rossoRimini | Asili, maggioranza spaccata in consiglio. E il sindaco perde le staffe

 

L'Asp Valloni potrà esternalizzare la gestione degli asili nido Brucoverde e Cerchio Magico. Ma il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, ieri ha perso lo stesso le staffe durante il Consiglio comunale sugli asili. Perché? Perché la maggioranza è riuscita a bocciare le mozioni firmate da Fabio Pazzaglia di FareComune, Savio Galvani di Fds, Stefano Murano Brunori di Idv, Gianluca Tamburini di M5Stelle, grazie ai voti determinanti del centrodestra. Almeno in un caso.

Tre le mozioni in discussione. L'esito: 16 i voti contrari (11 quelli favorevoli, una astensione) sulla mozione presentata da  Stefano Murano Brunori, Fabio Pazzaglia, Savio Galvani su “Asp Valloni, competenza del Consiglio comunale"; 22 voti contrari, 5 favorevoli, un'astensione, per la seconda mozione presentata dai consiglieri Stefano Murano Brunori e Gianluca Tamburini “Nidi comunali e caso Isola blu”, 22 sono stati i voti contrari alla terza mozione “Nidi comunali e gestione diretta Asp” presentata dai consiglieri Fabio Pazzaglia, Stefano Murano Brunori e Gianluca Tamburini.

 

"La maggioranza vacilla sugli asili", fa notare Gennaro Mauro, capogruppo degli ex Pdl. Fatto sta che i democratici Mazzocchi, Giogetti, Donati, Allegrini e Bertozzi hanno votato a favore di una delle mozioni, quella che chiedeva di portare la discussione sul modello di gestione dei nidi comunali in Consiglio comunale, vale a dire anche una prossima eventuale discussione sull'esternalizzazione dei nidi dell'Asp. Zerbini si è astenuto. In ogni caso, contravvenendo tutti all'ordine di scuderia. In maggioranza hanno votato per le mozioni, ovviamente, anche Galvani e Brunori, qualora firmatari.


"E' stata una spaccatura nella spaccatura", sottolinea Pazzaglia. "La prima in maggioranza, tra il Pd e gli altri gruppi (eccetto Rimini per Rimini). La seconda interna al Pd". "Ci hanno dato dei mistificatori - racconta Pazzaglia - ma la verità è che a Viserbella, delle due sezioni di nido, al prossimo anno ne aprirà solo una. Tra pochi giorni, inoltre, sarà aperto il bando per la gestione dei nidi Asp, e non sappiamo ancora se sarà diretta o tramite cooperative. Purtroppo noi consiglieri ci siamo abituati ad attendere al limite le comunicazioni della giunta, da quando ogni possibilità di dibattito è impedita a Rimini".
Racconta Pazzaglia che il voto sopra le righe dei consiglieri del Pd ha "scatenato l'ira del sindaco che pretende da loro l'adesione totale. Ieri di fronte ad un tema fondante come le politiche educative il sindaco, insieme alla parte del Pd che mira a governare col centrodestra, l'ha avuta vinta ed è riuscito a respingere tutte le nostre proposte. Ma si tratta di una vittoria di Pirro. Il prezzo che il Pd e il centrodestra fanno pagare ai cittadini di Rimini è davvero troppo alto. L'Amministrazione viene meno ad un suo compito: la tutela dei nidi comunali. Attendiamo di conoscere anche le conseguenze politiche del cambio di maggioranza", conclude Pazzaglia.


"Piuttosto che votare la mozione di Pazzaglia, preferisco lavorare con il centrodestra, questo è il nostro futuro politico", è il succo dell'intervento di Bertino Astolfi, Rimini per Rimini, ma tesserato da sempre del Pd.
Il capogruppo ex Pdl, Mauro, assicura al sindaco l'appoggio del centrodestra, senza alcun pregiudizio ideologico, qualora "proceda velocemente a presentare al consiglio comunale un progetto complessivo di rivisitazione dei servizi sociali ed educativi basato su una partnership fra pubblico e privato".


Dal punto di vista di Gennaro Mauro, "l' insolita alleanza 'statalista' tra alcuni esponenti del Partito democratico, della sinistra radicale e dei tre consiglieri grillini è stata sconfitta. Il dato politico da registrare è che i consiglieri del Movimento 5 stelle hanno dimostrato ancora una volta la loro vera natura: quella di essere una forza politica affine alla sinistra di Pazzaglia e Galvani".
In linea con le sue tesi, invece, avrebbe votato il centro destra. "Vince la tesi - spiega Mauro - da noi sempre sostenuta, quella che a Rimini il privato sociale è in grado di offrire un servizio educativo altamente qualitativo ad un costo molto inferiore a quello offerto dal comune. Un posto in asilo nido privato costa in un anno fino a 5.000 euro in meno rispetto ad un asilo comunale a parità di offerta educativa. Il Valloni affidando ai privati la gestione dei due asili nidi farà risparmiare alla collettività circa 100 mila euro l'anno. Queste risorse potranno essere utilizzate per fornire ulteriori servizi ai cittadini".

Tra i firmatari delle mozioni, sulla votazione di ieri interviene anche Gianluca Tamburini (5Stelle). "Esprimiamo la nostra soddisfazione nel vedere nuovamente a terra la maschera del Pd, quella con cui finge di avere un’identità. Ancora una volta infatti i Democratici hanno votato in perfetto accordo con i colleghi del centro destra su un tema, come quello dei nidi, che dovrebbe essere dirimente. Questa però è pura teoria perché quello che votano a destra, legittimamente e in sintonia con la volontà di chi rappresentano,  non dovrebbe essere votato con altrettanta sicumera da chi si definisce di sinistra e, in virtù di questa collocazione, chiede preferenze. E’ chiaro che il Partito democratico non esiste e non rappresenta più nessuno, se non qualche portatore di interesse, oltre a chi vota per abitudine o viene ingannato. Detto questo auguriamo ai colleghi della maggioranza che questa brutta avventura per le loro coscienze finisca presto, se non altro per non vederli più spaventati e a testa bassa mentre il loro sindaco li sgrida puntando loro il dito inquisitore".

 

consiglio comunale

 

Mercoledì, 21 Gennaio 2015 10:17

giornalaio, 21 gennaio 2015

giornalaioCosa Nostra progettava di colpire a Rimini | Università, calo delle immatricolazioni | Asili, azzerate liste d’attesa

 

Le rivelazioni di Giovanni Brusca. A processo per la strage di via Palestro a Milano, parla il boss, mandante ed esecutore della strage di Capaci. Racconta di bombe contro musei e monumenti. Da qui i colpi messi a segno in via dei Georgofili a Firenze (vicino agli Uffizi) e via Palestro a Milano. In programma anche un attentato alla torre di Pisa e l’intenzione di disseminare la spiaggia di Rimini di siringhe infette con il virus dell’Aids. Perché? Far arrivare un messaggio allo Stato in risposta all’arresto di Totò Riina, ma soprattutto pesare di più nella trattativa Stato-mafia e chiedere condizioni migliori per i boss, condannati al carcere duro (ilCarlino, Corriere, LaVoce, Nuovo Quotidiano).

 

Scintille sulla nuova questura. Ieri, l’atteso incontro tra il curatore fallimentare della DaMa, società proprietaria dell’immobile di via Bassi, il Comune e il prefetto. Tra le proposte del curatore, Guerrino Mosconi, quella dell’affitto di due dei tre fabbricati alla Questura. I danni, ha spiegato Mosconi, sono stati quantificati dalla perizia dello StudioT in 6,2 milioni e non sarebbero imputabili alla proprietà, bensì allo Stato e al Comune per la mancata custodia del bene. Al che la discussione è degenerata.
“Le vittime siamo noi”. Abbiamo vinto due volte al Tar per chiudere la convenzione immobiliare, abbiamo fatto richiesta danni per 10 milioni e ci sono anche 7 milioni di Imu non versata di cui DaMa è debitrice, ha ricordato al liquidatore il sindaco Gnassi. (ilCarlino).

 

Acqua Arena, con la firma di tutti (Provincia, Comune, Fiera, Palacongressi, Camera di commercio) dell’accordo di programma, arriva anche il via libero definitivo alla realizzazione di piscina e supermercato (ilCarlino, Corriere, LaVoce, Nuovo Quotidiano).

 

Non c’è fondo di solidarietà per i lavoratori dell’aeroporto. I sindacati avevano presentato richiesta al Fondo speciale per il reddito dei lavoratori aeroportuali, ma l’Inps ha risposto picche: il curatore fallimentare non ha versato 1,4 milioni di contributi, spiega la Cgil (ilCarlino, Corriere, LaVoce).
Venerdì è previsto un nuovo vertice in Prefettura con i nuovi gestori, ma le bocche sono ancora cucite sulla data di riapertura dello scalo.

 

Mercatone Uno, 60 lavoratori a rischio nei due stabilimenti riminesi. La proprietà, in crisi, ha fatto domanda al tribunale di Bologna per essere ammessa al concordato preventivo. Attualmente i dipendenti hanno il contratto di solidarietà, con una riduzione di ore tra il 40 e il 50 per cento, fino a maggio (Nuovo Quotidiano).

 

Calo delle matricole per il polo universitario riminese. I dati elaborati dall’Alma Mater sull’anno accademico in corso dicono di una flessione del 6,6%, 106 nuove iscrizioni in meno rispetto all’anno accademico 2013-2014. In calo anche Forlì, 7%, e Ravenna, 2%, mentre cresce Cesena. Segno più (8%) per la sede bolognese, mediamente l’Alma è cresciuta del 4% (ilCarlino, Corriere). Antonello Scorcu, coordinatore del consiglio del polo universitario riminese, spiega: Rimini paga il fatto di essere attrattiva per gli studenti delle regioni del sud e dell’estero, e la crisi ha messo un freno.

 

Scendono da 216 a 26 i bimbi riminesi in lista d’attesa per il nido. I dati sono del 2011 e del 2014 e parlano di liste quasi azzerate, nonostante alcuni asili privati abbiano chiuso i battenti, o si siano riconvertiti in scuole materne, a causa della crisi. Lo ha riferito ieri in consiglio comunale l’assessore Gloria Lisi. Attualmente sono disponibili 501 posti, che coprono il 50,6% dell'offerta, altri 242 posti sono garantiti dalle strutture private, 78 dall'asilo dell'Ausl, 169 dai nidi dati in concessione al Valloni (ilCarlino, Corriere, LaVoce, Nuovo Quotidiano). Anche le liste d'attesa delle materne si sono notevolmente ridotte: erano 155 i bambini esclusi al 31 dicembre 2011, mentre alla fine dello scorso anno la graduatoria è scesa a 67.

 

Fermo ai box il progetto da 2 milioni di euro della Fondazione Marco Simoncelli 58 per la creazione di un centro socio assistenziale per disabili a Sant'Andrea in Besanigo (Coriano). Secondo papà Paolo l’intoppo sta negli uffici comunali. I dirigenti non manderebbero avanti l’iter del progetto presentato un anno fa. Il centro, all'avanguardia, dovrebbe sorgere sulle macerie dell'ex casa vacanze Santa Marta, ospiterà attività riabilitative, assistenziali e di accoglienza familiare (ilCarlino).
Dal Comune, ribattono: Il ritardo è dovuto solo a un vuoto normativo che va risolto, altrimenti la procedura sarebbe irregolare.

 

Un nuovo perito per il caso Pantani. La notizia l’hanno data ieri mamma Tonina e l’avvocato De Rensis. I due hanno fatto capolino in Procura per presentare le nuove prove prodotte proprio dal super esperto di cui non si fa il nome, limitandosi a dire che è stato protagonista di tutti gli ultimi processi più importanti, tra cui quello per la morte di Yara Gambirasio (ilCarlino). La nuova perizia vuole dimostrare che le mani di Marco non si sono sporcate del sangue su cui giaceva, dimostrare, cioè, che il cadavere è stato spostato (ilCarlino).

 

L’ex politico inventa l’allarme per i terremoti. Vicepresidente della Provincia dal 2000 al 2009, Maurizio Taormina è anche ingegnere e general manager della sammarinese Guardian, con cui ha ideato e prodotto il SismAlarm: un apparecchio che rileva onde di magnitudo superiore ai 3,2 gradi della scala Richter, e va appeso al muro portante, con alcuni tasselli (ilCarlino). Taormina ha nostalgia per la politica, racconta, ma non di quella italiana. Non ci sono più contenitori per farla, spiega.

1Rimini | Calcio, Cari: Cacioli in campo domani contro l'Este

 

Una partita "molto importante" quella di domani in casa del Rimini 1912 contro l'Este. Così la definisce l'allenatore biancorosso, Marco Cari. "Loro sono terzi in classifica - spiega - e in caso di risultato pieno potremmo mandarli a una distanza difficile da recuperare".
La ventunesima giornata delle Serie D per il Rimini sarà però anche "complicata", avvisa lo stesso Cari. "L’Este è un’ottima squadra con diversi giocatori di qualità e grande struttura fisica: dopo una leggera flessione accusata alla fine del girone d’andata, ha ritrovato lo smalto della prima parte di campionato e sta viaggiando al nostro stesso ritmo. La partita è molto importante anche per loro ma non so se scenderanno in campo per giocarsela a viso aperto o per evitare il rischio di finire a meno nove". Spiega l'allenatore del Rimini che "di solito" l'Este utilizza "un 4-3-1-2, ma la loro seconda punta spesso gioca più bassa e il modulo diventa più un 4-3-2-1: a prescindere da come interpreterà la partita l’Este, il Rimini scenderà in campo per vincere come in tutte le altre gare di campionato".
Vincere anche per "prenderci una rivincita - ricorda Cari - dopo la sconfitta dell’andata, una partita che sull’uno a uno sembrava in mano nostra e invece ci siamo fatti sfuggire con alcuni errori".
Ed ecco le novità in campo. "Rispetto alla partita di domenica, cambieremo qualche cosa nell’undici: rientrerà Cacioli, che occuperà il posto di Martinelli non ancora pronto per due partite in tre giorni dopo il lungo infortunio, e ci sarà anche qualche altra novità. Abbiamo un gruppo che in ogni allenamento lavora con l’obiettivo fisso di arrivare al traguardo davanti a tutti: i ragazzi sono pronti e sia chi scenderà in campo dal primo minuto, sia chi eventualmente subentrerà a gara in corsa, darà il proprio contributo al massimo come sempre".

 

marco cari

neroRimini | Rapina alla Luxury watches, un arresto

 

Armati di pistola e di mazze entrarono in una gioielleria nel centro storico di Rimini e, dopo aver minacciato la commessa, infransero le vetrine rubando numerosi orologi di marca per poi darsi alla fuga: dopo quasi cinque mesi dal colpo alla Luxury Watches, avvenuto nel pomeriggio dello scorso 28 agosto, è stato arrestato un 33enne nato a Padova e di origini rumene accusato di essere uno dei componenti della banda dei quattro rapinatori che riuscirono a portare a termine il colpo da 53mila euro per poi far perdere le loro tracce. L'uomo, pluripregiudicato per reati predatori, è stato identificato dai carabinieri grazie alle telecamere di video sorveglianza del negozio (Agi).

 

 

rapina luxury watches

1Rimini | Acqua Arena, firmato l'accordo di programma

 

Acqua Arena, c'è l'accordo di programma, firmato questa mattina da Riziero Santi per la Provincia di Rimini, Andrea Gnassi per il Comune di Rimini, Fabrizio Moretti per la Camera di commercio, Lorenzo Cagnoni per Rimini Fiera e Società Palazzo dei Congressi, Marino Gabellini per Rimini Congressi srl.
L'accordo, lo ricordiamo, prevede la realizzazione in un luogo centrale della città, al posto della vecchia fiera, di un nuovo polo dello sport dedicato all’acqua, di cui la giunta ha già approvato il progetto preliminare, quindi di un nuovo centro polifunzionale dedicato alla pratica sportiva, al benessere e al tempo libero. Rimini alla fine, ne risulterà dotata di una piscina comunale adatta a soddisfare le esigenze della città. La struttura di 3.500 metri quadrati sarà finanziata dal Comune di Rimini per 5 milioni di euro su una spesa totale di 8 milioni e 2.

 

cantiere via della fiera

2Rimini | Fogne, lavori in via Zavagli per l'impianto idrovoro

 

Sono stati consegnati ieri i lavori per la realizzazione dell’impianto idrovoro di sollevamento di via Carlo Zavagli, opera da 830mila euro a carico dell’amministrazione comunale e che va a integrare il risanamento di Rimini Isola, primo degli undici interventi del Piano di salvaguardia della balneazione, completato la scorsa estate. L’intervento riguarda le acque meteoriche che, attraverso questo nuovo impianto idrovoro, saranno allontanate direttamente nel fiume Marecchia, andando a risolvere i problemi di allagamento che affliggono la zona bassa di San Giuliano, la Barafonda.
Sarà interessata dai lavori la zona di via Carlo Zavagli a mare del ponte di via Coletti fino all’incrocio con via Ortigara. Il cantiere è stato affidato alla CBR, azienda che si è aggiudicata l’appalto (con offerta economica più vantaggiosa) e che ha proposto una riduzione dei tempi di esecuzione di 2 mesi rispetto ai 10 mesi previsti in progetto. I lavori dunque dovrebbero completarsi per la metà di settembre.

 

foce-marecchia

tortora-scuroRimini | Brusca: Cosa Nostra voleva piazzare siringhe infette in spiaggia

 

Far esplodere una bomba alla Torre di Pisa e piazzare siringhe infettate di Aids sulla spiaggia di Rimini. Lo prevedeva il "cambio di strategia" programmato da Cosa Nostra dopo l'attentato di Capaci del 23 maggio 1992, in cui rimasero uccisi il magistrato Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta. Giovanni Brusca, boss di San Giuseppe Jato considerato uno dei personaggi chiave della stagione delle stragi, lo ha sottolineato nell'aula del processo in corso a Milano sull'attentato di Via Palestro, l'autobomba scoppiata a il 26 luglio 1993 davanti al Padiglione d'Arte Contemporanea. "Dopo Capaci - ha detto Brusca, ascoltato in videoconferenza come testimone assistito dall'avvocato - Cosa Nostra decise di cambiare strategia" e di colpire "non più magistrati, ma monumenti e musei". Nuovi obiettivi, appunto, come le bombe piazzate in via dei Georgofili a Firenze, vicino alla Galleria degli Uffizi, e in Via Palestro a Milano. "Avevano programmato - ha assicurato, tra l'altro, il collaboratore di giustizia - un attentato alla Torre di Pisa". Non solo: intenzione della mafia era anche "mettere siringhe infettate di Aids sulla spiaggia di Rimini" (Askanews).

 

giovanni brusca

tortora-scuroRimini | Aeroporto, Inps nega accesso al Fondo speciale per i lavoratori: non sono stati versati i contributi

 

Aeroporto, l’Inps ha respinto l’accesso dei lavoratori in cassa integrazione al Fondo di sostegno al reddito. "La decisione - spiega Ornella Giacomini della Cgil - arriva, più precisamente dal comitato che amministra il Fondo speciale per il sostegno al reddito del personale del trasporto aereo. La decisione è arrivata nel corso della seduta del 22 dicembre scorso: i 73 lavoratori (ex dipendenti di Aeradria, ndr) non potranno usufruire della prestazione integrativa, per il periodo dal 2013 al 2014, finché il curatore fallimentare Santini non verserà all’Inps i contributi dovuti, circa 1,4 milioni di euro. Considerato che l’Aeroporto è stato chiuso il 31 ottobre scorso per poter tutelare i creditori e che i lavoratori sono essi stessi creditori privilegiati, chiediamo che il versamento dei contributi sia ritenuto prioritario dalla curatela".

 

Aeroporto Rimini-Miramare

mattoneRimini | Provincia in bolletta vende due auto

 

La Provincia di Rimini, alle prese con le incertezze economiche date dal nuovo assetto dell'ente, riformato dal ministro Graziano Delrio, le sta pensando tutte per tirare avanti. Negli scorsi mesi è stata annunciata una razionalizzazione delle sedi. Molti uffici saranno spostati a piazza Malatesta, nella palazzina che l'ente non riesce a vendere. E' stato ridotto a cinque anche il numero dei dirigenti. Adesso si raschia il fondo del barile, tagliando il parco auto. È stato pubblicato, infatti, un avviso di asta pubblica per la vendita di un’autovettura ibrida Toyota Prius e di una monovolume 7 posti Seat Alhambra. La base d'asta è fissata a 6mila euro per la Pius e a 13mila per la Alhambra. Si accettano offerte (entro le 13 del 18 febbraio 2015).

 

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1Rimini | Università, nuovi iscritti in calo del 6,6%

 

Università, calano gli immatricolati nei campus romagnoli dell'Alma mater. Tranne che a Cesena, con un aumento del 2,7 per cento. Più forte il calo di Forlì, che registra una flessione del 7,2 per cento, segue Rimini che cala del 6,6 per cento. Più contenuto (del 2,7 per cento) il segno meno per Ravenna. Nel dettaglio a Rimini sono stati 1.605 i nuovi iscritti per l'anno accademico 2013-2014, mentre 1.499 per l'anno in corso.
In controtendenza il campus bolognese che cresce dell'8,1 per cento. In totale gli immatricolati per l'anno accademico 2014-2015 all'Alma mater sono dunque 23mila, con una crescita del 4,8 per cento. Per quanto riguarda le Scuole crescono Scienze Politiche (+21 per cento), Ingegneria e Architettura (+13,3 per cento), Lingue e Letteratura, Traduzione e Interpretazione (+16,2 per cento), Farmacia, Biotecnologie e Scienze Motorie (+9,6 per cento), Scienze (+4,2 per cento) e Medicina e Chirurgia (+29,3 per cento, numero che include gli oltre duecento studenti di Medicina e di Odontoiatria che hanno fatto ricorso al Tar). Sono invece sostanzialmente stabili nelle immatricolazioni le scuole di Economia, Management e Statistica (-0,1 per cento), di Lettere e Beni Culturali (+0,3 per cento) e di Giurisprudenza (-1,2 per cento). In calo Psicologia e Scienze della Formazione (-13,8 per cento) e Agraria e Medicina Veterinaria (-15 per cento) che hanno inserito quest’anno il numero programmato per rientrare nelle norme sull’accreditamento dei corsi e che, nel primo caso, subiscono una crescente sottostima delle immatricolazioni a causa dei numerosi trasferimenti da altri corsi.

 

università via angherà