gigi d'agostino all'aquafan
Su un mare soffice di schiuma spunta il cappello del ‘capitano’ Gigi D’Agostino. Il deejay torna domani in consolle alla piscina o di Aquafan. Sarà ospite nel corso dello spettacolo che avrà inizio alle 21,30
24 07 2015 | Rimini | Riqualificazione impianti sportivi, mutuo da 250mila per San Giuliano e San Vito
Rimini | Riqualificazione impianti sportivi, mutuo da 250mila per San Giuliano e San Vito
L’istituto di credito per lo sport, nell’ambito del ‘Progetto 1000 cantieri per lo sport - Iniziativa 500 impianti sportivi di base’ ha accettato la richiesta di contributo per il totale abbattimento degli interessi del mutuo per la riqualificazione dei due campi da calcio di San Giuliano e San Vito.
Per il campo di San Giuliano, dal costo complessivo di 320.430,25 euro, l'importo del mutuo a tasso zero ammesso a contributo è di 150.000 euro (importo massimo del plafond), mentre la quota eccedente, come previsto dal Bando dellIcs, godrà di un ulteriore mutuo assistito da un contributo per l'abbattimento degli interessi dell'1,20%. Nel dettaglio, lintervento al campo di San Giuliano prevede la realizzazione di nuovi bagni e docce allinterno degli spogliatoi, sarà ricavato un locale da adibire a ufficio e area per primo pronto soccorso e saranno sostituiti gli impianti elettrici e meccanici. L’impianto sarà inoltre ampliato attraverso la realizzazione di una nuova struttura, completamente separata da quella già esistente, destinata ad accogliere la centrale termica a servizio dei nuovi spogliatoi/bagni, un garage e un deposito.
Per il campo di San Vito l'importo del mutuo a tasso zero ammesso a contributo dallIstituto di credito sportivo è pari a 95.121,80 euro, coprendo così lintero importo del progetto di ristrutturazione e ampliamento, che prevede la realizzazione di nuovi bagni e docce per utenti diversamente abili e la realizzazione di tre nuovi locali, uno adibito a garage e due a deposito per le attrezzature.
24 07 2015 | Rimini | Fermo pesca, accolte richieste nord Adriatico
Rimini | Fermo pesca, accolte richieste nord Adriatico
Il Ministero delle politiche agricole e forestali ha accolto le richieste dell'assessore regionale all'agricoltura, caccia e pesca Simona Caselli, a nome del distretto di pesca del nord Ariatico, in occasione dell'inizio del fermo biologico delle attività di pesca a strascico per l’anno 2015, previsto dal 27 luglio al 6 settembre.
“Dopo un ampio confronto con le categorie interessate – spiega Caselli – abbiamo ottenuto che le date di inizio in questo settore dell'Adriatico fossero anticipate di una settimana al fine di permettere la riproduzione di specie altrimenti sottoposte a rischio”.
La natura biologica del fermo è infatti anche se perfettibile importantissima perché, come dimostrano i dati successivi alla ripresa, permette ai prodotti del mare di rigenerarsi e di garantire la prosecuzione del ciclo biologico globale. “Lo sforzo delle marinerie Emiliano - Romagnole ma anche Venete, Friulane e Giuliane in questi anni è stato molto importante – sottolinea Caselli - e pur nelle difficoltà, l'impegno ad una pesca rispettosa e di qualità è stato predominante. Il mio augurio va quindi ai pescatori, in questo mese tutt'altro che inoperativi, che metteranno mano alle imbarcazioni per garantirne l'efficienza alla ripresa. Mi sembra giusto sottolineare che i nostri mercati non resteranno vuoti di pesce perché per tutto il periodo continua la pesca meno impattante delle imbarcazione dedite ai sistemi a posta - circa il 50% della flotta regionale - che garantiranno a ristoranti e pescherie il pesce fresco dell'Adriatico".
24 07 2015 | Rimini | Degrado igienico-sanitario, chiuso hotel Nicaragua
Rimini | Degrado igienico-sanitario, chiuso hotel Nicaragua
Il Comune di Rimini ha chiuso l’Hotel Nicaragua di Viserba per le carenze, sia igienico sanitarie che dei requisiti per la classificazione, già riscontrate e contestate in aprile, a cui i gestori non hanno ancora posto rimedio.
Dai sopralluoghi effettuati da Asl e polizia municipale nelle scorse settimane “emerge infatti come le condizioni complessive della parte esterna continuassero ad apparire fortemente degradate; la hall continuasse a non essere utilizzabile così come non erano disponibili alla clientela dotazioni comuni quali televisore, telefono e servizi igienici; il servizio di ricevimento e di portineria informazioni non fosse attivo; le parti comuni interne apparissero in più punti ammalorate; all'interno delle unità abitative venisse rilevata la presenza di porte d'ingresso non integre o sommariamente riparate, finestre con vetri rotti, cucine prive di aspirazione, termosifoni arrugginiti, docce senza tenda o box, plafoniere rotte, mobilio vetusto o rotto, materassi non ignifughi, tapparelle rotte o mancanti. Continuava poi a non essere effettuato alcun cambio di biancheria così come non veniva effettuata la pulizia degli alloggi né la struttura appariva attrezzata per accogliere disabili”.
La chiusura sarà effettiva dall'ottavo giorno successivo alla notifica, così da consentire alle persone alloggiate di trovare un nuovo esercizio ricettivo dove risiedere.
23 07 2015 | Rimini | Diciannovenne muore in mare
Rimini | Diciannovenne muore in mare
Era una era una promessa del volley, giocava nel Softer Forlì. Aveva compiuto 19 anni il 15 giugno e si era appena diplomato al tecnico da Vinci. Un malore lo ha colto mentre era in mare a fare il bagno con gli amici, probabilmente un attacco cardiaco. Alle 17 si è accasciato chiedendo aiuto, a pochi metri dalla riva tra i bagni 11 e 12. I marinai di salvataggio assieme ad altri bagnanti, vedendolo annaspare, sono accorse in suo aiuto e lo hanno portato a riva, dove gli è stato praticato il massaggio cardiaco. Nemmeno il 118, arrivato successivamente sul luogo, è riuscito a salvargli la vita. I sanitari non hanno trovato acqua nei polmoni di Enea. E’ per questo che si pensa che la causa della morte possa essere un infarto, nonostante la giovane età. Potrà fare chiarezza l’autopsia.
giornalaio, 24 luglio 2015
Pallavolista 19enne muore in mare | Rinaldis: No profughi in fascia turistica | Rischio sopensione per il Cocoricò
Un arresto cardiaco mentre fa il bagno a mare con gli amici. Così è morto il 19enne pallavolista riminese Enea De Carolis. La tragedia poco prima delle 17 all’altezza del bagno 12. Non è escluso che venga richiesta l’autopsia. Enea giocava nel Softer Forlì, aveva compiuto gli anni lo scorso 15 giugno e si era appena diplomato al Da Vinci (Corriere, LaVoce, ilCarlino).
“Chi cerca i profughi ha sbagliato mestiere”. E’ la considerazione del presidente di Aia Patrizia Rinaldis, dopo aver ricevuto numerose telefonate di albergatori interessati al bando della prefettura per l’accoglienza dei richiedenti asilo. “Il bando della Prefettura non è riservato agli hotel ma ad associazioni, fondazioni, enti ecclesiastici”, spiega Rinaldis. I profughi “ospitiamoli nella caserma Giulio Cesare, ma di sicuro non nella fascia turistica”, aggiunge (Corriere).
Oggi a Città di Castello i funerali del 16enne morto a Riccione per un’overdose da ecstasy. Intanto attorno al Cocoricò, che stasera riapre, c’è che parla di imminenti dimissioni da parte dell’amministratore De Meis, scosso dall’accaduto. I carabinieri hanno presentato in questura una relazione sugli ultimi due anni del locale: 4 overdose da ecstasy, decine di malori e decine di spacciatori arrestati, irregolarità nella somministrazione di alcolici. Ce n’è abbastanza per una sospensione temporanea della licenza (Corriere, LaVoce, ilCarlino).
Da cento a venti. Questo il taglio previsto per le prefetture dalla riforma della pubblica amministrazione in discussione in parlamento. In Romagna ne resterà solo una. Il sindaco Andrea Gnassi interviene: “Quando si tagliano i presidi non si devono guardare solo abitanti e metri quadrati: Rimini per sei mesi all’anno ha più abitanti di una metropoli”, ricorda (Corriere, LaVoce, ilCarlino). Gennaro Mauro invita il sindaco a evitare un’azione a discapito dei territori confinanti (LaVoce).
Quattro vini riminesi tra le eccellenze segnalate dalla guida ‘Emilia Romagna da bere’. La Cantina Enio Ottaviani, il Podere Vecciano, San Patrignano e la Tenuta Carbognano saranno premiati oggi a Cesenatico (Corriere).
Solidarietà: 680 primi e 490 secondi da 17 catering. Questo il bilancio a cinque mesi dall’avvio del progetto antispreco del palacongressi di Rimini a sostegno dell’Opera Sant’Antonio (Corriere).
Scatti scandalosi a Montescudo, dove il fotografo faentino Giorgio Augelli sta lavorando alla sua mostra dedicata ai rapporti tra sacro e profano. Due suore si baciano davanti a un prete benedicente, ovviamente si tratta di modelli. Questa una delle immagini che il fotografo ha scelto di ambientare nella chiesa della Pace di Trarivi. Gli è costata l’arrivo dei carabinieri, che hanno fermato i lavori. Comune e diocesi stanno valutando eventuali azioni legali, visto che è stata violata una proprietà privata (ilCarlino).
Petizione per salvare la sede della Cgil di Riccione. Il sindacato dovrà lasciarla a febbraio del 2016. Il Comune ha deciso di metterla in vendita e ricavare 3 milioni. Dal sindacato, però, ricordano che la sede “è stata costruita nel 1974 sul terreno fornito in concessione trentennale dall’amministrazione comunale di allora, costò complessivamente 60.184.760 di lire, di cui più del 70%, esattamente 42.990.902, venne raccolto attraverso le sottoscrizioni spontanee di lavoratori, pensionati e cittadini” (ilCarlino, Corriere).
23 07 2015 | Rimini | Emergenza caldo, allerta fino a sabato
Rimini | Emergenza caldo, allerta fino a sabato
Un nuovo aggiornamento della fase d’attenzione è stato emanato dall’Agenzia regionale di Protezione civile. Fino a sabato si conferma la persistenza di una vasta area anticiclonica centrata sul Bacino del Mediterraneo che favorisce temperature massime fino a 38 gradi in pianura e nelle zone pedecollinari, mentre sul settore costiero la circolazione a regime di brezza tende a mantenere i valori di temperatura massima attorno ai 33-35 gradi. Da sabato è invece previsto un apporto di aria fredda in quota che con l'approssimarsi di una perturbazione proveniente dall'area alpina potrà determinare una diminuzione del campo termico.
23 07 2015 | Rimini | Prefettura a rischio, Ncd preme su parlamentari
Rimini | Prefettura a rischio, Ncd preme su parlamentari
“Non ha alcun senso, nei territori delle soppresse province, prevedere dei semplici uffici di ‘sottoprefettura’”, lo sostiene il capogruppo di Ncd-Pdl in merito al pericolo che sembra tornare della soppressione della prefettura di Rimini nell’ambito della riforma della pubblica amministrazione a cui sta lavorando il parlamento.
“Come capogruppo del Popolo della Libertà mi sono già attivato presso i parlamentari del centrodestra per modificare radicalmente la proposta di ridimensionamento numerico delle Prefetture, rilanciando la necessita di coprire gli organici carenti e di potenziare i supporti informatici. Mi auguro di riscontrare nelle file del partito democratico riminese la stessa sensibilità politica”
Ci sono alcune funzioni, ricorda Mauro, “che non possono essere estirpate dal territorio, e tra queste rientrano sicuramente le esigenze legate all’ordine e sicurezza pubblica, alla tutela dell’integrità alla vita derivante da calamità naturali, in materia di difesa civile, della mediazione sociale, dell’immigrazione”.
Sulla questione poche ore prima di Mauro è intervenuto anche il sindaco di Rimini Andrea Gnassi.
“Sbaglia Gnassi - sostiene Mauro - a innescare una spirale conflittuale con le ex province della Romagna, su chi ha più ragioni salvaguardare l'Organo dell Stato, ritengo invece che debba attivarsi con i suoi colleghi di Ravenna, Cesena e Forlì per difendere una legittima istanza proveniente dai territori affinchè tutte le Prefetture attualmente in essere vengano salvaguardate”.
Mauro ricorda “che con gli interlocutori delle città limitrofe bisogna interagire, non abbiamo bisogno di crearci nemici, dobbiamo difendere e salvaguardare le peculiarità del nostro territorio, anche alla luce delle funzioni e competenze che nelle prossime settimane saranno attribuite dalla regione all’organismo sovra provinciale “area vasta romagna”. Molto spesso Gnassi dimentica questa circostanza, lo si comprende plasticamente quando snobba, da presidente, le attività dell'ente provinciale di Rimini”.
23 07 2015 | Riccione | Petizione per la sede della Cgil
Riccione | Petizione per la sede della Cgil
“Una straordinaria avventura di popolo”, così Silvano Del Bianco, attivista sindacale negli anni ’70, ha definito la costruzione della sede riccionese nella conferenza stampa che si è tenuta questa mattina per lanciare la petizione “Non regaliamo ai privati la storia di Riccione”.
Motivo della raccolta di firme è il fatto che scaduta la convenzione trentennale “la Cgil rimase nella sede con un contratto di affitto, ma l'Amministrazione Comunale, ad un anno dalla scadenza comunicò lo sfratto, palesando l'intenzione di voler vendere a privati lo stabile”.
La costruzione dell'attuale Camera del Lavoro di Riccione “fu un evento storico - è stato detto oggi in conferenza stampa - che coinvolse l'intera comunità e creò un forte senso di coesione e di appartenenza nella cittadinanza. Costruita sul terreno fornito in concessione trentennale dall’Amministrazione Comunale di allora, costò complessivamente 60.184.760 di lire, di cui più del 70%, esattamente 42.990.902, raccolto attraverso le sottoscrizioni spontanee di lavoratori, pensionati, cittadini comuni”.
La Cgil quindi si auspicherebbe, credendoci poco, un ripensamento da parte del Comune. In pratica, “stiamo già cercando - ha specificato il segretario generale Graziano Urbinati – che non penalizzi iscritti e cittadini e pertanto lo scopo della petizione, molto importante per noi, è quello di fare in modo che questa “casa dei valori” rimanga a disposizione della comunità delle lavoratrici e dei lavoratori e non sia venduta ai privati. Il fatto che possa essere trasformata in appartamenti, che si chiuda un luogo di socializzazione della città che al contrario vorremmo sempre più aperta e non richiusa su se stessa, pensiamo sia una scelta politica triste”.
I cittadini di Riccione che vorranno firmare potranno farlo presso la Camera del lavoro in viale Ceccarini 190 e in tutti i luoghi di raccolta che verranno allestiti da qui alla fine dell’anno. Il comitato promotore è composto da Iliana Bertuccioli, Emma Camillini, Odilla Nucci, Antonio Roberti, Tomassoni Ines, Tarcisio Torcolacci, Giuseppina Ugolati. Hanno aderito Auser, Federconsumatori, Sunia, Associazione finanzieri cittadini e solidarietà, Anpi.
23 07 2015 | Rimini | Nuovo manto per lo stadio Neri, partiti i lavori
Rimini | Nuovo manto per lo stadio Neri, partiti i lavori
Nuovo manto sintetico per lo stadio Romeo Neri di Rimini. I lavori programmati dalla giunta comunale per 650mila euro sono iniziati in questi giorni. La Panton srl sta infatti procedendo con la delimitazione e la messa in sicurezza del cantiere e sta predisponendo tutte le attrezzature per poter partire con gli scavi lunedì mattina.
L’intervento prevede la sostituzione dell’attuale datato manto in erba naturale (la cui posa originaria risale al 1961) con manto sportivo in erba sintetica omologato Lnd Professional e l'adeguamento delle opere correlate necessarie al buon funzionamento e alla sicurezza dell'impianto. Saranno eseguiti infatti dei drenaggi profondi trasversali al campo di gioco, sarà creato un collettore fognario drenante e sarà realizzato un impianto di irrigazione, per poi procedere con la posa vera e propria del manto sintetico. L’intevento garantirà la massima fruibilità del campo e consentirà di abbattere i costi di manutenzione del campo, che attualmente si aggirano su 80mila euro all’anno.