione dell’ENAC la soluzione ipotizzata di una gestione provvisoria in attesa dell’immissione con decreto interministeriale del soggetto aggiudicatario del bando di gara, sia stata resa impossibile dalla mancata proroga, in qualunque forma, da parte del Tribunale fallimentare di Rimini dell’esercizio provvisorio della società Aeradria oltre il 31 ottobre 2014.
A partire dal 1° novembre prossimo, pertanto, risulta giuridicamente impossibile per l’ENAC e per il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti intervenire con forme di gestione diretta, ancorché straordinaria, dell’Aeroporto di Rimini, per continuare l’operatività dello scalo".
Nella giornata di ieri,come aveva riferito Inter-Vista, c'era stata un'ennesima riunione a Roma per verificare se l'ipotesi avanzata dal Prefetto Paolmba - la nomina di un commissario ad acta da parte di Enac, una economia di gestione - poteva essere praticabile. La risposta è stata negativa. Da quel che è trapelato ieri è che l'Enac non potrebbe nominare un commissario ad acta in assenza di un soggetto imprenditoriale che si faccia carica degli eventuali rischi economici. Air Riminum è arrivata prima nella gara svolta da Enac nma ancora non ha i titoli giuridici per entrare in aeroporto. Si tratta di capire cosa è successo, visto che il prefetto Palomba dopo la riunione fiume svoltasi nei giorni scorsi a Rimini aveva diramato un cpomunicato che dava per certa la prosecuzione dei voli su Rimini.
La chiusura, se tutto va bene, sarà limitata a soli due mesi. Ma certo il danno, anche di immagine, è enorme. Le compagnie che attualemnte fanno scalo a Rimini, vedi quelle che portano russe, doranno cercare un'alternativa per questi due mesi. E dopo che faranno?
La speranza è che lo stop sia appunto limitato solo a due mesi. Da questo punto di vista l'Enac ieri ha cercato di spandere ottimismo.
"Il Consiglio di Amministrazione - si legge inoltre nel comunicato - ha ascoltato con attenzione la relazione presentata dal Direttore Generale Alessio Quaranta in merito alla situazione relativa all’Aeroporto di Rimini e ha espresso apprezzamento per la tempestività con cui la Direzione Centrale Sviluppo Economico e la Direzione Sviluppo Gestione Aeroporti hanno espletato le complesse procedure previste dal bando di gara, pervenendo, in tempi rapidi, all’aggiudicazione provvisoria alla società Air Riminum.
Il Consiglio garantisce che con altrettanta solerzia l’Ente porrà in essere tutte le azioni necessarie atte a velocizzare l'implementazione delle fasi procedurali previste nel bando di gara, nonché di tutta la normativa relativa al processo di certificazione in modo da procedere al più presto con l’affidamento definitivo delle gestione totale alla società Air Riminum, e alla piena operatività dello scalo, nell’interesse generale del settore e per evitare disagi ai cittadini e al territorio".
La decisione maturata a Roma farà discutere non poco. Il comunicato dell'Enac sembra addebitare ogni responsabilità al Tribunale di Rimini che non ha concesso una proroga all'esercizio della curatela fallimentare di Aeradria. Ma ci sono anche altri aspetti che nei prossimi giorni andranno esaminati. E' noto che in questi mesi i rapporti fra l'Enac e il curatore fallimentare non siano stati, per usare un eufemismo, idilliaci. Quanto hanno influito sull'evolversi delle cose? E colpisce anche il silenzio della politica di questi giorni: sono state fatte interrogazioni parlamentari sulle cordate in gara a bando ancora aperto e non si è avuta notizia di iniziative concrete a sostegno della prosecuzione dell'attività dell'aeroporto nei giorni e nelle ore in cui si prendevano gravi decisioni. A frittata ormai fatta, è intervenuta Giulia Sarti, del M5S, con una domanda però poco pertinente: "Come è possibile che il vincitore a punteggio pieno del bando Enac non avesse anche le garanzie necessarie per una gestione provvisoria?".
23 10 2014 | Rimini | Teatro Galli, il percorso archeologico cresce
Rimini | Teatro Galli, in definizione il percorso museale sotto la platea
Il già programmato progetto di ‘area archeologica’, inserito negli interventi per la ricostruzione del teatro Galli, è stato ridefinito e ampliato, alla luce di significativi reperti emersi dalle indagini curate dall’impresa Akanthos di Cesena e che le Soprintendenze per i Beni Archeologici ed Architettonici hanno valutato di notevole interesse storico. Dalla campagna di scavi è emersa una stratificazione ricca ed esaustiva, che ripercorre le tappe che la città ha attraversato, dall’epoca romana in poi, tra cui i resti di un antico edificio di medio-tarda età imperiale, un vero e proprio "tesoro che per questo sarà restituito alla città, attraverso la creazione di un vero e proprio percorso museale sotto la platea", annunciano dal Comune di Rimini. Un'area a cui si potrà accedere in maniera indipendente rispetto al teatro.
La notizia arriva a poche ore dal consiglio comunale dedicato alla variante al prg per la riqualificazione di piazza Malatesta, che ha l'effetto collaterale di trasferire, non si sa di preciso dove e come, i 430 ambulanti del mercato settimanale.
"Il recupero e l’ampliamento dell’area archeologica del teatro Galli- commenta il sindaco Andrea Gnassi - diventerà il tassello di un puzzle unico di valorizzazione del centro storico in chiave storica, artistica, ambientale. Sta prendendo forma un progetto innovativo, tra restauri e riqualificazioni di piazze e vie, traguardato a proiettare Rimini in una dimensione nuova e ancora più attrattiva anche sul fronte turistico. Di questo progetto, cominciato con i lavori per il Teatro Galli, beneficeranno i residenti e le famiglie a cui sarà restituito un pezzo di città ora confuso nelle funzioni e insicuro nell’utilizzo, e gli ospiti, che in un quadrante di qualche centinaio di metri saranno immersi in un vero e proprio ‘viaggio nel tempo’, passando dalle vestigia della Rimini Romana alla Casa del Cinema dedicata a Federico Fellini, alle rappresentazioni verdiane del recuperato Teatro Galli all’agile maestosità di Castelsismondo. Un vorticoso itinerario ‘dal vero’ in 2000 anni di storia che per Rimini (i suoi cittadini, le sue imprese, le sue attività commerciali) sarà leva per una storia mai scritta, che non mancherà di garantire una nuova stagione di sviluppo e l’opportunità di lasciarsi alle spalle la crisi economica generale".
23 10 2014 | Rimini | Inceneritori, il Comune firma l'appello contro l'articolo 35 dello'sbloccaItalia'
Rimini | Inceneritori, il Comune firma l'appello contro l'articolo 35 dello'sbloccaItalia'
“La proposta del governo di programmare flussi di rifiuti sovra-regionali appare improponibile, se non è limitata a situazioni di emergenza o a fasi transitorie che precedano la realizzazione di nuovi e innovativi sistemi di recupero e smaltimento”. E’ questo il passaggio centrale della richiesta sottoscritta venerdì scorso dal Comune di Rimini, assieme ai comuni di Forlì, Ferrara, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Cesena, Bologna, Coriano, Sasso Marconi, Misano, Castelfranco Emilia, Fidenza, Soliera e le tre provincie di Bologna, Rimini, Ravenna, ed inviata al presidente del Consiglio Matteo Renzi e al ministro all’ambiente Gian Luca Galletti.
Obiettivo è fermare quanto disposto dall’articolo 35 del decreto 'sblocca Italia' laddove promuove l'aumento della capacità degli impianti di incenerimento, in "contrasto con gli obiettivi ambientali, ma soprattutto con quelli economici. Impianti di incenerimento che sono sistemi rigidi che richiedono una portata fissa di rifiuti, caratteristiche in contraddizione con gli adempimenti delle direttive comunitari e delle norme nazionali in materia".
La lettera precisa che “in Emilia Romagna è in corso una radicale trasformazione dal modello dell'auto-sufficienza provinciale al modello regionale. Il modello dell'auto-sufficienza provinciale ha creato un’ampia dotazione impiantistica per lo smaltimento dei rifiuti, sia attraverso discariche che inceneritori, molti dei quali sono stati realizzati o aggiornati negli ultimi 8 anni, a causa dei vincoli provinciali, che hanno impedito di realizzare economie di scala e razionalizzazione degli impianti. Gli impianti sono stati programmati e realizzati dalle comunità locali, attraverso scelte di forte impatto sociale ed economico, poiché gli investimenti sono stati finanziati attraverso le tariffe e le società dei servizi, che sono in larga parte di proprietà degli enti, o con capitale a maggioranza pubblica”.
Si chiede anche alla Regione di "impugnare il testo approvato dal Governo nelle sedi opportune. I Comuni emilianoromagnoli firmatari auspicano che sia elaborata una legge per l'uso razionale delle risorse, che contenga un’analisi strategica di un sistema integrato di smaltimento rifiuti a scala europea; la pianificazione degli impianti di smaltimento italiani, prevedendo dismissioni e sostituzioni con impianti di recupero, sostenuti da incentivi diretti e indiretti; incentivi economici e fiscali per i territori con i migliori risultati in termini di riduzione frazione residua, e raccolta differenziata della frazione organica; nonché il riordino del sistema Conai".
23 10 2014 | Rimini | Jobs act in consiglio comunale
Rimini | Jobs act in consiglio comunale
Jobs act, la Cgil di Rimini ha scritto alle amministrazioni locali per chiedere dei consigli comunali aperti, da convocare urgentemente, per "discutere degli effetti che avrà sul mercato del lavoro locale" il provvedimento del governo in fatto di lavoro. L'iniziativa raccoglie il consenso del consigliere comunale di Fare Comune, Fabio Pazzaglia, che in attesa di una convocazione, a Rimini questa sera in consiglio comunale (a tema la spinosa vicenda della riqualificazione di piazza Malatesta), ne approfitterà per interrogare il sindaco.
"Il disegno delega sul lavoro continua a raccogliere forti dissensi tra i lavoratori", spiega Pazzaglia. "Il Jobs act non risolve i problemi ma li acuisce: contratto a tutele crescenti per i neo assunti, modifica dell'articolo dello Statuto dei lavoratori, con possibilità di usare tecnologie per il controllo a distanza dei dipendenti. Modifica dell'articolo 13 su flessibilità delle mansioni, con possibilità (oggi non ammessa) di ridurre la retribuzione alla nuova mansione".
C'è poi tutto il capitolo dell'articolo 18 laddove "il testo rimane vago ma l'introduzione del contratto a tutele crescenti per i neo assunti, con la mancata applicazione dell'articolo 18 per i primi tre anni, sta a significare che in caso di licenziamento illegittimo il lavoratore neo assunto avrà diritto solo ad un indennizzo. Il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti senza articolo 18 diventa di fatto un contratto a tempo determinato. Renzi vorrebbe estenderlo non solo ai primi tre anni ma all'intera vita lavorativa, con la definitiva scomparsa per tutte le nuove assunzioni".
Pazzaglia fornisce dati locali elaborati dalla Cgil. "A Rimini, secondo i dati del Centro per l'impiego sul primo semestre 2014, gli avviamenti sono stati 60 mila, 42 mila gli assunti, oltre il 66%, a tempo determinato. A Rimini sono stati erogati 20 mila voucher nel 2013 e circa 17 mila al settembre di quest'anno. L'estensione dei voucher a tutti i settori, in un mercato del lavoro locale che vede negli avviamenti al lavoro del primo semestre 2014 due terzi dei lavoratori con contratti a termine, produce ulteriore precarietà. I voucher sono una sorta di lavoro accessorio, non hanno copertura contributiva sull'infortunio o sulla malattia. Quindi a precarietà si aggiunge ulteriore precarietà. Il segretario della Cgil di Rimini, Graziano Urbinati, ha spiegato quali sarebbero le ricadute sul sistema riminese se il jobs act fosse già in vigore: “con l'eliminazione della cassa integrazione in deroga e di alcune causali della cassa integrazione straordinaria sul territorio di Rimini si ritroverebbero circa 4mila lavoratori senza sussidio. Così suddivisi: nel nostro territorio il dato reale della cassa integrazione in deroga (Cigd) sui 3 milioni di ore che equivale a 2.000 lavoratori mentre la cassa integrazione straordinaria (Cigs) sui 2,9 milioni di ore che equivale a piu' di 1.900 lavoratori a zero ore. Per un totale di 4 mila lavoratori senza piu' nessuna tutela economica. “Il Pd ha sposato la linea del centrodestra sulla riforma del lavoro", ha dichiarato l'esponente del Pd Stefano Fassina".
23 10 2014| Rimini| Concessioni balneari e Bolkestein, domani al Sun il punto con Donnedamare
Rimini | Concessioni balneari e Bolkestein, domani al Sun il punto con Donnedamare
Il settore è in subbuglio. La notizia che allo studio del governo ci sia un disegno di legge che prevede le concessioni balneari all'asta nel 2017 ha fatto urlare allo scandalo i balneari, che si sono dati appuntamento a sabato in fiera (dove oggi è partito Sun, il salone internazionale dell'arredo da esterno) per far sentire la loro voce.
Intanto, le 'Donnedamare, per l'impresa balneare' vogliono fare luce sul tema, che è spinoso e controverso, e hanno in programma per domani in Fiera (Sala Ravezzi, alle 15) una tavola rotonda con gli avvocati Roberto Righi e Ettore Nesi, esperti in fatto di Bolkestein e concessioni demaniali. Parteciperanno i balneari e il sindaco di Riccione Renata Tosi.
Tanti i punti da chiarire. A partire dal fatto che "la proroga delle concessioni demaniali marittime dal 2015 al 2020, decisa dal governo Monti, è stata messa in dubbio da un pronunciamento del Tar Lombardia, che rimette la questione in mano alla Corte di Giustizia Europea", spiega la 'donnadamare' Monica Fornari. "E anche se la pronuncia del Tar di Milano non annulla la proroga delle concessioni, rende ancora più preoccupante il problema, così come evidenziano gli avvocati Righi e Nesi in un loro saggio (http://www.donnedamare.it/riflessioni-sullapplicazione-della-direttiva-servizi-alle-concessioni-di-beni-demaniali-marittimi-con-finalita-turistico-ricreative/)".
La sentenza, spiega Nesi, rimette "alla Corte di Giustizia Ue la compatibilità con il diritto comunitario della proroga ex lege delle concessioni demaniali sino all'anno 2020. In tale contesto ove la Corte di Giustizia affermasse l'incompatibilità della ricordata proroga, la soluzione della questione dominicale, nei termini da noi proposti in questo saggio resterebbe l'unica ancora di salvezza dei concessionari demaniali, nei cui riguardi sembra profilarsi l'espropriazione senza indennizzo del compendio aziendale".
open house centro 21 a riccione
Domenica a Riccione 'Open House Centro 21' (Casa di via Limentani n.15), un pomeriggio di musica, danza e divertimento offerto dall’Associazione Amici del Centro 21 in collaborazione con la NNC Non Chalance Dance Company. Aperitivo a cura dell’Associazione Cuochi Romagnoli Riccione. Ingresso libero. Informazioni: Associazione Amici del Centro 21 (cell. 389 2707022)
a tre anni dalla scomparsa di marco Simoncelli
A tre anni dalla scomparsa di Marco Simoncelli gli addetti del paddock lo hanno ricordato recandosi presso la curva 11 del Circuito di Sepang. Sul luogo della caduta che gli costò la vita era stata posta una targa, rovinata dal clima caldo-umido, tipico di questa regione. La targa è stata quindi sostituita. Invece la Dorna, organizzatore del mondiale, non ha ritenuto di inserire nel programma del GP della Malaysia un momento dedicato alla memoria di Simoncelli (Ansa)
giornalaio, 23 ottobre 2014
Maltempo, trombe marine e grandine. Spiagge all’asta, protesta in fiera. La Provincia dietro Air Riminum?
Spiagge all’asta. Contro le gare, previste dall’attuale governo già nel 2017, sono pronti alla mobilitazione i balneari di Confcommercio e di Oasi. “Abbiamo incontrato a Roma i rappresentanti del governo che ci hanno promesso di risolvere i nostri problemi, ma ora c’è un disegno di legge che cambia in negativo le regole delle concessioni”, spiega Cappelli di Confcommercio. Da oggi in fiera a Rimini parte il Sun, salone degli arredi da esterno. Qui le associazioni di categoria e gli operatori balneari s’incontreranno per definire la linea da tenere (ilCarlino).
Una mossa totalmente contromano rispetto alla linea seguita dagli esecutivi precedenti, fa notare Mauro Vanni, presidente della cooperativa Rimini sud, rispetto al disegno di legge che porta la firma del sottosegretario cesenate Sandro Gozi (Nuovo Quotidiano).
Dietro Air Riminum la Provincia. E’ questa l’ipotesi dei 5Stelle riminesi. E se ciò risultasse alla fine dimostrato significherebbe davvero che la vecchia gestione (fallimentare) starebbe tentando di rimettere le mani sull’aeroporto Fellini. La denuncia ieri da parte del consigliere comunale Luigi Camporesi. A dimostrare il legame sarebbe il fatto che l’ex dirigente della Provincia, e componente dell’ultimo cda di Aeradria, Riccardo Fabbri ha effettuato il sopralluogo a Miramare previsto dal bando Enac per la gestione. Sarebbe lo stesso Fabbri a confermare il sopralluogo.
Synergie. Il 6 ottobre la cordata dei misteri, Air Riminum, aggiudicataria del bando Enac per la gestione del Fellini, si è trasformata in società, versando 10mila euro di capitale sociale. Si chiama Synergie 4 Air Riminum. Ha sede a Roma e i soci sono quattro: Syncronie srl (10% Eurafrica e 90 Corbucci) con il 56,25 delle quote, Valerio Castellani con il 18,25, Roberto Nicoletti e Giorgio Paglioni con il 12,5 ciascuno (Corriere).
Maltempo. A Saludecio le raffiche di vento hanno raggiunto i 100 chilometri orari, grandine da Misano a Cattolica e risalendo lungo la valle del Conca, spettacolari trombe marine a largo di Rimini dove le temperature sono crollate di botto dai 22 gradi dei giorni scorsi ai 13 di ieri, posizionandosi in linea con le medie stagionali. Qualche danno tra rami rotti, un albero crollato a San Giovanni, un palo della Telecom che ha rischiato di venire giù in via Acquabona a Rimini, dove sono intervenuti i vigili del fuoco (ilCarlino).
La protesta degli ambulanti. Oggi alle 17,30 in piazza Cavour gli operatori del mercato di piazza Malatesta si faranno sentire nella poco distante sala del consiglio comunale di Rimini, dove approderà la variante per la riqualificazione di piazza Malatesta. La proposta del Comune prevede un’area dove troveranno posto solo 320 banchi contro gli attuali 430. Né palazzo Garampi percorrerà la strada precedentemente ipotizzata degli indennizzi, per chi volesse cambiare mestiere. Si parlerebbe di un milione di euro per il centinaio di licenze da rottamare (ilCarlino). Come è possibile procedere in consiglio comunale a queste condizioni? Si domanda Pierangelo Domeniconi di Anva.
I 5Stelle annunciano un’iniziativa clamorosa e rigorosamente top secret (Nuovo Quotidiano).
Torna alla carica anche il v peep con l’assemblea, in programma oggi, dei 1.597 ricorrenti contro la delibera del Comune di Rimini sui valori per il riscatto delle abitazioni. In attesa del pronunciamento del consiglio di Stato, alle 18 nel teatro della Riconciliazione, i residenti incontreranno i legali per fare il punto della situazione e per pensare e nuove iniziative di sensibilizzazione (LaVoce).
Vietato aprire le finestre alla scuola media Fermi di Viserba. La decisione di tenere sigillati i vetri in sei classi da parte di Comune e dirigenza è arrivata quando una bidella si è ritrovata con un piede rotto dopo che la finestra le era caduta addosso. Il primo obiettivo era evitare che riaccadesse. Quindi finestre sigillate in attesa di sostituzione. Intanto, però, scatta la protesta. I ragazzini tornano a casa sudati e col malditesta dopo tante ore all’aria chiusa (Corriere). Non sufficienti risulterebbero, quindi, il sistema di condizionamento e le finestre del corridoio, che possono rimanere aperte.
Forfait Gaynor, parte la class action. Domani gli avvocati dello studio Zincani di Bologna incontreranno alle 13,30 all’hotel Polo di viale Vespucci chi intenderà procedere per ottenere il rimborso dei biglietti per il concerto del 16 agosto scorso. Si parla di circa 200 persone da tutta Italia e dall’estero: Svizzera, Francia e Belgio. La prima mossa sarà una lettera di diffida senza nessun onere per gli interessati (Corriere).
Furti a raffica a Rimini. Dopo le mazzate alla vetrina di una gioielleria di via IV novembre, la pistola in testa al titolare degli Spendibene sotto casa, il tentativo di rapina a un rappresentante di gioielli a Marina centro la scorsa settimana, nella notte tra venerdì e sabato anche il centro sportivo Garden è stato visitato dai ladri. L’escalation della criminalità si fa sentire anche a Torre Pedrera e Corpolò (Corriere).
I conti in tasca ai grillini. L’eurodeputato Marco Affronte ha diritto a uno stipendio di 6.200 euro netti al mese più oltre 21mila euro per contratti di collaborazione, quasi 4.300 euro per spese generali. Stipendio da 3.200 euro al mese per il deputato Giulia Sarti, con 8mila euro di spese rimborsate: 5mila per le collaborazioni, 1.400 per la casa, 1.500 per i trasporti (tra cui 700 euro per il noleggio di un’auto), 300 euro spesi in telefono, 120 solo per internet (Nuovo Quotidiano).
Preghiamo per i perseguitati dall’Isiss. Lo ha detto lunedì sera a Rimini padre Sony Behanan, sacerdote siro-caldeo originario di Mosul, che ha partecipato alla veglia promossa dal comitato Nazarat in piazza Cavour. Terzo appuntamento per ‘Appello all’umano’ con i vescovi Lambiasi e De Nicolò. Padre Sony ha raccontato della sua fuga precipitosa nella notte insieme ad altre migliaia di cristiani e musulmani che non vogliono sottomettersi all’Isiss. “C’è un progetto satanico di allontanare i cristiani dai territori dove ancora oggi parliamo la lingua di Gesù”, ha detto (LaVoce).
Asl Romagna, sarebbero tre gli indagati nell’ambito delle indagini della procura di Ravenna sui bilanci dell’ente (Corriere). Intanto da Rimini, il capogruppo di Ncd-FI Gennaro Mauro contesta il direttore Des Dorides, reo di non aver l’intenzione di condividere i criteri della riorganizzazione della sanità romagnola sui territori con gli enti locali (LaVoce).
Mario Pari bacchetta il sindaco Gnassi dalle pagine della voce. Largo ai giovani, dice, ma si presenti con un po’ più di modestia e inizi a stabilire un rapporto vero con i cittadini.
A Covignano i funerali in forma privata per Luigi Benzi, l’amico Titta di Federico Fellini. Parteciperà anche il sindaco di Rimini Andrea Gnassi che si dice abbia già allertato la giunta affinché presto una strada o una piazza, probabilmente nell’area del Grand Hotel, possa essergli intitolata. Per lui, come per altri riminesi illustri recentemente scomparsi, Gerardo Dasi e Cesare Padovani, sarà necessario chiedere alla Prefettura una deroga affinché l’intitolazione possa avvenire prima di dieci anni dalla morte, come anche nel caso di don Oreste (ilCarlino).
22 10 2014| Rimini|Piazza Malatesta,sondaggio 5Stelle:il 57% degli intervistati dice no al trasloco del mercato
Rimini | Piazza Malatesta, sondaggio 5Stelle: il 57% degli intervistati dice no al trasloco del mercato
Il 57,3 per cento dei riminesi intervistati - 110 persone, soprattutto titolari di attività in centro storico (65), ma anche commessi (29) e passanti (16) - non vuole che il mercato settimanale di piazza Malatesta sia spostato. E' l'esito del sondaggio realizzato dagli attivisti del Movimento 5Stelle nei mesi di settembre e ottobre, da quando cioè si sono iniziate a diffondere le voci del trasferimento delle bancarelle per permettere i lavori di riqualificazione alla piazza tra Castel Sismondo e il teatro Galli. La percentuale di chi non è d'accordo con il trasferimento del mercato sale al 60 per cento isolando il campione ai soli titolari di attività.
La percentuale sale anche, e di tanto, se la domanda tocca il tema 'centro storico': è 'tra le mura' del salotto buono che il mercato deve rimanere? Secondo il 70,9 per cento degli intervistati sì (75,4 titolari, 72,4 commesse e 50 per cento passanti). Il 42,7 per cento del campione non è d'accordo con l'idea del 'mercato diffuso', mentre il 67,3 ritiene che il Comune non abbia fatto tutto il possibile per aiutare le attività del centro storico (72,3 titolari, 65,5 commessi, 50 per cento passanti).
Interrogati sui quali siano i maggiori problemi del centro storico, gli intervistati mettono al primo posto i parcheggi. Seguono sicurezza, viabilità degrado, affitti alti e scelte politiche.
Il senso del sondaggio, spiegano gli attivisti 5Stelle, è quello di ascoltare la voce dei cittadini coinvolti nelle decisioni dell'amministrazione. Non si può "decidere le proprie linee senza ascoltare le esigenze reali che si manifestano diversamente a seconda dei periodi e delle congiunture. Le necessità di Rimini non sono quelle di 50 anni fa e non saranno le stesse fra 50 anni. E' nostro desiderio crescere insieme alla nostra città e non estraniarci come tende a fare la politica con il luogo comune 'non si può ascoltare tutti'.
Al proposito, l'esempio del mercato "è ideale, perché molto controverso". Non si tratta qui di contestare una linea di fondo condivisa, spiegano i 5Stelle. "Noi certo vorremmo una città a misura d'uomo, con un centro senza traffico e possibilità di spostamento alternative rispetto all'automobile". E' il metodo che non va. "Per ottenere questo però non pensiamo si possa passare sopra tutti, come farebbe un caterpillar, cercando di trasformare voli pindarici in realtà perché lo slogan suona bene".