03 02 2015 | Novafeltria | Il fioraio nel mirino della Gdf non è evasore totale
Novafeltria | Il fioraio nel mirino della Gdf non è evasore totale
E’ oggetto di un’indagine, ma non è un evasore totale, Antonio Acampa, il fioraio di origini campane, tasferitosi a Novafeltria dove ha aperto un negozio. Acampa è indagato dalla Guardia di finanza di Rimini “per una presunta evasione dell'imposta Iva ed Irpef per l'ammontare di circa 260.00 euro”, conferm il suo avvocato, Francesco Nucera, ma aggiunge anche che la stampa ha fornito alcune interpretazioni erronee dei fatti. A partire dalla cifra contestata, che non è di 2,6 milioni. I fatti imputati, aggiunge l’avvocato, risalgono al 2009 e al 2010 e riguardano l’acquisto di materiale florivivaistico.
Acampa “si dichiara assolutamente estraneo a tali acquisti (e presunte successive vendite) di cui ha già, nelle opportune sedi, disconosciuto documentazione e firme, attendendo gli esiti dell'attività di indagine”, spiega l’avvocato che ricorda come il fioraio all'epoca dei fatti fosse “un commerciante ambulante, che svolgeva la propria attività in Romagna nelle piazze e nelle strade con regolare autorizzazione”.
Acampa “non è un soggetto sconosciuto o fantasma per il fisco poiché ha sempre regolarmente presentato le dovute dichiarazioni dei redditi e pagato le tasse finché ha svolto il suo lavoro”, né “è stato mai sanzionato per omesso rilascio di scontrini fiscali”. Secondo Nucera, “di certo non era una persona in grado di poter acquistare e pagare simili cifre di prodotto”, ma soprattutto “non è mai stato arrestato e posto ai domiciliari per questa inchiesta”.
Acampa ha lavorato come ambulante “fino a che le sue condizioni di salute glielo hanno permesso e nel 2011 ha aperto un negozio al dettaglio in Novafeltria gestito fino all'aggravarsi delle patologie di cui è affetto”. A quel punto è subentrata nell’attività Immacolata De Miccoli, “la quale non è stata minimamente coinvolta nell’indagine”, e che “ormai da anni svolge il lavoro con riconosciuta professionalità ed apprezzamento della clientela”. Ultimo punto da chiarire è quello relativo al sequestro: “non sono stati sequestrati beni per 260.00 euro, ma solamente una vecchia Ape ed un vecchio furgone in demolizione”.
Circa il cinvolgimento di Acampa “in un'inchiesta della Procura di Napoli del 2010-2011 per acquisto a fini spaccio di sostanza stupefacente”, anche qui l’avvocato conferma, precisando che sono tre gli episodi ‘incriminati’, “senza coinvolgimenti di carattere internazionale, associativi”. A seguito dell’indagine Acampa “nel 2013 è stato posto agli arresti domicliari; il processo di appello si svolgerà a breve. Nessuno stupefacente è stato ritrovato nella sua disponibilità personale o nell'abitazione. Non è mai stato coinvolto, neppure presuntivamente, in fatti di criminalità organizzata, men che meno fatto oggetto di un'aggressione con colpi d'arma da fuoco per tali motivi. È stato invece ferito nel corso di una rapina, fatto ben accertato dalle competenti autorità”.
giornalaio, 10 febbraio 2015
Maltempo, 150 case sott’acqua | Aeroporto, la Regione si tira fuori | Acquarena, i costi aumentano
I danni del maltempo. Da Bellaria a Cattolica quasi 400 stabilimenti balneari sono stati pesantemente danneggiati, se non distrutti, dalle mareggiate. Si aggiungono oltre 80 tra ristoranti e bar sulla spiaggia, di cui più della metà a Rimini, decine di alberghi e diversi negozi. Oltre un centinaio le case finite sott’acqua solo a Rimini (le situazioni più gravi a Vergiano e a Torre Pedrera), più di 150 nell'intera provincia. Da buttare, o quasi, anche un centinaio di vetture e almeno 80 moto (ilCarlino). A Rimini si stimano in totale 3,5 milioni di danni.
I danneggiati si stanno organizzando per chiedere di essere risarciti. Da Torre Pedrera, dove ‘alluvionato’ è anche un avvocato, annunciano la presentazione di un esposto in procura entro la fine della settimana. L’emergenza non è stata gestita in maniera corretta, spiega l’avvocato Giancarlo Migani. A casa mia danni per 75mila euro, aggiunge. Sono circa 15 le famiglie di Torre Pedrera nelle stesse condizioni (ilCarlino) e anche a Vergiano si preparano alla battaglia legale (Nuovo Quotidiano).
La Regione ha deciso di raddoppiare le risorse per affrontare le ‘emergenze prioritarie’. Si è passati da 2,5 a 5 milioni di euro. Serviranno a dare una risposta immediata ai cittadini, spiega l’assessore regionale riminese Petitti. Abbiamo chiesto lo stato di emergenza al governo, aggiunge (Corriere). Il sindaco Gnassi promette di quantificare i danni entro metà settimana (LaVoce, Nuovo Quotidiano).
Inchiesta Aeradria, il Comune di Riccione sarà in ogni caso parte civile in un eventuale processo a carico degli indagati per il crac della ex società di gestione dell’aeroporto di Rimini. Lo ha detto il sindaco Renata Tosi. La giunta ha aderito al protocollo firmato da Provincia di Rimini e Rimini Holding per studiare l’eventualità. Adesso Tosi si dice pronta a prendere vie legali qualsiasi sia la scelta degli altri due soci. Sono 1,6 i milioni reclamati da Carim e Carige al Comune di Riccione per via delle lettere di ‘patronage’ firmate dalla passata amministrazione (ilCarlino). Soldi che Tosi non vuole scucire.
Rimini si specializzi nei voli turistici. La Regione torna a consigliare agli scali minori di diversificare la vocazione. Forlì dovrebbe dedicarsi alla manutenzione e Parma ai cargo, se desiderano sopravvivere. Il nuovo assessore regionale ai trasporti Donini, inoltre, esclude qualsiasi partecipazione dell’ente nei tre scali. “A seguito della quotazione in Borsa, prevista per la tarda primavera di quest’anno, la Regione uscirà dall’aeroporto di Bologna. E non abbiamo intenzione di entrare negli altri tre”, precisa (Corriere).
Acquarena, i costi sono aumentati da 5 a 8,2 milioni, cioè di 3,2 milioni rispetto a una previsione iniziale. La giunta ha approvato a inizio anno un progetto che introduce migliorie, ha spiegato l’assessore Biagini, ieri in commissione. Il Comune metterà a disposizione 5 milioni di euro, rispetto ai 4 preventivati, mentre al privato che si aggiudicherà il bando toccherà mettere tutto il resto, ovvero 2,2 milioni in più di quanto ipotizzato all’inizio: un milione (ilCarlino, LaVoce). Dai 5Stelle a Ncd, passando per FdI, l’opposizione non ha gradito la notizia (Corriere, Nuovo Quotidiano).
Calcio scommesse, i riminesi coinvolti sono Gabriele Zamagna, attualmente direttore sportivo dell’Atalanta ed ex giocatore del Rimini, il direttore sportivo d'adozione cattolichina Giorgio Buffone, l'ex calciatore di Cattolica, Juri Tamburini e l'allenatore sammarinese Marco Ragini (ilCarlino). Zamagna risulta indagato con l'ex capitano della squadra Cristiano Doni e l'allenatore Stefano Colantuono per la presunta manipolazione della partita tra Crotone e Atalanta del 22 aprile 2011. Avrebbero promesso denaro per ‘gestire’ l’esito della gara.
Michelle Unziker sarà processata a Rimini. La prima udienza è fissata al 20 febbraio. Lei e altri operatori di Striscia la notizia sono accusati di aver diffamato l’ex agente della showgirl, che un servizio della trasmissione televisiva del 2010 presentava come un ricattatore sessuale (ilCarlino, Corriere, Nuovo Quotidiano).
Liceo Valgimigli, ieri a Viserba è stato consegnato il cantiere alla cooperativa Consorzio artigiani romagnoli. Termine massimo per la fine dei lavori: 450 giorni. Costo: 7 milioni di euro al netto di Iva e oneri. Ritardo: dieci anni (Corriere, Nuovo Quotidiano). Tuttavia non ci sarà una palestra, fa notare LaVoce.
In tribunale a Rimini è stato aperto il processo a carico di Giulio Lolli, l’imprenditore bertinorese a capo di una truffa sulla vendita di alcuni yacht e ormai da anni latitante in Libia. L’udienza preliminare è stata aggiornata ad aprile (LaVoce).
Lotta alla prostituzione. C’è un po’ di confusione in tribunale. Se la Corte di cassazione a dicembre del 2013 ha rigettato il ricorso del procuratore Paolo Giovagnoli contro le assoluzioni di massa da parte del giudice penale di Rimini per decine di lucciole, annullando di fatto i fogli di via, adesso la Corte d’appello di Bologna dice il contrario. Ha, infatti, dichiarato legittimi i fogli di via emessi dalla Questura e accolti dal tribunale di Rimini con la convalida degli arresti delle prostitute che li avevano trasgrediti (Nuovo Quotidiano).
Fiamme in autostrada. Tamponamento tra due tir poco dopo lo svincolo di Rimini nord, in direzione sud. Feriti i conducenti, ma nessuno ha perso la vita nello scontro che dalle 14,30 ha bloccato per due ora sia l’autostrada sia la statale 16 (ilCarlino, LaVoce). Coinvolti un camionista di Pesaro e uno slavo.
09 02 2015 | Rimini | Acquarena, cresce il prezzo per i futuri gestori
Rimini | Acquarena, cresce il prezzo per i futuri gestori
“Siamo certi che la Conad parte, meno che partirà anche la piscina”, il consigliere comunale Gianluca Tamburini (M5S) sintetizza così quello che è il pensiero un po’ dì tutti i gruppi di minoranza in merito alla decisione della giunta del 2 gennaio scorso di approvare il progetto preliminare di Acquarena. Il costo previsto dell’opera è di 8,3 milioni, cinque li metterà il Comune, 3,2 un privato che sarà trovato attarverso un bando. L’opera è stata inserita con questo costo nel Piano triennale dei lavori pubblici 2015/2017, che i consiglieri comunali hanno visto questa mattina per la prima volta. Nel bilancio pluriennale dei lavori pubblici 2014/2016 approvato a giugno 2014, “la voce di costo per Acquarena era di 5 milioni di euro: 4 milioni per il pubblico e 1 milione per il privato”, ha ricordato in Commissione Renzi (FdI). Da qui tutti i dubbi.
“La 'partita' Acquarena - spiega Tamburini - ha una caratteristica che legittima forti paure e perplessità (oltre a quelle già emerse sull'ubicazione): è una operazione scompattata in parti diverse. L'interesse pubblico rappresentato dalla piscina è slegato dall'operazione ipermercato/palazzine sovietiche. La piscina andrà a bando e non è legata al destino della seconda partita, già in mano a Conad”. Per Tamburini questo significa che “teoricamente potremmo trovarci le palazzine e l'ipermercato prestissimo ma non la piscina per problemi di varia natura”.
A preoccupare la monoranza, concordi con Tamburini anche Renzi, Giudici e Moretti del gruppo misto, il fatto che “da 5 milioni siamo quindi passati a 8,3. E l'impegno richiesto al privato che vorrà partecipare al bando passa da 1 a 3,2 milioni. E' chiaro che questo progetto è completamente diverso, in particolar modo agli occhi dei privati. Il dubbio che potrebbe essere un bando molto meno 'commestibile' è più che lecito. Così come la paura che possa andare deserto. Certamente la piscina rende più appetibile commercialmente l'area acquisita per 16 milioni da Conad che quindi ha forte interesse a che si faccia Acquarena quanto prima. Ma è anche vero che è difficile credere che l'operazione Ipermercato/palazzine (da 23 metri) non parta in ogni caso. Perchè Conad dovrebbe attendere la costruzione della piscina?”.
“Sono esterefatta”, commenta Giuliana Moretti. “Dove troviamo un privato che metterà più di 3 milioni? Se nessuno parteciperà, addio piscina. Quella piscina, opera di interesse pubblico con cui il sindaco aveva fino ad oggi giustificato quella cementificazione che prevede 14mila metri quadrati fra residenziale, terziario e direzionale”.
09 02 2015 | Rimini | Danni maltempo, Pazzaglia interroga su allagamenti a Vergiano
Rimini | Danni maltempo, Pazzaglia interroga su allagamenti a Vergiano
Sott’acqua, sia lo scorso dicembre sia la scorsa settimana, Vergiano diventa protagonista di un’interrogazione del consigliere comunale Fabio Pazzaglia (Fare Comune). Scantinati e garage allagati due volte in due mesi significa il doppio dei danni da pagare. “I cittadini colpiti da questo doppio allagamento - spiega Pazzaglia - chiedono di fare luce sulle responsabilità degli enti preposti alla manutenzione e alla salvaguardia del territorio. Anche noi pensiamo che non sia solo colpa del destino. Pensiamo che ci siano evidenti responsabilità degli enti proposti alla tutela del territorio. Tali responsabilità vanno individuate al più presto”.
Sembra, infatti, che in occasione degli allagamenti di dicembre l’acqua sia “venuta dalla strada e non dal torrente mavone”. In due mesi, fa notare Pazzaglia, “tempo per intervenire ce ne è stato, ma evidentemente qualcosa non ha funzionato o qualcuno ha preso sottogamba il problema. Noi chiediamo al sindaco di scoprire chi doveva intervenire e cosa si sarebbe dovuto fare per evitare questo secondo allagamento”. Secondo le dichiarazioni di alcuni residenti a un tg locale “non erano stati fatti i lavori di bonifica nel fossato adiacente alla via marecchiese”. Per Pazzaglia “è evidente che nessun ente preposto ha ascoltato questi cittadini. Risultato: dopo due mesi si è ripetuta la stessa cosa”.
(dal profilo Facebook di Maurizio Marzola)
09 02 2015 | Rimini | Danni maltempo, finanziamenti Carim per famiglie e imprese
Rimini | Danni maltempo, finanziamenti Carim per famiglie e imprese
Per bagnini, ristoratori, baristi e tutti gli operatori del settore balneare, ma anche per famiglie e privati, che hanno subito danni a seguito della mareggiata della scorsa settimana, Banca Carim ha aperto un finanziamento speciale. Prevede un importo massimo di 10mila euro al tasso fisso del 1,50% e una formula di rimborso che tiene conto dei flussi di cassa stagionali con rientri previsti esclusivamente nel periodo estivo.
Per accedere all’agevolazione occorre presentare un preventivo che certifichi i danni subiti, a corredo della consueta documentazione per le richieste di finanziamento.
09 02 2015 | Rimini | Danni maltempo, la Regione ha raddoppiato le risorse
Rimini | Danni maltempo, la Regione ha raddoppiato le risorse
Raddoppiano le risorse per far fronte alle emergenze prioritarie dopo il maltempo che ha colpito l’Emilia-Romagna.“Mettiamo a disposizione 5 milioni di euro per gli interventi urgenti”, spiega l’assessore regionale al Bilancio Emma Petitti. “La decisione è stata presa oggi dalla giunta regionale per dare una risposta immediata ai cittadini, alle imprese e ai sindaci. Lavoriamo per consentire un rapido ritorno alle condizioni di normalità sulla costa e in tutti i territori rimasti danneggiati dopo essere stati colpiti da un evento meteorologico con caratteristiche eccezionali. “La nostra risposta sarà veloce, non appena conclusa la ricognizione puntuale dei danni che sta procedendo nei tempi più rapidi possibili. Alle risorse stanziate dalla Giunta, si aggiunge anche la richiesta di stato di emergenza nazionale al Governo”.
09 02 2015 | Rimini | Danni maltempo, Gnassi: Definiremo entità entro metà settimana
Rimini | Danni maltempo, Gnassi: Definiremo entità entro metà settimana
“Le polemiche e le accuse verso questo o quello sono quantomeno premature, soprattutto quando davanti ci si trova a fare i conti con un evento che, a detta degli esperti, per estensione (l’intera linea costiera regionale e adriatica) e portata (livello dei fiumi 4 metri oltre il consueto e un medio mare quasi 2 metri sopra il livello), non ha precedenti negli ultimi decenni”. Lo dice il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, nel mettere mano alla conta dei danni causati dalle piogge battenti e dal vento fortissimo che si sono abbattuti sulla riviera tra la metà e la fine della scorsa settimana.
Gnassi promette di definire l’entità dei danni entro la metà di questa settimana. Sono in corso le ricognizioni e mercoledì si terrà l’incontro congiunto tra tecnici della Provincia, Servizio tecnico di bacino, Autorità di bacino e Consorzio di bonifica per “definire cause e concause più nel dettaglio servirà a meglio registrare il tema delle richieste di risarcimento, su cui la Regione ha dato una prima risposta e si è impegnata a darne strutturalmente” e per “avere un quadro preciso della situazione, anche in merito a manutenzioni e misure di salvaguardia della spiaggia, permetterà di agire con prontezza almeno per risolvere i problemi più contingenti con interventi organizzativi e ordinari”.
Ribadisce il sindaco come, eventi naturali quali quelli della scorsa settimana, mettono in luce che “se si costruisce troppo, male, e là dove non si dovrebbe, gli effetti negativi si perpetuano per decenni e ogni rimedio è tutta più un pannicello caldo. La prima misura di prevenzione è la tutela e una corretta gestione del territorio”.
Gnassi dunque non si lascia sfuggire l’occasione per sottolineare che “non ci sono molti dubbi sul fatto che, sino a tempi recenti, il territorio venisse considerato una sorta di foglio bianco su cui si poteva fare tutto e di tutto. Responsabilità della politica, ma allo stesso modo e con lo stesso grado di responsabilità di una società intera che per troppo tempo ha preferito alimentare allegramente e spensieratamente una ‘bolla di cemento’ piuttosto che abbracciare politiche di contenimento nell’uso di territorio, elevando semmai la sua sicurezza”.
Lunedì prossimo, 16 febbraio, l'incontro con farouq e banfi
giornalaio, 9 febbraio 2015
Frane e azioni legali dopo il maltempo | Carim, i 'piccoli' chiedono le dimissioni del presidente | Calcio, il Rimini continua a vincere
Resta il rischio delle frane. Dopo il maltempo, con piogge battenti e vento fortissimo, che hanno devastato spiagge e città, adesso resta ancora possibile il rischio di frane in tutto il territorio. Le voragini già aperte sulle strade provinciali nei giorni scorsi potrebbero continuare a muoversi e allargarsi (ilCarlino).
La conta dei danni. Ieri il direttore provinciale della Protezione civile Massimo Venturelli ha battuto tutta la provincia per contare i danni. Non si parla solo di spiagge, che a San Giuliano, Bellaria e Riccione andranno ‘ricostruite’ riportando nuova sabbia, e strade franate da sistemare e tenere sott’occhio (ilCarlino). Ci sono i danni ai privati che, dopo l’alluvione, adesso sono rimasti con l’emergenza in casa, tanto fango da spalare e i mobili da buttare (Corriere). Danni anche al tiro a volo su via Marecchiese, dove tra sette giorni arriva il Campionato italiano.
Lavori fatti male. A Bellaria l’esondazione dell’Uso è stata causata da un cantiere del Consorzio di bonifica per la sistemazione idraulica e valorizzazione ambientale del fiume. In pratica, l’argine quindici giorni fa è stato rotto in due, favorendo la dispersione di acque di spurgo. Nonostante l’allerta diramata con un giorno di anticipo, la falla non era ancora stata risistemata. Le famiglie danneggiate sono pronte a percorrere le vie legali (LaVoce). Anche a Vergiano e in zona Marecchiese, cittadini sono pronti a chiedere i danni a enti locali e consorzi di bonifica per la mancata manutenzione dei canali di scolo (Nuovo Quotidiano).
Lettini distrutti: li ripara Nanni. L’annuncio su Facebook è rivolto a tutti i bagnini che hanno subito danni dopo l’ultima ondata di maltempo. E’ dell’azienda Nanni Sald, produttrice di attrezzature da spiaggia. Grazie a dipendenti e volontari, la Nanni Sald si è offerta di ripulire e riparare gratuitamente i lettini infangati (ilCarlino).
Dateci la testa del presidente. I piccoli azionisti di Carim chiedono le dimissioni del presidente dell’attuale cda, Sido Bonfatti, per non aver dato luogo all’azione di responsabilità nei confronti di chi amministrava la banca prima del commissariamento. E chiedono a Bankitalia maggiore chiarezza sul comportamento dei commissari che hanno governato l’istituto di credito dal 2010 al 2012 (Corriere), colpevoli non solo di non aver dato luogo all’azione di responsabilità, ma anche di aver gestito in maniera ‘frettolosa’ la dismissione del Credito industriale sammarinese. Sotto la lente anche i prestiti concessi ad Aeradria, già ai tempi vicina al fallimento.
Lui lo dice da sempre. Dopo aver visto al tg che a Roma verrà realizzato un quartiere a luci rosse, il consigliere comunale del Pd Bertino Astolfi torna alla carica. Lui lo dice da sempre che per togliere dalla strada le prostitute bisogna creare un quartiere ad hoc. Lui propone di farlo a Rimini nord. Al proposito, promette Astolfi, presenterà una mozione in consiglio comunale, ma non tutti nel Pd la pensano come lui (ilCarlino).
Calcio, il Rimini ha battuto ieri al Neri l’Abano, grazie alla doppietta di Masini (Nuovo Quotidiano).
giornalaio, 7 febbraio 2015
Il maltempo ha devastato tutto | Aeroporto, primo volo il 4 marzo | Mercato, la giunta finanzia il trasloco
Hanno straripato i fiumi gonfiati dalla pioggia da record. Oltre 100 millimetri caduti tra l'una e le quattro di notte, tra giovedì e venerdì. Il vento fortissimo (100 chilometri orari) ha sradicato decine di alberi, di cui una ventina solo a Rimini, e causato mareggiate che hanno devastato interi quartieri. A Bellaria sono state sgomberate una decina di famiglie e chiuse le scuole, a Santarcangelo sono state evacuate tre case (ilCarlino, Corriere, LaVoce, Nuovo Quotidiano). Settantatre gli interventi dei vigili del fuoco. Fortissimi disagi anche a Riccione, Misano, San Giovanni e in diversi comuni della Valconca e della Valmarecchia.
A Rimini, una decina di persone rimaste intrappolate nelle auto e in casa e portate in salvo. Tre hanno rischiato di affogare dentro l’auto al sottopasso della Tolemaide, una donna è stata coraggiosamente salvata da due vigilesse (Carlino, Corriere, Voce, NQ).
A San Giuliano sono andati sott'acqua locali, ristoranti, negozi. Alla darsena, il ristorante Laura si è ritrovato con più di 30 centimetri d'acqua nelle sale che si affacciano sulla spiaggia, che da nord a sud, giovedì notte, è stata mangiata dal mare (Carlino, Corriere).
A Riccione, porto devastato, ristoranti semidistrutti, dune ingoiate dalle onde con decine di migliaia di metri cubi di sabbia e cabine in bilico tra spiaggia e mare (ilCarlino, Corriere, NQ).
In Valmarecchia è arrivata la neve. Caduti fino a 50 centimetri nella notte tra giovedì e venerdì. A Sant'Agata Feltria ci sono stati dei blackout per qualche ora, ma la situazione è tornata alla normalità già verso mezzogiorno di ieri. A San Leo, sei tra smottamenti e frane (nelle frazioni di Gavinaccia, Valle e Capicchio). Strade chiuse, auto in panne, black out e disagi (ilCarlino, Corriere).
In Valconca, frane e smottamenti, e anche alberi caduti, strade chiuse, Conca e Ventena in piena. Impressionanti le immagini della frana sulla strada provinciale per Tavoleto. Il movimento franoso ha creato un alto ‘gradino’ e diviso in due il manto (Corriere).
Primo volo il 4 marzo (dalla Russia), certificazioni entro il 20 febbraio. Lo dice il Corriere che parla anche di trattative di Airiminum con l’immobiliarista Francesco Bellavista Caltagirone, a cui si vorrebbero cedere le quote dello scalo. Caltagirone ha interessi in ambito aeroportuale tramite l’Ata che a Milano Linate gestisce i voli privati e si occupa di servizi di handling anche a Napoli. A dimostrare le manovre di Airiminum sarebbe il tipo di contratto riservato ai 12 fortunati futuri dipendenti: un contratto di cinque mesi che, se partisse a febbraio, chiuderebbe a luglio, vale a dire nel mezzo della stagione (Corriere).
Intitoliamo a don Oreste la rotonda tra la statale e via della Fiera. E’ la proposta al Comune di don Elio Piccari, per anni collaboratore del quasi beato, che ha raccolto le firme per chiedere l’intitolazione di un luogo della città a Benzi. All’inizio si pensava di cambiare nome a via della Gazzella, che conduce alla parrocchia per 32 anni curata da don Oreste, ma residenti e operatori della zona si sono opposti: avrebbero dovuto pagare. Rispedita al mittente, l’assessore Imola, la proposta di intitolare a Benzi i giardinetti accanto alla chiesa, la Papa Giovanni propone la rotonda sulla statale (ilCarlino).
Mercato, avanti con il trasloco. La giunta ha stanziato 340mila euro e approvato il progetto preliminare per adeguare l’area tra mercato coperto, piazzale Gramsci, Ceis, ex Padane, via Roma, parcheggi ferrovie - Settebello (ilCarlino).