Mercoledì, 08 Aprile 2015 18:02

08 04 2015 | Rimini | Rapine, 8 arresti

1Rimini | Rapine, 8 arresti

 

Otto persone sono state arrestate dalla Polizia a Rimini per reati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di rapine in esercizi commerciali, furti in abitazione e ricettazione.
Nel corso dell'operazione, denominata "Black car", gli uomini della squadra mobile hanno effettuato anche numerose perquisizioni, che hanno permesso di sequestrare materiale utile quale riscontro alle indagini.
Alcuni degli arrestati vivevano all'interno di un campo nomadi della provincia (Aska).

2Rimini | Decoro urbano, 25 euro di multa per chi sputa a terra

 

Tutela dei bambini e del patrimonio monumentale, decoro urbano e specifici divieti, obbligo di custodire le proprietà in maniera civile e decorosa, mediazione sociale per migliorare la convivenza civile, tutela delle persone incapaci o minorenni in casi d’emergenza o urgenza, ma anche disposizioni contro i lavavetri, i parcheggiatori abusivi o l’utilizzo di animali per l’attività d’accattonaggio. Il Regolamento di polizia urbana del Comune di Rimini si appresta a ricevere modifiche che terranno conto di numerose novità. Questa mattina la prima commissione consiliare ha iniziato a prendere in esame le proposte, anche quella di sanzionare chi è beccato a gettare sul suolo pubblico mozziconi di sigaretta o gomme da masticare come pure a dare cibo ai piccioni.
“A 15 anni di distanza dalla sua approvazione – ha detto l’assessore alla Sicurezza Jamil Sadegholvaad presentando ai consiglieri presenti le modifiche proposte – è divenuto più che necessario operare una revisione organica delle disposizioni contenute alla luce della trasformazione del Paese sia da un punto di vista normativo ma soprattutto sociale. Una revisione per rendere più incisiva l’azione della Polizia municipale, e più in generale di tutte le forze dell’ordine, e migliorare le condizioni di vivibilità nei centri urbani, la convivenza civile e la coesione sociale con la regolazione delle attività negli spazi collettivi.
Non va dimenticato infatti che in questo lasso temporale è sensibilmente mutata la percezione e l’attenzione nei confronti di fenomeni, anche di modesto degrado urbano, che veicolano problematiche più complesse nella relazione tra città e cittadino. In questo senso, pur confermando la struttura dell’attuale regolamento, incardinato sui principi della "sicurezza sostenibile" secondo cui i divieti per essere efficaci devono essere applicati solo ad aspetti significativi della vita sociale della comunità e garantiti da un sistema adeguato di controlli e sanzioni, cerchiamo ora di introdurre alcune importanti novità capaci d’intercettare le nuove attese dei cittadini in tema di diritto alla sicurezza e alla fruibilità della città. Qui il tema della sicurezza ovviamente deve essere declinato in termini di "percezione di sicurezza" soprattutto per alcune categorie di persone come donne sole, anziani o minori più esposte, e quindi maggiormente sensibili, ad alcune potenziali minacce di contesto.”
Così com’è aumentata la percezione del valore dei centri storici e dei luoghi pubblici – ha proseguito l’assessore Sadegholvaad - su cui sono state investite ingenti risorse pubbliche per la loro valorizzazione e manutenzione. Una nuova percezione che rende necessaria l'esigenza di richiamare al rispetto delle condizioni di dignità e decoro dei luoghi pubblici e anche quella di responsabilizzare i proprietari per la buona tenuta degli immobili destinati ad attività commerciale quando non utilizzati. Questo perché assolutamente convinti che il decoro e la bellezza di una città (che non è solo bellezza di piazze, vie e monumenti ma anche correttezza e responsabilità dei comportamenti individuali con una ‘finestra diretta’ sulle abitudini collettive) siano elementi legati a doppio filo con il tema dell’appartenenza, del civismo, dell’attaccamento alle sorti dei luoghi dove si è nati o si vive.
Un punto per noi molto significativo e d’orgoglio, poi, è rappresentato dalla opportunità di affermare, anche attraverso il regolamento di polizia urbana, quella cultura dell'infanzia che ha posto un’attenzione crescente ai bisogni, alle aspettative e ai diritti dei bambini, e correlativamente ai doveri dei genitori e della comunità nei loro confronti, specie per quanto riguarda il loro diritto al gioco. Un diritto inalienabile al centro della normativa internazionale e nazionale, a cui con queste norme diamo concreta attuazione”.
Nel Regolamento è introdotto il principio che oltre alle sanzioni pecuniarie indicate deve immediatamente cessare la stessa attività illecita, prevedendo l’immediata rimozione delle opere abusive e il ripristino, così come,  quando dalle attività sanzionate derivino proventi economici, col nuovo regolamento è sempre disposto il sequestro amministrativo ai fini della confisca dei mezzi utilizzati e dei proventi realizzati.
Le modifiche proposte introducono la tutela del gioco dei bambini sia nei luoghi pubblici come strade, piazze, marciapiedi o portici, sia nelle aree a verde pubblico dove è sempre consentito il gioco dei bambini come lo deve essere nei cortili, nei giardini e nelle aree scoperte delle abitazioni private (fatte salve le fasce orarie di tutela della quiete e del riposo).
A tutela del decoro urbano il nuovo Regolamento prevede l’introduzione di diversi divieti specifici come il divieto di gettare su suolo pubblico mozziconi di sigaretta, gomme, involucri, bottiglie e altri contenitori, o espletare bisogni fisiologici e sputare su suolo pubblico (da Euro 25 a Euro 150). Vietato anche dar da mangiare ai piccioni, cosi come collocare su muri, lampioni, recinzioni, barriere di protezione di monumenti o altri elementi di arredo urbano oggetti di ricordo, fotografie, manifesti, scritti e disegni, striscioni (sanzione da Euro 100 a Euro 600). Vietato anche presso gli edifici di valore monumentale consumare alimenti, dormire, stazionare con animali (da 25 a 300 euro la sanzione) così come è vietato arrecare disturbo o molestia agli utenti nelle biblioteche civiche.
Un’attenzione particolare poi è introdotta verso i proprietari di immobili commerciali, sfitti o comunque non utilizzati, che dovranno essere custoditi e mantenuti dalla proprietà attraverso la pulizia costante delle saracinesche e delle vetrine  o l’oscuramento delle stesse nel rispetto del decoro cittadino e delle caratteristiche della via stessa (sanzione prevista da € 25 a € 300). Dovranno inoltre impedire l’affissione esterna e interna alle vetrine, di manifesti, volantini, così come dovranno essere rimosse le insegne degli esercizi cessati, con ripristino dello stato dei luoghi (da € 25 a € 300) con l’obbligo di rimozione entro 15 giorni dalla contestazione o notifica dell’illecito; la mancata rimozione entro il termine indicato comporterà l’applicazione della sanzione amministrativa da € 80 a € 600.
Oltre alle sanzioni per comportamenti indecorosi nel nuovo regolamento viene introdotto l’istituto di mediazione sociale, attraverso cui il Comune favorisce la mediazione sociale intesa come mezzo per migliorare la convivenza civile e favorire la bonaria composizione dei conflitti, ponendo a disposizione dei cittadini uno specifico servizio svolto da personale addetto.
Per migliorare l’efficacia del contrasto verso fenomeni odiosi specie verso le persone più indifese nell’articolo 30 del regolamento vengono introdotte due novità sia contro i lavavetri (sanzione prevista da 50 euro a 300), sia verso i parcheggiatori abusivi.
“Ricordo che il Comune di Rimini, negli ultimi due mesi - conclude l’assessore Jamil Sadegholvaad - si è impegnato in una campagna di informazione attraverso manifesti e inserzioni proprio sugli argomenti del decoro e della discrezione dei comportamenti da riservare verso i luoghi di Rimini. A questa fase informativa e educativa, faremo seguire da subito un’azione di vigilanza e controllo ed eventuali sanzioni per il rispetto dei nuovi articoli del Regolamento. Saremo rigorosi”.

tortora-scuroRimini | Carim, Bilancio sociale: 30milioni di crediti concessi

 

E’ stato presentato oggi a palazzo Agolanti a Rimini il Bilancio sociale 2014 di Banca Carim. Il dato più rilevante è quello dei crediti concessi per il terzo settore che ammontano a 30,2 milioni di euro di cui: 12,4 milioni di euro a parrocchie ed enti religiosi (44 enti finanziati), 10 milioni ad Associazioni (133 soggetti finanziati),  7,8 milioni di euro a cooperative (62 soggetti finanziati).
Nl corso del 2014, inoltre, la banca ha emesso dei social bond che hanno permesso di devolvere circa 200mila euro a favore delle onlus del territorio. Le emissioni (per complessivi 45 milioni di euro) sono state a favore della Diocesi di Rimini (contributo banca: 75.000 euro), di San Patrignano (oltre 65.000 euro), della Fondazione Marilena Pesaresi – Papa Giovanni XXIII - Fondazione San Giuseppe – Un seme per crescere onlus (quasi 50.000 euro).
Sono state 487 le famiglie a ricevere aiuto grazie all’attività di microcredito e gli oltre 659.000 euro investiti (dal 2007, data di inizio dell’esperienza del microcredito sono state aiutate ben 2.846 famiglie con quasi 5,5 milioni di euro).
Tra le altre attività per il 2014: accordo con associazione di volontariato Famiglie Insieme – Caritas di Rimini (microprestiti a 372 famiglie per oltre 369.000 euro); accordo con il comune di Rimini per il progetto di Sostegno Affitti (426 famiglie per un controvalore di oltre 748.000 euro); accordo con la Provincia di Rimini per il Fondo Antirecessione (finanziamento a 174 persone per un totale di 837 mila euro erigati)\; accordo con  San Patrignano tramite il ‘microcredito imprenditoriale start – up’, che ha consentito il reinserimento lavorativo a due giovani (per apertura panetteria a Forlimpopoli e attività di frigorista a Cesena) con un finanziamento complessivo di 45.000 euro.
Nel 2014 gli impieghi sono stati pari a 2.847,06 milioni di euro (+1,3 sul 2013) e numerose sono state le misure adottate per agevolare il credito alle piccole e medie imprese.
Centodieci piccole e medie imprese (controvalore di oltre 53 milioni di euro) hanno usufruito dell’Accordo promosso dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, dal Ministero dello Sviluppo Economico, dall’Associazione Bancaria Italiana e da altre Associazioni di rappresentanza delle imprese. Banca Carim aderisce a questo Accordo dal 2012.
Tramite l’innovativo finanziamento +Più lavoro, Banca Carim ha sostenuto e agevolato le imprese che hanno pianificato l’assunzione di nuovi lavoratori con un contratto della durata di almeno 12 mesi. Sono stati erogati 13 finanziamenti per un valore complessivo di 575.000 euro, consentendo 50 nuovi posti di lavoro in quattro mesi (novembre 2014 - marzo 2015).
Per finanziare gli investimenti produttivi, lo scorso anno sono stati erogati da Banca Carim 206 finanziamenti per oltre 14,261 milioni a favore delle PMI, nell’ambito degli interventi previsti dalla Banca Centrale Europea per proteggere e sostenere il ricorso al credito da parte delle PMI non finanziarie e stimolare lo sviluppo dell’attività economica.
Le imprese che hanno avuto necessità di finanziamenti a copertura di operazioni straordinarie hanno potuto utilizzare un nuovo specifico prodotto per pagare acconti e saldi di imposte, erogare 13a e 14a mensilità, ecc. Grazie a questa formula sono stati concessi finanziamenti a 67 realtà per un controvalore di 4,528 milioni euro.
Nell’ambito dei mutui ipotecari Banca Carim ha continuato a prestare particolare attenzione a favore dei clienti in difficoltà nel pagamento delle rate, accordando la rinegoziazione di 407 finanziamenti per un totale di 170.299.623 euro.
Aderendo agli Accordi Piano Famiglie e Fondo solidarietà mutui per l’acquisto della prima casa, sono state accolte richieste per la sospensione rate del mutuo per un importo, al momento della sospensione, pari a circa 1.120.000 euro.
Con l’iniziativa Finanziamento Baby, per andare incontro alle esigenze dei neo genitori con bambini fino a tre anni di età, nel 2014 hanno beneficiato di questo finanziamento 9 famiglie (erogazione di 58.224 euro).
Comunità e Territorio
Numerosissimi i progetti ai quali Banca Carim ha preso parte nella vita culturale cittadina.
Tra tutti, si ricorda Sbankiamo, il progetto di educazione finanziaria rivolto ai giovani delle scuole secondarie di primo e secondo grado e utile a trasmettere i concetti chiave di una gestione consapevole del denaro, sono stati coinvolti oltre 1300 giovani.
Inoltre, Nuove Idee Nuove Imprese, business plan competition che vede Banca Carim sostenere il progetto e concedere ai primi tre classificati una cifra pari al premio sotto forma di prestito senza garanzie, spese e interessi bancari.
Grazie ad un accordo fra Banca Carim, Oasi Confartigianato, Cooperativa Balneari Rimini Nord e Cooperativa Operatori di Spiaggia di Rimini, dall’estate scorsa 25 nuovi defibrillatori sono presenti sulla spiaggia di Rimini a tutela dei turisti e dei cittadini.
Per l’ambiente, risultano finanziamenti per 30 milioni di euro per 572 finanziamenti, di cui 3 milioni nel corso del 2014 per 135 finanziamenti.
E’ stato istituito un fondo di 50.000 euro per borse di studio a favore di neo laureati meritevoli. Banca Carim ha promosso numerose iniziative a favore dei suoi oltre 7.400 soci, in particolare i piccoli azionisti (26% del capitale della Banca) e delle loro famiglie. Tra le iniziative più recenti, a favore dei Soci e dei loro figli, borse di studio per neo-laureati (votazione non inferiore a 109/110) istituendo un fondo di 50.000 euro.
Le Risorse umane. Sono state effettuate 40.000 ore di formazione, 2.266 ore di permessi sindacali. Il 48,2% dei dipendenti (758) sono donne, quota superiore a quella della media ABI (44,4%). L’età media è di 42,26 anni. In aula e on the job, nel 2014 sono state erogate complessivamente oltre 40.000 ore di formazione (21.567 in aula e 18.668 a distanza) con ben 4.539 partecipanti. Nel del 2014 la Banca è intervenuta su 60 filiali, migliorando l’ambiente di lavoro per 400 dipendenti. In Banca Carim vi sono 6 sigle sindacali e il 90,37% dei dipendenti è iscritto ad un sindacato. Nel 2014 sono state concesse 2.266 ore di permesso sindacale e si sono tenuti ben 19 incontri fra la direzione e le organizzazioni sindacali.

Mercoledì, 08 Aprile 2015 09:35

giornalaio, 8 aprile 2015

giornalaioAeroporto, Cisl e Uil contro Airiminum | Lungomare, il sogno del Parco del mare | Novarese, sempre più degrado

 

Diritti per i lavoratori dell’aeroporto Fellini. Li chiedono Cisl e Uil dopo l’incontro del 31 marzo con Airiminum. La società, spiegano i sindacati, ha proposto maggiore flessibilità sui turni, assunzioni solo con contratto a termine sino al 31 ottobre 2015 e soprattutto ha chiesto la disponibilità dei dipendenti a lavorare anche in ambiti diversi da quello aeroportuale, come quello alberghiero, e per ciò a muoversi senza ulteriori rimborsi in un raggio di 50 chilometri (LaVoce).

 

“Serve uno sforzo comune”. Lo dice Maurizio Ermeti, presidente di Rimini Venture (ex Piano strategico) parlando della riqualificazione del lungomare. Il Parco del mare avrà 65 ettari di vegetazione mediterranea, 15 chilometri di ciclabile e passeggiata pedonale, tre palestre open air, centri benessere che utilizzeranno l’acqua salina e ristoranti tipici e bio (LaVoce, ilCarlino).

“Bagnini, albergatori, ristoratori e commercianti sono chiamati a superare il confine di proprietà con la consapevolezza d’investire nel proprio futuro e in quello del territorio”, ha detto Ermeti che chiede quindi all’amministrazione “di adottare procedure che favoriscano libertà di interpretazione dei progetti privati e investimenti” (LaVoce).

 

La nave incagliata. La pro loco di Miramare punta i riflettori sulla colonia Novarese, la cui riqualificazione è ferma al palo. Sarebbe dovuta essere, spiegano, il motore di Rimini sud, con polo benessere, hotel di lusso, centro congressi, pontile per yacht. Invece è uno scheletro con contorno di prostitute. L’errore? Per i residenti è stato quello di non inserire condizioni maggiormente vincolanti per Coopsette, e ora chiedono al Comune di riprendersi la colonia (ilCarlino).

Rimane sulla carta il progetto che prevedeva l'aumento dei dipendenti del Talassoterapico da 70 a 250, il fatturato da 3 a 12 milioni, le presenze da 15mila a 50mila, 120 milioni di indotto sul territorio (ilCarlino).

 

Turismo. Centropercentro vuole i negozi aperti anche a Pasqua. Il nuovo comitato di commercianti (che ha organizzato in dicembre la ‘shopping night’) chiede ai colleghi del centro storico di alzare le serrande alla domenica e nei festivi (ilCarlino). Grazie alle attività aperte è stato invece boom a Riccione dove, però, l’amministrazione adesso è additata per non aver saputo gestire il traffico (ilCarlino).

 

Eticarim.it. Il sito che promuove il crowdfunding per progetti e iniziative di utilità sociale sarà gestito in partnership da Carim e Volontarimini. L’ufficializzazione avverrà oggi a palazzo Agolanti nel corso della presentazione del bilancio sociale dell’istituto di credito (LaVoce).

 

Pesca. Altri due mesi di stop per le 36 vongolare riminesi. Le piogge con il loro apporto di acqua dolce hanno fatto morire molte vongole, mentre quelle rimaste vive raggiungono a fatica i 25 millimetri di diametro previsti dalla legge (ilCarlino).

 

Asl rosa. Sono 312 le donne impegnate nella sanità riminese, 15 ricoprono ruoli da primario. “Ogni anno abbiamo dai 40 ai 45 nuovi medici iscritti all'Ordine e il 60 per cento è costituito da donne”, sottolinea il presidente Maurizio Grossi (ilCarlino).

 

Personaggi. Compie 90 anni Renato Zangheri, riminese e docente universitario che ha guidato la città di Bologna dal 1970 al 1983 ed è succeduto a Giorgio Napolitano come capogruppo alla Camera dal 1986 al 1990 (LaVoce).

 

Riccione. Ci si potrà sposare in spiaggia. La giunta ha destinato ai matrimoni la zona 7, ma anche il Castello degli Agolanti e Villa Mussolini. I prezzi varieranno dai 500 ai 900 euro (LaVoce, ilCarlino).

 

Santarcangelo. I residenti del centro storico protestano contro la decisione del Comune di permettere ai pubblici esercizi di restare aperti fino alle 2 di notte e chiedono di rispostare le lancette alle 24 (LaVoce).

 

Bellaria. Il Pd annuncia battaglia con l’introduzione dell’addizionale Irpef per coprire 2 milioni di buco in bilancio. Domani ci sarà un incontro pubblico con la cittadinanza nel corso del quale il capogruppo, l’albergatore Ugo Baldassarri, presenterà un emendamento per l’introduzione della tassa di soggiorno al posto dell’aliquota: 1,20 euro al giorno per 4 Stelle, 1,10 per i 3 Stelle, 70 centesimi per i 2 Stelle, 50 per le pensioni a 1 Stella (ilCarlino).

 

San Patrignano. Cinquanta relatori tra domani e venerdì per il Forum dell’economia positiva. Tra i più attesi Diego Della Valle di Tod’s (ilCarlino).

 

San Marino. Firmato ieri l’accordo con la Cina per promuovere ed incoraggiare lo sviluppo del turismo e la cooperazione tra i due Paesi al fine di favorire gli arrivi dei turisti, a partire dall’occasione offerta da Expo 2015 (LaVoce).

2Riccione | Matrimoni in spiaggia, via libera della giunta

 

Via libera della giunta comunale alla celebrazione dei matrimoni con rito civile in spiaggia e in altri luoghi aperti al pubblico al di fuori delle consuete sedi comunali. L’amministrazione ha individuato il Castello degli Agolanti, Villa Mussolini e, in spiaggia, la zona 7 di viale Torino.
“Oltre alle sede comunale e a Villa Lodi Fè, con l’utilizzo di tre nuove sedi decentrate per la celebrazione di matrimoni – dichiara l’assessore agli Affari generali Susanna Vicarelli – andiamo ad ottimizzare l’uso di immobili di interesse storico e culturale come il castello degli Agolanti e Villa Mussolini, e al contempo valorizziamo l’immagine turistica della città con la possibilità di sposarsi in riva al mare. Per quanto riguarda la spiaggia 7 effettueremo tutti gli interventi necessari così da soddisfare le numerose richieste dei nostri turisti, molti dei quali provenienti dall’estero, e degli stessi residenti offrendo loro un suggestivo scenario per il loro matrimonio”. I matrimoni a Villa Mussolini e al Castello degli Agolanti potranno essere celebrati a partire dal 20 maggio con la possibilità di usufruire oltre che dell’interno anche dei giardini.

mattoneRimini | Turismo, c’è un protocollo tra San Marino e la Cina

 

La delegazione della Segreteria di Stato, rappresentata dal Segretario Teodoro Lonfernini, e la delegazione della Cnta (China national tourism administration) rappresentata dal presidente Li Jinzao hanno sottoscritto il protocollo di intesa in ambito turistico fra San Marino e la Cina.
“Con la sottoscrizione del protocollo di intesa - spiegano dalla Segreteria di Stato - la Repubblica di San Marino e la Repubblica popolare cinese si impegnano ad adottare le misure necessarie a promuovere ed incoraggiare lo sviluppo del turismo tra i due Paesi e a intensificare la cooperazione tra le rispettive organizzazioni ufficiali per il Turismo e gli enti ed organizzazioni sia pubblici che privati, che si occupano di turismo, al fine di potenziare gli scambi bilaterali in questo settore e favorire gli arrivi dei turisti nei rispettivi Paesi. Obiettivo di breve termine è lavorare per generare movimento di flussi turistici nella Repubblica di San Marino già a partire da San Marino Expo 2015. L’accordo rientra nelle attività di riposizionamento internazionale del sistema turistico sammarinese e nel lavoro di ricerca di nuovi mercati di provenienza che possono rappresentare nuovi flussi turistici verso San Marino”.

 

foto stretta di mano

1Rimini | Def, Brasini: “Nuovo giro di vite per i Comuni”

 

Il Def, Documento di progrmma zione economica e finanziaria del Ministero, da oggi sul tavolo del Consiglio dei ministri sembra non contenere buone notizie.
“Le indiscrezioni e le anticipazioni allarmano i Comuni perché ancora una volta la logica sottesa pare essere quella dell’ennesimo sacrificio, nell’ordine di qualche miliardo di euro aggiuntivo, chiesto agli enti locali”. Lo rivela l’assessore al bilancio del Comune di Rimini, Gian Luca Brasini. “E’ bene affermare chiaramente che i Comuni, tutti i Comuni, non potrebbero sopportare un taglio in più, essendosi già caricati dal 2010 ‘sforbiciate’ ai trasferimenti enormemente superiori al proprio peso sulla bilancia del debito pubblico del Paese”.
Spiega Brasini che “Rimini, in questo contesto, è un caso limite. Da quattro anni a questa parte, la nostra città è stata giocoforza costretta a subire un taglio dei trasferimenti statali pari a 23,25 milioni di euro. In estrema sintesi, è ‘scomparso’ un buon piano annuale di investimenti in opere pubbliche, tra strade, scuole, manutenzioni, servizi assortiti. A fronte di tutto ciò, Rimini ha mantenuto inalterato il livello di gettito tributario per i propri cittadini, utilizzando come leva esclusiva per chiudere i bilanci la riduzione della spesa, garantendo comunque servizi e forte attenzione sul welfare. Se infatti accostiamo i minori trasferimenti per 23,25 milioni di euro alla diminuzione del debito nello periodo, ammontante a 25 milioni di euro, avremo un quadro semplice ma efficace del lavoro svolto da questa amministrazione comunale per compensare, tirando la cinghia, ciò che non viene più da Roma. Va detto che queste azioni, intraprese da tanti Comuni, siano letteralmente ribaltate da parte dell’Istituzione Stato, visto che il debito (intorno al 120% del PIL) non è mai calato in tanti anni mentre la spesa continua a crescere. Non solo, il debito pubblico è contratto dallo Stato principalmente per finanziare la spesa corrente, e non per investimenti strategici come invece costantemente fanno i Comuni; i Comuni italiani partecipano alla spesa pubblica per il 7,5% del totale mentre la loro compartecipazione al debito è pari al 2,5%. Nonostante questi numeri, inequivocabili, il risanamento e la spending review nazionale si è poggiata e si poggia per oltre un terzo sui Comuni”.

Martedì, 07 Aprile 2015 17:21

i quattro apostoli

Giovedì 9 aprile alle 16 al Museo della città, nella sala del Giudizio, verrà presentato il restauro di due dipinti attribuiti a Serafino de’ Serafini in cui sono raffigurati i santi apostoli Giacomo e Andrea, Taddeo e Bartolomeo. Il restauro eseguito da Adele Pompili è stato promosso dal Club InnerWheel Rimini e Riviera

tortora-scuroRimini | Riscatto V peep, Giudici (Ncd): “I valori possono raddoppiare”

 

“A seguito di una recente determinazione della Corte dei conti, sezione Autonomie di Roma, potrebbero aumentare, in taluni casi quasi radoppiare, i valori di riscatto di aree concesse in diritto di superficie nei Peep”. A lanciare l’allarme è il consigliere comunale di Ncd Eraldo Giudici che racconta: “La Corte dei conti, sezione Autonomie di Roma con provvedimento del 24 marzo 2015, interviene sul tema dei riscatti interpretando diversamente la modalità di calcolo finora applicate nella gran parte dei Comuni a seguito dell'introduzione dall’art. 1, comma 392, legge di stabilità 2014, il cosiddetto ‘emendamento Sani-Petitti’”.
I criteri dell’emendamento corrispondevano alla deliberazione del 15 aprile 2014 della Sezione regionale di controllo per la Lombardia, aggiunge Giudici. “Alla luce dell’evoluzione del quadro normativo sopra descritto si deve ritenere che il comune, a far data dall’entrata in vigore della legge di stabilità per il 2014, possa determinare il corrispettivo in parola sulla base dei nuovi criteri di calcolo con la conseguente facoltà di abbattere fino al 50 per cento l’importo corrispondente al valore venale del bene già ridotto del 60 per cento”.
La Corte dei conti, inoltre, intervenendo su questione posta dalla Sezione regionale di controllo per la Sardegna su quesito di un Comune dell'isola, ha pronunciato invece un diverso principio di diritto:“al fine della determinazione del corrispettivo per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà, è data all’Ente la facoltà di abbattere sino al 50 per cento la quota percentuale da applicarsi al valore venale del bene e, dunque, correlativamente di elevare la già prevista riduzione del 40 per cento sino al 50 per cento”.

1Rimini | Aeroporto, Cisl e Uil e il contratto con Airiminum

 

Cisl e Uil chiedono, a tutela di ex dipendenti Aeradria e di quelli delle società di facchinaggio che hanno prestato servizio a Miramare, “un piano complessivo di assunzione che traguardi la temporaneità rafforzando in tal modo il senso di questa iniziativa imprenditoriale, attraverso la messa “in chiaro” del piano industriale e degli investimenti necessari al rilancio di questa infrastruttura strategica per il territorio”.
Il 31 marzo nell’incontro con Ariminum “l’azienda ha richiesto una deroga massiccia al contratto nazionale di riferimento, in particolare hanno chiesto maggiore flessibilità sui turni, assunzioni solo con contratto a termine, sino al 31 ottobre 2015, ma non basta, chiedono la flessibilità sull’uso dei lavoratori anche in contesti diversi da quello aeroportuale, con una mobilità sino a 50 chilometri. Naturalmente con lo stesso stipendio senza trasferta e senza nessuno dei diritti che il contratto prevede”.