2Rimini | Beppe Costa premiato grazie alle acquisizioni romagnole

Premiato grazie alla Romagna. E' successo a Giuseppe Costa, vice presidente esecutivo e amministratore del Gruppo Costa Parchi, il polo integrato creato dal gruppo Costa Edutainment, che unisce l'Acquario di Cattolica, Oltremare e Aquafan a Riccione e Italia in Miniatura a Rimini. Il 25 ottobre nella cornice del Parco Rainbow Magic Land di Valmontone (Roma), Costa ha ritirato il Parksmania Awards, gli 'Oscar' dei parchi di divertimento, 2014. "Costa Edutainment amplia la vocazione all'accoglienza e rafforza la sua presenza sul territorio romagnolo, attraverso una rinnovata sinergia di gruppo, con l'iniziativa Costa Parchi e l'acquisizione di Oltremare, Aquafan e Italia in Miniatura", ha motivato la giuria.
"Questo riconoscimento, che voglio condividere con tutto il personale dei parchi, unito ai risultati incoraggianti della prima stagione sotto la nostra gestione Costa Parchi, ci stimola maggiormente a perseguire nuovi obiettivi ed investimenti che permettano ancor più fortemente la nostra integrazione sul territorio", afferma un Giuseppe Costa decisamente soddisfatto. Il premio è "riconosciuto a livello internazionale come uno degli eventi più importanti del settore e vede ogni anno la partecipazione dei rappresentanti dei migliori parchi italiani ed europei e aziende leader di mercato operanti nel campo del divertimento", spiegano da Costa Parchi.

tortora-scuroRimini | Piazza Malatesta, Gnassi: Qualcuno la vuole 'adottare'?

 

Decreto Cultura Turismo, o meglio legge 106 del 2014. Questa mattina il sindaco di Rimini Andrea Gnassi e l’assessore Massimo Pulini hanno istruito i dirigenti comunali ai Lavori pubblici e alla Cultura sulle novità introdotte, in particolare in fatto di art bonus, ovvero la disposizione, per favorire le erogazioni private a sostegno di interventi culturali, che inserisce la possibilità del credito d’imposta, vale a dire la defiscalizzazione fino al 65% del contributo. "L’incontro odierno - spiegano dal Comune - è servito a definire le linee guida di un percorso amministrativo che il Comune di Rimini è intenzionato a perseguire fino in fondo e sin da subito, anche in relazione al fatto che la legge 106 per ora prevede la copertura dell’Art Bonus sino al 31 dicembre 2015".
Secondo il sindaco e l'assessore, il bonus fiscale è "un modo intelligente per unire cultura, partecipazione e economia. Rimini ha intenzione di percorrere questa strada, così come stanno facendo altre realtà (esempio, Roma con la Domus Aurea), mettendo in fila una serie di prossimi interventi sui quali chiedere l’eventuale compartecipazione del privato. E non solo interventi strettamente legati a bene artistici".
In pratica, quindi, il sindaco punta sull'art bonus per "riqualificazioni e rigenerazioni urbane che, recuperando anche segni identitari, possano essere spunto e occasione di un rilancio in chiave turistica. La riqualificazione di piazza Malatesta e il ripristino del fossato intorno al castello, la piazza sull’acqua nell’invaso del Ponte di Tiberio, possono e dovranno essere ‘beni disponibili’ a un contributo del privato, così come formulato nella legge che istituisce l’Art Bonus. Lo scenario migliore sarebbe quello che non uno o due o cinque mecenati ma tanti riminesi, con una erogazione anche piccola, possano ‘adottare’ un monumento o un luogo. Faremo questo tipo di proposta, e di appello, alla città, nei prossimi mesi".

1Rimini | Crisi edilizia: 'padroni' e operai insieme premono per psc e rue

 

A mali estremi estremi rimedi. "A fatti eccezionali bisogna provvedere con risposte eccezionali", spiega una nota firmata dai sindacati, da Unindustria e da Ance. "Questo incontro è un esempio pratico", aggiunge la nota. Ed effettivamente vedere gli operai protestare accanto ai padroni e non contro è un segno inequivocabile dei tempi che l'economia locale sta vivendo. Seduti attorno a un unico tavolo il segretario generale Cgil Graziano Urbinati e il segretario confederale Cgil Massimo Fusini, il segretario generale Cisl Massimo Fossati, il segretario generale Uil Francesco Lo Russo, il presidente di Unindustria Rimini Paolo Maggioli e il presidente di Ance Rimini Ulisse Pesaresi, hanno analizzato i numeri, neri, e hanno concordato una serie di azioni da chiedere alle amministrazioni per evitare l'implosione di un sistema.


Da giugno 2013 al giugno 2014 (dati Camera di commercio di Rimini) "nel nostro territorio - ricordano - le imprese attive in vari settori, dal commercio al manifatturiero, sono passate da 35.838 a 35.080 di (-758 imprese) di cui il saldo più negativo lo registrano il commercio e le costruzioni. Da gennaio a giugno le ore di cassa integrazione sono pari a 4,5 milioni (dati Centro studi Cgil). Da gennaio a oggi sono fallite 50 aziende".


Ribadita la gravità della crisi nel riminese, "in un clima di dialogo e confronto e condivisione, sono stati individuati una serie di punti focali che presto saranno integrati con ulteriori temi, presentati prossimamente", spiegano. "Per rilanciare l'economia della provincia di Rimini è necessario ripartire dai pilastri che la sostengono: turismo e industria, con particolare attenzione a quella delle costruzioni. Occorre coniugare la spinta alla creazione di lavoro e la salvaguardia delle imprese, con idee concrete di sviluppo per il territorio. Idee che però devono trovare una reale applicabilità nell'immediato. La situazione drammatica, infatti, non permette più lunghe attese".


Turismo. Sindacati e imprenditori "sottolineano la necessità di investire nelle ristrutturazioni affinché l'industria dell'ospitalità e dell'accoglienza diventi nuovamente competitiva nel mercato globale. Il Distretto Turistico di Costa non deve essere solo un'affermazione, ma deve avere contenuti e applicazioni reali. I luoghi vissuti dai turisti vanno riorganizzati e rinnovati, dal centro storico al lungomare. Ma per rendere più operative le loro imprese, gli operatori del settore turistico devono essere messi in grado di farlo, ad esempio con incentivi pensati in quest'ottica".


Imprese. "E' necessario ricordare - aggiungono poi le parti - che l'economia di qualsiasi paese può ripartire solo se anche il settore dell'edilizia si muove. Dal 2013 al 2014 (Periodo di riferimento terzo trimestre aprile-giugno. Fonte Cassa Mutua Edile di Rimini) in provincia le aziende edili sono passate da 409 a 325 (- 20%), i lavoratori da 2.075 a 1.595 (- 23%) con un calo delle ore lavorate pari al 22%. Dati ancora più sconfortanti se si confrontano i numeri del 2014 e del 2008 con le aziende in calo del 47,58%, i lavoratori del -51,18% e le ore lavorate del 57,17%".


Cosa fare ora. "Tutti convinti che la 'fase 1', intesa come non consumo del territorio, sia stata percepita e condivisa. Ora ci si deve concentrare sulla 'fase 2': Riqualificazione e azione, con l'adozione degli strumenti di pianificazione urbanistica e loro rapida attuazione. Bisogna cantierizzare tutti i progetti possibili. Passare dalle idee ai fatti, trovando nell'ambito del Piano Strategico e del Master Plan i progetti realizzabili fin da subito".


Servono, dunque, "norme chiare e incentivi per potere ristrutturare partendo dalla rigenerazione urbana (ad es. miglioramenti per favorire il risparmio energetico, gli interventi indirizzati alla sicurezza, in particolare quella sismica, il riuso dei sottotetti, la divisione delle unità abitative del centro storico, i cambiamenti di destinazione d'uso. Bisogna fare in modo di superare il disagio abitativo, per esempio con interventi come l'housing sociale".


Appalti. "Richiediamo alle pubbliche amministrazioni l'adeguamento alla legge 106/2011 e al Protocollo d’intesa per gli appalti pubblici della provincia di Rimini 16/9/2013 . Il territorio è caratterizzato da piccole e medie imprese , gli appalti pubblici devono essere a portata delle nostre imprese dando la possibilità di fare lavorare le aziende locali, con affidamento di lavori tramite procedura negoziata per importi fino a un milione di euro. Un segnale importante anche dal punto di vista della trasparenza perché dando maggiori possibilità d'impiego alle nostre imprese che hanno un capitale reputazionale da spendere sul territorio, conquistato con anni di lavoro, si aumenta di conseguenza la capacità di contrastare eventuali infiltrazioni".

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L'ex sindaco Chicchi sul video di CL: un cristianesimo messo alla prova

 

 

 

“Non è facile per un non credente esprimersi sull’ispirazione religiosa e dottrinale di CL, mi pronuncio perciò su alcuni aspetti propriamente “laici” del movimento”. Giuseppe Chicchi, sindaco di Rimini negli anni Novanta, uomo della sinistra, ha accettato di guardare per Inter-Vista il video La strada bella, una presentazione di Comunione e Liberazione realizzata in occasione dei sessant’anni del Movimento.

 

“Il documentario “La strada bella” – afferma Chicchi - racconta bene le molte opere sociali che Comunione e Liberazione svolge nel mondo. Emerge l’idea della “universalità” del movimento, non solo in senso geografico. E’ una comunità che non si chiude dentro una sola cultura ma si muove dentro le culture come per mettere alla prova il cristianesimo e la sua attitudine a parlare a tutti. Non sapevo, ad esempio, che nel movimento ci fossero anche islamici. E’ una breccia molto interessante in quell’integrismo di cui CL viene spesso accusata”.

 

L’ex sindaco di Rimini si sofferma sulla dimensione sociale di Comunione e liberazione. “Nel tempo – spiega - ho imparato ad apprezzare le opere sociali di CL, quel senso pratico dell’agire nel mondo, del costruire opportunità, del produrre servizi di comunità. Mi pare anche che sia una delle tante possibili risposte alla crisi del welfare pubblico il cui “ombrello” di protezione sociale (prodotto dalle lotte per l’emancipazione del XX secolo) tende a restringersi sotto la pressione del capitalismo finanziario. Il guaio è che nella società contemporanea ciò accade proprio quando la domanda di welfare cresce per mille evidenti ragioni (invecchiamento della popolazione, immigrazione, povertà crescente, ecc.). Bene quindi lo sviluppo delle opere sociali, purché non si dimentichi la necessità imprescindibile di una quota di servizi universalistici che lo Stato deve rendere accessibili a tutti e che deve essere finanziata da una fiscalità molto progressiva. Se l’eguaglianza, almeno quella delle opportunità, è ancora un valore riconosciuto, essa dipende molto dalla combinazione fra welfare pubblico ed opere sociali che nascano dal basso”.

 

“C’è poi nel documentario – conclude Chicchi - un passaggio in cui Carron dice: riconosciamo i nostri errori per costruire una realtà più bella. Giusto, ma Carron mi pare generico, bisogna esplicitare di che errori si tratta perché solo così si costruiscono cose più belle. Dunque, di che errori si sta parlando? Quelli di certe amicizie politiche? Quelli di certe relazioni pericolose? Quelli di un antistatalismo di matrice ottocentesca? Forse in questo caso il movimento di CL ha bisogno non solo di domande ma anche di risposte”.

Lunedì, 27 Ottobre 2014 10:05

giornalaio, 27 ottobre 2014

giornalaioAeroporto, ultimi voli. Balneari oggi a Roma. Riccione, la tassa di soggiorno via dal 2016

 

Aeroporto, l’ultima fiammata. Mercoledì tre voli, due charter e uno di linea da Mosca. Giovedì un cargo di Air Algerie e poi stop (LaVoce).
Rientra l’allarme di Confcommercio su Air Riminum. Il dito puntato dal presidente Gianni Indino sulla misteriosa cordata che si è aggiudicata in via provvisoria la gestione dell’aeroporto Fellini si è abbassato dopo l’incontro di sabato mattina in Provincia con il prefetto Claudio Palomba. Per ora non gli è necessario sapere in prima persona chi siano gli investitori del Fellini. Gli è stato fatto capire che si tratta di realtà solide. E questo adesso gli basta (Corriere).


Concessioni balneari, oggi a Roma incontro tra gli operatori e il sottosegretario Francesca Barracciu. All’ordine del giorno le aste previste dal governo per il 2017. L’obiettivo dei balneari è innanzitutto posticiparle, poi portare la problematica all’attenzione dell’Europa, infine far valere le ragioni non solo di chi investirebbe, ma anche di chi ha già investito sul demanio. Le proposte dei bagnini vanno dalle concessioni trentennali al riconoscimento del valore di mercato dell’impresa balneare (Nuovo Quotidiano).


Tassa di soggiorno stop dal 2016 a Riccione. Forse. A rivelarlo il nuovo presidente dell’associazione albergatori della Perla, Rodolfo Albicocco, intervistato dal Nuovo Quotidiano. L’Aia nelle scorse settimane ha incontrato il sindaco Tosi che ha promesso una soluzione. Non per il prossimo anno perché i tempi sono stretti, ma piuttosto per quello successivo.


Pantani. Vallanzasca non vuol fare l’”infame”, quini il nome del camorrista che in carcere gli fece la soffiata sul fatto che il Pirata non avrebbe portato a termine il giro non lo ha mai fatto e non lo farà nemmeno ora. Ma la stavolta i carabinieri di Forlì sono arrivati in carcere a Milano con una lista di cinque nomi. E tra i nomi c’è anche quello tenuto segreto dall’ex capo della mala. Questo Vallanzasca si è sentito di dirlo (ilCarlino).


Ferito a una gamba nella notte di sabato. E’ successo a lungomare Tintori all’altezza del bagno 15 a un ragazzo palestinese (non in regola col permesso di soggiorno e con precedenti legati al mondo della tossicodipendenza). La chiamata in Questura è arrivata poco dopo la mezzanotte. Il ragazzo ha raccontato di essere stato avvicinato dall’auto da cui pensava gli chiedessero informazioni. Poi ha visto spuntare la canna della pistola e ha tentato la fuga. Due i proiettili esplosi, uno gli ha oltrepassato la gamba sinistra senza provocare fratture (ilCarlino).


Truffe. Non è ancora arrivato il risarcimento promesso dall’avvocato Lidia Gabellini al 22enne invalido a cui ha rubato 30mila euro. Alla somma la donna ha avuto accesso in quanto amministratore di sostegno del ragazzo, invalido al 100 per cento a causa di una caduta da un tetto. Per il fatto dal 23 gennaio la Gabellini è agli arresti. Aveva promesso di voler restituire la somma, ma ad oggi nulla (ilCarlino).


I funerali del terzo millennio. Addio foto ricordo, il santino si fa app per smartphone e tablet. L’idea è del programmatore Marco Dellachiesa, tra i 26 finalisti di ‘Nuove idee nuove imprese’, il concorso sostenuto dalla Fondazione Cassa di risparmio di Rimini, le Camere di commercio di Rimini e di San Marino, Fondazione di San Marino Cassa di risparmio, Unindustria, UniRimini, associazione nazionale industria sammarinese e università di San Marino (ilCarlino).


Calcio, poker d’assi per il Rimini a Padova (1-4 risultato finale), reti di Pera e Tedesco (LaVoce).

8bAeroporto di Rimini, il prefetto rassicura: fra due mesi si riparte

 

 

Contenere i danni, spandere a destra e a manca messaggi rassicuranti. È la linea scelta dai rappresentanti delle istituzioni – sindaco e prefetto – dopo la notizia choc della chiusura dell’aeroporto di Rimini il prossimo 31 ottobre.

Il prefetto Claudio Palomba elenca quelli che secondo lui dovrebbero essere punti fermi. Il 30 ottobre l’assemblea di Air Riminum deliberà l’aumento del capitale sociale a 3,1 milioni, così come prescritto dal bando Enac. Anzi, in quella sede verrà assunto l’impegno ad un ulteriore aumento significativo (il prefetto non lo ha specificato ma si parla fino a 10-12 milioni).

 

Dopo il 5 novembre (in tempi rapidi) Enac provvederà all’aggiudicazione definitiva della concessione alla società Air Riminum risultata vincitrice. Dopo l’aggiudicazione, la stessa società sarà disponibile ad incontrare le categorie economiche del territorio ed i lavoratori dell’aeroporto per illustrare il proprio piano industriale. Palomba ha invitato a comprendere le ragioni del riserbo finora mantenuto da Air Riminum. Inoltre dopo l’aggiudicazione parte la procedura per tutte le certificazioni necessarie al rilascio della concessione definitiva da parte di Enac. Probabilmente prima di Natale tutto questo sarà fatto, Enac stesso ha interesse a concludere la pratica entro il 31 dicembre perché dopo quella data cambiano le regole e tutto si complicherebbe. Se non ci sono incidenti di percorso, con l’anno nuovo l’aeroporto di Rimini sarà di nuovo aperto ai voli. Palomba ha cercato anche di gettare acqua su possibili focolai di polemiche: tutti hanno fatto quanto potevano, la partita non l’ha giocata solo il prefetto, ma tutti i soggetti istituzionali del territorio.

 

Da parte sua il sindaco Andrea Gnassi ha aggiunto a questa ricostruzione solo ciò che aveva già comunicato ieri: i contatti con i tour operator che portano i russi in aeroporto per spiegare che si tratta di una chiusura assolutamente momentanea e che, se al momento ripiegano sul vicino scalo di Ancona, entro poche settimane potranno tornare direttamente a Rimini.

Al prefetto Palomba abbiamo chiesto cosa è cambiato dalla riunione tenuta la settimana scorsa a Rimini e conclusasi con il comunicato che rassicurava circa la prosecuzione dei voli. Il prefetto ha ricorda che nel comunicato stesso si parlava della necessità di approfondimenti tecnici giuridici. Questi approfondimenti hanno portato alla conclusione che senza la presenza di un soggetto imprenditoriale che si assume tutti i rischi (non solo quello economico) Enac non poteva nominare un commissario ad acta. L’Ente non assume più gestioni dirette e quelle in essere le sta dismettendo.

 

In aeroporto dopo il 31 ottobre non c’è soggetto imprenditoriale perché cessa l’esercizio provvisorio della curatela fallimentare di Aeradria ed il Tribunale di Rimini non ha concesso una ulteriore proroga. Chiediamo al sindaco e al prefetto di dire se secondo loro la curatela ha spinto o meno perché fosse accolta una proroga. Il sindaco reagisce infastidito dalla domanda e non risponde, il prefetto dopo la conferenza stampa spiega: “Già è stato un fatto importante avere l’esercizio provvisorio. Di fronte alla richiesta di proroga, il Tribunale ha ragionato come gli compete: visto che la gestione sarebbe stata in perdita, non sarebbero stati tutelati gli interessi dei creditori”. Ma non si poteva far valere un superiore interesse pubblico del territorio, con tutto l’indotto che ne deriva? “Il Tribunale ragiona da Tribunale”.

Nel percorso indicato dal prefetto c’è solo l’incognita dei possibili ricorsi al Tar dei concorrenti che hanno perso la gara, i quali potrebbero chiedere la sospensiva in attesa del giudizio di merito. “In questo caso – risponde il prefetto – il Tar può tener conto dei superiori interessi pubblici del territorio”.

 

Dopo la conferenza di oggi in Provincia, la Uil è uscita con una nota per dire che non è accordo sull’atteggiamento “ora dobbiamo essere tutti uniti, ora dobbiamo tenere il profilo basso, ora dobbiamo stare tutti zitti”.

“Non ci stiamo, noi in questi anni abbiamo sempre cercato di fare capire che le cose all'interno dell'aeroporto non andavano.

In tempi non sospetti la Uil aveva denunciato pubblicamente tutto ciòche non andava all'interno di Aeradria: le risorse gestite (in maniera allegra), le infrastrutture interne non rispondenti alle reali esigenze dell' aeroporto, amministratori e dirigenti non in grado di gestire l’organizzazione interna dell' aeroporto.

Ora tutti stanno scaricando le responsabilitàsu altri soggetti, la UIL ritiene che le responsabilitàvadano cercate nella classe politica del nostro territorio: la politica ha giàfatto troppi danni, è bene che faccia un passo indietro”.

Sabato, 25 Ottobre 2014 09:38

giornalaio, 25 ottobre 2014

giornalaioAeroporto, parla il presidente Riggio (Enac). Mercato, il Pd approva il trasloco. Karis, Masinelli ‘alfiere’ di Napolitano

 

Aeroporto, servono due mesi per riaprire. Lo sostiene il presidente di Enac Vito Riggio. Nelle ultime due settimane il mondo si è rivoltato in tre mosse. Prima è arrivata la sentenza con cui il tribunale di Rimini ha negato la proroga dell’esercizio provvisorio dal 1 novembre (motivata dai fatti che Air Riminum non ha dimostrato l’intenzione di risarcire i creditori e che in ottobre le perdite previste per la gestione dello scalo sono pari a 150mila euro). Poi il lavoro e l’annuncio del prefetto Palomba: Il Fellini continuerà a volare anche dopo il 31 ottobre. Poi, due giorni fa, Enac a dire stop e dare la colpa al tribunale per aver negato la proroga. Cosa è successo? “Pensavamo che di fronte alla nostra nuova proposta, che prevedeva appunto il commissariamento dello scalo, il pagamento delle spese da parte di Air Riminum e tutta una serie di garanzie, il Tribunale avrebbe cambiato idea dando la proroga”, spiega Riggio (ilCarlino).


Cosa succederà? Oggi la sezione sviluppo economico della conferenza permanente promossa dalla Prefettura si riunirà per valutare i fatti. A seguire in una conferenza stampa i protagonisti della vicenda dovranno rispondere ad alcune domande. Intanto, chi può (il sindaco di Rimini, per esempio) sta lavorando per mantenere i rapporti con i tour operator russi e per garantire nei prossimi due mesi navette di collegamento con l’aeroporto di Ancona, per quanto possibile.


Parla di notizia “nefasta” per tutte le aziende in riferimento all’imminente chiusura del Fellini il presidente di Banca Carim Sido Bonfatti. Avevamo invitato il comitato dei creditori ad esprimersi favorevolmente in tribunale rispetto all’eventuale proroga, aggiunge (Corriere).


Associazioni di categoria e sindacati adesso chiedono chiarezza rispetto alla cordata aggiudicataria del bando Enac per la gestione, Air Riminum attorno a cui ancora oggi sono diversi i punti oscuri, dai protagonisti della compagine ai contenuti del piano industriale (Nuovo Quotidiano).


I lavoratori dovrebbero stare a posto. Formalizzato ieri l’impegno da parte del curatore fallimentare ad allungare di sei mesi la cassa integrazione. Santini ha assicurato poi il pagamento del tfr, di 13esima e 14esima anche per quest’anno. Guardando al passato, invece, i lavoratori stanno valutando il ‘da farsi’ rispetto al milione di euro in contributi non versati da Aeradria (LaVoce).


A Riccione, in Comune arriva l’istanza di riconoscimento del debito fuori bilancio per 1,2 milioni da parte di Carige con l’obiettivo di riscuotere quanto definito attraverso una lettera di patronage firmata a suo tempo dall’ex sindaco Massimo Pironi (ilCarlino). La banca ha dato al comune 30 giorni di tempo per pagare (Nuovo Quotidiano). Tosi, dopo aver in precedenza risposto che non avrebbe pagato perché il contenuto della lettera non era stato approvato dal consiglio comunale, adesso annuncia di voler ricorrere alle vie legali per liberarsi delle richieste di Carige (ilCarlino).


Mercato. Ieri il consiglio comunale ha approvato (17 a 10) la variante al prg per la riqualificazione di piazza Malatesta, che avrà come primo riflesso il trasloco del mercato settimanale, fatto contestato da tutti gli ambulanti. Il Movimento 5 stelle annuncia di voler segnalare la vicenda alla Corte dei conti: nella delibera manca l’analisi dei riflessi finanziari, diretti e indiretti, dell’operazione sulle casse dell’ente (Corriere).


Condhotel, dopo i veti da parte del Pd e la lancia spezzata da Federalberghi, arriva una nuova ‘recensione’ positiva per il provvedimento del decreto ‘sblocca Italia’ che permetterà il cambio della destinazione d’uso da alberghiero a residenziale delle strutture. A Rimini il numero delle stanze d’albergo è eccessivo rispetto alle richieste, spiega Maggioli di Unindustria, non è speculazione. Un’opportunità che darebbe un po’ di fiato al nostro settore, aggiunge Ulisse Pesaresi di Ance, e potrebbe favorire la ristrutturazione degli alberghi (ilCarlino).


Karis, l’ex alunno Giulio Masinelli è stato nominato dal presidente della Repubblica Napolitano Alfiere del lavoro (ilCarlino).


Raccolta fondi. Da ieri online il portale Eticarim.it, con l’obiettivo di raccogliere libere donazioni a sostegno di progetti di utilità sociale proposti dalle onlus (ilCarlino).


Sul Carlino l’intervista al nuovo direttore dello Ior Fabrizio Miserocchi.


Tutta salute. L’esile cesenate Caterina Bianchi ha vinto la sfida lanciata dal locale Bounty. In dieci minuti ha trangugiato il mega panino da un chilo e due con patatine sbaragliando i concorrenti maschi e battendo il precedente record di 17 minuti per il nostrano ‘man vs food’ (LaVoce).

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Rimini, chiude l'aeroporto: riassunto di una giornata nera

 

Il 31 ottobre sarà l'ultimo giorno di apertura ell'aeroporto di Rimini Federico Fellini. Dal 1 novembre - salvo miracoli dell'ultima ora - sarà chiuso. Oggi alle 13 ci sarà una conferenza stampa el prefetto Claudio Paolomba che più di ogni altro nei giorni scorsi si era aoperato per tenere aperto lo scalo riminese.

 

Ripercorriamo con gli articoli di Inter-Vista la giornata di ieri 24 ottobre, una delle più nere nella recente storia di Rimini.

 

Le avvisaglie del giorno prima

Aeroporto di Rimini: si discute a Roma se resterà aperto

 

23 ottobre: da Roma arriva la notizia

Il 31 ottobre chiude l'aeroporto di Rimini

 

24 ottobre: la prima reazione è della banca

Bonfatti (Carim): Disposti a tutto, pur di salvare il Fellini

 

24 ottobre: si svegliano i parlamentari del Pd

Petitti e Arlotti: Air Riminum verifichi sostenibilità del piano industriale

 

24 ottobre: Lombardi (Forza Italia) se la prende con il Pd

Aeroporto e mercato, Lombardi catechizza Pd e M5s

 

24 ottobre: Le accuse della Cgil alla politica locale

Aeroporto, Cgil: Chiude per colpa della politica locale

 

24 ottobre: La Confocommercio è sbigottita

Indino (Confcommercio) "sbigottito": Si può sapere chi è Air Riminum?

 

24 ottobre: La Cisl punta il dito su Bologna

Aeroporto, Fossati (Cisl): L'occasione mancata della Regione

 

24 ottobre: Pizzolante (Ncd) alza il tiro

Fallimentare a Rimini la politica delle infrastrutture

 

24 ottobre: Gnassi prova a metterci una pezza

Il sindaco parla con i tour operator russi

 

24 ottobre: il recente passato che ritorna

Carige chiede al Comune di Riccione 1,2 milioni di euro

 

 

 

 

 

 

 

 

1Riccione | Aeroporto, Carige vuole i 1,2mln dal Comune

 

La Banca Carige Italia spa ha fatto pervenire oggi al Comune di Riccione un’istanza di riconoscimento del debito fuori bilancio per adempiere così alla garanzia, prestata a favore di Aeradria, per 1.200.000,00 di euro con lettera di patronage sottoscritta dall’ex sindaco Massimo Pironi. L’istanza della banca richiede che il debito venga riconosciuto entro 30gg, per evitare di dar corso alle azioni di tutela che la CARIGE intenderebbe prendere nel caso il Comune di Riccione non adempirà all’istanza. Come si ricorderà la lettera di patronage firmata dall’ex Sindaco Pironi era stata fornita il 13 novembre del 2009 a garanzia di un finanziamento di 1.500.000,00 di euro che la CARIGE aveva concesso ad Aeradria il 30 novembre del 2009. L’Aeradria, dichiarata fallita, non ha tenuto fede alle obbligazioni, e non ha restituito nemmeno una rata del finanziamento, delle 10 concordate. Il 30 aprile 2014, CARIGE richiedeva al Comune di Riccione di farsi carico della garanzia prestata a nome e per conto di Aeradria. Alla richiesta, la nuova Amministrazione ha risposto che il Comune di Riccione non poteva essere vincolato al rispetto delle presunte obbligazioni, perché la garanzia di patronage, firmata dal Sindaco Pironi, non era stata preventivamente deliberata dal Consiglio Comunale, unico organo deliberante. L’istanza di oggi apre un nuovo capitolo della vicenda, anche perché CARIGE, facendo salva la sua possibilità, ad ulteriore sua tutela, di avvalersi personalmente nei confronti dell’ex Sindaco, ritiene che, ai sensi dell’art. 194 TUEL, la garanzia prestata debba essere considerata un debito fuori bilancio, poiché, non è stati mai annullata d’ufficio, e ha consentito il funzionamento dell’Aeroporto di Rimini di cui il comune di Riccione ne possiede una partecipazione azionaria e anche perché erogata nei “ limiti degli accertati e dimostrati benefici , utilità ed arricchimento” del Comune stesso. “ La banca ci dice che dobbiamo farci carico di questa garanzia perché la lettera di patronage firmata da Pironi avrebbe portato dei benefici alla città”, sottolinea, il Sindaco di Riccione, Renata Tosi. “Un paradosso che naturalmente respingiamo e a cui non intendiamo dare alcun esito, mentre ci apprestiamo piuttosto a dare mandato ai nostri uffici legali di procedere con ogni azione o procedura a tutela degli interessi e dell’immagine della nostra città”.

1Rimini | Karis, l'ex alunno Masinelli da Napolitano

 

Il riminese Giulio Masinelli, ex alunno del liceo scientifico G. Lemaître della Karis Foundation, è stato nominato ieri 23 ottobre a Roma Alfiere del lavoro dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, insieme al neo Cavaliere del Lavoro Vittorio Colao, amministratore delegato del Gruppo Vodafone.
Giulio, che ora frequenta il primo anno di Ingegneria Elettronica all’Università di Bologna, è stato nominato insieme a 24 colleghi provenienti da tutta Italia e scelti tra quelli segnalati da tutte le scuole italiane.
“E’ la prima volta che un nostro studente riceve questo lusinghiero riconoscimento, che va in primo luogo a suo grande merito e che nel contempo costituisce motivo di profonda soddisfazione, oltre che per la sua famiglia, anche per il liceo “Lemaître” e per tutta la Fondazione Karis, la cui proposta didattico-educativa ha accompagnato i vari momenti della sua crescita umana e culturale. A Giulio complimenti vivissimi, con l’augurio di poter continuare a fare esperienza della bellezza e della fecondità dello studio, anche in vista dei futuri impegni lavorativi”.
Il Presidente della Repubblica rivolgendosi agli Alfieri ha detto: “Ad essi permettetemi di rivolgere un fortissimo augurio perché - in un momento in cui sappiamo quale sia il dramma dei giovani che non riescono ad aprirsi una strada - importante è il messaggio che viene da giovani che, attraverso duri sacrifici, hanno almeno saputo cominciare ad aprirsi una strada destinata certamente al successo”.

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