1Rimini | Ex rifiuta rapporto, lui la picchia

 

L'ex convivente si è rifiutata di avere un rapporto sessuale e lui per questo l'ha picchiata con calci e pugni, mandandola all'ospedale dove è ricoverata in prognosi riservata, non in pericolo di vita. E' successo a Miramare di Rimini e la vittima è una donna estone di 27 anni.
L'aggressore, un albanese di 29, è stato arrestato dai carabinieri: risponde di lesioni e violenza privata ed è stato trattenuto nelle camere di sicurezza (Ansa).

2Rimini | Bando Acquarena: cinque buste

 

Sono cinque le manifestazioni d’interesse arrivate al Comune di Rimini allo scadere del bando per la realizzazione di Acquarena, il nuovo polo dello sport dedicato all’acqua che sorgerà in via della Fiera, una struttura di 3.500 metri quadrati.
Il bando ha previsto l’affidamento, con procedura ristretta, della progettazione, realizzazione dei lavori e gestione delle nuove piscine comunali mediante lo strumento della concessione di lavori pubblici, mentre il criterio di aggiudicazione sarà l’offerta economicamente più vantaggiosa. Nei prossimi giorni la commissione procederà all’esame delle cinque manifestazioni d’interesse per la verifica dei requisiti previsti dal bando.

 

acquarena

tortora-scuroRimini | Trc, Comune: Il sottopasso Puccini può rimanere aperto

 

L’amministrazione comunale di Riccione ha scritto oggi ad Agenzia mobilità, dopo l’ordinanza pubblicata ieri circa la chiusura al traffico del sottopassaggio Puccini, per chiarire che, “così come previsto dall’Accordo di programma per la realizzazione del Trc, più volte richiamato in altre e diverse circostanze da Am per obbligare il Comune di Riccione ad adempiere agli accordi sottoscritti dalle precedenti amministrazioni, il sottopasso di viale Puccini dovrà restare aperto, fino ad ulteriori e diversi accordi, non essendo mai stata prevista né concordata alcuna chiusura, garantendo tra l’altro l’accesso pedonale mare-monti a tutto il viale stesso”.
Nella lettera si precisa che, “sempre secondo quanto previsto dall’Accordo di programma, tale condizione di accessibilità e fruizione mare-monti deve essere analogamente garantita anche al sottopasso che collega viale Palestrina con viale Savignano nonché al viale La Spezia. Entrando nel merito della ordinanza relativa alla regolamentazione del traffico su viale Rimini, l’amministrazione comunale precisa inoltre che , secondo quanto richiesto nella diffida del 7 maggio scorso, Am ha chiesto ed ottenuto che la viabilità, in prossimità del sottopasso di viale Puccini, venga interrotta e deviata su via Marzabotto, per scorrere parallela lungo viale Cortemaggiore, e riprendere viale Rimini, da viale Saludecio. Tale deviazione, secondo quanto confermato da Am dovrebbe risolversi subito dopo la conclusione dei lavori per lo spostamento dei sotto-servizi d’area di viale Rimini, prevista per il prossimo 21 giugno”. 

 

trc riccione

1Santarcangelo | Calcioscommesse, Parma: Episodio contrasta con meriti squadra

 

Si dichiara stupita e amareggiata dalla notizia il sindaco di Santarcangelo Alice Parma apprendendo dell’esito dell’inchiesta della Procura di Catanzaro ‘Dirty soccer’ che ha coinvolto anche il magazziniere e quattro calciatori del Santarcangelo Calcio.
”Apprendo con stupore e grande amarezza - dichiara il sindaco Parma - il coinvolgimento di alcuni calciatori e del magazziniere del Santarcangelo Calcio nell'inchiesta ‘Dirty Soccer’ sul calcioscommesse, coordinata dalla Procura di Catanzaro. A questo punto attendiamo che la magistratura faccia piena luce su questo episodio, che contrasta nettamente con i meriti e i successi che contraddistinguono le società sportive santarcangiolesi”.

 

sindaco-santarcangelo

 

 

Martedì, 19 Maggio 2015 15:23

bimbi chef

Ventotto bimbi della scuola per l'infanzia “Coccinella” a scuola di cucina dagli studenti dell'”Istituto Alberghiero Malatesta“

Martedì, 19 Maggio 2015 13:55

gli alpini in abruzzo

Gli alpini riminesi domenica scorsa a L’Aquila per l’ottantesima Adunata nazionale

rossoRimini | Via alla stagione balneare, Visintin: Nel 2016 chiuderemo due fosse

 

Alla vigilia dell’avvio dell’attività balneare, che scatterà sabato 23 maggio, è in fase di pubblicazione l’ordinanza per la gestione e l’informazione al pubblico dei divieti temporanei di balneazione. Sedici le acque di balneazione classificate da Arpa e Asl, ma “già dalla prossima estate aboliremo due fosse consortili, quelle di Turchetta e Sacramora – annuncia l’assessore all’Ambiente del Comune di Rimini Sara Visintin - superando definitivamente i divieti di balneazione nella zona nord tra Viserba e Rivabella”.
“L’inizio dell’attività balneare è l’occasione per ribadire quanto le nostre acque e le nostre spiagge siano tra le più controllate d’Italia –  continua l’assessore Visintin – da due anni a questa parte abbiamo adottato strumenti che ci consentono di garantire la massima trasparenza e sicurezza ai bagnanti che frequentano la nostra costa. I controlli delle acque sono periodici e costanti e nelle due stagioni abbiamo effettuato anche analisi sulla qualità della sabbia. Abbiamo effettuato campionamenti sulla qualità nella porzione di battigia antistante le fosse consortili tra Miramare a Torre Pedrera, che hanno dato sempre esiti positivi, con valori microbiologici in linea con le spiagge non interessate dai versamenti. Nonostante ci sia ancora chi crea facili allarmismi, più o meno strumentalmente, ora abbiamo anche dati scientifici che confermano come non siano state riscontrate correlazioni tra patologie compatibili con quelle derivabili dal contatto di acque reflue e gli scarichi in mare”.
Nel corso della stagione balneare 2012 l'Asl di Rimini ha attivato un Sistema di sorveglianza sindromica, tra il 1 giugno e il 30 settembre, che ha coinvolto diverse strutture e diversi operatori sanitari (Pronto Soccorso degli ospedali, Guardia medica e guardia turistica, medici di famiglia e pediatri). Lo studio, unico in Europa nel suo genere, ha preso in esame le allerte sanitarie rilevate confrontandole temporalmente con eventi ambientali di particolare interesse, ovvero l’apertura degli sfioratori fognari e gli eventi rilevanti per presenza di turisti oltre la norma (es. Notte rosa, Meeting ...). A seguito di valutazione di tale studio sia da parte dell'Istituto superiore di sanità che da parte dell'Asl di Rimini “è stato concluso che non è possibile metter in relazione i giorni in cui si è avuta un'allerta con l'apertura degli sfioratori fognari della città di Rimini. In conclusione non è stato evidenziato nessun evento sanitario rilevante e on vi è nesso temporale tra le allerte registrate e gli eventi ambientali contestualmente verificatesi”.


La comunicazione dei divieti. Anche per la stagione 2015 il divieto temporaneo della balneazione avverrà durante l’apertura delle paratoie e per le 18 ore successive alla loro chiusura. Il divieto sarà limitato ad un’ampiezza specifica per ogni singola acqua di balneazione: ciò implica la chiusura completa delle sola acqua di balneazione interessata dalla fossa consortile aperta. A differenza dello scorso anno la fossa “Riccione – Rio dell'Asse”, posta a confine tra i Comuni di Rimini e Riccione, sarà in gestione all’amministrazione riccionese.
Il modello di comunicazione e informazione al pubblico resta lo stesso adottato lo scorso anno, con la sola differenza che non sarà coinvolto l’ufficio della Protezione civile. Hera infatti comunicherà l’apertura delle paratie direttamente al settore ambiente del Comune, alla sala radio della Polizia municipale e alle associazioni di volontariato che si occuperanno di posizionare i cartelli di divieto temporaneo di balneazione. Saranno allertati anche gli operatori di spiaggia, per l’apposizione delle bandiere di segnalazione durante le 18 ore di divieto. Sono inoltre presenti 50 plance in alluminio che contengono informazioni sulla classificazione dell’acqua di balneazione, i servizi presenti, la descrizione generale dell’acqua di balneazione in due lingue e altre informazioni utili.


Piano di salvaguardia della balneazione, stato dell’arte. “Se nel 2016 saremo in grado di eliminare due fosse consortili e quindi superare i divieti di balneazione nella zona nord, è grazie all’imponente di lavoro sul risanamento fognario che procede a ritmo spedito come da cronoprogramma e che ci consentirà nel 2020 di superare del tutto i divieti di balneazione. A giugno ci sarà l’inaugurazione del raddoppio del depuratore di Santa Giustina, il secondo degli undici interventi del Piano completato e gran parte degli interventi è già cantierata. Allo stato attuale abbiamo cantieri per il risanamento fognario aperti su tutto il territorio”, conclude l’assessore Visintin.
“Il raddoppio del depuratore di Santa Giustina - rendono noto dal Comune - è il secondo intervento che sarà completato dopo il risanamento di Rimini isola, conclusosi nel luglio scorso. In fase avanzata anche la realizzazione della dorsale nord, intervento contestuale al raddoppio del depuratore, praticamente conclusa e per cui sono state avviate le prime prove. Sempre per la zona nord procede la separazione delle reti fognarie: la scorsa settimana è stata emessa la seconda parte della III ordinanza per i cittadini di Rimini Nord chiamati ad adeguare gli impianti fognari privati alla rete già sdoppiata”.
In piena attività anche “il cantiere per la riconversione del depuratore di Rimini Marecchiese (fine lavori prevista per l’inizio del 2016), mentre sono entrati nel vivo i lavori per la realizzazione del primo stralcio della Dorsale Sud. Dopo la bonifica bellica del cantiere tra le vie Tripoli e via Roma è iniziata la posa della nuova condotta fognaria, che sarà in grado di collettare tutte le acque provenienti dalla zona sud della città sia in tempo secco che di pioggia (conclusione prevista entro il 2015)”.
Sono invece iniziati a marzo “i lavori per la realizzazione del cantiere della Vasca Ospedale: il costo dei lavori, che si concluderanno nella seconda metà del 2016, è di 4.500.000 euro interamente finanziati dal Comune di Rimini attraverso le risorse intercettate con il Piano per la Valorizzazione della Città. Il Ministero delle Infrastrutture ha di recente autorizzato il Comune ad utilizzare le economie maturate (circa 1,9 milioni) per finanziare il secondo stralcio della Dorsale Sud, i cui lavori inizieranno a novembre 2015. A giugno inizieranno i lavori propedeutici per uno degli interventi più corposi del piano, la realizzazione della vasca di laminazione Ausa, mentre le restanti azioni partiranno tra la metà del 2015 e l’inizio del 2017”. 

 

ausa foce

2Bellaria | Nominati i presidenti dei Quartieri

 

Si è tenuta ieri sera presso la residenza comunale, la seduta di insediamento dei quartieri di Bellaria Igea Marina: un’assemblea congiunta, convocata e presieduta dal sindaco Enzo Ceccarelli, in cui i consiglieri delle cinque circoscrizioni (Cagnona, Bellaria, Igea, Bellaria Monte e Bordonchio) hanno proceduto alla nomina, una ad una, dei rispettivi presidenti e vice presidenti, in due votazioni distinte a scrutinio segreto.
A Bellaria centro, il presidente nominato ieri sera è Stefano Campisi (nella foto), con Ilaria Boghetta Vice Presidente. Negli altri quartieri, le nomine hanno confermato i presidenti uscenti, ossia Sergio Parma alla Cagnona, Ersilio Brandi a Igea, Giuseppe Bellanti a Bellaria Monte e Pier Luigi Cricca a Bordonchio. I loro vice saranno rispettivamente Giuseppe Caputo, Angelo Gori, Ottavio Pirani e Nicolino Ricci.

 

stefano campisi

tortora-scuroSan Leo | Associazioni ambientaliste contrarie allla discarica

 

Le associazioni ambientaliste della Provincia di Rimini sono “radicalmente” contrarie al progetto per la realizzazione di un “impianto di trattamento e recupero di rifiuti inerti” e di una discarica di “rifiuti inerti e di rifiuti speciali non pericolosi” a Pian della Selva, nel comune di San Leo, a cura della società Cabe srl.
Le associazioni hanno dunque presentato alla Provincia le proprie osservazioni alla Via (valutazione d’impatto ambientale) per segnalare alcune criticità sotto il profilo idrogeomorfologico. Secondo gli ambientalisti la cartografia derivante dallo studio condotto dal geologo Renzo Valloni dell'Università di Parma, mostrerebbe come “la natura del suolo sia caratterizzata da estesa porosità, con acque in facile "entrata" ed "uscita", e da fenomeni di intensa fratturazione delle rocce costituenti il versante Pian della Selva. Ne derivano abbondanti circolazioni di acque sotterranee, numerosi affioramenti, diffusi movimenti franosi ed una sostanziale instabilità del suolo, con conseguente esposizione al rischio di percolato di inquinanti sul torrente Mazzocco, affluente del Marecchia. Tutto ciò rende il sito assolutamente non idoneo ad ospitare una discarica e pericoloso per i rischi di inquinamento delle falde idriche”.
Criticità che si andrebbero ad aggiungere alle perplesità già manifestate (anche dal presidente della Provincia di Rimini Andrea Gnassi) circa l’opportunità dell’opera dalla quale “il paesaggio risulterebbe fortemente deturpato” a causa dell’ “intrusione di un'estesa area industriale, attrezzata con voluminosi macchinari, in un panorama di verde collinare facente parte di un territorio (la Valmarecchia ) la cui vocazione storica, culturale, ambientale e paesaggistica ha da tempo fatto proprio un modello di sviluppo sostenibile, incompatibile con scelte di questo tipo”. Sulla discarica, che andrebbe a “sfigurare” la “percezione” il paesaggio, si andrebbero ad affacciare ‘Balconi’ di Piero della Francesca.
“Il movimento di mezzi pesanti, in entrata ed in uscita, valutabile in circa 25/26.000 viaggi all'anno, avrebbe conseguenze asai gravi sul traffico di Valle, in particolare sulla SP 22 (Leontina), ma anche sulla SP 258 (Marecchiese) e sulla SP14 (Santarcangiolese ) , già ora ai limiti della sostenibilità. Ne risulterebbe penalizzato tutto il settore che gravita attorno al turismo, attirato da un paesaggio e da un ambiente puliti, di assoluta bellezza, custodi della biodiversità, e da emergenze architettonico-paesaggistiche uniche, per valenza artistica, storica e culturale. Ma a ciò si aggiungerebbe l'incidenza negativa sulla qualità dell'aria, e quindi sulla salute, dovuta alle emissioni dei gas di scarico dei mezzi in movimento, per non parlare del pesante disturbo recato ala vita quotidiana dei residenti nei centri situati lungo l' attuale viabilità, da Pietracuta al mare”.
L'impatto su flora e fauna. “Le stesse previsioni contenute nel progetto della Cabe riconoscono che sarebbe pesantissimo. Non solo a causa della rimozione di tutta la vegetazione esistente per consentire la istallazione dei nuovi impianti, ma soprattuttto per la forzata migrazione, quando non distruzione di gran parte della fauna, dovuta all'impatto diretto e letale con i mezzi in movimento, anche fuori dal perimetro della discarica, oltre che all'impatto con le stesse strutture in esercizio. Particolarmente a rischio si verrebbero a trovare i corridoi ecologici che conducono la fauna dalle aree boscate al sottostante torrente Mazzocco. Come se non bastasse, nella V.I.A. si dichiara espressamente di non aver effettuato e prodotto alcuna azione di monitoraggio sulle specie che insistono o transitano sull'areale, in quanto ritenuta ‘troppo onerosa’. Al contrario, le Associazioni hanno documentato la presenza di esemplari protetti dalla vigente legislazione europea, fra cui rapaci ed anfibi, alcuni dei quali a rischio di estinzione”.
Il progetto non sarebbe conforme alla legislaione urbanistica. "Il D.Lgsl n. 36/2003 all'Art. 1. stabilisce quali debbano esere i criteri per la corretta gestione dei rifiuti, al fine di tutelare il pubblico interesse ed assicurare un'elevata protezione dell'ambiente: 'i rifiuti devono essere recuperati o smaltiti a)senza determinare rischi per l'acqua, l'aria, il suolo, nonche' per la fauna e la flora;b) senza causare inconvenienti da rumori o odori;c) senza danneggiare il paesaggio e i siti di particolare interesse, tutelati in base alla normativa vigente'. Inoltre, all'Art. 197, Allegato 1, Criteri costruttivi e gestionali degli impianti di discarica, si stabilisce che: "Le discariche non devono essere normalmente localizzate: in aree dove i processi geologici superficiali quali l'erosione accelerata, le frane, l'instabilità dei pendii, le migrazioni degli alvei fluviali potrebbero compromettere l'integrità della discarica". Criteri, questi, ai quali si ispirano sia il Ptcp, sia il Ptpr, sia il recentissimo Prgr, e tuttavia ignorati dal progetto Cabe”.

 

pia di selva

neroSantarcangelo | Scandalo calcioscommesse, cinque arresti

 

‘Dirty soccer’, arrestati anche un magazziniere e quattro calciatori del Santarcangelo nell’ambito dell’operazione della squadra mobile di Catanzaro, coordinata dalla Dda di Catanzaro e dallo Sco di Roma (50 fermi in tutta Italia, 70 indagati e 30 club coinvolti) che ha travolto la Lega pro e la serie D. Perquisizioni sono in corso nelle sedi di diverse squadre nelle province di Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria, Bari, Napoli, Milano, Salerno, Avellino, Benevento, L’Aquila, Ascoli, Monza, Vicenza, Rimini, Forlì, Ravenna, Cesena, Livorno, Pisa, Genova e Savona.
L’accusa è quella di associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva e pesa anche su Daniele Ciardi, nato a Montevarchi (Ar) il 15.04.1974 (magazziniere del Santarcangelo calcio); Marco Guidone, nato a Monza il 17.05.1986 (calciatore Santarcangelo); Francis Obeng, nato in Ghana il 7.2.1986 (calciatore Santarcangelo); Mohamed Lamine Traorè, nato in Guinea il 13.10.1991 (calciatore Santarcangelo); Giacomo Ridolfi, nato a Pesaro il 16.5.1994 (calciatore Santarcangelo). Ad alcuni indagati vengono contestate le aggravanti mafiose e transnazionali.
Il giro di scommesse illegali per il Santarcangelo riguarderebbe quattro partite: la Prato-Santarcangelo dell’8 ottobre 2014, L’Aquila-Santarcangelo del 29 marzo, Grosseto-Santarcangelo del 22 novembre 2014 e Santarcangelo-L’Aquila del 15 novembre 2014.
Tra gli arrestati anche il giocatore del San Marino Andrea Ulizio.

 

calcio scommesse