mattoneRimini | Aeroporto, scambio di accuse tra Uil e Airiminum

 

La Uil ieri ha scritto ai deputati riminesi, alle istituzioni locali (prefetto, presidente di Provincia, sindaci della Provincia) e a Enac per esprimere “forte preoccupazione” in merito allo “stato dei rapporti con la società Airiminum”. L’accusa alla nuova società di gestione dell’aeroporto Fellini è quella di aver “proceduto in maniera unilaterale all’assunzione di dipendenti senza rispettare coloro che avevano un rapporto già instaurato con le precedenti gestioni”. Airiminum avrebbe lasciato a casa dipendenti “lavoratori che da oltre 15 anni hanno operato in aeroporto a Rimini”, mentre “lavoratori esterni” sono stati “assunti per professionalità analoghe”.
Sconcertata dalla lettera della Uil si dichiara il presidente di Airiminum Laura Fincato. “Stravagante che, per gli assunti, parli chi non li rappresenta (sindacalmente), mentre non troviamo lamentele da parte dei lavoratori”, commenta Fincato. “Stravagante che si parli di lavoratori del territorio come se gli assunti venissero da Marte e non fossero invece persone che qui vivono”, continua il presidente di Airiminum.
“La società AIRiminum - si spiega meglio Fincato - ha il diritto di scegliere i propri collaboratori, sulla base di criteri di professionalità, efficienza, sicurezza e stima (abbiamo pure fatto svolgere colloqui di lavoro a tutti i precedenti assunti da Aeradria) e certo non è una pressione che giudichiamo indebita che farà cambiare questa modalità di approccio, che è stata ed è erga omnes (non certo, come si è ventilato, nei colloqui privati, e non solo con i rappresentanti di AIRiminum, per atteggiamento antisindacale o contro una sigla sindacale)”.
Infine Fincato rivela: “Ho personalmente risposto alle telefonate della signora Morolli, così come ha risposto l'ad Leonardo Corbucci, quando ci è stato chiesto di riportare in servizio una figura professionale”.

 

Più precisamente, Airiminum rende noto che la nuova società di gestione dell'Aeroporto internazionale di Rimini e San Marino 'Federico Fellini'rende noto lo stato delle assunzioni ad oggi, 27 maggio 2015” può contare su un totale di 45 dipendenti più il direttore generale. Nel dettaglio Airiminum 2014 srl ha 34 dipendenti, a cui si aggiunge il direttore generale, mentre Airhandling ha 11 dipendenti.
“Tutti i dipendenti assunti ad oggi - si spiega meglio la presidente Laura Fincato - erano precedentemente impiegati presso la precedente, fallita, società di gestione ad eccezione di due persone con competenze specialistiche necessarie ai fini della certificazione Enac”.

 

 

Aeroporto Rimini-Miramare

1Rimini | Provincia, parere favorevole a fusione Montescudo-Montecolombo

 

Ieri il Consiglio provinciale ha espresso, con voto unanime, parere favorevole in ordine all’istituzione di un nuovo Comune dai fusione dei Comuni di Montecolombo e Montescudo.
Il parere segue a stretto giro la deliberazione della Giunta regionale (n. 494 del 4 maggio) che si inserisce nel quadro delineato dalla legge di stabilità del Governo. Il fine è la razionalizzazione della spesa degli enti locali anche attraverso processi di aggregazione e di gestione associata delle funzioni e dei servizi, prevedendo per i piccoli Comuni che intendano percorrere questa strada contributi straordinari e agevolazioni in ambito contabile/finanziario.
La legge regionale fissa al 31 dicembre del 2016 il termine per ‘salire sul carro’ delle fusioni massimizzandone i benefici. Chi non lo facesse entro quella data perderà la fortissima incentivazione e le notevoli agevolazioni che rendono conveniente il riordino istituzionale (considerando le attuali ristrettezze finanziarie di piccoli e grandi Comuni e il sostanziale azzeramento delle risorse delle Province).
I vantaggi per il Comune istituito per fusione sono l’esenzione dal patto di stabilità per i primi tre anni di vita, l’esenzione del fisco per trasferimenti di proprietà, incentivi economici per spesa corrente, dallo Stato per 10 anni e dalla Regione per 15 anni per spesa corrente e per 3 anni sugli investimenti.
“Si tratta di un passo decisivo – sottolineano il presidente della Provincia di Rimini Andrea Gnassi e il consigliere provinciale delegato al riordino territoriale Riziero Santi - in quel percorso virtuoso, aperto nel territorio provinciale da Poggio Torriana, che determinerà la qualità del governo e della vita dei cittadini per almeno 15 anni”.

 

montescudo

Martedì, 26 Maggio 2015 16:30

beppe galli

Presentato oggi al Club nautico di Rimini il nuovo direttore tecnico di Riviera Volley Rimini Giuseppe Davide Galli

rossoRimini | Maltempo: entro il 6 giugno le domande per segnalare danni

 

Entro il 6 giugno è possibile presentare le autocertificazioni per segnalare e quantificare i danni subiti a seguito delle eccezionali avversità atmosferiche verificatesi dal 4 al 7 febbraio 2015 anche nel comune di Rimini. L’Agenzia di Protezione civile regionale ha emanato l’ordinanza con la quale si richiede la ricognizione del fabbisogno finanziario per l’esecuzione degli interventi sul patrimonio privato, attività economiche e produttive e attività agricole e agroindustriali.
Chiunque fosse interessato ha a disposizione due moduli differenti, a seconda che si tratti di privati, attività agricole o attività economiche.
Per informazioni e chiarimenti è possibile contattare l’Ufficio relazioni con il pubblico (Urp) - piazza Cavour 29 - Tel. 0541 704287 – e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Tutte le informazioni e le relative schede possono essere reperite sul sito internet del Comune di Rimini: www.comune.rimini.it o sul sito dell’Agenzia Regionale di protezione civile: http://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/argomenti/piani-sicurezza-interventi-urgenti/ordinanze-piani-e-atti-correlati-dal-2008/eccezionali-avversita-atmosferiche-verificatesi-nel-territorio-della-regione-emilia-romagna-nei-giorni-dal-4-al-7-febbraio-2015

 

vergiano allagamento

2Riccione | Task force antiabusivismo con Misano

 

Il Consiglio comunale nella seduta di ieri sera, ha approvato all’unanimità l’accordo tra il comune di Riccione e il Comune di Misano Adriatico per la prevenzione e il contrasto all’abusivismo commerciale sulle aree demaniali ai confini tra i due territori comunali. Si tratta della proroga di un accordo avviato negli anni scorsi, valido fino a settembre, che prevede un piano d’azione congiunto tra i due corpi della Polizia municipale. Un servizio che ha dato risultati positivi nella lotta al commercio abusivo sulla spiaggia e che conferma la collaborazione tra le due amministrazioni comunali.
Nel corso della seduta il Consiglio ha inoltre approvato con due emendamenti della maggioranza due ordini del giorno presentati dalla minoranza. “La linea dell’amministrazione comunale – afferma il sindaco Renata Tosi - è quella di accogliere gli ordini del giorno presentati anche dalla minoranza che riteniamo validi per la città senza alcuna preclusione, fermo restando l’opportunità di apportare miglioramenti e integrazioni a completezza degli argomenti portati all’attenzione del consiglio comunale. Siamo sempre aperti alle buone idee e alle buone proposte per la nostra città”.
Nel dettaglio è stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno sulla dotazione e l’installazione di defibrillatori negli asili e nelle scuole, con l’emendamento della maggioranza che impegna l’amministrazione a valutare assieme agli istituti comprensivi, l’opportunità di dotare ogni scuola e asilo comunale di presidi semiautomatici e di estenderli alle palestre comunali, lasciando agli utenti la manutenzione ordinaria. In questo modo viene ampliata la possibilità di installare i defibrillatori anche agli impianti sportivi e nelle scuole con la collaborazione dei dirigenti scolastici.
Il consiglio comunale ha inoltre dato il via libera alla mozione che prevede di mettere a disposizione delle persone sorde, interpreti per comunicare con operatori pubblici, abbattendo così le barriere alla comunicazione. La maggioranza ha presentato un emendamento per estendere questa possibilità ad altre persone affette da disabilità comunicative, come quelle visive e del linguaggio.
Respinto invece l’ordine del giorno sul co-working che prevedeva l’assegnazione tramite bando di spazi comunali per la fascia d’età giovanile con copertura, per due anni, da parte del comune dei costi delle utenze e della strumentazione necessaria. La maggioranza ha respinto la logica di assistenzialismo che sottintende all’ordine del giorno così presentato, essendo si favorevole al progetto del co-working ma a patto che individui degli spazi comuni di aggregazione senza l’intervento del pubblico e rappresenti una concreta opportunità, come avviene anche in altri comuni.
Via libera infine nel corso della seduta al regolamento comunale per l’attività serale e notturna dei pubblici esercizi al Marano e alla rinegoziazione dei muti.

 

Municipio Riccione 02

tortora-scuroRimini | Complesso Alberti, Tar respinge il ricorso di Conscoop

 

Il Tribunale amministrativo dell’Emilia Romagna ieri ha respinto il ricorso della Conscoop di Bologna contro il Comune di Rimini per l’annullamento dell’aggiudicazione dei lavori di ristrutturazione del complesso storico ‘Leon Battista Alberti a seguito di gara d’appalto.
“Il ricorso non merita accoglimento”, scrive nella sentenza il Tar che “oltre a rigettare definitivamente il ricorso, ha altresì condannato il consorzio ricorrente alla rifusione delle spese del giudizio sia per il Comune di Rimini che per l’aggiudicatario che si era costituito in giudizio”.
“Si confermano la bontà e la trasparenza degli atti”, commentano dall’amministrazione comunale. La sentenza “sgombra il campo, per manifesta infondatezza, da dubbi inconsistenti sull’operato degli uffici. Una soddisfazione che solo in parte mitiga i danni provocati da una causa temeraria per insussistenti ragioni, volta solo a ritardare la realizzazione di un’opera strategica per la città”.
L’intervento di ristrutturazione del complesso storico Leon Battista Alberti è parte importante dell’intero progetto della Cittadella universitaria in quanto prevede la realizzazione sia di due edifici destinati ad aule ed uffici per l’Università che dell’area cortilizia denominata ‘Piazza degli studenti’. Un’area di quasi 2.500 metri quadrati destinata a essere “il connettivo tra il restauro, sostanzialmente completato, degli edifici che vi si affacciano ed un nuovo percorso urbano a disposizione della città, che collegherà tra loro i vari luoghi che sono in relazione con l'Università ed i luoghi storici della città, come il Museo, la Domus, il Tempio malatestiano”.

 

università via angherà

1Rimini | Fiera, utile di 3mln nel 2014

 

Approvato oggi dal Cda di Rimini Fiera spa il bilancio consuntivo 2014. Il fatturato del Gruppo ammonta a 67,5 milioni di euro (+6,9% rispetto al 2013), con un margine operativo lordo (mol) di 11 milioni (+38,5%) e un utile netto di 3,094 milioni di euro. “Un risultato molto positivo, che va oltre le previsioni del Business Plan”, commenta il presidente Lorenzo Cagnoni.
Il valore della produzione della capogruppo Rimini Fiera Spa si attesta a 56 milioni di euro (+9,4% rispetto al 2013, ricalcolato con l’inclusione di Ttg Italia e Convention bureau, incorporate nel corso del 2014), con un mol di 10,6 milioni (+ 40,4% sul 2013) e un utile di 2,99 milioni di euro. Il Cda ha proposto la distribuzione di un dividendo ordinario di 6,5 centesimi per azione per un totale di circa 2 milioni e 749 mila euro.
Se si somma questo dividendo ordinario al dividendo straordinario di 12,5 milioni derivante dalla vendita delle aree ex fiera a Rimini, spiegano dagli uffici di via Emilia, “le risorse che Rimini Fiera mette a disposizione del territorio superano i 15 milioni di euro. Questo oltre alla ricaduta di quasi 700 milioni di euro sull’economia della provincia riminese (il moltiplicatore riconosciuto a livello europeo fissa infatti 10 euro di indotto sul territorio per ogni euro ricavato dall’attività fieristica)”.
Il debito del Gruppo, derivante in larghissima parte dalla realizzazione e dagli interventi sul nuovo quartiere (costato complessivamente 300 milioni di euro, di cui solo 40 milioni provenienti da fondi pubblici), continua a scendere e si attesta a 4,7 milioni di euro (contro i 14,2 milioni del 2013).
Nel 2014, Rimini Fiera spa ha totalizzato 7.531 espositori (7.284 nel 2013), 1.848.785 visitatori (erano stati 1.725.187 nell’anno precedente) e 880.460 metri quadrati venduti (contro i 720.268 del 2013). Bene anche i congressi, passati dai 96 del 2013 ai 103 del 2014.
“Il 2014 - ha concluso Cagnoni - è stato anche un anno d’accelerazione importante per il processo di internazionalizzazione di Rimini Fiera. Con Gelato world tour, Sigep si è affermata ambasciatrice del gelato artigianale nel mondo (con tappe a Berlino, Austin, Melbourne, Valencia, Singapore e, prossimamente, a Tokyo). Ecomondo ha acquisito un evento fieristico in Brasile, mentre pochi giorni fa ha organizzato una sezione alla nota fiera ambientale del Sudafrica. Altri decisivi dossier sono allo studio, nell’ottica di implementare il business degli espositori e fidelizzarli alle kermesse riminesi”.

 

Cagnoni

neroRimini | Provincia, Marcello (Ncd) abbandona l’aula: Gnassi fa tutto da solo

 

Dopo l’approvazione, all’unanimità, del progetto di fusione dei Comuni di Montecolombo e Montescudo da parte del Consiglio provinciale, il consigliere del centrodestra Nicola Marcello è andato via in segno di protesta, non prima di aver votato contro le ‘le Linee e priorità strategiche, modalità procedurali e iniziative di promozione e valorizzazione dei territori e delle destinazioni turistiche per il Programma turistico di promozione locale 2016' (approvate quindi a maggioranza).
Marcello ieri è stato l’unico consigliere del suo gruppo a fare capolino, seppur per poco, in corso d’Augusto. Dalla Provincia spiegano che il consigliere ha prima “comunicando che l’assenza dei suoi colleghi dell’opposizione di centro-destra aveva quale motivo il conferimento delle deleghe su specifiche materie da parte del Presidente, avvenuto lo scorso 7 maggio, ai soli consiglieri di maggioranza”. Poi è andato via.


“Io ero lì in rappresentanza degli altri miei colleghi di minoranza”, spiega Marcello, quindi anche a nome di Enzo Ceccarelli, Giorgio Ciotti e Renata Tosi, impegnata a Riccione nel suo consiglio comunale. “Il problema vero - spiega Marcello - è che la Provincia si riunisce solo quando decide il presidente: in giorni e orari molto variabili. Questo rende molto difficile parteciparvi per chi lavora e chi magari ha impegni istituzionali molto importanti. Come per esempio la Tosi. Non si può convocare il Consiglio provinciale in contemporanea con un Consiglio comunale già fissato, seguendo i comodi soltanto del presidente e senza mai tenere conto delle esigenze altrui”.
Nelle ultime cinque convocazioni il consiglio si è visto di “lunedì, martedì o mercoledì e negli orari più disparati. Se ci fossero un giorno e un orario fissi ci si potrebbe organizzare meglio”.
Marcello ci tiene a precisare, anche come la partecipazione ai lavori da parte della minoranza non sia mai mancata “laddove siamo stati coinvolti. Il competente Giorgio Ciotti, per fare un esempio, ha lavorato alla redazione del nuovo Statuto ed è l’artefice di molte migliorie rispetto al testo originale”.
E’ per questo, quindi, che i consiglieri del centrodestra ci sono rimasti un po’ male quando qualche settimana fa hanno appreso dai giornali che il presidente Andrea Gnassi aveva affidato alcune deleghe su campi di lavoro specifici solo ai cosiglieri di maggioranza.
“Non sapevamo nemmeno che il presidente le stesse predisponendo. Lo abbiamo scoperto a giochi fatti. E non abbiamo apprezzato il fatto di aver escluso persone come Ciotti, che conosce molto bene la scuola, Ceccarelli, non si può dire che non ne sappia abbastanza in fatto di turismo, o anche me che avrei potuto dare un contributo su aspetti legati alla sanità”.
Le mancate deleghe vanno ad acuire il malcontento della minoranza esclusa già in precedenza dalla vicepresidenza del consiglio, affidata da Gnassi al sindaco di Gemmano Riziero Santi.


Dopo l’uscita di Marcello, il Consiglio ha approvato all’unanimità la delibera di rinegoziazione dei prestiti concessi dalla Cassa Depositi e Prestiti (ai sensi dell’articolo 1, comma 430, della Legge 23 dicembre 2014, n. 190).
La legge di stabilità 2015, in relazione alle difficoltà legate al processo di riordino delle funzioni provinciali e ai tagli a queste imposti, ha infatti previsto la possibilità per le Province di rinegoziare le rate di ammortamento dei mutui in scadenza nell'anno 2015 con conseguente rimodulazione del relativo piano di ammortamento. La Provincia di Rimini ha in essere con Cassa Depositi e Prestiti mutui che presentano i requisiti per la rinegoziazione per un importo di debito residuo rinegoziabile pari a circa 32 milioni di euro. Per tali mutui la rata annua complessiva comprensiva di capitale e interessi ex ante rinegoziazione è pari a circa 2,6 milioni di euro.
Resta ora da attendere l’emanazione da parte del Governo del previsto Decreto Legge, che consentirà la rinegoziazione dei mutui anche in pendenza di approvazione del Bilancio dell’esercizio e la relativa destinazione delle risorse liberate al conseguimento degli equilibri di bilancio.
Per la Provincia di Rimini si materializzerà un “risparmio” di circa 2,6 milioni di euro, frutto della possibilità di non iscrivere a bilancio 2015 le rate di mutui la cui scadenza si “allungherà” in media di 19 mesi.

 

consiglio provinciale

1Rimini | Bilancio, inseriti i lavori allo stadio Neri

 

Sette sì, sei no. Passa per il rotto della cuffia in quinta commissione la variante al bilancio 2015 del Comune di Rimini. Si registrano dalle file della maggioranza il no di Stefano Brunori, Idv, e l’astensione di Savio Galvani, Prc, in queste ultime settimane in rotta con la maggioranza a causa dello sgombero di alcuni edifici in via Campana occupati dal centro sociale Paz. In minoranza, invece, è mancato il voto di Marco Casadei, Noi per la Romagna. La sua presenza avrebbe potuto significare un sette a sette, e la delibera sarebbe arrivata in consiglio senza il parere favorevole della commissione.  
La variazione approvata oggi, spiegano dal Comune, è un “passaggio necessario per indirizzare le risorse sui progetti inseriti nel piano triennale degli investimenti, approvato a fine febbraio”.
Al vaglio della commissione alcuni interventi già in fase di progettazione esecutiva in procinto di partire nei prossimi mesi. “Dopo aver approvato il bilancio di previsione in netto anticipo rispetto agli anni precedenti, ora procediamo spediti per dare gambe agli investimenti – sottolinea l’assessore al Bilancio Gian Luca Brasini - e dare quindi il via ai tanti interventi strategici sparsi sul territorio”.
Tra le opere inserite in parte straordinaria, la realizzazione del manto in sintetico del dello stadio Romeo Neri (650mila euro), che dovrà essere completato nel corso dell’estate. Sul fronte della viabilità, altro via libera per l’allargamento di via Diredaua e il collegamento con via Tolemaide e la realizzazione di una rotatoria all’intersezione con via Apollonia (3.355.221 euro per il 2015, 1.065.093 euro per l’annualità 2016), un intervento strategico per la trasformazione urbana della zona di Torre Pedrera. E’ di 160mila euro invece l’importo destinato al progetto per la mobilità sostenibile in via Ortigara, dal Porto Canale a Piazza della balena, mentre altri 150mila serviranno a finanziare gli interventi previsti alla scuola XX settembre per la trasformazione degli uffici della direzione didattica. E’ stata inoltre definita la procedura per la manutenzione e il risanamento funzionale della Litoranea Nord (470mila euro) e della Litoranea Sud (530 mila euro).

 

stadio neri

2Rimini | Pazzaglia al sindaco: Casa Madiba al Paz entro 30 giorni 

 

Il consigliere comunale di Fare Comune Fabio Pazzaglia interroga il sindaco di Rimini Andrea Gnassi in merito all’opportunità di restituire agli attivisti del Paz la palazzina di proprietà del Comune in via Dario Campana, illegalmente occupata per due anni dal centro sociale che l’ha ribattezzata ‘casa Madiba’, e di accelerare le procedure per il riutilizzo del villino Ricci, attualmente occupato illegalmente dal Paz e dichiarato inagibile da una perizia commissionata dal Comune. Pazzaglia stabilisce nella sua interrogazione anche un tempo massimo affinché il Paz possa tornare ad occupare la palazzina di via Campana: entro trenta giorni.
“Se l’inerzia ed i ritardi negli interventi di ristrutturazione di grandi immobili come ad esempio le colonie Murri e Novarese - spiega Pazzaglia - può trovare qualche giustificazione negli ingenti costi necessari per la ristrutturazione o la manutenzione, appare ingiustificabile l’inerzia dell'amministrazione nella gestione di immobili di piccole dimensioni”.

 

casa madiba