Balneazione, Sacramora e Turchetta revocati divieti temporanei
(Rimini) Due gli scarichi delle fogne di Rimini a mare tra Viserba e Rivabella. Da oggi, spiegano dal Comune, “possono considerarsi di ‘sole acque meteoriche e di drenaggio’” perché per le fosse ‘Spina-Sacramora’ e ‘Turchetta’ il sindaco ha formato la revoca dei divieti temporanei di balneazione. ‘Spina-Sacramora’ e ‘Turchetta’ quindi sono ora semplici sfoghi per l’acqua piovana.
Questa mattina, i tecnici di Comune, Anthea e di Hera hanno provveduto a sostituire i precedenti cartelli di identificazione delle acque di balneazione interessate dai due sfioratori con la nuova segnaletica indicante canali di sole acque bianche.
“Dietro ad un gesto apparentemente semplice - dichiara l’amministrazione comunale - quale la sostituzione di un cartello, anzi di poche righe in un cartello, c’è però un lavoro lungo di anni e articolato che ha coinvolto in maniera diretta i cittadini”.
Si parla in particolare della “riclassificazione delle due fosse consortili quali sfioratori di sole acque bianche arriva infatti al termine di un’attività di adeguamento per il corretto allaccio fognario delle utenze private alla rete sdoppiata presente a Rimini Nord che ha coinvolto 1.349 immobili. Si tratta di un’azione durata due anni e mezzo, con l’emissione della prima ordinanza nel gennaio 2014 e l’ultima relativa al primo stralcio di interventi emessa nell’agosto del 2015”. L’intervento “ha rispettato il cronoprogramma stabilito” grazie alla “fattiva collaborazione dei cittadini”, che “hanno compreso l’importanza e la portata dell’intervento”.
Fiera, sciopero dei dipendenti dalle 12 di oggi. Domani parte Rimini wellness
(Rimini) Oggi alle 12 scatterà lo sciopero dei dipendenti di Rimini Fiera (il 90 per cento assunto a tempo indeterminato). I sindacati si aspettano un’adesione dell’80%. La motivazione della protesta riguarda il mancato rinnovo del contratto, da tre anni a questa parte.
Da Rimini Fiera annunciano che “pur nel pieno rispetto di tutte le prerogative sindacali e di legge” si “garantirà il pieno e regolare funzionamento delle operazioni di allestimento della manifestazione RiminiWellness”.
Entrando nel tema della protesta, Rimini Fiera “nonostante l’oggettivo innalzamento dei livelli di confronto indotto dalle decisioni assunte rimane disponibile a proseguire nella trattativa per il rinnovo del contratto integrativo aziendale con la flessibilità già dimostrata nelle diverse proposte nel tempo consegnate ai rappresentanti dei lavoratori”.
L’intento di Rimini Fiera, “che applica a tutti i lavoratori un contratto integrativo che non ha eguali in provincia, è di ottenere trattamenti più equi tra i lavoratori. A tal fine ha proposto di investire risorse economiche aziendali in meccanismi che favoriscano la produttività e di dirottare altre risorse da privilegi goduti da pochi, come l’orario di lavoro di 36 ore settimanali, a favore di trattamenti beneficiati da tutti. Non vi sono pregiudiziali nelle proposte di Rimini Fiera, e lo testimoniano le concrete e differenti ipotesi di accordo via via proposte dall’azienda”. Dai lavoratori non sarebbero “state consegnate proposte concrete. Flessibilità non può significare la rinuncia ad ogni aspirazione ad un contratto più equo e in grado di affrontare le sfide del futuro piuttosto che rincorrere i privilegi del passato”, conclude la nota di Rimini Fiera.
1 giugno
Sciopero in fiera alla vigilia di Rimini wellness | Week end nero sulle strade | Torna il meteoterrorismo
Storia e sport s’intrecciano al Flaminio
(Rimini) Un luogo per ricordare le pagine sportive della storia riminese e i personaggi che ne sono stati gli artefici. E’ questo lo spirito di Flaminio History, un percorso espositivo e museale di materiale fotografico d’epoca che ripercorre i personaggi, le partite e gli eventi che hanno animato il Palazzetto dello sport dal 1977 ad oggi.
Il percorso espositivo è diviso in sezioni: una dedicata alla realizzazione dell’impianto sportivo a inizio anni Settanta; un’altra dedicata agli atleti riminesi che hanno conquistato una medaglia ai giochi olimpici, e ancora una sezione dedicata alle diverse discipline che hanno segnato la storia sportiva riminese (pallacanestro, boxe, pallamano, calcio a 5 e altri sport). Un particolare omaggio è stato riservato a quei personaggi che con i loro risultati si sono ritagliati uno spazio particolare e la cui immagine è impressa in 16 stendardi posizionati all’interno della palestra centrale. La volontà è quella di proseguire e di ampliare il percorso espositivo, aggiungendo nuovi pannelli e nuove immagini.
Eventi, un ponte di fuoco: la prefettura corre ai ripari
(Rimini) Il “ponte” 2-5 giugno rappresenta per il territorio riminese il primo vero banco di prova di un’estate che si preannuncia ricca di iniziative di richiamo per un folto pubblico. In particolare, per la giornata di domenica 5 giugno è previsto un deciso afflusso di persone per una serie di eventi, tra i quali : “Rimini Welness” in Fiera, elezioni comunali, “Trofeo della Pace” (gara internazionale di ciclismo categoria dilettanti), esibizione delle “Frecce Tricolori” a Bellaria-Igea Marina e rientro week-end.
Il tavolo tecnico (composto da Prefettura, Comune di Rimini e forze dell’ordine di tutta la provincia) ha concordato e definito il dispositivo di gestione del traffico, con particolare riferimento alle giornate di sabato e domenica 4 e 5 giugno che si preannunciano più congestionate. Si prevede la canalizzazione del traffico in uscita dalla Fiera, sia mediante apposita segnaletica, sia mediante personale di pattuglia di Polizia Stradale e Municipale, verso i caselli di Rimini Nord, e, in caso di congestione di quest’ultimo, verso il casello di Valle del Rubicone. Verso tale casello sarà anche indirizzato il flusso di traffico proveniente da Bellaria al termine della esibizione della pattuglia aerea delle Frecce Tricolori. Il traffico di deflusso dalla zona mare sarà invece canalizzato verso Rimini Sud, e, in caso di criticità presso tale casello, anche verso Riccione.
Le principali intersezioni tra viabilità urbana e strade statali Adriatica ed Emilia saranno presidiate da personale di polizia, così come gli attraversamenti pedonali sulla SS 16 in prossimità delle rotonde.
Ai caselli di Rimini Nord e di Rimini Sud saranno in funzione non meno di tre piste in ingresso - delle quali due bimodali ed una senza “telepass” – e presenzierà personale della Società Autostrade pronto anche a distribuire i biglietti di accesso premagnetizzati.
Le sale operative di Autostrade per l’Italia e Anas saranno in costante contatto con la Polizia stradale di Rimini, e tramite questa, con le Polizie Municipali di Rimini, Bellaria e Riccione-Cattolica-Misano per ogni necessario adattamento del dispositivo di gestione del traffico rispetto all’andamento del deflusso. In caso di ulteriori criticità, la Prefettura, d’intesa con Questura e Comando provinciale Carabinieri, Comune di Rimini ed altri Comuni interessati, diramerà le opportune direttive.
Ad alleggerire il traffico veicolare contribuiranno anche il sensibile potenziamento del trasporto pubblico su strada gestito da Start Romagna e l’incremento dei treni che nel periodo 2-5 giugno faranno scalo a Rimini Centrale e Riminifiera, come disposto da Trenitalia.
Premio Nobel per la pace venerdì a Rimini
(Rimini) Sarà a Rimini il 3 giugno Fethi Hammami, membro del comitato direttivo della Lega tunisina per i diritti dell'uomo. L' associazione, insieme all'Ordine nazionale degli avvocati di Tunisia, all'Unione generale tunisina del lavoro, alla Confederazione tunisina dell'industria, fa parte del famoso ‘Quartetto per il dialogo’ che ha vinto il Premio Nobel per la Pace 2015 per il ruolo decisivo svolto nella fase di mediazione politica durante il cambiamento di regime in seguito alla rivoluzione che ha portato alla fine della dittatura di Ben Alì in Tunisia.
L’appuntamento è in calendario per questo venerdì alle 17,30 presso la cineteca comunale di Rimini. L’incontro è stato voluto per analizzare il caso dell'unico paese investito dalle primavere arabe che sia riuscito a compiere un cambiamento di regime e ad abbattere la dittatura evitando la guerra civile.
Al termine dell'incontro sarà offerto un buffet allestito dalla comunità tunisina residente a Rimini e seguirà la proiezione del Film "Laicité, inch'Allah", della regista tunisina Nadia El Fani.
Ina Casa, consegnati i lavori per l’ampliamento del centro sportivo
(Rimini) Sono stati consegnati ieri alla Ditta Unifor di Osimo i lavori di adeguamento e ampliamento del centro sportivo calcio Ina Casa. Si tratta dell’intervento più complesso ed economicamente più impegnativo tra quelli inseriti nel programma di riqualificazione degli impianti sportivi di proprietà comunale messo a punto dall’amministrazione: un investimento di quasi 305mila euro per un progetto di rifunzionalizzazione studiato per rispettare e adeguarsi all’ambiente circostante e che coinvolgerà anche l’area del Parco XXV Aprile in cui l’impianto è inserito.
Il progetto infatti prevede la modifica del profilo architettonico dei manufatti a servizio del centro calcio. Il vecchio edificio spogliatoi sarà demolito e il nuovo fabbricato avrà una diversa configurazione in pianta in armonia con il contesto circostante: saranno realizzati tre corpi di fabbrica collegati tra loro, che delimiteranno una corte interna esposta a sud est e protetta a nord e ovest, in grado di diventare luogo aperto di sosta e gioco. Gli ambienti ospiteranno due spogliatoi per 18 atleti e 2 spogliatoi per istruttori e arbitri, oltre a locali tecnici, depositi, infermeria e servizi igienici per il pubblico.
La struttura sarà realizzata con una tecnologia costruttiva innovativa a moduli preassemblati con telaio strutturale in legno e ulteriore finitura a cappotto termico al fine di contenere i tempi di realizzazione. Le pavimentazioni esterne saranno di tipo drenante e i colori adeguati al contesto pesaggistico del parco nel quale l’opera è inserita. Sarà inoltre realizzato un impianto fotovoltaico di 4 kw.
L’intervento, che ha ottenuto l’Autorizzazione Paesaggistica e il nulla osta del Demanio Idrico, dovrebbe essere completato per la fine di agosto st1 ignored 2016, in tempo per l’avvio della nuova stagione sportiva.
Wellness, ribalta mondiale per la Fiera
(Rimini) Ribalta mondiale per RiminiWellness, crocevia del business di settore. La manifestazione di Rimini Fiera (undicesima edizione dal 2 al 5 giugno prossimi) calamiterà centinaia di operatori, buyers e presenter esteri. Arrivi proveranno in particolare da Danimarca, Finlandia, Grecia, Norvegia, Polonia, Russia, Serbia, Spagna, Turchia, Ungheria e Uzbekistan. Migliaia anche i visitatori che scenderanno fra i padiglioni da oltre confine. Gruppi organizzati sono attesi da Spagna, Bulgaria, Ungheria, Serbia. Solo online sono stati acquistati biglietti da 50 Paesi diversi: in testa Russia e Svizzera.
Un risultato frutto di progetti rivolti proprio ai mercati esteri che sono stati condotti negli ultimi mesi e che in fiera culmineranno con la collaudata piattaforma on line di businness meeting che consente, solo agli espositori, di fissare incontri nel periodo precedente la manifestazione.
Nel dettaglio, per RiminiWellness 2016 è stata portata avanti una promozione all'estero rivolta sia al B2C che al B2B. In particolare, la promozione B2C è stata indirizzata verso le principali palestre e fitness club di numerosi paesi dell’area UE e dei Balcani e tramite i media specializzati dei Paesi di riferimento. La promozione B2B si è concentrata maggiormente sulle nazioni in cui il settore si mostra più dinamico e produrrà la discesa a Rimini di importatori diretti, in qualità di buyer ufficiali.
Elezioni, Pecci su distribuzione farmaci
(Rimini) Il candidato a sindaco Marzio Pecci interviene sull’intenzione della sinistra riminese di concedere la distribuzione dei prodotti farmaceutici alle case della salute. “Si tratterebbe non soltanto di una palese violazione della normativa vigente, che riserva tale attività alla categoria dei farmacisti - spiega Pecci - ma anche di una drammatica forzatura che costringerebbe le persone a lunghi spostamenti per poter fruire di un servizio essenziale che sinora è stato assicurato attraverso la presenza capillare di altrettante farmacie”. Il tutto “solo e soltanto nell’interesse dei poteri forti che fanno da sponda al dissennato governo Renzi. Dopo le recenti modifiche legislative sulla revisione della pianta organica - conclude Pecci - la politica elitaria di Gnassi riparte con un progetto volto a far saltare l’attuale sistema farmaceutico per portarlo nelle mani delle multinazionali renziane che tutto rappresentano fuorché gli interessi dei nostri cittadini”.
Elezioni, Rufo Spina (FI) su tasse, partecipate, spesa
(Rimini) “Bisogna lentamente dismettere e privatizzare i poltronifici delle partecipate locali”. Carlo Rufo Spina, condidato a consiglio comunale per Forza Italia, interviene nel dibattito elettorale partendo “dal capitolo tasse, partecipate, spesa improduttiva e clientelare. O meglio, improduttiva proprio perché clientelare”.
Dismetterle, per Rufo Spina, “non vuol dire licenziare il personale. Vuol dire smettere di finanziare con soldi pubblici quelli che tecnicamente sono Enti non pubblici, ma in quanto controllati/partecipati dal socio pubblico diventano un covo di clientele, erogazioni finanziarie, nomine politiche, vertici pagati in modo spropositato pur senza competenze specifiche. Questi enti svolgono i compiti più vari: dall'imprenditoria, ai servizi, alla gestione di grandi eventi, fino al volontariato. Le alchimie giuridiche sono infinite: si nascondono dietro Spa, Srl, Società cooperative, associazioni, ecc. Tutto finanziato con sonanti milioni dal Comune. O meglio da noi con le tasse. Basta! Il volontariato o è gratuito o non è. Il concetto del volontariato a pagamento tanto caro alla sinistra deve trovare un fisiologico fine-vita. Non è più tollerabile e concepibile. Noi proponiamo la dismissione e/o privatizzazione di questi Enti per diminuire le uscite e quindi, a cascata, diminuire Imu, Tasi, Tari, Iscop e imposta di soggiorno”.
Le entrate della tasse poi andrebbero destinate “a scopi più nobili e produttivi. Noi vogliamo destinare per qualche anno le entrate di una diminuita imposta di soggiorno per riqualificare le periferie abbandonate. Basta dire, come ha fatto Gnassi, che non ci sono i soldi. I soldi ci sono eccome! Basta spenderli bene e non nei poltronifici”.
Fa notare Rufo Spina che “solo tra imposta di soggiorno e multe il comune ha incassato l'anno scorso oltre 18 milioni (7 + 11). Se noi abbassiamo entrambe le voci per portarle a 13 milioni e destiniamo per 1 anno quei soldi per la riqualificazione di Viserba, Santa Giustina, Miramare e il forese, secondo le indicazione e le giuste richieste dei rispettivi comitati di quartiere, in un solo anno di pianificazione la città complessivamente cambia volto”.
Forza Italia guarda alle amministrazioni di centro destra di Bellaria e Riccione che “per tutelare seriamente e nei fatti il commercio regolare e dire basta alla piaga dell'abusivismo sulle spiagge, per i marciapiedi e – molto più subdolo – in quegli pseudo negozi ed esercizi dove impera la contraffazione e l'evasione contributiva e fiscale. I controlli devono essere settimanali: a chi sta nell'illegalità viene revocata la licenza. Poi pattugliamenti più frequenti e tolleranza zero con i reati di piccola criminalità (furti, scippi, rapine, taccheggi): alla polizia municipale è demandato il controllo del territorio cittadino, non solo le multe per fare cassa”.
In fatto di turismo “dobbiamo poi sviluppare un nuovo modello turistico stabile di tipo culturale e collegato con l'entroterra. Noi non siamo Ibiza o Mikonos. O meglio, siamo anche quello ma ormai su quel campo loro ci battono. Accanto quindi al modello storico, sviluppatosi dagli anni '60 e per il quale continuiamo ad essere attrezzati, dobbiamo impiantare un nuovo modello improntato su turismo balneare familiare e turismo culturale, valorizzando l'immenso patrimonio storico, artistico e archeologico che noi abbiamo e che non ha Ibiza e Mikonos. Rimini deve quindi diventare in tal senso città d'arte come Firenze, Roma, Venezia: in più ha il mare”.
Urbanistica. “Rimini dal dopoguerra ad oggi è stata brutalizzata e barbarizzata dalle giunte cementificatorie e sovietiche che ancora ci governano. Tutte le amministrazioni hanno contribuito all'uccisione della nostra città ed alla creazione di una viabilità insostenibile ed inadeguata (le migliaia di strade senza uscita che abbiamo dislocate in giro per Rimini danno la prova tangibile del fallimento di amministrazioni che non hanno mai pianificato niente e hanno lasciato costruire "a caso" dove e come capitava). Acquarena, che sorgerà in un'area che potrebbe essere adibita a parco pubblico con parcheggi interrati, è solo l'ultimo esempio. Noi proponiamo che i lungomari si sviluppino in altezza come a Dubai con ampi corridoi verdi laterali, recupero di superfici utili e quindi creazione di nuova viabilità a servizio per collegare rapidamente mare-centro-statale, la riqualificazione dell'area ex Fs a monte della stazione con parchi, strutture ricreative e sportive sul modello americano, percorsi archeologici e turistici, strutture educative ed ovviamente parcheggi interrati. Prenderemo interi isolati e zone degradate come ad esempio la piazza di Santa Rita (con case dirute e fatiscenti) per apprestare soluzioni partecipate con i cittadini proprietari e con investitori che sappiano dare un volto nuovo, riqualificato e moderno alle strutture ivi presenti, per avere palazzi di almeno 3 o 4 piani come in tutte le grandi città d'Italia. Per fare questo apriremo ai finanziamenti privati, modellando gli strumenti urbanistici comunali nel senso più favorevole al cittadino, all'investimento ed alle esigenze tecniche di "ridisegnazione". Il Comune dovrà solo garantire il decoro estetico generale ed approvare volta per volta e ad hoc i progetti che gli stessi cittadini ed investitori gli proporranno. La ridisegnazione urbana deve poter superare l'esistente per ridisegnarlo meglio, più bello, più efficiente, con sviluppo verticale senza mangiare nuovo territorio, anzi, possibilmente diminuendo il territorio occupato attraverso spostamento (verso l'alto) di cubatura. Con questi mezzi hanno già risposto le grandi città europee. Dove vogliamo stare noi?”.