2 febbraio 2016
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01 02 2016 | Rimini | Aeroporto, giovedì la sentenza del Consiglio di Stato. Cgil rompe il silenzio
Rimini | Aeroporto, giovedì la sentenza del Consiglio di Stato. Cgil rompe il silenzio
“C'è troppo silenzio attorno alla vicenda dell'Aeroporto di Rimini”, fa notare Ornella Giacomini (Cgil Filt) a pochi giorni dall’attesa sentenza del Consiglio di Stato, che il 4 febbraio dovrà esprimersi sulla legittimità del bando attraverso cui l’Enac ha affidato per trenta anni in gestione l’aeroporto Fellini di Rimini alla società Airiminum 2014. Silenzio, osserva Giacomini, “come se ci si fosse già abituati a farne senza. Ed è sconcertante se si pensa agli effetti che questo produrrebbe sull'economia del nostro territorio”.
Per la Cgil, “chi sta, ancora una volta, con il fiato sospeso sono i dipendenti”. Il giudizio del Consiglio di Stato si è reso necessario dopo il ricorso presentato dagli esclusi per i quali il bando doveva ritenersi nullo in quanto non era stata inserita la clausola che rendeva necessaria l'esperienza nel settore aeroportuale. “Resta il fatto - ricorda Giacomini - che dopo l'aggiudicazione erano state prese delle decisioni relative ai dipendenti che di nuovo non si saprebbe che fine farebbero. Ci riferiamo, ad esempio, a quei lavoratori assunti a tempo indeterminato (circa la metà della quarantina di dipendenti) che, nel caso di annullamento del bando, resterebbero non solo senza lavoro ma non potrebbero rientrare neppure nel precedente stato di mobilità”.
Per la Cgil, “questo stato di incertezza ha già prodotto molti danni all'infrastruttura perché, ad esempio, ha bloccato le opere di riqualificazione che Airiminum avrebbe dovuto fare, così come i contratti con le compagnie aree interessate allo scalo riminese. Ma a quanto pare tutto questo non è ancora abbastanza per sollecitare l'interesse di istituzioni, politici, parlamentari, associazioni economiche, a meno che non abbiamo già pensato di mettere la parola fine al Federico Fellini”.
Dal sindacato ricordano che nel 2015 sono stati 161mila i passeggeri totali per il Fellini. Ad oggi sono tre i collegamenti attivi: il sabato collegamento con la Russia 2 voli in andata e ritorno; lunedì, mercoledì e venerdì 3 collegamenti da e per Tirana; sabato e mercoledì volo nazionale da e per Catania.
La Cgil ricorda anche tutte le tappe che hanno portato prima al fallimento di Aeradria, la ex società di gestione dello scalo di Miramare, poi alla situazione attuale:
24/10/2012 Aeradria deposita presso il Tribunale di Rimini l'atto di ricorso alla procedura di Concordato preventivo in continuità
02/04/2013 Aeradria deposita la stesura finale della domanda di Concordato
13/05/2013 il Tribunale di Rimini dichiara inammissibile la domanda depositata da Aeradria
20/06/2013 Aeradria deposita una nuova domanda di Concordato
23/07/2013 il Tribunale di Rimini dichiara ammissibile la domanda di Aeradria
26/11/2013 il Tribunale dichiara il fallimento di Aeradria Spa concedendo l'esercizio provvisorio fino al 30/06/2014 e prorogato poi al 31/10/2014
2014 Airiminum si aggiudica il bando e assume una parte di dipendenti in Cig
com'è oggi il cantiere del teatro galli
Nelle foto sotto, lo stato di avanzamento del cantiere per la ricostruzione del teatro Galli a Rimini
01 02 2016 | Rimini | Via libera in Regione alla fusione tra Mondaino, Saludecio e Montegridolfo
Rimini | Via libera in Regione alla fusione tra Mondaino, Saludecio e Montegridolfo
Via libera della giunta regionale alla fusione dei Comuni di Mondaino, Saludecio e Montegridolfo in provincia di Rimini. E’ stato approvato oggi il progetto di legge per l’istituzione di un nuovo Comune unico che interesserà 5.587 abitanti. Si avvia così l'iter per la presentazione in assemblea legislativa del testo di legge, che oggi ha ricevuto il parere positivo del Consiglio delle autonomie locali e che prevede anche il referendum consultivo tra i residenti.
“Il testo recepisce la volontà dei tre Comuni, che hanno presentato alla Regione la domanda di fusione”, spiega l’assessore regionale a Bilancio e Riordino istituzionale Emma Petitti. “La nascita di un unico Comune tra queste tre realtà, che già appartengono all’Unione della Valconca, consentirà una ulteriore ottimizzazione delle risorse pubbliche a disposizione del territorio, il miglioramento dei servizi per i cittadini e le imprese e la semplificazione dell’organizzazione. Siamo al secondo percorso di fusione nella Valconca di Rimini, e altre ne partiranno nei prossimi mesi. Le scelte giuste per garantire competitività e sviluppo ai territori”.
Il nuovo Comune unico dalla sua istituzione beneficerà di un contributo regionale pari a 290 mila euro per i primi 3 anni e di 140 mila euro dal quarto al quindicesimo anno, oltre a quasi 600 mila euro annui di contributo statale per 10 anni. Per un totale complessivo nei prossimi 15 anni di 8,55 milioni di euro.
01 02 2016 | Rimini | Ritrovamenti archeologici a piazza Malatesta, si scava di altri 50 centimetri
Rimini | Ritrovamenti archeologici a piazza Malatesta, si scava di altri 50 centimetri
A piazza Malatesta sono tali i ritrovamenti archeologici delle ultime settimane che il comune ha deciso di approvare una ulteriore campagna. Gli scavi condotti fino ad oggi hanno portato, innanzitutto, al totale rinvenimento del muro di controscarpa esterno dell'antico fossato del castello rinascimentale. Il muro è in ottime condizioni di conservazione per la parte che non venne demolita in seguito alla riempimento del fossato. Sono, infatti, presenti tre contrafforti esterni ai quali verrà restituita traccia, opportunamente restaurata ed evidenziata, nel progetto finale di riqualificazione della piazza.
Nell'area della corte a mare è stata, inoltre, rinvenuta l'intera cresta muraria della torre demolita, con alcune tracce di partizioni murarie risalenti alla metà del 1400. Esternamente si trovano tratti di pavimentazione in ciottolo di fiume risalenti al 1800.
Porzioni murarie, che non sembrano relative alla costruzione della rocca rinascimentale bensì precedenti e risalenti probabilmente a edifici minori di epoca medievale, sono state rinvenute a ridosso della rocca tra la torre demolita e la torre T4, confermando l’ipotesi che il castello voluto da Sigismondo Pandolfo Malatesta venne edificato su precedenti edifici sicuramente di epoca medievale ma probabilmente anche più antichi.
Da questa prima ricognizione, particolarmente interessante, e dal rinvenimento nei primi giorni di dicembre di un ordigno bellico (poi rimosso dagli artificieri), è emersa l’opportunità di approfondire ulteriormente lo scavo meccanico con vaglio a vista del materiale per ulteriori 40 o 50 centimetri. La giunta comunale, nell’ultima seduta, ha così approvato l’aggiornamento del progetto di scavo.
01 02 2016 | Rimini | Statale 16, il ministero fissa conferenza servizi su rotonde
Rimini | Statale 16, il ministero fissa conferenza servizi su rotonde
“Finalmente abbiamo una data certa: 10 marzo 2016. Il Ministero ha ufficializzato la data della conferenza di Servizi Stato-Regioni per l’approvazione del progetto delle opere di completamento sulla viabilità connessa all’ampliamento sull’A14, che per il territorio di Rimini si traducono in interventi strategici per la viabilità cittadina, ovvero le due rotatorie che andranno a eliminare gli incroci della SS16 con la consolare San Marino e con via Coriano”. Ad annunciarlo l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Rimini Roberto Biagini dopo il via libera arrivato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che ha fissato tra poco più di un mese la Conferenza dei servizi Stato – regioni, “un punto di svolta decisivo di questo lungo iter burocratico – sottolinea l’assessore - che consentirà di sdoganare il progetto e arrivare auspicabilmente nel giro di qualche mese all’avvio dei lavori. Un punto di svolta per raggiungere il quale gli Enti locali e i parlamentari hanno avuto un ruolo importantissimo, sollecitando la velocizzazione di procedure che, mediamente, occupano lassi temporali ben più consistenti ”.
La Conferenza di Servizi Stato-Regioni ha infatti il compito d’approvare il progetto definitivo completo di conformità urbanistica, dichiarazione di pubblica utilità e dei pareri di tutti gli enti competenti. Il progetto prevede, per quanto riguarda il territorio del Comune di Rimini, la realizzazione delle due rotatorie sulla Ss16, all’altezza degli con la consolare San Marino (ss72) e con via Coriano (Sp41). Sono inoltre previsti nel progetto, due sottopassi (all’altezza di Via del Torrente / Via Pomposa e di Via Covignano) e la pista ciclabile in località Padulli-Covignano. In sede di conferenza di Servizi Stato-Regioni il Comune di Rimini formulerà le proprie osservazioni al progetto definitivo (che riguardano aspetti di dettaglio e che dunque non incideranno sulle aree oggetto di esproprio o al quadro economico delle opere). In questo modo Autostrade per l'Italia S.p.A. sarà poi in grado di redigere il progetto esecutivo per poi passare all’affidamento dei lavori. “E’ superfluo dire quanto siano importanti questi interventi per snellire il traffico di una delle arterie stradali più importanti della città – conclude l’assessore – Un ‘pezzo’ fondamentale di quel piano che l’Amministrazione comunale sta mettendo in atto per ripensare e migliorare la viabilità cittadina, rendere sostenibile la circolazione e superare le "fratture" presenti del territorio riminese”.
01 02 2016 | Rimini | Abusivismo, Indino: Tiriamo giù le maschere alle imprese farlocche
Rimini | Abusivismo, Indino: Tiriamo giù le maschere alle imprese farlocche
Il carnevale è una questione commerciale. Non solo perché si vendono maschere, costumi, dolciumi e accessori vari. “Sono moltissimi - denuncia il presidente di Confcommercio Rimini, Gianni Indino - i locali che ‘mascherano’ la propria attività, pur non possedendo le competenze o i requisiti richiesti”.
E’ anche vero che, “purtroppo - precisa Indino - questi travestimenti non vanno di moda solo a Carnevale e il danno che viene arrecato ai consumatori e alle attività legittime è molto, molto alto”. Tuttavia, “ci sono poi dei casi, penso a quel che accade per il ballo abusivo, che proprio a Carnevale divengono più frequenti”. Per Indino, quella dell’abusivismo commerciale è “una vera e propria piaga per la nostra economia”. Parlando di travestimenti, “tra i nuovi dobbiamo certamente annoverare le case che si travestono da ristoranti – per dirla all’inglese home-restaurant – delle vere e proprie attività abusive che operano in barba a qualsiasi norma anche basilare a garanzia dell’igiene, della salute e della sicurezza delle persone; attività sconosciute al fisco, in grado di dribblare ogni imposta (si pensi alla tassa rifiuti!!), regola o adempimento, molti dei quali, giova ricordarlo, a tutela del consumatore. Fa il paio con questa, un’altra attività abusiva svolta anch’essa all’interno delle mura domestiche e che, come l’altra, riesce ad aggirare ogni regola e balzello: l’affitta-camere abusivo”.
Tra quelli più tradizionali, “è ormai un classico invece il travestimento delle attività artigianali in pubblici esercizi. Tavoli, sedie, menu, oliere, stoviglie non a perdere, servizio assistito al tavolo: un vestito semplice da trovare per operare abusivamente senza sostenere gli enormi investimenti necessari per adeguare la struttura o per rispettare i tantissimi adempimenti cui sono soggetti i pubblici esercizi”.
Indino ricorda anche “i bar che si travestono da ristoranti, esercizi che propongono anziché panini, tramezzini o primi riscaldati un’ampia scelta di primi e secondi, nonostante non abbiano cucine attrezzate all’uopo”.
Ci sono poi “le mascherate: attività abusive svolte da avventurieri del mestiere, che sfruttano una sorta di ‘tolleranza diffusa’ per lucrare sulla salute e sulla sicurezza delle persone e perpetrano una concorrenza sleale nei confronti del circuito strutturato del commercio e della somministrazione”. Indino si riferisce a “sagre, circoli privati, discoteche abusive, abusivismo commerciale”.
Infine, l’abusivismo stagionale, quello legato al turismo estivo. “Certamente non è ancora periodo, tuttavia quest’anno la Pasqua arriva presto e il timore che i nostri marciapiedi e le nostre spiagge si travestano – sì anche loro – da mercati a cielo aperto è alta”.
“Sappiamo essere altissima l’attenzione delle Forze dell’Ordine, che ringrazio a nome dei commercianti per il lavoro encomiabile di prevenzione, controllo e repressione svolto. Tuttavia, troppo spesso le armi sono spuntate, nel senso che le leggi non permettono un contrasto efficace a questi fenomeni che, tra l’altro, abbiamo visto essere in continua evoluzione. Il mio appello è che si tiri giù la maschera a queste imprese farlocche che danneggiano tutti: i consumatori, l’economia, le imprese sane, gli investimenti, l’occupazione, il turismo, il territorio”.
01 02 2016 | Rimini | Tragedia sulla E45, perde la vita 70enne
Rimini | Tragedia sulla E45, perde la vita 70enne
Finisce in tragedia la gita di una famiglia riminese. Ieri alle 16,30 circa, Maria Pia Martinini, 70 anni, è in auto con il marito, la sorella, il cognato. Sono all’altezza dello svincolo per Sarsina della E45. Stanno rientrando in riviera dopo una gita domenicale. Con la Ford fanno appena in tempo ad entrare sulla superstrada, quando si tamponano con la Golf guidata da un ragazzo. Le cause dell’incidente sono da accertare. Il giovane non è risultato ubriaco.
La Ford rigira più volte su se stessa, sbattendo di volta in volta il muso e il baule tra guard rail e new jersey. Dentro al baule c’è una bombola di Gpl che non esplode nonostante gli urti. L’auto, completamente accartocciata, con il baule e la bombola rientrati nell’abitacolo, imprigionano Maria Pia. Quando la donna viene estratta dalle lamiere dai vigili del fuoco di Bagno di Romagna, agli operatori del 118, intervenuti con due ambulanze e un medico, non resta che constatare un fatto: per lei non c’è nulla da fare.
Ricoverati all’ospedale Bufalini di Cesena i familiari di Maria Pia. Il marito, Armando Sartini, 72 anni, e la sorella Maria, 63 anni, non sono in pericolo di vita, ma restano per prudenza in prognosi riservata. Meno grave il cognato della vittima, Giancarlo Manduchi. L’autista della Golf è rimasto pressoché illeso, dagli esami è risultato . Il muso della Golf è andato in frantumi nell’urto.
Nel tratto dell’incidente, la carreggiata nord della E45 è rimasta chiusa al traffico fino alle 20,30 per permettere i rilievi di legge e liberare la strada dalle lamiere.
1 febbraio 2016
Tragedia sulla E45 | Incognita primari all’Infermi | Temperature primaverili per ‘la merla’
30 gennaio 2016
Gros, assalto in pausa pranzo | Grassi: “Avrò la certificazione” | Settecento profughi a Rimini