Università e Sanità, area medica romagnola sarà integrata in area vasta
(Rimini) Per dimensioni di docenti e studenti l’insediamento romagnolo dell’Alma Mater, nato 27 anni fa con i campus di Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini raggiunge oggi le dimensioni di un ateneo medio grande: quasi 20.000 studenti, oltre 700 tra docenti e ricercatori e 450 tecnici amministrativi, più di 130.000 metri quadri di aule, laboratori e servizi, 4 centri interdipartimentali di ricerca industriale (Ciri).
Le prospettive di consolidamento e di sviluppo dell’esperienza Multicampus sono state oggetto dell’incontro che si è tenuto questa mattina a Pievesestina tra il rettore dell’Alma Mater Francesco Ubertini, e i sindaci delle città romagnole: Paolo Lucchi, Sindaco di Cesena, Davide Drei, Sindaco di Forlì, Fabrizio Matteucci, Sindaco di Ravenna e Andrea Gnassi, sindaco di Rimini.
Tra gli argomenti trattati durante l’incontro c’è stato lo sviluppo e l’integrazione dell’area medica nell’area vasta romagnola con l’obiettivo di estendere la rete formativa, la ricerca traslazionale e clinica e di valorizzare le eccellenze delle strutture ospedaliere che insistono sui vari territori della Romagna. Promuovere una ricerca e una formazione di qualità costituisce un investimento che alimenta le conoscenze scientifiche, ma anche quelle operative con una ricaduta immediata a beneficio della salute dei cittadini e della qualità del sistema sanitario del territorio. Il tutto anche nell’ottica della programmazione comunitaria 2020 la quale considera la salute un potenziale driver di sviluppo sociale e anche economico per il suo elevato tasso di innovazione.
“Ritengo che quanto discusso oggi – ha affermato il rettore Ubertini – sia una passaggio fondamentale per radicare ulteriormente la presenza dell’Alma Mater in Romagna e per condividere il patrimonio di conoscenze che ci contraddistingue anche nell’Area medica. Da anni abbiamo lavorato per salvaguardare le diverse identità di didattica, ricerca e trasferimento tecnologico legate alle specifiche vocazioni territoriali dei nostri Campus, potenziando il servizio per gli studenti e le opere edilizie. Ora lo sforzo è quello applicare anche alla filiera della sanità la nostra collaudata ricetta che punta sulla collaborazione e la condivisione, ma anche sulla valorizzazione delle singole eccellenze e specificità”.
Il sindaco di Rimini Andrea Gnassi commenta: “La Romagna ha aperto per prima la porta dei servizi sanitari di area vasta, con l’obiettivo di garantire a ogni cittadino una sanità eccellente, a portata di mano, senza sprechi, vicina e baricentrica rispetto a qualsiasi esigenza o problema. Un modello per il Paese. La sinergia con l’Università è parte integrante di questo obiettivo e non tanto e non solo nella direzione di migliorare attraverso formazione e ricerca i servizi sanitari tradizionali. A Rimini, ad esempio, stiamo puntando e punteremo ancora di più il nostro sviluppo sull’asse del benessere, inteso anche come prevenzione- attraverso stili di vita sani- del rischio malattie. In questo progetto l’Università di Bologna è partner attivo e pienamente coinvolto. Credo che questa esperienza pilota di Rimini possa offrire un contributo innovativo e straordinario all’irrobustimento dell’area Vasta”.
Fin dall’avvio “dei primi corsi di laurea, quasi 30 anni fa – evidenzia il sindaco di Cesena Paolo Lucchi - tutti i capoluoghi romagnoli hanno sempre auspicato un radicamento forte dell’università, capace di sviluppare una reale sinergia per lo sviluppo del territorio. Un obiettivo che si sta traducendo in realtà su più fronti, come ha dimostrato la recentissima inaugurazione del Tecnopolo di Cesena, dove opera il Centro interdipartimentale di Ricerca Agroalimentare, con il compito di sviluppare i programmi di ricerca a fini industriali, in stretto dialogo con le imprese del settore. Oggi facciamo un altro passo avanti prefigurando uno scenario ambizioso, con un legame più stretto fra il sistema sanitario romagnolo e le competenze di studio e di ricerca medica dell’Ateneo bolognese. Un’alleanza che sono certo si rivelerà preziosa per l’intera Asl Romagna”.
“Il rafforzamento della ricerca e della didattica in un'ottica di sviluppo del territorio – ha affermato il sindaco di Forlì Davide Drei -che si sostanzia nell'ulteriore investimento dell'Università di Bologna in Romagna e, nello specifico in area sanitaria, costituisce un passaggio importante che riconosce e promuove l'elevato grado di specializzazione e di innovazione delle strutture ospedaliere romagnole. Si concretizza, così, lo sviluppo di strategiche collaborazioni con l'Alma Mater, già avviate a Forlì in ambito di Primariati. Queste basi ci consentono di proiettare nel futuro la stretta relazione tra Università e salute, a beneficio della qualità didattica e della solidità delle competenze e delle conoscenze dei nostri Campus, che potrà generare livelli di innovazione e di qualità sanitaria e di diffusione della cura, a vantaggio di tutte le comunità romagnole”.
Per il sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci, “il modello Multicampus è un'eccellenza nazionale nelle politiche universitarie. La scelta della Romagna di essere parte della storica Università di Bologna è quella vincente. La volontà espressa dal Rettore Ubertini di arricchire i Campus romagnoli negli studi di Medicina è una scelta che va nella giusta direzione. In particolare la città di Ravenna è interessata allo sviluppo di alcune discipline come la cardiologia, l'ematologia, la medicina del lavoro, l'igiene pubblica. L'insediamento dell'Università in Romagna è una realtà ormai consolidata, è un giacimento prezioso di conoscenze e di competenze, che dobbiamo sfruttare sempre di più creando collaborazioni e sinergie”.
Lotta all’abuso di alcolici, dal 1 giugno in vigore l’ordinanza dei frigoriferi
(Rimini) Entrerà in vigore il 1 giugno l’ordinanza contingibile ed urgente messa a punto dal Comando di polizia municipale per contrastare l'abuso di alcol e il degrado urbano che questo comporta in determinati spazi ed aree pubbliche di Rimini. Con l’ordinanza in concreto si vieta a tutti gli esercizi di vicinato del settore alimentare e misto ubicati nelle zone di maggior presenza turistica di conservare allo scopo di vendita bevande alcoliche di qualsiasi gradazione in qualunque sistema e apparecchio di refrigerazione e raffrescamento presso i locali e le aree esterne delle attività.
L’ordinanza, valida fino al 15 settembre, riguarda i negozi e le attività che sorgono nelle seguenti vie: via Beccadelli; via Vespucci; via Mantegazza; viale Trieste; viale Cormons; viale Trento; piazzale Kennedy; piazzale Marvelli; viale Regina Elena; viale Parisano; viale Carducci; viale Pascoli; via Lagomaggio da viale Regina Elena fino alla ferrovia; piazzale Toscanini; viale Regina Margherita; piazzale Gondar; via delle Rimembranze da piazzale Gondar alla ferrovia; via Siracusa; via Oliveti da via Regina Margherita alla ferrovia; via Principe di Piemonte; via Martinelli dalla via Principe di Piemonte alla ferrovia; via Marconi; via Mantova; via Destra del Porto; via Coletti; via Lando; via Ortigara; viale Paolo Toscanelli; P.le Adamello; viale Dati; viale Porto Palos; viale San Salvador; piazzale Battisti; via Gambalunga; via Giovanni XXIII; via Roma da via Dante a via dei Mille; via dei Mille; via Tosi. Sono esclusi dal provvedimento i laboratori artigianali per le quali la vendita di bevande è un’attività accessoria (come ad esempio piadinerie, pizzerie al taglio, ecc.).
La violazione delle disposizioni contenute nell’ordinanza comporterà una sanzione amministrativa che andrà da un minimo di 300 ad un massimo di 500 euro (che si potrà ridurre a 400 euro se pagata entro 60 giorni dalla contestazione o dalla notifica dell'accertamento).
Nas Bologna in ristoranti e pizzerie, ispezionate 12 attività riminesi
(Rimini) Sono 12 gli esercizi ispezionati in provincia di Rimini sono stati ispezionati dal Nas di Bologna, fra bar, pasticcerie e ristoranti. Contestate a 4 esercenti violazioni a norme igienico-sanitarie per 3.000 euro.
L’operazione si è svolta in tutta la regione. “La dispensa di una pasticceria - scrive l’agenzia Ansa - gestita come una discarica, con farine, olio e burro custoditi insieme a pneumatici, rottami di moto e vecchi materassi. E' una delle numerose irregolarità scoperte dai carabinieri del Nas di Bologna in una serie di controlli che hanno interessato 170 esercizi pubblici nei territori di Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini”.
Riscontrate “gravi carenze igienico sanitarie, con 42 persone denunciate - continua l’Ansa - e il sequestro di 40 tonnellate di alimenti (valore sui 200.000 euro) non conformi, privi di etichettatura e tracciabilità e la chiusura di due attività commerciali nel Bolognese. In un laboratorio di pasticceria, gestito da un commerciante asiatico a San Giovanni in Persiceto, la dispensa era allestita in un magazzino, con presenza di parassiti nel cibo e carenze anche strutturali attribuibili alla mancata manutenzione ordinaria e straordinaria dei locali. L'altro esercizio chiuso è un ristorante nell'Imolese, pure gestito da un asiatico, indagato per gli stessi reati”.
Attesa per la Mille Miglia, domenica festa a San Giuliano
(Rimini) In attesa del passaggio da Rimini il 19 maggio della Mille Miglia, la celebre rievocazione storica che per il secondo anno consecutivo ha scelto Rimini come traguardo della sua prima frazione, in piazzetta Ortaggi a San Giuliano domenica dalle 19,30 si festeggerà in compagnia del team riminese composto da Francesco Menichetti e Mirco Baiardi. I due, affacciati dalle finestre del primo piano dell’Enoteca del Teatro, commenteranno filmati e fotografie della corsa automobilistica più famosa del mondo e risponderanno alle domande e alle curiosità degli appassionati. Tra i video, che saranno proiettati sui muri delle case della piazza, anche un filmato storico di 53 minuti realizzato dall’Istituto Luce che ripercorre le edizioni del passato della gara. Sarà inoltre mostrato un reportage fotografico della scorsa edizione della corsa del duo Menichetti/Baiardi.
A completare l’allestimento sarà esposta nella piazzetta Ortaggi la macchina del duo riminese, una Alfa 1900 Super del 1955 che parteciperà alla gara con il numero 342 e che sarà a disposizione per le foto di rito. Inoltre sarà possibile esporre le proprie auto storiche con il contrassegno della Mille Miglia e fare un brindisi beneaugurante ai piloti ormai prossimi alla partenza. L’iniziativa si svolgerà in collaborazione con il cinema Tiberio.
Elezioni, Gnassi (Pd) su viabilità Rimini nord
(Rimini) “Un passo dopo l'altro, si stanno mettendo le basi per una nuova viabilità a Santa Giustina”. Lo sostiene il sindaco di Rimini Andrea Gnassi, ricandidato dal Pd per il secondo mandato. “In questi giorni - spiega il sindaco - i tecnici dell'Unità progetti speciali del Comune hanno preso possesso delle aree e avviato le attività preliminari per l'avvio del cantiere che porterà alla realizzazione della cosiddetta bretella che collegherà la via Emilia agli impianti ambientali presenti in zona. E sempre in questi giorni è stato affidato in via provvisoria l'intervento, i cui lavori dovrebbero cominciare ad inizio estate”. L’obiettivo dovrebbe essere di consentire “ai mezzi pesanti di bypassare il centro abitato, migliorando quindi la qualità di chi abita lungo la via Emilia e allo stesso tempo agevolando le imprese che saranno servite da questa bretella stradale”.
Per Gnassi, “siamo quindi all'avvio di un progetto importante e impegnativo, che nasce per risolvere in maniera definitiva le criticità di un pezzo di città che nasce e si è sviluppata su una delle storiche arterie stradali del nostro territorio”, la via Emilia. “Con questo progetto - frutto di approfondimenti e di analisi comparative tra cinque soluzioni differenti, che hanno tenuto conto della necessità di modificare la viabilità nel rispetto dei vincoli ambientali e limitando il consumo di territorio - si interviene dotando Santa Giustina di infrastrutture adatte alla crescita che la zona ha avuto, garantendo maggiore sicurezza e qualità della vita”.
Il sindaco dice, poi, di aver “risposto con progetti, fatti e con i cantieri, adesso pronti a partire” alle “lenzuolate legittime dei cittadini che hanno manifestato un disagio”. Nei prossimi mesi “l'obiettivo è quello di portare a termine quanto avviato, mantenendo gli impegni che il consiglio comunale ha preso con i cittadini e con il metodo che è stato tenuto finora, ovvero: efficacia e rapidità nelle scelte e un rapporto costante e franco con i cittadini, in una dialettica che possa portare a raggiungere il risultato finale, nei tempi e nei modi che ci siamo prefissati”.
Più in generale, “la rivoluzione della viabilità a Santa Giustina è un pezzo della più complessiva riorganizzazione della mobilità che interessa l'intero quadrante nord della città. Dopo aver portato a termine alcuni importanti interventi in particolare a Viserba e Celle – dallo sfondamento di via Tonale al prolungamento di via Sozzi – attualmente si lavora per una delle opere strategiche per la viabilità e la trasformazione urbana di Rimini nord, lo sfondamento di via Diredaua, cantiere atteso da anni e centrale per lo sviluppo della zona e con la realizzazione della nuova rotatoria su via Tolemaide all'altezza di via Apollonia”.
Fs rinnova i binari tra Rimini e Riccione, si lavora di notte
(Rimini) Posa di ventidue chilometri di nuove rotaie, undici sul binario in direzione Nord e undici su quello in direzione Sud, e sostituzione di tutte le traverse e risanamento della massicciata ferroviaria. Sono queste le attività che Rete ferroviaria italiana (Gruppo FS) ha in corso fra Rimini e Riccione, nell’ambito dei lavori di potenziamento infrastrutturale e velocizzazione della direttrice Adriatica (linea Bologna – Lecce).
Per limitare le ripercussioni sul traffico ferroviario, in particolare quello regionale, il cantiere è operativo prevalentemente fra le 23 e le 3,30 delle notti da lunedì/martedì a venerdì/sabato, e avanza da Rimini verso Riccione di circa 450 metri a notte.
I lavori sono stati già ultimati sul binario in direzione sud e sono ora in corso sull’altro. La conclusione è prevista per venerdì 10 giugno. Per quanto riguarda il comune di Riccione, dove sono stati già eseguiti alcuni lavori nei giorni scorsi, il ritorno del cantiere mobile è previsto a partire dalla notte del 23 maggio.
Scultura, domani la conferenza di Cardi su Bartolini
(Rimini) Dedicato allo scultore Lorenzo Bartolini, l’ultimo appuntamento del sesto ciclo di conferenze ‘I maestri e il tempo’ (domani alle 17,30 a palazzo Buonadrata). Sarà Maria Virginia Cardi, sociologa dell’arte all’Accademia di Brera, a parlare dello scultore italiano molto noto in campo internazionale, uno dei più importanti dopo Antonio Canova, per un certo periodo scultore ufficiale della famiglia Bonaparte.
“Bartolini è scultore del bello naturale – anticipa la relatrice Maria Virginia Cardi – la conversazione tratterà della sua lunga e complessa opera, dagli anni parigini, alle fasi cruciali del Risorgimento italiano, fu artista di un'intera comunità in viaggio per l'Europa che sosterà nella Firenze cosmopolita del Granducato. La figlia del grande scultore, Giulia Bartolini, arriverà Rimini nel 1869, portando con sè nel palazzo dove andrà sposa cimeli, opere, documenti del celebre padre”.
Lorenzo Bartolini, formatosi all’Accademia di belle Arti di Firenze, divenne lo scultore ufficiale della famiglia Bonaparte e in seguito, dopo la caduta di Napoleone, rientrò in Italia per scolpire opere quali l'Ammostatore, il gruppo della Carità educatrice, il monumento in memoria del Principe russo Nicola Demidoff ed altri ancora. Nel 1836 Bartolini ha scolpito il monumento a Leon Battista Alberti ora a Santa Croce a Firenze, ma la sua opera più conosciuta ed imitata è La fiducia in Dio, ora al Museo Poldi Pezzoli a Milano. La sua ultima opera importante fu il monumento sepolcrale alla principessa polacca Sofia Zamoyski, per la Basilica di Santa Croce.
Raibano, Arcangeli: Indennità di disagio per riqualificazione
(Riccione) Riqualificare il quartiere di Raibano con l’indennità di disagio ambientale dovuta al Comune di Riccione per i rifiuti che vengono conferiti al termovalorizzatore. E’ la proposta contenta nell’ordine del giorno che Alberto Arcangeli, consigliere comunale del Pd, porterà al prossimo consiglio comunale del 19 maggio “dopo aver raccolto, nei giorni scorsi, una settantina di firme fra gli abitanti della zona che chiedono di intervenire”, precisano dal partito. “Esiste – spiega Arcangeli – un protocollo d’intesa fra i Comuni di Coriano, Misano, San Clemente e Riccione per la suddivisione dell'indennità di disagio ambientale, dovuta per il trattamento dei rifiuti urbani e speciali nel termovalorizzatore di Coriano. Questa indennità riguarda, per l’appunto, due tipi di rifiuti: quello urbano, per il quale la somma spettante a Riccione è vincolata per legge e deve essere utilizzata per la mitigazione ambientale, il rifacimento di manti stradali e come incentivo per la raccolta rifiuti; e quello “speciale” la cui indennità non ha vincoli e può essere liberamente impegnata dall'amministrazione”.
L’ordine del giorno, “considerando che le risorse destinate al rifiuto speciale non sono vincolate – prosegue Arcangeli – chiede a sindaco e giunta di agire, assieme ai sindaci dei Comuni confinanti, perché una parte dell’indennità comune sia destinata a progettare un canale scolmatore di collegamento con il Rio Melo, che incanali e raccordi i numerosi fossi presenti nella zona. Questo perché Raibano è a rischio allagamento in caso di forti piogge (in passato si sono avuti ingenti danni e rischi all’incolumità pubblica), vista la percentuale di territorio edificato a uso artigianale e barriere artificiali come l'autostrada. La concertazione con gli altri Comuni e necessaria dato che l’area nella quale dovrebbe essere realizzato il canale si trova nel comune di Coriano, e che la realizzazione dello stesso spetterebbe al Consorzio di Bonifica”.
“Chiedo anche – conclude Arcangeli – che sempre su Raibano il Comune intervenga con i propri soldi derivanti dall’indennità per i rifiuti speciali per alleggerire le problematiche derivanti dal traffico pesante e dal relativo impatto ambientale, riqualificando e costruendo asfalti, marciapiedi e piste ciclabili nonchè piantando nuove alberature. Per una volta, vorrei che il sindaco pensasse anche ai riccionesi che abitano sopra la ferrovia”.
Elezioni, Di Campi (Popolo della famiglia) sulle unioni civili
(Rimini) Dovesse diventare lei sindaco di Rimini si avvarrebbe del diritto di obiezione di coscienza e rifiuterebbe di celebrare unioni civili. Lo dichiara Ada Di Campi, candidata dal Popolo della famiglia.
Approvata ieri in parlamento la legge sulle unioni civili, con l’introduzione di unioni tra persone dello stesso sesso, Ada Di Campi “si unisce al coro di proteste che si leva in tutta la nazione, in primo luogo, per le modalità di approvazione del disegno di legge ex Cirinnà, tramite il ricorso alla fiducia posta ad entrambe le camere, in sfregio alla democrazia, impedendo di fatto l’esame in commissione e in aula, il dialogo e la presentazione di emendamenti”.
La legge, spiega Di Campi, “nel testo imposto dall’attuale Governo, viola l’articolo 29 della Costituzione e riduce la famiglia a una formazione sociale qualunque, privandola della tutela privilegiata che le spetta per la sua qualità di nucleo sociale potenzialmente fertile in cui nascono, si educano e si formano le nuove generazioni da cui dipende il futuro della nazione”.
Le coppie omosessuali, sottolinea Di Campi, “non avevano alcuna necessità di un riconoscimento di tale portata, considerato che già potevano iscriversi come famiglie anagrafiche, con tutto ciò che ne consegue in termini di diritti individuali, già ampiamente riconosciuti dalla legge e dalla giurisprudenza praticamente in ogni ambito sociale. Nessuno desidera discriminarle, ma ne va riconosciuta e rispettata la differenza dal matrimonio tra uomo e donna”.
Il Popolo della famiglia, infine, si appella al presidente della Repubblica, perché “rifiuti di promulgare un testo imposto alla nazione in una materia tanto delicata e fondamentale, senza un preventivo, approfondito ed esauriente dialogo politico”.
Elezioni, lista Sinistra per Rimini su approvazione unioni civili
(Rimini) Per Massimo Allegrini ed Eugenio Pari, candidati nella lista Sinistra per Rimini alle prossime elezioni amministrative, “l’approvazione da parte della Camera della legge sulle unioni civili rappresenta una svolta storica per il nostro Paese”, una legge che “può sicuramente essere migliorabile” perché “la questione della genitorialità rappresenta una lacuna”. Tuttavia, “è indiscutibile che questo primo atto sia un elemento di civiltà che finalmente porta l'Italia in Europa anche dal punto di vista dei diritti civili. La questione dirimente, quella che determina la svolta storica per l'ordinamento italiano è il fatto che finalmente si parli di famiglie e non più di una sola famiglia”.
Da consigliere comunale uscente, Allegrini in particolare ricorda che “nella scorsa legislatura, nel maggio 2015, l'amministrazione ha approvato un registro delle unioni civili che, per quanto perfettibile, ha rappresentato e rappresenta un elemento di avanguardia nel campo dei diritti civili”.