25 09 2015 | Rimini | “Pantani fermato dalla camorra”, spunta l’intercettazione
Rimini | “Pantani fermato dalla camorra”, spunta l’intercettazione
Marco Pantani fu fermato dalla camorra. La tesi alla base della riapertura del fascicolo della Procura di Forlì sul Giro d’Italia del 1999 sarebbe confermata dall’intercettazione a un camorrista (sottocontrollo in Campania per altre indagini). Dall’anno scorso, infatti, gli inquirenti romagnoli indagano su irregolarità che avrebbero portato alla squalifica del ciclista Marco Pantani dal Giro d’Italia del 1999. L’ipotesi investigativa parte dalle rivelazioni del bandito lombardo Renato Vallanzasca.
La notizia è stata approfondita oggi dalla Gazzetta dello sport che parla di “una vera e propria confessione involontaria da parte di un affiliato alla camorra: la criminalità organizzata avrebbe pianificato e portato a termine l’esclusione del Pirata dalla corsa rosa. Il motivo? Economico, in primis: c'era sul tavolo un vortice di scommesse clandestine miliardarie con il romagnolo vincente. Insomma, per evitare un buco finanziario il clan che gestiva il banco delle puntate sul Giro 1999 decise che Pantani non doveva arrivare a Milano”. La squalifica, lo ricordiamo, arrivò in occasione della tappa di Madonna di Campiglio. Al campione fu trovato un livello di ematocrito superiore a 51, mentre il livello consentito è 50. A Vallanzasca qualche giorno prima in carcere qualcuno, certo del destino del Pirata, consigliò di puntargli contro. Lui non lo fece, ma raccontò l’aneddoto nella sua biografia.
25 09 2015 | Rimini | Aeroporto, Corbucci (Airiminum) soddisfatto da risposta sottosegretario Del Basso
Rimini | Aeroporto, Corbucci (Airiminum) soddisfatto da risposta sottosegretario Del Basso
L’amministratore delegato ed azionista di maggioranza della società di gestione dell’Aeroporto di Rimini, Airiminum 2014 srl, Leonardo Corbucci, si dichiara soddisfatto della risposta del sottosegretario alle Infrastrutture, Umberto Del Basso de Caro, all’interpellanza del deputato 5Stelle Giulia Sarti discussa oggi in Parlamento.
“In attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato – ha dichiarato Corbucci all’Agenparl – la risposta di oggi alle reiterate richieste dell’onorevole Sarti da parte del Governo ha reso soddisfazione ai circa cinquanta dipendenti che dal 1 aprile 2015 hanno contribuito con il loro lavoro agli sforzi finora compiuti dalla nuova società di gestione per il rilancio di una infrastruttura fondamentale per l’economia del Territorio, dopo la dolorosa chiusura decisa dal tribunale del 31 ottobre 2014″.
25 09 2015 | Rimini | Diocesi, tre giovani preti saranno consacrati domenica
Rimini | Diocesi, tre giovani preti saranno consacrati domenica
Tre nuovi sacerdoti saranno consacrati domenica alle 17,30 in cattedrale a Rimini dal vescovo Francesco Lambiasi. Si tratta di don Andrea Scognamiglio, don Simone Franchin, don Stefano Battarra, 101 anni in tre.
“Per questi giovani uomini - spiega il rettore del Seminario di Rimini, don Andrea Turchini - il passaggio che si preparano a vivere rappresenta la méta di un lungo cammino di preparazione durato circa sette anni, tempo in cui si sono verificati sulle scelte, hanno approfondito i contenuti della fede, hanno imparato a vivere la comunità e reso sempre più solido il loro rapporto con il Signore. Ho avuto la fortuna di accompagnarli in tutto il loro cammino, fin dal giorno in cui si sono affacciati sulla porta del seminario condividendo con me ciò che avevano intuito nel loro rapporto con il Signore”.
Il più giovane dei tre, don Andrea Scognamiglio, arriva dalla parrocchia di san Gaudenzo di Rimini. E’ arrivato in Seminario nel 2008 dopo aver freuqentato la facoltà di Medicina e chirurgia a Bologna. “Vivo un forte desiderio - racconta Andrea - di rispondere all’amore che ho ricevuto. Mi sono sentito amato e ho ricambiato quell’amore. È la stessa cosa che accade tra due persone. È come chiedere ad un ragazzo perché si è innamorato di quella particolare ragazza: può provare a spiegarlo, ma solo lui lo può capire veramente”.
E’ arrivato da Mestrino, Padova, dopo aver incontrato l’associazione Papa Giovanni don Simone Franchin, 38 anni. Simone è entrato in seminario nel 2010, dopo essere stato per molti anni responsabile della casa famiglia di Villa Verucchio. “Dalla mia esperienza di vita - sottolinea don Simone - sento che il messaggio più importante da portare a tutti è che la fragilità dell’uomo è il luogo concreto in cui incontriamo Dio, dove facciamo l’esperienza dell’incarnazione e della risurrezione del Signore”.
Don Stefano Battarra, 34 anni, è un parrocchiano della Colonnella di Rimini. La svolta nella sua vita si verifica durante la preparazione della tesi di laurea in Economia. “Vivo una grande pace interiore e molta gioia. Sono consapevole - spiega - del dono che il Signore sta per farmi. Mi colpisce molto anche l’affetto di tante persone che si sentono partecipi di quanto sto vivendo e mi garantiscono il loro supporto con la preghiera e la vicinanza; riconosco in loro il volto di una Chiesa che mi accompagna”.
Attualmente la comunità del Seminario diocesano ‘Don Oreste Benzi’ è composta da due giovani che fanno il cammino propedeutico (stanno verificando in maniera più approfondita e in un percorso strutturato la loro vocazione), e sei seminaristi. Due di essi riceveranno l’ordinazione diaconale in vista del presbiterato il prossimo 18 ottobre (insieme ad un diacono permanente Matteo Gasperoni). Con i tre sacerdoti ordinati domenica 27 settembre, salgono a 163 i presbiteri diocesani, 46 sono i sacerdoti religiosi, e 39 i diaconi permanenti.
25 09 2015 | Rimini | Aeroporto, Arlotti: Basta sciacallaggi
Rimini | Aeroporto, Arlotti: Basta sciacallaggi
“Basta con lo sciacallaggio sull’aeroporto”. Lo dice il deputato del Pd Tiziano Arlotti in merito all’interpellanza presentata dal deputato grillino Giulia Sarti al sottosegretario dei trasporti Umberto Del Basso De Caro. “La continuità dell’attività del Fellini - ribadisce Arlotti - non può essere messa a repentaglio”. La risposta del sottosegretario, spiega Arlotti, “va in questa direzione e conferma quanto da me affermato sin dall’inizio di fronte alla sentenza del Tar: l’interesse primario è la tutela dell’operatività dell’aeroporto”.
Anche il sottosegretario, infatti, “sottolinea in particolare come sia interesse pubblico veder tutelato il primario diritto alla mobilità. Pur prendendo debitamente atto della sentenza del Tar di Bologna, la stessa non risulta ancora notificata a Enac, che comunque ha già fatto presente di voler proporre appello al Consiglio di Stato con contestuale richiesta di sospensiva. Nel frattempo l'Avvocatura di Stato si è costituita nel giudizio di primo grado per Enac, sull’istanza cautelare”.
In mancanza di un pronunciamento definitivo da parte del Consiglio di Stato “non vi deve essere perciò alcuna interruzione dell’attività dell’aeroporto di Rimini. Una chiusura sarebbe non solo inopportuna, ma deleteria per il nostro territorio e la sua economia, come dimostrano gli andamenti legati alle recenti vicende dello scalo”.
Arlotti ricorda che “l’affidamento della concessione di gestione aeroportuale è una concessione di servizi, a cui non si applicano le disposizioni del Codice dei contratti, salvo il rispetto dei principi dell’espletamento di gara e di un adeguato livello di pubblicità della stessa, posizione confermata anche da una consolidata giurisprudenza sia dei Tar che del Consiglio di Stato”.
Quello per la gestione del Fellini, come ribadito dal sottosegretario, “è stato un bando di livello europeo che ha avuto adeguata pubblicità e a cui potevano partecipare tutti i soggetti interessati, tra cui le società che in Italia già gestiscono gli altri scali”.
25 09 2015 | Rimini | Furbetti dell’asilo, 170 dichiarazioni trasmesse alla Gdf
Rimini | Furbetti dell’asilo, 170 dichiarazioni trasmesse alla Gdf
La Guardia di finanza ha chiesto al comune di Rimini la trasmissione delle 170 dichiarazioni non congrue (su un totale di 1.415 domande) individuate a marzo 2015 per l’accesso alle agevolazioni sulle rette dei nidi e delle scuole d’infanzia per l'anno scolastico 2014-2015. Nelle domande trasmesse alle fiamme gialle il reddito dichiarato non risulta compatibile con lo stile di vita presunto, individuato tramite una serie di parametri del paniere Istat, come il numero e modello di auto possedute.
L'obiettivo generale dell’operazione è quello favorire maggiore giustizia sociale ed equità fiscale, nello specifico, quello di individuare modalità più efficaci sia nel contrasto all'evasione fiscale che nell' ottimizzazione della spesa pubblica verso chi ne ha realmente diritto. Prima della trasmissione alla Guardia di finanza, ai firmatari delle dichiarazioni incongrue è stato chiesto di fornire chiarimenti circa la loro posizione.
25 09 2015 | Rimini | Sicurezza sul lavoro, incidenti in diminuzione
Rimini | Sicurezza sul lavoro, incidenti in diminuzione
I dati Inail dimostrano che nella provincia di Rimini gli infortuni sul lavoro sono diminuiti: dai 6.310 del 2013 ai 5.714 del 2014. Rimini è terza per minor numero di casi in regione dopo Ferrara 4.916 e Piacenza 5.012. Per quanto riguarda le denunce per incidenti mortali Rimini guida la classifica per minor numero di casi accertati (5).
Crescono invece le denunce per malattie professionali che dal 2013 al 2014 sono passate da 467 a 518 facendo posizionare il territorio al terzo posto per minor numero dopo Piacenza (161) e Ferrara (417). Delle 518 denunce i casi positivi accertati sono stati 90.
Oggi, giovedì 25 settembre, Unindustria Rimini ha organizzato un importante. Nell'incontro, che si è tenuto al Centro Congressi SGR, è stato fatto il punto sulla situazione della prevenzione degli incidenti sul lavoro e delle malattie professionali in Provincia.
All’incontro sono intervenuti, tra gli altri maria teresa colombo e Paolo Giovagnoli.
"I numeri - ha detto oggi Maria Teresa Colombo, presidente gruppo Giovani imprenditori di Unindustria Rimini, in occasione di un seminario di aggiornamento sul Testo unico decreto legislativo 231 - ci dicono che per gli imprenditori occorre un aggiornamento continuo in materia. Se, infatti, da un lato calano gli infortuni grazie anche alle numerose iniziative di formazione che portiamo avanti da anni, dal'altro l'aumento del numero delle denunce di malattie professionali è sintomo di come l'argomento sia in continua evoluzione. Occorre conoscere bene le normative di riferimento. Oggi il quadro legislativo ha subito una serie di adeguamenti principalmente indirizzati alla ricerca di semplificazioni e riduzioni di adempimenti ritenuti eminentemente burocratici. Si tratta di un approccio più manageriale alla salute e sicurezza sul lavoro, sviluppatasi negli ultimi 15 anni grazie ad un lavoro continuo e che sta offrendo risultati positivi ed indica opportunità di sviluppo. Ad esempio, per un’impresa la costruzione e l’adozione di un modello organizzativo 231 non è obbligatorio e può rappresentare un percorso molto complesso perché richiede impegno e motivazione, ma allo stesso tempo è un’occasione imperdibile per avviare un processo di cambiamento che porti l’azienda ad essere più pronta ad affrontare le sfide del futuro”.
Al seminario ha partecipato anche il procuratore di Rimini Paolo Giovagnoli, che ha notato come “le associazioni degli imprenditori sono sempre più sensibili ai temi della legalità. I reati specifici previsti dalla 231, per fare qualche esempio, sono l'omicidio colposo e lesioni colpose gravi o gravissime, commessi con violazione delle norme antifortunistiche e sulla tutela dell'igiene e della salute sul lavoro, il riciclaggio, la truffa, la corruzione. Nel nostro territorio applichiamo regolarmente la legge a tutti i casi di omicidio colposo e lesioni colpose gravi per violazione delle norme antifortunistiche e finora solo in pochi casi per gli altri tipi di reato. La formazione dà sicuramente un contributo importante affinché le imprese sappiano operare con le giuste modalità e nel rispetto delle regole”.
25 09 2015 | Bellaria | Turismo, sfiorati i 2 milioni di presenze nei primi otto mesi del 2015
Bellaria | Turismo, sfiorati i 2 milioni di presenze nei primi otto mesi del 2015
Sono quasi 110mila i turisti che in agosto hanno scelto Bellaria Igea Marina quale meta delle proprie vacanze. Si registrano così un aumento rispetto al 2014 che sfiora il punto percentuale e un totale di quasi 715mila pernottamenti (in crescita dell’1,7 per cento sul 2014). Se si raffronta il dato con quelli del 2010 si registra un incremento del 20 per cento negli arrivi e del 6 per cento nelle presenze.
I dati provvisori elaborati dalla Provincia di Rimini ed aggiornati allo scorso mese (che si aggiungono alla crescita del 6,7 per cento negli arrivi e del 2 per cento di presenze nel mese di luglio) vanno quindi a consolidare la positiva performance di Bellaria Igea Marina per l’anno 2015, con una crescita del 3,7 per cento di arrivi (quasi 340mila) e del 2,9 per cento di presenze (oltre 1,9 milioni) nei primi otto mesi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Ad aumentare sono stati i turisti italiani, che compensano la flessione degli stranieri che, pur diminuendo, rimangono sostanzialmente stabili nei pernottamenti del periodo gennaio-agosto, grazie a una permanenza media ben oltre i sei giorni.
I dati di settembre Nei primi otto mesi dell’anno, ad esempio, i più numerosi, nonostante una leggera flessione rispetto al 2014, sono stati ancora una volta i tedeschi (oltre 15mila arrivi per quasi 103mila pernottamenti), seguiti dagli svizzeri (sostanzialmente stabili, con 12.700 arrivi e quasi 85mila presenze), con questi ultimi ormai raggiunti dai francesi: oltre 12mila gli ospiti da oltralpe fino ad agosto (crescita del 6 per cento sul 2014) per ben 87mila presenze, ossia una crescita del 7,7 per cento rispetto allo scorso anno.
25 09 2015 | Rimini | Abusivismo commerciale, triplica la merce sequestrata in spiaggia
Rimini | Abusivismo commerciale, triplica la merce sequestrata in spiaggia
Sono stati 1.021, il triplo del 2011, i sequestri di merce contraffatta sulla spiaggia. La cifra supera anche il primato storico raggiunto durante l’estate 2014, quando si superò il ‘muro’ dei mille sacchi sequestrati, 1.012 per l’esattezza.
Sono stati 653 i rinvenimenti di merce a seguito dell’abbandono da parte del venditore, 170 i verbali amministrativi contestati direttamente all’autore della violazione così come 170 sono stati i relativi sequestri amministrativi, 198 le denunce penali per introduzione e commercio di prodotti con marchi falsi. “Numeri in crescita in ogni settore - commentano dal comune - a testimoniare l’efficacia dell’attività antiabusivismo, a cui si aggiungono i 3 verbali elevati ai clienti di merce contraffatta e il costante lavoro di informazione e sensibilizzazione circa il divieto di acquisto da venditori non autorizzati condotto in sinergia con i comitati d’area e le associazioni di volontariato”.
In particolare, si sono sequestrati borse e borsellini, ma anche di grandi quantità di bigiotteria come anelli, collanine, orecchini e bracciali, abbigliamento, come pantaloni e magliette, ma anche asciugamani e teli da mare. Tanto materiale elettronico: radioline, casse, accessori per telefonini tra cui spiccano per numero i caricabatteria e le cover. Per finire aquiloni, giochi e vari prodotti etnici.
25 09 2015 | Rimini | Servizio idrico, Riccione e Coriano chiedono studio di fattibilità
Rimini | Servizio idrico, Riccione e Coriano chiedono studio di fattibilità
Manca uno studio di fattibilità economica per l’affidamento del servizio idrico provinciale. Lo sostengono gli assessori all’ambiente dei comuni di Riccione e Coriano, Susanna Vicarelli e Michele Morri ai sindaci del consiglio locale di Atersir, che quindi hanno chiesto all’Atersir di produrne uno. Il contratto con Hera è scaduto nel 2012, adesso la società gestisce servizi pubblici di fognature, depurazione e acquedotto in proroga fino a quando non si procederà, ma problemi sta anche creando la scelta della modalità.
Nei mesi scorsi, infatti, la questione aveva già tenuto banco, creando anche una spaccatura nella giunta riminese. La legge permette di scegliere tra un bando europeo o la possibilità di mantenere in house il servizio.
Puntuale la richiesta dell’assessore Vicarelli ai sindaci che chiede“di sostenere con noi la necessità di avere dati oggettivi prima di prendere una decisione tanto importante per il futuro del territorio riminese, una scelta da effettuare solo dopo avere potuto valutare tutti gli aspetti positivi e negativi di ogni tipo di affidamento, in house, doppio-oggetto o con gara europea”.
Lo studio commissionato da Atersir, “proposto in sede di Consiglio locale – aggiunge l’assessore Morri - per stessa ammissione del consulente non soddisfa la richiesta già presentata in precedenza dalle amministrazioni di Coriano e Riccione ed in particolare non riporta una verifica sulla fattibilità economico finanziaria delle modalità di affidamento in house o con gara a doppio oggetto”.
Nella lettera inviata ai sindaci, Vicarelli e Morri sottolineano, tra i vari punti, la mancanza di una pianificazione finanziaria che tenga conto del conto economico, del rendiconto finanziario e dello stato patrimoniale nella gestione in house cosi come la mancanza di un’analisi industriale dei costi operativi e dei fabbisogni di investimento.
L’assessore Morri conclude “senza uno studio pianificato la decisione da prendere sarà solo una decisione politica soggettiva per cui la modalità che voterò in Consiglio locale sarà quella uscita dall’esito referendario, quindi l’affidamento in house”.
25 09 2015 | Rimini | Pd contro Pd sul Trc, Magrini: Bizzarra l’iniziativa di Anzaldi
Rimini | Pd contro Pd sul Trc, Magrini: Bizzarra l’iniziativa di Anzaldi
“Mi pare che l’iniziativa dell’onorevole Michele Anzaldi riguardante il tema del Trc romagnolo non sia molto in sintonia con il metodo che ci siamo dati, ad ogni livello di rappresentanza e di governo”. Il segretario provinciale del Pd Juri Magrini interviene sul caso dell’interrogazione del deputato collega di partito a sostegno delle varianti dell’amministrazione Tosi al Trc.
“Nel partito democratico abbiamo sposato un metodo: conoscere per esprimere opinioni e quindi risolvere i problemi. Conoscere, per le donne e gli uomini del Pd, significa confrontarsi e studiare”, spiega Magrini. “Siamo nei pressi dell’iniziativa estemporanea, perfino bizzarra in alcuni contenuti, superati dai fatti e dalle decisioni già prese. Sarebbe bastato consultare il suo collega riminese oppure gli organismi territoriali del suo partito per evitare gratuiti imbarazzi. Mi auguro che, per non ricadere sulla stessa buccia di banana, in futuro si torni a una maniera di affrontare le questioni un po’ più coerente con chi si rappresenta”.