23 12 2015 | Rimini | Bilancio armonizzato approvato, l’ultimo del ciclo amministrativo
Rimini | Bilancio armonizzato approvato, l’ultimo del ciclo amministrativo
E’ stato approvato con 17 voti favorevoli e 9 contrari il bilancio di previsione armonizzato 2016-2018. “Si tratta dell’ultimo bilancio di questo mandato – sottolinea l’assessore Gian Luca Brasini – ed è quindi anche una bussola per capire su quale direzione ci siamo mossi in questi cinque anni e quali sono le traiettorie che abbiamo indicato per i prossimi anni. Lasciamo un bilancio sano e una mole di investimenti in grado di completare il percorso di cambiamento della città e dare ottime basi per il futuro”.
Non è solo uno strumento contabile, aggiunge il sindaco Andrea Gnassi, “questo bilancio, che chiude un ciclo, rende plasticamente l’idea di città che ci ha mossi fino a questo momento. Una città ricostruita da fondamenta solide quali il sistema fognario, lo stop al cemento, i motori culturali, il consolidamento dell’impegno su tutta la sfera del sociale e oggi anche la mobilità, altro pilastro della nostra idea di Rimini. Nel bilancio non c’è non solo il completamento del ‘Fila dritto’, per lo snellimento del traffico dalla Fiera a Miramare, ma soprattutto opere importanti come le rotatorie sulla statale 16 e la nuova infrastruttura a Santa Giustina. E’ inoltre il bilancio con il quale diamo un messaggio alle imprese: non solo sostegno attraverso agevolazioni e contributi, ma nuove opportunità grazie agli investimenti, a partire dal progetto del Parco del Mare, la sfida che ci attende per il prossimo futuro”.
Nel corso di questi anni, prosegue Brasini, “abbiamo cercato di sostenere il mondo del lavoro con gli strumenti a nostra disposizione. Da una parte agevolando le imprese sul fronte dei tributi, attraverso iniziative come la no tax area per le nuove imprese, la non applicazione della Tasi sugli altri immobili (principalmente attività commerciali), le agevolazioni Imu (Rimini è al 18esimo posto su 102 comuni capoluogo per la miglior aliquota su capannoni e negozi), la cancellata l’imposta di scopo per fabbricati diversi dalla prima casa e la possibilità di rateizzare il pagamento delle imposte a tassi agevolati. Sul fronte degli investimenti inoltre, ricordo che il Comune paga in media le imprese entro i 30 giorni. C’è poi tutto il campo di aiuti ai lavoratori colpiti dalla crisi o disoccupati: dall’inserimento lavorativo per le categorie svantaggiate, passando per i contributi per garantire il diritto allo studio dei figli dei lavoratori in difficoltà”.
L’azione amministrativa si è contraddistinta per il mantenimento di alcuni capisaldi: invarianza della pressione fiscale, nonostante il pesante taglio dei trasferimenti statali; il contenimento della spesa senza arretrare sul welfare; infine, un forte ritorno agli investimenti in opere strategiche, con 141 milioni di opere pubbliche finanziate dal 2011 al 2015. Capisaldi che si ritrovano anche nel bilancio previsionale 2016-2018, a partire appunto dalla scelta di non usare la leva tributaria e dunque mantenere inalterata la pressione fiscale, con la conferma di tutte le aliquote fiscali sulla base delle delibere approvate nel corso del 2015 e con tutte le agevolazioni che consentono di garantire una manovra equa.
“Rimini è il capoluogo della Regione con la pressione fiscale procapite più leggera, è tra i capoluoghi in Italia con l’addizionale Irpef più bassa (quarto su 102), e come già detto è al 18esimo posto su 102 comuni capoluogo per la miglior aliquota su capannoni e negozi”.
Si prosegue poi sul contenimento della spesa corrente, che sarà ridotta di oltre 2,6 milioni, ma che non inciderà sull’impegno dell’Amministrazione sui settori chiave del welfare, della pubblica istruzione e della sicurezza. Un capitolo questo su cui l’Amministrazione comunale ha investito in 4 anni oltre 150 milioni.
Continua inoltre la riduzione del debito, tagliato di oltre 20 milioni in 5 anni (compreso il prestito flessibile di 18 milioni per l’intervento PSBO “Ausa”).
Sul fronte degli investimenti, per il 2016 sono in programma opere per 41 milioni di euro. Attenzione particolare alla viabilità (rotatoria della zona Padulli, viabilità Santa Giustina, rifunzionalizzazione degli assi viari e la fluidificazione del traffico), oltre a interventi importanti come Piazza Malatesta (1,7 milioni), il primo stralcio del Parco del Mare (1.657.000), Anello Verde e pista ciclabile di via Coriano (1 milione ciascuno) e gli impianti sportivi (palazzo dello sport e palestra Villaggio I Maggio, 1.640.000).
23 12 2015 | Rimini | Gdf, sequestrati 12 cuccioli provenienti dall’est
Rimini | Gdf, sequestrati 12 cuccioli provenienti dall’est
La Guardia di finanza di Rimini ieri sera ha sequestrato dodici cuccioli di cane surante un controllo all’interno di negozio “al dettaglio di piccoli animali domestici”. I dodici cuccioli arrivano dall’est Europa, per cui sono scattati i controlli medici che hanno accertato l’età inferiore a tre mesi e 21 giorni per undici dei cuccioli (in Italia è illegale importare animali dall’estero più piccoli”. Dai dati presenti nei pet passport (passaporti di cui devono essere necessariamente muniti gli animali oggetto di scambi comunitari o di importazioni), invece, i cuccioli risultavano avere almeno quattro mesi di vita.
Le fiamme gialle hanno anche trovato, all’interno di un piccolo ufficio, un cucciolo di cane in precarie condizioni di salute. L’animale malato è stato subito ricoverato al Centro eterinario riminese, dove gli è stata diagnosticata una ‘parvovirosi’, patologia infettiva.
Le fiamme gialle, di conseguenza, hanno sottoposto a sequestro i dodici cagnolini, la documentazione inerente al loro acquisto, le relative certificazioni, il locale commerciale ed hanno segnalato all’autorità giudiziaria, per i reati di maltrattamento di animali e frode nell’esercizio del commercio, il titolare della rivendita di animali.
giornalaio, 23 dicembre 2015
E’ morto Batani | Bontempi, “non è un suicidio” | Mulazzani: “Sono una persona onesta”
Tonino Batani è stato trovato morto nel suo ufficio al Grand Hotel, probabilmente a causa di un malore, nel tardo pomeriggio di ieri. Aveva 79 anni, nel corso dei quali aveva dato vita alla catena Select hotel, 12 strutture extralusso sparse tra Romagna e Romania, con al servizio oltre mille dipendenti. Aveva iniziato poco più che bambino, come cameriere in svizzera (ilCarlino, LaVoce, Corriere).
“Ettore non si è suicidato”. Lo scrivono in una lettera i familiari dell’avvocato riminese Bontempi, finito con la sua auto nel porto di Cesenatico (ilCarlino). Esisterebbe un testimone, invece, che avrebbe sentito l’auto accelerare prima di finire in acqua, i finestrini sarebbero stati trovati abbassati. Il magistrato non chiederà l’autopsia, cosa che probabilmente, invece, faranno i familiari di Bontempi (LaVoce).
“Sono una persona onesta, lotterò per dimostrarlo”. Lo dice alla Voce Italino Mulazzani, imprenditore, 81 anni, dopo l’operazione ‘Rolling Bricks’ della Guardia di finanza di Rimini. L’imprenditore edile è finito sotto inchiesta per bancarotta fraudolenta e preferenziale insieme ai figli Davide e Orietta (LaVoce).
Rubate 22 tra biciclette nuove e in riparazione, valore stimato 35mila euro. E’ successo l’altra notte alla Tecnobike di via Flaminia, nonostante le forze dell’ordine siano arrivate sul posto in pochi minuti. I ladri ci avevano provato già 11 giorni fa, rubando sette bici (ilCarlino, Corriere, LaVoce).
Parco del mare. C’è anche la proposta della Bluenext di Bonfiglio Mariotti tra le 200 presentate. Lo rivela il sindaco Andrea Gnassi (LaVoce). C’è anche il maxi progetto proposto dagli operatori balneari ‘Marina Riminese’ e Ristobar Spiaggia che unisce 14 stabilimenti, ma i due consorzi chiedono certezze sul futuro delle concessioni. Il presidente di Confcommercio Gianni Indino scrive a Babbo Natale per chiedere che il Parco del mare non si riveli un ‘pacco’ ma “valorizzi anziché penalizzare le attività del zona mare di Rimini” e “garantisca accessibilità, parcheggi e una viabilità fluida” (LaVoce, Corriere).
La nuova legge regionale sul demanio marittimo è stata approvata ieri dall’assemblea legislativa con 31 voti a favore, nessuno contrario e 14 astensioni. Cuore della legge è lo snellimento delle procedure burocratiche, che permetterà a Comuni e privati di attuare più rapidamente interventi di interesse pubblico, come per esempio l’apertura di bar (Corriere).
L’aria che tira. Nell’arco di dieci giorni, dal 12 dicembre al 21 dicembre, la stazione di rilevamento di via Flaminia ha registrato per nove volte lo sforamento del valore massimo stabilito dalla legge. Lunedì la percentuale è scesa di poco al di sotto della soglia (ilCarlino). “Il Trc toglierà dalla strada 6mila mezzi che ogni giorno fanno avanti e indietro tra Rimini e Riccione”, dice il sindaco di Rimini Gnassi. L’inquinamento espone a bronchiti e tumori, avverte l’ex sindaco oncologo Alberto Ravaioli che comunque aggiunge: “Non siamo ai livelli di Cina e Giappone, e possiamo contare sugli effetti benefici del mare, che favorisce la ventilazione” (ilCarlino).
Dormitorio per 40 senzatetto nella ex stamperia di via De Varthema. Lo ha deciso il Comune di Rimini che ne ha affidato la gestione attraverso un’istruttoria pubblica a ‘Rumori sinistri’ e ‘No borders’, ovvero attivisti Paz e Casa Madiba (ilCarlino, LaVoce, Corriere).
“Le inchieste riguardano il passato della Carim”, lo scrivono i rappresentanti sindacali dei dipendenti della banca, che difendono a spada tratta l’attuale gestione e invitano a non fare polemiche gratuite (ilCarlino, LaVoce).
‘Salva banche’, la Lega consumatori delle Acli ha messo a disposizione degli associati uno staff di legali esperti in diritto bancario e finanziario per prestare assistenza nel caso di eventuali ricorsi e informare sugli sviluppi della vicenda (Corriere).
Tende Avsi: Erbil, asilo aperto in due settimane
Tende Avsi: Erbil, asilo aperto in due settimane
Ha ventotto anni, una laurea triennale in scienze motorie, dopo la quale si è specializzato in studi sulle disabilità e studi internazionali, lavora per Avsi dalla fine del 2013 che lo ha mandato prima dieci mesi in Kenia (dal maggio del 2014), poi, dallo scorso aprile a Erbil, capitale kurda. Giacomo Fiordi ha raccontato i suoi primi otto mesi in Iraq ieri sera a Rimini in occasione dell’incontro di presentazione della campagna Tende Avsi 2015-2016 al centro Tarkovskj assieme a Giampaolo Silvestri, segretario generale di Avsi, e a Luciano Marzi, responsabile dei progetti per l'accoglienza dei profughi della Caritas diocesana. Giacomo è responsabile dei progetti Avsi per i rifugiati iracheni, dal titolo ‘Ricominciare a Erbil’.
“Attualmente sono più di tre milioni i profughi iracheni scappati per via dell’Isis. Un milione e mezzo è andato nel kurdistan, dove viene garantita la pace dai militari curdi, l’altro milione e mezzo in altre regioni a sud di Bagdad. Tra i profughi ci sono tanti arabi, ma a contare è di più la definizione religiosa. Tra i profughi iracheni solo il 6 per cento sono cristiani, i più sono musulmani, ci sopo poi yazidi e altre minoranze”.
Il lavoro di Avsi in Iraq è partito a settembre dello scorso anno. “Inzialmente abbiamo finanziato la Caritas irachena nell’assistenza primaria con la distribuzione di beni di prima necessità”. Poi a Giacomo è stato chiesto di partire alla volta di Erbil. “Mi è stato proposto di andare lì di persona per capire meglio la situazione e per analizzare le possibilità di sviluppo: come è possibile costruire il futuro di queste persone?”.
Giacomo è arrivato in aprile a Erbil. All’inizio si è dovuto occupare di questioni burocratiche e logistiche, poi ha iniziato a conoscere i profughi, le loro storie, le loro esigenze. Da questo lavoro sono nati i primi tre progetti Avsi.
“Il 27 aprile abbiamo aperto un asilo in collaborazione con le suore domenicane. Accoglie 125 bambini, tutti figli di profughi (quasi tutti cristiani, tranne 3 yazidi). Si chiama ‘Casa del bambino Gesù’ e si trova in un quartiere della città dove abitano 1.200 famiglie di profughi”.
Adesso si sta lavorando a un secondo asilo, questa volta dentro a uno dei numerosi campi profughi di Erbil, ”per una settantina di bambini tra i 4 e i 5 anni, che non vanno all’asilo da almeno un anno. Stiamo lavorando, inoltre, per aprire dei corsi di formazione linguistica e professionale per i ragazzi più grandi. Dovrebbero partire a metà febbraio”.
Tra le difficoltà del ‘mestiere’, Giacomo segnala quella “della lingua: dover lavorare con l’interprete limita il rapporto diretto con le persone, mentre il metodo di Avsi prevede proprio che tutte le idee nascano dall’incontro, dall’ascolto dei bisogni. Sono loro che ti chiedono di cosa necessitano e allora tu ti adoperi per procurarlo. L’asilo, per esempio, è nato in sole due settimane, affittando i locali, dall’incontro con le suore che ne avevano uno a Qaraqosh (città da cui sono fuggiti 100mila cristiani, ndr) e avevano già tutte le insegnanti a disposizione. Questo è il metodo dell’Avsi: non sei tu che decidi cosa fare, prima di tutto incontri le persone, pian piano diventa un’amicizia e insieme si costruisce”.
Dopo l’apertura degli asili per i piccoli, la sfida ora per Giacomo è “dare speranza lavorativa ai genitori ospitati nei campi profughi senza sapere che fare tutto il giorno. E’ una condizione difficile, a livello umano, quella di un padre che che non può mantenere la propria famiglia”.
Erbil, racconta Giacomo, “è una grande città, con strade a quattro corsie, i grattacieli, la wifi in casa, gli abitanti vivevano come noi. Poi si sono ritrovati a dover accogliere in massa centinaia di migliaia di profughi e la situazione si è fatta difficile”. Della sua esperienza in Iraq, Giacomo è stupito dall’aver “incontrato tante persone con le quali stanno nascendo dei rapporti di amicizia, un’esperienza molto arricchente a livello umano e culturale”. I profughi, racconta Giacomo, “sono persone aperte all’accoglienza nonostante abbiano perso tutto. Sono felici di incontrare te straniero che arrivi anche se non gli porti niente dal punto di vista materiale, sono contenti semplicemente di incontrarti. Questo tipo di approccio all’altro non è sempre così scontato in Europa, un’ospitalità gratuita che non ti aspettavi”.
Molte le persone intervenute all’incontro. “E’ stato bello - sottolinea Sacha Emiliani, referente Avsi a Rimini - vedere dialogare due realtà, Avsi e la Caritas, che a seguito della richiesta di papa Francesco di adoperarsi per accogliere i profughi si sono mosse, hanno iniziato a guardarsi e possono collaborare insieme operativamente”.
Marzi della Caritas ha precisato: “Aiutiamoci perché c’è bisogno che questi profughi siano accolti”. Accogliere, ha ricordato, “vuol dire non avere paura. In provincia di Rimini sono meno di 500 i profughi ospitati: non si può certo parlare di un’invasione”.
21 12 2015 | Riccione | Spiaggia, a San Silvestro apre il primo stabilimento invernale
Riccione | Spiaggia, a San Silvestro apre il primo stabilimento invernale
A Riccione dal 31 dicembre al 6 gennaio aprirà i battenti il Lido San Silvestro, ovvero il villaggio realizzato sulla spiaggia di piazzale Roma dalla Cooperativa bagnini di Riccione e dall’Associazione bar ristoranti di spiaggia.
Lido San Silvestro sorge su un’area di circa 300 metri quadrati su cui sono disposti 8 gazebo (6 fronte mare e 2 mare-monte) e 4 colorate cabine messe a disposizione dal Comune di Riccione. Nella piazzetta di 160 metri quadrati ricavata all’interno del villaggio sarà allestita un’area relax con attrezzature da spiaggia. Nel villaggio ci si potrà godere calici di vino bianco e rosso del territorio, accompagnati da piatti tipici della tradizione marinara: saranno proposti spiedini di gambero, polenta con le vongole e fritto misto. Il tutto in riva al mare, all’interno di gazebo dotati di pareti trasparenti per permettere ai fruitoti di godersi il panorama.
“Abbiamo unito le forze – hanno dichiarato Federico Casadei e , della Cooperativa Bagnini Riccione - per creare uno spazio di ristoro e incontri in cui promuovere la città e le nostre attività. Non vogliamo andare in contrasto con le altre attività economiche, per questo abbiamo pensato a un menù semplice e a prezzi popolari da servire a pranzo e per aperitivo. La nostra intenzione è quella di offrire un’opportunità in più di divertimento e intrattenimento alla città, offrendo il ricavato in beneficenza”.
Durante tutta la sua vita, “trascorsa nei bar sulla spiaggia – ha affermato Franco Fantini, decano della ristorazione in spiaggia e presidente Associazione bar ristoranti di spiaggia – non ha mai visto un’iniziativa così bella, che per la prima volta ha unito chioschisti e bagnini.”
A tavola, inoltre, arriveranno i prodotti selezionati dalle “nostre ‘azdore’ più esperte – ha aggiunto Marco De Luca, Vicepresidente Associazione bar ristoranti di spiaggia – e sempre loro ci hanno suggerito le ricette tipiche da proporre . Grazie al villaggio quest’anno avremo l’opportunità di incontrare i nostri clienti e scambiarci gli auguri in un luogo coperto e ben definito”.
Presenti alla presentazione anche il sindaco Renata Tosi, assieme agli assessori Luciano Tirincanti, Claudio Montanari e Carlo Conti. L’amministrazione ha “sottolineato la portanza storica della collaborazione tra bagnini, baristi e ristoratori di spiaggia, “così come il forte coinvolgimento dell’associazione albergatori”. Gli amministratori si sono soffermati “sull’importante traino che gli eventi e iniziative organizzate per le festività hanno creato, in particolare sul coinvolgimento dell’intera area centrale della città: da viale Ceccarini a Viale Gramsci sino a i giardini dell’Alba passando attraverso l’intera Viale Dante. Tante le richieste, felicemente accordate dall’Amministrazione, da parte delle attività stagionali per aperture straordinarie nel periodo natalizio. A queste si aggiungono 15 hotel aperti in più rispetto allo scorso anno”.
Al Lido San Silvestro ci saranno inoltre spazi caratterizzati da foto, video e libri che racconrteranno Riccione e il suo mare. Una grande raccolta fotografica metterà insieme gli scatti di Gianni Zangheri (archivio fotografico di ‘Pico’, al secolo Epimaco Zangheri – Foto Riccione), di Luciano Luzzi, altro storico fotografo di Riccione , di Armando Semprini e dall’estroso fotoamaotore Matteo Corazza. Spazio anche ad un approfondimento letterario sulla storia del turismo a Riccione, connessa ai salubri effetti sia dell’acqua marina, sia di quella termale, che favorirono il sorgere dei primi ospizi marini già a metà dell’800. Queste e tante altre nozioni nel libro di Fosco Caludio Rocchetta, in esposizione al villaggio. Non potevano mancare approfondimenti scientifici e biologici su tutto ciò che vi è al di sotto della superficie marina grazie al contributo di Blennius, che allestirà spazi espositivi, mostre fotografiche e video attraverso le quali si mostrerà la ricchezza dei fondali antistanti, in particolare della barriera sommersa. Saranno organizzati anche momenti di educazione ambientale dedicati ai bambini per sensibilizzarli al rispetto per l’ambiente.
Palette e secchielli saranno sempre disponibili per i più piccoli, per realizzare costruzioni di sabbia anche d’inverno nell’Area Baby delimitata da ombrelloni e sdrai.
Il primo dell’anno a Riccione non poteva che iniziare in riva al mare. Il forte legame tra la città e la sua spiaggia sarà suggellato da una serie di iniziative in spiaggia. Si parte alle ore 9.00 col concerto della Dino Gnassi Corporation, la band a cura del trombonista del Maurizio Costanzo Show. Il risveglio sarà ancora più piacevole perché il Lido San Silvestro proporrà la prima colazione dell'anno direttamente sulla spiaggia. Alle 11.30 oltre un centinaio di intrepidi bagnanti si tufferanno tra le onde in occasione del tradizionale ‘Bagno di Capodanno’; a tutti i bagnanti sarà offerto un buffet con vin brulè.
Lido San Silvestro sarà gestito da una trentina di volontari tra bagnini e baristi, uniti in una ‘sfida’ che, ancora una volta, va in direzione dell’innovazione e dell’originalità, caratteristiche che da sempre contraddistinguono Riccione e i suoi imprenditori.
Più di 200 le manifestazioni di interesse per il Parco del Mare
Più di 200 le manifestazioni di interesse per il Parco del Mare
Ad oggi, risultano depositate al protocollo del Comune di Rimini duecento 'manifestazione di interesse' per il Parco del Mare. Si tratta di imprenditori la cui attività è collegata all’arenile e alla fascia occupata attualmente dal lungomare che in questo modo hanno dichiarato di voler partecipare alla riqualificazione del waterfront riminese. Molte di queste manifestazioni sono state sottoscritte da più soggetti e quindi il numero dei privati coinvolti, a sentire il Comune stesso, dovrebbe superare i trecento.
Il cammino è ancora lungo e tra questa prima dichiarazione di interesse e la decisione di investire e rischiare soldi reali saranno necessari molti altri passaggi e verifiche, ma, quello registrato, è certamente un risultato importante. È infatti evidente il valore di verifica che la proposta – sia per ampiezza del progetto che per impegno economico – portava con sé. Un numero basso di adesioni avrebbe infatti rivelato un atteggiamento di completa disillusione da parte degli operatori economici verso il futuro stesso del turismo riminese.
A questa fase seguirà il lavoro di progettazione vero e proprio, condotto dagli uffici comunali e dagli operatori economici insieme ai relativi tecnici, in modo tale che le singole manifestazioni di interesse possano produrre dei business plan operativi e un layout reale del nuovo lungomare di Rimini. E solo a quel punto si potranno verificare le intenzioni reali degli imprenditori.
Nel frattempo, è da apprezzare questo gesto pubblico delle categorie economiche di non sottrarsi all’appuntamento fissato dall’Amministrazione e di muoversi il più possibile insieme (bagnini in primis) come a voler dichiarare non solo un ottimismo individuale, ma l’intenzione di essere protagonisti e referenti del progetto.
Questi sono anche i temi del commento del sindaco Gnassi a questi primi numeri: “Chi aveva scommesso ancora sul disastro di Rimini ha perso. Ma non mi interessa questo in una giornata come questa. I primi numeri che ci arrivano confermano un interesse e una voglia di investire da parte dei privati sul nuovo lungomare che segna una data da non dimenticare nella storia neanche tanto recente di Rimini.
Avevamo dato conto nelle scorse settimane dell’interesse, dei contatti, delle centinaia di richieste di informazione tecnica giunte agli uffici comunali. Oggi possiamo dire che quella curiosità si è tradotta in proposta progettuale e economica vera e propria, confermando come l’imprenditoria riminese punti tutto sul cambiamento urbano per realizzare un nuovo modello di sviluppo.
Ci sarà tempo nelle prossime settimane per entrare nel dettaglio delle proposte presentate da albergatori, operatori balneari, titolari e gestori di pubblici esercizi ma il senso che già oggi non più si intravede ma si vede chiaramente è quello di un fermento del tessuto socioeconomico che, per certi versi, richiama tantissimo lo spirito e l’intraprendenza degli anni Cinquanta, quando venne eretto il nostro modello turistico leader nel Paese a colpi di sudore, fantasia e cambiali.”
Nessuno può dire come si svolgerà questo percorso, ma che la nuova cartolina di Rimini, tante volte promessa e mai realizzata dall’Amministrazione comunale, possa nascere da un nuovo patto tra il pubblico e il privato, ognuno con il proprio compito e le proprie responsabilità, è comunque un tentativo che vale la pena seguire e sostenere.
21 12 2015 | Rimini | Fiera, Provincia rinuncia a diritto d’opzione
Rimini | Fiera, Provincia rinuncia a diritto d’opzione
Fiera, oggi il consiglio privinciale ha approvato le deliberazioni riguardo l’aumento di capitale sociale in Rimini Congressi srl e Società del Palazzo dei congressi S.p.a, anche in vista dell’assemblea straordinaria di Società del Palazzo dei Congressi Spa di domani. Si è astenuto il consigliere Marcello, unico presente per l’opposizione.
In particolare, si è stabilito di condividere e accettare l’esclusione del diritto d’opzione nei confronti della Provincia in quanto materialmente non più in grado di mettere a disposizione risorse e propri asset che non siano volti al perseguimento degli equilibri economici e finanziari del bilancio dell’Ente; si è preso atto che i versamenti in conto futuro aumento di capitale già effettuati negli anni 2010, 2011 e 2012 saranno portati a capitale sociale; si è deciso infine di rinviare ogni decisione in merito alla possibilità della Provincia di sottoscrivere diritti d’opzione entro il 30/11/2016 (alla luce dell’attuazione di quanto disposto con la normativa relativa al riordino istituzionale) e di rinunciare al diritto di opzione sulle azioni spettanti alla Provincia di Rimini.
21 12 2015 | Rimini | ‘Profughi e noi’, i progetti Avsi presentati a Rimini
Rimini | ‘Profughi e noi’, i progetti Avsi presentati a Rimini
Domani alle 21,15 al Centro Tarkovskij di Rimini, Avsi presenterà la campagna “Profughi e noi. Tutti sulla stessa strada”. Interverranno Giampaolo Silvestri, segretario generale di Avsi, Giacomo Fiordi, responsabile del progetto Avsi in Iraq, e don Renzo Gradara, responsabile della Caritas diocesana di Rimini.
“Il tema della campagna – spiega Silvestri – è un invito a vivere da protagonisti questo tempo di cambiamento radicale. Senza l’ambizione di salvare noi il mondo, ma con il realismo di chi non si tira indietro rispetto alle sfide del tempo che viviamo”.
Nell’avviare la campagna Tende 2015-2016, Avsi ha aderito alla richiesta di dare una speranza alle migliaia di profughi che ogni giorno fuggono da guerre, persecuzioni o disastri naturali, in cerca di un futuro migliore. “Di fronte alla tragedia di decine di migliaia di profughi che fuggono dalla morte per la guerra e per la fame, e sono in cammino verso una speranza di vita, il Vangelo ci chiama, ci chiede di essere “prossimi”, dei più piccoli e abbandonati. A dare loro una speranza concreta. Non soltanto dire: “Coraggio, pazienza!...”. La speranza cristiana è combattiva, con la tenacia di chi va verso una meta sicura”, ha detto papa Francesco nell’Angelus del 6 settembre 2015. Un appello attraverso cui il pontefice chiede a tutta la Chiesa di “esprimere la concretezza del Vangelo. Un gesto concreto in preparazione all’Anno santo della misericordia”.
Declinando l’appelo in termini pratici, sono cinque i progetti nazionali sostenuti da Avsi. In Sud Sudan si opera con “Nutrire l’umano”: AVSI sostiene la ristrutturazione della scuola elementare St. Kizito di Juba, in cui studiano 1700 studenti. In Siria con “Per resistere ad Aleppo” Avsi sostiene le attività della Custodia di Terra Santa. In Iraq con “Ricominciare a Erbil” si sostengono le attività di un asilo realizzato da AVSI nel 2014 insieme ad alcune suore domenicane in un quartiere di Erbil in cui vivono 1.200 famiglie. In Libano e Giordania con “L’ultimo miglio” Avsi realizza una serie di progetti per garantire l’educazione ai più piccoli e per permettere agli adulti di lavorare. Infine l’Italia dove con “HUB. Un luogo per il primo aiuto” Avsi sostiene l’hub della Fondazione Progetto Arca: un punto di ricevimento, orientamento e accoglienza di cittadini stranieri in transito.
21 12 2015 | Rimini | Il Sole24ore incorona la capitale del ‘tempo libero’
Rimini | Il Sole 24ore incorona la capitale del ‘tempo libero’
Rimini capitale del ‘tempo libero’, passa dal sesto al primo posto nella classifica del Sole 24 ore sulla qualità della vita. In generale la capitale della riviera conquista una 23esima posizione, con un salto in avanti di nove rispetto al 2014. “Performance questa - commenta il sindaco Andrea Gnassi - migliore tra tutte le province dell’Emilia Romagna. C’è il primato italiano nell’indicatore del tempo libero, il solito problema (comune a tutte le località a consistente flusso turistico) relativo ai dati della sicurezza, una conferma per quanto concerne tenore di vita e imprese. Se allarghiamo l’orizzonte dell’indagine agli anni della crisi economica generale (dal 2010 in poi), mi pare interessante sottolineare un aspetto: nella provincia di Rimini, incardinata principalmente su un’economia turistica e di servizi, le vere difficoltà economico e finanziarie sono arrivate con un paio di anni di ritardo rispetto ad altri territori caratterizzati da comparti industriali più tradizionali. Ma poi la crisi ha picchiato duro, soprattutto tra 2013 e 2014. Il 2015, anche per la statistica, segna una ripresa per l’area riminese”.
Per il sindaco, comunque, “il comparto del tempo libero, legato ovviamente alla solidità della nostra industria turistica, torna leader nel Paese mentre il tessuto economico tiene in quasi tutti gli indicatori (peggiora solo il rapporto tra sofferenze e impieghi bancari, a dimostrazione della complessa fase congiunturale del credito), confermando la vocazione dinamica dell’impresa riminese”.
Nel dettaglio, per ‘tenore di vita’ Rimini passa dal 66esimo al 57esimo posto, per ‘affari e lavoro’ dal 33 al 34 (qui un passo indietro), per ‘servizi ambiente salute’ dal 23 al 24 (altro passo indietro), per ‘popolazione’ dal 21 al 26, per ‘ordine pubblico da 101 a 109 (otto passi indietro), per ‘tempo libero’ dal sesto al primo posto.
“Per quello che riguarda i servizi primari, la provincia di Rimini occupa la prima parte della classifica per la presa in carico negli asili nido e prosegue il suo positivo trend in relazione al tasso di emigrazione ospedaliera; indicatore quest’ultimo che fino a pochi anni fa ci relegava nelle posizioni di coda, poi recuperato via via grazie agli investimenti sulle strutture e sulle eccellenze sanitarie”.
Sull’ordine pubblico “abbiamo già detto nei giorni scorsi; la statistica è viziata da un fattore conosciuto a tutti- lo scarto tra residenti ufficiali e residenti effettivi in ragione del turismo- come ha avuto modo più volte di comunicare la stessa Prefettura di Rimini”.
In definitiva, conclude il sindaco, “voglio cogliere dall’indagine odierna i segnali positivi, dopo un biennio molto complicato, da parte di un territorio che non si è arreso e sta mettendo le basi per rilanciare e intercettare l’auspicabile ripresa”.
Dettaglio indicatori
1. TENORE DI VITA (57° in graduatoria)
Valore aggiunto pro capite 38°; Patrimonio delle famiglie medio in euro 30° (nel 2014 29°); Importo medio pensione/euro 58° (nel 2014 71°); I consumi per famiglia in euro 55° (nel 2014 55°); Spesa per turismo all’estero 30°; Costo casa al metro quadro 95° (nel 2014 93°)
2. AFFARI E LAVORO (34° in graduatoria)
Imprese registrate/100 abitanti 9° (nel 2014 10°); Rapporto impieghi/depositi 22° (nel 2014 20°); Rapporto sofferenze/impieghi 82° (nel 2014 60°); Quota esportazioni su PIL 54° (nel 2014 55°); Tasso di occupazione totale 50° (nel 2014 53°); Imprenditori 18-29 anni per mille giovani 30° (nel 2014 22°)
3. SERVIZI AMBIENTE SALUTE (23° in graduatoria)
Indice di presa in carico negli asili nido 23° (nel 2014 22°); Indice Legambiente Ecosistema Urbano 33° (nel 2014 32°); Differenza tra mese più caldo e più freddo 42° (nel 2014 79°); Tasso di emigrazione ospedaliera 31° (nel 2014 36°); Cause evase su nuove + pendenti 37° (nel 2014 23°); Popolazione coperta da banda larga 43°.
4. POPOLAZIONE (26° in graduatoria)
Numero abitanti per Kmq 98° (nel 2014 96°); Saldo migratorio x mille residenti 16°; Separazioni ogni 10 mila famiglie 50°; Variazione percentuale quota giovani su popolazione 25° (39° nel 2013); Numero medio di anni di studio 16° (nel 2014 15°); Indice di vecchiaia 37°; Speranza di vita media alla nascita 3°.
5. ORDINE PUBBLICO (109° in graduatoria)
Scippi rapine e borseggi/100 mila abitanti 109° (nel 2014 107°); Furti in casa 100° (nel 2014 92°); Rapine per 100 mila abitanti 104° (nel 2014 97°); Estorsioni 99° (nel 2014 85°); Truffe e frodi informatiche 103° (nel 2014 88°); Variazione trend delitti 2014/2011 109°
6. TEMPO LIBERO (1° in graduatoria)
Librerie ogni 100 mila abitanti 4° (nel 2014 2°); Cinema ogni 100 mila abitanti 10° (nel 2014 9°); Ristoranti/Bar ogni 100 mila abitanti 6° (nel 2014 9°); Presenze agli spettacoli x mille abitanti 2°; Spesa totale turisti stranieri 14°; Indice di sportività 29° (nel 2014 47°).
Profughi in fuga, l'esperienza del Sottomarino giallo. Parla Elisa Marchioni
Profughi in fuga, l'esperienza del Sottomarino giallo. Parla Elisa Marchioni
Si chiama ‘Sottomarino giallo’, è a san Martino in Riparotta ed è una casa dove vengono ospitati 13 richiedenti asilo tra i 20 e i 30 anni (12 dal Gambia e un afgano). ‘Sottomarino giallo’ è l’augurio per chi passa e passerà da lì di “una vita di tranquillità”, di avere “quello che gli serve”, come dice verso la fine la canzone dei Beatles. E’ l’augurio di trovarci dentro, quindi, cose non scontate per chi a 15 o anche 13 anni ha dovuto lasciare la famiglia, partire dal suo paese dell’Africa, arrivare in Libia e imbarcarsi per Lampedusa, fuggendo da guerre o, come nel caso del Gambia, regimi molto oppressivi.
Nel Sottomarino giallo è ospitato chi poco più che bambino è stato messo in carcere, o qualcuno a cui hanno ucciso il padre e la madre lo ha aiutato a fuggire perché il prossimo sarebbe stato lui. La maggiorparte dei ragazzi, prima di entrare in conflitto con il regime, lavorava con i turisti, chi come cuoco negli hotel, chi come autista. Qualche altro faceva l’imbianchino, oppure il muratore, o ancora l’elettricista. Tanti piccoli imprenditori. Tutti musulmani.
Adesso nella casa di San Martino c’è chi è tornato a correre, la passione che si porta dietro dal Gambia, chi a fare la break dance. Si suona, canta e balla. Ma a settembre, quando i ragazzi sono arrivati a Rimini, avevano poca voglia di ballare. Le cose sono cambiate settimana dopo settimana.
“La diffidenza si trasforma in affetto e iniziano a raccontarti i loro sogni”, ricorda l'ex parlamentare del Pd Elisa Marchioni, responsabile del progetto assieme al marito Gabriele Guerra. “Mi ha colpito che nessuno di loro facesse programmi che andassero oltre pochi giorni. Ho capito che dipendeva da come avevano vissuto gli ultimi anni, in fuga. Adesso, invece, stanno ricominciando a pensare alla loro vita, a quello che vorrebbero fare ‘da grandi’”. E il Sottomarino giallo, sotto questo aspetto, si sta muovendo per aiutarli. “Qualcuno ha ottenuto degli stage gratuiti in aziende manufatturiere, per qualche altro abbiamo pensato ai corsi Haccp (autocontrollo igienico sanitario) per introdurli nella filiera della produzione alimentare. Ci teniamo, finché stanno qua, a fornire degli strumenti che li possano rendere indipendenti. Vedremo”.
Come è nata l’esperienza del Sottomarino giallo? “L’idea c’era già da tempo, almeno da un anno. Volevamo dare vita ad un’opera nel sociale, pensavamo a servizi per gli aniziani. La casa, questa a San Martino, l’avevamo individuata, era vuota da quattro, in precedenza ospitava un centro diurno per ragazzi autistici. Noi abbiamo dato solo una piccola sistemata”.
In maggio, quindi, Gabriele ha creato la società ‘Sottomarino giallo’, ì nel frattempo è scoppiata l’emergenza profughi. “La realtà si è imposta. Ma quello che voglio dire è che si tratta di una cosa molto semplice, non di un grande gesto. Noi abbiamo solo detto di sì”, constata Elisa. Da lì la disponibilità data alla Caritas. E poi è stato un fiorire di stupore. Stupore per il clima da studentato che ora si respira in un luogo che ospita storie a dir poco drammatiche. Stupore per il fatto “che sono molto cambiata”, racconta Elisa. “All’inizio pensavo di dover fare delle cose con loro, che fosse un impegno (magari bello, ma un impegno), che fosse qualcosa di importante per loro. Nella vita tutti abbiamo avuto dei momenti in cui avevamo bisogno che qualcuno fosse lì con noi. Adesso ne hanno bisogno loro”. Eppure “ora ho chiaro che questa cosa è importante anche per me. Noi non l’abbiamo calcolata, ma è venuta bene. Un anno fa non ci avrei pensato”.
Attraverso il bando della Prefettura, da cui è nato tutto, sono stati selezionati Caritas, Papa Giovanni, le cooperative Centofiori, Eucrante, Metis, Cad, Terre solidali, Edith Stein, la Croce rossa, l’associazione Ardea. In totale, allo stato attuale, sono 417 i richiedenti asilo ospitati in tutta la provincia, di cui quattro nuclei familiari con bambini, due coppie senza figli, i gruppi di donne ospitati da Papa Giovanni e Metis, il resto sono uomini.
In questa storia, Sottomarino giallo (che ora dà lavoro a tre educatori in precedenza disoccupati) opera sotto la tutela legale della Caritas che a Novafeltria ospita altri otto profughi malesi nella casa di prima accoglienza della Fondazione di religione San Paolo. Nella sede di via Isotta a Rimini, la Caritas ospita 50 persone sempre nell’ambito della convenzione con la Prefettura. Sono 30, inoltre, i richiedenti asilo accolti grazie al progetto ministeriale Sprar in tre appartamenti in centro a Rimini.