02 04 2015 | Rimini | Scuola, Cambridge premia la Karis
Rimini | Scuola, Cambridge premia la Karis
Il 27 marzo la Fondazione Karis, insieme ad altre quattro scuole italiane, è stata premiata a Cambridge con il prestigioso titolo Best Preparation Award dal Cambridge English Language Assessment, dipartimento dell’Università di Cambridge responsabile delle certificazioni di lingua inglese Cambridge English.
Le scuole della Karis sono state scelte e premiate tra le migliaia in tutta Italia che preparano alle prestigiose certificazioni (KET, PET, FCE e in generale il Quadro Comune Europeo di Riferimento), perchè hanno dimostrato un’eccellenza nella didattica della lingua inglese, che sempre più si rivela la chiave per cogliere sfide e opportunità in un contesto internazionale.
La cerimonia si è svolta al Christ College di Cambridge, lo stesso in cui hanno studiato Charles Darwin e John Milton, alla presenza di Juliette Wilson, Director Global Network Services Group e Nick Beer, Direttore di Cambridge English per il Sud Europa.
A ricevere il premio sono state le professoresse Raffaella Mignatti e Benedetta Neri.
In particolare la Karis ha ricevuto il premio come Best Italian User of Cambridge English Preparation Materials.
“Il riconoscimento da parte di uno degli enti più importanti al mondo per quanto riguarda l’insegnamento e la valutazione dell’inglese ci spinge a proseguire ancora di più sulla strada intrapresa, quella dell’insegnamento dell’ inglese con madrelingua e attraverso il metodo CLIL. Questo investimento e questo metodo, lo stesso dall’asilo fino ai licei, è qualcosa che caratterizza la nostra realtà educativa rispetto a tutte le altre. Inoltre bisogna aggiungere anche la formazione che coinvolge circa 90 insegnanti che si stanno preparando per insegnare nei prossimi anni la loro materia in lingua”, commenta il rettore Claudio Minghetti.
Le scuole vincitrici sono state selezionate dai Centri d’esame italiani e poi da una commissione di Cambridge English che ha scelto fra più di 120 istituti italiani nominati.
02 04 2015 | Rimini | Mauro su ‘unioni civili’: provvedimento intempestivo
Rimini | Mauro su ‘unioni civili’: provvedimento intempestivo
Unioni civili, la commissione consiliare ha espresso favore favorevole all’istituzione del Registro delle coppie di fatto grazie ai si di Pd e M5S, ma “il centrodestra riminese è contrario a tale provvedimento, che non introduce alcuna novità in tema dei diritti alla persona umana, non li amplia, che ha come conseguenza quella di schedare le persone che vivono insieme con un vincolo affettivo”, spiega il capogruppo di Ncd-FI Gennaro Mauro.
“Questa delibera - continua Mauro - è in palese contrasto con la legislazione nazionale e non garantisce il diritto alla riservatezza, in quanto viene chiesto alle persone di esternare la sussistenza di vincoli affettivi e anche il proprio orientamento sessuale, quando l’articolo 4 del dpr 223/89 definisce la famiglia agli effetti anagrafici l’insieme delle persone coabitanti nello stesso alloggio, senza considerare le motivazioni che inducono alla coabitazione. Inoltre il provvedimento è suscettibile di creare discriminazioni con i cittadini che coabitano e non ritengono di doversi schedare nei registri. Per questa ragione pur esprimendo la completa contrarietà al provvedimento cercheremo di emendare il testo della delibera per consentire l’equiparazione degli iscritti ai registri con tutti i restanti cittadini riminesi che coabitano nello stesso alloggio”.
Secondo Mauro, “il vero obiettivo della sinistra e dei grillini è quello di mettere anche a Rimini in scena una “famiglia mediatica allargata” lanciando un segnale rivolto alla completa equiparazione delle coppie gay e lesbiche con il matrimonio, per poi arrivare alla legalizzazione degli uteri in affitto e alle adozioni per le coppie dello stesso sesso”.
Dal centrodestra, spiega Mauro, “riteniamo che sia giusto auspicare maggiori diritti per le persone che pongono in essere coppie di fatto anche dello stesso sesso, ma siamo dell’opinione che non sia possibile un’equiparazione con la famiglia naturale composta da un uomo e una donna unita con vincoli stabili e garantita dall’accettazione dei diritti e doveri sanciti dal codice civile”.
Risibili secondo il consigliere di centrodestra “le motivazioni espresse a sostegno della delibera e ancor più le affermazioni dell’assessore Imola quando asserisce che d’ora in poi ci saranno pari diritti su casa, assistenza sanitaria e servizi sociali. Vorrei ricordare che tutti coloro che abitano nel medesimo alloggio indipendentemente dal sesso hanno già la possibilità di accedere alle case popolari come nucleo familiare, in tema di sanità non vi è nessun ostacolo all’assistenza in qualunque struttura sanitaria del convivente nei confronti del proprio partner, poi in base a una legge del 1999, il convivente viene informato e può decidere un’operazione di trapianto di organo, e nessuna discriminazione avviene per la partecipazione a bandi comunali su asili nido e servizi sociali”.
Quindi Mauro liquida il provvedimento come “intempestivo, considerato che il legislatore nazionale è alle prese con la predisposizione di un testo di legge che interviene sui diritti di natura patrimoniale. Non Gnassi ma solo il parlamento potrà legiferare sul diritto alla pensione di reversibilità in caso di morte di uno dei due componenti della coppia, sull’eredità o sul diritto di abitazione”.
Secondo Mauro “Gnassi e il vice sindaco Lisi farebbero bene a non fare gli “avanguardisti” che nascondendosi dietro una presunta implementazione dei diritti delle persone, di fatto si iscrivono con i loro provvedimenti nel partito dei demolitori della famiglia naturale composta da un uomo e una donna. Difendere la famiglia non è un tema confessionale o cattolico, ma di tutti, in quanto nessuno sin dagli albori dell’umanità è stato in grado di trovare una forma sostitutiva per garantire lo sviluppo della persona umana”.
02 04 2015 | Rimini | Consiglio, la protesta di M5S, Fc e Idv
Rimini | Consiglio, la protesta di M5S, Fc e Idv
Va avanti la protesta dei consiglieri comunali Gianluca Tamburini del Movimento 5 Stelle, Fabio Pazzaglia di Fare Comune, Stefano Murano Brunori di Italia dei Valori. Da mesi non partecipano alla onferenza dei capigruppo e non l’hanno fatto nemmeno stamani (all’ordine del giorno l’iter per l’approvazione degli strumenti urbanistici).
“Subordiniamo la nostra partecipazione a garanzie che il presidente del Consiglio comunale continua, da mesi, a non fornire alle minoranze reale condivisione dei lavori consiliari, un ruolo attivo nelle decisioni e non quello di soggetti passivi a cui vengono solo ratificate decisioni prese ad altri livelli, presenza dell'ora delle interrogazioni per tutti i consigli comunali convocati, maggiore presenza del sindaco durante lo svolgimento dei lavori consiliari, compresa l'ora delle interrogazioni a cui molto raramente è presente, cessare le 'tagliole' alle discussioni, vere ripicche del presidente del Consiglio, alle legittime richieste delle minoranze di verifica del numero legale durante le sedute di Consiglio, maggiore attenzione verso l'iter degli atti della minoranza che vengono 'smarriti' dopo l’approvazione".
I tre consiglieri comunali ricordano “come la decisione di non partecipare alle Conferenze dei presidenti dei gruppi consiliari sia maturata all'indomani della capigruppo di fine 2014 in cui tutti i partecipanti (nessuno escluso, maggioranza e minoranze) convenirono come fosse opportuno non unire in un'unica seduta i due consigli tematici sul Jobs Act e sui Nidi. Decisione ignorata del presidente Vincenzo Gallo che, il giorno successivo, ha convocato un unico Consiglio che conteneva, all'ordine del giorno, entrambi i tematici. E facendoci comprendere, in modo inequivocabile, come la Conferenza dei capigruppo sia inutile e necessaria solo a ratificare decisioni e ordini provenienti da altre stanze”.
02 04 2015| Bellaria| Il sindaco Ceccarelli presenta le iniziative di Pasqua
Bellaria | Il sindaco Ceccarelli presenta presenta le iniziative per la Pasqua
“Le festività di Pasqua aprono idealmente la stagione turistica di Bellaria Igea Marina: per i nostri cittadini l’occasione per assistere a tanti appuntamenti e momenti di intrattenimento, per i nostri operatori turistici e commerciali l’opportunità, ce lo auguriamo, di iniziare nel migliore dei modi la primavera”, così il sindaco Enzo Ceccarelli saluta l’arrivo del weekend pasquale, in cui spicca il concerto ad ingresso gratuito degli Stadio, che si esibiranno in piazza Matteotti domenica 5 aprile alle 21. “Un evento a grande richiamo di pubblico - spiega il primo cittadino - che, come nella migliore tradizione di Bellaria Igea Marina, sarà arricchito dalle tante iniziative che vedono protagonisti le attività commerciali, le associazioni ed i comitati di zona”.
Le festività di Pasqua a Bellaria Igea saranno arricchite da sabato 4 a lunedì 6 aprile dalle iniziative organizzate in via Torre per ‘La via Torre in fiore’ e dagli ‘Aperitivi in musica’ proposti da pub e locali del centro di Bellaria, con esibizioni live e dj set a partire dalle 17 circa. Domenica 5 aprile alle 15,30 in via Ennio a Igea Marina, è in programma un pomeriggio musicale animato da un trio jazz e swing, con stand gastronomico e animazione.
Piatto forte di lunedì 6 aprile, il ‘Carnevale di Primavera’ promosso dall'Associzione Tot Sla Maschera. Appuntamento alle 15,30, con partenza da via Caduti per la Libertà e sfilata dei carri allegorici per le vie adiacenti a piazza del Popolo, dove si svolgerà la festa finale con estrazione di ricchi premi biglietti acquistabili anche il giorno della sfilata. La manifestazione potrà essere seguita in diretta streaming su www.bimimpresenetwork.com.
In programma lunedì 6 aprile anche la Ruzzolina al mare. Si svolgerà alle 9,30 presso la spiaggia antistante a piazzale Kennedy. L’inziativa, organizzata dal Comitato Borgata Vecchia, propone la riscoperta di una vecchia tradizione per bambini, ossia una gara di uova colorate utilizzate come biglie, e il mercato dei produttori agricoli dalle 8,30 alle 13 all’angolo tra via Pascoli e viale Paolo Guidi.
02 04 2015 | Rimini | Aeroporto, l’Inps dice sì al Fondo speciale per i lavoratori
Rimini | Aeroporto, l’Inps dice sì al Fondo speciale per i lavoratori
“Dopo una serie di riunioni andate di fatto incompiute a causa dell’atteggiamento dell’Inps, nell’incontro svolto il 30 marzo tra Organizzazioni sindacali e Inps l’ Istituto ha dato finalmente dato il consenso per l’approvazione di alcune delibere relative al Fondo Speciale Trasporto Aereo”, la buona notizia arriva dalla Cgil. “Per quanto riguarda il fallimento Aeradria, ciò significa che la cassa integrazione di 78 dipendenti sarà integrata dal Fondo costituito dai versamenti dei lavoratori e dell’azienda”, spiegano dal sindacato. “Si tratta di una stima totale di circa 186mila euro che andranno a coprire il periodo che va dal novembre 2013 al dicembre 2014”.
Resta aperta invece la trattativa sindacale con la nuova società di gestione Airiminum sull’assunzione dei lavoratori. “Le posizioni sull’applicazione delle norme contrattuali - sottolinea il sindacato - in questa fase di start up restano ancora lontane”.
02 04 2015 | Rimini | Fellini, il Comune eredita i beni della Fondazione
Rimini | Fellini, il Comune eredita i beni della Fondazione
Il Comune di Rimini è proprietario dei beni della Fondazione Federico Fellini. Si parla di oltre 500 opere grafiche e disegni del maestro provenienti da Fondi appartenuti ad alcuni dei suoi più stretti collaboratori, di una rilevante biblioteca specialistica composta da libri e riviste e dedicata all'editoria italiana e straniera, e di una raccolta di foto dei più importanti fotografi di scena del panorama nazionale e internazionale, i cui originali sono conservati nei principali archivi fotografici. A questo materiale si aggiungono soggetti, sceneggiature, trattamenti (alcuni anche inediti), una collezione di locandine e manifesti originali e una sezione audiovisiva comprendente una ricca documentazione proveniente dalle Teche Rai. A breve questo patrimonio sarà consultabile e reso disponibile e in futuro costituirà il nucleo del Museo Fellini.
“Si tratta dell’ultimo passaggio - spiega l’assessore alla Cultura del Comune di Rimini, Massimo Pulini- formale, a chiudere la sofferta vicenda dell’associazione ‘Fondazione Federico Fellini’. E’ chiaro che tutta l’eredità documentale dell’istituzione liquidata diventerà uno dei cardini su cui poggia il progetto di valorizzazione e promozione della figura del maestro, messo in campo da Rimini. Il restauro del cinema Fulgor in Casa del Cinema ormai in avanzatissima fase, sede deputata al centro di documentazione e studio con l’apertura probabilissima nella primavera 2016; la definizione del Museo Fellini negli spazi interni e esterni dell’ala moderna e contemporanea con il coinvolgimento della corte e il collegamento (attraverso la ridefinizione delle opere di arredo urbano) con la Casa del Cinema; il percorso di riqualificazione degli argini del Marecchia attraverso forme di installazione artistica, ispirate principalmente alle opere e alla poetica di Fellini; compongono un quadro sfaccettato ma omogeneo che, per la prima volta, renderà riconoscibile in tutte le parti della città l’impronta inconfondibile del regista, passando da una filosofia di tributo simbolico o formale, comunque elitario, a una valorizzazione tangibile, diffusa e dunque popolare che renderà finalmente Rimini città dai luoghi e dalle atmosfere felliniane”.
02 04 2015 | Rimini | Città sicure: il contingente non arriverà a Rimini
Rimini | Città sicure: il contingente non arriverà a Rimini
La provincia di Rimini, a differenza di altre province similari, non risulta inserita nel Decreto del Ministero dell’Interno di concerto con il Ministero della Difesa del 17 febbraio scorso, con cui è stato disposto l’utilizzo di un ulteriore contingente di 1800 militari, e che il contingente di militari assegnato alla provincia di Rimini nel piano “Città sicure” è stato dirottato da qualche mese, e fino a data imprecisata, alla provincia di Roma, privando il territorio riminese di un’importante presenza di supporto nel controllo del territorio e vigilanza degli obiettivi sensibili. Lo rende noto il deputato del Pd Tiziano Arlotti che ha scritto oggi ai ministri dell'Interno, Angelino Alfano, e della Difesa, Roberta Pinotti, per sollecitare l'invio di rinforzi di polizia adeguati, per numero e per permanenza, alle necessità del territorio in vista dell'estate.
“Nel 2014 - si legge nella lettera - è stato coordinato dalla Prefettura di Rimini in collaborazione con le Istituzioni locali e le forze dell’ordine il progetto “Sicurezza Rimini Estate 2014”, che ha intrapreso una serie di strategie di prevenzione e contrasto ai diversi fenomeni di criminalità sul territorio. Per mantenere una adeguata presenza delle Forze di polizia e continuare l’opera di prevenzione e contrasto, è necessario anche quest’anno integrare con altrettanto adeguati rinforzi di personale, automezzi e dotazioni i contingenti operanti in provincia di Rimini, anticipandone l’arrivo almeno dal mese di giugno e prolungandolo fino al 15 settembre. Vanno chiaramente istituiti come di consueto i posti estivi di Polizia di Stato a Riccione e Bellaria Igea Marina e di Polizia ferroviaria a Riccione, prevedendo periodi di aggregazione non inferiori ai 30 giorni”.
02 04 2015 | Rimini | Provincia, i riminesi superano le 336mila unità
Rimini | Provincia, i riminesi superano le 336mila unità
La popolazione residente nei 26 comuni della Provincia di Rimini è arrivata complessivamente a quota 336.189 unità (48,3% maschi e 51,7% femmine) con una crescita, rispetto all’anno precedente, di 1.156 unità (+0,3%), dovuta esclusivamente all’immigrazione (+1.506), poiché il saldo naturale è risultato, per il quarto anno consecutivo, ancora negativo (-369).
I dati sono quelli del 16esimo osservatorio provinciale e confermano i trend evidenziati negli anni scorsi a partire dal rallentamento della crescita demografica.
La natalità è in diminuzione e la mortalità in linea con gli anni precedenti. Le nascite nel 2014 sono state 2.759 (in calo dal 2011, dopo un accenno di ripresa registrato nel periodo 2005-2010) e i decessi 3.128 (leggermente superiori al 2013) mantenendo negativo il saldo naturale.
L’immigrazione in crescita. La capacità di attrazione è inferiore rispetto agli anni passati, ma il saldo migratorio positivo (+1506 unità), con flussi in entrata ancora superiori rispetto ai flussi in uscita. I trasferimenti di residenza intercomunali sono poco più di 3.800, sostanzialmente in linea con quelli dell’anno precedente.
Nel 2014 i nuovi residenti per immigrazione in provincia di Rimini sono 5.508 e di questi 2.111 (il 38,5%) sono cittadini stranieri.
Nel 2014 le persone emigrate dalla provincia di Rimini verso il resto d’Italia o verso altri Paesi sono 4.068 e di questi 883 (il 21,7%) sono cittadini stranieri, il 78% si sposta verso altri comuni italiani extraprovinciali (di cui 77,4% italiani e 22,6% stranieri) e il 22% verso altri Paesi (78,3% italiani e 21,7% stranieri). Sia per gli italiani che per gli stranieri la classe d’età 18-40 è quella più coinvolta nei flussi di emigrazione.
Il rapporto in slide.
02 04 2015| Rimini| Centro storico, Fabbri (Commercio Due): Volete che chiudiamo tutti?
Rimini | Centro storico, Fabbri (Commercio Due): Volete che chiudiamo tutti?
Si parla del centro storico di Rimini con Alberto Fabbri, presidente della cooperativa Rimini Commercio Due. «Si è “tagliato” - spiega Fabbri - tutto ciò che portava gente in centro: il mercato settimanale viene tolto da piazza Malatesta e sono state chiuse tutte le vie d'accesso che permettono alle auto di avvicinarsi al centro commerciale naturale del centro, come via Isotta».
Queste decisioni non aiutano il commercio il «momento che vede una crisi economica in atto. In queste condizioni decidere di chiudere il centro non fa che peggiorare la situazione di vuoto che c'è».
Per Fabbri quindi «è incomprensibile, poi, perché si impedisca l'ingresso ai mezzi di trasporto pubblici che non inquinano, come i filobus che potrebbero essere utilizzati da cittadini e turisti per raggiungere il centro, ma al contempo si permetta l'accesso incontrollato a camion e furgoncini che inquinano e ingombrano l’area pedonale a tutte le ore».
Il desiderio di Fabbri è dunque «che chi ci governa facesse una passeggiata in centro e notasse le serrande abbassate dei negozi chiusi, o le poche buste degli acquisti “che girano”».
In merito alla riqualificazione del centro che sembra stia partendo, «apprezziamo la volontà dell'amministrazione di valorizzare finalmente il teatro Galli - precisa Fabbri - ma un teatro porta gente solo la sera. Sicuramente la cultura è l'unico segmento in grado di generare numeri importanti in inverno, si deve però pensare non ad eventi spot o una tantum come la recente sagra del pesce al porto, la Molo street parade, la Notte Rosa e P.Assaggi di vino, bensì a un evento continuativo o una serie di appuntamenti in grado di portare pubblico costantemente. Occorre portare mostre e valorizzare due contenitori come Castel Sismondo e il Museo della Città, per rilanciare la cultura a Rimini».
In conclusione, una domanda. «Vorrei sapere qual è la strategia per fare tornare a vivere il centro storico. O noi commercianti ci dobbiamo rassegnare a chiudere?».
La risposta dell'assessore al commercio e al centro storico Jamil Sadegholvaad. "A volte viene da chiedersi se Alberto Fabbri viva e lavori in centro storico. Il comunicato da lui inviato quest’oggi a proposito delle ‘condizioni’ dell’area urbana si scontra plasticamente con tutti gli interventi, micro e macro, che l’amministrazione comunale sta attuando per rivitalizzare il cuore della città in ordine a cultura, ambiente e commercio.
Evidentemente Fabbri non si è mai imbattuto nel cantiere del teatro Galli, in quello per il restauro del Fulgor, nei lavori dell’anello delle nuove piazze, nei nuovi arredi, nella nuova illuminazione, negli eventi che dalla primavera a Capodanno hanno proprio nel centro il loro oggetto e cuore. Sono interventi per una somma complessiva di 50 milioni di euro all’incirca, per sostenere anche la rete commerciale nel momento in cui la capacità di spesa degli italiani è ridotta all’osso. Sarà mica per questo che le attività e i negozi, in tutta Italia senza esclusioni, sono in difficoltà?
Persino la fluidificazione della circolazione e la stretta sui permessi di accesso vengono considerate jattura. Più o meno ai livelli di chi, neanche molti anni fa, sosteneva che l’università in centro non serviva a nulla perché ‘gli studenti non spendono’. Nulla di sorprendente visto che da 25 anni a questa parte Alberto Fabbri ha polemizzato contro tutto e il contrario di tutto, dando a memoria scarsissimi apporti propositivi (e economici) a iniziative di valorizzazione organizzate dai comitati d’area, accettabile ‘profeta di sventura’ a cadenza semestrale contro ogni evidenza. A partire da quella visiva”.
giornalaio, 2 aprile 2015
Riapre l’aeroporto, brindisi e problemi | Unioni civili, sì in commissione | Calcio, trasferta a Cesena per il Rimini
Airport Day. Quattrocento riminesi sono accorsi ieri pomeriggio all'aeroporto per assistere all'arrivo del volo dalla Russia che sancisce la riapertura dello scalo dopo cinque mesi di chiusura. Per accogliere i turisti russi fragole e champagne. I vigili del fuoco hanno annaffiato l'aereo in pista con gli idranti, in segno di buon auspicio. In prima fila i dirigenti di Airiminum, il prefetto Palomba, il sindaco Gnassi. Dichiarazioni entusiastiche da parte di tutti (IlCarlino, laVoce,Corriere).
Ma i problemi restano. Un solo volo non fa primavera. Le sirene di Ancona sono ancora forti e prima di lasciare lo scalo marchigiano alcune compagnie russe vogliono fare bene i conti e vedere la loro convenienza. Se Airiminum aveva annunciato richieste di danni ad Aerdorica per concorrenza sleale, la società della Regione Marche minaccia querele contro i riminesi (Il Carlino, Corriere).
La vera sfida il Fellini se la giocherà nel 2016. Lo ha detto il vicepresidente di Airiminum Laureti. L’obiettivo è quello di puntare su degli hub, per esempio Fiumicino, “in modo che da Rimini e verso Rimini si possa volare con estrema facilità”. Da questo maggio, comunque, partiranno i collegamenti con Berlino, Nizza e Stoccarda (Corriere).
“Sono un pubblico ufficiale e ho sempre agito nel rispetto delle leggi”, è la risposta del curatore di Aeradria Santini ad Airiminum, che sta cercando di capire se può denunciarlo. “Danni ne abbiamo subiti e non causati”, spiega Santini. “Ad Airiminum abbiamo concesso le strumentazioni in comodato per velocizzare i tempi”, aggiunge il curatore sfrattato. Da ieri quel che resta di Aeradria non ha più accesso allo scalo (LaVoce).
Unioni civili, la commissione consiliare è favorevole al registro che regolarizzerà le convivenze anche tra persone dello stesso sesso equiparando per tutti l’accesso ai servizi comunali. Adesso la maggioranza, assieme a Pazzaglia di Fare comune, sta lavorando alla trascrizione dei matrimoni celebrati all’estero (Corriere, ilCarlino).
Albergatori furbetti. Altre due denunce si vanno ad aggiungere alla lista di venti già consegnata dal Comune alla Guardia di finanza per segnalare i casi di albergatori che per il 2013 non hanno versato la tassa di soggiorno riscossa dai turisti (ilCarlino, Corriere).
Politici furbetti. Il consigliere comunale di Fare comune Fabio Pazzaglia segnala che “sindaco, presidente del consiglio comunale (gli unici ad avere le chiavi, ndr) e qualche funzionario a partire dal capo di gabinetto Sergio Funelli per qualche miracolo riescono a parcheggiare spesso e volentieri in un'area, davanti all'ingresso del consiglio comunale, che è delimitata da una catena proprio per bloccare i veicoli, e venne riqualificata anni fa proprio per renderla pedonale”. “Non mi risulta ci siano autorizzazioni”, aggiunge il vicepresidente del consiglio Giuliana Moretti (ilCarlino).
Sono due, albanesi, hanno messo a segno dodici colpi ad appartamenti negli ultimi mesi tra Rimini sud e Riccione. Sono stati arrestati dai carabinieri per furto e ricettazione. Altri due connazionali (e coinquilini) sono stati denunciati per ricettazione (Corriere).
Calcio. Questa sera a Cesena nel match di serie D contro la Romagna centro il Rimini si gioca la possibilità di entrare in Legapro (ilCarlino).
1992 a Rimini. Il racconto di Sergio Pizzolante, oggi deputato di Area popolare, allora segretario dei socialisti. “Non ci fu una vera e propria Tangentopoli a Rimini. Nessun leader politico si arricchì in maniera illecita”, assicura Pizzolante (ilCarlino). E’ riminese anche uno degli attori della serie ideata da Stefano Accorsi, in questi giorni su Sky. Si chiama Michele Abbondanza.
Riccione. Trc, Am chiede una proroga per il cantiere di via dei Mille. Così l’estate è a rischio, fa notare il sindaco Tosi che punta il dito: “Con Pironi, naturalmente, Am si è guardata bene dallo scomodare il Tar o minacciare sanzioni penali. Ha rinviato, come richiesto dall'ex sindaco, i lavori fino al fatidico 10 giugno del 2014” (ilCarlino).
Montescudo. Assolto il padre che due anni fa ha investito la sua bimba di due anni facendo la retro con il suv. La bimba gli era corsa incontro. Lui non l’aveva vista. E’ stato iscritto, assieme alla moglie, nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo. Ieri il giudice ha stabilito: il fatto non costituisce reato (LaVoce, Corriere, ilCarlino).