tortora-scuroRimini | Pio Manzù, l’amministrazione comunale a disposizione per salvare il progetto

 

“In questo momento di estrema difficoltà societaria, il Comune di Rimini, che in tutte le edizioni delle Giornate internazionali Pio Manzù ha offerto il suo contributo alla loro realizzazione e riuscita, si mette ancora una volta a disposizione per ogni tentativo utile di salvare i progetti, le iniziative, l’archivio e i materiali che documentano la lunga e non comune esistenza del ‘sogno’ di Gerardo Filiberto Dasi”. E’ questo il succo della nota diramata da palazzo Garampi alla notizia delle messa in liquidazione dell’associazione di Verucchio.
“Non è un fulmine a ciel sereno l’annuncio dello scioglimento dell’associazione ‘Centro ricerche internazionali Pio Manzù’. Ormai da mesi si rincorrevano sempre più insistenti le voci circa le progressive difficoltà dell’istituto verucchiese, dal giorno in cui è scomparso il suo fondatore, Gerardo Filiberto Dasi, cittadino onorario di Rimini dal 1999. Per quasi mezzo secolo le Giornate del Pio Manzù e la città di Rimini hanno percorso assieme un pezzo di strada unico e indimenticabile, punteggiato di personaggi e occasioni straordinarie, centro dei più alti dibattiti mondiali in quelle ore del mese di ottobre. E Dasi era l’innamorato creatore e organizzatore di quelle giornate, la cui crisi quasi fisiologicamente. coincideva con l’addio del suo fondatore”, concludono dal Comune.

2Rimini | Incarichi a FI per perdere, Lombardi: Una bufala

 

 

“La leggenda metropolita che Forza Italia a Rimini abbia sempre voluto perdere è una solenne bufala usata a seconda delle convenienze da alcuni giornalisti per creare la notizia, dal Pd per screditarci, da avversari interni alla coalizione per rubare voti e da falsi amici dentro il partito per lotte intestine”. Lo dice l’ex consigliere regionale Marco Lombardi dopo la fotografia pubblicata dalla consigliera comunale 5Stelle Carla Franchini su Facebook per dimostrare come nel centrodestra in cambio di posizioni nei vari cda partecipati si sia giocato a perdere in occasione delle elezioni amministrative.


“Ovviamente - spiega Lombardi - tutto nasce dalle vicende legate alle varie candidature saltate all'ultimo momento (Lisi, Taddei) e dalle innegabili diatribe nel centro destra ma non trova conforto nei numeri, a meno che non si voglia ritenere che qualcuno sia stato così abile da programmare di perdere a tavolino, ma di pochissimo”.
Forza Italia ed il centro destra, va avanti Lombardi, “hanno sempre portato la sinistra al ballottaggio, non oggi quando la cosa è normale, ma lustri fa quando scalfire il potere de Pci-Pds sembrava impossibile. Forza Italia poi ha sempre raggiunto a Rimini, percentuali pari o superiori a quelle nazionali e le migliori di tutta la Regione. Abbiamo poi costretto al ballottaggio la sinistra anche nelle elezioni provinciali quando sembrava impossibile solo pensarlo ed alla fine abbiamo perso di zero virgola”. Questo per dimostrare che, “se qualcuno avesse giocato per perdere, avrebbe rischiato molto perché almeno in un paio di occasioni siamo veramente andati vicini a vincere”.


Nel dibattito entrano ora “i saputelli puri (fino a quando qualcuno non li epura) dei grillini, i nuovi di Forza Italia e i leghisti ruspanti e vedremo cosa saranno in grado di fare loro che dicono di giocare per vincere, anche se le prime avvisaglie non mi sembrano incoraggianti”.
Ma “la bufala più grossa è quella legata alle innumerevoli e ‘preziose’ poltrone che Forza Italia ha avuto grazie ai buoni uffici del Pd. Queste famose poltrone a cui la Franchini fa riferimento sono due, io non ne conosco altre. Una quella più volte ricordata della Fiera e l'altra è quella del Valloni. Entrambe valgono in termini economici centinaia di euro (non migliaia ) ma la cosa più importante, che una osservatrice attenta come la Franchini, di solito anche obiettiva, dovrebbe considerare è la qualità delle persone che sono state messe ed il loro apporto alla vita dei due enti”.


All'inizio dell'esperienza di Forza Italia “decidemmo di stare fuori da ogni ente, ma poi crescendo, la società civile e le associazioni di categoria, ci chiedevano prova di saper governare e quindi decidemmo di offrire il nostro contributo di idee e di uomini al governo di alcune realtà importanti per il nostro territorio. Sarà un caso, ma devo constatare che dove abbiamo offerto il nostro contributo le cose sono andate molto bene, mentre in altre realtà egemonizzate dalla sinistra abbiamo dovuto riscontrare notevoli insuccessi”.
Tra l'altro “in entrambi i casi, se è vero che le persone in questione sono state indicate oltre 10 anni fa da Forza Italia, nei vari rinnovi successivi si sono guadagnate la riconferma per loro meriti e non certo per il peso di Forza Italia, che nel frattempo era di molto diminuito, o per i buoni uffici del Pd che nel frattempo aveva necessità di inserire propri uomini. Quindi inviterei la consigliera Franchini a considerare il merito delle persone come il suo movimento dice di fare, a meno che non voglia usare il vecchio metodo della politica politicante per cui se lei viene scelta per un incarico al Comune di Coriano è perché è brava, se un'altro viene scelto per altro incarico è un raccomandato politico”.

franchini post incarichi fi fiera

rossoRimini | Calcio, novità per il centrocampo biancorosso: arriva Carcuro

 

Si sta già allenando da ieri sera con i compagni biancorossi sul prato del Romeo Neri Davide Carcuro, il nuovo acquisto dell’Ac Rimini 1912. Centrocampista, Carcuro, classe 1987, proveniente dalla Pro Patria. Cresciuto nelle giovanili della Fiorentina, in carriera ha disputato 115 partite in Prima divisione con le maglie di Lanciano, Crotone, Salernitana, Ternana, Venezia, Pro Patria e 65 in Serie B con le casacche di Salernitana, e Ternana. Il neobiancorosso sarà presentato domani alle 14 nella sala stampa dello stadio.

davide carcuro

tortora-scuroRimini | Chiude il Pio Manzù, alla base problemi economici. Il figlio: Dasi accentratore

 

Il Centro studi Pio Manzù di Verucchio chiude definitivamente. I soci riuniti in assemblea straordinaria lunedì hanno deciso di sciogliere l’associazione e di metterla in liquidazione prendendo atto “della sopravvenuta impossibilità di raggiungimento dello scopo associativo”, si legge nella nota inviata ai giornali. Hanno anche nominato liquidatore Bruno Valcamonici.
Dopo la morte di Gerardo Filiberto Dasi nell’ottobre 2014 a prendere le redini dell’associazione era stato il braccio destro del fondatore, Roberto Valducci della Valpharma. Ma evidentemente si sono rivelati inutili i tentativi di recuperare finanziamenti per poter realizzare le Giornate di studio che si erano succedute per 40 anni. Valducci, intervistato dal Carlino, spiega che proprio per mandare avanti le Giornate “ne sarebbero serviti tanti: da 700mila a 900mila euro almeno”. Questa una delle difficoltà economiche, alla quale se ne aggiunge un’altra e cioè il debito di 400mila euro accumulato dall’associazione, conferma sempre Valducci.
Il Carlino ha intervistato anche Giacomo Manzoni, il figlio di Pio Manzoni in arte Manzù, che a novembre a Bergamo ha dato vita alla Fondazione Pio Manzù, realtà che non rileverà la defunta associazione. “Con la nostra fondazione ci occupiamo di design, il ‘Pio Manzù’ di Rimini invece si è sempre distinto nelle scienze sociali, nella politica. Sono due mondi molto distanti, e non possono dialogare tra loro”. Per Manzoni il Centro è morto con Dasi (che definisce “un po’ un accentratore e non ha mai cresciuto a fianco a sé persone che potessero dare una continuità alla sua attività”), nonostante il grosso impegno riconosciuto a Valducci. Alla domanda di Manuel Spadazzi: “Lei e la sua famiglia, in caso si facesse avanti un compratore per il ‘Pio Manzù’, continuerete a concedere l’uso del nome?”. Lui risponde: “Lo valuteremo nel tempo. Ma temo che il centro e le Giornate siano ormai arrivati alla fine”.

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2Rimini | Turismo: addio unioni di prodotto. C’è la nuova legge regionale

 

“E così, nell’elenco dei «prodotti tematici» dell’Emilia Romagna che saranno spinti sul mercato, sparisce la Riviera romagnola”. Lo segnala il Corriere Romagna oggi in edicola, analizzando la nuova legge regionale per il turismo approvata dalla giunta guidata dal presidente Stefano Bonaccini.


“Nei piani della Regione - spiega meglio il quotidiano - «la costa rientrerà nella commercializzazione della Romagna, a cui dovrà collaborare anche la provincia di Ferrara». I prodotti tematici trasversali d’eccelle nza su cui puntare saranno invece: le città d’arte, le terme, l’Appennino e i parchi, i tre brand legati alla via Emilia (motor valley, food valley, wellness valley) e il turismo congressuale”.


La svolta della Regione, che così vuole “mandare in pensione” la legge 7 del 1998, consisterebbe nell’abbracciare una strategia di marketing territoriale per aree vaste a discapito della promozione del singolo prodotto, rafforzando le Apt. Investistiti, comunque, per il 2016 due milioni di euro in più per la promozione, arrivando a quota 18,5 milioni.

1Rimini | Speleologo morto, i parenti non credono al suicidio e nominano un consulente

 

Vogliono vederci chiaro e togliersi qualsiasi tipo di dubbio i parenti di Oscar Leandri, il cantoniere speleologo dipendente del Comune di Cesena, trovato morto sabato vicino all’ex miniera di Perticara, a Novafeltria. E’ per questo che si sono rivolti allo studio legale Gentili di Cesena, e nominato come loro consulente il dottor Giuseppe Fortuni che oggi assisterà all’esame autoptico di Pier Paolo Balli sul cadavere di Leandri e “esaminare ogni dettaglio macroscopico e microscopico della salma”, scrive il Corriere Romagna oggi in edicola.
Solo dopo l’autopsia si deciderà cosa ne sarà del fascicolo di indagini aperto nelle prime ore dal pubblico ministero di Rimini Elisa Millocco per omicidio a carico di ignoti.
Ricordiamo che lo speleologo 49enne è stato trovato incappucciato e con le mani legate da una fascetta autobloccante.
Ricordiamo anche che i carabinieri hanno trovato nel cassetto del comodino dell’uomo sono stati degli scritti indirizzati a familiari in cui chiederebbe scusa per il gesto e in cui parlerebbe di una malattia incurabile da cui sarebbe affetto. Da qui la nuova ipotesi che si sia trattato di suicidio, rispetto alla quale la familia di Oscar si è messa di traverso. Non sarebbe dello stesso parere la compagna di Oscar.
“Le perplessità dei fratelli - scrive il Corriere - sono le stesse che fin dai primi minuti hanno animato anche chiunque abbia conosciuto il cantoniere cesenate appassionato di speleologia. Persona mite, assolutamente lontana nell’atteggiamento e nel “modus vivendi” da qualsiasi problematica o tensione che potesse spingerlo ad un insano gesto, compiuto oltretutto in maniera così crudele verso se stesso”.

oscar leandri

Mercoledì, 20 Gennaio 2016 09:53

giornalaio, 20 gennaio 2016

giornalaioFarmaci dopanti al Wellness | Chiude il Pio Manzù | Caos multe a Riccione

 

“Chiedo alla classe dirigente uno scatto in avanti per un modello nuovo”. Vale a dire: "sarà più facile ricostruire Rimini". Sembrano queste le parole magiche, pronunciate ieri dal sindaco di Rimini Andrea Gnassi. Parole che dovrebbero favorire una tregua tra ordini professionali (architetti, ingegneri, geometri) e il Comune di Rimini in fatto di edilizia e burocrazia (ilCarlino, Corriere).


I carabinieri del Nas di Bologna e Taranto hanno sequestrato 3.700 confezioni di farmaci dopanti, a base di clomifene, dal valore di 200mila euro. Denunciate due persone per commercio di sostanze alimentari nocive e commercio illegale di sostanze farmacologicamente attive: un 43enne riminese di origine polacca e un 48enne pugliese, accusato di essere l’importatore (LaVoce, ilCarlino, Corriere). Spacciavano anabolizzanti al Wellness aggiunge il Corriere.


Pio Manzù al capolinea. L’assemblea straordinaria dei soci lunedì ha deliberato lo scioglimento dell’associazione e la sua messa in liquidazione, “preso atto della sopravvenuta impossibilità di raggiungimento dello scopo associativo”. Liquidatore è Bruno Valcamonici (ilCarlino, Corriere, LaVoce).
La questione è economica. Pari a 400mila euro il debito accumulato dall’associazione, rivela Roberto Valducci, imprenditore e uomo di fiducia dello scomparso Gerardo Dasi. Di soldi per organizzare le Giornate di studio ne sarebbero serviti tanti, “dai 700mila ai 900mila euro”, spiega sottolineando il mancato interessamento da parte di chi avrebbe potuto finanziare. “Riconosco a Valducci di essersi dato molto da fare. Ma non ha trovato il giusto supporto”, commenta Giacomo Manzoni, figlio di Pio Manzù (ilCarlino).


Caos multe a Riccione. Un migliaio di accertamenti sono arrivati nelle case dei cittadini. Vecchi verbali fatti dai vigili che vanno pagati. C’è chi si è ritrovato con sanzioni da saldare per 70 euro e chi per 250, ma molti dei multati hanno già saldato in passato e non devono nulla al Comune (ilCarlino, Corriere).


Speleologo, i fratelli non credono all’ipotesi del suicidio. E’ per questo che l’autopsia sul cadavere di Oscar Leandri è slittata nuovamente a questa mattina: affinché possa essere presente Giuseppe Fortuni, in qualità di consulente della famiglia che si è rivolta agli avvocati Emanuele e Sanzio Gentili per essere tutelata (Corriere, ilCarlino).


Nell’elenco dei «prodotti tematici» dell’Emilia Romagna che saranno spinti sul mercato sparisce la Riviera romagnola. Lo fa notare il Corriere dando una sbirciatina alla nuova leggere regionale per il turismo, approvata dalla giunta guidata da Stefano Bonaccini. La costa, spiega il quotidiano, rientrerà nella commercializzazione della Romagna a cui dovrà collaborare anche la provincia di Ferrara. Mentre i prodotti tematici trasversali su cui puntare saranno città d’arte, terme, congressuale, l’Appennino e i parchi, i tre brand legati alla via Emilia (motor valley, food valley, wellness valley).


Sarà a Forlì la sede principale della Camera di commercio della Romagna, raccoglierà quasi 100mila imprese. Il commissario Antonio Nannini, nominato dal ministero dello Sviluppo economico per portare all’unificazione delle realtà di Rimini e Forlì-Cesena, ha anche stabilito che il consiglio sarà composto da 33 persone (Corriere, LaVoce).


Individuati dalla polizia municipale di Rimini i cyberbulli che per oltre un anno hanno aggredito sui social e sul telefonino una adolescente riminese. Lei, consigliata dalla psicologa, ha deciso di denunciarli e la procura ha aperto un fascicolo. Spesso gli aguzzini usavano con una scusa i telefonini di ragazzi estranei ai fatti per aggredire la loro vittima (ilCarlino). “Siamo di fronte a un'emergenza educativa”, commenta il vicesindaco del comune di Rimini, Gloria Lisi (Corriere, LaVoce, ilCarlino).


C’è chi finge di essere disabile e anche chi mentre guida continua a inviare sms, telefonare, leggere e scrivere email. Con conseguenze estreme: tre gli investimenti mortali di pedoni sulle strisce nel 2015. I dati li dà il dirigente della polizia municipale di Rimini, Fabio Mazzotti, al Carlino. Sono saliti a 584 i conducenti multati dalla municipale nel corso del 2015, contro i 537 dell’anno precedente (+10%).


A Rimini i mutui più alti richiesti. L’importo medio registrato dal ‘Barometro Crif’ (società specializzata in sistemi di informazioni creditizie ) parla di 134.908 euro. La provincia che ha fatto segnare l’incremento più sostenuto è stata, invece, Ravenna con un eloquente +70% (Corriere).


“E’ una leggenda metropolitana che Forza Italia a Rimini abbia sempre voluto perdere”. Lo dice l’ex consigliere regionale di FI Marco Lombardi a seguito dello scambio polemico tra Movimento 5Stelle e azzurri, accusati da Carla Franchini e altri esponenti ‘pentastellati’ di voler giocare a perdere alle prossime elezioni comunali e mantenere così le loro poltrone. Spiega Lombardi che gli scranni incriminati sarebbero quelli di Gianni Piacenti, che “guadagna in fiera 8.500 euro l’anno più un gettone di 215 euro a consiglio”, e di Alberto Pietrelli al Valloni (ilCarlino, LaVoce, Corriere).


“Prove tecniche di ricompattamento”. Intanto, sembra si sia riallacciato il dialogo tra Lega e Forza Italia per arrivare a condividere il nome del candidato sindaco alle prossime elezioni. Con la stretta finale da parte della Lega sul nome di Marzio Pecci (Corriere).


Apre i battenti sabato in fiera il 37esimo Sigep, si punta a superare i 200mila visitatori. Lo scorso anno furono 187mila di cui 38mila stranieri (ilCarlino). Ospite d’onore il David di Michelangelo che verrà realizzato con 1.180 chili di cioccolato. Sarà alto 3,5 metri (Corriere).


Ritrovamenti archeologici. Dopo la diffusione di notizie sul blocco di marmo e sul muro che sono venuti fuori scavando all’incrocio tra via Tripoli e via Roma per le fogne, Hera rende nota la relazione rilasciata dall’archeologo presente in cantiere. “Non sono emerse evidenze o materiali di interesse archeologico in tutto il deposito indagato”, dice la relazione (LaVoce).


Non hanno esitato i dieci cristiani ortodossi che ieri mattina, verso le 12,30 circa, si sono buttati in mare a San Giuliano per recuperare la croce lanciata in acqua da padre Serafino Corallo, rettore e vicario generale di San Marino e Medio Adriatico, in occasione dell’Epifania ortodossa, che cade tredici giorni dopo quella cattolica (ilCarlino).

Martedì, 19 Gennaio 2016 16:49

appello all'umano con padre ibrahim

mattoneRiccione | Fogne, presentato il progetto per via La Spezia. In funzione a fine luglio 

 

La vasca di laminazione di via La Spezia a Riccione contribuirà a una migliore gestione delle acque piovane e dell’impianto di depurazione. Interrata e con il fondo in pendenza per impedire accumulo di materiale e garantire al contempo lo svuotamento delle acque in occasione di abbondanti precipitazioni. Nessuna emissione di cattivi odori grazie alla presenza di un trattamento d’aria brevettato. La vasca sarà ricoperta da uno strato di terra dello spessore di un metro. A fine luglio sarà in funzione e operativa.


Il progetto della vasca di laminazione, inserito nel piano investimenti di Atersir e che sorgerà a fianco del depuratore, è stato illustrato nei dettagli lunedì sera dai tecnici Hera e Sis in occasione dell’incontro, alla presenza del sindaco Tosi e degli assessori, tenutosi presso il centro di quartiere di via La Spezia. Una serata ad elevata partecipazione dei cittadini, sottolineano dal comune, che ha permesso di fare chiarezza sull’attuale sistema fognario e sui prossimi interventi in cantiere.


Nella tabella di marcia di realizzazione della vasca, che avrà una capienza di 5mila metri cubi, dopo i primi interventi di bonifica bellica e di monitoraggio con la soprintendenza archeologica, è previsto l’intervento di scavo con la posa di diaframmi fino ad una profondità di 19 metri per contenere il terreno all’interno del quale verrà costruita la vasca. Per accelerare i tempi, in concomitanza all’esecuzione della vasca , che avrà uno spessore di un metro di calcestruzzo e sarà a doppia parete, verranno effettuate anche le opere idrauliche quali scavi e posa delle tubazioni per collegarla all’impianto di depurazione.


Concretamente la vasca servirà da cuscinetto di compensazione e di contenimento delle acque di prima pioggia nei casi di forti precipitazioni con conseguente sgravio del carico del depuratore e quindi degli sversamenti in mare a vantaggio della balneabilità. Sulla base dei risultarti conseguiti con la messa in funzione della vasca, si valuterà se realizzarne una seconda della stessa capienza nel 2017.


A proposito della balneabilità, in particolare in prossimità della zona Marano, il sindaco Renata Tosi durante l’incontro di lunedì sera ai cittadini ha detto che “nei prossimi mesi, come già avvenuto fino ad oggi, sarà sempre più stretta la collaborazione con Hera e Sis per far si che le condizioni del nostro mare, primaria risorsa per la nostra economia, e quindi la salvaguardia della balneazione siano e rimangano un punto fermo per la nostra amministrazione”.


La realizzazione della vasca di laminazione rientra in una serie di azioni di controllo già intraprese sulla rete fognaria per localizzare meglio il fenomeno di ingresso delle acque meteoriche all’interno della rete nera che si stende in una superficie di 150 chilometri.
Tra il 2014 e il 2015, nelle zone a sud e a nord del porto canale, sono stati installati oltre 200 misuratori di portata per individuare i punti più critici della rete nera con verifiche minuziose seguite da interventi di efficientamento. Numeri alla mano il sistema fognario della città, di 1740 ettari di superficie, è costituito da 25 impianti di sollevamento, 13 vasche di prima pioggia e dal depuratore. La rete fognaria si sviluppa lungo 305 chilometri, di cui 164 per la rete bianca e 141 per quella nera. Per quanto riguarda il depuratore ed i vicini impianti di sollevamento l’amministrazione Comunale ha comunicato l’intenzione di posizionare dei segnalatori di per determinare con esattezza da dove provengano i cattivi odori in modo da programmare così un intervento organico e coordinato. Sempre sul depuratore verrà fissato nelle prossime settimane un incontro con i cittadini.

riccione via la spezia

tortora-scuroRimini | Edilizia, vertice in comune con gli ordini professionali

 

Snellimento dei procedimenti burocratici, chiarezza nelle interpretazioni normative e un confronto costante tra ente pubblico e professionisti per collaborare per il nuovo modello di sviluppo di città. Sono questi i ‘macro obiettivi’ condivisi dall’Amministrazione Comunale e dagli ordini professionali e di cui si è discusso questa mattina nell’incontro convocato in comune al quale hanno partecipato il sindaco Andrea Gnassi, l’assessore all’urbanistica Roberto Biagini, i rappresentanti degli ordini degli ingegneri, architetti e geometri di Rimini e alcuni dei dirigenti comunali dei settori edilizia e pianificazione urbanistica.
Dal comune parlano di “confronto importante, durante il quale è emersa la volontà comune di consolidare la dialettica tra categorie e Comune, in particolare alla luce della riorganizzazione del settore che l’amministrazione ha avviato e delle importanti novità legate alla prossima approvazione del Rue”.


Il Paese “è dentro ad un auspicabile processo di riorganizzazione della pubblica amministrazione – ha esordito il sindaco Andrea Gnassi – ma il cambio di assetto deve riguardare tutti, dai livelli istituzionali agli ordini professionali. Nel nostro caso la sfida è quella di sviluppare un rapporto virtuoso tra il pubblico e il privato, nell’ambito della nuova traiettoria che abbiamo dato alla città. Abbiamo avviato un processo per cambiare il modello di sviluppo del territorio, passando da un approccio quantitativo a un approccio qualitativo. Ed evidentemente il vecchio modello portava con sé pratiche consolidate con cui abbiamo dovuto fare i conti. Quello che chiedo alla classe dirigente è di fare insieme uno scatto in avanti per un modello organizzativo nuovo. Condividiamo gli obiettivi, ora non resta che definire insieme gli strumenti”.


Con gli ordini professionali, sottolinea l’assessore Roberto Biagini, “c’è un dialogo che va avanti da anni Abbiamo discusso di tante questioni sul tavolo, alcune di queste siamo contenti di poter dire che sono state risolte. E’ un work in progress che coinvolge competenze, professionalità e approccio diligente da entrambe le parti”.


I rappresentanti degli ordini professionali (Roberto Ricci per gli architetti, Massimo Giorgetti per i geometri e Marco Manfroni per gli ingegneri) “sottolineando l’apprezzamento per l’innovativo approccio alla pianificazione urbanistica, hanno fatto presente le principali criticità da affrontare, a partire dalla necessità di una maggiore chiarezza nell’interpretazione delle norme nella valutazione delle pratiche e di una migliore fruibilità delle documentazioni. Una prima importante risposta, nell’ambito della complessiva riorganizzazione del settore, arriverà entro un mese e mezzo, con l’approvazione del Rue, regolamento urbanistico edilizio, presentato ieri in commissione consigliare e che entro breve arriverà al voto del consiglio comunale”. Attraverso questo nuovo strumento urbanistico si favoriranno investimenti strutturali di riqualificazione dell’esistente, in particolare per le zone turistiche e il centro storico. Il nuovo Rue, fortemente aggiornato rispetto a quello adottato nel 2011, sarà infatti un regolamento molto snello, semplice e tecnico, in grado chiarire una parte importante dei problemi interpretativi che stanno alla base di tante pratiche che restano in stallo. Proprio in previsione dell’imminente approvazione del Rue, Comune e ordini professionali si sono impegnati per organizzare un’attività di formazione specifica rivolta ai professionisti, che potranno così avere tutte le informazioni necessarie per sfruttare al meglio il nuovo strumento urbanistico. E’ poi stato avviato un importante processo di informatizzazione e digitalizzazione, a partire dalla digitalizzazione dello sportello unico per l’edilizia.

roberto biagini