Rimini Fiera, tornano gli utili e Cagnoni attacca gufi e rosiconi
Rimini Fiera, tornano gli utili e Cagnoni attacca gufi e rosiconi
Il 2014 per Rimini Fiera si chiude in positivo, entro il 2015 sarà saldato il debito per la costruzione del nuovo quartiere, i numeri confermano il business plan, è stata venduta l’area di via della Fiera. Il presidente Lorenzo Cagnoni si è presentato alla conferenza stampa di fine anno con l’intenzione di togliersi molti sassolini dalle scarpe e di cantarle e suonarle a gufi e rosiconi. Sollecitato da Inter-Vista, ne ha anche per i sostenitori ad oltranza della privatizzazione: “Siamo la migliore gestione in campo nazionale, di solito si privatizza quando un’azienda è boccheggiante”.
Il primo sassolino che Cagnoni si toglie è quello di chi aveva manifestato scetticismo nel confronti del business plan triennale 2014-2016. Al termine del primo anno, il fatturato è di 67,1 milioni, l’EBITDA di 11,5 e il risultato netto, dopo aver pagato le tasse, vede un utile di 2,7 milioni (più del previsioni del business plan, 2,4). Per il 2015 si prevede un fatturato di 74,5 milioni di euro e un risultato netto di 3,4 milioni, “perfettamente allineato alle previsioni e straordinario nella sostanza”, sottolinea Cagnoni.
Il debito del Gruppo, derivante nella sua quasi totalità dalla realizzazione del nuovo quartiere scende a 7 milioni, dimezzandosi rispetto all’anno precedente (erano 14,9). A fine 2015 resterà da pagare solo 1,5 milioni, e quindi il debito si può considerare estinto.
Cagnoni non ha mancato di sottolineare che questi positivi risultati sono stati ottenuti in un momento di crisi del mercato fieristico che è maturo, ha un eccesso di offerta e una domanda da anni in sofferenza. Alcune fiere – Roma, Bari, Genova – sono in perdita; mentre altre, come Milano, Verona, Bologna, sono avvantaggiate dalla loro posizione e dalla sinergia con il distretto economico di riferimento.
In questo contesto Rimini Fiera ha deciso di investire in ricerca, sviluppo, formazione e internazionalizzazione.
Nel 2014 Rimini Fiera ha incorporato Ttg Italia e Convention Bureau, facendo nascere al proprio interno le business unit del turismo e del congressuale con l’obiettivo di ottimizzare i costi e ottenere maggiori risultati. Nell’anno sono andate bene (crescita di fatturato e visitatori) le manifestazioni leader: Sigep, Rimini Welness, Tecnargilla, Ttg ed Ecomondo. Sono stati consolidati e avviati importanti progetti internazionali: Gelato World Tour, conclusosi a Rimini in settembre, dopo aver toccato Roma, Valencia, Melbourne, Dubai, Austin, e Berlino; World of coffee, portata a Rimini da precedenti piazze mondiali e l’acquisizione, con il più importante editore specializzato del nostro paese, Tecniche Nuove, del FIMAI di San Paolo del Brasile, fiera leader nel settore ambientale. Proprio in questa settimane Rimini è riuscita ad aggiudicarsi la storica manifestazione cesenate Macfrut, ottenuta – ha ammesso Cagnoni – anche grazie a prezzi particolarmente favorevoli.
Nel 2015, riprendendo la tradizione del Sib (il salone della discoteche) sarà lanciato un evento internazionale su musica, strumenti e tecnologie.
Anche nel settore dei congressi qualche spiraglio dopo anni in cui i bilanci non erano positivi: gli eventi ospitati sono passati dai 96 del 2013 ai 103 del 2014 e fra questi il congresso nazionale della CGIL, quello di Federanziani, del Grande Oriente d’Italia e sette convegni di grandi associazioni medico scientifiche italiane. I congressi hanno fatturato 8,2 e la perdita nel 2014 è stata contenuta in 100 mila euro. Ma anche in questo settore gli scenari non sono rosei: è in calo costante la domanda italiana e ancora non si è sufficientemente attrezzati per intercettare questa estera.
Fra le eredità positive del 2014 Cagnoni mette anche la vendita dei terreni di via della Fiera, quelli dove dovrà sorgere la piscina Acquarena del Comune. “Quando tutti – rimarca con un sorrisino Cagnoni – affermavano che non ci saremmo riusciti, abbiamo venduto guadagnando anche 1 milione in più del previsto”. Entro gennaio sarà presentato al Comune il piano convenzionato per dare il via alle opere previste.
Su domanda di Inter-Vista, Cagnoni ha confermato che non sono cambiate le sue opinioni sulla privatizzazione, rispetto alla conferenza stampa del luglio scorso. “I soci pubblici stanno andando avanti con la procedura di ricerca dell’advisor. Saranno loro a valutare se di fronte a questi nostri risultati sarà il caso di insistere o di fare altre scelte. Noi godiamo di ottima salute. È ridicolo affermare che ci sia uno stato di necessità che costringe a privatizzare. Abbiamo la migliore gestione a livello nazionale. Di solito si privatizza quando si boccheggia. Comunque non c’è contraddizione, si può privatizzare anche se la società va bene, saranno i soci pubblici a decidere”.
27 11 2014 | Rimini | Questura, Sap chiede un nuovo edificio o sede più idonea
Rimini | Questura, Sap chiede un nuovo edificio o sede più idonea
Benvenga la parola fine sulla nuova questura di via Bassi a Rimini. Tiziano Scarpellini del sindacato autonomo di polizia, Sap, esprime soddisfazione in merito alle parole pronunciate ieri dal sindaco Andrea Gnassi, in occasione del convegno sulla legalità promosso dal presidente di Confcommercio Rimini, Gianni Indino. Il sindaco "approva - conferma il segretario Scarpellini - anche la scelta di trasferirsi nella ex sede dell’Inpdap, così come riferito dal signor prefetto, ma crediamo che si debba trovare una soluzione a livello provinciale dove accorpare tutte le strutture della Questura di Rimini".
L'invito, quindi, alla giunta comunale è quello di "trovare le condizioni per arrivare una nuova soluzione in quanto come ripetiamo da anni la parcellizzazione dei vari edifici provoca dispersioni di energie e di personale. In tale ottica riteniamo che si debba individuare a breve un nuovo percorso per ricompattare gli uffici sparsi, prevedendo la realizzazione di un altro edificio o trovando uno stabile già esistente idoneo". "Crediamo - continua il segretario provinciale - che la nostra città si meriti una nuova questura, perché non è giusto che Rimini debba essere citata dalle statistiche negative per i reati consumati".
27 11 2014 | Rimini | Miramare, tetto nuovo per la scuola elementare
Rimini | Miramare, tetto nuovo per la scuola elementare
Un tetto nuovo per la scuola elementare di Miramare. Il comune di Rimini ha dato l'ok allo studio di fattibilità per un intervento di manutenzione da 250mila euro che riguarderà anche le facciate dell'edificio di via Pescara. L'obiettivo è quello di garantire l’eliminazione di ogni infiltrazione delle acque meteoriche e il loro corretto deflusso. Oltre all’intervento d’impermeabilizzazione del tetto, il progetto prevede la realizzazione di un termocappotto esterno, così da aumentare l’inerzia termica della struttura e migliorare il livello del contenimento energetico attraverso l’applicazione di materiali isolanti di qualità, nonché la tinteggiatura delle pareti esterne.
27 11 2014 | Rimini | Impresa, il futuro è l'Albania
Rimini | Impresa, il futuro è l'Albania
Ci sono diverse opportunità concrete di lavoro per le imprese del settore edile in Albania. Lo fa sapere la Camera di commercio di Rimini citando: l'incarico per la conclusione di un ospedale e la realizzazione della cittadella universitaria di Tirana, una struttura obsoleta da 5mila posti per 30 edifici risalenti ai tempi del regime (costruita in parte negli anni '60 e in parte negli anni '90) che necessita di una riqualificazione energetica. Per questa impresa si sta cercando di attivare un progetto pilota dal quale poi spingersi sino al risanamento dell'intera struttura. In programma anche un intervento nel settore turistico: 500 chilometri di costa per un territorio da ripensare dal punto di vista edilizio dopo un'urbanizzazione realizzata rapidamente e con poco criterio. E poi tante costruzioni meno recenti della capitale che necessitano di vari interventi: sono già stati attivati contatti con centri commerciali e ospedali privati, per esempio, per proporre un percorso di riqualificazione energetica. Le opportunità di lavoro in Albania per le imprese riminesi sono state presentate oggi in occasione di un incontro promosso dall'ente camerale e dall'Associazione per il commercio Italo-Albanese.
Rimini, concerto di Capodanno con Fabi Silvestri Gazzè
Il concerto di Capodanno in piazzale Fellini a Rimini sarà con il trio Fabi Silvestri Gazzè. Lo ha annunciato il sindaco nella conferenza stampa di questa mattina.
giornalaio, 27 novembre 2014
Per la Questura c’è l’Inpdap | Lungomare bloccato dal demanio | Carim cerca partner
“Con la nuova questura abbiamo creato un mostro. Ma ora abbiamo avviato le procedure per verificare se ci sono le condizioni per metterla all'asta, perché se la burocrazia romana e il proprietario dell'immobile non riescono a trovare la quadra, noi dobbiamo procedere”, lo ha detto ieri il sindaco di Rimini Andrea Gnassi all’incontro sulla legalità promosso da Confcommercio (ilCarlino). Palazzo Garampi valuta l’ipotesi della confisca, dopo aver ottenuto dal tar il diritto al risarcimento danni per 10 milioni.
Il prefetto approva. Claudio Palomba avrebbe individuato nelle sede dell’Inpdap, quasi completamente vuota, di via dalla Chiesa e già di proprietà dello Stato, la soluzione. Anche perché l’importo dei lavori per completare la struttura in via Bassi si aggira attorno ai 2 milioni di euro e l’affitto annuale supererebbe i 930mila. Non è il Ministero a bloccare, ma la proprietà, precisa anche il prefetto (ilCarlino).
Lungomare: il demanio lo ha sì restituito a Rimini, ma non tutto. L’area tra Grand hotel e portocanale è rimasta allo Stato, a causa di burocrazia e incroci di competenze. Lo ha ammesso ieri, dopo mesi dagli annunci altisonanti, il sindaco Gnassi. E’ per questo, spiega, che sarebbero bloccati i lavori di riqualificazione “con 40 attività pronte ad investire” (ilCarlino). Il sindaco ha filmato, nel corso di una riunione a Roma, le reazioni e le obiezioni dei funzionari a liberare il pezzo di demanio prigioniero (Corriere).
Abusivismo commerciale. Dal Ministero un nuovo decreto che estende la campagna anti contraffazione partita l’8 agosto anche ai mesi invernali. Si prepara la taskforce dei mercatini di Natale (ilCarlino).
Ieri davanti a prefetto e sindaco i rappresentati delle federazioni della Confcommercio hanno messo nero su bianco tutti i problemi riminesi, dalla sicurezza alla scarsa competitività, fino alla burocrazia. Problemi legati alla crisi del turismo, ha spiegato all’assemblea Fabrizio De Meis del Cocoricò (Nuovo Quotidiano).
Regione, i nomi per il dopo Melucci sono due: a quello di Andrea Corsini, assessore ravennate e presidente dell’Unione di prodotto della costa, gradito a Bonaccini e a Gnassi, lo stesso sindaco di Rimini potrebbe opporre il nome di Jamil Sadegholvaad, assessore al commercio e sicurezza del Comune di Rimini (ilCarlino).
Dopo l’uscita di ieri del neo eletto Pruccoli, con un netto veto a un Melucci bis in Regione, oggi il segretario provinciale del Pd Magrini esce per chiedere ai suoi di stare sui contenuti. Basta con lo spettacolo che il Pd riminese sta dando sui giornali, basta litigare per i ruoli, dice. L’autoreferenzialità ha causato lo scolamento del Pd con i suoi elettori (Corriere).
Banche. Accorpamenti in vista per i crediti cooperativi. Si starebbe lavorando alle fusioni tra la Valmarecchia e la Banca di Rimini, e tra la Malatestiana e la Romagna est. La Valmarecchia ha chiuso il 2013 in attivo ma è la più piccola delle quattro: ha 96 dipendenti e 16 filiali sparse nel territorio. Numeri maggiori per la Banca di Rimini, che vanta attualmente 19 sedi e 147 dipendenti. La banca Malatestiana, (nata dall'unione di due banche) ha 247 dipendenti e 29 sedi, la Romagna est di Bellaria ha 19 filiali e 168 dipendenti, con molti sportelli nella zona del cesenate (ilCarlino).
Fronte Carim. Tramontata l’ipotesi di fusione con la Cassa di risparmio di Cesena la Fondazione ha dato mandato a Mediobanca di esplorare i possibili scenari: si cerca un partner importante, tra i grandi gruppi italiani. “Non è ancora chiaro, però, se la Fondazione ha intenzione di cedere il pacchetto di maggioranza o se invece intende restare al comando”, (ilCarlino).
Matrimoni gay, il sindaco Gnassi si dice pronto a trascrivere l’unione civile portoghese di due ragazze riminesi (Corriere). E’ competizione tra Rimini e Santarcangelo su chi approverà per prima il registro dei matrimoni onosessuali effettuati all’estero (ilCarlino). Se domani il sindaco Parma porterà l’intenzione alla votazione del consiglio, il sindaco Gnassi si dichiara pronto a farlo al più presto.
Caso Pantani, è attesa nelle prossime ore la consegna in procura della nuova perizia dell’avvocato Antonio De Rensis, il legale della famiglia del Pirata. Nella perizia anche il video girato dalla polizia nella camera del residence dove Pantani fu trovato morto. Servirà a far notare alcune incongruenze, come la presenza di un boccone di pane e cocaina che gli operatori del 118 però non videro entrando per primi nella scena (ilCarlino).
Traditi dalle intercettazioni, sono stati arrestati 9 pusher con carriera ultra ventennale. Il passo falso è stato una chiacchierata in auto col finestrino aperto, dal sapore di una confessione. Il gruppo faceva perno su Luigi Rendina, 6oenne titolare di un vivaio alla Grotta rossa, che di fatto era il grossista della banda, famosa per ‘la qualità’ dello stupefacente messo sul mercato (Corriere). In manette anche i fratelli Giuseppe e Massimiliano Emendatori, Gerardo Gasperoni, Massimo Neri, Mirko Polidori, Mirko Witt, Omar Marco Bellapasta, Daniele Domeniconi, e Gennaro Esposito (Nuovo Quotidiano).
Se Tosi non paga tocca a Pironi. Banca Carige ha chiesto all'ex sindaco Massimo Pironi, un milione e 200mila euro. Si tratta della somma che l’ex sindaco di Riccione nel 2009 sottoscrisse nella lettera di patronage relativa al mutuo che Banca Carige fornì per gli investimenti dell'aeroporto Fellini, atto non deliberato dal consiglio comunale per cui, quindi, l’attuale sindaco Tosi si è rifiutato di pagare pur sollecitato dalla banca (ilCarlino).
Tubo delle fogne rotto in via del Tulipano a Rimini. L’allarme ad Hera è scattato ieri verso le 8,15. Una ditta che lavora al cantiere del trc trivellando ha forato una conduttura, con conseguente riversamento dei liquami nei cortili delle abitazioni limitrofe (LaVoce).
Il ristorante ‘la Sangiovesa’ di Santarcangelo sarà all’Expo 2015 come ambasciatore della tradizione culinaria romagnola all’esposizione universale del prossimo anno nella cornice dello stand di Eataly (LaVoce).
Cultura, l’attore Edoardo Sylos Labini si candida a guidare le politiche culturali di destra per il comune di Riccione (LaVoce).
26 11 2014 |Rimini| Legalità a tema con prefetto,sindaco e Confcommercio. Questura all'asta
Rimini | Legalità a tema con prefetto, sindaco e Confcommercio. Questura all'asta
"Abbiamo avviato le procedure per mettere l'immobile all'asta", lo ha detto oggi riferendosi alla nuova questura di via Bassi, il sindaco di Rimini Andrea Gnassi. Intervenendo alla giornata di mobilitazione organizzata da Confcommercio Rimini sulla legalità il sindaco ha ribadito come quella partita sia "un assurdo caso dove l’incompetenza della burocrazia romana si è unita all’avidità di un privato riminese". Le procedure per l'asta si vanno ad aggiungere alla richiesta danni per la quale il Tar ha dato ragione al Comune che adesso verificherà "da un punto di vista giuridico-amministrativo" questa nuova possibilità.
A tema nel corso della mattinata moderata dal presidente di Confindustria Rimini Gianni Indino nell'auditorium di viale Italia, abusivismo, burocrazia, microcriminalità e criminalità organizzata e tutta una serie di atteggiamenti poco leciti e perlopiù poco puniti. Come il fenomeno delle bottiglierie abusive, citato dal presidente della Fipe Giuliano Lanzetti. "C'è chi vende birre a un euro - spiega - creando danno a tutto il reparto del divertimento, e anche disordine in strada con bottiglie ovunque e ubriachi in giro. Qualcuno di questi esercizi, stagionali perlopiù, viene sanzionato, ma le multe non sono repressive, e soprattutto in molti casi non vengono pagate perché a fine stagione si cambia ragione sociale: questi sono i nuovi imprenditori della riviera e tolgono centinaia di migliaia di euro all'industria del turismo". C'è chi, come Gaetano Callà porta a esempio la concorrenza sleale di agriturismo e sagre.
Di burocrazia e lungaggini ha parlato Richard di Angelo. "Molta burocrazia viene da Roma, solo una piccola parte da Rimini, e quindi non è da Rimini che possiamo eliminarla", ma si può fare un ragionamento. "Bisogna stabilire delle priorità e io chiedo a chi a livello locale può che queste siano individuate in modo da permettere a tutti di mettersi in regola. Altrimenti diventa difficile sia per chi deve essere controllato sia per chi deve controllare, un gioco che a noi non piace: vogliamo collaborare. Chiediamo un percorso che tolga quella parte della burocrazia che è utile solo a far perdere tempo".
Sul tema della lotta all'abusivismo è intervenuto Nicola Angelini della Fiva. "Noi ambulanti siamo la categoria più penalizzata - dice - perché ci tocca 'nel cassetto' e questo genera problemi seri. Quest'estate il problema è stato affrontato seriamente, con un maggiore presidio del territorio (che noi chiediamo da sempre), ma troppo tardi. Bisogna partire con anticipo". Applausi durante l'intervento di Giovanna Giusto, delegata di Confcommercio per la Valmarecchia, nel citare le forze di polizia municipale aggredite e mandate all'ospedale da un gruppo di abusivi nel corso della fiera di San Martino.
In fatto di sicurezza hanno molto da dire anche i tabaccai alle prese con una escalation di furti dovuti anche al fatto che restano tra le poche categorie a non potersi avvalere di moneta elettronica per molti dei servizi offerti, "alcuni per conto dello Stato", spiega Giorgio Dobori. "Questo ci porta ad avere molti soldi liquidi in cassa". Non a caso quella dei tabaccai è la categoria che si sente meno sicura e chiedono "un controllo del territorio più presente".
Per Fabrizio De Meis del Cocoricò, "il calo di presenze turistiche e l'incapacità della riviera di stare al passo con la concorrenza estera legata al divertimento arriva a creare problemi di ordine pubblico". De Meis come esempio cita il blocco della vendita degli alcolici alle tre, "con la conseguenza che i ragazzi si riforniscono al supermercato e poi li ritrovi a bere nel parcheggio". Anche Luigi Piattelli del consorzio del Marano lamenta il degrado dell'area e i soliti soggetti che anche se denunciati restano impuniti.
Rispondere tocca al prefetto Claudio Palomba, in particolare su abusivismo e burocrazia. "Non è vero che lo scorso anno siamo partiti tardi, anzi", chiarisce subito annunciando anche una nuova circolare ministeriale sulla linea di quella dell'agosto scorso, contro la vendita di articoli contraffatti. "Quest'anno il progetto, a cui abbiamo lavorato da gennaio, è partito a giugno e i controlli in appartamento addirittura a partire da maggio". Su 100 alloggi, 40 sono stati sgomberati. Registrati anche sequestri di merci per il valore di 1,7 milioni da giugno a luglio, e di 2,6 milioni da agosto a fine stagione. Palomba ringrazia l'amministrazione per aver messo in campo il nucleo antiabusivismo.
Probabilmente, spiega anche il prefetto "va proposta la risistemazione dei presidi di polizia sul territorio le cui esigenze evidentemente non corrispondono più a quelle di 20 anni fa, quando è nata la provincia". Rispetto al tema della sburocratizzazione l'asso nella manica del prefetto è il decreto del gennaio 2014 con l'istituzione del distretto turistico a burocrazia zero, a cui "stiamo cercando di dare consistenza e forza", spiega Palomba. "Alcune pratiche potranno partire solo con una comunicazione, altre con conferenza di servizi che deciderà entro trenta giorni: si tratta di una rivoluzione. Chiederemo misure di semplificazione per l'accesso al credito agevolato e anche progetti pilota di ristrutturazioni di alberghi, con agevolazioni fiscali. E' un passo fondamentale che dobbiamo sfruttare al meglio".
Il prefetto si sofferma anche sul problema delle infiltrazioni mafiose e sulla mappatura dei passaggi di gestione degli hotel presentata nei mesi scorsi (con 20 casi sospetti). "Faremo la stessa cosa anche per gli esercizi commerciali", promette.
26 11 2014 | Rimini | Frontalieri, franchigia a 7.500 euro
Rimini | Frontalieri, franchigia a 7.500 euro
La Commissione bilancio della Camera ha accolto l'emendamento firmato dal deputato Pd riminese Tiziano Arlotti che innalza la franchigia fiscale annuale per i lavoratori frontalieri dagli attuali 6700 euro a 7500. "L'emendamento che ho presentato insieme ad altri colleghi - dichiara Arlotti- chiedeva, nell'ambito degli interventi di sostegno al reddito, un aumento di 8.500 euro. Il Governo, pur accogliendo la richiesta, ha potuto garantire le coperture fino a 7.500, euro che sostanzialmente è un aumento pari al 12%".
"Voglio inoltre ricordare che nella Legge di stabilità 2014, un anno fa, siamo riusciti a stabilizzare definitivamente la franchigia dei 6.700 euro e quest'anno per la prima volta gli 80.000 frontalieri italiani non hanno avuto l'assillo di dover attendere la proroga, potendo contare sulla certezza della stessa. Inoltre la Legge di stabilità 2015 che domani approderà in aula alla Camera ha definitivamente stabilizzato il il bonus fiscale da 80 euro mensili che, grazie alla risoluzione da me sollecitata al direttore generale dell'Agenzia delle entrate, viene riconosciuto anche a tutti i lavoratori frontalieri che dalla dichiarazione dei redditi dell'anno 2014 potranno conguagliare il relativo importo".
26 11 2014| Rimini | Il sindaco Gnassi: A breve in consiglio le unioni civili
Rimini | Il sindaco Gnassi: A breve in consiglio le unioni civili
"Nei giorni scorsi ho incontrato personalmente una coppia di ragazze riminesi che, unitesi in matrimonio in Portogallo, desidererebbero la registrazione della loro unione anche in Italia, nella loro città. Avevano letto alcune mie prese di posizione sul tema nelle scorse settimane", racconta il sindaco di Rimini Andrea Gnassi.
"Ho ascoltato, non ho fatto con loro il sindaco che vuole ‘sventolare una bandiera’ per chissà quali scopi, ma una persona che ascolta persone. A loro - rende noto il sindaco - ho garantito due cose: così come avvenuto per altri primi cittadini in Italia, sono disposto a prendermi le mie responsabilità (e le conseguenze) con un atto politico che determini la registrazione a Rimini del matrimonio contratto all’estero. Ma soprattutto ho garantito che a breve porteremo in consiglio comunale il regolamento per le unioni civili che, finalmente, consenta diritti certi e uguali a chi, a prescindere dal sesso, dà vita a una famiglia. Lì discuteremo. Come sindaco, e insieme ad altri sindaci della nostra regione, porrò e sosterrò nella sede della nuova Regione il tema del rafforzamento e dell’ampliamento dell’accesso ai servizi, in grado di ‘fotografare’ una società vera, in evoluzione e non virtuale. Credo e spero che i consiglieri neo eletti del territorio riminese portino avanti anch’essi queste istanze di civiltà".
26 11 2014 | Rimini | Operazione Evergreen, arrestati 9 pusher
Rimini | Operazione Evergreen, arrestati 9 pusher
Ammonta a nove arresti l'esito della maxi operazione antidroga effettuata dagli uomini della polizia questa mattina al'alba. Cinquanta uomini in campo e due unità cinofile con quattro cani antidroga hanno sgominato la banda di spacciatori che, da oltre 25 anni, riforniva il territorio della provincia di Rimini con chili e chili di cocaina. L'operazione Evergreen è stata coordinata dalla squadra mobile della Questura e guidata dal pubblico ministero Paola Bonetti. La banda ruotava intorno a Luigi Rendina, originario di San Severo (Fg) ma residente a Rimini dai primi anni Ottanta. L'uomo, 60 anni,è titolare di uno dei più grandi vivai della città ed era già noto alle forze dell'ordine per reati che vanno dal traffico di sostanze stupefacenti fino al tentato omicidio. In questo caso il suo era il ruolo del grossista di stupefacenti, cocaina di altissima qualità, forniva gli spacciatori settimanalmente. A tradire Rendina e i suoi pusher sono state le intercettazioni telefoniche. Nella rete anche Giuseppe Emendatori, 37enne riminese dipendente di un cooperativa di giardinieri a Cesena, che acquistava quasi 1,5 chili di cocaina a settimana. Solitamente il martedì.