Lunedì, 09 Maggio 2022 13:00

9 maggio

Con gli Alpini si riparte | Pro e contro | Riccione, Cenni si ritira

Sabato, 07 Maggio 2022 09:56

7 maggio

Effetto Alpini | Turismo “in nero” | Macfrut cresce

(Rimini) Le "Terme di Riccione: un progetto di città. Visione, turismo e rigenerazione urbana" è il tema dell'incontro promosso dal Comune di Riccione, lunedì 9 maggio, all'Hotel Corallo di viale Gramsci, alle ore 21.00. Saranno presenti la "Società Riccione Terme", la società di ingegneria "Polistudio" incaricata della progettazione e predisposizione dell'accordo operativo e l'architetto Odetta Tomasetti del settore Urbanistica che per il Comune di Riccione ha gestito le manifestazioni di interesse indette dall'amministrazione, come previsto dalla legge Regionale n.24-2017.

Come è noto il nuovo polo termale di Riccione, presentato dalla Società Riccione Terme sulla base della proposta di accordo operativo, prevede la rigenerazione complessiva e riqualificazione urbana della ex colonia Burgo e dell'attuale parco termale "Perle d'acqua" con un centro termale, ampliato rispetto a quello preesistente, una struttura ricettiva, e un Centro Benessere e Spa aperto tuto l'anno nell'area delle "Perle d'Acqua. Un'operazione sostanziale che coinvolgerà anche il pubblico con un nuovo parco di oltre 7.600 mq, una pista ciclabile che entrerà nel progetto della "ciclovia adriatica" e nuovi parcheggi pubblici realizzati su una superficie di 5.000 mq nelle vie Torino e Da Verrazzano.

Nascerà così un vero e proprio parco termale da 5.000 mq nella zona sud di Riccione rispondente alle tendenze di un'offerta integrata tra termalismo curativo e del benessere con servizi curati e ricercati. Un progetto all'avanguardia che, dopo i nuovi Campeggi del Sole, sempre collocati nell'area sud della città, rientra nelle manifestazioni di interesse indette dall'amministrazione nell'ambito della Legge Regionale n.24-2017. Grazie all'impegno di squadra tra la Regione e la collaborazione fattiva e dinamica dell'assessore Andrea Corsini, in costante sinergia con il pubblico e il privato, Riccione avrà un nuovo parco termale.

L'incontro pubblico, ad ingresso gratuito, sarà occasione per conoscere da vicino il progetto di riqualificazione con i soggetti interessati presenti così da condividere un'operazione di estrema rilevanza dal punto di vista urbanistico, ambientale e turistico per la città di Riccione.

 

(Rimini) Sono arrivati a migliaia, da tutta Italia, pronti a rivedersi e a guardarsi finalmente negli occhi dopo due anni senza la loro festa nazionale. Si è aperta ufficialmente questa mattina in piazza Cavour la 93esima Adunata nazionale con l’Alzabandiera (foto Riccardo Gallini). Alla presenza del Sindaco Jamil Sadegholvaad, del presidente dell’Associazione nazionale alpini Sebastiano Favero, del Comandante delle Truppe Alpine dell’Esercito e delle autorità civili, il Tricolore è stato innalzato sul pennone di fronte a Palazzo Garampi in una piazza gremita da curiosi e alpini con il cappello d’ordinanza e in mimetica gli alpini in armi. Sono stati resi gli onori al labaro dell’Ana decorato da 216 medaglie d’oro, simbolo del valore militare e del coraggio del corpo degli alpini, che ha sfilato seguito dai Consiglieri nazionali, subito dopo ha fatto il suo ingresso nella piazza il vessillo. Alle 9 il “Canto degli Italiani” ha accompagnato l’alzabandiera, quindi la deposizione della corona di alloro al monumento ai Caduti in piazza Ferrari ha concluso la cerimonia ufficiale di apertura.

Chi a piedi, chi in auto, in camper, in treno, anche in bici: Rimini sta accogliendo decine di migliaia di alpini da tutto il mondo per l’Adunata Nazionale che è iniziata ieri nel cuore del centro storico e allo stadio Romeo Neri, dove gli alpini hanno gremito gli spalti al suono della fanfara. Dopo l’apertura alle 13 e le partite di calcio delle squadre giovanili, lo stadio ha atteso l’arrivo del labaro nazionale e l’ingresso della staffetta Milano-Rimini, che ha affidato alle mani dei tedofori il fuoco simbolo dell’ardore alpino, pronto a bruciare sul tripode fino a domenica. Dopo l’inno nazionale e lo srotolamento del tricolore, i discorsi di benvenuto delle autorità e del sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad.

La giornata di oggi, dopo l’alzabandiera di questa mattina, è proseguita con l’inaugurazione della cittadella storica in piazza Malatesta e di quella militare nel parco Fellini che saranno aperte ogni giorno dalle 9 alle 21 con ingresso libero. Nel pomeriggio dall’Arco d’Augusto a piazza Cavour sfileranno le 19 Bandiere di Guerra dei Reparti Alpini dell’Esercito. Le Truppe Alpine, quest’anno festeggiano insieme all’Ana il 150° anniversario di fondazione del Corpo.

Domani, sabato 7 maggio, allo Stadio Neri di Rimini alle ore 17 si terrà il concerto straordinario delle 33 Fanfare alpine dirette per la prima volta dal Maestro Mogol. Trentatré fanfare per rendere omaggio all’inno degli Alpini, conosciuto anche come “il 33”. Si tratterà di una nuova grande emozione con l’autore di versi indimenticabili e sarà anche un’occasione unica per ascoltare un complesso musicale così imponente, composto esclusivamente da Ottoni e percussioni, come sono appunto le Fanfare degli Alpini.

Nel frattempo, il centro storico e il lungomare già brulicano di alpini e curiosi arrivati a Rimini dall’inizio settimana per trascorrere qualche giorno di vacanza prima dell’attesa sfilata di domenica e per prendere parte al clima di festa alpina unito al benvenuto ospitale della città di Rimini. Per le strade non si sono fatti attendere i cori e i momenti conviviali, che promettono di continuare fino all’ammassamento di domenica mattina, quando prenderà via il momento più solenne e atteso.

La grande sfilata che concluderà la 93a Adunata Nazionale degli Alpini prenderà il via domenica mattina alle 9 da piazzale Gondar. Decine di migliaia di alpini (normalmente in sfilata se ne contano circa ottantamila) percorreranno in direzione nord il Lungomare Di Vittorio e Viale Regina Elena, in file di nove, sino alla zona di scioglimento del corteo, all’altezza di piazza Marvelli.

All’altezza del Bagno 72 passeranno davanti alla Tribuna d’onore, rendendo omaggio alle autorità (è annunciata la presenza del ministro della Difesa, Lorenzo Guerini), al Labaro Nazionale dell’Ana e alle Bandiere di guerra di tutti i reggimenti delle Truppe Alpine.

La sfilata, che durerà sino a sera, prevede il passaggio degli alpini suddivisi in settori, preceduti dalle formazioni militari, dalle Sezioni estere e da Protezione Civile e Sanità Alpina. Ad accompagnarli saranno una ottantina di fanfare e bande. L’ordine di sfilamento è inversamente proporzionale alla provenienza degli alpini: chi viene dalle province più distanti sfilerà per primo. A chiudere la sfilata saranno i padroni di casa della Sezione Bolognese Romagnola.

La viabilità e le informazioni utili. A questo indirizzo https://bit.ly/93AdunataNazionaleAlpini si possono trovare tutte le informazioni utili sull’evento. In considerazione dell’enorme flusso che si riverserà nell’area riminese, è stato definito, in coordinamento con la Prefettura, la Questura, la Polizia Locale, i Vigli del fuoco e l’Asl, il piano per la logistica, la sicurezza e le limitazioni della viabilità. A partire dalla totale interdizione della cosiddetta ‘zona rossa’ a qualunque mezzo nella giornata di domenica 8 maggio e la chiusura di tutte le scuole cittadine nella giornata di sabato 7 maggio. Una squadra di 160 uomini della Polizia locale presidierà nell’arco delle 24 ore la viabilità cittadina e le zone interessate dagli eventi.

L’area Rossa è delimitata all’area a mare della ferrovia e parte da viale Principe Amedeo angolo via Dandolo e via Beccadelli fino a via Catania a Rivazzurra(esclusa), includendo anche l’area di ammassamento che interesserà la zona limitata dalla via Rimembranze a via Chiabrera e dalla linea ferroviaria alla via Fogazzaro. La zona "rossa" scatterà domenica 8 maggio in occasione della Sfilata degli Alpini (a partire dalle ore 24.00 di sabato 7 fino alle ore 24 di domenica 8 maggio) e sarà interdetta anche alle auto dei residenti ed ai mezzi pubblici, con il divieto di circolazione a tutti i veicoli. All’interno di tale area sarà vietato, per la giornata di domenica, anche l’accesso di mezzi di approvvigionamento per le attività e i pubblici esercizi presenti sul territorio ed il transito dei mezzi già stazionanti all’interno di tale area. Con le medesime disposizioni sarà vietata la mobilità con auto e altri mezzi dalle e per le attività alberghiere insistenti all’interno della zona.

L’area Arancione è un’area di pre-filtraggio, adiacente alla zona rossa ed include tutta l’area alla Destra del Porto a mare della ferrovia fino a Parco Fellini, viale Principe Amedeo, via Dandolo, via Cormons (già in zona rossa) e via Nazario Sauro fino al Parco Elisabetta Renzi. La zona arancione continua a monte della ferrovia, a partire dal Parco, prendendo a riferimento il nuovo ponte che attraversa via Roma, e proseguendo verso sud parallelamente alle vie di transito Roma, Ugo Bassi, Giuliani, Settembrini e Marradi che restano aperte. La zona arancione circonda inoltre l’area rossa di ammassamento in preparazione alla sfilata, che include via Chiabrera, via Fogazzaro e via Rimembranze (escluso il tratto da Via Marradi/Melucci a Via Flaminia), e si estende lateralmente fino all’altezza di via Vannucci e Via Botero con delimitazioni che saranno identificate con transenne e apposita segnaletica. In quest’area sarà ammessa la mobilità in condizioni di necessità esclusivamente per i residenti. Le zone sono costantemente presidiate dalla Polizia Locale.

Venerdì, 06 Maggio 2022 11:43

Grande adunata, Mogol dirige 33 fanfare

(Rimini) In occasione della 93esima Adunata degli Alpini, che si tiene a Rimini e San Marino, sabato 7 maggio allo Stadio Neri di Rimini alle 17 si terrà il concerto straordinario delle 33 Fanfare alpine dirette Mogol. Trentatré fanfare per rendere omaggio all’inno degli Alpini, conosciuto anche come “il 33”. Sarà un’occasione unica per ascoltare un complesso musicale così imponente, composto esclusivamente da Ottoni e percussioni, come sono appunto le Fanfare degli Alpini.
Alla manifestazione sarà presente in rappresentanza della Siae, oltre al presidente Mogol anche il direttore generale Gaetano Blandini.

(Rimini) In occasione della grande adunata degli Alpini, fino a domenica a Rimini, la guardia di finanza ha messo in atto, per tutta la durata dell’evento, un piano di intensificazione dei servizi di controllo economico del territorio e di contrasto alla circolazione di prodotti contraffatti o non conformi agli standard di sicurezza previsti dalla normativa dell’Unione Europea e nazionale. Sono infatti 50 i militari a che, oltre a concorrere ai servizi di sicurezza e ordine pubblico, opereranno per tutta la durata della manifestazione presso le zone della città interessate dalla manifestazione eseguendo anche controlli di polizia economica e finanziaria. 

Il marchio dell’Associazione Nazionale degli Alpini è registrato, ricordano le fiamme gialle, e come tale soggetto alle regole di utilizzo e copyright. Il comandante provinciale della guardia di inanza di Rimini, Alessandro Coscarelli, ha quindi promosso, nei giorni scorsi, un incontro con il responsabile commerciale e marketing dell’Ana. al fine di meglio indirizzare l’operato delle fiamme gialle riminesi nel corso della manifestazione. "Contrastare efficacemente la contraffazione vuol dire anche salvaguardare il tessuto produttivo italiano che, alla luce del particolare momento emergenziale, è divenuto più vulnerabile alle fenomenologie illecite e agli interessi criminali", spiegano dalla gdf. 

I finanzieri, inoltre, nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di controllo economico del territorio sono anche impegnati nell’accertare il corretto rilascio di scontrini e ricevute fiscali da parte delle attività commerciali interessate dalla manifestazione. "Il contrasto all’evasione fiscale, infatti, passa anche dalla corretta emissione della documentazione a comprova delle transazioni. Tali controlli rientrano tra le prerogative della Guardia di Finanza quale polizia economico finanziaria".

Venerdì, 06 Maggio 2022 11:30

6 maggio

Alpini, oggi l’alzabandiera | Corse clandestine | Pedopornografia in rete

Giovedì, 05 Maggio 2022 16:22

Alpini, al via oggi. Domani l'alzabandiera

(Rimini) 

L'Alzabandiera in piazza Cavour apre ufficialmente - domani, venerdì 6 maggio alle ore 9 - la 93esima Adunata nazionale degli Alpini a Rimini. Alla presenza del Sindaco Jamil Sadegholvaad e delle autorità civili e militari, il Tricolore verrà innalzato sul pennone di fronte a Palazzo Garampi. Un momento solenne che dà il via a un’Adunata attesa come non mai, dopo i due difficili anni della pandemia, inizialmente programmata nel 2020, poi spostata al 2021 e poi rinviata al maggio 2022 per festeggiare finalmente l’evento più importante della vita associativa dell’Ana che fa convergere in una sola località nell’arco di pochi giorni centinaia di migliaia di penne nere provenienti da tutto il mondo, accompagnati da familiari e amici.

Un’edizione attesa e dal particolare significato che vede festeggiare tre compleanni tondi, quello dei 100 anni dalla prima adunata nazionale, quello dei 150 anni dalla costituzione del Corpo degli alpini (avvenuta a Napoli nel 1872) e quello dei 100 anni di fondazione della sezione Bolognese Romagnola.

La particolare solennità dell’occasione sarà sottolineata dalla presenza, per la prima volta, di tutte e 18 le Bandiere di guerra dei reggimenti che dipendono dal Comando Truppe Alpine dell’Esercito e che venerdì saranno accolte in sfilata nel centro storico di Rimini.

Dopo l’alzabandiera e la deposizione delle corone d’alloro al monumento dei caduti in piazza Ferrari, venerdì mattina sarà anche la giornata delle inaugurazioni delle cittadelle alpine in piazzale Fellini e in piazza Malatesta: taglio del nastro alle ore 10 della cittadella storica in piazza Malatesta e alle ore 11 della cittadella militare Ana al parco Fellini.

La Cittadella Storica degli Alpini in Piazza Malatesta è allestita sotto una tensostruttura dove al suo interno vengono ripercorsi i 150 anni di storia del Corpo degli Alpini, fondato a Napoli con Regio decreto da Vittorio Emanuele II nel 1872 ed i 103 anni di storia dell’Associazione Nazionale Alpini, fondata a Milano nel 1919. Il cuore della Cittadella Storica sono due grandi pannelli, lunghi una decina di metri ciascuno, su cui sono riprodotte immagini e date fondamentali della vita del Corpo e dell’Associazione degli Alpini. Una carrellata storica che in pochi minuti consente di farsi un’idea dell’epopea del Corpo dell’Esercito più vicino al sentimento popolare ed al cuore degli italiani. Non mancano uniformi storiche, dalle origini sino ai giorni nostri e video che raccontano l’essenza dei soldati con la penna nera sul cappello e dei volontari che, dopo aver prestato servizio nelle Truppe alpine, continuano ad adoperarsi per il bene della comunità.

Sempre venerdì, alle 11, sarà inaugurata al Parco Federico Fellini la Cittadella Militare degli Alpini, che mette in mostra le principali dotazioni e tutte le capacità di impiego in montagna come nella Protezione civile delle moderne Truppe Alpine. La “Cittadella degli Alpini” in piazzale Felini è una vetrina espositiva interattiva di mezzi ed equipaggiamenti di ultima generazione in dotazione alle Truppe Alpine e, più in generale, alle Unità della Forza Armata che operano in montagna.

Circa 100 uomini e donne provenienti in gran parte dalle unità appartenenti alla Brigata alpina “Taurinense” hanno predisposto stand allo scopo di mostrare l’evoluzione negli anni dei materiali e delle risorse in uso. Da venerdì la Cittadella sarà il punto di incontro tra gli Alpini di ieri e quelli di oggi e luogo dove confrontarsi con il personale in servizio e ricevere tutte le informazioni su tutto quello che sarà esposto, con specifica attenzione alle competenze e alle professionalità delle truppe da montagna dell’Esercito, dotate di tecnologie all’avanguardia e specializzate nell’affrontare le missioni affidate allo strumento militare: difesa degli interessi vitali; prevenzione e gestione delle crisi internazionali; concorso alla salvaguardia delle libere istituzioni ed assistenza nelle pubbliche emergenze concorrendo in modo sinergico con tutte le organizzazioni del soccorso, Protezione Civile ANA in primis, alla gestione delle emergenze. Entrambe le cittadelle saranno aperte ogni giorno dalle 9 alle 21. L’ingresso è libero.

L’essenza vera dell’Adunata apparirà in tutta la sua evidenza nella sfilata della domenica 8 maggio, che si protrarrà per l’intera giornata, con il passaggio davanti alle tribune d’onore, alle Bandiere dei Reggimenti ed al Labaro Nazionale dell’Associazione, decorato di 209 Medaglie d’oro al valor militare, di circa ottantamila alpini inquadrati nei ranghi delle 80 Sezioni dall’Italia e 30 dal mondo: in sfilata verranno portati centinaia di striscioni con i motti scelti per testimoniare lo spirito alpino.

Giovedì, 05 Maggio 2022 16:20

Aggiornamento coronavirus:2 decessi

(Rimini) Sono 264 i nuovi positivi al coronavirus tracciati oggi nella provincia di Rimini. Si tratta di 123 pazienti di sesso maschile e 141 pazienti di sesso femminile. Si possono stimare in circa 170 le guarigioni. Oggi sono stati comunicati 2 decessi: due donne, entrambe di 87 anni, residenti a Rimini e Sant’Agata Feltria.

(Rimini) “Un attacco inaspettato ma comprensibile, figlio della difficoltà nel difendere due mandati deludenti ed esasperato dall’irresponsabile tentativo di riversare su altri le proprie responsabilità”. A parlare è Fabio Ubaldi portavoce della Lista Civica 2030 Riccione a sostegno di Daniela Angelini sindaco di Riccione. Il chiarimento arriva dopo l'attacco di Noi riccionesi al programma presentato dal dentro sinistra.

“Cittadini e operatori hanno potuto valutare l’assenza sul territorio dell’Onorevole Raffaelli ma non avrei immaginato che non si fosse nemmeno resa conto che faceva parte di chi ha amministrato negli ultimi 8 anni. Forse era troppo presa dalle vicende romane prima e dalla campagna elettorale riminese poi, per sapere che Daniela Angelini si insedierà a giugno, motivo per cui tutte le inadempienze dell’estate 2021 sono da imputare al suo assessorato fantasma che ha fatto vivere a Riccione l’estate più insicura di sempre” – continua Ubaldi.

“Se questo non bastasse, il fatto peggiore è che a seguito di questa palese carenza organizzativa l’amministrazione attuale avrebbe dovuto pianificare una strategia condivisa con comitati d’area, operatori e cittadinanza già all’inizio dell’anno e invece non è stato fatto nulla. Ma siamo sicuri che a momenti uscirà il solito selfie con il lancio di strategie mirabolanti. Il fatto è - sottolinea Ubaldi - che la città ha vissuto e ricorda bene cosa è accaduto e chi governava.

Sul triste richiamo agli ormai triti e ripetitivi temi di politica nazionale non intendiamo rispondere in quanto siamo dediti solo ad occuparci esclusivamente delle questioni che riguardano la città di Riccione. Questioni che avrebbero dovuto occupare le intere giornate di un Assessore con deleghe importanti come Polizia Municipale ed Attività Economiche”.

“Abbiamo un programma diverso. Parla di un altro domani e non discrimineremo quello degli altri perché non fa parte della nostra cultura. – chiude Ubaldi - Ma oggi, dopo due mandati volti alla chiusura, è tempo di giudizi e il mio è un giudizio politico e non personale. Siamo sempre più al fianco di Daniela perché fa della pragmaticità, del dialogo e del rispetto una missione di vita”.

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