Martedì, 02 Dicembre 2014 10:33

giornalaio, 2 dicembre 2014

giornalaioPantani, arrivano le querele | Aeroporto, scontro sulle attrezzature | Influenza, morte sospetta

 

Caso Pantani, arrivano le querele. E’ di ieri la notizia che cinque agenti della squadra mobile di Rimini all’epoca del ritrovamento del cadavere del Pirata hanno sporto denuncia per la diffusione di notizie che li danneggiano. La denuncia è stata sporta da: vice questore Sabatino Riccio, commissario capo Giuseppe Lancini, ispettori capo Daniele Laghi e Vladimiro Marchini, sovrintendente capo Walter Procucci (ilCarlino, Corriere). I legali parlano di “gogna mediatica”.

Spostare il processo, inizia a chiederlo il legale della famiglia Pantani, l’avvocato Antonio De Rensis, a seguito anche della decisione degli agenti di querelare (Corriere).

Sul corpo lesioni superficiali. Ieri alla presentazione del libro sul Pirata del giornalista Andrea Rossini al teatro degli Atti, Franco Tagliaro a cui è stata affidata la nuova autopsia conferma gli esiti dell’esame effettuato dieci anni fa da Giuseppe Fortuni. Marco Pantani non fu né aggredito né picchiato, ribadisce. Quattro i segni sul viso, sul naso e l’arcata sopraccigliare in particolare. Secondo Tagliaro non furono fatti da altri, ma sono compatibili con la caduta. La famiglia, però, sta portando avanti anche la tesi di Francesco Avato (ilCarlino) che non esclude la possibilità che le lesioni siano state prodotte da un pestaggio con «mezzi contundenti (bastone? asta?) anche naturali (pugno a mano nuda? Con l’interazione di un anello?)» (Corriere).

 

Aeroporto, vertice in Prefettura domani con Airimunum, Enac e curatore fallimentare per riaprire il prima possibile. Il problema è legato alle attrezzature. Se Airiminum potesse usare quelle di Aeradria tutte le operazioni scorrerebbero in maniera più veloce, ma la base d’asta a due milioni fissata dal curatore fallimentare Santini per il bando che scadrà il 12 dicembre è troppo alta per la società (ilCarlino).

Il curatore, da parte sua, dopo la lettera di Airiminum ad Enac e Ministero legata alle difficoltà sulle attrezzature, prende carta e penna e scrive una sua missiva agli stessi indirizzi: beni e strumenti che secondo la società risulterebbero in parte non più funzionanti, quindi da sostituire, in parte da riparare e collaudare per permetterne l’utilizzo, in realtà sono stati utilizzati a pieno regime fino al 31 ottobre scorso sotto la stretta sorveglianza di Enac, ribadisce Santini che, intanto, ha pubblicato ieri la sua relazione finale sull’esercizio provvisorio: 500mila passeggeri e un milione di guadagni (InterVista, LaVoce).

Alle notizie sul dilatarsi dei tempi per la riapertura il deputato 5Stelle Giulia Sarti chiede a Enac la nomina di un commissario per tappare i buchi temporali necessari ad Airiminum per mettersi alla guida dello scalo (Corriere).

 

C’è una morte sospetta a Rimini. Vaccino antinfluenzale, un 70enne (già affetto da diverse patologie) è stato trovato privo di vita nella sua abitazione ieri pomeriggio, dopo la somministrazione avvenuta all’incirca 60 ore prima. Finora sono state 20 le morti sospette in tutta Italia. Lo scorso anno sono state 8mila le morti per influenza di persone non vaccinate. I lotti esaminati sono adatti ad essere messi in commercio ha dichiarato il ministro Lorenzin (ilCarlino, Corriere). Non va persa la fiducia, spiega l’esperto Walter Pasini dalle pagine della Voce.

 

E’ già tornato in libertà il 30enne marocchino che sabato pomeriggio assieme ad altri due ‘colleghi’ ha ferito al volto una poliziotta. La donna tornando a casa è andata in soccorso di alcune badanti che i tre stavano aggredendo al parco Cervi alle 14. Processato per direttissima, il giudice ha convalidato l’arresto ma non la misura restrittiva in carcere. (Corriere).

Così è come lottare contro i mulini a vento, è il commento del sindacato Sap (ilCarlino). Continua la caccia agli altri due complici. Non ci si può lamentare se le donne hanno paura, è il commento del presidente dell’associazione Rompi il silenzio, Paola Gualano, che annuncia: per il 19 dicembre, data in cui è stata fissata l’udienza, da ieri si parla di una fitta presenza di donne davanti al Tribunale.

 

Qualità della vita. Rimini scivola di cinque posizioni in un anno e di 28 in due piazzandosi al 32esimo posto. Pubblicato ieri il rapporto annuale del Sole 24 ore. La provincia è al top del tempo libero, ma maglia nera per i reati. Il tema vero è la tenuta del sistema economico, fa notare il presidente Andrea Gnassi (ilCarlino, Corriere). Ma quale decadenza. IlCarlino intervista il sociologo Antonio Maturo. Qui si vive molto meglio che a Bologna, dice.

 

Cna, meglio licenziare che chiudere, dice lo staff di direzione dell’associazione di categoria alle prese con un deficit da 2 milioni. Spedite 25 lettere di licenziamento, quindi. Per tutti gli altri contratto di solidarietà (Corriere). Il presidente Fabrizio Moretti avvisa: situazione grave, a gennaio arriverà un commissario (Nuovo Quotidiano). Quei licenziamenti sono una strada obbligata, aggiunge.

 

Ai Casetti ancora sovraffollamento e nessun passo avanti sulla riapertura della sezione ristrutturata. Ieri visita del deputato del Pd Tiziano Arlotti: interrogherò, ha assicurato all’associazione Papillon che lo ha invitato (Corriere).

 

Scuola, è stato inaugurato ieri mattina il liceo scientifico a indirizzo sportivo al Serpieri di Viserba alla presenza di numerose autorità. Il percorso prevede un rafforzamento delle discipline sportive all’interno di un iter di studi che porta alla maturità scientifica (Corriere).

I primi della classe sono gli studenti dei licei Valgimigli e Alighieri. Lo dice lo studio pubblicato dalla Fondazione Agnelli sulle scuole che offrono le migliori basi, in funzione dei risultati ottenuti dai ragazzi dopo il diploma (ilCarlino). Per le scienze umane non solo a Rimini, ma con un’area estesa anche al pesarese e al cesenate, sono in cima alla classifica i due classici. Dalla scuola della Karis escono diplomati con una media, all'esame di Stato, di 81/100 e il 78% di questi si iscrive all'università (facoltà umanistiche, giuridico-politiche e tecniche in maggioranza) superando con successo il primo anno. La media dei voti degli esami sostenuti dai ragazzi immatricolati è di 28/30esimi. Al primo posto anche il liceo Cesare-Valgimigli di Rimini, per quanto riguarda l'indirizzo scienze umane: il 60% degli studenti passa il primo anno accademico e ottiene una media di 78/100 alla maturità. Sempre in questo settore al terzo posto si registra il liceo Maestre Pie di Rimini.

 

Quando l’arte insegna la politica. Ieri in consiglio comunale a Riccione, lectio della professoressa Mariella Carlotti sulle allegorie del buone del cattivo governo affrescate dal Lorenzetti nel Palazzo pubblico di Siena (Corriere).

 

Marano, Albicocco: Bene sport e cultura. Il presidente degli albergatori di Riccione interviene sulla riqualificazione dell’area. Non basta la qualità, vogliamo l’eccellenza, dice. Il divertimento non è sballo, aggiunge, e i giovani cercano divertimento. L’amministrazione ha in serbo di destinare all’area anche la vocazione culturale con un campus per universitari (Corriere).

2Rimini | Lavoro, una commissione prefettizia per la pubblica amministrazione

 

Il prefetto di Rimini, Claudio Palomba, si è impegnato a tener conto delle ricadute delle politiche sul lavoro del Governo sul territorio e ad istituire una commissione per compiere una ricognizione della pubblica amministrazione verificando eventuali carenze di organico e conseguenti mobilità. Una prima riunione è attesa già prima di Natale. Inoltre, aggiungono i sindacati, ha condiviso il fatto che il blocco della contrattazione e del reddito di milioni di pubblici dipendenti oltre che impoverire le persone genera negatività al nostro turismo.


Questa mattina i delegati di Cgil, Cisl e Uil, prima di incontrare il prefetto, hanno messo a tema lo sciopero generale del 12 dicembre: prima di tutto il lavoro e un piano di investimenti concreto per una vera ripresa dell'economia e dell'occupazione.
"Vogliamo un Governo che faccia meno proclami e che sia più pragmatico - ha detto la Segretaria Generale UIL Giuseppina Morolli - che intervenga nei confronti della disoccupazione, del riassetto industriale, del riassetto idrogeologico (visti gli enormi problemi che sta mostrando il nostro Paese); che ascolti le parti sociali e in particolare chi rappresenta quella parte di popolazione su cui continua a gravare tutto il peso della crisi economica".


Il giudizio unanime è che il Governo ha fatto molte promesse ma le condizioni di vita di milioni di lavoratori sono peggiorate, il sistema di tutele è sempre più ridotto e anche il sistema di protezioni sociali è fortemente indebolito.
"Esprimiamo la nostra contrarietà - ha ribadito il Segretario generale della CGIL Graziano Urbinati - al Jobs Act e alla Legge di Stabilità per le ricadute negative che avrà sui lavoratori. Abbiamo proposte alternative, per esempio in materia di fisco e sul modo in cui si possono recuperare risorse per fare investimenti e creare nuovo lavoro che è la vera emergenza del Paese. Siamo contrari a Jobs Act e Legge di Stabilità perchè sono leggi sbagliate ed inefficaci".

"Sono sei anni che questi lavoratori non vedono il rinnovo del loro contratto, hanno perso dai due ai quattromila euro, che sono davvero tanti. Come si fa a pensare che gli 80 euro possano sostituire il contratto dei dipendenti pubblici? E come si fa ad immaginare una riforma senza la partecipazione di chi ci lavora? I Paesi europei che sono già usciti dalla crisi sono quelli che hanno finanziato la ricerca, la scuola, l'università e hanno migliorato la qualità del servizio pubblico. Noi invece siamo all'anno zero delle riforme", è il commento del segretario generale della Cisl Romagna Massimo Fossati sulle ragioni dello sciopero delle categorie del pubblico impiego.

tortora-scuroRiccione | L'allegoria senese del buono e del cattivo governo in consiglio comunale

 

L'Allegoria ed effetti del buono e del cattivo governo, il ciclo di affreschi di Ambrogio Lorenzetti conservato nel Palazzo pubblico di Siena è stato al centro della Conferenza “Riccione e il buon governo. Al lavoro per il bene di tutti” che si è svolta oggi alle 18 nella sala del Consiglio comunale di Riccione. La professoressa Mariella Carlotti, autrice del libro 'Il bene di tutti, gli affreschi del buon governo di A. Lorenzetti nel palazzo pubblico di Siena' ha tenuto una lectio magistralis sul tema attraverso la lettura critica degli affreschi del Lorenzetti, che, composti da quattro scene disposte lungo tutto il registro superiore delle tre pareti della sala del Consiglio dei Nove a Siena, furono realizzati per ispirare l'operato dei governatori senesi che si riunivano in quella sala.
Presentando l’incontro, il sindaco di Riccione, Renata Tosi ha voluto sottolineare che “quest’incontro potrebbe avere anche un altro titolo: quando l’arte insegna alla politica. Spesso su tanti temi ci si trova di fronte ad una incapacità di giudicare anche su cose che sembrano evidenti. Non credo che in tanti oggi saprebbero indicare con la stessa precisione di Lorenzetti i temi specifici che devono caratterizzare il Buon governo e mal governo o quali sono i valori che creano il bene comune. Oggi si fa fatica ad avere quella stessa capacità di giudizio che invece lì si vede raffigurata”.
“Ho scritto questo libro per indagare su un tema di assoluta priorità: il bene comune” rivela la professoressa Carlotti". Sono andata a cercare nella tradizione culturale italiana un esempio che lo documentasse. Immediatamente ho pensato agli affreschi del Buon Governo, anche perché da tanto tempo desideravo studiarli. Questi affreschi nascono per decorare una sala che ospitava le riunioni di un governo, il Governo dei Nove, che guida Siena tra il 1287 e il 1355. Il primo Governo al mondo che si dà una costituzione nella lingua del popolo. È il Governo che costruisce il Palazzo Pubblico di Siena, su le cui pareti vengono raccontati i principali momenti della storia di Siena e soprattutto viene affrescato quello che questa città si dava come valore, come scopo della convivenza civile”.
Da cui si coglie l’attualità del messaggio di Lorenzetti e l’attualità del segreto che c’era dietro alla sua raffigurazione, un messaggio che la professoressa Carlotti così sintetizza, “quello che Ambrogio Lorenzetti ha dipinto sulle pareti della Sala dei Nove, aveva una radice, e questa radice era un uomo, degli uomini, che nascondevano ciò che amavano, che nascondevano questo loro dialogo con Dio in quel che facevano”.
“Bisogna guardare le cose con estremo realismo”, conclude Renata Tosi, “ e la tensione al bene comune è la direzione, la bussola nel prendersi la responsabilità di affrontare i problemi e cercare, nei limiti del possibile, di fare quel che si può fare. Le sfide sono sfide interessanti, abbiamo bisogno di bussole e un incontro come questo mette in evidenza punti interessanti, come l’idea di diritto che se si rafforza la sussidiarietà e partecipazione si va nella direzione di ridare alla società civile quella capacità di concorrere al bene comune”.

5bRimini | Aeroporto, un milione di margine lordo per l'esercizio provvisorio. La relazione finale di Santini

 

L’esercizio provvisorio dell’aeroporto di Rimini tra il 26 novembre 2013 e il 31 ottobre 2014 ha generato un flusso di passeggeri di quasi 500mila unità, in leggera flessione rispetto al 2013 "ma con una sostanziale tenuta del mercato russo, e un margine netto di quasi un milione di euro, al netto di doppi contributi di co-marketing e del piano summer 2014. Assieme ai crediti incassati, la gestione provvisoria dell’aeroporto di Rimini ha permesso di generare liquidità aggiuntiva per i creditori rispetto ad inizio fallimento per un importo stimabile tra 4,5 e 5 milioni di euro". Lo dice il curatore fallimentare di Aeradria, Renato Santini nella sua relazione finale pubblicata oggi sul sito www.riminiairport.com e depositata in tribunale assieme al nuovo bando per gli asset. Le offerte dovranno pervenire entro le 17 del 12 dicembre prossimo. Il 15 dicembre, presso il Tribunale di Bologna, si procederà all'apertura delle offerte e all'aggiudicazione. La base d'asta è di 2 milioni.


Traffico. Il curatore rende noto che "a partire dal mese di novembre 2013 (5 giorni) sino a ottobre 2014. In totale si segnalano 493.310 passeggeri, 5.117 movimenti e oltre 500mila chili di movimentazioni tra merci e posta. Ovviamente per quanto riguarda i passeggeri è stata forte la stagionalità concentrata nei mesi di luglio e agosto e soprattutto nella giornata del sabato con record il 19 luglio quando in un solo giorno si è registrato un traffico di 12.200 passeggeri. Fa notare Santini che "se tutti i giorni dell’anno fossero caratterizzati da tale traffico, l’aeroporto di Rimini si posizionerebbe, con oltre 4,4 milioni di passeggeri, allo stesso livello di Pisa o Palermo".
Nella realtà, invece, "si assiste ad un calo complessivo di movimentazioni tra 2013 e 2014 di circa l’8,4%, derivanti per lo più alla cancellazione dei voli per Roma (cessazione voli Darwin Airlines) e Tirana (fallimento del vettore Belle Air). Il mercato russo, malgrado il fallimento di numerosi tour operator e la brusca frenata dei mesi di settembre e ottobre, fa registrare una sostanziale stabilità col 2013, con volumi superiori a 416mila passeggeri arrivati e partiti da 15 diverse città della Russia".


Tasse e comarketing. "Sarà dovuta solo l’Irap per i dieci mesi: gennaio - ottobre 2014. Da una prima stima si dovrebbe trattare di un onere di circa 150mila euro".
Secondo Santini, inoltre, "particolare attenzione deve essere poi prestata alla tematica dei contributi di comarketing. Come noto e come già riscontrato nella relazione del Commissario 4 Giudiziale ex art. 173 L.F. (par. 6.1.4 a pag. 55 e relazione Unirevi), a partire dal bilancio chiuso al 31/12/2011 il Consiglio di Amministrazione della società fallita aveva modificato la formulazione dei contratti di co-marketing con i principali Tour Operator russi spostando all’esercizio successivo la competenza di detti costi (ma non la compensazione per cassa) nell’evidente scopo di diminuire la perdita di bilancio di allora. Tale effetto per il 2011 fu pari ad Euro 2.237K che vennero spostati all’esercizio successivo. La curatela, subentrando in detti contratti e non potendoli disdettare ex art. 72 L.F. in quanto avrebbero compromesso l’intera stagione estiva in formazione, si è pertanto dovuta sobbarcare non solo il pagamento dei contributi dovuti sulla base del traffico 2013 (che quindi erano “fisiologici” in base ai contratti modificati nel 2011), ma anche quelli relativi allostesso 2014, in quanto il bando ENAC non avrebbe permesso di lasciare in eredità al nuovo gestore i pagamenti dovuti per competenza da Aeradria durante l’esercizio provvisorio. In pratica, quindi, la gestione 2014 è stata gravata da doppi contributi di co-marketing: quelli del 2013 (euro 2.510.567) che sono stati evidenziati sopra l’EBITDA gestionale in quanto contrattualmente previsti, e quelli del 2014 (euro 1.284.603) che sono stati posti sotto l’EBITDA gestionale in quanto “straordinari” e dovuti solo per la particolare situazione giuridica dell’esercizio provvisorio".
Pagare bisognava pagare. E' arrivata in soccorso, in parte, la colletta del prefetto che alla fine ha racimolato 591mila euro.


Bilancio. Santini parla di una "gestione più che positiva", con un risultato finale (EBITDA effettivo) di quasi un milione, che rappresenta un percentuale di oltre il 10% del valore della produzione. "Volendo rappresentare la gestione al netto dei contributi 2014 e del piano summer e dunque utilizzare l’EBITDA gestionale, che più correttamente caratterizzerebbe l’esercizio provvisorio in un ambito di normalità e che lo renderebbe paragonabile alle passate gestioni, il dato sarebbe di circa 1,7 milioni e la percentuale sul valore della produzione si assesterebbe al 18,1%". Nel dettaglio (in euro): Valore della produzione 9.296.799, Costo del lavoro 2.989.655, Terziarizzazioni 684.621, Materiale di consumo e merci 95.604, Servizi commerciali (contributi su voli 2013) 2.510.567, Utenze 421.775, Manutenzioni 70.916, Assicurazioni 104.080, Costi per servizi 577.248, Costi per godimento beni di terzi 104.098, Oneri diversi di gestione 47.041, Variazione rimanenze 3.908, EBITDA gestionale (al netto contributi voli 2014) 1.687.286, % EBITDA gestionale su Valore produzione 18,1%, Servizi commerciali (contributi su voli 2014) 1.284.603, Subtotale senza piano Summer 2014 402.683, Piano Summer 2014 591.000, EBITDA effettivo (ante IRAP) 993.683, % EBITDA effettivo su Valore produzione 10,7%.


In cassa. Al momento del fallimento nelle casse sociali dello stesso vi erano circa 2,3 milioni e mezzo milione nel conto dell’esercizio provvisorio. Ad oggi ancora circa 0,75 milioni di crediti sorti durante l’esercizio provvisorio devono essere incassati per la normale dinamica del circolante. Ovviamente risultano ancora da versare le imposte (IRAP), altre addizionali equiparabili e i costi relativi al mantenimento di una parte residua del personale dipendente. Durante l’esercizio provvisorio sono stati incassati euro 4.184.655 relativi a crediti sorti ante fallimento ed euro 7.421.155 per crediti sorti post fallimento. Una volta esaurita la fase di incasso crediti, in funzione degli incassi ancora da registrare, l’esercizio provvisorio potrebbe apportare alle casse del fallimento da 4,5 a 5 milioni di euro. Il totale liquidità da distribuire a riparto ad oggi varia da un minimo di 6,8 ad un massimo di 7,3 milioni di euro.

 

La relazione completa

Il bando

tortora-scuroRimini | Crisi Cna: 25 licenziamenti (per ora)

 

La direzione di Cna, dopo la notizia diffusa dai sindacati circa le 133 lettere di licenziamento indirizzate dai sindacati nei giorni scorsi ai dipendenti scende in campo per chiarire "volta per tutte lo stato di salute dell’intero sistema associativo e il progetto su cui si sta lavorando, per evitare altre inutili strumentalizzazioni". Sono al momento 25 le lettere di licenziamento inviate, precisano quindi da Cna, "ma il numero totale degli esuberi sarà definitivo solo dopo aver verificato i risultati di chiusura del 2014 e avere chiaro il quadro di ripartenza. Aver continuato a garantire la nostra consueta qualità di servizi e rappresentanza grazie ai sacrifici di tutti i lavoratori dipendenti ci ha permesso di rimanere punto di riferimento per 4.800 associati e per 3.300 aziende clienti con servizi che possono stare tranquilli per il presente e per il futuro e continuare a contare dunque su un’Associazione che nella difficoltà ha dato il meglio di sé".


Spiegano da Cna che "è fuori luogo e fuori dal nostro tempo chi evoca lo scontro tra imprenditori e lavoratori adottando questo schema anche per Cna, laddove non esiste un “padrone” ma dipendenti scelti dagli imprenditori dirigenti, che si sono fatti carico di creare le condizioni necessarie per un'operazione di risanamento, partendo, è bene ricordarlo, da una perdita economica che solo nella società cooperativa di servizi e altre collegate supera i 2 milioni di euro".


Dalla direzione spiegano che questi numeri sono stati ereditati "dalla precedente gestione che non ha mai avuto la consapevolezza della necessità di riorganizzare e ristrutturare l’intero assetto associativo. Continuare a gestire l'associazione con le modalità passate significava decretarne la fine. Prendere piena consapevolezza delle condizioni ereditate e assumerci la responsabilità di cambiarle è stato ed è il compito di una Direzione responsabile che da subito ha cercato il dialogo e il sostegno del sistema nazionale e regionale".


A richiedere interventi "ponderati e strutturati" è la "complessità della situazione". Non basterebbero "certamente azioni di supporto estemporaneo e improvvisate come fatto in passato. Si sono dunque valutate una pluralità di soluzioni di carattere societario e organizzativo ed è stata conclusa l’analisi sulla quantificazione delle risorse (non solo economico/finanziarie) necessarie e sulla definizione delle procedure appropriate (dal punto di vista istituzionale e giuridico) per intervenire".


Casa sta facendo, quindi, Cna. "Tutta l'attività del 2014 è stata impostata per mettere in condizione Cna di ripartire nel 2015 con una struttura snella, efficace e tarata sulle proprie entrate e senza uso di ammortizzatori sociali, alla ricerca dunque di un equilibrio economico/finanziario necessario a qualsiasi azienda o associazione. Passaggi inevitabili e dolorosi che hanno riguardato purtroppo anche il personale dipendente con il quale il dialogo è stato da subito chiaro e trasparente al punto che la stragrande maggioranza dei lavoratori nel mese di agosto aveva approvato e condiviso il percorso con lo staff di direzione".

rossoRimini | Qualità della vita, Rimini scende nella classifica del Sole

 

Da quarta a 32esima nel giro di due anni, è questa la sorte di Rimini nella classifica del Sole 24 ore relativa alla qualità della vita: al quarto posto nel 2012, al 27esimo nel 2013 e al 32esimo nel 2014.
"C’è un aspetto ‘ludico’ e uno più serio nelle classifiche di fine anno che il Sole 24 Ore da ormai 25 anni compila sul tema della qualità di vita dei territori", commenta il sindaco Andrea Gnassi. "Da una parte la classifica stessa, che vorrebbe essere indice indicativo degli scostamenti che le singole aree del Paese subiscono da un anno all’altro in ordine ad una serie di indicatori, la cui comparazione risulta oggettivamente spesso stridente. Un esempio su tutti: le dinamiche della provincia di Rimini rispetto al tema della sicurezza, con l’ormai notissima questione della ‘correzione turistica’, non sono né fotografabili né assimilabili alla gran parte degli altri pezzi d’Italia. Lo stesso si potrebbe dire dello storico dinamismo imprenditoriale riminese i cui plus statisticamente diventano penalizzazioni. Ne consegue un’aleatorietà che sa di gioco e come tale va preso, sia quando va bene che quando si fanno passi indietro. Guardando peraltro la graduatoria pubblicata quest’oggi, salta agli occhi come, soprattutto in ragione della modificazione di alcuni indicatori, non vi siano differenze sostanziali tra 2013 e 2014, a dimostrazione che il filo rosso, se così vogliamo chiamarlo, non risiede tanto nella ‘differenza tra mese più freddo e più caldo’ o nell’altissimo valore immobiliare (un dato di attrattività territoriale che, paradossalmente, penalizza), ma semmai nell’ostinata resistenza, anche della nostra provincia, rispetto all’aggressività della crisi economica".


La 'tenuta', fa inoltre notare il sindaco, è il sottotema "perché essa è già un risultato in tempi perfino drammatici per milioni di famiglie e imprese. Ne scaturisce un quadro ancora più articolato del solito per l’area riminese: avverte sempre più l’incedere della stagnazione (e dunque calano consumi, importo medio delle pensioni, propensione all’investimento) ma rimane ai vertici per speranza di vita, imprese registrate e offerta di tempo libero. Ma l’aspetto più serio del lavoro de il Sole 24 Ore non risiede nell’analisi di qualche numero o di qualche posizione, la cui giocosa arbitrarietà è facilmente sintetizzata dando una scorsa al saliscendi in graduatoria in un arco decennale".
In qualità anche di presidente della provincia, quindi, Gnassi fa notare come "l'elemento su cui riflettere sia il ruolo di leader delle province della regione, e in particolare della Romagna, nel tirare il tossicchiante treno dell’Italia. Il primo posto di Ravenna, e le buone performance su specifici indicatori da parte di Forlì Cesena e Rimini, configurano le prospettive e le potenzialità di una ‘area vasta Romagna’ che, con le sue eccellenze in ambito culturale, turistico, ambientale, imprenditoriale, dei servizi, di fatto è già il laboratorio per un Paese che vuole uscire dalla crisi attraverso il cambiamento e il coraggio e non la conservazione e il campanilismo. La candidatura di Ravenna a capitale della cultura, che nei giorni scorsi ha sollevato più di una polemica per via del penalizzante esito finale, dimostra invece come la spinta verso obiettivi ambiziosi e coraggiosi sia di per sé un additivo formidabile al rilancio, allo sviluppo, alla fiducia. Questo deve convincerci ancora di più che la sinergia tra territori in nome delle proprie peculiarità positive, e non delle proprie paure e debolezze, resta il miglior deterrente per sconfiggere un nemico che è dappertutto. Se qualcuno pensa di difendere il fortino chiudendo il portone di casa e non cercando alleanze con i vicini, la lezione potrebbe essere durissima".


Scheda qualità della vita Sole 24 Ore
Provincia di Rimini
37° posto anno 2003
36° posto anno 2004
14° posto anno 2005
11° posto anno 2006
17° posto anno 2007
39° posto anno 2008
10° posto anno 2009
17° posto anno 2010
11° posto anno 2011
4° posto anno 2012
27° posto anno 2013
32° posto anno 2014


CLASSIFICA FINALE:
32° Sole 24 Ore 2014
Tenore di vita
59° posto Sole 24 Ore 2013
66° posto Sole 24 Ore 2014 (-)
Affari e lavoro
36° posto Sole 24 Ore 2013
33° posto Sole 24 Ore 2014 (+)
Servizi Ambiente Salute
16° posto Sole 24 Ore 2013
23° posto Sole 24 Ore 2014 (-)
Popolazione
31° posto Sole 24 Ore 2013
21° posto Sole 24 Ore 2014 (+)
Ordine pubblico/Criminalità
100° posto Sole 24 Ore 2013
101° posto Sole 24 Ore (-)
Tempo libero
5° posto Sole 24 Ore 2013
6° posto Sole 24 Ore 2014 (-)


1. INDICATORE TENORE DI VITA (66° in graduatoria)
Pil pro capite 21° (26° nel 2013); Patrimonio delle famiglie medio in euro 29° (non presente nel 2013); Importo medio pensione/euro 71° (58° nel 2013); I consumi per famiglia in euro 55° (non presente nel 2013); Indice FOI costo vita 93° (64° nel 2013); Costo casa al metro quadro 93° (92° nel 2012)


2. INDICATORE AFFARI E LAVORO (33° in graduatoria)
Imprese registrate/100 abitanti 10° (10° nel 2013); Rapporto impieghi/depositi 20° (27° nel 2013); Rapporto sofferenze/impieghi 60° (non presente nel 2013); Quota esportazioni su PIL 55° (58° nel 2013); Tasso di occupazione totale 53° (non presente nel 2013); Imprenditori 18-29 anni per mille giovani 22° (non presente nel 2013)


3. INDICATORE SERVIZI AMBIENTE SALUTE (23° in graduatoria)
La speranza di vita media 6° (non presente nel 2013); Indice Legambiente Ecosistema Urbano 32° (34° nel 2013); Differenza tra mese più caldo e più freddo 79° (65° nel 2013); Tasso di emigrazione ospedaliera 36° (34° nel 2013); Asili comunali, indica presa in carico 22° (29° nel 2013); Cause evase su nuove + pendenti 23° (39° nel 2013)


4. INDICATORE POPOLAZIONE (21° in graduatoria)
Numero abitanti per Kmq 96° (96° nel 2013); Rapporto iscritti/cancellati all’anagrafe 24° (4° nel 2013); Divorzi e separazioni ogni 10 mila famiglie 17° (58° nel 2013); Variazione percentuale quota giovani su popolazione 25° (39° nel 2013); Numero medio di anni di studio 15° (non presente nel 2013); Immigrati regolari in percentuale su popolazione 24° (25° nel 2013)
5. INDICATORE ORDINE PUBBLICO (101° in graduatoria)
Scippi rapine e borseggi/100 mila abitanti 107° (105° nel 2013); Furti in casa 92° (76° nel 2013); Rapine per 100 mila abitanti 97° (non presente nel 2013); Estorsioni 85° (86° nel 2013); Truffe e frodi informatiche 88° (88° nel 2013); Variazione trend delitti 2007/2013 14° (3° nel 2013)


6. INDICATORE TEMPO LIBERO (6° in graduatoria)
Librerie ogni 100 mila abitanti 2° (2° nel 2013); Cinema ogni 100 mila abitanti 9° (8° nel 2013); Indice dopertura banda larga 31° (26° nel 2013); Ristoranti/Bar ogni 100 mila abitanti 9° (8° nel 2013); Superficie grande distribuzione per abitante 64° (non presente nel 2013); Indice di sportività 47° (51° nel 2013)

1Rimini | Pantani, agenti querelano per diffusione di "notizie gravemente lesive"

 

Parlano di "linciaggio mediatico" a causa della riapertura dell’inchiesta sulla morte di Marco Pantani, i cinque poliziotti che erano in servizio nel 2004 alla squadra mobile della Questura di Rimini, tra cui il vice questore Sabatino Riccio, che dirigeva la squadra, il commissario capo Giuseppe Lancini, gli ispettori capo Daniele Laghi e Vladimiro Marchini e il sovrintendente capo Walter Procucci che indagarono sulla morte del Pirata. I cinque hanno dato mandato agli avvocati Moreno Maresi e Mattia Lanciani di procedere in giudizio contro tutti coloro che hanno diffuso "notizie gravemente lesive" della loro reputazione.

Lunedì, 01 Dicembre 2014 09:22

giornalaio, 1 dicembre 2014

giornalaioFellini, non si vola prima di Pasqua | Prestiti in calo del 7,1% | Notte violenta a piazza Cavour

 

Il Fellini non tornerà in pista prima di Pasqua. Lo dicono i dirigenti di Airiminum in attesa della certificazione Enac. Parlano di una gestione all’insegna dei piccoli passi, i capitali ci sono, ma niente investimenti avventati, aggiungono: Si acquisteranno le attrezzature di cui c’è bisogno in funzione dei voli che si riusciranno a recuperare, forse anche qualcuna da Aeradria, tra quelle ancora funzionanti. Occorre fare le cose per bene, dicono, e per fortuna che davanti ci sono mesi poco operativi per l’aeroporto (Corriere).

 

Meno alberghi, più camere e ombrelloni. Nel 2013 nella provincia di Rimini erano in attività 2.099 esercizi alberghieri, a Rimini il 48,65%, a Riccione il 18,54%, a Bellaria-Igea Marina il 16,67%, a Cattolica il 10,69%, a Misano il 5,46%. Il raffronto con il 1965 registra una diminuzione del 34% (da 3.208 a 2.099). Contestualmente le camere sono aumentate del 5% (da 69.800 a 72.978) e i bagni dell’87% (da 40.950 a 76.545). L’analisi di Mario Pari (LaVoce).

 

Secondo Bankitalia, spiega il Nuovo Quotidiano, in provincia di Rimini al 31 agosto scorso risultavano erogati 9,749 miliardi di euro tra prestiti e finanziamenti a famiglie e imprese. Rispetto a fine 2013 (dunque in soli 8 mesi) 336,4 milioni di euro in meno (-3,4%).Ma se il confronto viene fatto con il dato esattamente di 1 anno prima (al 31 agosto 2013) il calo è addirittura di 698 milioni di euro (-7,1%).

 

E’ giallo sulle luminarie di piazza Tre martiri a Rimini. Qualche giorno fa la ditta che si occupa dell’allestimento aveva denunciato il fatto che i negozianti non volevano pagare e che quindi il Natale sarebbe stato spento. Oggi la difesa delle attività. Per tutti parla il gioielliere Banchetti. A noi nessuno è venuto a chiedere nulla. E nemmeno ad altre attività, precisa. Abbiamo sempre pagato per le luminarie e lo faremo anche quest’anno. Nei prossimi giorni ci penserà la Confcommercio a mettere a posto tutto (Corriere).

 

Cna, sono partite in questi giorni 133 lettere di licenziamento. La crisi dell’associazione di categoria, in liquidazione, è nota. Fallito lunedì scorso il tentativo di mediazione con i sindacati in Provincia (Nuovo Quotidiano). I rumors parlano di 40 esuberi, per tutti gli altri si aprirebbe la strada del contratto di solidarietà.

 

Picchia il marito per i soldi. Una 45enne milanese è finita alla sbarra per maltrattamenti al marito, un albergatore riccionese di 65 anni. I due stavano per separarsi e lei mirava alla gestione dei beni di famiglia. Lui si è opposto, ma le ha prese (Corriere).

 

Poliziotta aggredita al parco Cervi sabato pomeriggio. Lei è intervenuta per difendere alcune donne straniere da tre nordafricani, uno è stato arrestato subito, altri due sono riusciti a fuggire. Sono ora al vaglio i filmati della videosorveglianza. L’assistente capo Margherita Buttarelli alle 14 stava rientrando a casa da lavoro in bicicletta. Notando i nordafricani infastidire le donne a pranzo al parco si è avvicinata togliendo dalle mani di uno una bottiglia ma ricevendo in cambio un colpo che le ha quasi rotto il naso (Corriere).

 

Notte alcolica nella movida riminese. Botte tra due coppie di studentesse appena ventenni a piazza Cavour. L’agitazione cresce per problemi di fila al bagno, una ragazza prende un ceffone e medita vendetta, aspettando fuori dalla porta del bar le rivali e prendendole per i capelli una volta uscite. In zona urla e suono di vetri rotti per tutta la notte (ilCarlino).

 

Politica, intervista al dimissionario capogruppo a 5Stelle in consiglio comunale a Rimini, Luigi Camporesi. Si torna sulle cause del declino del movimento grillino (Nuovo Quotidiano).

 

Il miglior baffo del riminese è quello di Antonio Conti, 31enne di San Clemente. Lo ha deciso sabato la Confraternita dei baffisti in Valconca che lo ha, quindi, eletto presidente (Corriere).

 

A Verucchio si è spenta ieri all’età di 101 anni Margherita Clementi, celebre per il pollo cotto sotto i mattoni del suo ristorante Rocca (LaVoce).

 

A Massa Lombarda si sospetta omicidio-suicidio per la 30enne brasiliana trovata morta con il suo figlioletto di poco più di un anno nella vasca da bagno della villetta in campagna. Ipotesi sarebbe quella della depressione post-partum (LaVoce).

 

Calcio, il Rimini festeggia l’ottava vittoria di fila. Ieri 4 a 0 contro il Thermal ad Abano (ilCarlino).

Sabato, 29 Novembre 2014 10:25

lunedì in sala manzoni

"La Strada Bella"
Lunedì alle 21.00
Sala Manzoni -Via IV novembre 35- Rimini

 

A 60 anni da quando don Luigi Giussani salì i gradini del Liceo Classico Berchet di Milano per insegnare religione, Comunione e Liberazione ha realizzato un video dal titolo «LA STRADA BELLA», che racconta l’oggi del Movimento attraverso immagini da tutto il mondo, documentando che cosa è nato da don Giussani e da chi rivive la sua esperienza ora.

Realizzato da Monica Maggioni, Direttore Rainews 24, Dario Curatolo, Art Director e Roberto Fontolan, Centro Internazionale CL, il video si avvale di centinaia di filmati giunti da 43 Paesi, di tre “storie” girate a New York, San Paolo e Kampala e di un’intervista a don Julián Carrón Presidente della Fraternità di CL, realizzata a Madrid.

La proiezione del documentario sarà preceduta dall''introduzione dei tre curatori.