Sabato, 17 Gennaio 2015 09:50

giornalaio, 17 gennaio 2015

giornalaioAm, aumentano i costi e diminuisce il servizio | Unindustria: 100 assunzioni con il jobs act | Polemiche in apertura del Sigep

 

E’ sempre più costoso per i cittadini il trasporto pubblico locale. Da Agenzia mobilità hanno spiegato ieri in commissione comunale a Rimini che nel 2013 sono stati percorsi 7,3 milioni di chilometri e trasportati oltre 21 milioni di passeggeri per la somma di 19,5 milioni di euro, 9,8 i milioni ricavati dalla vendita dei biglietti (1,34 euro a chilometro contro l’1,15 della media regionale). Dal 2010 al 2013 sono diminuiti i chilometri di percorrenza, ma è aumentato il costo del servizio. Si è passati da 2,41 euro a 2,66 a chilometro, fino all’attuale costo del servizio per chilometro che è pari a 3,78 euro (InterVista, Corriere).

L’Agenzia mobilità romagnola (Amr), avrà 21 dipendenti, rispetto agli attuali 60 dislocati tra le agenzie di Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna, sarà a gestione ravennate, ma non si accollerà il trc (InterVista), da qui la creazione di una doppia società nel riminese che rimarrà proprietaria degli asset, cioè del trc e non entrerà nella società romagnola.

Cresce il fronte del centrodestra contro l’operazione di fusione della mobilità romagnola. Ieri in commissione si è presentato compatto il fronte dei sindaci di Bellaria Ceccarelli, di Riccione Tosi, di Coriano Spinelli (Nuovo Quotidiano). Tosi annuncia che chiederà un parere sulla regolarità dell’operazione alla Corte dei conti (LaVoce).

 

Jobs act, gli industriali promettono un centinaio di assunzioni (a tutele crescenti), nel 2015. Sono 34 i nuovi contratti che conta di firmare il gruppo Maggioli, una decina ciascuno la New Factor e la Top automazioni, cinque la Vici. Da Unindustria parlano anche di un’altra decina di aziende, tutte di medie o grandi dimensioni, pronte ad ampliare il numero dei dipendenti. Siamo in crisi, ma investiamo nello sviluppo del territorio e il Jobs act è uno strumento adeguato, dichiara il presidente Paolo Maggioli (ilCarlino).

 

Scm scavalca la muraglia. Il 31 dicembre l’azienda ha ricevuto un ordine da 15milioni di euro dalla Cina, dove i clienti stanno allestendo due maxi-fabbriche per la produzione dei mobili destinati alle nuove case dei nuovi quartieri delle grandi città in espansione. “Nel 2014 abbiamo chiuso con fatturato di oltre 460 milioni contro i 450 del 2013. L'anno scorso abbiamo cercato di puntare a una maggiore redditività, con un'attenta razionalizzazione dei costi, e a un equilibrio di bilancio, ma siamo ancora lontani dai numeri pre-crisi. Ecco, ci auguriamo che il 2015 sia l'anno in cui Scm torna a correre e a crescere”, commenta l’amministratore Andrea Aureli.

 

Stop al concorso comunale per l’assunzione di tre funzionari: la legge di stabilità impone di assorbire prima il personale in esubero dalle Province (ilCarlino). Dal maggio scorso, alla decadenza dell’ente, già cinque dipendenti si sono trasferiti dalla Provincia al Comune di Rimini. E è previsto lo spostamento di altri nove nel corso del 2015, ai quali si aggiungerà probabilmente un'altra decina di lavoratori.

 

Trecento clic per le preiscrizioni scolastiche. Sono state 336 le domande on line presentate dai genitori del riminese entro giovedì scorso (5mila in regione), 193 per la scuola primaria, 106 per le medie, il resto per le superiori (ilCarlino).

 

Apre oggi alle 11 in fiera il Sigep, 36esima edizione del salone dedicato a gelateria, pasticceria e panificazione artigianali. Quest'anno sono attesi oltre 175mila visitatori di cui 35mila stranieri (ilCarlino). Continuano anche sul web le polemiche per la decisione di vietare l’ingresso ai minori di 16 anni (Corriere).

 

Dobbiamo chiedere perdono a quella famiglia. Lo ha detto giovedì sera il parroco di Villaggio Argentina, a Misano, dove risiedevano Alvaro Cerda Cedeno, Adriana e Sophie Stadie, trovati morti a inizio settimana dopo quasi due mesi che nessuno li vedeva più in giro (ilCarlino). Adriana, Alvaro e Sophie avevano bisogno del supporto e della vicinanza di qualcuno: noi tutti non abbiamo udito o forse non abbiamo compreso le loro richieste di aiuto, ha detto don Claudio Signorini.

 

Le discoteche emigrano dal Marano. A Riccione sono quattro i locali in spiaggia che leveranno le tende per via del nuovo regolamento comunale. Operà, Hakuna Matata, Mojito e Beach Caffè, a giugno non riapriranno i battenti, anche a causa, spiegano i gestorim del limite di chiusura all’1,30 fissato dalla giunta Tosi (Nuovo Quotidiano).

 

Si gioca in inglese già dall’asilo nelle scuole della Fondazione Karis, da Riccione a Torre Pedrera. Il metodo è applicato già da sette anni con l’obiettivo di aiutare le orecchie dei piccoli ad abituarsi ai suoni della lingua straniera, spiega la coordinatrice del progetto, Raffaella Mignatti. Domani openday in tutte e 11 le scuole della Fondazione di Rimini e Riccione (Corriere).

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Mobilità romagnola: a Rimini opposizioni all'attacco

 

 

Il dato politico è evidente e a suo modo bruciante. I dirigenti di Agenzia Mobilità chiamati dai presidenti (di opposizione) di due commissioni comunali a fornire dati e spiegazioni su ciò che comporterà la creazione di un unico soggetto regolatore del trasporto pubblico nell’area vasta Romagna. All’appello rispondono volentieri anche sindaci e assessori di amministrazioni di centrodestra che sottolineano il fatto che solo grazie all’iniziativa dell’opposizione di Rimini, e nel silenzio della Provincia guidata da Andrea Gnassi, si sia potuto discutere di un problema rilevante per le comunità cittadine. Ma ad essere interessate a discutere appaiono solo quelle amministrazioni non a guida Pd, visto che i sindaci dem non si sono fatti vedere.

 

Il punto di partenza è la decisione di andare ad unica agenzia romagnola di mobilità (si chiamerà AMR), delibera già assunta in condizioni burrascose dal consiglio comunale di Rimini il 18 dicembre scorso, sulle cui modalità anche questa mattina in commissione sono volati gli stracci. Il trasporto pubblico locale dell’area riminese sarà gestito da Ambra, l’agenzia di Ravenna, mentre l’attuale AM di Rimini continuerà ad occuparsi della realizzazione del Trc. La AMR avrà sede a Cesena, perché in posizione baricentrica, e sarà gestita da un amministratore unico, con funzioni anche di direzione tecnica, che dovrà relazionarsi con l’assemblea dei sindaci. Avrà 21 dipendenti e, novità molto importante, è che sarà una srl e come hanno osservato i sindaci ciò si tradurrà inevitabilmente in un aggravio di spesa per i Comuni perché per loro l’IVA non è scaricabile. Nel presentare il progetto l’assessore Brasini ha sottolineato che il trasporto pubblico locale è strutturalmente in perdita e che quindi per il Comuni ci sarà sempre da ricoprire la loro quota di deficit, però Rimini ha insistito perché si tenga conto dei ricavi tariffari che ogni bacino riesce a produrre, in quanto ciò risulta a favore dell’area riminese.

 

Il presidente di AM, Roberta Frisoni, ha presentato alcuni dati sulla situazione attuale. Il contratto di servizio in essere (attualmente in regime di proroga) è di tipo net-cost, cioè i ricavi dalla bigliettazione spettano al gestore ATG. Nel 2013 sono stati percorsi 7,3 milioni di chilometri, sono stati trasportati oltre 21 milioni di passeggeri, il contratto di servizio è costato 19,5 milioni di euro, i ricavi dalla bigliettazione sono stati 9,8 milioni. Nonostante i chilometri di percorrenza siano diminuiti il costo del servizio è aumentato perché una parte di esso dipende da alcuni variabili (esempio il costo del gasolio e altri). Dal 2010 al 2013 il costo per km è passato da 2,41 euro a 2,66. Più alta rispetto alla media regionale (1,34 contro 1,15) il valore della bigliettazione. Una slide ha mostrato l’attuale costo del servizio per km: è pari a 3,78 e secondo uno studio può arrivare ad essere ridotto a 3,15, ma al momento resta ai livelli indicati. Scivolone finale sui costi degli abbonamenti per studenti che AM indicava inferiori rispetto alla media regionale. Senonchè nelle altre città gli abbonamenti hanno validità 12 mesi mentre a Rimini solo 10 mesi. Paragone incongruo subito fatto notare dalla presidente Carla Franchini.

 

Subito è iniziato il fuoco dei sindaci. Domenica Spinelli, di Coriano, se la prende con Brasini il quale aveva sostenuto che nell’area vasta si rinuncia a qualcosa per avere servizi migliori. “Questa è una favola”, ha ribattuto. Concetto condiviso anche da Enzo Ceccarelli, sindaco di Bellaria Igea Marina, il quale sottolinea che una srl che emette fatture con l’IVA si tradurrà in un aggravio di costi per i Comuni. Nel mirino anche la clausola che obbliga tutti i Comuni, anche quelli non direttamente coinvolti, a farsi carico ei costi del Trc per almeno due anni. “Non riesco ad accettare questo futuro da omologato”, ha osservato.

 

Il sindaco di Riccione Renata Tosi, alfiere della lotta al Trc, ha snocciolato un lungo rosario di critiche. Ha osservato che l’iniziativa delle commissioni riminesi di fatto si è sostituita ad una provincia guidata da Gnassi che ancora fa resistenza al ruolo che gli è stato assegnato. Ha sostenuto che non vi è alcuna certezza che con l’accorpamento romagnolo si vada verso una riduzione dei costi. “Am di Rimini non è riuscita a migliorare il contratto di servizio, scegliendo la proroga, figuriamoci cosa succede in un ambito più grande!”. Nel mirino anche la presunta qualità ed economicità del servizio: i comuni dell’alta Valmarecchia quando erano sotto Pesaro pagavano la metà. Tosi ha inoltre fatto presente che la recente legge di stabilità cambia il quadro normativo: per i servizi in rete si deve seguire il diritto pubblico e non il diritto privato. Inoltre si va verso una duplicazione delle società mentre l’indicazione che viene dalla legge di stabilità è quelle di ridurre le società partecipate ai Comune. Tutte ragioni per cui prima di far approvare la delibera dal consiglio comunale di Riccione chiedere un parere preventivo alla Corte dei Conti.

 

Da parte sua la presidente di commissione Carla Franchini ha sottolineato che il costo a km nella provincia di Rimini è di 4 euro a km, mentre la media nazionale è di 3,5. La riduzione dei costi deve essere accompagna da una maggiore efficienza del servizio e i costi si riducono davvero quando c’è una vera concorrenza, mentre con il bacino romagnolo si va verso un gigantismo incontrollabile dove solo alcuni soggetti possono partecipare alle gare.

Nel dibattito sono interventui anche altre esponenti della minoranza come Renzi e Giudici, mentre l’assessore Brasini ha chiuso il dibattito assicurando che con AMR ci sarà una riduzione dei costi.

Ma per approfondire meglio l’argomento le due commissioni si sono aggiornate a giovedì della prossima settimana.

1Rimini | Scuola, domenica l'openday della Karis

 

Si terrà domenica 18 gennaio l’Open day di tutte le scuole della Fondazione Karis. Dagli asili alle scuole elementari, dalle medie fino ai licei: un’intera giornata in cui le 11 scuole di Rimini e Ricccione si apriranno ai genitori per farsi conoscere, per fare vedere e toccare con mano un ambiente educativo vivace e attivo tutto l’anno.
Una vera e propria “impresa educativa pubblica” che ha come obiettivo la formazione didattica e umana delle nuove generazione del nostro territorio, nata 40 anni fa da un gruppo di genitori. Come allora le scuole della Karis sono al fianco delle famiglie e dei genitori, riconosciuti come partner attivi nel varo dell’educazione.
Insegnanti e studenti saranno a disposizione dei genitori che vorranno visitare le scuole e all’interno di ogni istituto si terranno eventi che racconteranno l’attività educativa . Momento centrale della giornata sarà la tavola rotonda che si terrà presso la Comasca alle ore 16.30 dal titolo “Il coraggio di guardare oltre. L’orizzonte dell’educazione”. Parteciperanno: Rosario Mazzeo, rettore di una scuola a Milano, formatore e autore di testi scolastici; Giovanni Carletti, ex alunno Karis e studente universitario; Francesco Amati, ex alunno Karis, ingegnere e dirigente d’azienda.
Tra le novità più importanti che la Karis propone per l’anno scolastico 2015/2016 (ma iniziato 7 anni fa) c’è un importante investimento fatto per l’insegnamento della lingua inglese e che coinvolge tutte le scuole di ogni ordine e grado. Ora la Karis in ogni scuola offre: la presenza dall’asilo ai licei di insegnanti madrelingua, la presenza nel normale curriculum didattico degli studenti delle certificazioni che l’Unione Europea richiede (evitando in questo modo i corsi pomeridiani a pagamento), l’adozione del metodo di insegnamento della lingua denominato CLIC (Content and Language Integrated Learning) riconosciuto come uno dei metodi più efficaci e innovativi per l’apprendimento della lingua. Tutto il programma dell'openday su www.karis.it.

karis comasca

Venerdì, 16 Gennaio 2015 14:13

16 01 2015 | Rimini | Comune, stop al concorso

2Rimini | Comune, stop al concorso

 

Concorso sospeso in Comune a Rimini. L'ente si era mosso in cerca di tre istruttori direttivi, ma la Legge di Stabilità per il 2015 prevede l’avvio delle procedure di mobilità per i dipendenti provinciali dichiarati in esubero, obbligando gli enti locali ad assumerli. In pratica la Legge di stabilità prevede fin da subito il collocamento in mobilità di una quota del personale provinciale in servizio pari al 50%, tra Comuni e Regioni. Allo stesso tempo la legge prevede per i Comuni il divieto di procedere per 2015 e 2016 ad assunzioni di personale a tempo indeterminato, proprio per agevolare la ricollocazione del personale delle Province in esubero.

1Rimini | La giunta Gnassi sostiene la manifestazione di Arcigay

 

L’amministrazione comunale di Rimini "è vicina all’associazione Arcigay che domenica 18 gennaio terrà nel pomeriggio un presidio in piazza Cavour per sensibilizzare la città sul tema dei generi e del loro rispetto". La giunta Gnassi interviene sul caso dell'aiuto cuoco riminese costretto ad avere rapporti sessuali con una prostituta dal suo datore di lavoro, un episodio che definisce "semplicemente odioso. Da tutti i punti di vista. Potremmo relegarlo nella sfera della prevaricazione sul luogo di lavoro e quindi richiamare i diritti del lavoro stesso. O considerarlo un fatto penale che integra la fattispecie della violenza privata o della minaccia; ma non basta".
Questo episodio, secondo gli amministratori, chiama in causa "il nostro modo di vivere, quello di una società che deve necessariamente fare i conti con chi mette in discussione, in modo anche violento, i principi di uguaglianza che la devono sostenere. E' quindi, ancora una volta, un problema culturale: noi dobbiamo non solo difendere, ma valorizzare le differenze che il nostro mondo esprime perché esse sono elemento di ricchezza; perché sono segno di libertà, di indipendenza e di autonomia; di capacità di affrancarsi da culture (subculture) ataviche che vogliono un mondo a loro, mostruosa, immagine e somiglianza".

Venerdì, 16 Gennaio 2015 09:42

giornalaio, 16 gennaio 2015

giornalaioL’aeroporto ha un direttore, ma apre a fine febbraio | Nuova Questura, ore decisive | Sanità, la giunta Bonaccini ‘azzera’ le nomine

 

Si chiama Marco Consalvo il nuovo direttore generale del Fellini. Per anni alla guida dell'aeroporto di Napoli, Consalvo ha firmato qualche giorno fa e ha già incontrato i soci riminesi di Airiminum. Sembra confermato definitivamente, da parte del prefetto, lo slittamento dell’apertura dello scalo a fine febbraio (ilCarlino).

 

Dopo i fatti di Parigi più sicurezza anche a Rimini. La settimana prossima, ha annunciato il prefetto Palomba, verrà sottoscritto con le categorie il protocollo per il progetto Milleocchi, sull’intensificazione in città della video sorveglianza. Intanto, gli obiettivi sensibili (cattedrale, Grand Hotel, scuole, sedi di giornali) saranno pattugliati un po’ più che in precedenza, anche se non si segnalano particolari rischi legati al terrorismo per la capitale della riviera (LaVoce, Nuovo Quotidiano).

 

Ore decisive per la nuova Questura. Martedì prossimo il prefetto, Claudio Palomba incontrerà, insieme al sindaco, Andrea Gnassi, il liquidatore della società Dama, proprietaria dello stabile di via Bassi. E’ lì che si tenterebbe ancora, nonostante l’evidente degrado, di trasferire tutti o buona parte degli uffici. Si cerca un accordo per i lavori di ristrutturazione, che potrebbero essere finanziati da un istituto di credito. In caso contrario la questura manterrà il commissariato in corso d'Augusto e trasferirà alcuni suoi uffici alla palazzina ex Inpdap (ilCarlino, Corriere).

 

Del mercato in centro potrebbe non esserci più traccia già dal prossimo aprile, se è vero che in primavera partiranno i sopralluoghi per la riqualificazione di piazza Malatesta, come ha annunciato l’assessore Jamil Sadegholvaad (LaVoce). L’amministratore si dichiara aperto ad esplorare altre soluzioni per il trasferimento dei banchi alternative al centro storico (piazzale Gramsci, piazza Santa Rita e area Ex Padane), proposta bocciata dagli ambulanti. Dal Consorzio Cocap promettono una risposta entro gennaio, ma nel frattempo i venditori si sono anche rivolti ad un legale per capire se possono fare ricorso al Tar contro la decisione del Comune (LaVoce).

 

Sanità, la Regione azzera tutte le nomine firmate da Errani, per volontà dell'assessore Sergio Venturi: anche il direttore generale della Asl Romagna Andrea Des Dorides è pronto alle dimissioni, ovvero al passo indietro chiesto dall’assessore a tutti i direttori. Un segno che il nuovo presidente Bonaccini intende rinnovare? Staremo a vedere (Corriere).

 

Sigep, domani l’inaugurazione con Benedetta Parodi e una strana novità: l’ingresso quest’anno sarà vietato ai minori di 16 anni, anche se accompagnati da adulti (Corriere). I bambini fanno troppo rumore e disturbano la serietà della manifestazione.

 

Sono quelli di San Leo i cittadini più tartassati del riminese. Lì le spese dell'amministrazione comunale costano a ogni residente 3.141 euro all'anno. Nel 2014 il Comune ha effettuato spese per 9.330.510 euro, complice forse anche il crollo della rupe. La spesa principale è stata quella per il rimborso di anticipazioni di cassa (3.472.386 euro). Seguono i riccionesi, con 2.279 euro a testa. Rimini, a metà classifica, nel 2014 ha speso oltre 191 milioni di euro, 1.331 a residente (32.855.322 euro per lo smaltimento dei rifiuti, 28.298.943 euro per il personale). Il Comune più 'risparmioso' è quello di Montecolombo, dove l'amministrazione è costata ai cittadini 1 milione e 981.218 euro, spesa pro capite di 576 euro (ilCarlino).

 

Spese pazze in Regione Lombardia, nuova condanna per Nicole Minetti. La Corte dei conti le chiede indietro 13mila euro. Tra le spese contestate quella del party milanese per i suoi 26 anni, per i mobili dell’Ikea, per una copia del libro ‘Mignottocrazia’ di Paolo Guzzanti, ecc. (ilCarlino, LaVoce).

 

Misano. L’autopsia sul cadavere di Alvaro Alonzo Cerda Cedeno conferma la morte per dissanguamento, l’uomo è stato trovato con le vene dei polsi recise. Nessuna traccia di violenza sui corpi di Adriana e Sophie Stadie: per madre e figlia prende corpo l’ipotesi dell’avvelenamento da farmaci. Per confermarla serviranno esami tossicologici (ilCarlino, Corriere, LaVoce, NQ).

Venerdì, 16 Gennaio 2015 09:43

Torna la politica a Rimini. Forse

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Torna la politica a Rimini. Forse

Quasi insperabilmente, sembra che la politica nella nostra città abbia avuto un piccolo sussulto. Magari si tratta solo di un caso, ma da alcuni resoconti che si sono letti, sembra che finalmente sia possibile rintracciare e quindi praticare nuovamente uno spazio politico.
Perché il problema, a Rimini come a livello nazionale, con Renzi, è che la gravità della crisi costringe a sperare in chi governa in questo momento e a tifare per le sue scelte per il bene e il benessere di tutti. In più, molta parte di queste, sempre per la scarsità delle risorse disponibili, appare anche obbligata, e distinguere dunque un progetto politico dall’altro (almeno in ambito moderato) è difficile.
Così, quello che viene meno (o almeno sembra che venga meno) è proprio lo spazio dell’agire politico, lo spazio nel quale le opposizioni possono distinguersi e fare il loro mestiere.
Se a ciò si aggiunge che il percorso delle opposizioni, a Rimini come in Italia, è davvero arrivato al capolinea e necessita di un nuovo inizio, o, quasi, di una nuova fondazione, e che la città che Gnassi coltiva nel suo studio comincia a prendere qualche forma, che alcune iniziative intraprese appaiono interessanti, che un certo modo di trattare certe rendite di posizione non può non generare simpatia, la domanda su come si possa fare politica oggi, come antagonisti del sindaco attuale, è perlomeno legittima.
Di certo non ci aspettiamo una risposta dai battibecchi all’interno del PD su chi abbia la patente del novatore e l’anima più bella; non dalle dichiarazioni di quello o quell’altro consigliere di minoranza costretti a giocare di sponda, oggi solo sperando che la magistratura faccia il mestiere che sarebbe il loro; e neppure da quelle componenti del tessuto produttivo (imprese e loro rappresentanze) che, in buona sostanza, pretendono, come si è sentito dire, che il sindaco scelga due o tre idee dal Piano Strategico, ci metta i soldi sopra e così faccia ripartire il comparto edilizio.
No, così Gnassi vince facile. E con piena ragione.
Ci riferiamo invece ad alcuni tentativi di “attaccare” quello spazio che il sindaco, forse per temperamento, forse per superficialità, sembra lasciare libero.
Se infatti, come dicevamo prima, comincia a intravedersi un suo progetto articolato (non la macchietta di Friburgo) sul futuro della città, è anche vero che questo progetto resta verticistico, non riesce ad allargarsi coinvolgendo tutto il tessuto sociale riminese, stenta a trovare alleati nel mondo produttivo, diffida degli intermediari (tecnici e politici), dimostra nessuna empatia per la gente normale.
Così, per fare un esempio, pensiamo a quella sorta di coordinamento delle opposizioni nel quale si è deciso, come abbiamo scritto in un nostro articolo, un calendario di commissioni in cui affrontare i temi reali della città, quelli che vengono tenuti in secondo piano dalla giunta e dalla maggioranza; una iniziativa nella quale si riesce a intuire un approccio politico positivo, che tende a guadagnare un proprio spazio di azione e a creare quelle relazioni che, sole, possono permettere anche un successo elettorale.
Per restare poi alla sola edilizia (e alla cronaca recente), possiamo citare la ripresa delle delibere del movimento 5stelle (dimenticate dal Comune) per aiutare il settore senza consumo di territorio o al pacchetto anticrisi del Comune di Reggio Emilia per l'eco che ha avuto in città, con soluzioni che avvantaggiano non solo le imprese ma anche i singoli cittadini, rinunciando a tartassarli e a trattarli come furbi, piccoli mattonari, professionisti dell’abuso.
Diciamo che è la politica nel punto in cui si distingue dai gloriosi anni ’80 e ’90. Non più visioni utopistiche o progetti a tutto tondo, programmi in cui si pretende di cambiare tutto (come il famoso Progetto ’85 della DC, ormai un oggetto mitico, che portò alla conquista del Comune), ma una immedesimazione minuta e reale con chi vive la città, portando il peso della rappresentanza e facendo diventare i suggerimenti e le esigenze che si incontrano, altrettanti spazi politici di azione. Che poi, quegli spazi, come abbiamo già detto, sono proprio quelli che Gnassi, per adesso, lascia più liberi.

 

2Rimini | Aeroporto, Moretti: Pd riminese è responsabile unico del fallimento

 

"Tre anni fa, prima che Forlì chiudesse i battenti, in una situazione già tragica per i conti di Aeradria, il sindaco Gnassi arrivò fino a portare in consiglio comunale la proposta di fare una società con Forlì accollandosi anche i suoi 5 milioni di debiti, spacciando il diktat di partito come una scelta politica di larga scala finalizzata al risparmio", non ha la memoria corta il consigliere comunale del Nuovo centrodestra, Giuliana Moretti. "Il Pd riminese ed emiliano-romagnolo - dice - è l’unico responsabile del fallimento dell’aeroporto di Rimini, come conferma anche lo stesso onorevole Arlotti quando conferma che la situazione attuale del Fellini è data dal concorso di tutte le componenti istituzionali coinvolte”.
A portare al crac di Aeradria è stata la mancanza di controllo politico (essendo tutti i livelli amministrati dalla stessa compagine)? Si domanda Moretti. "Oppure è dipeso dal fatto che i soggetti coinvolti si sono difesi a vicenda? E’ pazzesco che un management a cui sono stati bocciati due bilanci (2010 e 2011) sia rimasto in piedi fino alla sua scadenza naturale e non sia stato fermato in corsa. Anzi, dopo il fallimento delle società satellite di Aeradria, Air e Riviera di Rimini Promotion, e la scoperta di un ulteriore ammanco celato in esse, ci sarebbe stato il tentativo di rimediare in maniera non proprio legittima. Oppure ha contribuito il fatto che siano stati scelti consulenti “imposti” dal socio di maggioranza? Qualsiasi sia la ragione che più ha pesato, poco importa, non c’è via di scampo: l’aeroporto ha chiuso per l’incapacità dei dirigenti e dei politici del Pd, loro hanno provocato questo disastro e sono d’accordo con chi afferma che dovrebbero avere il buon gusto e la decenza di dimettersi. Cos’altro devono fare di peggio?".
Le accuse sono gravi, perché nessuno batte un colpo? "Sembra che il sonnifero sia stato sparso a piene mani questi giorni sulla città. Le reazioni sono quasi assenti. Forse perché ci siamo talmente assuefatti nel vedere amministratori, politici e alte figure istituzionali accusati di reati penali, che la notizia che Rimini è attualmente amministrata da chi è stato investito da un’ipotesi di reato pesantissima come “associazione a delinquere finalizzata alla bancarotta” non ottiene il giusto rilievo e le dovute reazioni. Ma anche perché essendo i soggetti investiti appartenenti alla sinistra, fino a che l’iter della magistratura non sarà concluso, la “prestima” è assicurata. Sono certa che l’atteggiamento sarebbe stato diverso se al loro posto ci fossero stati amministratori di altro colore politico. Con un’ipotesi di reato di questo tipo c’è da chiudersi in casa e non uscire più e invece loro, cioè coloro che per “il bene della città” hanno coperto una situazione disastrosa (forse sperando che il bubbone scoppiasse in futuro e non in loro presenza?), si esprimono solidarietà l’un con l’altro. E non si capisce a chi attribuiscano la responsabilità. E di chi dovrebbe essere? Sia che si tratti di una conseguenza della incapacità di governare, pur in buona fede, o sia che si tratti della volontà di non vedere un’evidenza scomoda, la risposta non lascia dubbi".
Parla solo chi dovrebbe starsene zitto. "Nel frattempo l’aeroporto resta chiuso e i russi volano verso altri lidi. Il turismo russo che con la chiusura dell’aeroporto aveva registrato un calo del 50% ora si è ridotto ai minimi termini. Ma che dinnanzi a questo disastro amministrativo, gli esponenti del Pd, dal primo all’ultimo (Gnassi, Melucci, Arlotti in particolare) abbiano ancora il coraggio e la faccia tosta di parlare così tanto senza vergognarsi neppure di dire cose ovvie, è intollerabile", conclude Moretti.

 

giuliana moretti

neroMisano | Oggi l'autopsia: niente segni di violenza su Adriana e Sophie

 

L'anatomo-patologo Pier Paolo Balli ha eseguito in mattinata le autopsie sui cadaveri di Alvaro Cerda Cedano, Adriana Stadie e sua figlia Sophie, trovati dai carabinieri nel tardo pomeriggio in una villetta del villaggio Argentina di Misano. Da indiscrezioni non confermate, l'esito resta riservato, i corpi di madre e figlia non dovrebbero presentare segni di violenza di alcun genere. Per capire, quindi, di cosa sono morte Sophie e la madre Adriana bisognerà effettuare degli esami tossicologici sul loro sangue. Si tende ad escludere l'uso di veleni, non è stato ritrovato sul luogo della strage traccia di vomito, conseguenza in genere dell'assunzione di sostanze tossiche. Sembra invece che siano state ritrovare diverse scatole di farmaci antidepressivi e antiepilettici vuote, che potrebbero essere dunque la causa della morte delle due donne.

 

 

Giovedì, 15 Gennaio 2015 14:19

benedetta parodi

Sabato in fiera a Rimini sarà la conduttrice televisiva Benedetta Parodi a presentare l'inaugurazione del Sigep. Taglio del nastro alle 11 con il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, il presidente di Rimini Fiera, Lorenzo Cagnoni