10 12 2015 | Rimini | Economia, dieci anni di Tre. Ventiseimila riminesi senza lavoro
Rimini | Economia, dieci anni di Tre. Ventiseimila riminesi senza lavoro
Costruire il futuro, prendendo spunto dal passato. Con questo proposito il mensile Tre – TuttoRiminiEconomia (supplemento del settimanale Il Ponte), pubblica per i suoi dieci anni di vita il libro ‘Rimini, dieci anni di economia. Tra passato e futuro’. La pubblicazione riassume in maniera esclusiva, per la prima volta in questo territorio, i dati dell’economia riminese dell’ultimo decennio. Un periodo per la maggior parte contrassegnato dalla crisi, anche se molti dei dati contenuti nella pubblicazione mostrano che i punti deboli della provincia di Rimini non sono solo legati alla crisi.
“Ci sono criticità strutturali precedenti, che non sono state mai affrontate”, sottolinea il curatore del libro e direttore del mensile Tre, Primo Silvestri.
“La prima, e più importante criticità – prosegue - riguarda sicuramente il deficit di opportunità lavorative e imprenditoriali per i tanti giovani che investono in formazione, universitaria e non. è vero che il problema è generale, ma a Rimini c’è qualche ritardo in più da colmare”. Questo considerando anche la presenza, importante, di un settore turistico ad alta intensità di lavoro, ma a bassa propensione ad assumere figure di formazione universitaria (nel 2015, secondo l’indagine Excelsior, se ogni cento assunzioni previste dall’industria meccanica ed elettronica i laureati erano 16, nel turismo scendono a 0,6).
“Tante imprese, ma piccole – prosegue Silvestri - sono un serio ostacolo per innovare, fare ricerca, uscire dai confini locali e proiettarsi nei mercati internazionali. Ci sono delle eccezioni, importanti e valide, ma sono troppo limitate per invertire una tendenza”.
Senza una “ricollocazione del profilo economico di questo territorio, che vuol dire investire di più nelle imprese innovative, vecchie e nuove, turistiche e manifatturiere – le stesse che il prof. Zamagni chiama ad ‘alta potenzialità di crescita’ - offrire nuove e buone opportunità di lavoro sarà molto difficile”.
Secondo Silvestri, “la società e la politica locale, a partire dai punti di forza e di debolezza evidenziati, deve dotarsi di un progetto di sviluppo di medio-lungo termine, insieme imprenditoriale ed occupazionale. Un lavoro migliore può nascere solo da imprese che investono, fanno e producono innovazione, per un mercato sempre più globale. Queste imprese, tanto più se promosse da giovani creativi e intraprendenti - ce ne sono tanti - vanno supportate e sostenute con decisione”.
Scelte che però, precisa il curatore del libro, “richiedono una selezione delle priorità e dei bacini imprenditoriali-occupazionali su cui investire in forma prioritaria. Rivisitando anche alcuni mestieri dal sapore tradizionale, ma oggi molto attuali e con un mercato in crescita, come sono tante professioni artigiane che rischiano di scomparire”.
Il lavoro continua a mancare. Se l’economia locale non cresce e le imprese diminuiscono, come riscontrato nel libro-inchiesta di Tre, le ricadute sull’occupazione sono inevitabili. Infatti, calano gli occupati (da 139 mila del 2011 a 135 mila nel 2014) e crescono i disoccupati, che da 12 mila nel 2011 sono diventati 17 mila nel 2014, raggiungendo un tasso di disoccupazione (persone che vorrebbero lavorare ma non trovano) che supera l’11%, circa tre punti in più del dato regionale.
Ma se a queste cifre, aggiungiamo i cassaintegrati a zero ore e gli scoraggiati, che il lavoro hanno smesso di cercarlo, i senza lavoro potrebbero salire di ulteriori 9 mila unità, portando il totale dei disoccupati, in provincia di Rimini, a superare le 26 mila persone. Numero che fa schizzare il tasso di disoccupazione a quasi il 17%: dopo Ferrara, il secondo tasso di sottoutilizzo della forza lavoro più elevato dell’Emilia Romagna.
Il risultato è una divaricazione crescente, diventata cronica, tra il tasso di occupazione di Rimini (numero degli occupati in rapporto alla popolazione in età da lavoro) e quello medio regionale: nel 2014, 61% il primo, a fronte del 66% del secondo. Cinque punti di differenza.
Ancora più preoccupante è il tasso di disoccupazione dei giovani tra 18 e 29 anni che, per Rimini, tra il 2007 e il 2014 è quasi triplicato, salendo dal 10 a poco meno del 28% (il 32 % per le donne). Anche questo quasi cinque punti sopra il dato dell’Emilia Romagna.
Ad ulteriore conferma che i giovani, anche se muniti di formazione universitaria, hanno sempre trovato in questa territorio scarse opportunità d’impiego, c’è la distanza, risalente all’anno Duemila, quindi tutt’altro che recente, che separa il numero annuale dei laureati residenti (1.400 circa), di cui la maggioranza costituita da donne, dalle richieste che salgono dalle imprese private presenti (mai più di 400). Una domanda di laureati, quella delle imprese locali, molto bassa e ben lontana dai valori espressi dalle altre province regionali. Che si traduce, anche, in una minore presenza, nelle nostre aziende, di quadri e dirigenti. I profili, cioè, di più alto contenuto professionale e meglio pagati.
Non c’è quindi da sorprendersi se i salari lordi medi sono a Rimini i più bassi dell’Emilia Romagna (27,5 mila contro 29,8 mila euro di media, con punte di 31,2 mila euro a Parma).
Investimenti e innovazione. Anche il confronto tra le imprese locali e il resto dell’Emilia Romagna è illuminante: nel 2013, l’investimento medio di una impresa innovativa di Rimini è stato di 41 mila euro, contro i 114 mila del dato regionale (quasi il triplo in meno).
Export. Non meno significativa è la distanza tra le esportazioni provinciali e quelle regionali: 52 mila euro è l’export per impresa a Rimini, nella quasi totalità manifatturiero, sistema moda in testa, contro 170 mila euro di Reggio Emilia (la prima in regione), 159 mila euro di Modena, 134 mila euro di Parma e 132 mila euro di Bologna.
Solo il 42% dell’export riminese del 2014, comunque in recupero sugli anni passati, si può definire di “alta tecnologia”, a fronte però del 49% dell’Emilia Romagna.
Le imprese. Cambiamenti importanti, negli ultimi dieci anni, hanno riguardato un po’ tutti i settori, ma in modo particolare la manifattura, che ha perso un migliaio di aziende. Di conseguenza l’apporto dell’industria al valore aggiunto provinciale è sceso di cinque punti, dal 17 al 12%, mentre i servizi, che comprendono anche il turismo, salgono dal 76 all’80%, dodici più del valore regionale.
Il territorio sconta una dimensione delle aziende molto piccola (micro imprese): il 95% cento non raggiunge i dieci addetti. Solo 19, delle oltre 34 mila imprese provinciali, che per la prima volta diminuiscono, superano i 200 occupati.
Un calo del numero delle imprese che sarebbe molto più pesante se non si fossero rimboccate le maniche, avviando nuove attività, tante donne e immigrati (è loro una impresa su dieci). Meno bene vanno invece le start up, le nuove imprese innovative, dove Rimini è in fondo, come densità, alla classifica regionale.
Credito bancario. Impennano le sofferenze: sono aumentate del 575% negli ultimi sei anni, con un numero di soggetti coinvolti pari agli abitanti del comune di Morciano di Romagna.
Il turismo “bloccato”. Mentre nel mondo, nonostante le crisi, i viaggiatori internazionali continuano a crescere al ritmo del 4-5% l’anno, questa crescita non sembra però interessare la Riviera di Rimini, che a fine 2014 (ma non è andata meglio nel 2015, salvo singole località), si ritrova con lo stesso numero di pernottamenti (circa 15 milioni) di dieci anni fa, ma due milioni in meno dei gloriosi anni Ottanta.
Il buon andamento del turismo estero, 4 milioni di presenze, ha parzialmente compensato le perdite nazionali, ma anche questo è ben al di sotto dei 6,5 milioni di pernottamenti raggiunti sempre negli anni Ottanta.
Non decolla nemmeno il turismo dell’entroterra, già una piccola frazione di quello balneare, nonostante le promesse e gli investimenti fatti.
In controtendenza rispetto ai pernottamenti marciano invece gli arrivi, che in provincia sono passati da 2,6 milioni dell’anno 2000 a 3,2 milioni nel 2014 (+20%). Infine – ma questo è un fenomeno comune - c’è stata una riduzione della permanenza media dei visitatori, che scende da 5,9 notti del 2000 a 4,7 notti nel 2014. Ma questo è un fenomeno comune.
Strutture ricettive. Nell’ultimo decennio sono uscite dal mercato oltre mille hotel delle categorie più basse. Ciononostante gli hotel di fascia medio-alta, quelli più richiesti dalla clientela internazionale e non balneare, come congressi e fiere, rimangono ancora pochi: appena il 7 % quando raggiungono il 15% a Ferrara, il 20 a Venezia, il 17 a Jesolo e il 26% a Roma.
Una rifocalizzazione, magari con più spazio alla cultura (la motivazione culturale influenza quasi il 40% dei turisti internazionali che visitano il nostro Paese), al benessere, alla qualità e alla tranquillità dell’ambiente, potrebbe essere la strada da imboccare per non perdere ulteriore terreno.
Demografia. Rimini è una provincia sempre più vecchia. Le persone che hanno superato 65 anni sono il 22% della popolazione totale e quelle ultra 75 hanno superato l’11%. Si registra un calo inarrestabile delle persone in età per lavorare, (tra 15 e 64 anni): oggi meno del 64%. Dal 1990 al 2014, sono mancate oltre mille nascite per pareggiare i conti con i decessi. Un saldo naturale che sarebbe stato ancora più negativo senza i figli degli immigrati, nati a Rimini, che oggi rappresentano il 18% di tutte le nascite del territorio.
In crescita anche i riminesi che emigrano all’estero per mancanza di opportunità: dall’inizio della crisi sono stati poco meno di seicento. Sono quelli iscritti all’AIRE, ma potrebbero essere molto di più.
10 12 2015 | Rimini | Servizio idrico, Rimini conferma per il bando europeo
Rimini | Servizio idrico, Rimini conferma per il bando europeo
Il consiglio comunale ha approvato ieri con 16 voti favorevoli, 7 contrari e 1 astenuto l’atto di indirizzo sulla posizione che il Comune di Rimini esprimerà in sede di consiglio d’ambito locale di Atersir in merito alle modalità di affidamento del Servizio idrico integrato per il bacino di Rimini. L’atto di indirizzo individua nella gara europea la modalità di affidamento del servizio attualmente in scadenza, modalità prevista dalla legge che regola la materia.
“L’acqua – sottolinea l’assessore alle Partecipate Gian Luca Brasini – è un servizio che più di altri ha un impatto ‘politico’ e questo comporta che spesso nel dibattito si perda di vista l’obiettivo, ovvero la soddisfazione dei cittadini. E’ il caso quindi di partire dall’interesse e dalle aspettative che i cittadini ripongono su questo tema, ovvero costi e qualità del servizio idrico integrato, a prescindere dalle modalità di affidamento”.
La situazione attuale sul nostro territorio “è facilmente sintetizzabile: i cittadini e i Comuni possono contare su un’acqua qualitativamente buona, con una tariffa più bassa rispetto ad altri ambiti e su un altissimo tasso di investimenti (il più alto oggi in Italia) volti a potenziare e migliorare l’intero sistema. Questo anche in virtù di un elevatissimo grado di presidio pubblico su un servizio così importante socialmente ed economicamente”.
Sgombrando il campo “da qualsiasi approccio ideologico”, per Brasini, “la realtà si presenta così composta: la gestione della programmazione degli investimenti e l’attività di controllo del Sistema idrico integrato è in capo a un soggetto totalmente pubblico, ovvero Atersir, espressione dei sindaci dell’ambito locale; la tariffa è di esclusiva competenza di un altro ente pubblico, l'Autorità Pubblica Indipendente per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico; le fonti, così come le reti, sono di proprietà pubblica (le prime in capo a Romagna Acque, case history per l’Italia, le seconde ad Amir e società Sis). Quinta e ultima parte del processo è la gestione dell’acqua, oggetto dell’affidamento di cui abbiamo discusso, attualmente in capo ad un soggetto a maggioranza pubblico e che alla scadenza sarà affidato di un soggetto industriale attraverso gara europea. L’acqua dunque per quattro quinti è pubblica e continuerà ad esserlo”.
La scelta “di andare a gara per l’affidamento della gestione del servizio idrico – conclude l’assessore Brasini - arriva dopo approfondite analisi dal punto di vista economico, finanziario e patrimoniale sulle altre opzioni in campo (la cosiddetta gara a doppio oggetto e la modalità di affidamento in house) e soprattutto tenendo conto che allo stato attuale possiamo contare su un servizio, fortemente incentrata sul controllo pubblico, che soddisfa cittadini e Comuni. E questo in linea piena con quanto deciso dai cittadini attraverso il referendum del 2011: senza quel passaggio oggi ci troveremmo in questo consiglio comunale a decidere se privatizzare o meno Romagna Acque”.
sigismondo d'oro a focchi
Sono Maurizio Focchi e ‘Rompi il Silenzio’, l’associazione onlus riminese contro la violenza alle donne, i due Sigismondo d’Oro per l’anno 2015; il riconoscimento attribuito ogni anno a coloro che attraverso la propria attività rendono onore alla comunità riminese. La consegna del Sigismondo d’Oro avverrà nel corso della cerimonia del “Saluto di Fine anno”, che quest’anno si terrà presso la Sala Ressi (foyer del Teatro ‘A. Galli’ in piazza Cavour) nel pomeriggio di venerdì 18 dicembre
10 12 2015 | Rimini | Municipale, controlli a Viserba e Rimini nord
Rimini | Municipale, controlli a Viserba e Rimini nord
Questa mattina quindici agenti della Polizia municipale di Rimini hanno passato al setaccio Viserba, allo scopo di contrastare fenomeni di degrado urbano, a tutela e garanzia della vivibilità, fruibilità e sicurezza dei centri abitati della zona nord di Rimini e delle zone circostanti.
Sono stati controllati numerosi stabili in stato di abbandono, parchi pubblici ed aree nei pressi delle stazioni ferroviarie di Viserba e Torre Pedrera. L'operazione ha permesso di sgomberare due stabili occupati abusivamente, di identificare una decina di persone (alcune pregiudicate), di provvedere alla pulizia di alcune aree pubbliche dai rifiuti abbandonati, di recuperare una bicicletta presumibilmente rubata. L'attività proseguirà nel corso dell'intera stagione invernale.
arte in fiera
La prima edizione di ‘Rimini Arte’, la mostra mercato di arte moderna e contemporanea, sarà ospitata a Rimini Fiera nei padiglioni B7 e D7 all’ingresso Est a partire dalle ore 17 di domani, venerdì 11 dicembre, sino al pomeriggio di lunedì 14 dicembre
10 12 2015 | Rimini | Navette, in settemila sui trenini per il centro storico
Rimini | Navette, in settemila sui trenini per il centro storico
Sono stati quasi 7mila i riminesi che nei primi 4 giorni di servizio, dal 5 all’8 dicembre, hanno utilizzato il servizio di navette gratuito, promosso dal Comune di Rimini e giunto quest’anno alla nona edizione, per raggiungere il centro storico.
Il doppio servizio gratuito, che ha registrato il picco di gradimento nel pomeriggio di martedì 8, continuerà a collegare coi suoi trenini elettrici i due parcheggi di via Caduti di Marzabotto (ogni 30 minuti) e del Cinema Settebello (ogni 20), al centro storico e viceversa, nelle fasce orarie 9 – 12.50 e 15 – 19.45, dal prossimo sabato, 12 dicembre al 6 gennaio 2016 (Natale e Santo Stefano solo al pomeriggio così come nelle giornate del 1 e 2 gennaio 2016).
“Un successo – ha commentato l’assessore alle Attività economiche Jamil Sadegholvaad – che conferma l’utilità di un servizio che i riminesi, anno dopo anno, hanno dimostrato di capire ed apprezzare, che ci ripaga dell’impegno e dello sforzo che anche quest’anno siamo riusciti come amministrazione a mantenere”.
10 12 2015 | Rimini | Sanità, unione Asp in consiglio comunale
Rimini | Sanità, unione Asp in consiglio comunale
Il consiglio comunale di Rimini ha approvato (17 favorevoli, 3 astenuti, 7 contrari) il programma di riordino, e il relativo schema di convenzione, delle forme pubbliche di gestione nel sistema dei servizi sociale e socio sanitari del Distretto di Rimini nord (composto dai Comuni di Rimini, Bellaria-Igea Marina e da quelli della Unione dei Comuni Valmarecchia - Santarcangelo, Verucchio, Poggio – Torriana, Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, San Leo, Sant’Agata Feltria e Talamello).
Si tratta nello specifico dell'unificazione in una sola Asp (Azienda di servizi alla persona) dalle due precendenti Asp Valloni e Asp ‘Valle del Marecchia’. Il Comune di Rimini deterrà il 76% delle quote della nuova azienda, frutto di un lungo lavoro di concertazione con i territori, per la quale sono state soppesate diverse variabili tra cui il valore della produzione, del patrimonio, la popolazione di riferimento e la presenza sul proprio ambito comunale di sedi di struttura. Saranno in totale 95 i posti letto per anziani messi a disposizione dalla nuova Asp.
Tramite la fusione saranno immediatamente risparmiati circa 100 mila euro, tra sinergie di fusione, abbattimento delle utenze, ottimizzazione delle sedi e delle spese amministrative, che si riverbereranno ogni anno in economie di scala per spostare sempre più risorse per i servizi di assistenza sul territorio.
10 12 2015 | Rimini | Nuova viabilità per i Padulli
Rimini | Nuova viabilità per i Padulli
Sta per essere pubblicato sui siti di Comune e Provincia il progetto preliminare per la nuova viabilità di accesso al quartiere Padulli, tra il raccordo SS 16 e via Tosca, nell’ambito dell’intervento per la costruzione di una rotatoria sulla statale all’altezza dello stabilimento Valentini. Verranno realizzati un sottopasso carrabile alla statale, una piccola rotatoria, le rampe di raccordo del sottopasso alla rotatoria e alla via Tosca, una corsia di accelerazione ed una di dverso la rotatoria alla SS 16. Verrà inoltre completata, a mare del canale deviatore Ausa, una variante alla pista ciclabile esistente sull’argine del canale per collegare direttamente i tratti di pista ciclabili esistenti a nord e a sud della strada di collegamento tra statale e via Aldo Moro.
“Nella continuità – ha detto l’assessore ai Lavori pubblici Roberto Biagini - con gli interventi di messa in sicurezza del traffico che interseca la SS 16 e che riducono le "fratture" presenti in una parte consistente del territorio riminese”.
10 12 2015 | Rimini | Aeradria, Pazzaglia: Sindaco e Comune non sono la stessa cosa
Rimini | Aeradria, Pazzaglia: Sindaco e Comune non sono la stessa cosa
“Nei giorni scorsi il Comune ha inviato la lettera in allegato ad alcuni liberi professionisti che hanno avuto rapporti di lavoro con la società che gestiva l’aeroporto”. Lo riferusce il consigliere comunale Fabio pazzaglia.
“Parliamo di soggetti che, a differenza delle 19 persone sotto inchiesta, non sono coinvolti in nessun procedimento penale”, sottlinea Pazzaglia che aggiunge: “Analizzando il contenuto della lettera salta agli occhi il secondo capoverso dove si scrive che il Comune è coinvolto in procedimenti penali e civili. La verità è un'altra: è il sindaco e non il Comune ad essere coinvolto. Per quale motivo si fanno concidere la posizione giudiziaria del primo cittadino con quella dell'ente comunale?”.
Spiega Pazzaglia che “questi due profili andrebbero mantenuti rigorosamente distinti. E' doveroso che il Comune di Rimini agisca per difendere i propri interessi. Proprio per questo, nel febbraio scorso, sostenemmo l'ordine del giorno del consigliere Gioenzo Renzi, il quale proponeva di far costituire il Comune come parte civile nei confronti di chi fosse stato rinviato a giudizio nell'ambito del procedimento per il fallimento di Aeradria. Ordine del giorno che fu bocciato dai consiglieri del Pd e dallo stesso sindaco, il quale non ebbe imbarazzo a votare contro ad una richiesta che lo vedeva direttamente coinvolto”.
In quell’occasione, ricorda Pazzagli, “facemmo notare il cortocircuito che si era creato tra Comune e primo cittadino. Ora questa lettera. Vogliamo sapere se è stata inviata anche al sindaco e alle altre 18 persone sotto inchiesta. Se la lettera non fosse stata inoltrata anche al primo cittadino si configurerebbe una grave commistione tra il ruolo del Comune e la situazione giudiziaria del sindaco”.
Il Comune, si domanda, “deve o no poter agire liberamente nei confronti di chiunque, primo cittadino compreso? Il sindaco è uguale o no a qulasiasi altro cittadino? Le azioni che il Comune compie quotidianamente, fino a che punto sono condizionate dalla situazione giudiziaria del sindaco? Per quale motivo la lettera sarebbe stata inviata a persone non indagate e non a chi è sotto inchiesta? Se non è stato fatto, chiediamo che la lettera venga inoltrata anche al sindaco e alle altre 18 persone attualmente sotto richiesta di rinvio a giudizio”.
giornalaio, 10 dicembre 2015
Ladri all’Apt | Attacco hacker a Coriano | Frana ancora pericolosa a San Leo
Furto all’Apt. La scorsa notte alcuni ladri sono entrati negli uffici alla palazzina Roma e hanno rubato tutti i nuovi computer Apple dell’Apt. Il valore ammonta a migliaia di euro, ma sono assicurati. L’edificio, in affitto dal Comune, che al primo piano ospita l’assessorato al turismo e al secondo l’agenzia, non ha allarme, né videosorveglianza. “Speriamo che installino qualche sistema di sicurezza”, dice il direttore dell’Apt Emanuele Burioni (ilCarlino, Corriere, LaVoce).
Recita boicottata. Rita Gruppioni è mamma di una bimba di nove anni che frequenta la scuola elementare ‘Repubblica’ di Cattolica, bimba che questa sera alle 20,30 la madre non accompagnerà al salone Snaporaz per la festa scolastica ispirata ai temi “della pace, della fratellanza e dell’integrazione”. “Sull’invito recapitato a casa si parla chiaramente di ‘festa di Natale’. Eppure lo spirito natalizio sembra essere stato del tutto cancellato”, dice la donna. “Vicenda ingigantita. Non è una festa di Natale”, si difende la preside (ilCarlino).
Sette anni e sei mesi di reclusione è la pena stabilita dal tribunale di Rimini in primo grado per un 49enne originario dello Sri Lanka, accusato di violenza sessuale ai danni di una minore che all’epoca dei fatti, nel 2012, aveva 9 anni. L’uomo era il domestico della famiglia (LaVoce, Corriere, ilCarlino).
Aeroporto, la Provincia ha deciso: con la Camera di commercio sosterrà il ricorso di Enac al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar che ha annullato il bando per la gestione del Fellini, affidata ad Airiminum. La delibera è stata votata all’unanimità perché i consiglieri di opposizione erano assenti (LaVoce, Corriere, ilCarlino). “Piuttosto che far ricorso insieme a Enac forse dovremmo fare ricorso contro Enac”, attacca il sindaco di Riccione, Renata Tosi (ilCarlino).
“Portare i bagni nel demanio comunale è pericoloso”. La Regione boccia il ‘piano B’ per salvare le concessioni balneari dalla Bolkestein, già sposato da altre Regioni. Lo fa per bocca dell’assessore Andrea Corsini. “I Comuni dovrebbero comunque istituire un’evidenza pubblica”, anzi due “una per la spiaggia e una per il manufatto” (Corriere).
Sarà Madama Butterfly l'opera del Capodanno riminese (venerdì 1 gennaio e domenica 3, sala dell’anfiteatro del palacongressi di Rimini ore 17,30). La regia è affidata a Paolo Panizza, Lorenzo Castriota Skanderbeg guiderà la Chernivtsi Philarmonic Orchestra. La notte di San Silvestro la band riminese protagonista di XFactor9, Landlord, aprirà il concerto di Luca Carboni a piazzale Fellini (LaVoce, ilCarlino, Corriere).
Un libro e una serie di conferenze sull’educazione per celebrare i 70 anni del Ceis, fondato nel 1946 a Rimini. E ancora un convegno, un film girato dai genitori degli alunni e il lunapark. Le iniziative sono state presentate ieri (Corriere, LaVoce, ilCarlino).
Coriano, Comune sotto attacco. La mattina del 3 dicembre il sistema informatico del Comune è stato attaccato dal virus Cryptolocker, attraverso una mail con un allegato zip. A fermarlo è stato il tempestivo intervento dell’ingegnere informatico Simone Torsani. Appena in tempo perché tutta la rete non fosse infettata e tutti i dati del Comune distrutti. Bloccati un computer e un server, danni per migliaia di euro (LaVoce, Corriere, ilCarlino).
La frana di San Leo potrebbe muoversi di nuovo. Per questo le cinque famiglie evacuate da una palazzina e da una casa di via Michele Rosa, dovranno dire addio per sempre alle loro case (Corriere, LaVoce, ilCarlino).
Chi è il riminese dell’anno? Il Carlino lancia la terza edizione della competizione online. Dieci nomination per dieci storie che hanno costellato il 2015. Rigorosamente esclusi i politici. La prima edizione vide la vittoria dell’ispettore della polizia municipale Carla Tavella, mentre l’anno scorso il personaggio più votato è stato Pietro Sergiani, primo tetraplegico italiano a laurearsi in infermieristica.