Sabato, 20 Dicembre 2014 09:44

giornalaio, 20 dicembre 2014

giornalaioCapodanno, tutto esaurito | Damerini in liquidazione | Agenzia mobilità è srl

 

Capodanno, già molti hotel dichiarano il tutto esaurito. Rimini farà il sold out, dicono la presidente Aia Patrizia Rinaldis (Nuovo Quotidiano) e Antonio Carasso dell'Unione Costa. La permanenza media è di 3 giorni e mezzo, con arrivi a partire dal 28 dicembre. Saranno aperti 400 alberghi in città e 500 circa su tutta la provincia. Anche dal Savoia segnalano numeri migliori rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (ilCarlino). Resta comunque alta l’attenzione ai prezzi, quelli medi parlano di 199 euro per tre giorni di pensione completa a chi ha prenotato con anticipo. Prezzo pieno 264 euro.

 

Questura, il 12 dicembre il notaio ha sciolto la Dama (capitale sociale poco sopra i 100mila euro), società di Gianfranco Damerini, che è stata quindi messa in liquidazione. Si tratta della proprietà dell’edificio di via Bassi che avrebbe dovuto ospitare la nuova Questura e che invece è ferma da otto anni (e ormai in degrado) perché Stato e proprietà non si sono mai riusciti a mettere d’accordo sull’affitto (ilCarlino, Corriere, LaVoce, NQ).

Contatteremo subito il liquidatore, ha esclamato ieri alla notizia il sindaco di Rimini, Gnassi, “per verificare se e come rimettere in asse un'operazione, costata sinora troppo alla città e alle forze dell'ordine in termini di consumo di territorio, logistica, degrado” (ilCarlino).

 

Agenzia mobilità, il Consiglio comunale di Rimini ha approvato la trasformazione in società consortile, primo passo verso l’agenzia della mobilità romagnola a guida ravennate. “Semplificando, prima si lavora sulla scissione di una società (quella a cui resterà in capo l’affaire Trc, gestione compresa) poi sull’accorpamento in scala Area Vasta. Possibile? Possibile”. La minoranza ha chiesto il numero legale ed è uscita dall’aula, ma a nulla è valso: la delibera è stata approvata a maggioranza con 18 voti favorevoli (LaVoce).

 

La Cgil silura Gnassi. Dopo la conferenza stampa congiunta con sindacati e costruttori, e la risposta del sindaco (“chi innova non è in crisi, basta con solite richieste da 30anni a questa parte”), la Cgil torna in campo in solitaria per ribadire alcuni concetti a partire dai fatti. A novembre avevamo già quasi 9 milioni di cassa integrazione a Rimini, e 797 accordi di sospensione del lavoro nelle imprese artigiane, sottolinea il segretario Urbinati. Un fatto straordinariamente negativo che ha prodotto la collaborazione con gli industriali, spiega Urbinati, ma che non ha minimamente smosso il sindaco di Rimini, rincara. A Rimini niente consiglio comunale sul jobs act, ma soprattutto amministratori e parlamentari sordi alle proposte del sindacato (ilCarlino, Nuovo Quotidiano).

Quello che ha affermato il sindaco è un atto dovuto, è la verità. Lo ha detto l’imprenditore Bonfiglio Mariotti. Il riferimento è alla risposta data da Gnassi alle accuse di sindacati e costruttori: Chi innova non è in crisi. Per non uscire dal mercato occorre rinnovarsi. In qualunque settore, non solo nell’edilizia (Corriere).

 

Regione, non è scritta la parola fine sulla possibilità di avere un assessore riminese. Lunedì Bonaccini dovrà rivelare i nomi della sua squadra e sembra che per la capitale della riviera ci sia la possibilità di mettere dentro una quota rosa. Ora si parla di Sabrina Vescovi o di Nadia Rossi, ma si era vociferato anche di Patrizia Rinaldis ed Elisa Marchioni. Sembra infatti che il nuovo presidente della giunta faccia fatica a trovare donne per il suo team. Per le quote celesti torna il nome dell’assessore del Comune di Rimini Sadegholvaad al turismo, qualora non andasse in porto la nomina del ravennate Andrea Corsini (ilCarlino).

 

Ha 26 anni, è tunisino e tre vittime lo hanno già riconosciuto. Al momento è in stato di fermo, l’accusa per lui è quella di essere lo scippatore seriale che dal 4 dicembre fino a giovedì sono stati compiuti 23 scippi, di cui quattro tentati e 19 messi a segno. Il luogo dei colpi era perlopiù parco Cervi e zona fiera, con qualche scorreria anche a mare (ilCarlino, Corriere. LaVoce, NQ)).

 

La storia. A 22 anni è arrivato a Rimini in fuga dall’Afghanistan dopo l’assassinio da parte dei talebani dei suoi genitori. Ha lasciato tutto, fratelli, sorelle, amici, scuola. Si è imbarcato grazie a suo cugino, in contatto con un trafficante. Prima tappa il Pakistan (Corriere, LaVoce).

1Riccione | Premio Alpi, Tosi: Rispetteremo la volontà dalla madre

 

La madre di Ilaria Alpi, la giornalista uccisa 20 anni fa a Mogadiscio, ha chiesto al sindaco di Riccione e all'associazione Ilaria Alpi la sospensione del Premio dedicato alla figlia. Scopo del premio sarebbe stato quello di fare luce sulla vicenda che ha portato alla scomparsa della giornalista, ma a distanza di venti anni ancora non si sa nulla, fa notare la signora Luciana.
Questa la risposta del sindaco di Riccione, Renata Tosi. "Comprendo, condividendole con affetto, le parole, espressione di assoluta delusione e amarezza, di Luciana Riccardi Alpi. E' davvero inaccettabile, per una madre e per il nostro paese che dopo vent'anni dall'eccidio di Ilaria e di Miran Hrovatin, ancora non si sia fatta luce, non si sia giunti a una verità giudiziaria per un eccidio che ha scosso la nostra dignità di italiani". "La Città di Riccione con l'istituzione del premio Ilaria Alpi, ha intrecciato la sua storia recente alla testimonianza di Ilaria, l'ha fatta propria, un abbraccio fortissimo e inscindibile, trasformando il caso giudiziario in una reale vocazione alla verità e alla giustizia. Un patrimonio di idee e valori ispirato e coltivato con amore dal Premio che oggi è un giacimento prezioso per la nostra comunità. A nome dell'intera città e mio personale ritengo che non si possa in alcun modo porre fine all'azione culturale ed educativa portata avanti dalla missione del progetto nato nel nome di Ilaria. Se pur con animo triste rispetteremo la volontà della signora Luciana ma è nostra ferma intenzione, nel solco tracciato dall'esperienza del premio Ilaria Alpi, che resterà come stella di riferimento, costruire a Riccione, con un respiro più ampio che coinvolga attori e temi legati al giornalismo d'inchiesta e alla sue più moderne espressioni e testimonianze internazionali, un progetto nuovo e ambizioso, capace di valorizzare l'inestimabile patrimonio di archivi, documenti e relazioni raccolto in questi anni e di cui la nostra città ne è
gelosa custode".

2Rimini | Cgil: Lavoro, il silenzio del sindaco di Rimini

 

Tra gennaio e ottobre 2014 sono state 667.840 le ore di cassa integrazione ordinaria, oltre 4milioni per la cassa straordinaria, oltre 3 milioni per la cassa in deroga, per un totale che sfiora gli 8 milioni di ore. Settecentonovantasette il numero degli accordi per le sospensioni nell'artigianato. E' in questi numeri la ragione che ha portato un mese fa la Cigl, la Cisl, la Uil, Unindustria a e Ance a sottoscrivere un documento d'intenti "per avanzare proposte di riqualificazione del territorio urbano ambientalmente sostenibili che aiutino la ripresa nel settore delle costruzioni, massacrato dalla crisi (con la chiusura di moltissime imprese e la perdita di duemila posti di lavoro). Un fatto straordinario, come ha sottolineato qualche osservatore, dettato dalla necessità di sbloccare, assieme alle Amministrazioni Locali, la crisi del settore", spiega il segretario provinciale della Cgil, Graziano Urbinati.
"Abbiamo invitato, oltre un mese fa, le Amministrazioni Locali a convocare Consigli Comunali aperti per discutere delle ripercussioni sul nostro territorio dei provvedimenti del Governo sul lavoro (Jobs Act) e Legge di Stabilità (voucher, riduzione/superamento cassa in deroga, riforma delle Province…). Gli unici incontri ottenuti sono stati: quelli con gli Amministratori di Verucchio, Talamello, Maiolo e Santarcangelo di Romagna e il Consiglio Comunale aperto di Coriano".
A Rimini, la situazione è più difficile. "Sindaco e onorevoli parlamentari non solo non hanno ascoltato le proposte che abbiamo avanzato, ma non hanno neppure indicato luoghi istituzionali nei quali confrontarci in merito alle questioni più urgenti. Le uniche affermazioni, riportate dalla stampa, sono quelle di una pretesa patente di modernità e di contrasto al consumo del territorio. Vorremmo ricordare che, quando gli esponenti della politica di governo locale sponsorizzavano o al massimo tacevano, la CGIL denunciava, solitaria, i pericoli del consumo del territorio e dell’urbanizzazione selvaggia".
Il prefetto non può salvare la città al sorgere di ogni problema. "Ascoltare chi quotidianamente affronta i problemi del lavoro, che non c’è, sarebbe utile alla politica se vuole essere al servizio dei cittadini. Ricercare collettivamente soluzioni per cominciare a dare delle risposte ai problemi reali è un impegno non più rimandabile. Aeroporto, Fiera, Palas, ASL Romagna, appalti, crisi aziendali, trasporto pubblico, legalità, chi se ne deve occupare? Non si potrà continuare a bussare alla porta del Prefetto per ogni cosa".

tortora-scuroRimini | Questura, la società di Damerini è in liquidazione

 

La società DA.MA Srl, proprietaria dell'edificio della nuova questura di via Bassi a Rimini è stata sciolta e messa in liquidazione. A curare questa fase sarà il commercialista Guerrino Mosconi. La struttura è bloccata, nonostante sia stata conclusa, "da almeno 8 anni a causa di un estenuante contenzioso tra la stessa e il Ministero degli Interni. Un empasse - spiega il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi - che, avendo oggettivi effetti negativi sull’intera comunità riminese, ha motivato più volte gli interventi di Prefettura e Comune di Rimini nel tentativo di sbloccare la situazione. Azioni determinate e ipotesi di accordo disattese al momento della definizione, che si scontravano, immancabilmente, con il ‘muro’ eretto dall’unico socio di DA.MA".
Il Comune si era già mosso chiedendo il risarcimento dei danni a causa "di questa grave e reiterata inadempienza contrattuale che ha impedito e impedisce l’operatività di un edificio già costruito" e ha ottenuto il "diniego per i permessi a costruire nel restante comparto", così come la "risoluzione della convenzione. La richiesta di risarcimento danni avanzata dal Comune nei confronti di DA.MA. è in attesa di pronunciamento da parte del Consiglio di Stato. Tutto questo per evitare che al danno del mancato funzionamento della nuova Questura, si aggiungesse la beffa di una ulteriore edificazione".
Con la messa in liquidazione, "l’Amministrazione comunale di Rimini, insieme alla Prefettura, prenderà immediato contatto con il liquidatore unico per verificare se e come rimettere in asse un’operazione, costata sinora troppo alla città di Rimini e alle forze dell’ordine in termini di consumo di territorio, logistica, degrado. Ma che, evidentemente, non ha portato alcun guadagno economico neanche a un privato, ostinato fino all’autolesionismo", conclude Gnassi.

1Rimini | Comune, approvate linee guida bilancio e delibera Am

 

Dopo aver votato contro le linee guida del bilancio 2015-2017, approvate con 19 voti favorevoli e 8 contrari, la minoranza non ha partecipato al voto per la trasformazione del consorzio e successiva aggregazione delle tre agenzie romagnole che gestiscono la programmazione e il controllo del trasporto pubblico locale, nel corso del consiglio comunale, ieri a Rimini.
"Un atto che arriva in anticipo rispetto agli anni passati – spiega l’assessore al Bilancio Gian Luca Brasini, riferendosi alle linee guida fino al 2017 – e che ci consente di dare gambe ai tanti investimenti che abbiamo messo in cantiere. Ci sono oltre 38 milioni di risorse che abbiamo destinato a interventi per la città che vogliamo vengano appaltati in tempi brevi affinché partano il prima possibile. Rispettando questa tabella di marcia contiamo di arrivare all’approvazione del bilancio entro il mese di febbraio".
Le novità. Dal 1 gennaio 2015 sarà operativa la contabilità armonizzata che obbligherà gli enti locali a procedere a variazioni significative delle proprie scritture contabili, con il bilancio “destinato a diventare sempre più uno strumento di programmazione”. Altre novità sono lontane dall’essere definite, come l’introduzione della local tax, mentre i tagli al fondo di solidarietà comunale si stimano in circa 5 milioni di euro ulteriori rispetto all’esercizio 2014.
Tra le linee guida del prossimo bilancio il Comune annuncia una maggiore attenzione al sistema delle imprese. "Oltre a confermare la riduzione delle aliquote Imu per gli immobili produttivi e la non applicazione della Tasi per le imprese e per gli affittuari, stiamo studiando l’introduzione per la “no tax area” per le nuove imprese. Sono infatti allo studio linee di intervento specifiche per sostenere, attraverso eventuali azioni sulla fiscalità locale a partire dal rimborso ad esempio di Imu e Tari, nuove imprese che decidano di investire in campi innovativi, start up o che decidano di creare nuova occupazione”. A sostegno delle imprese anche l’impegno del Comune di Rimini a continuare a rispettare i 30 giorni di tempo di pagamento.
Approvato il primo dei quattro emendamenti presentati dal consigliere Fabio Pazzaglia e subemendato dal consigliere Samuele Zerbini che impegna l’Amministrazione a collaborare con l’associazionismo riminese per mettere a disposizione dell’accoglienza dei senzatetto uno stabile comunale, senza oneri per l’amministrazione. Bocciati gli altri e Pazzaglia non l'ha presa bene. "Durante la discussione sul documento delle linee guida di Bilancio 2015 abbiamo visto respingere dal Pd due nostre proposte. La prima è di condividere la stesura del Bilancio con gli attori presenti sul nostro territorio in sei distinti incontri. La seconda è di ridare centralità al Consiglio sul tema dei nidi di proprietà del Comune. Pensavamo che col nostro atteggiamento propositivo, il Pd avrebbe potuto convergere ma ci sbagliavamo", spiega.
Approvata all’unanimità la mozione “Codice rosa. percorso di accoglienza al pronto soccorso da assegnare alle donne vittime di violenza".

Venerdì, 19 Dicembre 2014 09:45

giornalaio, 19 dicembre 2014

giornalaioAm diventa srl, fronte dei sindaci per il no | Gnassi: Chi innova non è in crisi | Tredicesime, debiti per pagarle

 

Agenzia mobilità sarà un nuovo ente scatola cinese. E’ la presa di posizione dei sindaci di centrodestra, o comunque non del centrosinistra, della provincia di Rimini in merito alla trasformazione di Am in società consortile per poi approdare alla Agenzia mobilità della Romagna srl con guida ravennate. Ceccarelli di Bellaria, Tosi di Riccione, Spinelli di Coriano, Cipriani di Montefiore dicono no (LaVoce, Nuovo Quotidiano)
“Il tutto si sta consumando con un’incomprensibile velocità, sia in termini pratici che economici, basti pensare ai 9 milioni circa di debito con ATG: finalmente siamo riusciti a capire a quanto ammonta”, fa notare Tosi. “Vale per Agenzia Mobilità, vale per l’Asl, vale per Hera, vale per l’Aeroporto: la nostra preoccupazione riguarda la difesa del territorio riminese, poiché stiamo sistematicamente perdendo, oltre alle nostre eccellenze, anche la possibilità di dire la nostra su tutti i temi chiave”, ricorda Ceccarelli (LaVoce).

 

Gnassi risponde all’allarme degli edili, lanciato l’altro giorno in collaborazione con i sindacati. Il mondo è cambiato: niente più colate di cemento, ripete. Noi rispondiamo con i fatti, aggiunge Gnassi davanti alla nuova scuola di Villaggio Primomaggio (taglio del nastro con suono di campane in festa). Abbiamo fatto un bando, l'ha vinto chi ha le qualità, e la testa, spiega. (Corriere, Nuovo Quotidiano).

 

Tredicesime, imprenditori indebitati per pagarle. Sembra che quest’anno siano triplicate le aziende che hanno dovuto ricorrere alle banche per permettersi la gratificazione natalizia ai dipendenti. Per Banca Carim si passa dai circa 780mila euro erogati ad hoc nel 2013 agli oltre 2,7 milioni di quest'anno, spiega il responsabile del coordinamento commerciale Davide Casadei. Da Ascomfidi segnalano l’aumento del 20% nelle richieste di finanziamenti per le Tredicesime, mentre da Confartigianato fanno sapere che in accordo con i dipendenti saranno decurtate del 20% (ilCarlino).

 

I regali di Natale non decollano, i commercianti cercano di fare sconto come possono, la proposta arriva da Federmoda: saldi anticipati al 3 gennaio. Lo chiede il presidente Giammaria Zanzini, a capo anche dell’associazione Nuova Marina Centro. Si rischia una guerra tra poveri, sottolinea (Corriere, LaVoce).

 

Rimini olimpica. A prendere al balzo la palla lanciata dal sindaco di Rimini Andrea Gnassi (che propone di ospitare in riviera i turisti di una eventuale Roma 2014), è il presidente del Club nautico Pietro Palloni. Rimini è adatta, spiega Palloni, ad ospitare le gare di vela: si tratta di classi di imbarcazioni più piccole che nella coppa America, ribadisce Palloni è supportato dal direttore della darsena, Gianni Sorci (ilCarlino). L’unica incognita potrebbe essere quella della continuità del vento sopra i 10 nodi, fa notare lo skipper di Luna Rossa, Max Sirena.

 

Loris Stecca a processo. Colpì per uccidere, è questa la conclusione del perito del pubblico ministero, Adriano Tagliabracci, illustrate ieri mattina in Tribunale. Conclusioni che i legali di Stecca hanno già annunciato di voler contestare quando la parola passerà al loro perito. Spiega Tagliabracci che Stecca agì con forza infilando completamente, fino al manico, la lama da 20 centimetri scelta per l’occasione. Roberta Cester si salvò girandosi e grazie allo strato di adipe che protesse gli organi vitali (ilCarlino). Stecca è in carcere da quasi un anno, dal 27 dicembre 2014.

 

Mille riminesi da papa Francesco. Domani un nutrito gruppo di operatori e ospiti della comunità Papa Giovanni 23esimo, in totale da tutta Italia saranno in 8mila, sarà a Roma per festeggiare i dieci anni dal riconoscimento dell’associazione, nel 2004, per mano di papa Giovanni Paolo secondo (ilCarlino).

 

A scuola come tutti. Non è una questione di regolamento. Sarebbe il neuropsichiatra a vietare alla madre del 12enne disabile Filippo di andare con lui sullo scuolabus, permettendogli di state con gli altri scolari, spiega il vicesindaco Lisi (ilCarlino).

 

Provincia, l’ufficio scolastico trasloca in piazza Malatesta, nella palazzina dell’assessorato al turismo, che l’ente non è riuscito a vendere. Con la riorganizzazione degli uffici si risparmieranno i 414mila euro dell’affitto di quelli in piazzale Bornaccini (Corriere).

 

Risorse pubbliche alle scuole paritarie. Ammonta a 1,2milioni di euro il fondo della convenzione del Comune di Rimini per gli anni scolastici 2014-15, 2015-16 e 2016-17: si parla di 400mila euro per ogni anno. Garantire la frequenza alla scuola per l’infanzia di tutti i bambini di età compresa fra 3 e 6 anni riconoscendo la libertà di scelta educativa alle famiglie, è l’obiettivo del Comune (ilCarlino)

 

Embargo finito, festa per i 190 cubani residenti a Rimini (ilCarlino).

 

Non lo abbiamo fatto per esibizionismo, ma per raccogliere soldi con le nostre forze. Lo ha detto il presidente del Sant’Ermete calcio, Alex Martino, raccontando del calendario senza veli realizzato dalla fotografa Sara Bonvicini usando come modelli i calciatori. Obiettivo è raccogliere i fondi necessari per l’acquisto di un defibrillatore. In tempi di crisi non ci sentivamo di andare a chiedere soldi a privati, spiega il presidente (ilCarlino).

 

A Riccione aumenta del 40% lo stipendio della segretaria comunale Giuseppina Massara. Perché? Vincenzo Cicchetti di M5S ha una sua teoria: Massara lavora anche per il Comune di Montefiore che però non può pagarla. Per questo da Riccione avrebbero deciso di aumentarle lo stipendio (ilCarlino, Corriere). In pratica, il segretario percepisce uno stipendio di 43.573 euro annui ai quali si aggiungono oltre 16mila euro di allineamento a retribuzione di posizione ex articolo 41, 16.338 euro di retribuzione aggiuntiva per le sedi convenzionate, e 21.781 euro di retribuzione di posizione. L'aumento peserebbe sulle casse pubbliche, per quest'ultima voce, con circa 8.800 euro.

 

Chiudete il Premio Ilaria Alpi. E’ la richiesta della lettera inviata dalla madre di Ilaria (e presidente dell’associazione che porta il nome della giornalista assassinata a Mogadiscio 20 anni fa) ai vertici del Premio e al sindaco di Riccione. Lo scopo del Premio, spiega la signora Luciana Riccardi, sarebbe stato quello di fare luce sulla morte di Ilaria e del cineoperatore Miran Hrovatin, ma a venti anni di distanza non si sa nulla (ilCarlino). Insomma, l’esperimento avrebbe fallito.

tortora-scuroRimini | Trasporto pubblico, Am diventa srl: Ceccarelli, Tosi, Spinelli e Cipriani dicono no

 

"Forti perplessità rispetto al percorso, a dir poco avventato, con cui si intende trasformare Agenzia Mobilità in una srl", esprimono a una voce i sindaci di Coriano, Montefiore, Riccione e Bellaria Igea Marina a margine della riunione odierna in Provincia convocata da Agenzia Mobilità. Si parla della trasformazione di Agenzia mobilità in srl per poi arrivare all'approdo del consorzio romagnolo dei trasporti. L'atto oggi è anche all'ordine del giorno del Consiglio comunale di Rimini. "Si sta decisamente correndo troppo, considerata la presenza di un debito strutturato ed un quadro normativo tuttora indefinito. Un provvedimento precipitoso ed azzardato, un po' come tutte le decisioni che sembrano caratterizzare il nuovo corso riminese: non a caso, anche oggi è stata consegnata in extremis ai presenti una nota integrativa sulla situazione patrimoniale di Agenzia Mobilità, non concedendo il tempo necessario per un'’adeguata valutazione. Il tutto con un’'aggravante: poiché i Comuni sono soci sia di Agenzia mobilità che di Start Romagna, la nuova srl rischia di essere l’'ennesimo ente “scatola cinese”, in cui controllori e controllati coincidono con le conseguenze che il territorio riminese ben conosce”", commentano i sindaci.


"“La nostra - sottolinea il sindaco di Coriano - non è una posizione pregiudiziale, poiché le critiche a questo ‘metodo’ cominciano ad essere trasversali: penso ad esempio al Comune di Cattolica, che non ha votato a favore della proroga per il 2015 del contratto di servizio di trasporto pubblico locale con ATG”. “Emerge oggi, tuttavia, un tema politico che non può essere ignorato, ossia la consapevolezza delle scelte, perché sono gli enti locali che devono assumersi la responsabilità di queste decisioni: mi rivolgo, in particolare, a quei sindaci che non erano presenti o che oggi hanno delegato altri, da Saludecio, a Montescudo, a San Giovanni, affinché siano presenti nelle prossime occasioni e facciano sentire, quando conta, la propria voce. Penso anche, ad esempio, alla preoccupazione espressa dal sindaco di Morciano Battazza sul tema delle Asl: chiedo pertanto a tutti un maggiore approfondimento su costi, benefici e ricadute sui cittadini di operazioni di questa portata".”


Nelle piccole realtà si risparmia a partire dalle piccole cose, fa notare il sindaco di Montefiore Conca, Vallì Cipriani. "“Per i piccoli Comuni - spiega - anche un euro in più fa la differenza. Per questo, noi sindaci agiamo con molta oculatezza pur riconoscendo che, come sappiamo, ormai i Comuni sono coloro che chiedono contributi ai cittadini per conto anche degli enti superiori. In un momento così difficile, operazioni economico-finanziarie come quella che riguarda Agenzia Mobilità, rischiano di essere l'’ennesima beffa per cittadini già alle prese con una congiuntura non certo facile: non è giusto far ricadere sempre su di loro le conseguenze di gestioni poco oculate".”


Di "operazione nebulosa", parla il sindaco di Riccione, Tosi. "Non ci permette di essere sereni né sul piano dei costi né sul piano della qualità dei servizi. Il tutto si sta consumando con un’'incomprensibile velocità, sia in termini pratici che economici, basti pensare ai 9 milioni circa di debito con ATG: finalmente siamo riusciti a capire a quanto ammonta il debito ma non c'’è alcuna certezza sulle condizioni di pagamento, addirittura si paventa l’'ipotesi di ripianare quanto dovuto contraendo ulteriori debiti”", precisa il sindaco di Riccione.


"“Vale per Agenzia mobilità, vale per l'’Asl, vale per Hera, vale per l'’aeroporto: la nostra preoccupazione - sottolinea il sindaco di Bellaria Igea Marina, Ceccarelli, concludendo - riguarda la difesa del territorio riminese, poiché stiamo sistematicamente perdendo, oltre alle nostre eccellenze, anche la possibilità di dire la nostra su tutti i temi chiave per i cittadini che rappresentiamo: dall'’ambiente alla mobilità, fino alla sanità. Ci interroghiamo seriamente se la strada intrapresa sia quella auspicata, ovvero miglioramento dei servizi a minori costi, mentre assistiamo al semplice accentramento di tutto in un'’area vasta che non abbiamo mai il coraggio di chiamare “Romagna”: forse è per non riconoscere che il territorio riminese, così com’'è stato governato fino ad ora, ha perso voce in capitolo e potere contrattuale su ogni partita che conta".

 

start romagna rimini

Giovedì, 18 Dicembre 2014 16:44

Natale al Priorato San Pio X di Rimini

1Rimini | Concorso Lavori pubblici, Pazzaglia (FareComune) non ci vede chiaro

 

C'è qualcosa da spiegare meglio, secondo il consigliere comunale di Fare Comune Fabio Pazzaglia, in merito al concorso del Comune di Rimini per due posti di dirigente ai Lavori Pubblici. In palio contratti a tempo determinato per la durata residua del mandato amministrativo in corso, ovvero fino al 2016, salvo rinnovo.
"L'oggetto del bando - spiega Pazzaglia - ci era apparso inequivocabile soprattutto per quanto concerne il numero di dirigenti che il Comune intendeva assumere (due) e il settore nel quale li si voleva assumere (Lavori Pubblici). A giochi fatti veniamo però a sapere che verranno assunti non due ma tre dirigenti. Difronte al problema della scarsità delle risorse economiche, ci chiediamo come mai non si sia potuto optare per una figura meno dispendiosa, attingendo tra i dipendenti del Comune".
C'è anche un'altra stranezza. "Veniamo a sapere che il terzo classificato della graduatoria verrà dirottato in un altro settore e cioè all'Edilizia privata. Alla nostra richiesta di chiarimenti ci è stato risposto che se avessimo letto con maggiore attenzione il bando di concorso ci saremmo accorti che il comma 1 dell'articolo 10 recita: “La validità della graduatoria formata ad esito della presente selezione è determinata dalla legge e attualmente è di tre anni. Il Comune di Rimini si riserva la facoltà di avvalersene, conformemente alle disposizioni legislative e contrattuali in vigore, per la costituzione di ulteriori rapporti di lavoro dirigenziale a tempo determinato anche con riferimento ad ambiti di attività solo parzialmente omogenei con quello inerente gli incarichi dirigenziali a concorso”. Che dire, come sempre il diavolo si nasconde nei dettagli".
Le spiegazioni dagli uffici. "Per rafforzare la bontà dell'operazione che vede l'assunzione di 3 dirigenti in un colpo solo (alla faccia del risparmio) ci è stato detto che da tempo occorreva una figura di questo tipo nel settore dell'Edilizia privata. Qui però occorre fare chiarezza. Se il Comune era consapevole fin dall'inizio della necessità di assumere un nuovo dirigente anche nel settore dell'Edilizia privata, perché il concorso non è stato esteso ufficialmente anche a tale settore? In questo modo si sarebbe creata una maggiore partecipazione anche dei dipendenti già formati in tale settore, in modo da permettere ai lavoratori di valorizzare la propria esperienza in tale concorso". E già: perché ciò non è stato fatto?
"Ultimo elemento, certamente il più malizioso ma come diceva Andreotti: "a pensare male si fa peccato ma spesso ci si azzecca". Sembra che sulla decisione di aumentare le assunzioni dei dirigenti da due a tre, abbia influito la volontà di ridurre la distanza creatasi tra la quarta persona classificata e l'agognata meta dell'incarico dirigenziale", conclude Pazzaglia. Per i più curiosi, la graduatoria si può vedere qui.

 

fabio pazzaglia

neroRimini | Asl Romagna, l'Atto aziendale

 

Presentato questa mattina a Pievesestina l'Atto aziendale della nuova Asl romagnola, il documento che descrive la filosofia organizzativa e gli obiettivi strategici, che dovranno essere tradotti in progetti e programmi di attività declinati sul territorio. Adesso toccherà a tutti e 74 i sindaci interessati esprimere una valutazione, nonché ai sindacati.
"I contenuti dell'Atto aziendale - dichiara Paolo Lucchi, presidente della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria della Romagna - confermano la visione e gli obiettivi che i Comuni della Romagna ritengono fondamentali del sistema sanitario pubblico locale. Il testo di questo atteso documento, infatti, oltre ad annoverare gli organismi aziendali, le loro competenze e le metodologie di organizzazione e funzionamento dell'azienda, riafferma la base valoriale su cui deve poggiare ogni fase di produzione ed erogazione dei servizi sanitari e socio-sanitari. Centralità del cittadino, equità, qualità e sicurezza sono i principi la cui osservanza può più di ogni altra cosa garantire alla sanità romagnola di rimanere, anche in tempo di crisi, una delle migliori del mondo. Questo, non a caso, è l'obiettivo, ambizioso ma raggiungibile, per cui abbiamo deciso di costituire una unica azienda di bacino romagnolo. Ora, a seguito della presentazione in Ufficio di Presidenza dell'atto aziendale da parte del Direttore Generale, è determinante aprire un confronto franco e capillare nei diversi territori sui suoi contenuti. Da questo documento, che, come detto, contiene l'impianto valoriale, organizzativo e funzionale dell'Azienda, dipende la futura programmazione sanitaria romagnola, cui ogni comunità è sempre stata e sarà chiamata a contribuire".

 

asl romagna atto aziendale