Domenica Via Crucis per sperimentare “l’abbraccio di misericordia”
(Rimini) Domenica alle 16 dal parco Marecchia, all’altezza del borgo San Giuliano, partirà la Via Crucis proposta da Comunione e liberazione guidata dal vescovo di Rimini Francesco Lambiasi. Il percorso si snoderà lungo le vie del centro storico con arrivo alla cattedrale.
“Quando si sperimenta l’abbraccio di misericordia, quando ci si lascia abbracciare, quando ci si commuove: allora la vita può cambiare, perché cerchiamo di rispondere a questo dono immenso e imprevisto, che agli occhi umani può apparire perfino “ingiusto”, per quanto è sovrabbondante”, ha scritto papa Francesco nel suo libro ‘Il nome di Dio è misericordia’. Ed questo l’invito che Cl fa alla città, invitata a partecipare all’iniziativa.
“Viviamo questo gesto della tradizione cristiana - spiega il portavoce Luca De Sio - nei luoghi più suggestivi della nostra città, facendo memoria della Passione di Cristo, per sperimentare nuovamente quell’abbraccio di misericordia che il nostro cuore attende e che cambia le nostre vite”.
Tributi, accertamento Imu per 400 santarcangiolesi
(Santarcangelo) In questi giorni 400 santarcangiolesi hanno ricevuto dall’ufficio tributi l’accertamento Imu per aver applicato a una o più pertinenze (cantine, depositi, ecc) l’aliquota agevolata anziché quella ordinaria. “La normativa Imu - spiegano dal Comune - indica espressamente quali sono gli immobili che possono essere considerati pertinenze dell’abitazione principale e, in quanto tali, beneficiare dell’aliquota agevolata. Questo significa, ad esempio, che se un contribuente possiede una cantina accatastata insieme all’abitazione e un’altra accatastata autonomamente come deposito (categoria catastale C2), la seconda non è pertinenza e pertanto l’imposta dovrà essere calcolata con l’aliquota ordinaria”.
Già nel 2012 il Comune ha inviato una lettera a tutti i contribuenti per comunicare la novità e quindi le modalità di autoliquidazione dell’imposta.
I circa 400 avvisi di accertamento emessi in queste settimane, a seguito di verifiche che gli uffici sono tenuti ad effettuare, riguardano gli anni 2012 e 2013 (seguirà il 2014, sempre che il contribuente nel frattempo non abbia corretto l’errore).
L’Ufficio tributi del Comune non ha inviato l’F24 con il quale effettuare il pagamento, ma provvederà a controllare il versato e quando riscontrerà delle differenze sarà obbligato ad applicare sanzioni (in questo caso del 30%) e interessi.
Poltrone in affitto dal parrucchiere e dall’estetista, Cna approva
(Rimini) La sezione benessere e sanitò della Cna di Rimini “accoglie con soddisfazione la notizia dell’approvazione in commissione del nuovo regolamento che disciplina le attività di acconciatore ed estetista”, dichiara la responsabile Daniela Angelini. “Un regolamento - continua - che si aspettava da tempo e più volte sollecitato da Cna in particolar modo per quanto riguarda l’adozione dell’affitto di poltrona, un modalità operativa che rappresenta la vera novità del regolamento”.
Secondo la Cna lo strumento, definito “innovativo”, va “nella giusta direzione rispetto a due tipi di esigenze: da un lato la riduzione dei costi di gestione per le imprese, dal momento che viene concessa la possibilità a due o più imprese del settore estetica/acconciatura di occupare uno spazio condiviso e suddividerne le spese, dall’altro il tentativo di ridurre il fenomeno dell’abusivismo che in questo settore ha raggiunto livelli inaccettabili, togliendo l’alibi a chi intende proseguire l’attività in maniera abusiva una volta uscito dal mercato per gli elevati costi di gestione”. Ora non resta che attendere l’approvazione definitiva del regolamento in consiglio comunale.
Concussione e violenza sessuale, indagati due marinai
(Rimini) Due militari della Capitaneria di porto di Rimini sono indagati dalla Procura della Repubblica per concussione, uno solo dei due anche per violenza sessuale su una barista. A quest'ultimo il giudice per le indagini preliminari Vinicio Cantarini ha imposto l'obbligo di dimora nel comune di Messina, dove è stato trasferito per incompatibilità ambientale.
Sono stati gli uomini della squadra mobile della Questura di Rimini, coordinati dal sostituto procuratore Cerioni, a notificare ai marinai l’ordinanza questa mattina. I due sono stati denunciati dal gestore di un bar del lungomare di Rimini e da un venditore ambulante extracomunitario per alcuni fatti accaduti l’estate scorsa.
“Nel bar il militare - spiegano dalla questura - si era presentato per prenotare un tavolo nel vicino ristorante per una successiva serata ha chiesto e ottenuto un mojito; ad alcuni presenti non è sfuggito l’atteggiamento piuttosto irritante che ha tenuto in quell’occasione il militare. In quella circostanza, il militare, mentre si allontanava dalla battigia ha incrociato un venditore ambulante: dopo averlo pesantemente redarguito per indurlo ad allontanarsi dalla spiaggia l’uomo gli ha dato pure un pizzicotto sulla guancia”.
In agosto, inoltre, “in qualità di appartenente alla Capitaneria di Porto di Rimini (la cui fattiva collaborazione è stata determinante nel corso dell’attività di indagine) e addetto ai controlli della battigia e degli esercizi pubblici ivi esistenti, abusando delle sue qualità e minacciando controlli ispettivi e sanzioni, ha costretto il gestore di un chiosco insistente sulla battigia del lungomare di Rimini ad offrirgli (e ad alcuni accompagnatori) svariati cocktails mojito ed altri superalcolici, nonchè tentavano di costringere il dj della struttura a riaccendere la musica (oltre l'orario consentito)”.
L’uomo “al fine di ottenere quanto rappresentato ha sostenuto che il bar non fosse in regola perché aveva violato l’orario di apertura, alla legittima controdeduzione del gestore il militare diceva che per quella volta non ci sarebbe stata sanzione, dovendo però offrirgli da bere”.
Il militare, poi, “dovrà inoltre rispondere di violenza sessuale avendo compiuto alcuni gesti-atti sessuali nei confronti di una donna che lavorava presso il bar”.
Migranti, Lisi: Inclusione a Rimini è più armonica
(Rimini) “Se l'inclusione degli immigrati a Rimini è stata più armonica che in altri territorio è anche per l'intenso lavoro fatto storicamente da tutto il territorio, istituzioni, terzo settore, associazionismo e tradizione civica”. Lo sostiene il vicesindaco di Rimini Gloria Lisi. “L'amministrazione comunale in questi cinque anni di mandato ha puntato e investito molto proprio sull'accoglienza dei profughi e l'inclusione dei tanti migranti "strutturali" della nostra comunità, dando centralità all'aspetto dell'istruzione, dell'educazione, della socializzazione”.
Dal 2013 ad oggi, segnalano dal Comune, sono stati più di 2.600 gli immigrati di 63 diverse nazionalità che hanno preso parte ai corsi di italiano tenuti da 32 insegnanti volontari. “Corsi da quest'anno si tengono nella nuova sede del centro per l'intercultura nel complesso di edilizia residenziale sociale di via Toni. Una scelta, anche questa, frutto di un preciso disegno di città inclusiva, che mette l'immigrazione e l'accoglienza al centro delle relazioni dei quartieri e del vivere quotidiano. L'opposto dei ghetti delle grandi città”.
Ma, continua Lisi, “riconoscere la multiculturalità significa anche porre attenzione per i nati in Italia, concretizzata dal Comune di Rimini dalla concessione della cittadinanza onoraria (che ha preceduto e promosso il dibattito nazionale sullo ius soli) per i bambini di seconda generazione che frequentano le nostre scuole”. Nelle scuole di diverso ordine e grado presenti nel Comune di Rimini la popolazione straniera presente rappresenta poco meno del 10% arrivando a superare abbondantemente quota 1.500 alunni.
Per le ‘seconde generazioni’, inoltre, “sono stati pensati specifici progetti per le attività extrascolastiche per contrastare la dispersione scolastica e favorirne il successo; più di 1.000 quelli coinvolti in attività extra scolastiche, di cui circa 200 con problematiche certificate di apprendimento. Altri 200 quelli che hanno preso parte alle attività di educativa di strada, con educatori che hanno svolto attività di socializzazione nei luoghi di ritrovo, nei parchi, nelle strade, nelle piazze, spesso affrontando situazioni a rischio criminalità, con risultati davvero sorprendenti”.
Tra le iniziative del Comune di Rimini per la giornata mondiale contro il razzismo, lunedì 21 marzo, alle ore 16, presso il museo Tonini si terrà l’iniziativa ‘Ogni persona è una biblioteca vivente, ascoltare la sua storia è accogliere un pezzo della sua vita e farla nostra’.
Handicap, i giovani del Pd chiedono menu in braille e sensori semaforici
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Tra gli altri punti più significativi individuati dai giovani democratici, quello di “predisporre un tavolo di lavoro anche con gli operatori privati per aumentare il livello degli standard nelle strutture e del miglioramento dei servizi verso i soggetti disabili (da semplici menu in braille a servizi dedicati), allargato alla partecipazione delle associazioni territoriali rappresentanti le diverse disabilità”, o quello di inserire “sensori acustici nei semafori cittadini”.
I giovani del Pd propongono anche la “creazione di un attestato di qualifica, con creazione logo per strutture che si adeguano a determinati standard per l'eliminazione di barriere architettoniche” e di “trovare una soluzione per quanto riguarda il conferimento del rifiuto indifferenziato con il meccanismo e-gate, al momento rappresenta un problema riscontrato in città da chi vive su una sedia a rotelle”.
Il piano delle asfaltature, inoltre, andrebbe “determinato - conclude Paiardini - anche in base alla priorità da assegnare a quei viali in cui vivono persone con disabilità”.
Pulizia per 3.500 caditoie a Riccione
(Riccione) Da oggi Hera è al lavoro per l'esecuzione della manutenzione programmata fino a metà giugno su oltre 3.500 caditoie e griglie stradali del comune di Riccione. Il servizio, regolato da una specifica convenzione con Atersir, riguarda in particolare la pulizia dei sistemi di raccolta acque meteoriche che ogni anno, in prossimità della stagione turistica estiva, vanno pulite da eventuali detriti accumulati nel corso della stagione invernale
Un busto per il 'martire' risorgimentale Giovanni Venerucci
(Rimini) Nella “Giornata nazionale dell’Unità” del 17 marzo, si è svolta oggi pomeriggio la cerimonia di scoprimento di un busto di Giovanni Venerucci, il primo e più celebre patriota risorgimentale riminese che perse la vita nella sfortunata spedizione organizzata dai Fratelli Bandiera nel 1844
“A Giovanni Venerucci – si legge nella targa che accompagna il busto del patriota riminese, realizzato dallo scultore Orazio Vitaliti e dono dell’omonima associazione culturale cittadina a lui intitolata alla città – protomartire riminese del Risorgimento italiano, nell’impavida e grande azione dei fratelli Bandiera gettò gloriosamente la vita per il bene della futura età e della divinata patria.”
Con la collocazione nella via a lui dedicata, si concretizza così un’idea nata in occasione delle celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia durante un convegno di “Omaggio a Giovanni Venerucci”, realizzato dal Comune di Rimini con la collaborazione dell’Associazione “Giovanni Venerucci”, dell’Associazione Mazziniani d’Italia - sezione di Rimini e dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano - comitato di Rimini.
Al martire risorgimentale la città di Rimini ha già dedicata una targa, posta sotto il municipale Palazzo dell’Arengo, inaugurata il 28 ottobre 1900 dalla Federazione “Giuseppe Mazzini” ed esisteva un busto in gesso del martire, modellato nel 1912 dallo scultore Enrico Panzini, distrutto dai bombardamenti aerei della II Guerra Mondiale, di cui resta una foto conservata nella civica Biblioteca Gambalunga. Da qui l’idea di realizzare un busto in bronzo dedicato a Venerucci.
La sua realizzazione, l’individuazione di un luogo idoneo per la collocazione del busto bronzeo, i relativi problemi tecnico-burocratici, hanno protratto i tempi di questa intenzione condivisa di testimoniare nel tempo, con un’opera che rimarrà patrimonio della Città, l’adesione ideale a quei valori e principi universali che hanno motivato i tanti Italiani che hanno combattuto e sono morti per realizzare l’unità e la libertà del Paese.
Nel corso della cerimonia inaugurale, che si è tenuta nel pomeriggio di oggi in via Venerucci dove è stato collocato il busto del martire riminese, oltre all’assessore Irina Imola che è intervenuta a nome dell’Amministrazione comunale, hanno portato il proprio saluto il Prefetto Strano, Moreno Neri dell'associazione Venerucci e lo scultore Vitaliti che ha realizzato l'opera.
Fogheraccia per San Giuseppe domani a piazzale Boscovich
Domani sera torna la fogheraccia alla spiaggia libera di fronte a piazzale Boscovich. Nelle ultime due settimane Anthea ha trasportato il legname proveniente dalle potature e tutto è pronto per il gesto che segna idealmente la fine dell’inverno e l’avvio della primavera. Appuntamento per tutti intorno alle 21 per l’accensione ad opera degli addetti di Anthea
Crisi biancorossa, la verità dei calciatori del Rimini 1912
(Rimini) Senza stipendio da mesi, costretti a pagarsi autonomamente prestazioni sanitarie, alle prese con fornitori (residence e ristoranti) che la società non paga da diverso tempo, i camciatori del Rimini 1912 hanno deciso di raccontare la loro verittà nella lettera che pubblichiamo qui di seguito.
“Noi calciatori dell'A.C. Rimini 1912 sentiamo il bisogno di rendere noti, attraverso questo comunicato, i molteplici problemi con cui quotidianamente conviviamo e che dignitosamente da diversi mesi stiamo affrontando.
Già qualche settimana fa, alcuni di noi, a nome di tutta la squadra, avevano raccontato le oggettive difficoltà che viviamo per via dei mancati pagamenti degli stipendi.
Ci teniamo a sottolineare che non si tratta di "capricci" di ragazzi privilegiati. Ci riteniamo fortunati a poter vivere facendo ciò che ci piace, e cioè giocando a calcio. Ma il calcio negli ultimi anni è cambiato. In Lega Pro non ci sono stipendi faraonici, ma compensi normali, che ci consentono di far vivere dignitosamente le nostre famiglie. E molti di noi, i più giovani, ad inizio carriera si mettono in gioco per cifre molto basse.
Ma non si tratta solo degli stipendi non pagati, in questo momento è giusto fare chiarezza su tutto.
Silenziosamente e a testa bassa, nel corso dell'intero anno, abbiamo accettato diversi compromessi: allenarci con uno staff sanitario praticamente assente, ed oggi anche l'ultimo medico sportivo ha preso la decisione di abbandonare l'incarico perché, preoccupato della nostra salute, ha avanzato richieste mai prese in considerazione dalla società (come la necessità di sottoporci ad analisi del sangue periodiche); il doverci improvvisarci, noi stessi, massaggiatori o fisioterapisti durante gli allenamenti; le trasferte senza medico sportivo; il dover provvedere noi stessi all'acquisto di strumenti indispensabili (macchina del ghiaccio o la semplice acqua); il doverci pagare autonomamente visite, risonanze, ecografie (eccezion fatta per le cure effettuate presso il centro Isokinetic, con cui la Società è convenzionata); il vederci confiscato il materiale sportivo durante la nostra permanenza in un albergo che non accettava il pagamento proposto dalla Società; e molto altro.
È ormai di dominio pubblico che la scadenza del 16 febbraio 2016 per il pagamento degli stipendi di novembre e dicembre 2015 non é stata rispettata. Ciò che invece non è emerso, è la proposta avanzata dalla società già nel mese di dicembre di rinunciare ai nostri compensi per non incorrere in penalizzazione. Proposta che non accettammo ed in quel caso gli stipendi fino alla mensilità di ottobre 2015 furono pagati.
Ma purtroppo la penalizzazione che pensavamo di aver scampato arriverà lo stesso, vista l'incapacità di corrisponderci quanto dovuto al termine successivo.
Ad oggi la situazione risulta però inaccettabile e mina la tranquillità con cui dobbiamo affrontare le prossime importantissime gare.
Stiamo provando noi stessi a cercare delle soluzioni, per tentare di superare queste difficoltà.
Abbiamo vagliato ogni cosa e, al momento, abbiamo provato a concretizzare quella soluzione che per noi sarebbe stata la più giusta per evitare il fallimento dell'A.C. Rimini 1912, richiedendo lo sblocco della fidejussione ed accettando di rinunciare ad una parte dell'ingaggio di questa stagione sportiva 2015/2016. Una soluzione che garantirebbe il pagamento degli stipendi arretrati oltre che quello delle scadenze future.
Ebbene, in questo momento così delicato la nostra unica richiesta alla Società era quella di informarci sui dettagli e sulle conseguenze che tale rinuncia avrebbe comportato. Stiamo aspettando di sapere a cosa andremo incontro, nulla di più.
Ci teniamo a sottolineare che l'ultima mensilità che abbiamo percepito è quella di ottobre 2015. Ad oggi, però, oltre a tutti i problemi, economici e non, se ne aggiungono altri.
Questa situazione, inoltre ha effetti devastanti e a cascata in tutto il sistema economico riminese; sono impagati gli affitti delle case, gli albergatori e i ristoratori che fino ad oggi ci hanno aiutato ed ai quali va il nostro pubblico ringraziamento.
Come con il Delfina, il residence in cui alcuni di noi risiedono, il cui proprietario reclama giustamente i pagamenti e che, nonostante sia stato sempre molto disponibile con noi, a breve sarà costretto a sfrattarci.
Stesso discorso vale per lo Zodiaco, ristorante che da 3 mesi ospita un piccolo gruppo di calciatori a pranzo ed a cena senza percepire alcunché, i cui titolari, purtroppo, pur essendoci venuti sempre incontro con grande disponibilità e pur avendo atteso molto più del dovuto, non possono di certo mantenere figli non loro.
Fermo restando il nostro impegno per raggiungere l'obiettivo salvezza, la massima professionalità e l'attaccamento ai colori biancorossi, ci sembra corretto che tutti conoscano la verità. E soprattutto chiediamo lo stesso impegno alla Società perché rispetti gli accordi presi!"
I giocatori dell'AC Rimini 1912