2Riccione | Trc, Sensoli: “Basta angherie”

 

Visita del consigliere regionale 5Stelle Raffaella Sensoli al cantiere del Trc in via Portovenere a Riccione. “Ho constatato - conferma il consigliere regionale - che quanto mi avevano riferito ieri corrispondeva a verità e cioè che i residenti, a causa dei lavori in corso, avrebbero visto limitare lo spazio di entrata alle loro abitazioni ad un metro e venti centimetri”.
Sensoli ha chiesto delucidazioni a un responsabile del cantiere e all’assessore ai Lavori pubblici Cesarini. “Pare (dico pare solo perché faccio fatica a crederci) che l’occupazione provvisoria sia dovuta allo spostamento di un sottoservizio, precisamente quello delle fogne, per permettere il passaggio del Trc”.
Il problema, per Sensoli, è che “prima si è realizzato il cantiere del Trc e solo dopo ci si è preoccupati del sottoservizio, mentre la logica delle azioni avrebbe voluto che prima si agisse sul sottoservizio, lasciando la strada occupata solo per quel che serviva. La questione però è che il Trasporto rapido costiero avanza come una malattia e la fretta con cui si perseguono i vari obiettivi di non ritorno non lascia spazio alle esigenze dei cittadini. Il risultato sono lacrime e rabbia, come posso direttamente testimoniare”.
Da qui l’appello al “sindaco Tosi a non lasciare che la sicurezza dei suoi cittadini venga messa in discussione per la sopravvivenza di un opera che nessuno ha mai voluto, se non coloro contro i quali si è presentata alle scorse elezioni. In 120 centimetri non passano ambulanze, tanto meno vigili del fuoco. Capisco che Hera e Agenzia mobilità siano brutti clienti, ma non possono venire prima della sicurezza dei cittadini di cui un sindaco è il diretto garante. Direi di smetterla di far finta che taluni accadimenti si manifestino inaspettati e di cominciare (perlomeno) a promuovere una corretta informazione con chi subisce le angherie dei cantieri che entrano nelle soglie di casa. Stamane i residenti erano convinti di dover passare tra gli alberi e le ringhiere per uscire dalle abitazioni e per prestare assistenza ai loro invalidi. La situazione non era proprio così, ma non per questo meno grave”.

tortora-scuroRimini | Diocesi, veglia alla Grottrossa per i lavoratori

 

Si terrà giovedì 30 aprile, alle ore 21, presso la parrocchia riminese della Resurrezione (meglio conosciuta come Grottarossa), la tradizionale Veglia in occasione del 1 maggio, festa del lavoro e memoria liturgica di san Giuseppe lavoratore.
Organizzata dall’Ufficio diocesano di Pastorale sociale, diretto da don Antonio Moro, la veglia è itinerante: ogni anno è ospitata in un luogo significativo della Diocesi di Rimini, ovvero dove vi è una presenza di realtà lavorative significative (Villa Verucchio, San Giovanni in Marignano, Cristo Re a Rimini per la presenza sul suo territorio delle Officine di Trenitalia, Villaggio I Maggio etc, Colonnella). 
Durante la serata sarà ospitata la testimonianza di un gruppo di immigrati che porteranno come segno un pezzo di un barcone da cui sono sbarcati. Altri segni accompagneranno la serata: il cero acceso simbolo di Cristo luce di verità, la Bibbia, il Compendio della Dottrina sociale della Chiesa, un vaso pieno di terra, segno dell’amore e della custodia per il creato.
Si tratta di un momento di preghiera e di riflessione. La veglia di preghiera ha per titolo “Il lavoro è fonte di dignità” e sarà presieduta dal vescovo di Rimini, Francesco Lambiasi. La veglia è stata preparata dall’Ufficio Diocesano di Pastorale Sociale insieme ai vari gruppi, a partire da una frase di papa Francesco: “Quando non si guadagna il pane si perde la dignità, e la mancanza di lavoro ci ruba la dignità”.
La giornata del primo Maggio, quest’anno, è legata al cammino della prossima Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi sulla famiglia (4-25 ottobre 2015) e ha come cornice di speranza e di riflessione l’evento del 5° Convegno Ecclesiale Nazionale (Firenze, 9-13 novembre 2015): “In Gesù Cristo il nuovo umanesimo”.
Senza lavoro, infatti, non c’è famiglia e non c’è dignità umana. Ma sono ancora molti nel nostro Paese i fratelli e le sorelle, specie giovani, che mancano della dignità del lavoro. In tante famiglie, le reti sono e restano vuote. Un dramma che ci fa comprendere come vere le parole del Papa: “L’evolversi dell’idolatria del denaro ci sta facendo affogare nella rovina e nella perdizione” (Meditazione mattutina nella Cappella della Domus Sanctae Marthae, 20 settembre 2013).
Perché nei tanti disoccupati c’è realmente il Cristo che soffre, che “consoffre”, lui, il Figlio dell’uomo che non ha dove posare il capo (cfr. Mt 8,20). Lui, però, è il Signore vicino a chi ha il cuore ferito (cfr. Sal 34,19): lui, il falegname, il carpentiere di Nazareth, di certo comprende le nostre fragilità e precarietà, spirituali e lavorative (cfr. Mc 6,3).

Mercoledì, 29 Aprile 2015 16:25

in arrivo riminiwellness

Decimo anniversario per Riminiwellness dal 28 al 31 maggio a RiminiFiera, quando nei 16 padiglioni espositivi saranno attivi più di 50 palchi e oltre 400 aziende che sposano i valori del vivere bene e del mangiare sano, con un occhio di riguardo per l’ambiente e la tecnologia

1Rimini | Bilancio 2014 approvato. Nuovo taglio statale di 4,8mln

 

Il Consiglio comunale di Rimini ieri ha approvato il Rendiconto di gestione 2014 con con 17 voti favorevoli e 6 contrari. Il risultato corrisponde a consuntivo economie di bilancio di oltre 6,8 milioni “che saranno utilizzati a copertura dell’ampio programma d’investimenti in opere strategiche previste per il 2015”, spiega l’assessore al bilancio Gian Luca Brasini. L’assessore si dichiara orgoglioso del risultato, frutto di una “oculata politica di spesa e di una programmazione attenta delle entrate che potremo proseguire anche nel prossimo futuro con quella politica degli investimenti che ha chiuso con un ammontare di opere pubbliche finanziate a consuntivo di 43,52 milioni di euro, garantendo la totale copertura degli investimenti preventivati per la prima volta dopo diversi esercizi finanziari”.
Il 2014 è stato, secondo l’assessore, “un anno particolarmente complicato soprattutto alla luce delle incertezze normative che per mesi non ci hanno permesso di avere il quadro chiaro e definito delle risorse e degli strumenti a nostra disposizione. Nubi che purtroppo non spariscono dall’orizzonte, tutt’altro. Proprio una settimana fa, infatti, è stato pubblicato sul sito del Viminale l’ammontare ‘Comune per Comune’ del taglio dal fondo di solidarietà comunale che per Rimini significa 4,8 milioni di euro in meno. Con questa ulteriore e improvvisa decurtazione la cifra totale dei tagli statali alla nostra comunità, da quando ci siamo insediati nel 2011, arriva a 27 milioni di euro, in appena quattro anni. Una cifra enorme, ma ancor più enorme, anzi abnorme, è il criterio con cui questi tagli vengono decisi dallo Stato: non premiando la maggior efficacia amministrativa, tutt’altro, perché l’abominevole criterio applicato dallo Stato colpisce proprio là dove questa efficacia ha prodotto i suoi effetti migliori: tenendo bassa la pressione fiscale come noi abbiamo fatto mantenendo le aliquote Imu applicate nel 2012 e nel 2013, confermando tutte le agevolazioni; non applicando l’Iscop; mantenendo l’addizionale IRPEF allo 0,3% con fascia di esenzione per le fasce di reddito più deboli. A fronte di questo sforzo lo Stato non premia, anzi, applica un criterio che in soldoni si può tradurre: “tu hai la possibilità di spremere i tuoi cittadini e le tue imprese? Bene, lavora sulle tue leve tributarie, io Stato, da parte mia, mi preoccupo di tagliare i trasferimenti”.
Il risultato del Comune di Rimini, quindi, di fronte alla “scomparsa di oltre 27 milioni di euro che ci erano dovuti dallo Stato” è stato possibile grazie a “ottimizzazione dei servizi, riorganizzazione del lavoro, efficace spending review”, ma questo “non significa che la corda possa essere tirata all’infinito”.

Mercoledì, 29 Aprile 2015 11:24

Pulini in mostra

Sarà inaugurata il 9 mggio alle 18 presso la galleria Bernardi (via Dante 13, Rimini) la mostra ‘Ippocampo’ di Massimo Pulini

Mercoledì, 29 Aprile 2015 09:26

giornalaio, 29 aprile 2015

giornalaioCda Carim, industriali sconfitti | Rotonda Vannoni: San Giuliano in tilt | Minetti rinviata a giudizio

 

Sconfitti gli industriali. Il rinnovo del cda Carim ha visto la vittoria della lista di maggioranza promossa dalla Fondazione. Bonfatti è stato confermato presidente, mentre la lista sostenuta da Unindustria (8,5%) è stata battuta da quella guidata da Renzo Ticchi (10,1%), vicina alla Fondazione, che si è aggiudicata i seggi di minoranza (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

Il cda Carim: Sido Bonfatti, Matteo Guaitoli (il nuovo vice), Vera Negri Zamagni, Patrizia Albano, Fabio Pranzetti, Renzo Ticchi e Massimo Giusti. Il collegio sindacale: Paolo Casadio Pirazzoli, Mauro Nini e Giuseppe Savioli (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

L’accusatore. Durante l’assemblea dei soci di ieri mattina l’ex generale della Guardia di Finanza Enrico Cecchi ha ribadito la sua teoria secondo cui il presidente di Fondazione Carim Massimo Pasquinelli avrebbe fatto saltare la fusione con la Cassa di Cesena e ostacolato la lista degli industriali (ilCarlino, LaVoce).

“Fatti fuori dalla Fondazione”. Lo ha detto il presidente di Unindustria alla notizia che la lista sostenuta non aveva raggiunto il numero di voti necessario ad entrare in cda. La Fondazione ha “fatto confluire voti di soci influenti sulla lista di Ticchi”, dimostrando di non aver colto il tentativo degli industriali di “far entrare nella banca, attraverso persone esperte di credito e finanza, il mondo produttivo riminese” (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

 

Multopoli, parla l’ex comandante dei vigili di Riccione. Fabio Franchi dichiara di non ricordare di una multa fatta all’ex prefetto Saladino, per non aver pagato il parcometro. Le contravvenzioni decadute per decorrenza dei termini erano diverse centinaia, dice Franchini, che spera nell’archiviazione della sua posizione (ilCarlino).

 

‘Strade sicure’, entro maggio saranno attivati due autovelox. Saranno posizionati in modo alternato all’interno di tre postazioni fisse in via Euterpe, via Settembrini e via Tolemaide. Lo dice il dirigente della polizia municipale di Rimini Fabio Mazzotti. Si rischiano multe fino a 1.100 euro (Corriere).

 

Il fisco ‘mangia’ il 60% dei guadagni delle imprese. Lo dice la Cna che ha fissato il tax free day, ovvero l’ultimo giorno in cui le imprese lavorano per il ‘socio’ fisco, all’8 agosto (ilCarlino). “Imprese allo stremo”, denuncia il direttore provinciale di Cna Davide Ortalli.

 

Rotatoria Vannoni, traffico in tilt. La nuova viabilità a San Giuliano ha congestionato parte della città, soprattutto ieri che è stato un giorno di pioggia. La nuova rotonda resta quindi sotto osservazione. Se le cose non miglioreranno tornerà il semaforo nell’incrocio con via Zavagli, oppure anche lì arriverà una rotonda (Corriere).

 

Marr, ricavi in crescita. Approvato ieri il bilancio 2014: ricavi totali consolidati pari a 1.441,4 milioni, in incremento di circa 77 milioni (+5,6%) rispetto ai 1.364,7 milioni del 2013, l’ebitda supera i 100 milioni. Approvato dividendo lordo di 62 centesimi per azione con stacco cedola il 25 maggio (LaVoce).

 

Hera approva bilancio: al 31 dicembre ricavi per 4.189,1 milioni di euro, un margine operativo lordo di 867,8 milioni e un utile netto di pertinenza di 164,8. Lo stacco della cedola avverrà il 22 giugno. Il dividendo da 9 centesimi corrisponde a un rendimento annuo di circa il 4,6% (Corriere).

 

Bimba con la scabbia in una scuola materna dell’entroterra. E’ scattata ieri la profilassi per tutta la scuola. I sanitari della Asl torneranno: la malattia ha sei settimane di incubazione (ilCarlino, Corriere).

 

Nicole Minetti rinviata a giudizio per peculato dal tribunale di Milano, assieme a 55 colleghi consiglieri regionali o ex. Dovrà rispondere dei 19mila euro di ‘spese pazze’ nei ristoranti, soprattutto giapponesi, nei bar, per i taxi e per acquisti da Ikea e Leroy Merlin (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

 

Anche Rimini e San Marino tra le ambientazioni della nuova serie del cartone animato Lupin III, in tutta in Italia, che sarà trasmessa da Mediaset tra maggio e giugno (ilCarlino).

 

Riccione. Saranno esentati dalla tassa di soggiorno i turisti che arriveranno in treno grazie all’iniziativa ‘Al mare in treno’, promossa dieci anni fa dagli albergatori riccionesi, sono un centinaio quelli attualmente aderenti, e allargata ora anche a Rimini e Cattolica. L’agevolazione prevede ingressi ridotti ai musei e addirittura il rimborso del biglietto del treno, in relazione al periodo di permanenza (ilCarlino).

2Riccione | Chiusa via Portovenere, protesta la Lega

 

Un cartello giallo è comparso sulla ringhiera di un cortile a Riccione. Si tratta di un avviso per i residenti di via Portovenere, interessata dal cantiere del Trc. Sono invitati a liberare garage e posti auto dalle automobili, nel giro di due ore, perché la strada è chiusa.
“Amara sorpresa per i residenti di Via Portovenere - commenta Massimiliano Pompignoli (Lega Nord Romagna) - che in mattinata si sono ‘scontrati’ con l’affissione improvvisa di cartelloni gialli che intimavano loro di sgomberare nell’arco di un paio d’ore garage e posti auto dalle proprie autovetture; evidentemente la ditta appaltante la realizzazione del Trc ha pensato bene di procedere ad occhi chiusi senza tenere conto di quelli che sono i diritti e le volontà dei riccionesi, più volte espressisi contro il compimento di quest’aberrante opera infrastrutturale”.
Spiega Pompignoli che “di fronte allo stupore e alle domande dei residenti, gli operai incaricati di procedere alle rimozioni hanno risposto che il tracciato di Via Portovenere - nel tratto urbano da Via Ventimiglia a Via La Spezia - è oggetto di chiusura straordinaria (dal 29/04/2015 al 27/05/20105) per lavori afferenti la realizzazione del metrò di costa, senza dare loro garanzie e tempi di un ritorno alla normalità”.
Si tratta di “un atto di forza inaudito”, commenta il politico romgnolo. “Non soltanto relega i residenti nelle proprie abitazioni limitandone la mobilità, ma impedisce ai mezzi di primo soccorso di transitare agevolmente lungo il tratto di Via Portovenere con possibili gravi ripercussioni nel trasporto di malati ed incidentati”.

 

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Martedì, 28 Aprile 2015 16:30

Scenari del '900

Sarà inaugurata il 30 aprile alle 17,30 la mostra ‘Scenari del ‘900. Da Carrà a Fontana’ al museo-pinacoteca di San Francesco (San Marino)

tortora-scuroRimini | Lotta alla prostituzione, 13 verbali

 

Sono stati tredici i verbali firmati dalla polizia municipale di Rimini tra gennaio e metà aprile 2015 ai clienti di prostitute indecorose. E’ la violazione, spiegano dal Comune, “dell’articolo 32 del Regolamento di Polizia municipale che dispone il divieto di esercitare la domanda di prestazioni sessuali a pagamento condotta a bordo di veicoli circolanti sulla via pubblica e sanzionando il soggetto che esercita l'attività di meretricio su strada pubblica non deve indossare abbigliamento indecoroso o indecente, ovvero mostrare nudità”.
L’attività anti prostituzione quindi “viene portata avanti durante l’intero corso dell’anno”, spiega l’assessore alla Polizia municipale, Jamil Sadegholvaad. “Nei mesi invernali scatta l’applicazione del regolamento di polizia urbana, a cui si aggiungerà tra qualche settimana l’ordinanza sindacale per prevenire e contrastare i pericoli derivanti dai comportamenti connessi alla prostituzione su strada. Continuiamo a non arrenderci, pur in assenza di un dispositivo legislativo chiaro e efficace nel dare agli Enti locali la possibilità di contrastare un fenomeno che alimenta l’allarme sociale e il degrado territoriale”.

1Rimini | Hera: Statuto modificato, ma non cambia nulla

 

L’assemblea dei soci Hera questa mattina a Bologna ha approvato i bilanci economico e di sostenibilità 2014, la conseguente distribuzione di 9 centesimi di dividendo per azione, la modifica dell’articolo 7 dello Statuto che consiste nell’eliminazione della percentuale minima del 51% di capitale della società che deve essere di proprietà dei soci pubblici. “Per garantire il mantenimento del controllo pubblico - assicurano da Hera - è stata introdotta nello stesso articolo la prevalenza dei diritti di voto di titolarità dei soci pubblici.
Essendo quindi Hera una “società a prevalente capitale pubblico”, nonostante l’eliminazione della percentuale minima del 51%, non ci saranno variazioni nella governance della Società, anche in relazione al confermato mantenimento dei vincoli statutari previsti in precedenza per il limite al possesso dei singoli azionisti privati”.
L’assemblea ha anche approvato la modifica dell’articolo 6 dello Statuto con l’introduzione della cosiddetta maggiorazione del voto, che consente di attribuire a ciascuna azione fino ad un massimo di due voti. In particolare, il voto maggiorato spetta alle azioni detenute da un medesimo azionista (pubblico o privato) per almeno 24 mesi, iscritte in un apposito elenco, e in Hera sarà applicato solo nelle votazioni per la nomina o revoca del Consiglio di amministrazione e del Collegio sindacale e per la modifica del limite al possesso azionario, nonché per la modifica dello stesso articolo che istituisce il voto maggiorato.
“La scelta di adottare il voto maggiorato vuole favorire il coinvolgimento, in talune specifiche scelte decisionali a medio-lungo periodo, degli azionisti anche di minoranza che abbiano dato prova di fedeltà. Ciò è ancor più importante nella prospettiva di una società come Hera, che ha come obiettivo strategico la creazione di valore e opera nei settori di pubblica utilità nonché caratterizzati da concessioni ed investimenti pluriennali, ed è quindi interessata ad avere una compagine azionaria allineata agli interessi di medio lungo periodo della società, così da consolidare il legame con gli stakeholders del territorio nonché con gli investitori di lungo periodo”.

La minoranza azionaria acquista un consigliere in più. A partire dal 2017, il numero degli attuali componenti cresce da 14 a 15 membri, 4 dei quali (anziché 3) da eleggersi nell’ambito delle liste presentate dai soci di minoranza.
Bilancio. I risultati economici hanno evidenziato a fine 2014 ricavi per 4.189,1 milioni di euro, un margine operativo lordo di 867,8 milioni di euro e un utile netto di pertinenza di 164,8 milioni. Da qui il dividendo da 9 centesimi. Lo stacco della cedola avverrà il 22 giugno, con pagamento a partire dal 24 giugno 2015.
Il dividendo erogato, in base alla quotazione del titolo Hera al 31 dicembre 2014, corrisponde a un rendimento annuo di circa il 4,6 per cento.
Approvato, infine, il rinnovo dell’autorizzazione al Consiglio d’amministrazione all’acquisto di azioni proprie (e le modalità di disposizione delle medesime), per un controvalore fino ad 150 milioni di euro per ulteriori 18 mesi. L’autorizzazione è stata richiesta per perseguire le finalità consentite dalla normativa e dalle prassi di mercato ammesse, fra cui le opportunità di investimento che implichino l’utilizzo di azioni proprie per aumentare la creazione di valore ed eventuali acquisizioni di partecipazioni che prevedano anche scambi azionari.