Giovedì, 05 Febbraio 2015 16:48

onde

1Rimini | Am, il Consiglio provinciale approva la srl

 

Il Consiglio provinciale ha approvato ieri a maggioranza la trasformazione del consorzio “Agenzia mobilità Provincia di Rimini - A.M.” in “Agenzia mobilità Provincia di Rimini - A.M. - S.r.l. consortile” e la successiva aggregazione delle tre agenzie della mobilità romagnole attualmente esistenti in un’unica “Agenzia mobilità romagnola - A.M.R. - S.r.l. consortile”. Hanno votato contro la trasformazione di Am in srl i sindaci di Riccione Renata Tosi e di Bellaria-Igea Marina Enzo Ceccarelli, anche seguendo le indicazioni dei rispettivi consigli comunali.
Secondo quanto sintetizzato dallo Studio Ferretti (quello su cui i revisori dei conti di Am hanno espresso seri dubbi) la sede legale e direzionale dell’Agenzia unica sarà nel Comune di Cesena e si occuperà dello svolgimento nell’ambito territoriale romagnolo di tutte le funzioni di agenzia della mobilità previste dalla legge in materia di trasporto pubblico di persone.
La governace del nuovo soggetto sarà articolata in assemblea soci, amministratore unico (individuato a rotazione tra i tre ambiti territoriali), organo di revisione legale dei conti, coordinamento soci composto da 10 membri (di cui 2 del comprensorio di Forlì, 2 del comprensorio di Cesena, 3 del comprensorio di Ravenna e 3 del comprensorio di Rimini).
Dal punto di vista organizzativo Amr sarà un’agenzia ‘pura’ (vale a dire che svolgerà unicamente le funzioni di agenzia della mobilità e non anche altre attività quali, ad esempio, progettazione, realizzazione, detenzione e manutenzione di beni strumentali al tpl), ‘leggera’ (cioè priva della proprietà di beni strumentali al tpl) e ‘snella’ (con una dotazione organica non superiore a 21 dipendenti di cui 7 dall’agenzia riminese).
alla voce ‘snella’ è da ascrivere anche l’operazione di scissione di Am in Am srl e nella società che envece erediterà gli asset, tra cui il trc, operazione su cui anche sono stati sollevati diversi dubbi. “In ogni bacino - ha spiegato Frisoni ai consiglieri provinciali - permarrà la società patrimoniale, che nel caso di Rimini ha anche lo scopo di progettare e realizzare il trc. Sulla base della delibera approvata la Provincia, insieme ai soci del consorzio, fornisce così la cornice entro cui il cda di Am Rimini dovrà redigere il progetto di scissione, propedeutico al raggiungimento dell’obiettivo di aggregazione delle tre agenzie”.
Sotto l’aspetto delle partecipazioni le quote saranno del 31 per cento ciascuna per Rimini e Ravenna e del 38 per cento per Forlì-Cesena.

 

consiglio provinciale

Giovedì, 05 Febbraio 2015 10:16

giornalaio, 5 febbraio 2015

giornalaioAeroporto, adesso si riapre a fine febbraio | Il Comune non sarà ‘parte civile’ | Gnassi: Non si specula

 

Non ripartiremo a San Valentino, ma saremo pronti a fine febbraio”. Lo slittamento dei tempi per la riapertura dell’aeroporto Fellni ai voli commerciali è confermato anche dal presidente di AiRiminum, Laura Fincato. Si ripartirà con 10 voli settimanali, da e per la Russia. In aprile si dovrebbe salire a 14 (ilCarlino). Entro il 10 febbraio dovrebbero arrivare le certificazioni dall’Enac.

 

Il Comune boccia l’ipotesi di costituirsi parte civile nell’eventuale processo a seguito dell’inchiesta della Procura di Rimini sul fallimento di Aeradria. Lo ha deciso la maggioranza votando contro la mozione di Gioenzo Renzi. In questo modo non potremo essere risarciti, sottolineano i 5Stelle (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

 

Non si specula. “Leggiamo di progetti per l'aeroporto con outlet, deposito di carburanti. Noi abbiamo detto: non va bene tutto per l'aeroporto di Rimini. Serve un piano industriale che faccia volare gli aerei e non chi lucra. Non abbiamo visto cavalieri bianchi, né privati pronti a investire in Aeradria prima del fallimento. Perché al bando di gestione non si è presentata una quinta o una sesta cordata magari locale?” , ha detto martedì in consiglio comunale il sindaco Gnassi in difesa della regolarità del bando Enac per la gestione dell’aeroporto Fellini (ilCarlino, Nuovo Quotidiano, LaVoce).

 

Paradossale che tre delle sette aziende proprietarie di AiRiminum siano inattive e che cinque società su sette con un patrimonio aziendale complessivo di soli 57mila euro (il costo per l’acquisto di un posto auto in zona semicentrale) detengano oltre l’80% della società”, fa notare il capogruppo degli ex Pdl, Gennaro Mauro (Corriere).

 

Lungomare, il ristorante Key, piazzale Croce, la spunta sul Comune in merito ai 150metri di area in fregio contesi. Il tribunale ha dato ragione al privato, riconoscendo l’‘usucapione’. Adesso il comune dovrà anche restituire ai proprietari 89mila euro per l’indennità di occupazione indebitamente percepita (Corriere).

 

Una ricaduta sul territorio di 9 milioni di euro, tanto stima la Fiera come indotto del palacongressi a febbraio, grazie a cinque manifestazioni ospitate. A Rimini arriveranno 10mila congressisti in totale con le convention di Coca Cola, Wella, produttori di plastica e imprese immobiliari (ilCarlino, Nuovo Quotidiano).

 

Bankitalia ispeziona la Carim, ma si tratta di controlli di routine, che l’istituto effettua in genere ogni due o tre anni in tutte le banche italiane e che a Rimini era atteso già entro il 2014 (ilCarlino). Tutt’altra cosa, insomma, rispetto alla precedente ispezione, quella che portò al commissariamento della Carim nel 2010. Adesso la banca naviga in altre acque, il risanamento è costato la chiusura delle filiali in Abruzzo e Molise e la mobilità per 60 dipendenti di cui 40 nelle filiali da chiudere e 20 negli uffici centrali (ilCarlino).

 

Il turismo è pericoloso, parola di Arpa. L’Agenzia regionale per l’ambiente ha presentato il suo rapporto turistico-ambientale. Cosa dice? “Il consumo del territorio indotto dall’economia turistica nel corso degli ultimi decenni pone l’esigenza di un ripensamento di un modello di sviluppo per assicurare una migliore qualità del turismo stesso che si sposa con una migliore qualità della vita”, spiega il direttore Stambazzi. Tradotto, significa che Rimini non ce la fa a smaltire gli eccessi del modello urbanistico turistico, caratterizzao da consumo di suolo, riduzione delle aree verdi e congestionamento del traffico , con ripercussioni sulla qualità dell’aria e delle acque (Corriere).

 

Diciassettemila accessi, da inizio anno a oggi, nei ‘pronto soccorso’ e ‘pronto intervento’ degli ospedali della provincia di Rimini. Circa 8mila a causa dell’influenza e delle sue conseguenze (polmonite, per esempio). La media degli accessi giornalieri è di 480. Nella sola Rimini da inizio anno sono stati quasi 10mila gli accessi, 2.500 per cause diverse dall’influenza (ilCarlino).

 

Se la discoteca cade a pezzi, il comune dedica una rotonda all’ex proprietario. Sarà intitolata a Gianni Fabbri, patron del Paradiso, scomparso nel 2004, la rotatoria tra via Covignano e via Santa Cristina. Lo ha deciso ieri la prima commissione consiliare (Carlino, Corriere).
Problemi, invece, per l'intitolazione di una via o una piazza a don Oreste Benzi, scomparso il 2 novembre del 2007. “L'intitolazione, finora, si è fermata di fronte alla burocrazia, e al «no» di diversi residenti e imprese che si trovano nella strada che si vorrebbe dedicare a don Oreste, ovvero quella che porta alla parrocchia della Grottarossa”, spiega ilCarlino.
Snobbato anche l’avvocato Pietro Palloni, podestà di Rimini dal 1929 al 1933, che fece realizzare il lungomare. A lui si propone d’intitolare la rotonda del Grand Hotel, ma il lungomare sarà riqualificato e la rotonda potrebbe sparire, ha fatto notare l’assessore Imola (Carlino, Corriere, LaVoce).

 

Parcheggi, a Riccione l’impresa costruttrice e proprietaria di quelli a ‘Lungomare 2’ ha deciso di portare il Comune in tribunale per chiedere un risarcimento da 31 milioni di euro. Perché? Perché restano invenduti 400 posti auto, a causa del costo troppo elevato, sui 30mila euro circa. Sono in totale 700 i posteggi invenduti in tutta la zona mare della Perla. Ci costituiremo in giudizio, assicura il sindaco Tosi, e cercheremo di abbassare il prezzo dei parcheggi (ilCarlino).

 

A Verucchio un movimento franoso, attivo già da qualche settimana, ha costretto il sindaco Stefania Sabba a firmare un’ordinanza di sgombero per due famiglie (Corriere).

 

Un sacerdote novantenne è stato rinviato a giudizio, con l’accusa di circonvenzione d’incapace: avrebbe convinto una centenaria benestante a lasciare i suoi beni alla diocesi di Rimini (ilCarlino, Corriere, NQ).

 

Incontro storico. Il 9 febbraio il vescovo di Rimini, Francesco Lambiasi, incontrerà Rav Ioseph Levi, rabbino capo della comunità ebraica di Firenze, nella sala del Giudizio del Museo di Rimini (LaVoce).

1Rimini | Aeradria, M5S: Coinvolgimento Gnassi frena costituzione ‘parte civile’ del Comune 

 

L’unico impedimento alla costituzione del Comune di Rimini come ‘parte civile’ in un eventuale processo a seguito dell’inchiesta della Procura sul fallimento di Aeradria è “il coinvolgimento del primo cittadino nello stesso procedimento”, spiegano i consiglieri del Movimento 5Stelle di Rimini. “Dunque oltre agli enormi errori di valutazione del passato, il Comune deve subire anche impedimenti futuri nel prendere una legittima posizione giuridica a causa delle Regole del Principato Gnassi. Tremiamo alla sola ipotesi che tutte le grandi partite di Rimini possano essere state giocate allo stesso modo”, aggiungono.
La richiesta era partita ieri dai banchi della minoranza grazie alla mozione presentata da Gioenzo Renzi di FdI, bocciata dalla maggioranza. “La motivazione addotta - spiegano da M5S - sarebbe un non meglio specificato mandato all’ufficio legale di valutare la cosa, ma cosa c’è da valutare? Nel caso il Comune non si costituisse parte civile non avrebbe titolo per essere risarcito una volta stabilite le responsabilità di un fallimento fraudolento, che ha fatto perdere alla  Comunità decine di milioni di euro di proprietà pubblica consegnandola ai saldi di fine stagione”.

 

carla franchini

tortora-scuroRimini | Scossa in mare, magnitudo 2,3

 

Un terremoto di magnitudo 2,3 è stato registrato dall'Istituto di geofisica e vulcanologia poco dopo le 14 di oggi a largo della costa riminese, a una profondità di 27,7 chilometri. Rimini, Riccione e Misano sono i comuni che risultano entro i 20 chilometri dall'epicentro.

 

terremoto20150204

mattoneRimini | Medico tormenta una famiglia, arrestato

 

Medico in pensione di 66 anni arrestato per stalking nei confronti di un'intera famiglia di conoscenti. Il professionista riminese è stato fermato dai carabinieri di Rimini sabato scorso e ora si trova ai domiciliari. Era arrivato a mostrarsi armato con machete e una pistola a pallini, aveva costituito un gruppo su Facebook in cui li accostava al diavolo. Molestie, pedinamenti anche sul posto di lavoro dei malcapitati tanto da causare alla figlia minorenne gravi disturbi psicologici (Ansa).

 

carabinieri

tortora-scuroRimini | Testamento contestato, sacerdote a processo

 

Un sacerdote novantenne è stato rinviato a giudizio per circonvenzione d’incapace. Avrebbe indotto un’anziana signora, ovviamente benestante, a firmare un testamento in favore della diocesi di Rimini.
Alla chiesa riminese, l’anziana ha lasciato una villa e 3 appartamenti in zone di pregio. Il valore dei beni sarebbe di qualche milione di euro. Nel corso delle indagini è emerso che il sacerdote faceva regolarmente visita all’anziana per somministrarle la comunione e che aveva raccolto la volontà della donna di lasciare tutto alla Chiesa, escludendo dall’eredità la sorella.
Ci sono testimoni che raccontano di aver visto e sentito le due anziane litigare spesso. E, comunque, prima di procedere con la volontà della parrocchiana, il sacerdote aveva chiesto il parere di un neuropsichiatra e medico legale che aveva compilato una relazione, giudicando l’anziana nel possesso delle facoltà mentali, nonostante l’età.
Accade, però, che nel 2013 la donna muore e la sorella, scoprendosi diseredata denuncia il parroco. Da qui l’inchiesta che ha portato gli inquirenti a scoprire anche una certificazione della Asl di Rimini risalente al 2007 che dichiarava l’anziana sofferente di demenza senile da almeno dieci anni. Il giudizio è stato confermato anche dal perito incaricato dalla Procura.
L’anziano prete questa mattina è comparso davanti al giudice per le udienze preliminari di Rimini. Il gup ha deciso per il rinvio a giudizio. Il processo è fissato al 15 settembre. Il prelato sarà difeso dall’avvocato Piero Venturi. La sorella, anch’essa ormai novantenne, dell’anziana deceduta a 101 anni, a inizio 2013, si è costituita parte civile.

neroRimini | Tassista ucciso, confermata condanna a Zinnanti

 

Trenta anni di reclusione confermati dalla Corte di Assise di Appello di Bologna per Marco Zinnanti, condannato in primo grado a Rimini per l'omicidio, con l'aggravante dei futili motivi, del tassista Leonardo Bernabini, 54enne, il 2 settembre 2012, a Covignano. Per la sentenza di primo grado, Zinnanti agì spinto da tendenze omofobe. Per conoscere le motivazioni dell'Appello bisognerà attendere 90 giorni. “Dopodiché valuteremo - ha detto il difensore, Marco Ditroia - se ci sono le condizioni per ricorrere in Cassazione” (Ansa).

 

zinnanti arresto

1Rimini | Fusione Am, Pruccoli e Rossi (Pd): Il futuro è l’area vasta

 

“Il futuro è l’area vasta romagnola”, i consiglieri regionali riminesi del Pd, Giorgio Pruccoli e Nadia Rossi (nella foto), commentano il processo di fusione delle Agenzie della mobilità delle province romagnole. “E’ priorità e interesse della regione Emilia Romagna - spiegano i consiglieri - promuovere e sostenere i sistemi e le reti di mobilità pubblica, capaci di esaltare le vocazioni delle diverse aree regionali e di stabilire connessioni sistematiche tra territori. E’ la logica che sottende tutti i sistemi di mobilità all’avanguardia in Europa e trova applicazione in Romagna e a Rimini entro cui si stanno portando avanti politiche intelligenti e avanzate di ‘area vasta dei trasporti’. Non ha più alcun senso portare avanti autonome programmazioni del singolo Comune, quando non solo le risorse economiche ma la pianificazione e ciò che serve va tutto nella direzione del dialogo tra territori”.
E’ così, quindi, che Pruccoli e Rossi liquidano “la difesa estrema e fuori dalla storia dei particolarismi”, che “abbinata alla demonizzazione della spesa pubblica, per cui la parola d’ordine è ‘tagliare’, mostra tutta la sua intrinseca contraddizione e quindi la sua insostenibilità, se non a livello di propaganda spicciola”.
Per questo “il futuro è l’ area vasta romagnola”, dicono i due, e “chi saprà unire i puntini, con tratti rapidi e decisi, si muoverà nel solco della razionalizzazione della spesa coniugandola con il livello dei servizi”, mentre “per chi vuole arroccarsi, sollecitando la paura nell’ opinione pubblica del mare aperto, il quadro si profila molto fosco”.
Il campanile, per Pruccoli e Rossi, “è monumento all’inefficienza e spesso allo spreco, buono solo alla prova di qualche demagogica ‘prova di consenso’ che si scioglie come neve al sole alla prima occasione utile, solitamente il bilancio. La Romagna è stata ed è coraggiosa su tutto il tema delle ‘aree vaste’, imboccando una strada sui servizi primari sulla base di un ragionamento che esalta le eccellenze e il servizio da erogare ai cittadini. Il processo in corso di ‘agenzia dei trasporti’ è in perfetta linea con l’innovazione che vuole apportare il nuovo governo regionale. Più servizi, più connessioni, meno sprechi. Per questo poco devono interessare le polemiche strumentali di chi, a seconda della convenienza, una volta è per le aree vaste, l’altra per il campanile, l’altra ancora per la pubblicizzazione, salvo riscoprirsi privatizzatore”.

 

nadia rossi

tortora-scuroRimini | Spese pazze in Regione, archiviata posizione Bonaccini

 

Il tribunale di Bologna, per mano del giudice per le indagini preliminari Pansa, ha archiviato la posizione del presidente della giunta regionale dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, nell’ambito dell’inchiesta sulle ‘spese pazze’ in Regione, che ha coinvolto tutti i gruppi consiliari della scorsa legislatura.
Bonaccini dichiara di aver “appreso con soddisfazione”, dal suo legale Manes, la notizia dell’“avvenuto deposito del decreto di archiviazione”, e spiega di non aver “mai posta in discussione” la sua “piena fiducia nell’operato della Magistratura. D’altronde, la mia serenità - ha sottolineato Bonaccini - nasceva dalla consapevolezza di aver sempre agito nel pieno rispetto delle regole e in assoluta trasparenza, ispirandomi al principio di massima sobrietà, anche ed anzitutto nell’utilizzo dei fondi pubblici”.

 

stefano bonaccini