12 05 2015 | Rimini | Lucciole, ordinanza in vigore dal 15 maggio
Rimini | Lucciole, ordinanza in vigore dal 15 maggio
Ieri il sindaco di Rimini Andrea Gnassi ha firmato l’ordinanza per il contrasto all’esercizio della prostituzione in strada, che potrà così entrare in vigore con un mese di anticipo rispetto allo scorso anno. Il documento a cura del Comando di polizia municipale ha valore contingibile e urgente allo scopo di prevenire e contrastare i pericoli derivanti dai comportamenti connessi al fenomeno.
Sarà in vigore fino al 15 ottobre 2015 e sarà applicata su una serie definita di aree: le vie che più di altre sono toccate con particolare intensità dal fenomeno. Si aggiungono le vie Novara, Macanno, Casalecchio, Fantoni, Emilia Vecchia, XIII settembre, Matteotti, dei Mille, Tolemaide (e tutte le aree adiacenti a queste strade comprese) qlle zone già incluse nell’ordinanza del 1014: viale Regina Elena, viale Regina Margherita, viale Principe di Piemonte, via Cavalieri di Vittorio Veneto, via Losanna, via Guglielmo Marconi, tutta la Strada Statale ”S.S. 16”- compresa tra il confine con il Comune di Bellaria-Igea Marina e quello con il Comune di Riccione, piazzale Cesare Battisti, via Dardanelli, piazzale Carso, via Principe Amedeo, via Varisco, viale Eritrea.
Dal 15 maggio, dunque, potranno essere puniti con una sanzione amministrativa pecuniaria fino a 500 euro (400 se pagati entro 60 giorni) non solo tutti coloro che porranno in essere comportamenti diretti ad offrire prestazioni sessuali a pagamento, ma anche chi sarà sorpreso a richiedere informazioni a questi soggetti concordando l’acquisizione di prestazioni sessuali a pagamento.
In particolare i comportamenti colpiti con sanzione amministrativa, specifica l’ordinanza, sono quelli “consistenti nell’assunzione di atteggiamenti di richiamo, di invito, di saluto allusivo ovvero nel mantenere abbigliamento indecoroso o indecente in relazione al luogo ovvero nel mostrare nudità, ingenerando la convinzione di esercitare la prostituzione. La violazione si concretizza con lo stazionamento o l’appostamento della persona o l’adescamento di clienti e l’intrattenersi con essi, o con qualsiasi altro atteggiamento o modalità comportamentali, compreso l’abbigliamento, che possano ingenerare la convinzione che la stessa stia esercitando la prostituzione”.
Sono puniti con le sanzioni previste dal Codice della strada coloro che alla guida di veicoli eseguono manovre pericolose o di intralcio alla circolazione stradale per porre in essere i comportamenti prima descritti. In questi casi la sanzione amministrativa di 41 euro prevista sarà elevata a 54,67 se accertata in orario notturno, dalle ore 22 alle 7 di mattina.
L’ordinanza prevede inoltre che, per consentire la valutazione in merito agli accertamenti fiscali, sia portato a conoscenza dell’Agenzia delle Entrate nonché del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Rimini qualunque fatto riscontrato nell’ambito dell’attività di controllo previsto dall’ordinanza stessa.
12 05 2015| Rimini| Turismo,distretto a burocrazia zero:incentivi europei per 481mila euro da intercettare
Rimini | Turismo, distretto a burocrazia zero: incentivi europei per 481mila euro da intercettare
Semplificazione, credito e finanziamenti per le imprese turistiche, sono i tre punti al centro dell’incontro tra gli assessori regionali a Bilancio e Turismo, Emma Petitti e Andrea Corsini, i prefetti di Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, i sindaci dei Comuni e i presidenti delle Province della costa emiliano-romagnola, che si è svolto questa mattina a Cesenatico.
“Andiamo avanti nell’attuazione del distretto turistico della costa - spiegano Petitti e Corsini - partendo dal pdl sul demanio marittimo che sarà approvato entro l’estate e che rappresenta il primo progetto del distretto turistico della costa a burocrazia zero”.
Nelle prossime settimane, sarà convocato un nuovo incontro per sottoscrivere un protocollo d’intesa “per individuare - spiegano gli assessori - un progetto pilota condiviso che possa contribuire a rilanciare gli investimenti nel settore privato e la riqualificazione degli alberghi, favorendo la semplificazione degli adempimenti e facilitando l’accesso nell’ambito dei 481 milioni di incentivi europei del Por-Fesr”.
Saranno poi siglati con i prefetti e gli amministratori della costa anche un accordo di programma e un protocollo per costituire una consulta, ovvero un luogo di confronto e condivisione sulle modalità di attivazione delle procedure di semplificazione. La Regione avrà un ruolo di coordinamento e presidio.
Il modello del distretto turistico balneare della costa (riconosciuto con la legge 106/2011 che ha convertito il decreto 70/2011) “verrà esteso anche alla montagna e si pone come una buona pratica anche a livello nazionale”, concludono Petitti e Corsini.
giornalaio, 12 maggio 2015
Aeradria, indagine chiusa | Trc, taglio per 89 pini | No al mercato in piazza Tre martiri
Aeradria, indagine chiusa. Sono stati consegnati tra sabato e ieri gli avvisi per i 34 indagati. Sono accusati di avere predisposto e approvato bilanci «con dati patrimoniali infedeli, con l’intenzione di ingannare soci e creditori a profitto della stessa Aeradria spa», di avere occultato le perdite e alterato bilanci (ilCarlino).
I nove indagati eccellenti: il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, l’ex sindaco, Alberto Ravaioli, gli ex presidenti della provincia, Stefano Vitali e Nando Fabbri, il presidente di Rimini Fiera, Lorenzo Cagnoni, Manlio Maggioli, ex presidente della Camera di Commercio di Rimini, Massimo Masini, Massimo Vannucci e Alessandro Giorgetti, rispettivamente ex presidente e vice presidente di Aeradria, ed ex presidente della società collegata Air (ilCarlino, Corriere, LaVoce).
Tra gli altri: l’attuale sindaco di Bellaria, Enzo Ceccarelli, quello di Misano, Stefano Giannini, l’ex primo cittadino di Cattolica, Marco Tamanti e l’ex sindaco di Riccione, Massimo Pironi. Ai primi tre viene contestato solo il falso in bilancio, mentre a Pironi anche l’abuso d’ufficio (ilCarlino).
Massimo Pironi. L’ex sindaco di Riccione richiamato in causa per aver richiesto 1,6 milioni a Carige per Aeradria senza aver fornito le dovute garanzie. Carige accordò al sindaco l’apertura di un conto da 100mila euro e di un mutuo da 1,5 milioni (Corriere, ilCarlino).
Vito Riggio. Stralciata la posizione del presidente di Enac. L’accusa era di concorso in bancarotta fraudolenta per non aver vigilato su quanto stava accadendo in Aeradria (Corriere).
Banca Carim. Riconosciuto parte lesa l’istituto riminese, tra i maggiori creditori di Aeradria, che a suo tempo aveva presentato querela per false rappresentazioni dei bilanci (Corriere, ilCarlino). Alla Carim il curatore fallimentare di Aeradria, Renato Santini, aveva chiesto 11 milioni di danni.
Qui Miramare. Intanto il lavoro di Airiminum per riabilitare lo scalo va avanti. Adesso i nuovi gestori sono alle prese con gli affitti degli spazi commerciali. Anche qui difficoltà: solo in 10 su 19 dei vecchi negozianti hanno confermato. “Il costo degli affitti è quasi raddoppiato”, spiegano (Corriere).
Meglio l’altavelocità? “Le destinazioni costiere ravennati hanno avviato già da qualche anno servizi navetta dall’aeroporto di Bologna, attraverso i quali riescono ad essere accessibili sul mercato telematico globale con risultati eccellenti. Viceversa Rimini pur avendo un aeroporto urbano non ottiene risultati apprezzabili a causa della limitata accessibilità del suo aeroporto dalle reti di prenotazione telematica”. Lo ha detto Attilio Gardini al Rotary (LaVoce). Dal 3 luglio al 24 agosto “timido” ritorno di Italo. Ntv farà scalo a Rimini con una coppia di treni al giorno (Corriere).
“Si è persa la capacità di emozionare”. Turismo in crisi, Attilio Gardini al Rotary ha anche raccontato la fine di un modello e l’incapacità dei nuovi riminesi di cogliere i trend. A partire da un fatto: nel rapporto 2014 di ‘Italia decide’ dal titolo ‘Il Gran Tour del XXI secolo’ non si fa mezione della capitale della riviera (LaVoce).
Privatizzazione. La Provincia ha messo all’asta 260mila azioni di UniRimini, per il valore di circa 200mila euro. Le offerte devono essere presentare entro le 13 del 27 maggio (ilCarlino, Corriere).
Musei, 168mila presenze nel 2014. Il dato fornito in occasione dell’approvazione del regolamento e della carta dei servizi dei musei comunali (Corriere, LaVoce). “Con Goldin era meglio”, commenta LaVoce ricordando i 130mila visitatori in quatto mesi della mostra ‘Da Vermeer a Kandisky’.
Piazza Tre Martiri no. L’assessore al commercio del Comune di Rimini, Jamil Sadegholvaad dà una risposta definitiva e negativa agli ambulanti del mercato settimanale, che saranno a breve (2 o 3 settimane) dirottati da piazza Malatesta a piazzale Gramsci e dintorni. Avevano chiesto di allestire i banchi anche in piazza Tre Martiri (ilCarlino).
Civatiani riminesi. Non esce dal Pd il consigliere comunale Simone Bertozzi, ma tra i seguaci di Pippo, da Sonia Migani a Massimo Fusini, ognuno farà una sua scelta personale in merito. E comunque la vera anomalia riminese è che a via Beltramelli (sede del Pd provinciale), fa notare Bertozzi, non comandano i renziani (LaVoce).
“Non chiamatela piadina, rischierei una multa”, spiega il titolare di Nud e crud, al ponte di Tiberio. Sergio Gnassi, fratello di Andrea, sindaco di Rimini, dovrebbe cambiare la sua ricetta per ottenere l’igp: le misure delle sue piade e le farine utilizzate non sono propriamente quelle definite dal disciplinare che, secondo Gnassi, favorirebbe le produzioni industriali (ilCarlino, Corriere).
Riccione. Da ieri a lavoro il cantiere del Trc di viale Rimini. Primo passo il taglio dei pini, 89, da segare al ritmo di 15 al giorno. Il comitato per il no al Trc annuncia una manifestazione pacifica per giovedì (Corriere, LaVoce).
11 05 2015 | Rimini | Aeradria, fine delle indagini
Rimini | Aeradria, fine delle indagini
Associazione a delinquere finalizzata a falsare i bilanci di Aeradria, reati fallimentari, abuso d'ufficio, truffa aggravata. Sono i reati ipotizzati negli avvisi di conclusione indagine che sono stati notificati ai 34 indagati nell'inchiesta del nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Rimini sull'aeroporto di Rimini.
Sono indagati per associazione per delinquere, ma anche per la bancarotta di Aeradria del novembre 2013, oltre che per truffa e abuso d'ufficio, Nando Fabbri e Stefano Vitali, ex presidenti della Provincia di Rimini, Alberto Ravaioli e Andrea Gnassi, ex e attuale sindaco di Rimini, Manlio Maggioli, presidente della Camera di commercio all’epoca dei fatti, Lorenzo Cagnoni, presidente di Rimini Fiera e società del Palazzo dei congressi, in quanto soci di Aeradria, Massimo Masini, presidente cda Aeradria, Massimo Vannucci, vice presidente, Alessandro Giorgetti, presidente di Air, società controllata da Aeradria.
Sarebbero loro, secondo la Procura, ad aver promosso "un'organizzazione nell'ambito della quale strumentalizzavano gli incarichi direttivi da loro ricoperti nella società Aeradria e nelle sue controllate e collegate e nelle istituzioni pubbliche". Sarebbero stati loro a decidere "le strategie atte a dissimulare i contributi pubblici illegittimamente destinati alle compagnie a aeree tra cui Ryanair travisati sotto forma di incentivi a sostegno della promozione delle attività turistiche”.
Gli indagati hanno adesso a disposizione una ventina di giorni per presentare memorie difensive o altro materiale prima del probabile rinvio a giudizio.
11 05 2015 | Riccione | Trc, via al cantiere di viale Rimini. Protesta pacifica
Riccione | Trc, via al cantiere di viale Rimini. Protesta pacifica
A partire da oggi saranno abbattuti al ritmo di quindici al giorno gli 89 pini di viale Rimini. E' per fare posto al Trc. Il Comitato per il no al Trc ha annunciato una protesta pacifica. A causa delle conseguenze delle proteste ben più calorose dello scorso luglio, quando furono tagliati i pini di viale Portovenere, quando ai manifestanti furono imputanti pesanti capi d’accusa come interruzione di pubblico servizio, sfondamento e danneggiamento di cantiere, fino alla denuncia per gli insulti e il lancio di uova verso gli operai. I manifestanti formeranno una catena umana, tenendosi per mano, lungo il muro del tracciato da Spontricciolo al porto, giovedì alle 20 circa.
Sconcertato dal taglio dei pini si dichiara il segretario di Noi riccionesi Natale Arcuri. “E’ col più grande sconcerto che assistiamo al triste quanto devastante spettacolo dell’abbattimento dei pini secolari di viale Rimini per far posto a quel tubo di cemento armato che finanche chi lo ha voluto sostenuto ed imposto ha chiamato “obbrobrio”. Uno spettacolo horror che preannuncia la sempre più pervicace volontà del Pd, convinto assertore di questo insensato e scellerato progetto, all’eliminazione fisica di alberi”, commenta Arcuri stigmatizzando un comportamento “in palese contrasto con gli orientamenti e le direttive europee (Convenzione di Parigi, Convenzione di Berna, direttiva n. 85/337/CEE e n. 97/11/CEE, tutte ratificate anche in Italia) e del tutto irrispettoso perfino del tempo in cui è fatto espresso divieto di disturbare la nidificazione dell’avifauna”.
Secondo Arcuri, “al Pd non è servita granché la batosta politica ricevuta dal suo partitino riccionese lo scorso 8 giugno. Forse né il sindaco di Rimini, né il gruppo di potere familiaristico che governa il Pd provinciale non hanno ancora realizzato che i cittadini di Riccione e non solo loro, sono stufi di proclami, offese e bugie e vogliono che chi li dovrebbe rappresentare, lo faccia pensando solamente al loro bene. Il sindaco di Rimini urla dal suo ‘trono’ che chi protesta contro questa ‘opera strategica’ che abbatte alberi secolari per la sua realizzazione si dovrebbe vergognare: si vergogni, invece, chi chiama ‘strategica’ un’opera vecchia e ormai obsoleta. Si vergogni chi non tiene conto di quanta devastante approssimazione accompagna ancora oggi questo progetto che continua a non avere né capo né coda, né certezze, né risorse. Si vergogni chi, per ignavia o per paura, continua ad offendere chi protesta per amore della propria città. Ma soprattutto si vergogni chi, e sono ancora tanti, per motivi non tanti oscuri persino a loro, obbedisce ad un ordine superiore che li obbliga a dover far finta di niente”.
il console dell'ecuador in comune
Visita questa mattina in residenza comunale del console dell’Ecuador Esther Cuesta Santana, accolta dall’assessore Sara Visintin
11 05 2015 | Rimini | Musei comunali, 170mila presenze nel 2014
Rimini | Musei comunali, 170mila presenze nel 2014
Sono state 170mila le presenze nei musei comunali di Rimini nel 2014. A loro è stata dedicata venerdì scorso la prima commissione conisliare che ha espresso parere favorevole per il nuovo Regolamento e per la Carta dei servizi". L’atto approderà in Consiglio comunale il 14 maggio con sette voti favorevoli e tre le astensioni.
La frequentazione dei musei comunali, istituiti nel 1968, è cresciuta dalle 10mila presenze dell’anno di apertura, il 1990. La crescita si è fatta “più consistente” dopo il 2000 con un picco di visitatori dal 2008 sull’onda dell’apertura del sito archeologico della Domus del Chirurgo, inaugurato nel dicembre 2007. Se nel 2006 i visitatori si aggiravano sulla cifra di 30.000, nel 2008 il pubblico dei Musei risultava quasi triplicato superando le 84mila unità. Un contributo importante al successo di pubblico si deve anche alla ‘Far | fabbrica arte rimini’, la Galleria comunale di arte moderna e contemporanea inaugurata nel 2011. Nel 2013 sono 87.196 gli ingressi al Museo della Città e alla Domus del Chirurgo fra visitatori, studenti e partecipanti alle iniziative. Cifra che segna una crescita del 26% rispetto al 2012! Ben 154mila le presenze complessive tra Musei e sedi espositive. Saliti nel 2014 a complessive 168.125 grazie anche alla prima edizione della Biennale del disegno che ha interessato tutta la Città. I bambini sono fra il 20 e il 30% del totale dei visitatori e i ragazzi la fascia di pubblico più affezionata alle tante proposte offerte dai Musei della città.
“Oggi - spiegano dal Comune - i musei si confrontano con una realtà assai più complessa e articolata, frutto della realizzazione del progetto museale nelle sue diverse sezioni e dell’integrazione con il sito archeologico della Domus del Chirurgo di fama oramai internazionale, ma anche di esposizioni temporanee, di un’attività educativa permanente, di festival ed eventi”.
Da qui l’esigenza di una nuova regolamentazione di cui è “parte integrante” la Carta dei servizi per gli utenti, tra i quali l’apertura, garantita “alle persone ma anche agli animali da compagnia che, precisa la Carta, dovranno essere tenuti al guinzaglio o in braccio”.
La Carta regola le modalità per la “concessione degli spazi” museali per incontri, manifestazioni o per esposizioni temporanee, così come i diritti ma anche doveri, ad iniziare, pena l’allontanamento, dal tenere un comportamento corretto.
11 05 2015 | Rimini | Asl Romagna, i sindacati approvano l’atto aziendale
Rimini | Asl Romagna, i sindacati approvano l’atto aziendale
“Sono state apportate importanti modifiche ed integrazioni richieste da Cgil, Cisl e Uil”. E’ questo l’imprimatur dei sindacati sull’atto aziendale della Asl romagnola, un documento che “conferma una visione comune sulle modalità organizzative della nuova azienda, utili per applicare i principi condivisi relativi al nuovo ruolo di Distretti, Ospedali e Rete Oncologica”. Il testo a cui i fa riferimento è quello approvato dal nuovo direttore generale, Marcello Tonini, il 2 aprile. “Ora - chiosano i sindacati - concluso il confronto, l’assetto organizzativo dell’Azienda dovrà iniziare a concretizzarsi in coerenza con i principi convenuti e con il contributo e il sostegno della Regione che ha fortemente voluto costituire un’Azienda che per complessità di rapporti istituzionali e dimensione territoriale è unica nel nostro paese, anche in assenza di policlinici universitari”.
Nel documento, spiegano Cgil, Cisl e Uil, “viene previsto per i Distretti un nuovo e più incisivo ruolo nella risposta di salute ai bisogni dei cittadini (l’assistenza territoriale dovrà progressivamente prepararsi a integrare maggiormente l’assistenza ospedaliera e a sostituirla ogni qual volta il ricovero non abbia valore aggiunto per le condizioni di salute della persona) e sono state poste le basi per la costruzione di un sistema orientato da un lato sull’integrazione tra i servizi ospedalieri, dall’altro sull’integrazione della rete ospedaliera con la rete dei servizi territoriali”.
L’Atto aziendale, inoltre, “ribadisce che il “reticolo” è il principio fondante del nuovo modello organizzativo e che i Presidi Ospedalieri dovranno essere visti come un unico Ospedale a rete. In questa impostazione le prestazioni sanitarie del reticolo ospedaliero rappresentano il punto fondamentale d’intervento della fase acuta, mentre il Distretto, inteso in questo caso come il luogo dove si garantisce tutta l’Assistenza Primaria (Case della Salute, gestione della cronicità, Sanità Pubblica, Salute Mentale e Dipendente Patologiche, specialistica ambulatoriale) deve essere il punto nodale della presa in carico del paziente che deve trovare nel territorio il primo e fondamentale elemento di risposta al bisogno di salute e la continuità assistenziale che spesso latita dopo le dimissioni dall’ospedale”.
Nel Distretto il cittadino potrà accedere “ad un’assistenza primaria qualificata, capillare quanto più possibile diffusa ed erogata con continuità. Per questo si prevede altresì una particolare attenzione nel potenziamento delle attività amministrative e di accoglienza a diretto contatto con i cittadini nonché delle strutture di erogazione dei servizi e per il controllo della spesa, che non può rappresentare un’ attività oggi direttamente gestita da professionisti sanitari, a cui vanno richieste invece diagnosi, cure ed assistenza alla persona”.
Altro punto per i sindacati è l’introduzione dei “concetti organizzativi di policentricità e di ambiti territoriali: il primo consono al territorio della Romagna, dove la distribuzione delle popolazione non permette di individuare un centro e una periferia e il secondo transitorio, per accompagnare, attraverso una fase intermedia, lo sviluppo di un nuovo modello organizzativo attento alla necessità dei servizi da garantire nella massima prossimità possibile della residenza dei cittadini”.
Recepito anche il concetto di autosufficienza a livello romagnolo con lo sviluppo di “prestazioni oggi non garantite direttamente sul territorio da strutture pubbliche, evitando, come succede oggi, che i cittadini debbano ricercare risposte in altri contesti regionali o extraregionali”.
La gestione della Asl sarà, infine, partecipata “e si prevede che gli atti e i regolamenti successivi ai quali si fa riferimento nel presente atto aziendale saranno oggetto di confronto con le organizzazioni sindacali”.
11 05 2015 | Rimini | UniRimini, la Provincia vende
Rimini | UniRimini, la Provincia vende
La Provincia di Rimini vende le azioni di UniRimini nell’ambito del piano di razionalizzazione delle partecipate approvato con decreto del presidente Andrea Gnassi a fine marzo. In vendita sono state messe 260mila azioni ordinarie per il valore complessivo di poco più di 226mila euro. Il valore di ogni azione è pari a 51 centesimi a cui si aggiungono 0,359253 euro sulla base del patrimonio netto risultante a fine 2014, pari a 1.738.506 euro. Le domande vanno presentate entro le 13 del 27 maggio. Le buste saranno aperte alle 10 del 29 maggio (il bando è su:
http://www.provincia.rimini.it/servizi/index.html).
il rigoletto al tiberio
Rimini | Il Rigoletto di Bellocchio al Tiberio
Al cinema Tiberio di Rimini domani alle 20,15 è in programma ‘Rigoletto a Mantova’, versione cinematografica dell’opera di Giuseppe Verdi diretta da Marco Bellocchio con la fotografia di Vittorio Storaro. Il film è stato girato nel 2010 nei luoghi e nelle ore previsti dal libretto dell’opera e torna al cinema nel 2015 nella versione in alta definizione e audio digital 5.1.
Si tratta di una produzione Rai che fu inizialmente trasmessa in mondovisione in 148 paesi, ideata da Andrea Andermann e diretta da Marco Bellocchio (che dopo la “Tosca” nel 1992 a Roma e “La traviata” nel 2000, entrambe per la regia di Giuseppe Patroni Griffi, chiude una trilogia denominata “La Via della Musica”). Placido Domingo per la prima volta veste i panni di Rigoletto, il superstizioso buffone di corte che piange l’amara morte dell’adorata figlia, Gilda, interpretata dal soprano Julia Novikova. Il giovane Vittorio Grigólo è il Duca di Mantova. Zubin Mehta dirige l’Orchestra sinfonica nazionale della Rai, che suona nel Teatro Bibiena.
Per realizzare il film sono state usate trenta telecamere ad alta definizione, due minuscoli microfoni piazzati addosso a ognuno dei cantanti, sette chilometri di cavi, cinquantasei canali ricevitori audio, quattro regie audio digitali e una batteria di luci in grado di illuminare 400 appartamenti.