23 11 2015 | Rimini | Sgombero villino Ricci, Pazzaglia: Dimostra i limiti dell’amministrazione
Rimini | Sgombero villino Ricci, Pazzaglia: Dimostra i limiti dell’amministrazione
“Dopo lo sgombero di oggi Rimini è una città più ricca o più povera?”. La domanda se la fa il consigliere comunale Fabio Pazzaglia dopo lo sgombero del villino occupato in via Ceccarelli a Rimini dagli attivisti del Paz. “La risposta è davanti ai nostri occhi, basta guardare il villino che da poche ore è tornato ad essere uno spazio pubblico abbandonato”, sostiene Pazzaglia.
“Abbiamo sempre ritenuto che il destino del Villino Ricci e di Casa Madiba fossero profondamente intrecciati. Due immobili di proprietà del Comune per anni abbandonati al degrado. Grazie alle due occupazioni è stato squarciato il velo di ipocrisia. Di fronte all'inazione della giunta Gnassi, le due occupazioni hanno fatto comprendere l'enorme potenziale che si cela dietro il tema del riuso degli spazi pubblici abbandonati. In questi anni chi avrebbe dovuto gestire al meglio il patrimonio di edifici pubblici ha dimostrato tutti i suoi limiti. Il caso del villino in via Ceccarelli, donato al Comune per per volontà della defunta Professoressa Teresa Ricci, rimane emblematico”.
Pazzaglia cita “due atti ufficiali per rinfrescarci la memoria: l'eredità accettata dal Comune con delibera di Consiglio datata 26 luglio 2007 e l’atto di liberalità da cui derivò l’acquisizione al patrimonio comunale del villino, che vincolava il Comune a destinare tempestivamente l’immobile a finalità educative. A otto anni dall'occupazione, di cui quattro sotto l'attuale Giunta, nulla era stato fatto per rispettare la volontà della professoressa Ricci. L’abbandono in cui versava il villino era palese. Il venir meno alla parola data alla defunta oltre che essere immorale, aveva provocato anche conseguenze negative a danno della collettività: lo spreco di un bene pubblico che in otto anni si sarebbe potuto riempire di progettualità, gridava vendetta. Fino al giorno dell'occupazione i presupposti per la prosecuzione dello stato di abbandono del villino Ricci erano un dato di fatto”.
Quindi, conclude Pazzaglia, “diciamoci la verità: l'occupazione è stata l'unica parentesi degna di tutta questa vicenda che dura da troppi anni. L'occupazione ha dato concretezza alle volontà testamentarie della professoressa Teresa Ricci. Gli unici che escono a testa alta da questa vicenda sono proprio gli occupanti del villino Ricci mentre la Giunta dovrebbe andare a nascondersi: siamo arrivati a fine legislatura e non hanno saputo o voluto dare soluzione al tema del recupero a fini culturali e sociali del villino Ricci”.
23 11 2015 | Rimini | Senzatetto, Mauro: Serve albergo sociale
Rimini | Senzatetto, Mauro: Serve albergo sociale
“La politica si deve fare carico di queste sfortunate persone per garantire un'esistenza meno gravosa. È possibile che in un bilancio di trenta milioni di euro dedicati al sociale, non si riescono a trovare le risorse?”. Se lo domanda il consigliere comunale ex Pdl Gennaro Mauro a seguito dello sgombero, questa mattina a Rimini, del villino Ricci, illegalmente occupato dagli attivisti del Paz. Gli stessi, qualche settimana fa, hanno avuto in gestione dal Comune a seguito di un bando la ex sede dei vigili del fuoco in via Dario Campana, ma non hanno smesso di occupare il villino.
“È davvero inaudito che qualche decina di ragazzi dei centri sociali occupano le sedi istituzionali del Comune, dopo che l'amministrazione ha concesso loro l'utilizzo per fini sociali di un appartamento in via Dario Campana”, sostiene il consigliere Mauro. Tuttavia, “sgombrare alcuni senzatetto che si erano insediati nel villino Ricci senza fornire loro un'adeguata alternativa, è l'ennesima conferma dell'incapacità di questa amministrazione comunale di evitare un'esistenza di vita disumana per i tantissimi emarginati che vivono a Rimini”.
Per Mauro “ormai è sotto gli occhi di tutti che a Rimini la Caritas e l'associazione Papa Giovanni XXIII non sono in grado di fornire un'adeguata risposta. Rimini ha bisogno un albergo sociale dove accogliere gli ultimi e gli emarginati, ed è davvero incomprensibile che registrare che la maggioranza di centrosinistra in consiglio comunale ha più volte bocciato la mia proposta”.
23 11 2015 | Rimini | Valleverde, investimenti per 700mila euro
Rimini | Valleverde, investimenti per 700mila euro
Valleverde, 700mila euro di investimenti effettuati in quattro mesi dall’azienda. E’ tra gli elementi emersi giovedì scorso in Provincia a Rimini durante il tavolo di confronto e dialogo sulla ripresa del complesso aziendale, con riferimento alle prospettive e allo sviluppo del sito produttivo da parte della ‘Silver 1 Srl’. Hanno preso parte all’incontro, oltre alla Provincia, la Regione Emilia-Romagna, il Comune di Coriano, l’azienda assistita dalla Confartigianato di Ravenna, le organizzazioni sindacali di categoria e alcuni delegati della rappresentanza sindacale aziendale.
“L’azienda - spiegano dalla Provincia - in coerenza con quanto preannunciato in estate e quindi mantenendo gli impegni assunti in precedenza al tavolo e dopo la presentazione del nuovo campionario agli ultimi recenti appuntamenti fieristici di settore, ha esposto la propria “ipotesi di sviluppo”, nella quale sono stati puntualmente evidenziati anche tutti gli investimenti effettuati (pari a circa 700.000 euro) e le attività svolte, nei primi quattro mesi di attività, che hanno permesso una prima ristrutturazione, la messa a norma e la riqualificazione a livelli ottimali delle strutture produttive necessarie per far ripartire, in maniera più consistente ed in tempi molto brevi, la produzione nel sito di Coriano".
In questo breve lasso di tempo “l’azienda ha anche ricostruito la propria rete di vendita misurandosi con un mercato di riferimento che è molto mutato negli ultimi anni, con necessità di riposizionamento per adeguarsi ai nuovi trend commerciali e ai prezzi ritenuti compatibili ai livelli di buona qualità dei prodotti a marchio ‘Valleverde’. L’azione commerciale intrapresa ha riportato il marchio “Valleverde” in ambito nazionale raccogliendo un numero di ordinativi di circa 100mila paia di scarpe per la collezione primavera-estate 2016 di cui una parte verrà prodotta completamente nel sito di Coriano. L’attuale portafoglio di ordini dà l’opportunità all’azienda, che sta già lavorando per migliorare gli ordinativi per la collezione autunno–inverno, di garantire lavoro per l’anno 2016 ad un organico aziendale composto da una quarantina di unità”.
Qualche perplessità è emersa “sull’ipotesi di sviluppo presentata dall’Azienda, che non è stata ancora in grado di prevedere e quantificare obiettivi economici e di fatturato a lungo termine, sono stati però apprezzati tutti gli sforzi compiuti e gli impegni realizzati dalla Silver 1 Srl”.
Nei prossimi giorni, su richiesta delle organizzazioni sindacali, si svolgerà un incontro a livello aziendale sul personale ancora da assumere. “Preoccupazioni sono state espresse dal sindacato per il futuro dei lavoratori oggi posti in mobilità ma che rimangono, almeno per adesso, esclusi da queste assunzioni. A tal proposito si è chiesto, assieme alle istituzioni, di definire possibili soluzioni per il reingresso nel mercato del lavoro di tali unità.
La Regione ha garantito, in risposta alle richieste dell’azienda e delle parti sociali, la propria assistenza tecnica per l’attivazione di strumenti formativi di riqualificazione o riconversione professionale del personale del complesso industriale”.
23 11 2015 | Rimini | Acquarena, lavori da fine febbraio
Rimini | Acquarena, lavori da fine febbraio
Parere positivo questa mattina in terza commissione alla Valutazione di impatto ambientale per la riqualificazione dell’area della vecchia fiera, con la realizzazione del nuovo polo natatorio pubblico Aquarena.
Il progetto, presentato dalla società cooperativa Commercianti indipendenti associati e da Rimini Fiera Spa prevede la realizzazione di un’area di 2.500 metri quadri di superficie di vendita, con annesse superfici a parcheggio per 324 posti auto e la sistemazione a verde nell’area dismessa di via della fiera lato Riccione. L’intervento del centro commerciale è caratterizzato da un volume centrale su due livelli che ospita il al piano seminterrato-interrato i parcheggi pertinenziali ed al piano terra l’area di vendita. Il progetto prevede inoltre la realizzazione di 254 parcheggi ad uso pubblico.
Parere favorevole anche alla variante alla zonizzazione acustica, legata allo spostamento della collocazione dell’area residenziale. Una volta ottenuto il via libera dal consiglio comunale, è prevista per l’inizio di dicembre una nuova convocazione della conferenza di servizi, che darà il via libera definitivo ai lavori, il cui inizio è previsto per la fine di febbraio.
23 11 2015 | Rimini | Allarme bomba al Comune. Rientrato
Rimini | Allarme bomba al Comune. Rientrato
E’ durata una ventina di minuti l’evacuazione dei palazzi Garampi e Aquila d’Oro a seguito del rinvenimento in uno dei locali a servizio del Consiglio comunale di un trolley dal proprietario sconosciuto.
L’allarme è scattato attorno alle ore 11, quando il consigliere Savio Galvani ha segnalato all’agente di Polizia municipale in servizio a palazzo Garampi la presenza della valigia. Avvisata, la centrale operativa della Polizia municipale si è messa in contatto con la Questura, che ha attivato le procedure di pronto intervento per questa tipologia di fatti dando nel contempo disposizione per l’evacuazione dei due palazzi. Dall’esame del personale della Polizia di Stato la valigia è risultata vuota. Dopo circa venti minuti il personale è quindi rientrato al lavoro. Sono stati una cinquantina i dipendenti che hanno temporaneamente lasciato gli uffici per scendere in piazza Cavour.
23 11 2015 | Rimini | Paz, sgomberato villino Ricci
Rimini | Paz, sgomberato villino Ricci
È stata sgomberata questa mattina dalla polizia di Rimini 'Villa Ricci', palazzina di proprietà del Comune occupata dal 23 maggio dagli attivisti del centro sociale Paz. All'alba gli uomini della Digos della Questura hanno eseguito l'ordinanza del gip di sequestro e sgombero dello stabile su richiesta del pm Davide Ercolani. I vigili del fuoco hanno aperto lucchetti e portoni. Dentro i poliziotti hanno trovato 14 persone tra italiani e stranieri accampate in condizioni igieniche precarie (Ansa).
giornalaio, 23 novembre 2015
Neve e mareggiate nel week end | Mascioni contro il vescovo | A Riccione si accende il Villaggio di Natale
Investe due motociclisti, scappa, si pente, torna indietro. Protagonista, ieri verso le 17 in via Caduti di Nassiriya, una donna che con l’auto ha urtato la moto con a bordo due uomini di 38 e 37 anni, uno in prognosi riservata all’Infermi. Tornata sul luogo dell’incidente, la donna ha raccontato agli agenti della polizia municipale di essere fuggita perché traumatizzata dalla morte del marito, scomparso a seguito di un incidente stradale (ilCarlino, Corriere).
Attila si è abbattuto sulla riviera. Sabato notte dopo le 21 è arrivata l’attesa bufera: raffiche di vento hanno sfiorato i 100 chilometri orari, la neve ha imbiancato l’entroterra, mareggiate e una strage di alberi sulla costa (ilCarlino, Corriere, LaVoce).
Oggi davanti al giudice i tifosi del Teramo che sabato pomeriggio hanno innescato una rissa al bar dei tifosi del Rimini, all’angolo tra via Lagomaggio e via Pascoli. Diciannove teramani sono stati denunciati e tre arrestati, con l’accusa di rissa, danneggiamento aggravato e porto abusivo di materiale esplodente. Le forze dell’ordine stanno cercando di identificare gli ultrà riminesi che sono invece riusciti a fuggire (ilCarlino).
Si spaccia per 13enne su Facebook. Il militare dell’esercito, 28 anni, identificato dalla polizia postale di Rimini e ora indagato per estorsione, ha portato una 13enne a compiere atti sessuali virtuali e l’ha poi costretta a continuare sotto la minaccia di mostrare le immagini a tutti, anche ai compagni di classe. La madre si è accorta di tutto guardando il cellulare della ragazzina, che ha portato subito alla polizia postale (ilCarlino, Corriere).
Ahmad Al-Mohammad e Salah Abdeslam, si sarebbero fermati per una sosta in un autogrill della Romagna sulla A14 il 5 agosto scorso. Viaggiavano su un’auto con targa belga. A ricostruire i movimenti dei terroristi islamisti sono i servizi segreti. Il primo potrebbe essere uno degli uomini che il 13 novembre si è fatto esplodere fuori dallo stadio a Parigi, il secondo resta uno degli uomini più ricercati del mondo, dopo il blitz della polizia belga di ieri (LaVoce).
Il Fronte nazionale contro il vescovo di Rimini Francesco Lambiasi. Parla di “atteggiamenti ponziopilateschi” e di “parole inconsapevoli e fuorvianti”, la lettera indirizzata dalla coordinatrice locale del partito, Marina Mascioni, al capo della diocesi. A scatenare l’indignazione della Mascioni la richiesta del vescovo a “riflettere, tacere e pregare” dopo i fatti di Parigi e la manifestazione promossa dalla diocesi sabato in piazza con i musulmani (LaVoce).
In 5mila per l’inaugurazione del Christmas village a Riccione. Sulla pista di pattinaggio più lunga d’Europa sono arrivati anche i campioni olimpici Matteo Guarise e Nicole Della Monica. La pattinatrice francese Julie Berthet ha omaggiato il suo Paese pattinando sui trampoli (ilCarlino, Corriere, LaVoce).
giornalaio, 21 novembre 2015
Blitz nelle moschee | Bidello insulta scolara musulmana | Landlord fuori da X Factor
“Si vis pacem, para bellum”. E’ la scritta su uno dei cartelli che la notte tra giovedì e venerdì alcuni militanti di Forza nuova hanno messo nei pressi della cattedrale a Rimini. Gli stessi hanno chiuso con del nastro segnaletico l’area delle moschee di Borgo Marina, segnalandola come “zona di guerra, occupata da islamici”. La Questura si aspettava il gesto e i poliziotti hanno fermati gli artefici pochi minuti dopo. Sette le persone identificate. L’accaduto è stato stigmatizzato dal sindaco di Rimini Andrea Gnassi. Forza nuova in risposta ha annunciato la sua presenza oggi alle 18,45 alla manifestazione promossa dal vescovo in piazza Cavour a cui dovrebbe partecipare anche la comunità musulmana riminese (ilCarlino, Corriere, LaVoce).
“Ma perché non ve ne tornate a casa vostra sporchi musulmani?”. E’ la frase che un bidello 60enne di una scuola elementare della provincia di Rimini avrebbe detto a una scolara di dieci anni. L’uomo ora rischia una denuncia per discriminazione razziale e religiosa. La segnalazione alla Questura è partita dall’istituto scolastico (Corriere, ilCarlino, LaVoce).
Fellini vola basso. Passeggeri in calo del 68,4% per l’aeroporto di Rimini a settembre 2015: 141.238 i passeggeri e 1.048 voli (-73%, rispetto al 2014). Il dato è stato diffuso ieri da Enac e riguarda i primi nove mesi dell’anno. Lo scalo di Miramare, vale la pena ricordarlo, ha riaperto i battenti in aprile (ilCarlino).
Patto ‘anti sballo’. Le morti quest'estate di due ragazzi dopo una notte in discoteca hanno segnato Rimini e Lecce, che insieme si stanno preparando all’‘anno zero’ della movida. ‘Tenera è la notte’ è il titolo del convegno che si svolgerà 27 e 28 novembre a Lecce e in maggio a Rimini, con l’obiettivo, tra gli altri, di una proposta di legge che riformi il settore andando al di là “della diatriba sballo-repressione”, spiega il deputato Sergio Pizzolante, tra gli ideatori dell’iniziativa (ilCarlino, Corriere, LaVoce).
Tasse pari al 62,7 per cento per un artigiano tipo riminese. E’ la stima diffusa dalla Fondazione dei commercialisti di Rimini. “Si passano i primi otto mesi dell’anno a lavorare per le tasse”, esplicita il presidente della Fondazione, Giuseppe Savioli (ilCarlino, Corriere, LaVoce).
In dieci anni 85milioni di visitatori per il centro commerciale Le Befane. Il taglio del nastro ufficiale avvenne il 22 novembre del 2005. Nel week end si festeggerà con droni, simulatori di volo, musica e torta di compleanno (ilCarlino, Corriere, LaVoce).
Bene i bagnini, male il commercio a Riccione. Cna ha presentato i risultati di un’indagine tra i suoi associati: 200 questionari distribuiti, 53 restituiti compilati. Ne viene fuori che il fatturato cresce del 15 per cento per bagnini e artigianato di servizio (pizzerie al taglio, gelaterie e piadinerie), ma crolla per il commercio del 20%, per bar e pub del 15% e ristoranti del 5% (ilCarlino, Corriere, LaVoce).
Da X Factor 9 al Capodanno più lungo del mondo (ilCarlino). La band riminese Landlord, eliminata nel corso dell’ultima puntata dello show di Sky, si racconta ai quotidiani locali (ilCarlino, Corriere, LaVoce).
La settimana
Strascichi dal doloroso week end lunedì. “Non perdiamo il senso di umanità”, è il messaggio del vescovo di Rimini Lambiasi dopo i fatti di Parigi. Incrementate le misure di sicurezza in città. Questa sera in piazza Cavour la manifestazione promossa dalla Diocesi a cui parteciperà anche l’imam di corso Giovanni XXIII. Presente anche Forza nuova, protagonista di blitz a moschee e cattedrale la scorsa notte. Per il resto è stata una settimana scandita dall’udienza del processo a Dritan Demiraj per gli omicidi di Lidia Nusdorfi e Silvio Mannina, dal giallo degli 11 scheletri trovati a Cerasolo, dallo sceicco che vorrebbe acquistare il 50% delle quote del calcio riminese, dal doppio sold out per i concerti di Jovanotti al 105 Stadium.
20 11 2015 | Rimini | Tenera è la notte, dallo sballo alla risorsa
Rimini | Tenera è la notte, dallo sballo alla risorsa
In comune Rimini e Lecce hanno l’economia turistica legata al balneare e al mondo della notte. In comune hanno anche due storie non a lieto fine, quelle di Lorenzo e Lamberto, due ragazzi morti dopo una serata in discoteca. Tutti e due la scorsa estate. Da qui l’idea di puntare i riflettori sulla movida per capire dove e come valorizzarla combattendo lo ‘sballo’. Da qui nasce ‘Tenera è la notte’, il doppio convegno che si terrà a Lecce il 27 e il 28 di novembre e a Rimini in maggio.
“Un’iniziativa che nasce da due eventi tristi - sottolinea il prefetto di Rimini, Peg Strano - che però sono riusciti forse a smuovere le coscienze rispetto a un problema che rimaneva nello sfondo e che invece andava affrontato. Quello che è successo nelle nostre città poteva succedere in qualsiasi altro posto dell’Italia e del mondo, ma noi non siamo rimasti indifferenti”.
Il prefetto di Lecce, fino a qualche mese fa a Rimini, Claudio Palomba, parla di “anno zero” riferendosi a “un progetto che nasce da Lecce, ma che passerà la palla a Rimini, città alla quale ci accomuna un’esperienza turistica di elevato spessore qualitativo e quantitativo”. Il prefetto Palomba segnala tra le iniziative in programma il laboratorio curato dai giovani, chiamati a realizzare un manifesto sulle regole del mondo della notte.
Il sindaco di Rimini Andrea Gnassi parla di due luoghi, Rimini e Lecce, “che possono dare un segnale al paese, interpretando e non subendo i cambiamenti della società. Due luoghi dell’Italia che ragionano con lucidità per dare all’Italia una piattaforma sull’economia della notte”.
Tra i relatori ci sarà anche il deputato Sergio Pizzolante salentino di origini e riccionese di adozione. “La questione ‘notte’ non può esaurirsi nella sola diatriba sballo-repressione. Bisogna guardare a modelli di paesi più evoluti che sono riusciti a regolamentare il mondo della notte con successo, per esempio la Gran Bretagna”.
20 11 2015| Rimini | Forza Nuova alla manifestazione del vescovo. Gnassi su blitz a moschee e duomo: Azione indegna
Rimini | Forza Nuova alla manifestazione del vescovo. Gnassi su blitz a moschee e duomo: Azione indegna
Nella notte tra giovedì e venerdì alcuni militanti di Forza nuova hanno chiuso con dei nastri segnaletici gli accessi di via De Giovanni e di Borgo Marina, laddove si trovano due moschee, e hanno affisso alcuni cartelli con sopra scritto: ‘War zone - Islamic occupied area’. Hanno poi affisso altri cartelli davanti al duomo con la scritta “Si vis pacem para bellum” (se vuoi la pace, prepara la guerra).
In seguito al blitz notturno, sarebbero sette i militanti di Forza nuova segnalati all'autorità giudiziaria.
“L'azione realizzata la notte scorsa da Forza nuova Rimini - afferma il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi - è, per tante ragioni, indegna. Lo è perché incita all'odio, attacca esplicitamente i principi fondanti del nostro agire democratico e le persone che, quotidianamente, lavorano con impegno (pubblico e privato) per fare in modo che il nostro tessuto democratico e anche la nostra comunità reggano in una fase difficilissima, tra violenze e crisi economica. Forza nuova dovrà rispondere penalmente delle condotte poste in essere ma, soprattutto, sarà destinataria del rifiuto da parte della nostra comunità a riconoscersi in chi ripropone ideologie basate su violenza e discriminazione e fa richiami insopportabili alla guerra ed all' intolleranza razziale e religiosa”.
L'amministrazione comunale di Rimini - conclude Gnassi, “rinnova l'appello alla pratica democratica quotidiana e fa proprio il richiamo del vescovo per il "no" alla violenza ed il "sì" al dialogo, al confronto tenace e quotidiano tra diversi all' interno di una comunità che è solidale, responsabile e con una grande tradizione di partecipazione. Proprio per questo, l’amministrazione comunale invita tutti i cittadini che si riconoscono nei valori della pace, della democrazia e della tolleranza a partecipare sabato pomeriggio in piazza Cavour (ore 18,30) alla manifestazione ‘Insieme per la pace e contro il terrorismo’, organizzata e promossa dalla Diocesi di Rimini”.
Replicando alle parole del sindaco Gnassi, Forza nuova ha annunciato la sua presenza alla manifestazione promossa dalla Diocesi, contunuando a chiedere la chiusura delle frontiere per i profughi e l’intervento militare in Siria contro l’Is.
Forza nuova pensiero. “La nostra azione - scrivono i militanti in una nota - illustra i due principi su cui Forza nuova costruisce la lettura della sfida legata all'ora presente. Da una parte occorre archiviare definitivamente ogni pulsione buonista ed integrazionista e dichiarare senza tentennamenti che non potrà mai essere imposta in Italia una società multietnica e multiculturale. Le moschee costruite nelle nostre città sono il simbolo più evidente del lassismo morale e pragmatico della politica italiana, cieca ai bisogni della sua gente e serva di strategie ed interessi stranieri. Occorre perciò armare il pensiero e le anime contro chi vorrebbe imporci la coesistenza forzata con l'Islam, ma, anche e soprattutto, contro i ‘terroristi’ italiani, intellettuali, politici e uomini di ‘cultura’ vari, che spacciano idee integrazioniste, multiculturaliste, omogeneizzatrici di stirpi e tradizioni, usando, ed abusando, dei principi astratti di Accoglienza, Tolleranza e Solidarietà da sempre concretamente presenti nell’animo e nell'azione quotidiana del popolo italiano”.
Forza nuova, con il cartello affisso davanti alla cattedrale, evidentemente ne ha ne ha anche per i cattolici.
“Occorre dare una scossa al mondo cattolico. Il popolo delle parrocchie, tuttora diffuso, che rappresenta un forte collante per l'identità italiana, deve capire che la sfida islamista si vincerà solo risvegliando e riaffermando con orgoglio la nostra antica ed invitta identità cattolica. La guerra a cui facciamo riferimento nei nostri cartelli è, quindi, in primo luogo, quella che va portata militarmente al fianco della Russia di Putin, della Siria di Assad, di Hezbollah, del popolo curdo e delle milizie iraniane al Daesh, direttamente sul suo territorio. Ed è anche, però, la guerra morale e culturale che dobbiamo condurre qui in Patria, per tirare fuori dai vecchi cassetti e dagli armadi ammuffiti la forza e l’orgoglio di affermare, rendere visibile e difendere senza sosta la nostra identità cattolica”.
Forza nuova va avanti affermando che “nessun'altra moschea va costruita, sia per gli immediati ed evidenti rischi di sicurezza e salute pubblica, sia perché la sola presenza di una di esse segna la cessione territoriale e morale di un ulteriore pezzo della nostra terra ad un Islamche, al netto delle mille parole mielose e delle maschere pacifiste, incuba in sé il germe indissolubile dell’aggressione e della conquista in primis delle nazioni cristiane e della loro cultura in tutte le sue espressioni, anche architettoniche ed urbanistiche. La battaglia per il risveglio dell’Italia e dell’Europa è cominciata. La trincea è arrivata sulla nostra terra. Non vincerà il Daesh, non vinceranno gli utili idioti del buonismo nostrano, non vinceranno i fiancheggiatori del califfo al-Baghdadi: Israele, Stati Uniti, Turchia, Arabia Saudita, Qatar, Kuwait. Abbiamo già iniziato a difendere la nostra terra e la nostra fede in ogni angolo della patria”.