10 06 2015 | Rimini | Venditori abusivi, 800 articoli sequestrati
Rimini | Venditori abusivi, 800 articoli sequestrati
Sequestrati dalla questura di Rimini 800 articoli a venditori abusivi nella sola giornata di oggi. Nel dettaglio il bottino è composto da 150 borse (tra cui 32 borse contraffatte false Louis Vuitton, false Gucci, false Prada, ecc.), 95 occhiali, 20 asciugamani, 22 orologi, 620 accessori di abbigliamento tra cui collane e bracciali.
L’operazione dei poliziotti ha interessato alcuni bagni compresi nel tratto di spiaggia tra Bellariva e Miramare.
Sono in corso accertamenti per risalire all’identità dei possessori e venditori della “merce”.
10 06 2015 | Riccione | Il Comune riapre il sottopasso di via spezia
Riccione | Il Comune riapre il sottopasso di via spezia
Il Comune di Riccione ha deciso di riaprire parzialmente il sottopasso di via spezia, inglobato dai lavori per il cantiere del Trc. La disposizione arriva a seguito della richiesta di Agenzia mobilità di consentire il passaggio pedonale durante il periodo estivo. L’ordinanza ha valore dal 25 giugno al 1 settembre. A garantire il passaggio dei pedoni saranno delle passerelle messe a disposizione da Italiana Costruzioni in qualità di ditta incarica alla costruzione del Trc.
10 06 2015 | Rimini | San Giuliano: “Esasperati dalla nuova viabilità”
Rimini | San Giuliano: “Esasperati dalla nuova viabilità”
Commercianti “esasperati” a San Giuliano. Ieri in più di 80 hanno partecipato all’incontro promosso dalla Confcommercio per esporre quelli che sono i problemi del borgo. Dal nuovo assetto viario alla riduzione degli stalli di parcheggio, dai tempi di percorrenza alle difficoltà di approvvigionamento merci, dalla pericolosità degli attraversamenti pedonali alla chiusura del ponte di Tiberio. Presenti anche alcuni residenti, tra cui quelli di via Toselli, preoccupati per l’accesso alle abitazioni.
“Sono stato contattato da alcuni nostri associati del borgo - dichiara il presidente di Confcommercio Rimini Gianni Indino - estremamente preoccupati per la situazione in cui versa la zona oggi, ma ancora di più per ciò che accadrà in futuro. Ho quindi deciso di organizzare l’incontro per ascoltare le istanze dei commercianti, associati o meno, colpiti da una trasformazione radicale del contesto in cui operano: oggi cantieri che si moltiplicano, domani opere definitive”.
Il presidente ha “accolto con grande favore le posizioni espresse dagli imprenditori intervenuti, i quali hanno sottolineato a più riprese che il problema non è il cambiamento in sè, non è la chiusura del ponte di Tiberio, non è la ciclabile, non è l’assenza di parcheggi di fronte alla propria attività, quanto invece la necessità di alternative urgenti e condivise per ovviare alle problematiche che tali scelte stanno generando e genereranno in futuro alle proprie attività. Questo perché gli stessi lavori di trasformazione del Borgo rappresentano un grave problema , mi riferisco ad esempio a quelle attività recintate all’angolo con piazzale Vannoni, che potrebbe già da solo essere insormontabile per alcune imprese. I cali di fatturato che si stanno registrando non lasciano spazio a alibi, in gioco c’è la sopravvivenza di un tessuto economico che si è sempre contraddistinto per vivacità e qualità dell’offerta”.
Il problema principale del Borgo, secondo il proprietario della Ferramenta del Borgo, “non è la pedonalizzazione del Ponte, quanto la difficoltà di arrivo alle nostre attività. Mancano almeno 500 posti auto e l’intera viabilità dell’area non può gravitare attorno ad una rotonda in continuo rifacimento, perché inadeguata a sopportare il transito di veicoli di grandi dimensioni, anche di soccorso, in cui transitano 45mila veicoli al giorno. Invece che snellire il traffico stiamo assistendo ad un aumento delle file e dei tempi di percorrenza, con fornitori che non scaricano neppure le merci per non rimanere imbottigliati. Le aree di carico/scarico poi rappresentano un ulteriore problema”.
Altri problemi sono segnalati in via 23 settembre. “Alcuni imprenditori lamentano la presenza di una ciclabile che impedisce ai propri clienti di parcheggiare contestualmente all’assenza di aree di parcheggio prossime e di agevole utilizzo da parte dei clienti, altri sostengono che il newjersey previsto nella carreggiata per separare i sensi di marcia impediranno ai mezzi di grandi dimensioni di accedere e rifornire le proprie attività”, sintetizzano da Confcommercio.
La nuova viabilità ha ripercussioni negative anche a San Giuliano a Mare. “La nuova viabilità - dichiara il titolare dell’Hotel Ricchi - ha chiuso l’accesso storico a San Giuliano Mare, via Zavagli, che con l’apertura di via Tonale potrebbe rappresentare un accesso privilegiato dalla statale al mare. Basterebbe una rotonda all’incrocio con via XXIII settembre”. Gli fa eco il titolare dell’Hotel Crosal: “I clienti faticano a trovarci, i cartelli informativi indicanti il mare e le attività commerciali sono rimasti sul vecchio percorso per cui inutili, le modifiche alla viabilità ci hanno tagliato fuori dai flussi dei veicoli e gli stessi nostri clienti, poi, non riescono a raggiungere agevolmente i luoghi di interesse, anche perché il traghetto non garantisce un servizio puntuale”.
Dopo aver raccolto le osservazioni degli operatori commerciali e turistici, “la Confcommercio - conclude il presidente Indino - se ne farà portavoce, come deve essere per un’associazione di categoria, nei confronti dell’amministrazione, cui chiedo già da ora di ascoltare la preoccupazione e in alcuni casi il grido di dolore di imprese che vivono sulla propria pelle un cambiamento epocale del contesto in cui operano. Come ho detto a più riprese, su Borgo San Giuliano come su tutte le battaglie che la Confcommercio sta conducendo, ci mettiamo la nostra faccia e il massimo impegno che possiamo profondere per preservare l’autenticità, la vivacità e di questi tempi la sopravvivenza delle imprese”.
10 06 2015 | Rimini | Tribunale sotto organico, scoperto del 30%
Rimini | Tribunale sotto organico, scoperto del 30%
Presso la sezione Dibattimento penale del Tribunale di Rimini sono pendenti 280 processi di attribuzione collegiale di cui 18 per reati associativi. Il dato dei processi penali collegiali definiti è da anni il secondo numero assoluto del distretto. I processi per convalida dell’arresto e il contestuale giudizio direttissimo e le convalide dinanzi al Gip oscillano tra gli 800 e i 1000 l’anno impegnando dal lunedì al sabato almeno un giudice e il personale di cancelleria. Non è minore il carico di lavoro del settore civile, lavoro e fallimentare, falsato tra l’altro dalla divergenza tra numero di residenti in provincia di Rimini e numero delle presenze effettive, pari a 15 milioni l’anno secondi l’osservatorio statistico della Provincia.
Sono questi alcuni dei contenuti dell’interrogazione che il deputato del Pd Tiziano Arlotti ha pesentato al ministro della Giustizia Andrea Orlando per chiedere con urganza un adeguamento dell’organico a disposizione del Tribunale di Rimini.
“Le rilevazioni statistiche del Ministero - aggiunge Arlotti - confermano l’inadeguatezza della pianta organica magistratuale del Tribunale di Rimini, ancora penultimo del distretto con 20 giudici compreso presidente e presidente di sezione, e del personale di cancelleria”.
“Per effetto dell’imminente attuazione dei già deliberati trasferimenti di personale e dei pensionamenti o dimissioni dal servizio entro il 2015, il Tribunale di Rimini registrerà una percentuale di scopertura nella carriera dirigenziale, direttiva e di concetto con potere di firma pari al 45,95% su un organico già gravemente sottodimensionato. Il personale in servizio al termine delle procedure di trasferimento e pensionamento resterà pari a 46 unità su una pianta organica di 68, con una scopertura totale del 32,36%, mentre avrà scarsa rilevanza la copertura ipotetica dell’unico posto a concorso a fronte di 4 trasferimenti e 3 pensionamenti”, rende noto Arlotti.
“E’ urgente - ribadisce il deputato - la copertura immediata di almeno 2 dei 3 posti vacanti di direttore di cancelleria, di 3 dei 7 posti vacanti di funzionario nonché di altri 3 posti prima dell’effettività dei trasferimenti deliberati, così come è altrettanto urgente la copertura immediata del posto di dirigente”.
10 06 2015| Rimini | Fiere e congressi, Brasini: Privatizzazione parziale e aumento di capitale
Rimini | Fiere e congressi, Brasini: Privatizzazione parziale e aumento di capitale
“Comincia in questi giorni l’iter amministrativo che porterà prima in commissione e quindi in Consiglio comunale per il dibattito e l’approvazione la delibera di indirizzo riguardante il processo di privatizzazione del settore fieristico-congressuale di Rimini”. Lo annuncia l’assessore alla partecipate del Comune di Rimini Gian Luca Brasini.
Il documento, spiega Brasini, “giunge al termine di un lungo percorso, come è noto cominciato oltre un anno fa con gli altri soci pubblici di Rimini Fiera, recependo proprio le indicazioni contenute nel terzo supplemento all’accordo di programma per la realizzazione del nuovo Centro Congressi, che ha portato alla successiva individuazione di un advisor per valutare l’esistenza di investitori interessati a un’operazione di privatizzazione”.
Al termine di questo lavoro, “la linea operativa più efficace, contenuta nella delibera di indirizzo, individua in un percorso di parziale privatizzazione e di un aumento di capitale, senza alcun conferimento di risorse economiche da parte dei soci pubblici, la soluzione tecnicamente e amministrativamente più efficace per garantire il futuro e lo sviluppo del sistema fieristico-congressuale riminese”.
Per Brasini “tale via è diventata chiara e percorribile nel momento in cui alcune condizioni, accennate in linea generale nel terzo supplemento all’accordo di programma di oltre un anno fa, si sono nei mesi positivamente concretizzate. La prima condizione è quella relativa alla valorizzazione dell’area ex Fiera che, grazie all’immissione di nuove e innovative funzioni voluta dal Comune di Rimini (Acquarena), ha permesso di raggiungere un dividendo oltre le previsioni dalla vendita dei terreni. La seconda condizione è il programma di razionalizzazione, economie di scala, spending review che ha reso perfettamente sostenibile, attraverso una gestione unitaria con Fiera, la gestione della società Palazzo dei Congressi”.
C’è una terza componente e “concerne i consistenti utili che Rimini Fiera ha registrato per il 2014 (3,1 milioni di euro) e il trend positivo per l’anno in corso (ricavi effettuati e portafolio commesse) tali da confermare la previsione di utili per il 2015 pari a circa 3,5 milioni di euro previsti dal piano industriale2014-2016”.
Per l’assessore “il concatenarsi solido di queste tre principali condizioni consente di indirizzarsi verso una soluzione in grado di consentire a) l’estinzione del mutuo verso Unicredit per la realizzazione del Palas, senza esborso di risorse da parte della componente societaria pubblica; b) il mantenimento saldo della governance territoriale, salvaguardando una delle eccellenze strutturali riminesi per continuare a intrecciarne le dinamiche aziendali con le esigenze di sviluppo del tessuto socioeconomico locale; c) una pianificazione di ulteriore espansione attraverso una ponderata ricapitalizzazione, con un collocamento sul mercato borsistico nazionale dedicato alle piccole e medie imprese ad alto potenziale di crescita, AIM (Alternative Investment Market)”.
La delibera, infine, “non preclude alla prospettata possibilità di una società unica di gestione del settore fieristico in ambito regionale”.
sposi a rimini
Hanno scelto Rimini per coronare il proprio sogno d’amore Tullia Segatta, cittadina italiana, ed Einar Valgeir Tryggvason, cittadino islandese. A sposarli è stato l’ufficiale di Stato civile Patrizia Gessaroli questa mattina a palazzo Garampi
10 06 2015| Rimini| Ior,il nuovo cda al completo tra conferme e new entry
Rimini | Ior, il nuovo cda al completo tra conferme e new entry
Confermato presidente dello Ior Dino Amatori. Confermati anche i due vice Rositano Tarlazzi e Domenico Scarpellini, così come i consiglieri Barbara Bonfiglioli, Guido Cavina e Mario Pretolani. Il cda da quattrodici membri, poi, offre spazio a otto novità. Le prime riguardano Rimini con l’entrata dell’imprenditrice Linda Gemmani e dell’ex sindaco di Riccione Daniele Imola. Tra i nuovi consiglieri anche l’ex deputato cesenate Denis Ugolini, l’imprenditore ravennate Gianluigi Bambini,il commercialista riminese Stefano Berti, Luca Lazzarini, Maurizio Pelliconi, Maria Grazia Silvestrini.
La rosa dei consiglieri è stata presentata al convegno dei volontari di sabato scorso a Bellaria, davanti ad una platea composta da quasi 400 tra volontari, ricercatori e medici. Dino Amatori, spiegano dallo Ior, è stato confermato “per acclamazione”.
L’Istituto oncologico romagnolo è la principale organizzazione no profit romagnola e una delle prime 40 a livello nazionale. Oggi lo Ior è una cooperativa composta da quasi 3mila soci, sorretta da un esercito di 1.200 volontari, con dieci sedi e cento punti sul territorio, con decine di migliaia di sostenitori e amici. Un movimento solidale che si è tramutato in questi anni in quasi 63 milioni di euro in investimenti in ricerca, prevenzione e assistenza. Sono stati oltre 170 convegni scientifici. Sono state distribuite borse di studio in favore di oltre 230 medici, si è assistito oltre 35mila pazienti oncologici con vari progetti e oltre 122mila studenti hanno partecipato ai corsi nelle scuole sulla prevenzione e sui corretti stili di vita.
10 06 2015 |Riccione | Torna Cinè e la Perla diventa passerella
Riccione | Torna Cinè e la Perla diventa passerella
Dal 30 giugno al 3 luglio a Riccione torna ‘Ciné - Giornate estive di cinema’. Alla quinta edizione, la rassegna è promossa e sostenuta da Anica, Associazione nazionale industrie cinematografiche audiovisive e multimediali, in collaborazione con gli esercenti di Anec e di Anem, prodotta ed organizzata da Cineventi.
Si chiama ‘Cinè Plus’ la novità di quest’anno, una serie di appuntamenti, anteprime ed eventi speciali dedicati alla città e al pubblico, che porterà il mondo del cinema nelle strade e nelle piazze di Riccione a partire già dal 27 giugno. Tra le novità Cinè Arena in Piazzale Ceccarini, in collaborazione con Giometti Cinema, che trasformerà lo spazio antistante il Palazzo del Turismo per sei giorni in una sala cinematografica a cielo aperto che ospiterà eventi e anteprime tra cui “Annie, la felicità e contagiosa” (domenica 28 giugno ore 21.30), commedia distribuita da Warner Bros. con Cameron Diaz e Jamie Foxx.
Altra grande novità di questa edizione è la serata di premiazione dei CineCiak d’oro che, nell’anno in cui ricorre il trentesimo anniversario del magazine, anziché chiudere la manifestazione, si inserisce nei festeggiamenti del trentennale e la inaugura nella serata di martedì 30 giugno.
Ciné non è solo convention, i lavori inizieranno infatti martedì 30 con i workshop professionali e un momento di confronto sull’industria cinematografica, in collaborazione con Box Office, media partner della manifestazione, dal titolo: “È qui la festa? Italia, Francia, Spagna e Inghilterra a confronto” per il quale è già confermata la presenza di Jaime Tarrazòn, vicepresidente Unic, oltre che dei presidenti di Anica, Anec e Anem, e un focus sul quinquennio 2009 -2014, per un’analisi sui generi e i gusti del pubblico, mercoledì mattina.
Anche quest'anno verranno presentati alcuni film in anteprima: martedì 30 si parte con “Qualcosa di buono” di G.C.Wolfe, con Hilary Swank ed Emmy Rossum, e, dopo la presentazione a Cannes, “Steve Mc Queen: The Man & Le Mans”, un documentario che scava dentro il mito del film e della superstar, che durante le riprese guidò vere auto da corsa a velocità da gara con gli altri 45 piloti internazionali del cast (fra i quali Derek Bell, vincitore di cinque 24 Ore di Le Mans, e Jonathan Williams). Mercoledì 1 luglio da segnalare l’anteprima di “La vita è facile ad occhi chiusi” dello spagnolo David Trueba, vincitore di 6 Premi Goya, la storia vera di un insegnante di inglese che prende la macchina e va verso il sud per incontrare il suo idolo John Lennon, fil rouge del film. Giovedì 2 luglio è la volta dell’anteprima mondiale dell’attesissimo “Terminator Genisys” di Alan Taylor, quinto capitolo della serie di Terminator, la prima di una nuova trilogia, con una speciale proiezione (Laser Cinemeccanica per un’immagine più vivida e brillante mai vista fino ad oggi e 3D Xpand™) riservata agli esercenti. Protagonista l’immancabile Arnold Schwarzenegger. Gli amanti della storia del cinema potranno invece gioire della versione rimasterizzata in 4k dalla Cineteca di Bologna de “Il terzo uomo” di Carol Reed, venerdì 3 luglio.
designer per karatella
Al Karatella Race di Coriano il prossimo 20 settembre gareggerà una caratella speciale: quella ideata e disegnata dai bambini assistiti dall’Associazione Arop Onlus di Rimini, da anni in prima linea per assistere le famiglie e i bimbi affetti da leucemie, linfomi, tumori e altre malattie croniche dell’età pediatrica
10 06 2015 | Rimini | Case popolari, la Regione approva nuovi criteri per l’accesso
Rimini | Case popolari, la Regione approva nuovi criteri per l’accesso
In Emilia Romagna, il patrimonio di edilizia residenziale pubblica (ERP) comprende attualmente 55.628 alloggi, di cui il 93% (51.455) occupati con 119.000 abitanti. La delibera di giunta, approvata in Assemblea, modifica i criteri di accesso e permanenza per favorire in primo luogo la rotazione all’interno delle case popolari. Per accedere a un alloggio ERP di un determinato Comune, occorre essere residenti da tre anni (è il criterio di residenzialità storica); per quanto riguarda gli indicatori del reddito familiare, è abolito l’ISE e mantenuto l’ISEE (che tiene conto del reddito, del patrimonio e delle caratteristiche del nucleo, per numerosità e tipologia) come unico parametro di riferimento.
“E’ un provvedimento pragmatico, all’insegna della concretezza – ha commentato la vicepresidente e assessore alle Politiche abitative della Regione Elisabetta Gualmini, dopo l’approvazione in aula – . L’ERP, così com’è, è un sistema che non funziona: ha pochissima rotazione (il tasso è pari allo 0,2), ci sono in tutta l’Emilia-Romagna quasi 35mila famiglie in attesa. Un alloggio pubblico non può essere considerato un vitalizio, o qualcosa da regalare ai propri figli”. Gualmini ha poi espresso soddisfazione per l’introduzione del criterio di residenza storica, “già peraltro adottato da altre Regioni, come Toscana e Lombardia. E’ un cambiamento assolutamente ragionevole. Inoltre, l’idea di un radicamento medio-lungo, di appartenenza a un territorio ha un senso rispetto a un bene dalle caratteristiche di godimento duraturo qual è la casa”. La vicepresidente ha infine sottolineato l’importanza del “Piano casa”, “con cui la Regione destina più di 70 milioni di euro per tutta una gamma di servizi, che vanno dal recupero del patrimonio di edilizia residenziale pubblica ai bandi per le giovani coppie, ai fondi per l’affitto”.
Nuovi criteri, accesso e permanenza
Il valore – che al momento rimane invariato – per accedere all’alloggio ERP non deve superare i 17.154,3 euro di ISEE. Potrà essere rideterminato in un momento successivo, quando la Regione acquisirà le informazioni sui redditi dei cittadini provenienti dalle nuove modalità di calcolo dell’ISEE stesso. Si semplificano i requisiti anche per la permanenza, abolendo l’uso del valore ISE. Viene favorito il turn-over, modificando i requisiti economici necessari: si abbassa la distanza tra il limite di reddito per l’accesso e quello per la permanenza, con una “forbice” tra i due compresa tra il 20% e il 60%. Attualmente, invece, il limite di reddito per la permanenza è il doppio di quello per l’accesso.
Il Programma pluriennale coordinato di interventi per le politiche abitative (“Piano casa”): interventi e risorse
Trentacinque milioni per recuperare e rendere più efficiente a livello energetico il patrimonio ERP. Dodici milioni per un nuovo “Bando giovani coppie”, che uscirà a breve. Oltre 10 milioni (10,6, per la precisione) per il Fondo per l’affitto 2015; ripristino, con 1 milione, del Fondo regionale per il superamento delle barriere architettoniche. Sono gli elementi principali del Programma pluriennale coordinato di interventi per le politiche abitative (“Piano casa”) in discussione in Assemblea. Un Programma che tiene conto della situazione specifica dell’Emilia-Romagna dove, pur in presenza di lievi segnali di ripresa, il problema del disagio abitativo esiste, sebbene in modo meno acuto che altrove.
Dall’inizio di questo decennio, in particolare, è aumentata sia l’incidenza delle spese per l’abitazione sul reddito, sia il numero di famiglie che incontrano difficoltà a pagare l’affitto. Le situazioni più gravi sono certamente registrate dai provvedimenti di sfratto: si è passati dai circa 3.500 emessi nel 2001, ai poco più di 5.600 nel 2008 per arrivare a quota 7.642 nel 2013. Il numero degli sfratti per morosità è passato da poco più di 5.000 nel 2008 a 7.400 nel 2013. Per quanto riguarda le liste d’attesa per l’assegnazione di una casa popolare, le famiglie in graduatoria ERP sono 34.251 (dato al 31 dicembre 2014) in tutta la Regione. A cambiamenti più strutturali del mercato del lavoro (diffusione del lavoro temporaneo e di altre forme di rapporti di lavoro a tempo determinato) si sono sommate in questi ultimi anni le conseguenze della crisi economica, e quindi il problema della disoccupazione, soprattutto giovanile, o del ricorso alla cassa integrazione per un certo numero di lavoratori. Alla difficoltà di trovare alloggio a costi sostenibili si somma il fattore di instabilità e insicurezza del lavoro che non consentono alle famiglie e, soprattutto, ai giovani di accedere a mutui agevolati per l’acquisto della casa, la cui concessione è condizionata dalla disponibilità di un reddito fisso a garanzia della solvibilità. Si è creata così e, rischia di allargarsi, un’area “grigia” di persone e di famiglie che non possono contare sulla certezza di reddito nel tempo, formate soprattutto dalle fasce più deboli della forza lavoro, ma che interessa anche settori del lavoro autonomo e delle professioni che, in passato, sarebbero stati senz’altro classificati, quanto a status socio-economico, tra le classi medie.