Giovedì, 30 Ottobre 2014 10:34

giornalaio, 30 ottobre 2014

giornalaioProvincia in vendita. Aeroporto, oggi Air Riminum deve versare il capitale. Don Oreste, le iniziative a sette anni dalla morte

 

Vendo la Provincia. Annuncio alla Renzi per il presidente Gnassi. Se non abbiamo soldi, mettiamo in vendita le sedi per pagare strade e scuole, ha scritto su Facebook. All’asta la sede di corso d’Augusto (valore sui 3,6 milioni) e quella dell’assessorato al turismo in piazza Malatesta (una precedente asta da 1,2 milioni è andata deserta). Vale 9,5 milioni, ma non è in vendita, la sede di via Dario Campana. Si studia anche il trasloco del Centro per l’impiego, attualmente in affitto (ilCarlino).


Aeroporto, parla Aerdorica. La società che gestisce l’aeroporto di Ancona ammette di stare lavorando sul segmento russo dirottato da Rimini. Nei prossimi mesi sbarcheranno ad Ancona 15 voli settimanali, spiega il presidente Belluzzi, che aggiunge: le Marche hanno le potenzialità per diventare una destinazione turistica importante per il mercato russo (ilCarlino). E’ per questo che una delegazione del Fellini nei prossimi giorni partirà alla volta di Mosca per scongiurare il peggio e portare a casa qualche contratto, magari.
Ultima chiamata. Scade oggi alle 12 il termine per Air Riminum, la società che si è aggiudicata provvisoriamente la gestione del Fellini, per versare i 3,98milioni di capitale e rispettare il bando Enac (Corriere).


La lettera. Sarà indirizzata nei prossimi giorni a Enac da parte del Consorzio per lo sviluppo dell’aeroporto. La tesi è che il bando sia da annullare perché l’offerta di Air Riminum sarebbe stata presentata priva di copertura fidejussoria valida. Il documento di garanzia allegato agli atti mancherebbe della firma di una delle parti e dunque non sarebbe valido (Corriere).


La denuncia. Air Riminum però ha deciso di querelare il Consorzio. Non sono andate giù ai misteriosi futuri gestori parole rivolte a loro tipo: “personaggi al di sotto di ogni sospetto”. Così come da Air Riminum negano le irregolarità sulla fidejussione e sul mancato sopralluogo allo scalo (ilCarlino).


Lo gestiamo noi. L’Aeroclub si propone all’Enac. Essendo l’Aeroclub un ente, potrebbe gestire i voli privati e garantire l’apertura dello scalo anche per l’esercito. Se l’Enac desse il via libero, però, a quel punto sorgerebbe il problema del rifornimento di ‘benzina avio’ quella utilizzata dai diportisti, che a Miramare non è consentito, se non per uso privato all’Aeroclub (Corriere).


Sanità, a spasso in 86. Lavoro, sono tanti i contratti a tempo determinato stipulati dalla Asl romagnola prima del 21 marzo 2014. I contratti scadono tra fine anno e febbraio e per effetto del decreto Poletti non potranno essere rinnovati. In ballo i servizi di necrofori, necroscopi, magazzinieri, cuochi, centralinisti e portinai, programmatori e collaboratori tecnici (Corriere). A rischio anche 18 precari della Provincia.


Rimini è la nona città italiana in fatto di recuperi fiscali, ovvero le segnalazioni dei Comuni all’Agenzia delle entrate degli evasori. Sono state quasi 2mila nel 2014 e hanno fruttato alle casse del Comune quasi 500mila euro, il 30 per cento del totale riscosso dall’Agenzia grazie alle segnalazioni (Corriere).


I nuovi italiani. Crescono in provincia di Rimini gli stranieri che raggiungono quota 10,9 per cento. Arrivano soprattutto da Albania, Romania e Cina. A Rimini sono oltre 18mila (Nuovo Quotidiano).


Halloween. Il Centro antisette Gris lancia l’allarme: satanisti dietro alla nuova moda dei vampiri, che bevono il sangue delle persone che circuiscono. I fatti di cronaca nera purtroppo parlano da sé, fa notare Elena Melis responsabile del Gris di Rimini. Per combattere la deriva da cinque anni, come accadrà anche domani, il Rinnovamento nello Spirito ha organizzato il trenino degli angioletti. Partenza alle 16,30 dalla chiesa della Riconciliazione in via della Fiera, con direzione Arco d’Augusto e piazza Tre martiri. In processione una quarantina di bimbi (ilCarlino). A Riccione salta il party di Halloween al Grand Hotel: il luogo è poco sicuro


L’anniversario della morte di don Oreste. Scomparso la notte del 2 novembre di sette anni fa, sarà ricordato dai suoi amici a suon di ronde in strada, per assistere senzatetto e prostitute, e veglie di preghiera. Domani sera appuntamento alla chiesa dei Paolotti alle 20,45 (ilCarlino). Sulla Voce pubblicato uno scritto inedito del prete: “Bisogna avere l’altro nel cuore”.


Fondazione Carim investe nel sociale. Confermata per il 2015 la cifra dello scorso anno. Si tratta di 1,9 milioni che permetteranno, per una cifra consistente, al polo universitario riminese di respirare e che andranno a sostenere soprattutto le criticità sociali acuite dalla crisi economica (Corriere).


Trentottomila euro per le idee innovative dei giovani imprenditori. Consegnati ieri i premi di “Nuove idee nuove imprese” a Giacomo Arcaro di Customapp Italy, Gabriele Palmieri di Samis, Marco Melega di AterAid (LaVoce).


Codice rosa, mozione in consiglio comunale. L’ha presentata il consigliere comunale Giuliana Moretti di Ncd. La proposta è quella di aggiungere ai vari codici di emergenza del 118 anche quello rosa, dedicato alle vittime di stupro e caratterizzato dalla massima riservatezza (LaVoce).
A Riccione i lavori del trc in via dei Mille sono fermi. Agenzia mobilità parla di rimpallo nella realizzazione dei sottoservizi. Da rifare le fogne bianche (Corriere).

rossoRimini | Fondazione Carim, unanimità per le attività 2015

 

Il consiglio generale di Fondazione banca Carim ha approvato all’unanimità il Documento programmatico previsionale per il 2015. Si prevede di investire sul territorio 1,9 milioni, confermando la cifra dello scorso anno. Si guarda in particolare al sociale e formativo come ambiti d'investimento, ai quali saranno destinate il 72 per cento delle risorse. “L’area riminese – sottolinea il vicepresidente della Fondazione, Leonardo Cagnoli - sta attraversando una situazione delicata e critica. Ai perduranti e gravi effetti della crisi economica, e di alcuni settori in particolare, si è aggiunto un graduale processo di de-infrastrutturazione istituzionale e sociale che rischia di indebolire ancor più il nostro territorio. La Fondazione rimane un presidio importante per le comunità locali e le loro istanze”. E' per questo che nella ripartizione dello stanziamento si è tenuto conto dei bisogni prevalenti, tanto che alla macro area sociale (Educazione, Anziani, Volontariato) è stato assegnato il 72,63% delle risorse.


Dalla Fondazione fanno il ruolo svolto in alcuni prioritari interventi che rivestono specifico rilievo per la comunità locale. Tra questi, la gestione di Castel Sismondo a Rimini e il sostegno al Campus riminese dell’Università di Bologna, attraverso la società di gestione Uni.Rimini, di cui la Fondazione è azionista di maggioranza (e a cui saranno destinati circa la metà dei fondi). Ci sono poi la gestione del servizio di assistenza domiciliare per anziani non autosufficienti, che si rivela sempre più prezioso in un contesto di contenimento delle politiche sociali, la partecipazione al percorso del Piano Strategico di Rimini e del suo territorio, l’impegno per la business plan competition ‘Nuove idee, nuove imprese’ volta a stimolare start up e cultura imprenditoriale. A questi si aggiungerà nel 2015 il progetto di realizzazione di un incubatore d’impresa, che troverà sede in Palazzo Buonadrata, vocato ai servizi per il turismo, che potrà offrire un apporto rilevante sul piano dell’innovazione.


Proprio per la consapevolezza del ruolo di servizio e d’interesse comune che svolge, la Fondazione intende far notare la particolare penalizzazione di cui le Fondazioni bancarie sono fatte oggetto dal punto di vista fiscale. La Legge di stabilità presentata di recente dal Governo, ad esempio, prevede un aumento rilevante della tassazione sui dividendi incassati dagli enti non commerciali. L’Associazione nazionale delle Fondazioni (Acri) calcola che negli ultimi quattro anni la fiscalità gravante sulle Fondazioni bancarie si sia più che triplicata, passando da 100 a 360 milioni di euro all’anno.
“Ogni euro in più di tasse è un euro in meno distribuito al territorio” – sottolinea Cagnoli. “Non stiamo parlando di società commerciali o con fini di lucro, ma di soggetti che riversano direttamente sulle comunità locali le risorse che ottengono dall’impiego del loro patrimonio. In sostanza, spremere le Fondazioni significa costringerle ad erogare di meno sottraendo, quindi, ulteriori risorse ai territori locali”. Per questo l’Acri ha annunciato iniziative per richiedere la modifica di quanto previsto nella Legge di stabilità al vaglio del Parlamento.

tortora-scuroRimini | Web, automatismi e velivoli leggeri al top per Nuove idee nuove imprese

 

Svelato oggi al teatro Novelli a Rimini il podio del concorso "Nuove idee nuove imprese", sostenuto da dieci enti della Repubblica di San Marino e della Provincia di Rimini allo scopo di avviare nuove imprese innovative e guidate da giovani. Ventisei i progetti proposti.
Il montepremi è di 38mila euro, a cui si aggiunge una cifra equivalente che Banca Carim metterà a disposizione dei primi tre classificati senza interessi, senza costi e senza garanzie. Il primo premio va a Customapp Italy
(premio 20mila euro + 20mila da Banca Carim) di Giacomo Arcaro. Si tratta di un'applicazione web che raccoglie, ordina e profila i dati raccolti da marketers, landing pages, applicazioni social e startups, rendendoli fruibili e disponibili alle aziende che cercano clienti sul web.
Il secondo premio va al progetto Samis (premio 12mila euro + 12mila da Banca Carim) di Gabriele Palmieri. Propone un sistema automatico che rileva, blocca e recupera le sostanze disperse, al fine di evitare la dispersione delle stesse negli ecosistemi naturali ed antropici. Il terzo premio è per il progetto AsterAid (premio 6mila euro + 6mila da Banca Carim) di Marco Melega. Si tratta di dispositivi innovativi progettati per velivoli leggeri: uno strumento di supporto al pilota efficaci in qualsiasi condizione meteo.
La dimensione assunta da "Nuove idee e nuove imprese è chiara nei suoi numeri: 462mila euro di premi ai vincitori, 2.436 giovani partecipanti, 855 le idee di business prodotte, 338 i business plan disponibili. Ma il numero davvero significativo riguarda le 52 aziende avviate, attive per oltre l’80%, a fronte di una media italiana del 40% dopo cinque anni.

neroRimini | Un giardino sboccerà all'ex vivaio Fabbri

 

Da vivaio a giardino, il salto non è proprio da brividi, ma la notizia è lieta. È stata firmata questa mattina la convenzione tra il Comune di Rimini (che manterrà la titolarità) e il Consorzio Sociale Romagnolo (CSR), quale ente individuato tramite istruttoria pubblica, per la gestione dell'ex vivaio Fabbri. L'area interna al Parco XXV aprile sarà giardino didattico con spazi gioco e per attività ludico didattiche legate al verde e con tutti i servizi necessari.La convenzione avrà la durata di diciannove anni (tanto dura la concessione della Regione al Comune). Il progetto non richiederà oneri tipo economico per il Comune. A carico del CSR saranno sia la gestione delle attività che la manutenzione ordinaria e straordinaria del complesso immobiliare. Il consorzio dovrà provvedere anche agli interventi di adeguamento necessari ad ottenere l'agibilità dei fabbricati.

1Rimini | Fisco, al 9 posto in Italia per il recupero dell'evasione

 

Rimini è nona in Italia per il recupero dell’evasione fiscale. La notizia sui quotidiani economici questa mattina parla dei Comuni più attivi sul fronte del recupero dell’evasione fiscale e che dunque hanno ricevuto i ‘premi’ maggiori dal Ministero dell’Interno per le segnalazioni effettuate all’Agenzia delle Entrate nel corso del 2013. Rimini è al nono posto assoluto in Italia, con un ‘premio’ per l’evasione segnalata pari a 482.589,24 euro.


"Numeri - precisa l'assessore comunale al Bilancio, Gian Luca Brasini - che ci confortano, ma che non ci sorprendono: l’amministrazione comunale sin dal suo insediamento ha deciso di intraprendere la linea dura contro l’evasione fiscale, potenziando la collaborazione con l’Agenzia delle entrate e la Guardia di Finanza, affinché si intervenisse su un fenomeno che, sappiamo tutti, sul nostro territorio è più che radicato. Siamo i primi in Emilia Romagna (Regione che per altro risulta essere la più virtuosa in Italia con il 38,8% di entrate totali da lotta all’evasione) per numero di ‘segnalazioni qualificate’: al 31 dicembre 2013 sono state infatti 1.884 le segnalazioni inviate dal Comune di Rimini. E anche per l’anno in corso stiamo continuando con lo stesso trend positivo. Per questo devo ringraziare il grande lavoro svolto dall’ufficio tributi in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate e gli altri enti competenti. Un lavoro di squadra che sta dando risultati eccellenti, frutto di una strategia condivisa e non di un lavoro estemporaneo dettato dalla semplice volontà di lanciare un segnale".


Spiega l'assessore che "la lotta all’evasione fiscale è prima di tutto una questione di equità sociale: si tratta di recuperare risorse illegalmente sottratte alla collettività e ai servizi per la comunità. Un fenomeno odioso dal punto di vista etico che si traduce in un grave danno anche per il Comune. Basti pensare che quei 483 mila euro di ‘premio’ per l’evasione segnalata equivalgono a circa la metà delle risorse che il Comune investe per garantire il trasporto scolastico. Per questo motivo sono soddisfatto nel poter anticipare che grazie all’attività di recupero dell’evasione, anche in sede di assestamento di bilancio saremo in grado di coprire i tagli che lo Stato ha imposto ai Comuni, senza dover gravare sui contribuenti o incidere sui servizi".

tortora-scuroRimini | Aeroporto, 5Stelle: Perché Enac non ha nominato un commissario?

 

Perché Enac non ha nominato un commissario per traghettare l'aeroporto dall'esercizio provvisorio alla gestione definitiva? Perché tra due giorni l'aeroporto di Rimini sarà inattivo? Il dubbio è venuto ai consiglieri comunali 5Stelle Carla Franchini, Luigi Camporesi e Gianluca Tamburini dopo essersi imbattuti in un pezzino del decreto 521 del 1997. All'articolo 13 si dice che al verificarsi di eventi da cui risulti che la societa' affidataria non si trova piu' nella capacita' di gestire l'aeroporto, il Ministro dei trasporti e della navigazione, con decreto motivato, dispone la revoca della concessione e contestualmente nomina un commissario per la gestione operativa dell'aeroporto".
In altre parole, "la legge dice che il Ministro dei trasporti nomina un commissario per la gestione operativa dell'aeroporto con decreto motivato. Essendo notoriamente novizi dell'attività politica, vorremo conoscere da Enac gli elementi giuridici che ostano in modo assoluto la mancata nomina prevista dalla legge", spiegano i consiglieri comunali.

2Rimini | Qualità dell'aria, 5Stelle: 15esimi in Europa per inquinamento

 

Il candidato riminese all'assemblea legislativa del movimento 5Stelle, Stefano Monti, è andato a spulciare tra i numeri di Istat e ha scoperto che "Rimini dal 2004 è tra le prime 15 città più inquinate d'Europa, nel caso del biossido di azoto o tra le prime 30 per il periodo 2004-2008, 2012, 2013.
Anche l'Arpa conferma i dati Istat dall'anno 2008 in poi. Studi del Dipartimento di Analisi e del laboratorio di Mutagenesi Ambientale e Genotossicità di Parma "mostrano un'aggravamento incessante della qualità dell'aria di anno in anno e una probabilità di mutazione genetica 30 volte oltre il limite di sicurezza".
A loro volta, la mutagenesi e genotossicità "spiegano l'innalzamento delle patologie nel nostro territorio riportato dall'Airtum (Associazione italiana dei registri tumori).

tortora-scuroRimini | Sette, il Gris lancia l'allarme 'vampirismo'

 

Nell'avvicinarsi della 'notte delle streghe', questa la metamorfosi commerciale dell'antica vigilia di Ognissanti, il Gris di Rimini (Gruppo di ricerca e informazione socio-religiosa) lancia un allarme, raccogliendo le preoccupazioni di alcuni genitori, attraverso il gruppo di ascolto Sos Sette. L'azione dei genitori, contro una serie televisiva prodotta da una casa di produzione torinese con "vampiri veri", dà il là a Elena Melis del Gris per puntualizzare alcune cose. "Già lo scorso anno avevamo denunciato la pericolosità di questo fenomeno ed ora, raccogliendo la sollecitazione di questi genitori e consapevoli che si tratta di una realtà che sta crescendo a causa dell’opportunismo di alcuni e dell’inerzia di altri, rilanciamo l’allarme ripetendo che il vampirismo è strettamente legato al satanismo da una parte e al disturbo psichico dall’altra", precisa subito Melis.


"Il vampirismo infatti - spiega Melis - è classificabile sia come pratica legata al satanismo sia come condotta che la psichiatria descrive come perversione di tipo sadico. Molti esponenti di spicco di questo movimento sono riconosciuti come appartenenti al movimento satanista e hanno tutto l’interesse di negare le implicazioni legate alla malattia psichica e alle conseguenze che tali pratiche possono avere sulle persone coinvolte. Suggeriamo quindi di diffidare di chi afferma che il fenomeno sia solo un’altra moda tanto sciocca quanto innocua. Noi ci opponiamo alla superficialità nutrita in materia. Ciò che certamente non è innocuo è sottovalutare i rischi di un fenomeno che innocuo non è ed assistere passivamente al suo diffondersi".


Rimini non è immune da episodi legati al fenomeno e "solo pochi giorni fa - racconta Melis - i vampiri hanno festeggiato la “notte delle tenebre” in un locale riminese, già noto per essere un loro frequente ritrovo, e si preparano a continuare i loro incontri e riti nelle prossime settimane per avvicinare nuovi giovani e giovanissimi al loro lugubre mondo. Qui la superficialità si rende complice di un’attività patogena e fuorviante. I vampiri quando parlano di sé affermano di non commettere nulla di illegale e di bere il sangue, dopo aver tagliato o morso il “donatore”, solo da maggiorenni consenzienti ma ciò che accade o può accadere è molto più complesso di come lo rappresentano".


La responsabile del Gris, al proposito, cita la legge sulla violenza privata, laddove tutela la libertà morale, per definire il rapporto tra 'vampiri', persone che bevono sangue umano, e i donatori 'consenzienti' di sangue. Fino a che punto consenzienti? "La giurisprudenza a questo proposito osserva che il concetto di violenza non può essere circoscritto al solo impiego di energia fisica ma deve necessariamente comprendere l’uso di qualunque mezzo idoneo a coartare la volontà del soggetto passivo", ricorda Melis. "Quando si parla di consenso bisogna perciò ricordare che questo concetto sottende il presupposto che si sia liberi di scegliere e la propria volontà non sia coartata. Come sostiene il criminologo e psicologo Mario Ruocco , il consenso non sarebbe libero, ad esempio, se motivato da un sentimento di timore o di soggezione tali da condizionare la libertà di scelta di una delle parti. A tal proposito ci possiamo chiedere se il vantarsi di possedere una natura e poteri sovraumani non sia un elemento che può creare questo tipo di soggezione e così agire in modo da coartare la volontà".


I donatori, inoltre, sono consapevoli di quello che fanno? Si domanda Melis. "Se io non sono a conoscenza di cosa rischio nel commettere un’azione della quale ho apparentemente espresso il consenso in una condizione di libertà, quel consenso evidentemente è viziato: la persona ha sì espresso il suo consenso, ma non sapeva a cosa andava incontro quando ha scelto. Anche in questo caso ci possiamo domandare se il far credere di poter acquisire vantaggi o poteri particolari dalla relazione instaurata con il “vampiro” e dall’accondiscendere alle sue richieste non sia paragonabile ad una truffa dal momento che si prefigurano vantaggi che non ci saranno mentre potrebbero non essere spiegate le implicazioni e i rischi cui si potrebbe andare incontro. E di rischi derivanti dal praticare il vampirismo e il satanismo ormai se ne conoscono diversi e di varia natura, da quelli di natura fisica a quelli psicologici e spirituali. La cronaca nera, anche italiana, purtroppo ormai da tempo ha confermato ciò che gli studiosi del settore avevano già dichiarato. Prenderemo finalmente sul serio questi fatti?".

Mercoledì, 29 Ottobre 2014 10:43

giornalaio, 29 ottobre 2014

giornalaioAeroporto, ultime ore. Centro sgretolato. Sciopero ex Esa

 

Aeroporto. Dalla mezzanotte di venerdì, dopo aver messo le chiavi del Fellini nelle mani di Enac, Santini manterrà i panni di curatore fallimentare. Uno dei suoi compiti sarà quello di, spiega ilCarlino, incassare i soldi dovuti per lo scorso anno da tour operator e compagnie. Si parla di un milione di euro. Per questo gli uffici amministrativi, spiega il Corriere, resteranno aperti, a Miramare. Intanto il curatore spera affinché possa arrivare una soluzione anche per le attrezzature di Aeradria, quelle per cui ancora non si è capito se ci sarà o no una proposta da parte di Air Riminum, che sta studiando l’eventualità di mantenerle (InterVista).


Aeradria. Quattro gli ex amministratori di Riviera di Rimini promotion ad aver accettato l’accordo per pagare il buco della società satellite dell’ ex gestore del Fellini. Si tratta dell’allora presidente di Rdr, Iliana Baldelli, e dei consiglieri Cesare Ciavatta, Maurizio Cecchini e Pierluigi Gasperini. Sono rimasti, invece, fuori dall’accordo Massimo Vannucci ed Ennio Sanese. Il mio assistito non ha responsabilità, dice l’avvocato di Vannucci. Top secret la cifra, ma si parla di un milione. Risale a luglio una prima notifica di sequestro pari a 5,5 milioni (ilCarlino). Il curatore fallimentare di RdR ha chiesto e ottenuto anche il sequestro di beni per 7 milioni ad ex amministratori e revisori dei conti di Aeradria.


I responsabili del crac. L’ex amministratore Mario Pari analizza le mosse degli attori che hanno prodotto il fallimento dell’aeroporto. Provincia, Comune, Regione, i deputati, Enac, le categorie economiche. Pari scagiona solo la Prefettura (LaVoce).


Pennelli forzati. Convenzione tra Comune e carcere per l’impiego di detenuti nei lavori di manutenzione e decoro urbano. Non tutto è definito, ma da palazzo Garampi spiegano che si partirà con la ripulitura dei muri dalle scritte dei vandali (un lavoro per cui il Comune spende in media tra i 40 e i 50mila euro all’anno). Poi si potrebbe andare avanti con parchi e giardini (ilCarlino).


Il centro storico si sta sgretolando. Chiede più mostre e meno camion il presidente della cooperativa Rimini commercio due, Alberto Fabbri. I problemi sono sorti decentrando le funzioni, a partire dal palazzo di giustizia, e di conseguenza anche tutti gli studi professionali. A prendere il posto delle funzioni è stata la microcriminalità, spiega Fabbri che critica l’ennesimo colpo al cuore del centro storico: il trasferimento del mercato settimanale (Corriere).


Spiagge, il futuro a chi ha già investito. Vertice a Roma tra balneari e ministero sulle concessioni demaniali. Voci incontrollate quelle che parlavano di aste già nel 2017, hanno detto i sottosegretari Barracciu e Gozi. La proposta di regolamentazione delle concessioni, hanno assicurato, sarà condivisa e ‘politica’ (ilCarlino).


Querele per sedici alberghi. Tassa di soggiorno, mancano all’appello 300mila euro rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nei primi nove mesi del 2014 il comune ha incassato 6milioni, contro i 6,3 del 2013. La gran parte dei soldi che mancano è dovuta alla flessione dei flussi a causa della crisi e del maltempo. Centomila euro, invece, sono i soldi che l’assessore Brasini intende recuperare dagli ‘evasori’ (ilCarlino).


Fiera, Mac frut vicina a Rimini. Ieri riunione a Cesena del Pd. Sembra sia stata scartata l’ipotesi Bologna (Corriere).


Industriali, sarà tenuta a battesimo il 1 gennaio la neonata Confindustria Romagna. Favorevole ieri l’assemblea dei soci riunita a Castrocaro (LaVoce).


Ex Esa, quattro ore di sciopero oggi dalla 14 per scongiurare i licenziamenti collettivi programmati dalla proprietà del gruppo Teamsystem (Nuovo Quotidiano). A rischio per ora nella sede di via Draghi una ventina di dipendenti (InterVista).


La prima volta del nuovo consiglio provinciale, ieri a Rimini. Convalida degli eletti, giuramento e discorso del presidente Gnassi. Anche una Provincia bombardata dal fuoco amico (i tagli statali) deve mettersi in condizione di essere utile, ha detto il presidente (Corriere).


Miranda multata. Comminati oltre 10mila euro di multa a Serena Grandi da parte degli ispettori del lavoro. L’attrice, gestrice di un ristorante a Borgo San Giuliano, è rea di non aver pagato, o di averlo fatto in nero, sette dipendenti (LaVoce).


Leopolda o piazza San Giovanni? I democratici riminesi alle prese con i due Pd. Vince la sfida Renzi. Dalla sua i cattolichini Russomanno, Belluzzi e il sindaco Cecchini. A Rimini renziano della prima ora è Samuele Zerbini, così come l’attuale capogruppo in consiglio comunale Mattia Morolli. ‘Convertiti in tarda età’ il sindaco Gnassi e l’ex presidente della provincia Vitali, un po’ più veloce ad abbracciare l’ex sindaco di Firenze è stato il deputato Tiziano Arlotti. Tra i sindaci renziani ci sono anche quelli di Misano Giannini e Verucchio Sabba. Tra i candidati alle regionali: Pruccoli, Alvisi e Rossi.
La minoranza interna (sindacati, Cuperlo, Civati) a Rimini conta pochi nomi, ma ‘di peso’: l’assessore regionale Melucci, il deputato Petitti, il candidato alle regionali D’Andrea, l’ex assessore provinciale Soldati, il segretario provinciale Magrini, i consiglieri comunali Fraternali e Bertozzi, il sindaco di Santarcangelo Parma (ilCarlino).


Ieri visita elettorale del capolista renziano Bonaccini al mercato di Rimini e a San Patrignano (Corriere).

2Rimini | Oggi prima seduta del consiglio provinciale

 

Voto unanime per la convalida degli eletti nel corso della prima seduta del nuovo Consiglio provinciale. Prima delle sue comunicazioni, il presidente Andrea Gnassi ha prestato giuramento.Presentati il nuovo regolamento e la proposta di riparto delle competenze, in via provvisoria, in capo ai nuovi organi dell’Ente.
"Questa è una seduta di carattere tecnico", a subito chiarito il presidente. "Prima di iniziare ad operare è necessario infatti avere un quadro chiaro di riferimento dell’ente (a partire da quello economico/finanziario).
Il regolamento del consiglio provinciale distribuito ai consiglieri sarà discusso nella prossima seduta di consiglio, mentre in merito alle competenze della Provincia, "in via provvisoria, in capo ai nuovi organi dell’ente fino all’approvazione del nuovo statuto, viene stabilito che il consiglio provinciale, quale organo di indirizzo e controllo, continuerà a svolgere, anche nella sua nuova veste, le competenze storicamente date ed elencate nell’articolo 42 del Testo Unico", che definisce le attribuzioni dei consigli comunali e provinciali.
I consiglieri: Belletti Cristina, Allegrini Massimo, Zoffoli Giovanna, Bonfini Ulrike, Giannini Stefano, Baldinini Ivana, Parma Alice, Santi Riziero, Ceccarelli Enzo, Tosi Renata, Ciotti Giorgio, Marcello Nicola.