mattoneRimini | Delibera ‘salva Gnassi’ approvata, ma la maggioranza salta lo stesso

 

“Li terremo incollati alle sedie. Saremo pronti a chiedere la verifica del numero legale ogni qualvota ci accorgeremo che i consiglieri della maggioranza abbandonano la seduta”. E’ una promessa quella di Gennaro Mauro, capogruppo degli ex Pdl in consiglio comunale a Rimini, dopo l’approvazione (diciassette favorevoli e un contrario) delle modifiche al Regolamento del consiglio proposte dal Pd. In pratica, si introduce il voto ponderato in commissione in modo tale da garantire favore alle delibere del sindaco Andrea Gnassi anche in assenza di qualcuno dei suoi. La delibera ‘salva Gnassi’ si è resa necessaria dopo l’abbandono di Savio Galvani (Federazione della sinistra) e Stefano Brunori, eletto a suo tempo nelle file dell’Idv, partito che ha poi abbandonato e che resta in maggioranza grazie alla presenza dell’assossore Irina Imola.
Approvato anche l’emendamento proposto da Galvani che impone ad ogni consigliere la presenza ad almeno la metà della durata di ogni commissione per l’accesso al gettone. Bocciato il sub emendamento proposto da Nicola Marcello, ex Pdl, per l’istituzione di un registro in cui ogni consigliere, allo scopo di dimostrare la propria presenza per almeno metà seduta, segnalasse orari di ingresso e uscita dalla commissione. Un piccolo qui pro quo: i consiglieri di maggioranza hanno votato due volte, prima per approvarlo poi per bocciarlo, un altro emendamento, quello con cui sempre Galvani chiedeva l’introduzione della verifica del numero legale prima di ogni votazione.
Avevamo provato a tendere una mano - spiega Mauro - proponendo il passaggio della delibera in prima commissione questa settimana e in consiglio la prossima, ma dal Pd ci hanno risposto picche. Questo nonostante noi ci siamo dimostrati disposti a votare le loro modifiche. Noi chiedevamo il passaggio in commissione solo affinché potessero essere valutate anche le nostre di proposte. Ma se il Pd vuole lo scontro muro contro muro, lo avrà”.
Un piccolo assaggio si è già visto ieri sera. Assente Samuele Zerbini (Pd), usciti Savio Galvani (Fds) e Simone Bertozzi (Pd), la maggioranza si è trovata sotto il numero dei sedici consiglieri necessari a mantenere il numero legale e la seduta si è fermata poco dopo le 21,30, alla trattazione della delibera sulla viabilità di Santa Giustina.
Nel corso della seduta, al primo punto dell’ordine del giorno, la votazione della delibera per l’istituzione di una commissione speciale che avrebbe dovuto discutere, ma solo successivamente all’approvazione, le modifiche contenute nella delibera che si sarebbe comunque votata di lì a poco.
E’ successo che la minoranza, eccetto Eraldo Giudici che comunque alla fine non ha votato, è uscita dall’aula quando dai banchi della maggioranza è stata bocciata la proposta di rimandare la votazione della delibera con le modifiche al regolamento. Di fatto, quindi la maggioranza ha votato, con scrutinio segreto, per l’istituzione della commissione speciale, ma le schede non sono state nemmeno aperte per lo stesso problema che si era verificato settimane fa: si sarebbe dovuto designare i membri contestualmente all’istituzione della commissione speciale (con l’approvazione della delibera), ma essendo la minoranza assente non sarebbe stato possibile.

 

consiglio15102015

Venerdì, 16 Ottobre 2015 09:43

giornalaio, 16 ottobre 2015

giornalaioPaura al distributore per lo scherzo di Halloween | Calcio, De Meis rassicura i tifosi | Riccione, Tosi silura Colombo

 

Lo scherzo di Halloween. Nove giovani riminesi con i volti coperti da maschere di animali, soprattutto maiali, e armati di asce, seghe e bastoni, si sono presentati al distributore di via Coriano l’altra sera, poco dopo le 21. Trasportavano un cadavere insanguinato, o almeno è quello che è sembrato ai clienti del distributore. Subito è scattata la segnalazione alle forze dell’ordine. I ragazzi, smascherati e portati in questura, hanno spiegato che si era trattato di uno scherzo: volevano girare un video da caricare su Youtube per Halloween. Otto maggiorenni e un minorenne, riminesi di buona famiglia, ora rischiano la denuncia (ilCarlino, Corriere).

 

“Non date credito alle chiacchiere”. Lo dice il presidente del Rimini 1912, Fabrizio De Meis, circa le voci che si stanno diffondendo tra i supporter dei biancorossi. Voci che parlano di stipendi non pagati, pignoramenti, decreti ingiuntivi. “Per ora abbiamo pagato gli stipendi con una settimana d’anticipo. Se ci saranno problemi, lo dirò io alla città”, ha sottolineato De Meis. Il Rimini, comunque, resta sempre a caccia di nuovi soci (ilCarlino).

 

Agenzia mobilità dice sì. Ieri l’assemblea dei soci ha approvato la scissione nelle due società Amr e Pmr, propedeutica alla creazione dell’Agenzia romagnola per la mobilità dalla fusione delle attuali tre (ilCarlino).

 

La maggioranza salta sulla variante per Santa Giustina. Ieri il consiglio comunale a Rimini per l’ennesima volta ha avuto uno stop anticipato, poco dopo le 21,30. Assente Samuele Zerbini, usciti Savio Galvani (Fds) e Simone Bertozzi (Pd), la maggioranza si è vista costretta ad ammettere ancora una volta la ristrettezza dei propri numeri (LaVoce).

 

L'unione fa la forza. Banca di Rimini e Banca di credito cooperativo Valmarecchia stanno per unire le loro forze in un nuovo istituto che si chiamerà Rimini Banca  (LaVoce). Fabio Pula sarà presidente e Gianluca Conti direttore generale. Ieri la riunione decisiva, l’8 novembre l’assemblea.

 

Alla sbarra quattro rom. Il tribunale di Rimini li processerà perché sembra gestissero il racket delle elemosine. Il 12 luglio del 2013, la banda attirò una elemosinante in casa di un’amica con l’intento di chiederle 10mila euro, in quanto guadagnati con l’elemosina. Lei si rifiuta. Loro la legano e picchiano. Poi chiamano il figlio, gli mostrano la madre e minacciano: se non trovi i soldi non la rivedrai viva. Lui scappa, vede una pattuglia e racconta tutto, gli agenti fanno irruzione nell’appartamento e fermano tre aguzzini, poco tempo fa l’arresto del quarto complice (ilCarlino).

 

Noi riccionesi e FI silurano Beatriz Colombo. A dare il colpo di grazia all’ormai ex presidente della commissione Pari opportunità del comune di Riccione (sostituita da Barbara Bassan, Corriere) è stato lo stesso sindaco, Renata Tosi. “Siamo stati fatti fuori”, commenta il portavoce provinciale di An- FdI, Federico Brandi. Retroscena: la destra riccionese si è ultimamente scissa ed è nato un nuovo gruppo consiliare, Destra per Riccione, rappresentato dal consigliere comunale Maria Grazia Gravina, a sostegno della maggioranza. Nessuna rappresentanza, quindi, per FdI (ilCarlino, Corriere).

 

Trc, c’è conflitto d’interesse? E’ la domanda che il deputato del Pd Tiziano Arlotti intende porre al ministro Graziano Delrio, visto che il consulente del comune di Riccione, chiamato ad avvalorare la variante al tracciato proposta dal sindaco Tosi, è proprio dipendente del suo Ministero (Corriere, LaVoce). La lista civica Noi riccionesi invece fa notare: Am ha già modificato il tracciato senza sottoporre le modifiche all’approvazione del Comitato territoriale (ilCarlino).

 

Acqua pubblica. Il Consiglio d’ambito regionale a Bologna ha deliberato sulla scelta della forma di gestione del servizio idrico integrato nel bacino di Rimini: gara europea. “Non hanno chiesto il parere del consiglio locale di Atersir”, protestano i sindaci di Riccione e Coriano, Renata Tosi e Mimma Spinelli. Il comitato Acqua bene comune punta il dito contro il presidente di Atersir, il sindaco di Misano Stefano Giannini (LaVoce).

 

Il Consiglio d’Europa boccia San Marino. Nel mirino del commissario Nils Muinieks ci sono editoria, diritti gay e diritto all’aborto. Temi su cui, secondo lui, il Titano dovrebbe fare di più. “E’ necessaria un’azione più decisa per garantire la libertà dei media e aumentare la parità di genere”, sostiene il commissario che chiede anche la depenalizzazione del reato di diffamazione e maggiore attenzione “sulla prevenzione delle gravidanze indesiderate” (ilCarlino, Corriere).

 

‘Uccelli di rovo’ sul Titano. E’ durata quattro anni la storia d’amore tra una donna riminese e un anziano sacerdote della diocesi del Montefeltro, finita non senza conseguenze per entrambi. Lei lo ha lasciato definitivamente due mesi fa convinta che lui flirtasse con altre donne, raccontando tutto alla diocesi. La donna ora è in terapia, per curare le ferite di una relazione impossibile. L’uomo è stato costretto a lasciare il suo incarico, non potrà più fare il parroco a San Marino, anche se continuerà a indossare l’abito talare (ilCarlino).

Giovedì, 15 Ottobre 2015 16:56

si lavora al romeo neri

Avanza il restyling dello stadio Romeo Neri a Rimini. I lavori comprendono il rifacimento, dopo 54 anni di attività, del campo di calcio per un costo di 650 mila euro. Il manto sintetico è stato completato nonostante il maltempo degli ultimi giorni. Completati i lavori all’interno degli spogliatoi, intervento di circa 120 mila euro che ha visto la tinteggiatura delle pareti, la sostituzione di tutti gli apparecchi igienico sanitari, la posa di una nuova pavimentazione e la sostituzione delle porte in legno, la revisione degli impianti e la fornitura di nuovi arredi. Oggi saranno effettuate le ultime verifiche impiantistiche e saranno perfezionati gli ultimi dettagli. Nella prossima settimana vertice fissato dalla Prefettura sulle misure di sicurezza

 

stadio2

stadio3

 

3Rimini | Lavori pubblici, 50milioni di interventi nel 2016: 25 per il Parco del mare

 

Ammonta a circa 50 milioni di euro il valore delle opere pubbliche pianificate dall’amministrazione comunale per 2016. L’elenco degli interventi è stato approvato dalla giunta comunale nell’ultima seduta insieme allo schema di programma triennale dei Lavori Pubblici 2016-2018 (una novantina di interventi per il valore di circa 123 milioni di euro), che costituirà parte integrante del prossimo bilancio di previsione.
Per il 2016, attenzione e risorse saranno dedicate alla viabilità e ai parcheggi, su cui saranno investiti oltre 34 milioni di euro. Tra le opere finanziate l’attuazione del Parco del mare (Lungomare nord Torre Pedrera e Lungomare sud) per complessivi 25 milioni, la pista ciclabile via Coriano – Villaggio San Martino (1 milione), la sistemazione di via Serra-Marignano (300 mila euro), la nuova strada di collegamento agli impianti di Santa Giustina (1.260.000 euro), a cui si aggiunge l’impegno per la manutenzione del patrimonio stradale per 1,5 milioni. Un altro milione e mezzo sarà invece destinato alla riorganizzazione della viabilità cittadina: alla rifunzionalizzazione degli assi di penetrazione e della circonvallazione urbana e il completamento dell’Anello verde.
Si conferma anche nella prossima annualità l’impegno per l’edilizia scolastica (2,6 milioni) con gli interventi alle scuole XX Settembre, Ferrari e infine il completamento del Leon Battista Alberti, dedicato alle attività universitarie. Oltre un milione sarà destinato alla manutenzione, adeguamento e ampliamento degli impianti sportivi del territorio, mentre proseguono gli interventi di ampliamento per i cimiteri del forese, ovvero san Vito, San Lorenzo in Monte, San Lorenzo in Correggiano, Corpolò, Santa Cristina, Santa Aquilina, San Martino in Venti (2.950.000 a carico del bilancio comunale, 3,1 milioni in project financing).

 

parco mare - rendering 02

2Riccione | Trc, Arcuri: Arlotti fa confusione

 

“L’onorevole Tiziano Arlotti, fa fatica ma prova a trovare una serie di punti fermi per ribadire, da una parte l’assoluta insussistenza di ogni possibilità di variazione al progetto dell’opera infrastrutturale e dall’altra grida al paradosso, richiamandosi ad una sorta di conflitto di interessi che ricadrebbe addosso all’ingegnere Henry Del Greco che in quanto funzionario del Mit non potrebbe esercitare alcuna consulenza su un’opera già approvata dal Mit, non avendo, secondo l’onorevole Arlotti, nemmeno le competenze professionali a farlo”. Lo sostiene il segretario della lista civica Noi riccionesi, Natale Arcuri.
“Ma l’onorevole Arlotti - sottolinea Arcuri - fa un po’ di voluta confusione. Sicuramente pro domo sua. Dice che ogni variante deve passare cosi come ha stabilito il Consiglio di Stato, dalla valutazione del Comitato di coordinamento. E che dunque nessuno, nemmeno il Ministero, può introdurre varianti all’opera senza l’unanime approvazione del Comitato. Tutto vero. Così si è espresso il Consiglio di Stato. Ma l’onorevole Arlotti dimentica che le varianti che devono essere suggellate da un parere favorevole del Comitato di coordinamento sono solo quelle “sostanziali”, forse non cogliendo il fatto che quella presentata dal Comune di Riccione è di fatto, e dall’ingegner Del Greco ribadito, una variante non essenziale”.
Lo dice il fatto, spiega Arcuri, “che la variante prospettata dal comune di Riccione insiste sullo stesso tracciato, non altera i tempi di percorrenza medi, fa risparmiare oltre 7 milioni di euro”.
Per Noi riccionesi, quindi, “Arlotti avrebbe fatto bene a ricordarsi e a ricordare ad Am che la variante 01, quella sì realizzata senza essere, ancora, passata al vaglio del Comitato di coordinamento, era invece una variante “sostanziale” perché non solo si allontana dal tracciato previsto, cambiando anche i materiali di realizzazione del ponte sul Marano, ma allunga i tempi di completamento dell’opera di un anno e soprattutto ne fa aumentare i costi”.

 

natale arcuri

tortora-scuroRimini | Servizio idrico, gara europea per la getione. Riccione e Coriano protestano

 

Il 29 settembre il Consiglio d’ambito regionale a Bologna ha deliberato sulla scelta della forma di gestione e avvio della procedura di affidamento del servizio idrico integrato nel bacino territoriale di Rimini. Il tutto “nel totale silenzio e senza alcuna convocazione del consiglio locale di Atersir”, fanno notare i sindaci di Riccione e Coriano, Renata Tosi e Mimma Spinelli.
Il Consiglio d’ambito ha deliberato la concessione a terzi da selezionare tramite procedura ad evidenza pubblica, quindi gara europea. A meno che entro il fine anno il consiglio locale Atersir di Rimini deliberi una differente proposta di gestione del servizio.
Tosi e Spinelli rendono noto che “nell’ultimo consiglio locale del 27 luglio fu presentato un studio comparativo sulle tre diverse modalità di affidamento ma in quell’occasione non fu votato né deciso nulla”. Una soluzione “che di fatto rende impossibile qualsiasi altra forma di affidamento, se non quella già deliberata di affidamento tramite gara ad evidenza pubblica europea in quanto predisporre la documentazione necessaria per le valutazione di competenza di Atersir non è un processo che si può concludere entro la fine dell’anno”.
Tempo fa, i Comuni di Riccione e Coriano hanno chiesto uno studio di fattibilità economico-finanziaria sulle diverse modalità di affidamento del servizio idrico integrato senza ottenere alcuna risposta. “Ogni consiglio comunale della Provincia di Rimini - sottolineano Tosi e Spinelli - è stato bypassato non permettendo alle amministrazioni di votare le modalità di affidamento di un servizio così importante per la collettività”.

 

diga di ridracoli

2Santarcangelo | Il Comune entra nel coordinamento Cittaslow

 

Il Comune di Santarcangelo entra a far parte del coordinamento di Cittaslow, eletto pochi giorni fa nel corso dell’assemblea riunitasi all’Expo. Hanno partecipato oltre 60 amministratori locali. L’assemblea è stata presieduta da Stefano Pisani, sindaco di Pollica (Salerno) e presidente di Cittaslow International, l’associazione con sede a Orvieto diffusa in 30 paesi con oltre 200 municipalità associate. 
Nel corso del dibattito sono stati ribaditi i fondamenti di Cittaslow, “un metodo applicativo per lo sviluppo locale” che sembra riscuotere successo in tutto il mondo, dagli Usa alla Cina, dalla Corea del Sud alla Colombia e a tutta l’Europa. I sindaci hanno inoltre potuto fare il punto su quanto fatto fino ad oggi a livello nazionale e traguardato nuovi obiettivi a breve e medio termine che verranno messi in essere dal nuovo Coordinamento.

In Italia, in oltre 15 anni di attività, sono maturate nelle Cittaslow centinaia di esperienze e progetti di eccellenza, le famose buone pratiche delle Cittaslow che fanno scuola in molti settori: i temi, come hanno ribadito il presidente Stefano Pisani e il segretario generale Pier Giorgio Oliveti sono quelli dei beni comuni, materiali e immateriali, della pianificazione strategica urbana e territoriale in senso sostenibile, dell’educazione, della scuola e del turismo slow, rispettoso delle identità e del patrimonio ambientale e culturale, che gode di un trend in costante crescita.
Il nuovo coordinamento di Cittaslow Italia per il triennio 2015-2018 è dunque composto da 20 Comuni: Acquapendente (Vt), Altomonte (Cs), Amalfi (Sa), Asolo (Tv), Caiazzo (Ce), Castel San Pietro Terme (Bo), Castelnuovo Berardenga (Si), Chiavenna (So), Città Sant’Angelo (Pe), Gravina in Puglia (Ba), Montefalco (Pg), Orsara di Puglia (Fg), Santa Sofia (Fc), Santarcangelo di Romagna (Rn), Suvereto (Li), Forgiano (Pg), Zibello (Pr), Tolfa (Rm), Trevi (Pg), Vigarano Mainarda (Fe). Coordinatore della rete nazionale di Cittaslow è stato eletto Fausto Tinti, sindaco di Castel San Pietro Terme (Bo).

 

municipio santarcangelo

tortora-scuroRimini | Perizia Trc, Arlotti interroga Delrio: Chi ha autorizzato Del Greco?

 

Da un lato il Ministero delle infrastrutture e trasporti si costituisce in giudizio insieme ad Agenzia mobilità e alla Regione Emilia-Romagna opponendosi al Comune di Riccione sulla questione delle modifiche al Trc. Dall’altro autorizza un suo funzionario ad avere un incarico dallo stesso Comune per verificare i lavori e la possibilità di varianti o miglioramenti. C’è bisogno di fare chiarezza secondo il deputato del Pd Tiziano Arlotti, che parla di “paradosso evidente” e ha interrogato il ministro Graziano Delrio.
“Ogni eventuale modifica al Trc – ricorda Arlotti - escluse naturalmente quelle che il codice degli appalti riserva alla stazione appaltante Agenzia mobilità, può essere decisa esclusivamente in sede di Comitato di coordinamento del Trc, composto da Regione Emilia-Romagna, Provincia e Comuni di Rimini, Misano Adriatico e Riccione, e dalla stessa Agenzia mobilità. Già nel maggio dello scorso anno l'allora ministro Maurizio Lupi, in occasione di una sua visita istituzionale a Riccione, aveva ribadito come il Trc si potesse modificare solo a condizioni che eventuali varianti fossero approvate dal Comitato di Coordinamento, il quale in luglio ha respinto le proposte di modifica avanzate dal Comune di Riccione”.
Nella serie di ricorsi che ne sono scaturiti, il Ministero si è sempre costituito a favore di Agenzia mobilità, evidenzia il deputato. “Quando il Comune di Riccione ha promosso l’impugnazione al Tar della decisone del Comitato di coordinamento, il Mit si è costituito in giudizio contro l’annullamento insieme ad Agenzia mobilità e Regione Emilia Romagna. E quando il Comune di Riccione, soccombente al Tar, ha proposto appello in secondo grado al Consiglio di Stato, anche in quel caso il Mit si è costituito con Am e Regione”.

Il Consiglio di Stato ha rigettato l’appello proposto dal Comune di Riccione l’11 febbraio 2015, ma il 21 settembre la stessa amministrazione comunale ha affidato all'ingegnere Henry Del Greco l'incarico professionale per la redazione di una perizia tecnica sulla corretta esecuzione dei lavori del Trc e per verificare possibili varianti o miglioramenti al progetto. “L'ingegnere Henry Del Greco - osserva Arlotti - risulta essere dirigente di seconda fascia presso il Ministero delle infrastrutture e trasporti, Direzione generale per le dighe e le infrastrutture idriche ed elettriche, nonché dirigente ad interim dell'ufficio tecnico per le Dighe di Milano. Ho chiesto dunque al ministro se ritenga opportuno l'affidamento Del Greco, dirigente dipendente del Mit, di una consulenza per la verifica di un'opera che è finanziata dallo Stato, approvata e realizzata sotto il controllo del medesimo ministero, e se non ritenga che si possa configurare un conflitto di interessi fra i ruoli che il professionista riveste. Inoltre mi pare quantomeno da valutare se Del Greco con il proprio curriculum rappresenti una professionalità adeguata all'incarico affidato, e da verificare infine chi abbia autorizzato l’ingegnere all'incarico professionale affidatogli dal Comune di Riccione”.

 

Tiziano Arlotti

1Rimini | Am, Tosi: Pmr inutile e dannosa

 

Parla di “totale pressapochismo” nella “definizione dei nuovi assetti societari” il sindaco di Riccione Renata Tosi uscendo dall’assemblea dei soci di Agenzia mobilità Rimini.
Il tema caldo è quello della trasformazione della società consortile Am in Am srl e della nascita della nuova società degli asset, Pmr. “Pur considerando che la Corte dei conti - deve ammettere Tosi - ha dato una chiara risposta al quesito posto dal Comune di Riccione ritenendo che non vi sia alcun contrasto tra la Legge di stabilità e la trasformazione del consorzio in una srl consortile, resta da parte del comune di Riccione l’assoluta perplessità a dare vita ad una nuova società che come ha pienamente riconosciuto anche oggi in riunione il neopresidente di Am, Monica Zanzani, avrà solo il compito di gestire i pali della filovia, le pensiline e il servizio di gestione e di manutenzione del Trc”.
Tosi non ha mai fatto mistero dei suoi dubbi sulla Pmr, la società che erediterà il patrimonio di Am, ovvero il Trc, su richiesta delle altre Agenzie di mobilità romagnole che si andranno a fondere tra loro. “Continuo a pensare che la Pmr sia una società inutile e in prospettiva dannosa - ha dichiarato Tosi, al termine dell’assemblea - non solo perché va contro il Piano Cottarelli, sulla revisione della spesa pubblica, fatto proprio dal Governo, proprio nella parte che regola la nascita di nuove società a capitale pubblico, ma anche perché presuppone una furbata che metterà in ginocchio molti comuni del territorio”.
Come emergerebbe da una “più attenta” valutazione sembrerebbe che “i debiti della nascitura Pmr, che come tutti sanno nasce già con 1 milione di euro di debito strutturale l’anno, dovranno essere coperti da tutti i Comuni soci. Va da sé che sia il comune di Riccione, sia quello di Bellaria, di Coriano e quello di Montefiore hanno detto no, ritenendo che questa sia solo una manovra che trasferisce sui piccoli comuni soci un aggravio, per tutti loro insostenibile, che dovrebbe invece essere assunto direttamente da chi gestisce il trasporto pubblico locale di ambito”. Una decisione che secondo Tosi penalizzerà i Comuni.

 

Renata Tosi sindaco Riccione

Giovedì, 15 Ottobre 2015 09:40

giornalaio, 15 ottobre 2015

giornalaioVescovo: Il turismo non tira più | Mercato: ‘fila dritto’ il trasloco | Trc, gli albergatori di Riccione scrivono a Delrio

 

“Non cedere alla tentazione di puntare sull’effimero”. Ieri in curia a Rimini, il vescovo Francesco Lambiasi ha incontrato le autorità cittadine nell’ormai classico appuntamento di san Gaudenzo. Alle istituzioni Lambiasi ha chiesto, tra l’altro, la rinuncia a feste di massa spendendo denaro pubblico per lanciare un’immagine trasgressiva, quanto piuttosto di puntare al bello nella promozione della città, recuperandone la vocazione culturale. “Il turismo non tira più. Mare, lungomare, spiaggia: tutto a Rimini appare superato da altre località in Italia e all’estero”, dice anche Lambiasi (ilCarlino, Corriere). Dedicata all’educazione, una parte corposa dell’intervento (LaVoce).

 

“Chi ha evocato disastri ha perso e ha vinto Rimini”, è il commento del sindaco Andrea Gnassi alla prima volta del mercato bisettimanale nelle nuove aree dall’arco d’Augusto alle ex Padane. Per lui, che a mezzogiorno si è concesso una passeggiata tra i banchi, “giudizi positivi superiori a quelli negativi”. E ora pensa al futuro, lanciando l’idea di un mercato che duri fino a sera e pensando alla riqualificazione di piazza Malatesta (ilCarlino, Corriere, LaVoce).

“E’ andata bene”, ha risposto ai giornalisti la gran parte dei venditori del mercato ambulante. I clienti sono arrivati nonostante la pioggia, i fatturati non sembrano essere crollati. C’è però chi è rimasto più isolato, come gli ambulanti posizionati alle ex Padane. “La gente gira solo nei viali”, dice qualcuno da piazzale Gramsci. Disorientati i clienti: c’è chi ci ha messo tre ore per trovare tutti i banchi. “Aspettiamo di vedere cosa accadrà sabato mattina”, rilancia il presidente del Comar, Pier Paolo Mazzotti. Il comitato ha presentato quattro ricorsi contro il trasloco da piazza Malatesta (ilCarlino, Corriere, LaVoce). Anche un’ambulanza è passata senza problemi tra i banchi (ilCarlino, LaVoce).

 

Scarcerato Marco Cappelli, ’Pucci’ per i più. Coinvolto nell’inchiesta Ubris su un giro di prostituzione legato al night La Perla di Riccione, Pucci era ai domiciliari, revocati ieri dal giudice per le indagini preliminari Cantarini che lo ha rimesso in libertà, con obbligo di firma tre volte a settimana (Corriere, LaVoce).

 

Compra un padre. Una trentacinquenne di origine sudamericana residente nel riminese è stata arrestata dai carabinieri su disposizione della procura per aver pagato un uomo, marito di una sua amica, affinché riconoscesse la paternità del figlio di lei, ora in età prescolare. Grazie a questo espediente la donna ha ottenuto il permesso di soggiorno in qualità di familiare di un cittadino dell’Unione europea. Si è regolarizzata cioè aggirando le regole sull’immigrazione (ilCarlino, Corriere).

 

Italiani si nasce. Via libera alla Camera dei deputati per lo ius soli: il diritto di cittadinanza per chi nasce sul suolo italiano. Nella provincia di Rimini i figli nati da immigrati sono arrivati a quota 6.887, di età compresa tra zero e 17 anni, di cui 3.268 a Rimini, 587 a Riccione, 582 a Bellaria, 334 a Santarcangelo, 322 a Cattolica (Corriere).

 

“Stop al Trc, prima che sia tardi”. L’Associazione albergatori di Riccione ha scritto al ministro per le infrastrutture Graziano Delrio per chiedere “una parola di chiarezza e fine a questo intervento così devastante per la città” (ilCarlino, LaVoce).

 

Dichiarazione da film per il campione del baseball Alessandro Maestri. Lui è il migliore lanciatore italiano, gioca in Giappone dal 2012, è riminese. Lei è una ballerina di tango, argentina. Si chiama Gema Morales Espinosa. Si sono conosciuti a marzo dello scorso anno in un locale. Martedì lui le ha chiesto di sposarlo con un video che è stato proiettato in una sala del multiplex di Rimini, tra le pubblicità, prima del cartone ‘Inside out’. La sala ha applaudito. Lei in lacrime ha risposto sì (ilCarlino, Corriere).