Sentenza aeroporto, Rufo Spina (FI): Cittadini hanno già pagato. Ora risultati
(Rimini) “Auspichiamo che la più importante infrastruttura turistica del nostro territorio possa finalmente ‘prendere il volo’ e, con soldi unicamente privati, concorrere al benessere generale”, dichiara il coordinatore comunale di Forza Italia Carlo Rufo Spina prendendo atto della sentenza del Consiglio di Stato favorevole ad Airiminum.
“I cittadini - prosegue Rufo Spina - hanno infatti già abbondantemente pagato per i continui fallimenti del Pd. Valuteremo i risultati con la solita attenzione e senza sconti”.
Sentenza aeroporto, Tosi: Risolto uno dei nodi più complessi della vicenda
(Riccione) “Sono particolarmente contenta che si risolve così uno dei nodi più complessi di questa vicenda, il cui esito rappresentava un passaggio determinante per lo sviluppo economico e turistico del nostro territorio ed in particolare della nostra città”. Lo dichiara il sindaco di Riccione Renata Tosi prendendo atto “che finalmente il Consiglio di Stato ha emesso la sua sentenza sul bando di affidamento della gestione dell'aeroporto di Rimini”.
Il primo cittadino della ‘Perla verde’ si augura “adesso che Airiminum proceda senza più indugi nè ostacoli a realizzare gli ambiziosi progetti che si è data. Da parte nostra troverà la massima attenzione e la più costruttiva collaborazione nel pieno rispetto dei ruoli e delle reciproche ed autonome responsabilità”.
Sentenza aeroporto, Arlotti (Pd): Rispetto per decisione Consiglio di Stato
(Rimini) “Le sentenza vanno rispettate e non commentate” è il commento del deputato del Pd Tiziano Arlotti alla notizia della pubblicazione oggi della sentenza del Consiglio di Stato che ha confermato la regolarità del bando per la gestione dell’aeroporto di Rimini Fellini vinto da Airiminum. “Come già osservato quando a dicembre palazzo Spada accolse la richiesta di sospensiva presentata da Enac e Airiminum contro il ricorso fatto da una delle cordate - scende nel dettaglio Arlotti - le sentenze vanno rispettate e non commentate. Ora vi sono tutte le condizioni per procedere con le iniziative commerciali, la stipula di contratti e l'attivazione di nuovi voli, mettendo a pieno frutto i contatti già avviati dalla società di gestione dell'aeroporto di Rimini sin dal suo insediamento”.
Fondazione Carim, Unindustria candida Assirelli, Colombo e Gemmani al consiglio generale
(Rimini) Fabio Assirelli Sampaolesi, Massimo Colombo, Linda Gemmani sono i tre candidati proposti dagli industriali riminesi al consiglio generale della Fondazione Carim alle prese con la scelta di un nuovo componenete.
Fabio Assirelli Sampaolesi, nato nel 1966, laurea in ingegneria, è presidente dell’azienda Sampaolesi Tullio srl che si occupa di impiantistica elettrica, illuminazione pubblica, fonti rinnovabili, videosorveglianza, antincendio, antintrusione, cabine MT/BT ecc, in ambito, locale, nazionale ed internazionale. Attualmente componente della Giunta di Unindustria Rimini e Presidente della Rete di Imprese "Edilizia Italiana Rete di Imprese". Dal 1988 al 2000 è stato Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Rimini.
Massimo Colombo, nato nel 1965, laurea in Scienze Politiche, è amministratore unico di Coser srl, azienda che opera nel settore delle macchine granigliatrici, sabbiatrici, impiallatrici. Attualmente consigliere invitato nel Direttivo di Unindustria Rimini e componente della Giunta di Unindustria Rimini. Presidente Api dal 2012 al 2014, anno di fusione di Api con Confindustria Rimini e dal 1997 al 2001 Presidente Gruppo Giovani Imprenditori API Rimini.
Linda Gemmani, nata nel 1967, laurea in Economia e commercio, è componente del consiglio di amministrazione di Scm Group spa, di cui è stata presidente dal 2005 al 2008. Presidente Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Rimini dal 2002 al 2006; Consigliere/Presidente in altre società di produzione di famiglia, Società immobiliari e del settore turistico; membro attivo (Consigliere d’Amministrazione/Presidente) in iniziative senza scopo di lucro rivolte al sociale ed agli aspetti educativi dell’infanzia, tra cui I.O.R. cooperativa sociale Onlus.
Sentenza aeroporto, Gnassi: Ora ripartano progetti di sviluppo
(Rimini) Parla di “buone notizie” il sindaco di Rimini Andrea Gnassi, nell’appredere della pubblicazione, oggi, della sentenza con cui il Consiglio di Stato “ha accolto il ricorso di Enac (con il sostegno 'ad adjuvandum' delle Istituzioni locali), confermando la regolarità del bando di gestione dello scalo riminese, assegnato come è noto alla società Airiminum”.
Una decisione che “per il nostro territorio”, rappresenta “uno spiraglio di luce e una certezza, visto che proprio le turbolenze di qualche mese fa legate all'evidenza pubblica avevano reso oggettivamente più complicata l'attività gestionale, proprio nel periodo dell'anno più delicato per la sottoscrizione di iniziative commerciali e l'attivazione di nuovi voli da parte del soggetto privato”.
Al di là di tutto, conclude Gnassi, “l’auspicio è che grazie a questa positiva spinta si possano riprendere e concretizzare i progetti, le iniziative, le relazioni in grado di sviluppare e potenziare l'attività aeroportuale già nei prossimi mesi, essendo centrale e strategica questa infrastruttura nelle dinamiche di accoglienza e industriali dell'area riminese”.
Aeroporto, Consiglio di Stato conferma gestione Airiminum
(Roma) E’ giunto questa mattina l'esito finale della sentenza del Consiglio di Stato riunitosi lo scorso 4 febbraio, che assegna definitivamente la gestione dell'aeroporto di Rimini e San Marino ‘Federico Fellini’ ad Airiminum 2014 per i prossimi 30 anni, di fatto chiudendo definitivamente il contenzioso giudiziario sulla gestione dello scalo.
“Una sentenza - spiegano dalla società - che accoglie pienamente i rilievi presentati da Airiminum e da Enac rispetto alla sentenza del Tar Emilia Romagna dello scorso settembre e che permette finalmente di fare chiarezza e permettere ad Airiminum 2014 di lavorare in serenità, con la possibilità di programmare nel medio-lungo periodo l'attività dei prossimi anni dello scalo”.
Da Airiminum, inoltre, spiegano di non aver mai cessato questa attività “in questi mesi, durante i quali la società ha garantito il regolare funzionamento dell'aeroporto ed ha avviato contatti con importanti soggetti istituzionali e commerciali per stabilire nuove rotte e attrarre passeggeri sia dall'Italia che soprattutto dall’estero”.
Il Tar dell'Emilia Romagna, accogliendo un ricorso presentato dal Consorzio per l'aeroporto (sconfitto alla gara per la gestione), aveva stabilito che il bando Enac non era valido perchè non erano state chieste ai candidati precedenti esperienze nella gestione di aeroporti.
Il Consiglio di Stato, accoliendo i ricorsi di Enac e Airiminum 2014, ha innanzitutto sostenuto che il Codice dei contratti (dove è previsto il requisito della precedente esperienza) non si applica alla concessioni statali (come è apputo la gestione di un aeroporto). Chiunque può dunque aspirare a gestire un aeroporto? No, perchè il codice della navigazioen stabilisce che l'Enac chieda ai vincitori di una gara di esibire le necessarie certificazioni che comprovano la propria capacità. Ed è ciò che è stato fatto a Rimini nel caso di Airiminum 2014. Quindi, se Airiminum non avesse avuto le certiificazioni, Enac non gli avrebbe dato la concessione.
Comunque queste sono le motivazioni che hanno portato il Consiglio di Stato a confermare il corretto operato di Enac.
Economia, Gruppo Teddy sul Corriere per le sue politiche ‘illuminate’
(Rimini) Il fornitore di fast fashion Teddy introduce un limite di età di 60 anni per il suo top management. E’ la notizia che oggi ha portato sull’inserto economico del Corriere della sera il gruppo riminese. Il meccanismo è semplice e al quotidano lo spiega l’amministratore delegato Alessandro Bracci: chi è a capo di ogni settore dovrà individuare un suo giovane vice da far crescere perché possa, un giorno (quando il capo avrà compiuto 60 anni di età), sostituirlo.
Ad oggi sono stati in cinque, tra i dirigenti del gruppo, a sottoscrivere l’accordo, tra cui lo stesso ad.
“Uno dei nostri punti di forza è che un neolaureato che viene a lavorare in Teddy vede davanti a sé persone che hanno fatto carriera ed è spinto a fare per poter raggiungere gli stessi obiettivi”, spiega Bracci. “Con un accordo come questo - aggiunge - ognuno di noi sarà ‘costretto’ a far crescere un proprio vice”.
E poi agli ex capi cosa accadrà? “Ci metteremo a fare altro. Quando si è sul mercato vengono almeno dieci idee al giorno che si riesce a realizzare solo in minima parte, costretti come si è a seguire la quotidianità. Ecco raggiunti i 60 anni ci occuperemo di tutto ciò che non possiamo fare oggi”.
L’azienda impiega attualmente 2.500 dipendenti. Ogni anno sono 200 i nuovi assunti.
Tra gli obiettivi che il gruppo si è posto c’è quello di raddoppiare il fatturato entro il 2019, da 550 milioni a 900.
Prostituzione, smantellata gang a Rimini: giro d'affari da 6mila euro al giorno
Sfruttamento della prostituzione, smantellata gang bulgara
(Rimini) I carabinieri di Rimini hanno arrestato sei uomini di nazionalità bulgara di età compresa tra i 29 e i 34 anni per sfruttamento della prostituzione. In base ai riscontri investigativi, c'era il rischio concreto che i sei facessero ritorno nel loro paese in vista delle festività pasquali e dunque l’ordinanza è stata eseguita con urgenza.
Dalle indagini, è emerso che i bulgari gestivano una quindicina di connazionali alcune delle quali loro mogli o compagne, tutte maggiorenni tra i 23 e i 36 anni. Le donne venivano accompagnate con cinque auto nella zona del Marano (Riccione) e Miramare (Rimini sud) e si prostituivano nelle auto dei clienti o in un camper parcheggiato a Rimini sud in uso a dei connazionali la cui posizione è al vaglio dei militari. I residenti in zona avevano ribattezzato il mezzo ‘camper dell’amore’. Il giro andava avanti almeno dai primi mesi dell'anno.
Gli inquirenti ipotizzano un giro di affari di circa 5-6mila euro al giorno. Il camper e le auto in uso alla ‘ditta’ sono state sequestrate.
Lista Pd-ex Pdl, Rufo Spina (FI): Aria di ‘consociativismo’
(Rimini) Per il coordinatore comunale di Forza Italia, Carlo Rufo Spina, “l’amico e candidato sindaco Luigi Camporesi ha giustamente posto l'accento, per usare la sua espressione, sull'"inciucio" tra Pd e vecchia dirigenza del Pdl, ovvero su quello che noi da svariati anni e quindi in tempi non sospetti abbiamo sempre definito come ‘consociativismo’, che non ha mai permesso al centro-destra riminese di vincere le elezioni anche se nello stesso giorno, come da voti scrutinati, prendevamo la stragrande maggioranza al Parlamento nazionale”.
Perchè questo? “La risposta - sottolinea Rufo Spina - è ora sotto gli occhi di tutti. Quello che un tempo come minoranza/opposizione interna del centro-destra sospettavamo, oggi è palese”.
Rimini ne parla “ma in fondo nessuno si deve stupire. Se la vecchia dirigenza del Pdl e le persone a loro più vicine sostengono il sistema di Gnassi, lo fanno in fondo in perfetta continuità con quanto hanno sempre fatto in passato”.
La nuova dirigenza di Forza Italia “ha invece sin da subito ritenuto non ricevibile questo modo di fare politica e si è impegnata a rifiutare ogni posto o poltrona che possa anche solo teoricamente pregiudicare la propria immagine di opposizione e l'interesse dei propri elettori, che si misura in proposte di discontinuità col passato”.
L'opposizione “infatti la si fa nei fatti, non a parole. Auspico che la città e gli organi di informazione comprendano questa differenza e si rendano conto che chi oggi sostiene il sistema Pd non ha alcun titolo per qualificarsi di centro-destra esattamente come non ne hanno, in campo nazionale, le stampelle del governo Renzi. Qua, in piccolo, anche Gnassi ha le sue”.