2Rimini | Rissa all’aeroporto, 22enne in coma

 

Un 22enne di Misano è ricoverato in ospedale a Rimini in fin di vita dopo aver battuto la testa a terra a causa di un pugno. All’origine della rissa, nel parcheggio dell’eroporto Fellini di Rimini, una mancata precedenza seguita da un diverbio con altri automobilisti. In due in berlina hanno inseguito il pulimino dove viaggiavano il ragazzo e il fratello, guidato dal padre, fino all’aeroporto, dove il taxi aveva accompagnato un gruppo di turisti russi. Qui gli inseguitori sono scesi dall’auto ed è nata una rissa in cui ad avere la peggio è stato uno dei figli dell'autista. Immediato l'intervento della polizia di frontiera in servizio all’aeroporto che ha bloccato subito gli altri quattro uomini, accompagnati in Questura per l'identificazione e la denuncia.

Giovedì, 06 Agosto 2015 09:39

giornalaio, 6 agosto 2015

giornalaioBotte tra autisti, 22enne in coma | Cocoricò, incontro al Ministero | Dipendente comunale denunciato per stalking

 

Botte furiose. Il 22enne misanese Kevin Fiore è ricoverato in coma all’ospedale Infermi di Rimini dopo essere stato colpito a calci e pugni fino a perdere i sensi, ieri pomeriggio nel piazzale dell’aeroporto. In manette un riminese di 39 anni, impiegato, e un pesarese, 45enne, commerciante di auto, con l’accusa di lesioni aggravate dal pericolo di vita. Alla base della furia dei due ci sarebbero alcune battute a seguito di una precedenza non data (ilCarlino, LaVoce). Ma si indaga anche attorno all’ipotesi di una guerra tra autisti privati (Corriere).

 

Discoteca al Ministero. Mentre in parlamento approda la legge di Carlo Giovanardi per vietare l’ingresso in discoteca ai minori (Corriere), oggi a Roma, alle 12, il ministro Angelino Alfano incontrerà i vertici del Silb, il sindacato dei locali da ballo. Ci saranno il presidente nazionale Maurizio Pasca e quello dell’Emilia Romagna Gianni Indino. Ci sarà anche il capo della polizia Alessandro Pansa (ilCarlino, LaVoce).

 

Discoteca sotto scorta. La prima serata dello staff del Cocoricò fuori dal Cocoricò si è svolta a Villa delle rose. Nel parcheggio si sono appostati una decina di carabinieri in divisa con il cane antidroga (ilCarlino, Corriere). L’attenzione è alta e "lo sanno anche gli spacciatori”, dice il capo dei parcheggiatori. “Quelli stasera qui non vengono” esplicita. Ma se la droga non c’è, ci si butta sull’alcol e alcune minorenni chiedono ai ragazzi più grandi di prendere loro da bere (ilCarlino).

 

Ipotesi San Marino. Su Facebook nasce una nuova pagina: ‘Spostiamo il Cocoricò a San Marino’. Il segretario di Stato al turismo, Teodoro Lonfernini, ne è a conoscenza. “Se arriverà una proposta la valuteremo”, risponde a chi domanda se il Titano sia interessato all’operazione (ilCarlino).

 

Due denunce. I carabinieri di Riccione hanno denunciato il gestore di un pub e quello di un minimarket per aver venduto alcolici a due quindicenni, finite poi in coma etilico (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

 

Pazzo d’amore. Una dipendente del Comune di Rimini ha denunciato un collega per stalking. L’uomo avrebbe scambiato un cortese rapporto di lavoro per qualcosa d’altro e avrebbe iniziato ad assumere atteggiamenti sempre più persecutori e preoccupanti nei confronti della donna che alla fine è andata in questura. Gli accertamenti sono appena partiti (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

 

Sovraffollati. Dall’anno scorso sono stati 55 gli appartamenti sgomberati su ordine del Comune di Rimini perché trasformati in dormitori lager, con inquilini stipati all’inverosimile e in condizioni igieniche precarie. Si tratta di appartamenti di proprietà perlopiù di riminesi (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

 

Vita dura per i ladri. A Rimini per l’estate è arrivato il campione dei 400 metri indoor. L’atleta delle Fiamme oro è in forza alla polizia e ieri mattina ha già acciuffato al volo due ladri tunisini (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

 

Senza fisioterapista dal 15 luglio un ragazzo con certificazione di distrofia muscolare di Duchenne. Il servizio, dal momento in cui il fisioterapista è andato in ferie in attesa di trasferimento a Bologna, non viene più garantito dall’Asl che ad oggi non ha ancora autorizzato la spesa. “Interruzione di servizio senza comunicazione”, dice il padre del ragazzo. “Non siamo i soli in questa situazione”, aggiunge (Corriere, LaVoce).

 

Santarcangelo. Nuovi indagati per l’inchiesta Dirty soccer, che ha scoperchiato un giro di gare combinate in cambio di soldi. Iscritti nel registro della Direzione antimafia di Catanzaro da ieri il capitano Michele Nardi e l’attaccante Vito Falconieri (ilCarlino).

 

Riccione. Il Comune ha denunciato in procura alcuni abusi edilizi al Grand Hotel. Sotto accusa un gazebo, gli spazi per i contatori, l’apertura su villa Bianca (ilCarlino).

 

Misano. Il Comune mette in vendita sette terreni edificabili a Belvedere in zona via Ponte Conca. In totale i lotti coprono 3.300 metri quadrati e hanno un valore di 816mila euro. L’asta è fissata per il 7 settembre alle 8,30 (Corriere).

tortora-scuroRiccione | Alcol a minorenni, due denunce

 

Due gestori sono stati denunciati la scorsa notte dai Carabinieri di Riccione, in collaborazione con l’unità cinofila di Bologna, per violazioni delle norme che disciplinano la vendita e la somministrazione di alcol. I controlli hanno riguardato, a Riccione, la zona del marano, del centro, della collina e di tutta la fascia del lungomare con particolare riferimento a locali notturni, piadinerie, pub, pizzerie e market, nonché i locali di Misano Adriatico e Cattolica anche quest’ultima dotata di locali sulla spiaggia.
Alla fine della lunga notte sono stati denunciati in stato di libertà per vendita di alcool a minori di sedici anni i gestori di un pub e di un minimarket di Riccione. Uno dei due, extracomunitario, ha venduto a due ragazzine minori di 15 anni una bottiglia di vodka, versandone il contenuto in una bottiglia di plastica per eludere i controlli delle forze di polizia. Le 15 enni sono state ricoverate per alcune ore in coma etilico presso l’ospedale di Riccione.
A conclusione del servizio sono state staccate dal blocchetto multe per oltre 80mila euro per somministrazione di alcolici dopo mezzanotte o dopo le 3, somministrazione di bevande alcooliche a minori di età compresa tra anni 16 e 18, somministrazione di bevande in bottiglia in vetro dopo le 22.

 

alcolo minorenni abuso

1Rimini | Figlio morto per ecstasy, padre chiede riapertura Cocoricò

 

Da Brescia la richiesta di riaprire il Cocoricò attraverso una lettera indirizzata al questore di Rimini Maurizio Improta. “Creiamo dei momenti durante la nottata in cui per 20 minuti si spegne la musica e qualcuno ricorda ai ragazzi i rischi dello sballo”, propone Gianpiero Ghidini, il padre di Emanuele, 16enne morto nel novembre del 2013 gettandosi nelle acque del fiume Chiese a Gavardo, sotto l’effetto di una dose di droga sintetica. La lettera è pubblicata sulla pagina Facebook della fondazione Pesciolino rosso creata dopo la morte del figlio e che la scorsa settimana ha diffuso la notizia del ragazzo di Como in attesa di trapianto al fegato per aver assunto ecstasy.
“Mio figlio, quella sera non era in discoteca, ma il luogo dello sballo era una casa privata”, ricorda il padre. Per lui “il problema dei giovani non è tanto la discoteca, ma le tematiche complesse che li stanno portando a cercare lo sballo come unica modalità di divertimento”.
Ghidini quindi dice di essere “disponibile ogni sera a parlare con i ragazzi. Facciamo questa prova, potremmo avere testimonianze "forti" di giovani e adulti che mi affiancherebbero in questa missione”. Gianpiero in questi giorni è a Riccione. Venerdì sarà ospite del bagno 85, lunedì ha partecipato a un incontro organizzato dalla parrocchia delle Fontanelle, ieri ha presentato la sua fondazione ai bagnanti delle zone 86-97, oggi ha visitato San Patrignano.

 

gianpiero ghidini

tortora-scuroRimini | Appartamenti sovraffollati, 55 sgomberi dal 2014

 

Sono 55 tra il 2014 e i primi sette mesi del 2015 gli sgomberi degli appartamenti sovraffollati.
“Da tempo l’amministrazione comunale - commentano da palazzo Garampi - ha alzato il livello di attenzione rispetto ad un fenomeno che ha connotati ben chiari. Scorrendo infatti l’elenco dei provvedimenti emessi lo scorso anno e nei primi sette mesi del 2015 emerge come tutte le ordinanza di sgombero siano a carico di proprietari di immobili italiani, in buona parte residenti a Rimini, che affittano i propri locali nella stragrande maggioranza dei casi, almeno 45 casi su 55, a cittadini stranieri; persone che accettano di vivere in ambienti non idonei e spesso con condizioni igieniche al limite. Gli immobili sono in gran parte localizzati in zona mare, a sud come a nord, nel quale sono ospitati inquilini provenienti in particolare dal nord Africa, dal Senegal, qualcuno dai paesi dell’Est. Gran parte delle ordinanze sono state inoltre emesse durante i mesi estivi, tra giugno e settembre. Fatto salvo qualche caso legato a violazioni di tipo più strettamente edilizio, i dati sono un’ulteriore conferma di come il fenomeno del sovraffollamento abitativo sia legato anche a quello dell’abusivismo commerciale. Non a caso, spesso durante i diversi controlli che la Polizia Municipale e le forze dell’ordine conducono a contrasto del commercio irregolare sulle spiagge, ci si imbatte in situazioni di sovraffollamento al limite, tali da mettere a repentaglio la salute e il benessere degli stessi occupanti”.
Per l’amministrazione “non si può dunque chiudere gli occhi davanti a questo lato oscuro di una seppur minoranza di cittadini che traggono un illecito profitto lucrando e di fatto alimentando un circolo criminoso, che Istituzioni e forze dell’ordine stanno cercando di sradicare. L’amministrazione quindi continuerà senza sosta con controlli e sopralluoghi, non solo perché importante deterrente nella battaglia all’abusivismo commerciale, ma prima ancora perché è un dovere di una comunità civile far sì che venga garantita una condizione dell'abitare rispettosa della dignità dell'individuo”.

 

Palazzo-Garampi

2Rimini | Parco del mare, la maggioranza non c'è

 

L’atteso consiglio comunale sul Parco del mare ieri non è neppure iniziato: in 14 hanno risposto all’appello del segretario generale Laura Chiodarelli. Assenti in ordine alfabetico Agosta, Casadei, Cingolani, Fonti, Franchini, Fraternali, Galvani, Mancini, Marcello, Mauro, Moretti, Murano Brunori, Pazzaglia, Valeria Piccari, Pironi, Ravaglioli, Renzi e Tamburini. Agosta, Mancini e Pironi sono del Pd. Tra i presenti, invece, si segnala, unico tra i suoi banchi, Giudici di Ncd.


Al presidente Vincenzo Gallo non resta che constatare la mancanza del numero legale e mandare tutti a casa. Ma prima interviene Bertino Astolfi, per dire che sarebbe di buon senso rinunciare al gettone di presenza. Poi, sono le 18,04, Gallo saluta ricordando la seconda convocazione di oggi, sempre alle 17,45, quando il numero legale si abbassa da 16 a 11.


Il Parco del Mare, opera sulla quale il sindaco Gnassi punta tutte le sue carte in vista delle elezioni del 2016, non sembra essere un argomento sufficiente per mobilitare la sua maggioranza. Nel giro di due settimane, prima con il trasferimento del mercato ambulante (altro fiore all'occhiello di Gnassi) ora con ll Parco del Mare si deve ricorrere alla seconda convocazione per avere i numeri per approvare i progetti. Coincidenze che non possono essere liquidate con superficialità, sono indici di un malessere politico. Le scelte qualificanti di un'amministrazione dovrebbero essere approvate dalla sua maggioranza con la grancassa, non di soppiatto alla seconda convocazione.


“Non vorremmo perdessero di valore per il semplice fatto che abbiamo perso il conto di quante volte le abbiamo chieste, ma ci vediamo costretti a chiedere nuovamente le dimissioni del sindaco Andrea Gnassi, che ormai non ha più una maggioranza a sostenerlo, tanto è vero che si trova costretto a ricorrere continuamente al trucco della seconda convocazione per ottenere un quorum ribassato”, questo il commento dei 5Stelle Gianluca Tamburini e Marco Fonti che in realtà al consiglio c’erano anche andati.
“E' straziante - scrivono i due del sindaco - vederlo politicamente delegittimato nel momento in cui le sta sparando più grosse. Vorremmo evitargli questa sofferenza, si dimetta. Sicuramente qualcuno nel suo partito non gli farà mancare una poltroncina, se non altro per gratitudine riguardo all'atto liberatorio”.

Mercoledì, 05 Agosto 2015 10:46

sostegno dei tifosi al presidente de meis

Il sostegno dei tifosi del Rimini al presidente di Rimini 1912 Fabrizio De Meis, amministratore del Cocoricò, la discoteca chiusa per 4 mesi dal questore di Rimini a seguito del decesso per overdose da ecstasy di un 16enne umbro. In alto, la foto dello striscione trovato questa mattina sotto la sede della società a firma dei Red white supporters

1Sant'Ermete | Afflitto dai debiti si suicida nel suo bar

 

Afflitto dai debiti con dipendenti e fornitori, si è tolto la vita impiccandosi con una catena ad una trave del cortile esterno del bar che gestiva da anni a Sant'Ermete, nel Riminese. Il corpo senza vita del 45enne titolare del bar 'Casale', è stato trovato verso le 8.15 quando sul posto sono intervenuti i Carabinieri e i Vigili del Fuoco. I militari hanno trovato un biglietto d'addio in cui l'uomo ha chiesto perdono alla famiglia per il gesto che pare dettato dai debiti dell'attività (Ansa).

Una testimonianza

Mercoledì, 05 Agosto 2015 10:02

giornalaio, 5 agosto 2015

giornalaioParco del mare: non c’è la maggioranza | Cocoricò, Alfano: Tolleranza zero | Il Coconuts vorrebbe chiudere

 

Parco del mare: manca la maggioranza in consiglio comunale. L’assenza ieri dei consiglieri del Pd Mancini, Agosta e Pironi costa un rinvio a oggi, con il numero legale che si abbassa da 16 a 11. Il Movimento 5Stelle chiede le dimissioni del sindaco (Corriere, LaVoce).

 

Cocoricò: “Tolleranza zero”. Interviene il ministro Angelino Alfano per dire che saranno chiusi “tutti i locali che non rispettano le regole”. Lo Stato “non può consentire di lasciare aperti luoghi in cui a drogarsi e ubriacarsi siano ragazzini che hanno meno di 18 anni” (Corriere, LaVoce). Il deputato Sergio Pizzolante, dello stesso partito di Alfano, però, ribadisce la sua contrarietà alla decisione del questore Maurizio Improta (ilCarlino).

 

“Stiamo scrivendo il ricorso”. Doppia strategia per l’amministratore del Cocoricò Fabrizio De Meis. Da un lato, l’annunciata battaglia legale, con il ricorso affidato a Marco Dugato, docente di Diritto amministrativo all’Università di Bologna. Dall’altro, la campagna d’immagine: in tv e ai giornali De Meis si proporrà promotore di proposte efficaci contro la droga. Intanto web e stampa continuano a seguire la vicenda e a registrare commenti più o meno autorevoli attorno al caso Cocoricò (Corriere). Sulla Voce quelli di Davide Nicolò e Paolo Fabbri.

 

IlCarlino ha intervistato il vescovo di Rimini Francesco Lambiasi. Lui della chiusura del Cocoricò non dà un giudizio. Dice che il compito del vescovo è “essere a fianco delle persone, e indicare una meta: la felicità”. Dice che “servirebbero più don Oreste nelle discoteche”, che i genitori dovrebbero dire “dei ‘no’ prima che i loro figli incontrino il ‘Cocco’ di turno. Noi adulti abbiamo abdicato al dovere dell’educazione: è un diritto dei figli. Confondiamo l’educazione con l’addestramento. Insegnare è riempire un secchio, educare è accendere un fuoco”.

 

C’è anche chi non dispera. Albergatori e bagnini sono certi che dalla chiusura del Cocoricò non verranno penalizzati, anzi. “E’ un falso problema” commenta il presidente degli albergatori di Riccione Rodolfo Albicocco. “E’ la fortuna del turismo”, sostiene addirittura il presidente dei bagnini Giorgio Mussoni. “Non ci sarà un calo drastico del turismo”, interviene il capo della cooperativa dei bagnini di Rimini sud Mauro Vanni (Corriere).

 

Sembra che. Il proprietario del Coconuts avrebbe confidato ad alcuni collaboratori che a fine estate vorrebbe chiudere. Il locale notturno del porto è stato coinvolto in una maxi operazione antidroga della polizia a inizio estate e quindi chiuso dal questore per 15 giorni (ilCarlino).

 

Profughi. In undici hanno risposto al bando della prefettura per l’accoglienza degli immigrati. Tra essi anche tre società titolari di alberghi. Probabilmente saranno esclusi perché incompatibili con il bando da 1,7 milioni (LaVoce).

 

La strategia immobiliare della Asl. Per completare il reparto Dea è stato messo in vendita per 530mila euro un podere a Covignano. Adesso si punta a vedere i terreni da 130mila metri quadrati accanto a Italia in miniatura per 5 milioni di euro. Serviranno a completare la degenza chirurgica. Per il 2016 il nuovo ospedale dovrebbe essere finito (Corriere).

 

Premiati sei agenti della polizia municipale. Due il 6 febbraio scorso hanno salvato un’automobilista bloccata dall’acqua in un sottopasso. Sono Emanuela Agati e Paola Ranaldo, furono aiutate da due cittadini: Emanuele Chiaravallotti e Salvatore Policardi. Premiati anche Loredana Voce, Maria Carla Tavella, Antonio Lacidogna e Paola Tiraferri per l’arresto di due giudici di pace, due avvocati di Udine e un ex ufficiale della Guardia di finanza per reati in relazione alla normativa sull’autotrasporto internazionale di cose (ilCarlino, LaVoce).

 

Nomine. Il Comune ha affidato all’architetto Filippo Boschi l’incarico (19.700 euro) di studiare soluzioni per ricucire le fratture al tessuto urbano provocate dalla ferrovia. Tra le richieste, l’apertura dello scalo a mare (LaVoce).

 

Soldi modenesi per dare linfa al calcio riminese. Domani nello studio di una notaio riminese, le firme del presidente di Rimini 1912 Fabrizio De Meis e quella dei vertici di una società emiliana che si occupa di coaching sportivo sanciranno il passaggio del 30% della società sportiva biancorossa (Corriere).

 

‘Imprenditori’. Sembra sia una vera e propria industria quella dei furti di biciclette. A Riccione si denunciano tra i 10 e i 20 furti al giorno, a Rimini molti di più. I ladri occasionali sono fiancheggiati da bande dell’est che rivendono le bici a casa loro (ilCarlino).

 

Santarcangelo. Difficoltà economiche dietro il suicidio di Gianmario Magni, 45 anni, proprietario di un bar a Sant’Ermete. Ieri ha alzato la serranda, è andato sul retro e si è impiccato con una catena, poco dopo le 8. Lo ha trovato un suo amico alle 8,30. Ha chiamato il 118, che ha confermato il decesso, e i carabinieri, che hanno trovato un biglietto in cui l’uomo chiede scusa alla famiglia (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

tortora-scuroRimini | Parco del mare, i 5Stelle votano contro

 

Il Movimento 5 Stelle questa sera in Consiglio comunale voterà contro l’atto d’indirizzo per far partire le manifestazioni d’interesse per la riqualificazione del lungomare di Rimini. “Non crediamo - spiegano dal Movimento - l’attuale amministrazione comunale sia in grado di poter compiutamente realizzare quanto promette. ci pare, piuttosto, che il sindaco Gnassi stia cercando, alla sua maniera, in vista del traguardo elettorale e a fronte dei deludenti risultati finora raggiunti dalla sua amministrazione sul fronte della riqualificazione cittadina, di spostare la linea dell’arrivo un po' più in là”.
Sono 4 le motivazioni dei 5Stelle. La prima riguarda le tempistiche. “Il mandato del sindaco é arrivato ai suoi ultimi mesi. Progetti di questa portata avrebbero dovuto essere messi in campo ad inizio legislatura per poterli rodare ed eventualmente perfezionare strada facendo in un contesto di continuità amministrativa. Ad oggi non esistono garanzie che quanto deliberato sarà accolto e portato avanti dall'amministrazione che il prossimo anno subentrerà all’attuale".
Poi c’è una questione di metodo. “Non é più tempo per assecondare progetti che non siano corredati da credibili business plan. Se l’amministrazione ha deciso di dotarsi ed avvalersi della consulenza di enti strategici, come il Piano Strategico, per ridisegnare il territorio anche in chiave turistico-imprenditoriale, riteniamo sia opportuno e necessario che le proposte urbanistiche, di cui condividiamo le linee guida, perché non restino lettera morta, astrazioni, esercizi accademici siano corredate di relazioni di carattere economico, sociale ed ambientale, possibilmente affidate a soggetti terzi, che ne certifichino la sostenibilità: realizzabilità, equità e vivibilità e ne dettaglino le relative implicazioni”.
Terzo: c’è un problema di credibilità. “Murri, Novarese, Aeroporto, Triangolo del Porto, Area Ghigi, 105 Stadium, campi calcio. Sono solo alcune delle incompiute e delle criticità, in parte ereditate dalla precedenti amministrazioni, a cui la Giunta Gnassi non ha saputo dare, finora, risposte credibili. Anche in ragione di ciò, non crediamo si possa concedere ulteriore credito a chi propone progetti di riqualificazione a lungo termine ed in quattro anni di mandato non é riuscito a mettere mano agli arretrati”.
Infine, è un fatto di opportunità. “E' quantomeno discutibile decidere di affidare ad un soggetto di emanazione politica, qual é il Piano Strategico, la pianificazione di un'area così cruciale per la Comunità Riminese. La pianificazione urbanistica dovrebbe essere affidata ad un pool autorevole, multidisciplinare e terzo, che rediga una proposta complessiva e la discuta attraverso veri percorsi partecipativi, magari con un calendario preordinato”.

 

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