12 02 2016 | Rimini | Meteo, nuvole a san Valentino
Rimini | Meteo, nuvole a san Valentino
Il meteo per domani prevede nubi sparse alternate a schiarite con tendenza a graduale aumento della nuvolosità fino a cieli coperti con deboli piogge in serata. Le previsioni di 3bmeteo parlano di 2 millimetri di pioggia. La temperatura massima registrata sarà di 11 gradi centigradi, la minima di 5 gradi centigradi, lo zero termico si attesterà a 1900 metri. I venti saranno al mattino deboli e proverranno da Ovest-Nordovest, al pomeriggio assenti o deboli e proverranno da direzione variabile. Mare poco mosso.
Domenica, cieli molto nuvolosi al mattino con deboli piogge, in assorbimento nel corso della giornata, sono previsti 28 millimetri di pioggia. Durante la giornata la temperatura massima registrata sarà di 11 gradi centigradi, la minima di 7 gradi centigradi, lo zero termico si attesterà a 2250 metri. I venti saranno al mattino deboli e proverranno da Sud-Sudest, al pomeriggio deboli e proverranno da Sudest. Mare mosso.
Lunedì, cieli molto nuvolosi o coperti con deboli piogge, in assorbimento dalla sera con schiarite, sono previsti 10 millimetri di pioggia. Durante la giornata di dopodomani la temperatura massima registrata sarà di 9 gradi centigradi, la minima di 7 gradi centigradi, lo zero termico si attesterà a 1900 metri. I venti saranno al mattino deboli e proverranno da Ovest, al pomeriggio deboli e proverranno da Nordovest. Mare poco mosso.
12 02 2016 | Riccione | Partecipate, il Comune dismette quote UniRimini
Riccione | Partecipate, il Comune dismette quote UniRimini
Il Comune di Riccione vende mette in vendita le quote di UniRimini. La giunta comunale ha infatti approvato la dismissione della società consortile per l’Università, che va ad aggiungersi alle precedenti dismissioni di altre tre società (Itinera Consortile srl. Apea Raibano srl e Agenzia per l’Innovazione).
Nello specifico, il valore della partecipazione in Uni.Rimini spa è stimato nel’importo di 19.124,60 euro corrispondente a 22.000 azioni pari all’ 1,1%. Ovviamente la decisione della giunta dovrà essere sottoposta all’approvazione del consiglio comunale.
12 02 2016 | Rimini | Elettrodotto, il 24 febbraio l’udienza
Rimini | Elettrodotto, il 24 febbraio l’udienza
E’ stata fissata per il prossimo 24 febbraio l’udienza sulla realizzazione dell’elettrodotto Forlì-Fano. Il giudice ha anche sciolto le riserve accettando la richiesta dei cittadini e degli enti di integrare la perizia del consulente tecnico d'ufficio, giudicata insufficiente, con una ulteriore relazione del consulente tecnico di parte. Il Comune di Rimini sarà parte civile insieme ai cittadini che hanno promosso la causa legata a una vicenda che si protrae ormai da oltre 25 anni.
La faccenda, raccontano da palazzo Garampi, inizia nel 1990, anno in cui Enel avviò la costruzione di una linea elettrica aerea sui territori dei comuni di Rimini, Santarcangelo, Coriano, San Giovanni in Marignano e Misano: numerosi tralicci in ferro molto più grandi degli altri esistenti, in alcuni punti anche molto vicino ad abitazioni e terreni coltivati, che sarebbero poi diventati l’elettrodotto Forlì-Fano a 380mila volt. Nacque subito un comitato spontaneo di cittadini, determinato ad approfondire il problema dell’impatto ambientale e della regolarità amministrativa del progetto. Da un’indagine tecnica e medica commissionata dal circondario di Rimini emersero alcuni aspetti critici: ad esempio, risultò che la progettazione dell’elettrodotto era stata effettuata su carte topografiche datate, risalenti al 1948, nelle quali non erano rappresentate le abitazioni esistenti costruite nel dopoguerra.
Nonostante le attività intraprese dal comitato e dal circondario, nel 1992 l’elettrodotto venne ultimato. Nel marzo 1993 i cittadini residenti nei Comuni interessati avviarono un’azione penale presentando numerosi certificati medici nel tentativo di dimostrare la correlazione tra l’esposizione ai campi elettromagnetici e i rischi per la salute. L’azione penale, che vide il Comune di Rimini costituirsi subito parte civile, portò nel 1999 ad una sentenza di condanna per lesioni colpose gravi, con il riconoscimento del diritto delle parti lese al risarcimento del danno e al ripristino della situazione precedente all’attivazione dell’elettrodotto. Enel e tecnici impugnarono la sentenza di primo grado davanti alla Corte d’appello di Bologna, che nel 2004 non solo confermò in toto la sussistenza del fatto, ma soprattutto evidenziò in maniera esplicita la sussistenza di uno specifico nesso di causalità tra le immissioni elettromagnetiche e le patologie sofferte dalle parti lese. Enel e tecnici impugnarono anche la sentenza di secondo e nel 2008 anche la Corte di cassazione confermò la sentenza, rimettendo però a separato giudizio la quantificazione e l’individuazione del danno.
Si è reso necessario un ulteriore giudizio, in sede civile, per ottenere il risarcimento dei danni patiti dai residenti o dai proprietari interessati, nonché la definizione della soluzione concreta al problema, quindi gli interventi sulla linea dell’elettrodotto. I cittadini quindi, nell’ottobre 2010, hanno citato al tribunale di Rimini, la società Terna Spa (nelle more subentrata a Enel Spa nella proprietà delle reti) ed Enel Spa. Dal 2008 le amministrazioni locali, con il coordinamento della Provincia, si sono strette intorno ai cittadini interessati ed al comitato che da anni li riunisce e rappresenta. I consigli comunali, compreso quello di Rimini, tra dicembre 2010 e gennaio 2011 hanno votato un ordine del giorno, grazie al quale oggi le amministrazioni sono parti in causa nel procedimento civile davanti al tribunale, garantendo così anche ai cittadini non presenti nelle cause precedenti di vedere tutelati i loro diritti e le loro prerogative.
Nella causa attualmente in corso, si torna a chiedere di difendere un diritto irrinunciabile e imprescindibile, sancito dalla costituzione, com’è quello alla salute.
12 02 2016 | Rimini | Pantani, 10mila firme su change.org per la verità
Rimini | Pantani, 10mila firme su change.org per la verità
E’ già a quota diecimila il numero delle firme raccolte per iniziativa dell'attore Sebastiano Gavasso su change.org. La notizia è della Gazzetta dello sport. “Vogliamo chiarezza” è la petizione che ha l’obiettivo si stimolare le inchieste sui fatti che a Madonna di Campiglio portarono all’espulsione per doping dal Giro d’Italia di Marco Pantani, come quella in corso in procura a Forlì, e sulle circostanze della morte del Pirata, il 24 febbraio è prevista una nuova udienza davanti al giudice per le indagini preliminari a Rimini.
L’iniziativa arriva in prossimità del 14 febbraio, dodicesimo anniversario della morta del campione del ciclismo in un albergo di Rimini.
Nel testo della petizione l’attore racconta come “lavorando a questo progetto”, abbia “potuto conoscere a fondo la storia del Pirata”. Per questo, va avanti Gavasso, “vogliamo che sulla sua morte si faccia una volta per tutte chiarezza. Per lui, per i fan, per il ciclismo. Per amore della verità. Restituiamo a Marco ciò che tante calunnie e voci infondate, negli anni, hanno provato a strappargli. Non archiviamo il processo sulla sua morte”.
L’attore sta anche preparando uno spettacolo teatrale sul Pirata, scritto con Alessandro Lui e Chiara Spoletini, da portare anche nei luoghi del prossimo Giro d’Italia.
12 02 2016 | Rimini | Le Fiamme gialle indagano su tecnopolo e Acqua Arena. Il Comune: “Ordinaria attività ispettiva”
Rimini | Le Fiamme gialle indagano su tecnopolo e Acqua Arena. Il Comune: “Ordinaria attività ispettiva”
Nei giorni scorsi gli uomini del ‘Gruppo tutela finanza pubblica’ della Guardia di finanza ha visitato alcuni uffici del Comune di Rimini. La conferma arriva dall’amministrazione, a seguito della notizia pubblicata oggi dal quotidiano La Voce di Romagna.
“L’amministrazione comunale di Rimini - si legge nella nota - ritiene necessario precisare come l’accesso della Guardia di finanza nei giorni scorsi, presso gli uffici dei Lavori Pubblici, sia stato formalmente effettuato ai sensi dell’articolo 2 del Decreto legislativo 68/2001, che attribuisce al corpo della Guardia di finanza compiti e funzioni di “polizia economica e finanziaria a tutela del bilancio pubblico, delle regioni, degli enti locali e dell’Unione europea”, in ambito fiscale, tributario, contributivo, della spesa pubblica, dando la possibilità per questo di procedere a verifiche”.
Da palazzo Garampi, quindi, confermnao anche che i militati hanno “acquisito atti inerenti le procedure di appalto del Tecnopolo universitario e della nuova piscina comunale Acquarena. Si tratta di due degli affidamenti più importanti dal punto di vista dell’esborso economico che il Comune ha dovuto sostenere degli ultimi anni”.
In definitiva, dal Comune sottolineano che “si è trattato di un controllo amministrativo-fiscale, da far rientrare nell’ordinaria attività ispettiva che la Legge affida alla Guardia di finanza”.
12 02 2016 | Rimini | Fratelli pedofili, il 25 febbraio a processo
Rimini | Fratelli pedofili, il 25 febbraio a processo
Ci sarebbero anche bambini e bambine di appena sei anni tra quelli ritratti in atteggiamenti osceni nei video amatoriali sequestrati dalla Guardia di finanza a due fratelli riminesi di 30 e 38 anni che il 25 febbraio.
I due uomini sono stati denunciati per detenzione di materiale pedopornografico, a seguito di un’inchiesta partita sette anni fa dalla polizia postale di Siracusa. Monitorando un noto sito usato per la condivisione di musica, film e video, gli agenti sono riusciti a individuare utenti soliti a scaricare materiale pedopornografico attraverso la chiave di ricerca “p edo”, in una sezione del sito. Da qui i poliziotti sono risaliti ai computer sui quali erano state scaricate immagini e video e hanno scoperto che la maggior parte sono stati localizzati in Italia e nel riminese. Così è stato rintracciato anche l’ip del computer dei due fratelli nel quale i militari della Guardia di finanza, che lo hanno sequestrato, hanno trovato 56 video e 130 fotografie, con titoli dai richiami sessualmente espliciti.
12 02 2016 | Rimini | Il vignaiolo Satta al Gran Hotel, si brinda per Avsi
Rimini | Il vignaiolo Satta al Gran Hotel, si brinda per Avsi
Una serata particolare, dove grandi vini e grande cucina diventano strumento di solidarietà. E’ quanto accadrà questa sera al Grand Hotel di Rimini a partire dalle 20,30. Perché protagonisti di “La vigna, l’uomo, il vino”, saranno non solo Michele Satta (nella foto) “vignaiolo” di uno dei grandi terroir della Toscana, Bolgheri, e i piatti e le ricette dell’apprezzatissimo chef del Grand Hotel, Claudio Di Bernardo. A conquistare la scena dell’iniziativa promossa dall’officina creativa Made saranno i progetti sostenuti dalla campagna Tende Avsi(Associazione dei volontari per il servizio internazionale) in 30 paesi del mondo: in Africa, America Latina e Caraibi, Est Europa, Medio Oriente, Asia.
Infatti, in particolare il ricavato della serata quest’anno andrà ai progetti avviati nelle regioni meridionali del Sudan, in Siria e nei campi profughi in Iraq, Libano e Giordania per offrire un primo rifugio a chi, a causa di guerre, povertà, conflitti politico religiosi, è stato costretto a abbandonare la propria casa e la propria terra. Il costo della serata è di 65 euro a persona, vini inclusi. Informazioni e prenotazioni: Angela Vendemini 3382818178.
12 febbraio 2016
Appalti, Gdf in Comune | Fratelli pedofili alla sbarra | Rapine a raffica
11 02 2016 | Riccione | Cevoli ‘profeta in patria’ per Avsi al palacongressi
Riccione | Cevoli ‘profeta in patria’ per Avsi al palacongressi
Paolo Cevoli torna nella sua città, Riccione, con il suo nuovo spettacolo “Perché non parli”, domenica 28 febbraio alle 17 (ingresso in sala ore 16), nella cornice del Palacongressi. Il ricavato andrà in beneficenza alla campagna #TendeAVSI (www.avsi.org) per sostenere in particolare 6 progetti in favore dei profughi.
Dal Sud Sudan fino alle nostre città, passando per la Siria e i campi profughi in Iraq, Libano e Giordania. La Campagna Tende quest’anno propone di sostenere il cammino di chi è stato costretto a lasciare la propria casa. Almeno per un tratto. AVSI accoglie l’appello di Papa Francesco a “dare una speranza concreta” alle migliaia di profughi che ogni giorno fuggono da guerre, persecuzioni o disastri naturali, in cerca di un futuro migliore. La Campagna Tende ci invita a sostenere 6 progetti che si sviluppano lungo tutte le tappe del loro percorso: Sud Sudan “Nutrire l’umano”; Iraq “Ricominciare a Erbil”; Siria “Per resistere ad Aleppo”; Libano e Giordania “L’ultimo miglio”; Italia “HUB: un luogo per il primo aiuto” - Progetto Arca; Italia “Dall’accoglienza all’autonomia” – Progetto Caritas.
Lo spettacolo è dedicato al genio di Michelangelo Buonarroti e alla grande epoca del Rinascimento italiano, visti dagli occhi di Vincenzo ‘Cencio’ Donati, il servo immaginario del grande artista. Distratto e pasticcione non riesce mai ad esprimersi correttamente per colpa della sua balbuzie. Per questo motivo il sommo scultore fiorentino si rivolge al suo assistente con la famosa frase “Perché non parli, bischero tartaglione!”.
Cencio è un orfanello cresciuto nel convento dei frati domenicani di Bologna. Da bimbo è paffutello, biondo e riccio, tanto è vero che Michelangelo lo prende a modello per la statua di un angelo reggicandelabro. Ma il piccolo Cencio ha un difetto: è mancino e usa la “manina del diavolo” anche per farsi il segno della croce. Per correggere questo “difetto” i frati legano la mano sinistra di Cencio dietro alla schiena e per questo motivo inizia a balbettare. Fin quando, incontrando una compagnia di guitti, scoprirà che la sua parlata non ha incertezze quando legge e quando recita. La vita di Cencio sarà legata a doppio filo con quella di Michelangelo Buonarroti. I due saranno insieme fino alla fine. Anche quando Cencio, nella Cappella Sistina, alzando gli occhi verso la volta affrescata, vede Adamo che allunga la mano verso Dio. “Ma A-da-da-mo è ma-ma-mancino! Vigliacca boia!”.
Perché non parli è la terza commedia/monologo storica, scritta ed interpretata da Paolo Cevoli con la regia di Daniele Sala, dopo il successo de La Penultima Cena (le vicende del cuoco dell’Ultima Cena) e de Il Sosia di Lui (la controfigura di Mussolini).
Biglietteria: posto unico 20 euro. I biglietti sono disponibili in prevendita a Riccione: Caffè Pascucci Porto, Spendibene Maxishop, Libreria Mondadori; a Rimini: Libreria Jaca Book, Panificio Fellini, Macelleria Luca Carni, Farmacia Versari, Farmacia Arrigoni Rivabella; a Cattolica: Staccoli cioccolata e vino. I biglietti saranno in vendita anche prima dello spettacolo presso il Palacongressi di Riccione fino ad esaurimento posti. Info: 339/3125052
11 02 2016 | Rimini Elezioni 2016 | Mauro (ex Pdl) a Pecci: Accetti il confronto delle primarie
Rimini Elezioni 2016 | Mauro (ex Pdl) a Pecci: Accetti il confronto delle primarie
Per il capogruppo ex Pdl in consiglio comunale a Rimini Gennaro Mauro “è paradossale che in casa nostra (si riferisce al centrodestra, ndr) il dibattito avvenga a suon di comunicati stampa e non seduti tutti insieme a ragionare, e perché no, a prendere seriamente in considerazione che l'investitura possa passare attraverso il coinvolgimento dei nostri elettori”.
Mauro si domanda come possa “passare in secondo ordine l'invito mosso dalla Giorgia Meloni a Salvini e Berlusconi di superare il rebus dell'individuazione dei candidati sindaci delle principali città italiane attraverso il lancio delle primarie”. Quindi, Mauro torna sul suo pallino fisso delle ultime settimane. “Facciamo le primarie anche a Rimini”.
Per Gennaro Mauro, “ha ragione Marzio Pecci, l'unico candidato attualmente in corsa per il centrodestra, quando rivolge un appello a Forza Italia per creare una vera alleanza che possa rappresentare una credibile coalizione che abbia le carte in regola per scalzare Gnassi da palazzo Garampi”. Tuttavia, “per far ciò e diventare il candidato di tutto il centrodestra invito Pecci a misurarsi con gli altri potenziali candidati sindaci che dovessero essere designati dalle realtà partitiche e civiche di centrodestra”.
Altrimenti, lo scenario è uno. “La partita a scacchi tra le forze politiche del centrodestra riminese alla ricerca del candidato sindaco condiviso ormai sta lentamente consegnando il governo della città per altri cinque anni al centrosinistra”.