tortora-scuroRimini | Falsa identità, condannato tunisino

 

E’ stato condannato ieri a 8 mesi di reclusione il 28enne pregiudicato tunisino che la notte precedente aveva fornito false identità ai carabinieri di Rimini. La pena è stata sospesa. Il ragazzo era stato già fermato qualche sera prima per detenzione illegale di stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale. Incurante del divieto di dimora a suo carico, è andato avanti con le sue attività illecite e alle 2 della notte scorsa è stato nuovamente fermato dai carabinieri ai quali ha ‘spacciato’ due generalità diverse e false. I militari non fidandosi lo hanno portato in caserma e fotosegnalato per scoprire di chi si trattasse davvero. Lo hanno quindi arrestato di nuovo per false attestazioni sull’identità personale.

Roberta Sommella

 

manette

1Cattolica | Cede dose di hashish, arrestato spacciatore senegalese

 

Un 27enne pregiudicato di origini senegalesi è stato arrestato dai carabinieri di Riccione a Cattolica nella tarda serata di martedì per spaccio di sostanze stupefacenti. Grazie alle segnalazioni di alcuni residenti, esasperati dal degrado del loro quartiere, i militari hanno colto il ragazzo in flagraza di reato. Lo hanno infatti notato mentre cedeva 3 grammi di hashish a un 22enne, un ragazzo in moto di Pesaro che è stato identificato e segnalato per uso di sostanze stupefacenti.
I due ragazzi sono stati perquisiti dai carabinieri che hanno trovato, oltre alla dose ceduta e ai 20 euro che era costata, altri 5 grammi di hashish.

Melania Migliaccio

spaccio

Giovedì, 18 Giugno 2015 09:46

giornalaio, 18 giugno 2015

giornalaioIntrappolati nel sottopasso | Scarcerato il magazziniere del Comune | Crazy love verso la chiusura

 

Allagati sottopassi, scantinati, garage e appartamenti, l’altra notte a causa del temporale che si è abbattuto sulla riviera, nonostante alle 21 di martedì siano stati aperti a mare gli scarichi delle fogne. A sud le zone più colpite, da Marebello a Riccione (ilCarlino, Corriere, LaVoce). Anche i ladri ne hanno approfittato: furto a una tabaccheria di Marina Centro. I vicini pensavano che l’antifurto fosse scattato a causa del temporale (Corriere, LaVoce).

In quattro hanno rischiato di morire annegati nel sottopasso di via Costantinopoli, colmo di acqua e fango a causa del temporale. La chiamata ai vigili del fuoco è arrivata alle 6 circa. Avendo intuito, i soccorritori sono arrivati già con le mute addosso e hanno liberato i malcapitati appena in tempo, tanta era la velocità a cui le due auto andavano giù. La pressione dell’acqua aveva impedito loro di liberarsi da soli (ilCarlino, LaVoce).

 

Cittadella dello sport, contratto stracciato tra Comune e Football Village. La convenzione è scaduta il primo giugno e i lavori dell’impianto da 4 milioni e 527mila euro non sono stati completati, tra scambi reciproci di accuse (Corriere, LaVoce).

 

Crazy love, il prefetto vuole chiuderlo e ha presentato una richiesta al Comune, che deve adeguarsi. Il locale è coinvolto in una inchiesta della procura: il gestore avrebbe preso una percentuale sulle prestazioni sessuali di trenta ragazze assunte come ballerine. La chiusura potrebbe durare fino a quando la posizione del locale non sarà definita da una sentenza (ilCarlino).

 

Volantini contro la Molo street parade. Cinque righe su un foglio per screditare la manifestazione al porto canale prevista per l’ultimo sabato di questo mese. Il tutto ad opera di anonimi che li hanno scritti al computer e lasciati sotto i tergicristalli delle auto parcheggiate al porto (ilCarlino).

 

Scarcerato il magazziniere del Comune. L’uomo sorpreso a rivendere materiale rubato all’ente di cui è dipendente, dal 10 giugno non è più ai domiciliari, ma comunque sottoposto a obbligo di dimora. Ha chiesto al Comune, che lo ha sospeso, di tornare a lavorare, ma palazzo Garampi per ora non lo riprende (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

 

Consiglio comunale sull’abusivismo commerciale, oggi alle 19. In votazione un ordine del giorno del centrodestra che chiede la videosorveglianza in spiaggia 24 ore su 24 con telecamere a infrarossi, a spese della tassa di soggiorno e dei bagnini, più uomini per il nucleo antiabusivismo e l’utilizzo di cani (ilCarlino, LaVoce).

 

Il Comune ha presentato una relazione di fine mandato sulle performace ottenute. Ne risulta che l’indice di produttività dell’ente, ovvero il rapporto tra risultati conseguiti e risorse utilizzate, si attesta a 1,212, in risalita dello 0,4% sul 2013. Rispetto al 2009 la crescita è del 4,8% e rispetto al 2002 supera il 14% (Corriere).

 

Il direttore generale dell’Enit, Andrea Babbi, si è dimesso a due mesi dalla fine del mandato. Sembra rischiasse il licenziamento (Corriere).

 

La Cassazione ha annullato la condanna a un anno di reclusione per l’ex presidente della Regione Vasco Errani, rinviando il caso alla Corte d’appello di Bologna per un nuovo esame (LaVoce, Corriere). Errani è accusato di aver favorito il fratello nell’accesso a fondi pubblici per una cantina vitivinicola.

 

Riccione. Dieci prostitute identificate la scorsa notte dai carabinieri. Si tratta di ragazze bulgare, partite per l’Italia con la consapevolezza di cosa avrebbero fatto (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

Porto extralusso. Da domani a domenica la darsena ospiterà ‘Per mare, cielo e terra’, evento che celebra prestigiosi brand del made in Italy di nautica, motori, arte orafa e moda. Registi della kermesse Athos Baldacci e Franca Mulazzani (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

 

Montefiore. Il sindaco Vallì Cipriani contro il progetto del prefetto Claudio Palomba di ospitare, con la disponibilità del vescovo Francesco Lambiasi, un gruppo di profughi al santuario di Bonora. “In passato avevo chiesto la possibilità di utilizzare quegli spazi per progetti legati ai giovani”, spiega il sindaco (ilCarlino).

 

Santarcangelo. La presidenza del Festival dei teatri passa nelle mani del sindaco Alice Parma, che non percepirà indennità. Con il taglio dei finanziamenti provinciali la situazione economica dell’evento si è fatta delicata (Corriere).

1Riccione | Identificate dieci lucciole bulgare

 

La scorsa notte i carabinieri di Riccione hanno identificate 10 ragazze tra i 19 e i 39 anni prevalentemente di origine bulgara, sanzionate per effetto dell'ordinanza comunale del sindaco Renata Tosi che vieta compotramenti che richiamino l'offerta esplicita di prestazioni e atteggiamenti indecorosi. Una romena di 25 anni è stata indagata in stato di libertà per inosservanza del foglio di via.
Dagli interrogatori alle ragazze viene fuori che vivono a Rimini in residence o appartamenti. Sono arrivate in Italia su segnalazione di amiche allo scopo di prostituirsi.
Dalle segnalazioni al 112, risulta, nell’ultimo periodo, un aumento di segnalazioni di una costante migrazione verso viale D’annunzio delle, pur poche donnine in atteggiamenti ammiccanti.
“ L’accoglienza per i nostri ospiti – ha proseguito il Sindaco Tosi – è indispensabile. Nel nostro territorio non c’è spazio per questo fenomeno, ecco perché invitiamo i cittadini a segnalare, garantendo l’anonimato, le strutture e i privati che affittano stanze a chi svolge attività di meretricio”. Un’ invito raccolto dal vicesindaco con delega alla Polizia Municipale Luciano Tirincanti: “ La collaborazione dei cittadini ci permetterà di effettuare un salto di qualità per la nostra città. Ribadiamo ai proprietari di abitazioni e strutture alberghiere di valutare bene a chi dare in affitto i propri locali. Naturalmente l’attività di Carabinieri e Polizia Municipale, contro il fenomeno della prostituzione, sarà forte anche per tutelare la sicurezza dei cittadini, dei turisti e garantire l’incolumità pubblica”.

 

tosi carabinieri

neroRimini | Fogne a mare, la Lega protesta

 

Divieto di baleazione in 14 zone fino a domani a causa del temporale che ha colpito Rimini a partire da ieri sera. Gli scarichi delle fogne sono stati, infatti, aperti e le acque delle piogge miste a quelle ‘nere’ sono state scaricate direttamente in mare. Arriva a stretto giro di posta la protesta della Lega nord.
“Il fatto che un Comune come Rimini, con il manifestarsi di piogge improvvise, sia costretto ad aprire i propri scarichi fognari riversando liquami di ogni genere in mare, facendo scattare il divieto di balneazione anche nei Comuni limitrofi è semplicemente vergognoso. E’ una condizione znsostenibile per una località che con il mare ‘ci mangia’ e ci vive”, attacca il segretario romagnolo della Lega nord Jacopo Morrone.
La Lega dice anche che “questa è la sola ricetta messa in campo dalla giunta Gnassi in risposta ad un violento acquazzone. Imbarazzante e ferma agli anni del dopoguerra. Un sistema indifferenziato scioccante che mischia acque bianche e nere incapace di sostenere il flusso improvviso di acqua piovana. Il risultato che si presenta agli occhi di turisti e vacanzieri? Un susseguirsi di orrende strisce nere a pelo d’acqua che mettono i brividi”.

 

fogne mare

mattoneRimini | Danni maltempo, 153 richieste di contributo

 

Sono stati in 153 gli ‘alluvionati’ dello scorso febbraio che hanno presentato al Comune l’autocertificazione per chiedere di essere risarciti. Nella documentazione segnalano e quantificano i danni subiti a seguito della maregguata e delle pogge molto intense.
Delle 153 segnalazioni, 122 riguardano il patrimonio edilizio privato, 29 le attività economiche e produttive, 2 le attività agricole e agroindustriali.
Dalla ‘geografia’ delle richieste si deduce che la zona più colpita è quella di Vergiano con 55 segnalazioni. Seguono Torre Pedrera e San Giuliano mare con 17 segnalazioni ciascuna, Viserba con 13, Gaiofana con 7.

 

borgo dei ciliegi danni maltempo

Mercoledì, 17 Giugno 2015 15:50

castelli di sabbia a rimini terme

Si svolgerà venerdì dalle 9 alle 12 sulla spiaggia di Rimini Terme la gara finale dell'evento Castelli di Sabbia. L’iniziativa è organizzata dalla Cooperativa Turisminsieme Giovani Albergatori di Rimini con il patrocinio del Comune e dell’Associazione Albergatori di Rimini, in collaborazione con gli operatori di spiaggia e i comitati turistici

2Rimini | Ex Ghigi, sciolta convenzione con Football Village

 

A causa della crisi che ha colpito i soci della società Football Village il sogno della cittadella dello sport nell’area Ghigi si allontana da Rimini. La giunta comunale, infatti, ha preso atto nella seduta di ieri della risoluzione della convenzione con la società e l’area torna quindi ad essere nella disponibilità dell’amministrazione comunale. “Si tratta di un epilogo inevitabile, che segue – spiega l’assessore allo Sport Gian Luca Brasini – una serie di tentativi avviati per cercare di far sì che si potesse procedere almeno ad un’apertura parziale del centro. Ma in considerazione del perdurante stato di crisi in cui versano alcune società private che compongono la Football Village e la manifesta inadempienza, non abbiamo potuto far altro che procedere con la risoluzione dell’accordo”.
La convenzione tra il Comune di Rimini e la Football Village risale al 2010 e prevedeva la realizzazione di un impianto sportivo interamente dedicato al calcio, con sette campi e relativi spogliatoi e parcheggio a servizio. Se nella prima fase i lavori sono stati attuati come da crono programma, nell’agosto del 2013 il concessionario ha comunicato l’emergere di difficoltà economiche, dovute soprattutto alla pesante crisi che ha colpito il settore. Per cercare di venire incontro alle esigenze della società e soprattutto per cercare di garantire il completamento di un’opera importante per arricchire l’offerta di impiantistica sportiva della città, l’Amministrazione Comunale ha dato la possibilità alla Football Village di poter procedere con il collaudo parziale delle opere, allo scopo di avviare il prima possibile l’attività. Per il collaudo parziale sarebbe stato necessario sistemare i cinque campi da calcio, già realizzati, il percorso carrabile di accesso all’area e i percorsi di collegamento ai campi. Opere che però il concessionario ha disatteso anche dopo le formali contestazioni dell’Amministrazione, che nel corso dello scorso anno si è attivata con i rappresentanti della società per verificare la possibilità di subentro di nuovi soci nella compagine societaria della società di progetto. I contatti però non hanno prodotto risultati e hanno portato alla risoluzione definiva del contratto. “Il nostro obiettivo immediato è quello di rientrare nell’immediato possesso dell’aree e gli uffici sono già al lavoro per predisporre gli atti necessari - sottolinea l’assessore Brasini – Nel frattempo decideremo come procedere per far sì che la città abbia a disposizione l’impianto in tempi brevi. Valuteremo quindi se il Comune potrà farsi carico di completare e gestire direttamente il centro sportivo, subentrando quindi al privato come purtroppo sempre più spesso accade, o se affidare il compito a terzi”.

 

ex ghigi

Mercoledì, 17 Giugno 2015 13:04

17 06 2015 | Rimini | Enit, Babbi si dimette

tortora-scuroRimini | Enit, Babbi si dimette

 

A due mesi dalla scadenza del mandato Andrea Babbi si dimette dall’incarico di direttore di Enit, l’Ente nazionale per la promozione del turismo. La decisione era nell’aria ed stata formalizzata con l’approvazione da parte della Corte dei conti del nuovo statuto dell’ente da cui scompare la figura del direttore generale. Ma alla base ci sarebbero anche altre motivazioni.
Secondo il sito del Corriere, che riporta il testo di una lettera del commissario straordinario Cristiano Radaelli al ministro del Turismo Franceschini e alla direzione generale del Mibact, Babbi avrebbe evaso “la richiesta di adottare tempestivi provvedimenti per ripristinare la piena applicazione del vigente regolamento”. Così facendo, “il direttore generale perseverava nella sua condotta che, per la sua evidente volontarietà, appare integrare una insubordinazione di tale gravità dal ledere irrimediabilmente il vincolo fiduciario sotteso al rapporto di lavoro”. Da quanto si legge sul Corriere, sulla testa di Babbi penderebbe quindi una richiesta di licenziamento per sprechi, tutto il cda dell’ente sarebbe indagato e il Ministero ha richiesto alcuni documenti allo scopo di vederci chiaro sulla nomina di Babbi.
Da parte sua il direttore generale, sempre al Corriere, dichiara di lasciare “di comune accordo col commissario Radaelli dopo l'approvazione di un bilancio in cui, come mi era stato chiesto, sono stati tagliati i costi”. Un'uscita caldeggiata da Radaelli, secondo cui comunque “Babbi verrebbe relegato all’inattività” per effetto del nuovo statuto. Situazione da cui potrebbero derivare, come conseguenze richieste risarcitorie legate al demansionamento oppure accuse di dispendio di risorse pubbliche.
Babbi ha annunciato le sue dimissioni “in una lettera a Matteo Renzi il 2 giugno, a Dario Franceschini l'11 giugno. Avevo già detto al ministro che avrei chiuso la mia fase con la fine del commissariamento, quindi già a novembre, e poi c'è stata questa prorogatio e una riforma, che doveva essere fatta in 4-5 mesi, si è protratta tutti questi mesi. Anche il commissario Cristiano Radaelli, con cui in questi mesi ho sempre collaborato, sapeva che avrei lasciato. Ho servito il mio Paese in questi mesi come meglio ho potuto”, si legge sul Sole24Ore.
Mesi di difficoltà. “Non rinnego niente anche delle difficoltà e delle amarezze. Sono rattristato perché in fondo la politica non conosce il turismo e non ama il turismo e non ha capito quello che abbiamo tentato di scrivere nel piano strategico assieme ad altre cento persone, che il turismo è la leva per far crescere il nostro Paese e basterebbe veramente poco”. Babbi risponde all’Ansa circa i presunti abusi relativi alla sua nomina, per cui il Ministero ha richiesto tutta la documentazione all’Ente e che sono oggetto di un’indagine della procura di Roma. “Se ci sono stati vizi di forma, chi deve verificarlo lo verificherà. Ribadisco, al limite sono stato vittima di questi vizi, sono arrivato qui perché la Corte dei Conti aveva registrato il mio contratto che quindi fino a prova contraria è regolare”.
Dimettendosi Babbi presenta l’esercizio finanziario 2014. “Ho presentato il nuovo bilancio Enit: in due anni ho tagliato le spese generali del 16%, i costi del personale del 6,8%, stiamo discutendo con i sindacati perché da cento ore di straordinario del 2014 siamo passati a 70 e ho chiesto un ulteriore taglio, i 18 milioni di funzionamento che il ministero ci dà sono stati ridotti a 16, i risparmi che abbiamo attuato, la collaborazione per la vendita dei biglietti dell'Expo quando ormai la scadenza era molto vicina (gli organizzatori stessi hanno riconosciuto che 5 milioni di biglietti ai tour operator all'estero non li avrebbero venduti senza di noi), le sedi all'estero, su 23 la metà sono state ripensate e riviste integrandole con ambasciate e uffici Ice, nel 2015 risparmieremo 850 mila euro”. Al 31 dicembre l’avanzo d’amministrazione era pari a 5,5 milioni, il patrimonio immobiliare valutato in 38,4 milioni.

 

andrea babbi

1Rimini | Parco Poesia in anteprima a Venezia

 

Anteprima veneziana per la dodicesima edizione di Parco Poesia (a Castel Sismondo 25 e 26 luglio). Il prossimo week end in occasione di Letti di Notte, la notte bianca dei libri e dei lettori, l’evento riminese, accogliendo l’invito dell’editore Marcos y Marcos ha creato un’iniziativa ad hoc. “Il festival della poesia giovane insieme a Print & Poetry, la collana di poesia e grafica d’arte d’autore curata dall’artista Giovanni Turria e Isabella Leardini, darà vita ad un’occasione inedita in Italia”, spiegano dalla Fondazione Carim.
“Il caso ha voluto che la notte bianca dei libri coincidesse con quella dell’arte, la Art Night di Venezia di cui l’Accademia di Belle Arti è uno dei cuori pulsanti, così i giovani poeti e i giovani artisti si incontrano nelle aule aperte fuori orario, per dare vita a ‘La notte stampa poesia’. Sei giovani poeti entreranno nei laboratori dell'Accademia di Belle Arti di Venezia e stamperanno personalmente una loro poesia, utilizzando i torchi e le carte pregiate della scuola di grafica”.

 

parco poesia stampa