25 11 2015 | Rimini | Aeradria, chiesti rinvii a giudizio
Rimini | Aeradria, chiesti rinvii a giudizio
Per il crac Aeradria la Procura della repubblica di Rimini ha chiesto il rinvio a giudizio per 19 dei 34 indagati nell'inchiesta della Guardia di finanza sul fallimento della ex società di gestione dell'aeroporto Fellini, dichiarato dal tribunale nel novembre del 2013. Quindici, quindi, le posizioni archiviate. I reati contestati ad amministratori pubblici e vertici societari, ma non solo, vanno dal 2005 al 2013 e sono: associazione per delinquere finalizzata a falsare i bilanci, bancarotta e reati fallimentari connessi, abuso d'ufficio e truffa aggravata per ottenere erogazioni pubbliche.
La richiesta di rinvio a giudizio è stata depositata ieri dal procuratore capo Paolo Giovagnoli e dai sostituti Paolo Gengarelli e Luca Bertuzzi. Ora toccherà al giudice per le indagini preliminari fissare l'udienza preliminare, non prima di due mesi. Nel corso dell'udienza si deciderà chi andrà a processo e chi no. Nella richiesta della Procura, i nomi dei nove indagati 'eccellenti' per l'associazione per delinquere: gli ex presidenti della Provincia di Rimini, Nando Fabbri e Stefano Vitali, ex e attuale sindaco di Rimini, Alberto Ravaioli e Andrea Gnassi, Manlio Maggioli, presidente della camera di commercio (socio di Aeradria) al momento dei fatti, Lorenzo Cagnoni, presidente di Rimini Fiera e società del Palazzo dei congressi (soci di Aeradria), Massimo Masini, presidente di Aeradria, Massimo Vannucci, vice presidente, Alessandro Giorgetti, presidente di Air, società controllata da Aeradria. Secondo l'ipotesi della Procura, avrebbero promosso "un'organizzazione nell'ambito della quale strumentalizzavano gli incarichi direttivi da loro ricoperti nella società Aeradria e nelle sue controllate e collegate e nelle istituzioni pubbliche”.
Tra gli altri indagati, per i soli reati fallimentari, chiesto il rinvio a giudizio per l'ex sindaco di Riccione, Massimo Pironi, al quale si contesta l'abuso d'ufficio per una lettera di patronage da 1,2 milioni sulla base della quale Banca Carige finanziò Aeradria già in cattive acque. Secondo la Procura, il sistema Aearadria si basava sulle lettere di patronage, senza delibere e coperture, degli enti pubblici per ottenere finanziamenti dalle banche. Cassa di Risparmio di Rimini e Banca Carige si costituiranno parte lesa, così come le curatele di Aeradria, Air e Rdr.
La richiesta di rinvio dei pm interessa anche due commercialisti: Santo Pansica di Rdr e Air e Stefano Fabbri consulente finanziario di Aeradria, che avrebbe concorso alle lettere con cui i presidenti della Provincia si sono impegnati a versare i contributi mai deliberati (Ansa).
25 11 2015 | Rimini | Violenza, 288 donne nel 2015 hanno chiesto aiuto
Rimini | Violenza, 288 donne nel 2015 hanno chiesto aiuto
In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, che ricorre ogni anno il 25 novembre, in Comune a Rimini questa mattina è stato firmato dai Comuni di Rimini, Bellaria Igea-Marina, Unione della Valmarecchia), dall’Azienda Usl della Romagna, dalla Prefettura di Rimini, dall'Ufficio Scolastico e dal Campus di Rimini dell'Università di Bologna, il protocollo per integrare i servizi e le attività presenti sul territorio del distretto socio-sanitario di Rimini nord. Lo scopo è quello di dare una risposta organizzata e condivisa alle donne vittime di violenza e ai loro figli e rendere più efficaci ed efficienti gli interventi a loro rivolti.
Solo da gennaio a ottobre 2015 sono stati 288 gli accessi nei diversi sportelli presenti nel Comune di Rimini. Tra questi, in particolare, 42 hanno riguardato casi di violenza o stalking, 25 consulenza psicologia alle vittime, 37 consulenza legale, 40 assistenza economica o lavorativa per uscire di casa e crearsi una nuova traiettoria di vita autonoma insieme ai figli.
Dal primo gennaio al trentuno ottobre, inoltre, le donne che hanno fatto riferimento ai servizi dell’Asl per violenza di genere sono state, nel periodo che va dal primo gennaio al 31 ottobre, 101, di cui 62 di nazionalità italiana. La loro età media è di circa 39 anni. Generalmente il titolo di studio di queste persone è medio alto, ma a tale buon livello di formazione non corrisponde di solito un pari livello di qualità lavorativa e, conseguentemente, di reddito. Trenta di queste donne erano in stato interessante; metà delle vittime non ha figli.
Rispetto al contatto con i servizi, circa un terzo di queste donne vi si sono rivolte direttamente, di loro iniziativa; la metà circa sono invece state “avviate” ai servizi da soggetti terzi: altri servizi aziendali come ad esempio (e principalmente) i Pronto soccorso Pronto Intervento e i Consultori, altre istituzioni tra cui le Forze dell’Ordine o per canali diversi.
Tra le motivazioni dell’accesso sono presenti violenza sessuale, violenza fisica (percosse), violenza psicologica, violenza economica, spesso più forme di queste violenze contemporaneamente.
Chi compie la violenza è, nel 70 per cento dei casi, il coniuge o il partner o l’ex; solo in un 10 per cento dei casi è persona sconosciuta. L'età media è 44 anni, anche in questo caso la maggioranza è costituita di italiani e circa la metà è stabilmente occupata.
concerto per la vita sabato a rimini
Torna sabato a Rimini il tradizionale ‘Concerto per la vita’ (nella foto un’immagine di una precedente edizione). Appuntamento alle 21 al palacongressi di via della Fiera. L’iniziativa a sostegno dell’attività di ricerca della senatrice a vita Elena Cattaneo (sabato sera presente alla serata) è nata quattro anni fa ad opera della comunità riminese e sammarinese, stimolata dai club service del territorio. In programma brani di Mozart, Camille Saint-Saëns e Tchaikovsky eseguiti dal gruppo degli archi dell’Orchestra filarmonica marchigiana col loro primo violoncello, il riminese Alessandro Culiani. Dirige il maestro Giorgio Leardini
25 11 2015 | Rimini | Il museo compie 25 anni, intitolato a Tonini
Rimini | Il museo compie 25 anni, intitolato a Tonini
Il Museo della città di Rimini sarà intitolato all’autore della monumentale “Storia civile e sacra riminese”, Luigi Tonini. Lo ha deciso la giunta comunale approvando la delibera sulle iniziative che si terranno per celebrare il 25esimo anniversario dell'apertura del museo.
L’anniversario sarà l’occasione anche per altre due intitolazioni: il lapidario romano sarà intitolato a Giancarlo Susini, insigne epigrafista che ne curò il progetto, il giardino del museo alla figura dell’archeologo Khaled al – Asaad, barbaramente ucciso a Palmira.
"Assieme alla riconoscenza che Rimini deve a due illustri storici e archeologi italiani (Tonini può dirsi fondatore della disciplina storica a Rimini, mentre Susini ha dato un contributo particolare alla conoscenza del nostro lapidario) – ha detto l’assessore alla Cultura Massimo Pulini - si aggiunge una dedica di carattere simbolico che, seppur ispirata da tragici e recenti avvenimenti, cerca un orizzonte e un significato più ampio. Khaled al – Asaad è l'esempio di una passione che diviene etica e che non si piega nemmeno davanti al terrore”.
Le intitolazioni avranno luogo nel corso di una cerimonia sabato 12 dicembre, a conclusione della mattinata di lavori dedicata alla storia del Museo.
Il 25esimo anniversario dell'apertura delle sale del Museo della città sarà celebrato in tre giornate dal 10 al 12 dicembre 2015 con una serie di iniziative promosse dai Musei comunali, dal Centro studi vitruviani di Fano, dal Rotary club Rimini Riviera e dalla Fondazione Cassa di risparmio di Rimini.
25 11 2015 | Rimini | Villino Ricci, Arlotti: Legalità valore non discrezionale
Rimini | Villino Ricci, Arlotti: Legalità valore non discrezionale
"La legalità non è un valore discrezionale. Non si può dichiararne il rispetto e subito dopo sostenere l’occupazione abusiva di un immobile, come fanno gli esponenti del Movimento 5 Stelle nel caso di Villino Ricci. Senza pudore e al di là di ogni cerchiobottismo. Lo avevo affermato già in maggio, lo ribadisco ora: la strada intrapresa dall’Amministrazione comunale di Rimini è quella del rispetto delle regole, a tutela di tutta la collettività. Non è accettabile che chi urla, inveisce e occupa sia più legittimato ad avere risposte, rispetto a chi resta in silenzio e non cerca i riflettori pur essendo in lista per un alloggio o in attesa di una struttura.
Parlare di legalità significa essere coerenti. Io, sia come cittadino, sia avendo responsabilità istituzionale, non sarei entrato in un edificio occupato. A suo tempo, come giunta comunale, risolvemmo la questione dell’occupazione dello stabile alla Grotta Rossa realizzando noi stessi il primo centro sociale. Che c’è e funziona. Così come, più recentemente, è stata assegnata a fini sociali, attraverso evidenza pubblica (e non con violenza o con prevaricazione), l’ex sede dei vigili del fuoco in via Dario Campana.
E’ evidente che i 5 Stelle stanno cavalcando strumentalmente ogni fatto, esibendosi nel dire tutto e il contrario di tutto. Essendo io espressione di un partito politico e avendo incarichi istituzionali, non mancherò di sostenere ogni volta la correttezza dell’operato del sindaco Gnassi e della sua giunta, nonché la loro sensibilità politica, nella gestione di una questione estremamente delicata come quella di Villino Ricci, su cui peraltro è stato eseguito un provvedimento del’autorità giudiziaria".
25 11 2015 | Rimini | Via Marignano, messa in sicurezza dopo la frana
Rimini | Via Marignano, messa in sicurezza dopo la frana
Approvato dalla giunta comunale di Rimini il progetto definitivo per la messa in sicurezza di via Marignano (zona Santa Cristina), da tempo oggetto di movimenti franosi che hanno reso dissestata la pavimentazione della strada, fino a renderla inaccessibile. “Interveniamo con una prima importante opera, per garantire l’accesso in sicurezza a residenti, mezzi di soccorso e trasporto scolastico. Nel frattempo però stiamo già predisponendo l’intervento strutturale, per risolvere in maniera definitiva il problema della frana di via Marignano”. Così commenta l’assessore ai Lavori Pubblici Roberto Biagini. “Le forti precipitazioni dello scorso inverno hanno di fatto aggravato la situazione, costringendo a chiudere il tratto di strada, interdendolo al traffico”.
L’intervento consentirà in primo luogo di riaprire la strada, consentendo l’accesso ai residenti, ai mezzi di soccorso e ai mezzi del trasporto pubblico scolastico.
Nel dettaglio l’intervento prevede la demolizione della pavimentazione stradale, la realizzazione e l’impermeabilizzazione di fossi di guardia e la ricarica della fondazione stradale con materiale inerte. Una volta completata la lavorazione, i tecnici continueranno il monitoraggio per accertarsi che non si verifichino ulteriori cedimenti. Il costo complessivo dell’intervento, comprese le indagini già effettuate, è di 109mila euro.
L’opera sarà propedeutica ad un intervento risolutivo, in programma per il prossimo anno e inserito nel piano triennale dei lavori pubblici per un importo di 400mila euro.
25 11 2015 | Rimini | Verifiche a ‘compro oro’, licenza a rischio
Rimini | Verifiche a ‘compro oro’, licenza a rischio
C’è chi rivendeva i gioielli prima dei dieci giorni di deposito (utili per consentire al vecchio proprietario di riacquistarli) e c’è chi non registrava i monili per rivenderli in nero tra i gestori dei ‘compro oro’ della provincia visitati negli ultimi giorni dagli agenti della questura di Rimini.
“Una trentina gli agenti sul campo, altrettanti in ufficio per sviluppare gli esiti degli accertamenti che i colleghi hanno compiuto presso gli esercizi”, spiegano dalla questura.
“Diverse le violazioni contestate e soprattutto a diverse decine di migliaia di euro ammonta l’importo delle sanzioni amministrative irrogate dagli operatori”.
Tra le inadempienze più frequenti riscontrate, spiegano dalla questura, “c’è la rivendita dell’oro prima del termine di 10 giorni previsto dalla vigente normativa: periodo previsto sia per chi ha venduto i gioielli, che ha la possibilità di riacquistarli, che per favorire i controlli su eventuali materiali provento di reato, al fine di contrastare eventuali episodi di ricettazione”.
In vari casi, inoltre, “gli agenti hanno anche trovato oggetti che non risultavano registrati: quegli acquisti “in nero” consentivano ai titolari dei negozi di rivendere e incassare soldi senza lasciar traccia”.
Nei confronti di uno degli esercizi controllati, in particolare, gli operatori hanno riscontrato violazioni e raccolto elementi sufficienti per avviare il procedimento amministrativo finalizzato alla sospensione della licenza.
giornalaio, 25 novembre 2015
Degrado nel villino occupato | Ferisce fratello con l’ascia | Furto al Cristo Re
Fili elettrici scoperti, luce ripristinata abusivamente, muri scrostati, infissi che cadono a pezzi. In queste condizioni la Digos ha trovato i senzatetto ospitati abusivamente dal Paz nel villino Ricci di via Ceccarelli per mesi illegalmente occupato. “Avremmo voluto destinarlo a scopi sociali, ma rimetterlo in sesto sarebbe costato 500mila euro”, spiega il dirigente del Comune di Rimini, Fabio Mazzotti. Tra le motivazioni che hanno mosso l’ordinanza di sgombero firmata dal gip di Rimini le precarie condizioni igienico sanitarie e questioni di ordine pubblico (ilCarlino). L’edificio sotto sequestro è stato blindato per impedire nuovamente l’accesso (Corriere). Gli attivisti questa mattina si ritroveranno davanti alla struttura per l’iniziativa ‘Guardaroba solidale’ (LaVoce).
“I soldi non te li ridò, sei uno spendaccione”. Per questa risposta un riminese è stato ferito di striscio con un’ascia dal fratello 61enne. Uno aveva prestato all’altro 200 euro e ne richiedeva indietro 50. A chiamare la polizia un terzo fratello allertato dalla ex cognata. L’uomo con l’ascia ha patteggiato sei mesi di carcere, con il beneficio della pena sospesa (ilCarlino, Corriere, LaVoce).
Ladri in azione al Cristo Re. Ieri in mattinata qualcuno si è introdotto nella parrocchia di via delle Officine, ha rotto il vetro del quadro della Regina e Madre di Misericordia, riproduzione di un dipinto di Giuseppe Soleri Brancaleoni, e ha rubato la corona della Madonna. Se ne è accorto il parroco durante la messa del pomeriggio. Indagano i carabinieri (ilCarlino, Corriere, LaVoce).
Carim. Fissata all’8 marzo 2016 l’udienza preliminare per i 23 ex amministratori e dirigenti della banca, accusati a vario titolo di reati contestati dalla Guardia di finanza. Il giudice deciderà se procedere contro gli indagati e portarli a processo (ilCarlino). La Voce pubblica l’intervento di un socio della Fondazione, Alfonso Vasini, critico sulle politiche di sviluppo dell’istituto di credito.
Archiviazione per il sindaco di Rimini Andrea Gnassi, denunciato dall’ex comandante della Polizia municipale, Carlo Barbera. Gnassi, insieme ad Alessandro Bellini e a Marta Della Bartola, dirigente del personale e addetta ai mandati di pagamento, era accusato di omissione d’atti e abuso d’ufficio (ilCarlino, Corriere, LaVoce).
Iesus autem tacebat. “I cristiani non tacciono per viltà o perché non hanno niente da dire. Gesù taceva e pregava per agire e vivere la testimonianza di un Dio che non si impone con la spada e la violenza, ma si propone con la comprensione e la Misericordia”. Manuela Bertozzi, parrocchiana di Santa Maria Ausiliatrice replica alle accuse della politica Marina Mascioni al vescovo di Rimini dopo gli attentati islamisti a Parigi (LaVoce).
Mister preferenza di nuovo in azzurro. Il consigliere comunale Nicola Marcello, dopo la parentesi in Ncd, torna in Forza Italia. Iscrizione ufficializzata ieri dal coordinatore provinciale Giulio Mignani (ilCarlino).
Alte palme, ulivi e casette di legno. Sta prendendo forma a piazza Cavour a Rimini il villaggio di Natale attorno alla pista di ghiaccio di 600 metri quadrati (ilCarlino).
Trc, “si va avanti così”. La Regione chiude alla variante presentata dal sindaco Renata Tosi. Lo dichiara l’assessore Raffaele Donini a poche ore dalla riunione del Comitato di coordinamento provinciale, oggi. “Come Regione ci siamo dati una linea chiara: Proseguire i lavori completando il cantiere il prima possibile. Tutti gli atti andranno in questa direzione. Il Trc per noi è un’opera strategica”, anticipa Donini (ilCarlino).
24 11 2015 | Rimini | Costa, 32mila euro per il monitoraggio
Rimini | Costa, 32mila euro per il monitoraggio
Il comune di Rimini ha affidato alla società Surveying Sistems srl per un importo complessivo di 32.164,08 euro il monitoraggio triennale delle degli effetti delle opere marittime sull’ambiente. L’esigenza è nata dopo la conclusione dei lavori per la realizzazione di un nuovo braccio di scogliera a San Giuliano mare e la prosecuzione dell’intervento a difesa della costa e balneazione tra la fossa Sortie e il deviatore Marecchia.
“L'andamento e il monitoraggio dei marosi e gli effetti che essi hanno sulla balneazione e sull'erosione – ha detto l’assessore al Governo del Territorio Roberto Biagini - sono la "bussola" che serve all' amministrazione comunale per orientare gli interventi da realizzare in particolare nella zona nord del segmento marittimo. Proprio alla luce della prima mareggiata che si è verificata la scorsa domenica, mareggiata che come abbiamo visto purtroppo ha cagionato danni in zone costiere limitrofe, si è potuto, di contro, appurare la bontà dell' intervento effettuato nelle 8 scogliere di Viserba che ha permesso una migliore circolazione dell'acqua e non ha compromesso nulla in termini di "seri" fenomeni erosivi. Come è noto nel mese di marzo prossimo si completerà l' intervento con l' allargamento dei varchi (sbocchi) e se necessario con un ulteriore abbassamento della parte interna delle scogliere”.
24 11 2015 | Rimini | Golgen, appello in favore Comune Rimini
Rimini | Golgen, appello in favore Comune Rimini
Aree in fregio al lungomare, la Corte d’appello di Bologna ha totalmente riformato a favore del Comune di Rimini la sentenza del tribunale che aveva dichiarato l'usucapione dell'area frontistante il condominio Golden. Con la sentenza pubblicata nei giorni scorsi la Corte ha inoltre condannato la stessa società Golgen srl al pagamento delle spese di entrambi i gradi di giudizio.
La nuova sentenza giunge a pochi giorni dall’accoglimento della Corte di cassazione del ricorso del Comune di Rimini nella vertenza contro Condominio Regina per il rilascio dell'area in fregio al lungomare di Vittorio, angolo via “I Clowns”.
Con questa sentenza scendono a 18 i contenziosi giudiziari ancora aperti tra Amministrazione comunale e privati, mentre sono 23 le transazioni concluse e 17 le aree poste in fregio al lungomare ridemanializzate.