Asili ai privati, proclamato stato di agitazione
(Rimini) Cgil, Cisl e Uil proclamano a partire da oggi lo stato di agitazione in risposta alle politiche del Comune di Rimini che intende nel giro di un anno portare verso la privatizzazione alcune scuole ed asili. Per i sindacati la scelta è inevitabile e per dimostrarlo ripercorrono i fatti degli ultimi mesi.
“Il 28 luglio l'amministrazione ha convocato la Delegazione trattante per dare “l'informazione circa l'organizzazione dei servizi scolastici ed educativi “dove viene detto che l'intenzione del Comune è di procedere, nel prossimo triennio scolastico (2017/18, 2018/19, 2019/20), alla cessione, attraverso un bando, di alcune sezioni di scuola dell'infanzia e Nidi, ciò a causa di inidoneità di una decina, tra insegnanti e educatrici e di circa 24/25 posti che dovrebbero rendersi vacanti; parallelamente, come previsto, nel mese di settembre 2016 l'Amministrazione confermava l'assunzione di dieci insegnanti in ruolo”.
I sindacati hanno da subito “manifestato contrarietà su una proposta numericamente cosi elevata, senza il supporto di un dato certo nel triennio di pensionamenti, senza valutare la possibilità delle stabilizzazioni previste dal D.L.113 del 24 Giugno u.s. all’articolo 17 o l’incremento del numero dei servizi già dati in gestione all’ASP “Valloni”, azienda pubblica di servizi alla persona; inoltre abbiamo chiesto quale fosse il progetto educativo di integrazione pubblico/privato che si voleva mettere in atto nonché quale investimento prevedeva il Comune verso il Coordinamento Pedagogico, già in sofferenza, ed infine di verificare la reale richiesta dell’utenza in merito ai ventilati nuovi orari di apertura dei servizi”.
Dal Comune non sarebbero arrivate “risposte numeriche precise e da parte nostra abbiamo chiesto di rivederci dopo agosto e prima dell'avvio dell'anno scolastico, cosa che, a parole, ci venne confermata”.
Poi “tutto precipita all'apertura delle scuole e dei nidi d' infanzia, con una conferenza di servizio dove il dirigente alla pubblica istruzione e l'assessore Mattia Morolli, annunciano l'intenzione di appaltare cinque scuole e un Nido d' infanzia, prospettando ulteriori esternalizzazioni”.
Il 27 settembre i sindacati hanno convocato un'assemblea di tutto il personale del settore, “alla quale hanno partecipato 250 persone, per avere il mandato di intraprendere azioni di contrasto sino allo stato di agitazione, mandato che ci è stato dato”.
Il 5 ottobre i sindacati cofnederali e le categorie del pubblico impiego vengono convocate dall'amministrazione, presenti al tavolo l'assessore Morolli, il vice sindaco Gloria Lisi e alcuni dirigenti. I sindacati “hanno riproposto le medesime richieste, cercando di essere propositive nel perseguire una soluzione che permettesse il mantenimento di una gestione pubblica con l'assunzione di personale precario all'interno dei servizi alla prima infanzia 0-6 e stigmatizzando il mancato confronto fra le parti come previsto sia di contratti, sia dai protocolli d’intesa siglati. La risposta del 5 ottobre da parte dei politici è stata di abdicazione del proprio ruolo, scaricando la responsabilità nella legge (che però dice altre cose) e sollevando solo nebbia”.
Per gli amministratori del Comune di Rimini “i servizi 0-6 sono da rottamare insieme al personale che vi lavora e perché no, anche con i loro sindacati; questi fastidiosi corpi intermedi, che il 3 ottobre avevano chiesto di riaprire il tavolo del confronto sul tema dei servizi 0-6, sul loro futuro, richiesta alla quale non hanno ancora risposto”.
Sanpa, via ai We free days con Alhendawi, inviato speciale dell’Onu
(Coriano) Come la violenza possa essere un viatico per la tossicodipendenza e viceversa. Si alza il sipario su temi di scottante attualità durante la prima giornata dei WeFree Days, domani martedì 11 ottobre, che vedrà in apertura la partecipazione straordinaria di Ahmad Alhendawi of Jordan, Inviato speciale per la Gioventù del Segretario Generale delle Nazioni Unite. A dialogare su come abusi e violenze possano portare le vittime ad avvicinarsi alla tossicodipendenza saranno il ministro per gli Affari regionali con delega alla Famiglia Enrico Costa, che si collegherà via Skype, Ernesto Caffo, Presidente Telefono Azzurro, Alessia Bertolazzi, sociologa, Alessandro Vento, psichiatra e Antonio Boschini, responsabile terapeutico della Comunità. Presente anche Elisabetta Gualmini, vicepresidente regione Emilia Romagna che al termine del forum consegnerà gli attestati ai ragazzi di San Patrignano che hanno preso parte alla prima ricerca del Parenting Program, volto a migliorare il rapporto genitoriale delle mamme e papà in percorso in comunità.
Un forum a cui potranno assistere parte dei 2500 studenti che domani e mercoledì invaderanno la comunità, nella due giorni ideata per dire no ad ogni tipo di dipendenza. Due giornate dedicate alla prevenzione che per il nono anno consecutivo si tengono a San Patrignano e organizzate dalla comunità stessa, per approfondire tematiche relative alle dipendenze e al disagio giovanile, con l’obiettivo di stimolare un dialogo costruttivo che proponga delle soluzioni al bisogno dei giovani di andare sempre “oltre” per divertirsi.
“Si tratta dell’evento che dà il via alla nuova stagione della nostra campagna di prevenzione attraverso cui incontriamo ogni anno 50mila studenti di tutta Italia – spiega Antonio Tinelli, coordinatore del comitato sociale alla guida di San Patrignano – Registriamo grande entusiasmo da parte delle scuole e crediamo che il fatto che siano ragazzi che hanno avuto problemi a parlare ai giovani sia il modo più efficace per farli riflettere”. L’evento gode dell’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, del patrocinio della regione Emilia Romagna e del comune di Rimini, è realizzato in collaborazione con la Fondazione Ania, e sponsorizzato da Lamborghini Trattori e Banca Carim. I WeFree Days si avvarranno inoltre della media partnership con QN – Poligrafici editoriali e avrà i mezzi FCA come courtesy car.
Se alcuni studenti seguiranno i forum, gli altri potranno assistere allo spettacolo di prevenzione “Ragazzi Permale”, un format che la comunità porta avanti da anni, dove i suoi ragazzi si raccontano agli studenti senza la pretesa di insegnare nulla, ma solo di farli riflettere sulle loro scelte quotidiane. Uno spettacolo che San Patrignano porterà in tutta Italia nell’arco dell’anno scolastico in collaborazione con Fondazione Ania.
All’interno dei WeFree Days domani si terranno inoltre confronti importanti fra gli studenti e alcuni loro beniamini come Rudy Zerby, i LandLord e Marco Missiroli.
Oltre a loro la possibilità per gli studenti di conoscere e confrontarsi con realtà sociali italiane e straniere che utilizzano le arti come metodo di recupero e di svago per ragazzi in zone meno fortunate. Fra questi i Termini Underground da Roma, i Drop Company e l’Orchestra Pepita da Milano, Sballando/Ballando da Bassano del Grappa, ma anche Fifteen dalla Gran Bretagna, i Transformers dal Portogallo, Street Univercity Berlin dalla Germania, WedoWE dall’Olanda e Spoke N’ Heard dal Canada. Oltre a loro, gli studenti avranno modo di interagire con i ragazzi di San Patrignano in varie attività, dal teatro al canto, al disegno
Strade, si riasfaltano le tarverse di viale Tasso
(Riccione) Partiranno in settimana le operazioni di riasfaltatura delle strade traverse di viale Tasso in zona Alba. L'esecuzione dei lavori è prevista nei viali Leopardi, Monteverdi, Mameli, Manzoni, Alfieri, Foscolo, Petrarca e Verga.
A causa di una serie di avvallamenti causati da alcuni cedimenti del sottofondo su alcuni punti, per la presenza di pini e platani, i lavori prevedono la rimozione del sottofondo ammalorato, interventi nei punti di ristagno delle acque e una generale e profonda riasfaltatura del manto stradale. A seguire si metterà mano ad una rinnovata segnaletica orizzontale.
"I lavori in procinto di partire, condizioni meteo permettendo, martedì 11 ottobre – commenta l'amministrazione comunale - interessano delle strade sulle quali non si interveniva con nuove asfaltature da moltissimi anni. L'obiettivo è quello di metterle in sicurezza e renderne più agevole la percorrenza per veicoli, ciclisti e pedoni. Stiamo seguendo un articolato programma di manutenzione stradale che, gradualmente, interesserà tutte le zone della città maggiormente segnate da scarsa manutenzione. Tra la raccolta delle segnalazioni pervenute agli uffici da parte dei cittadini e la attenta ricognizione effettuata sul territorio dai tecnici comunali, l'Amministrazione continuerà ad investire sulle strade".
Questi interventi si inseriscono nei lavori già avviati in viale Tasso consistiti nel miglioramento dell'arredo urbano e del verde pubblico. Geat, mantenendo le essenze arboree attuali è intervenuta con trattamenti fitosanitari mirati. E' stata inoltre ripristinata la pavimentazione in porfido agli incroci e agli accessi carrabili delle proprietà private. Prossimo ed ultimo intervento il potenziamento della pubblica illuminazione.
"Lavori volti ad un complessivo miglioramento del decoro urbano - conclude l'amministrazione -che andranno ad ampliare e rendere sempre più appetibile, anche dal punto di vista dell'accoglienza, quest'area compresa tra viale Tasso, viale Verdi, viale D'Annunzio fino a congiungersi al Marano".
Maltempo, città allagata: auto bloccate nei sottopassaggi
(Rimini) Sono entrati in servizio alle 2,30 di questa notte i volontari della protezione civile riminese, attivati in ausilio dei vigili del fuoco. L'intensa pioggia notturna ha infatti comportato l'allagamento temporaneo di due sottopassi ferroviari in cui, sia in quello di via Jolanda Capelli, sia in quello di via Sacramora, sono rimaste bloccate un'autovettura ed un furgone.
Oltre ai sottopassi i centralini comunali hanno registrato segnalazioni d'allagamenti anche in alcuni scantinati e garage delle zone di Marina centro e San Giuliano mare, nonostante i lavori effettuati ad hoc dalla precedente amministrazione.
10 ottobre
Tragedia al rally | Ismaini a processo | Intossicati dai funghi
Tragedia al rally, un morto e otto feriti
(San Marino) Un morto e otto feriti, di cui due gravissimi, è il bilancio dell’incidente che si è verificato ieri pochi minuti prima delle 12 in città a San Marino in occasione del Rallylegend. Una delle auto in gara, la Clio Maxi condotta dal veneto Enrico Bonaso, copilota la pesarese Alice Palazzi, è piombata sul pubblico. Il tratto, in via San Giacomo, è in curva, ma non particolarmente difficile. Probabilmente è stato reso viscido dalle piogge. L’auto ha tirato dritto. Deceduto a causa dell’impatto l’atigiano Enrico Anselmino, 57 anni. In prognosi riservata sono la moglie, ricoverata al Bufalini di Cesena, e il figlio disabile, ricoverato a San Marino. La famiglia era sul Titano in visita a un nipote, tra i feriti meno gravi, che ha sposato una sammarinese. Meno gravi tutti gli altri feriti, anche se in diversi casi i medici hanno ritenuto necessario intervenure chirurgicamente a causa delle fratture multiple. L’enorme balla di paglia a protezione del pubblico non è ruscita a proteggerli.
8 ottobre
Acqua arena area archeologica, c’è l’esposto | Follia omicida | Asili, oggi la protesta
Migranti, 9mila i riminesi all’estero
(Rimini) Sono circa 300 i riminesi espatriati durante il 2015 per cercare opportunità e fortuna all'estero. Anno dopo anno sono così diventati 9.159 i cittadini riminesi, il 6% sul totale della popolazione, iscritti al 1 gennaio 2016 all'Aire (Anagrafe degli italiani residenti all’estero), in cui si può richiedere di comparire dopo almeno un anno di permanenza oltre frontiera; un numero che pone Rimini al ventiduesimo posto nel Paese, in una graduatoria guidata dalle grandi città. I numeri sono quelli del “Rapporto Italiano nel mondo 2016” stilato dalla Fondazione Migrantes.
A livello provinciale Rimini si posiziona al quarto in Regione, rispettivamente dopo Bologna, Parma e Modena, con un totale di oltre 22 mila residenti all'estero iscritti all’Aire; una cifra che vale più o meno come ipotetica grandezza come il terzo Comune più popoloso in provincia.Il Comune di Verucchio è quello con la percentuale di migrazione più alta, il 10,8%, staccando la già citata Rimini e realtà come Riccione e Santarcangelo di Romagna (entrambi intorno al 5,3% sul totale complessivo di abitanti).
Si tratta di numeri che, pur sottostimati, perchè non tutti gli Italiani all'estero chiedono di comparire nella lista dell'Aire o di cambiare residenza, rendono comunque l'idea di un fenomeno che si pensava relegato al passato, ai bisnonni che con valigie di cartone salutavano l'Italia per cercare pane e lavoro all'estero. Ma oggi a fare le valigie sembra siano soprattutto giovani italiani, spesso laureati, che si trasferiscono prevalentemente in Gran Bretagna o in Germania, per trovare nuovi stimoli e maggiori opportunità di realizzazione personale e professionale. “Anche per un numero importante di giovani riminesi – è il commento di Mattia Morolli, Assessore alle politiche giovanili del Comune di Rimini – il trasferimento all’estero, per scelta di vita o di lavoro, sta diventando una prospettiva reale. Circa il 42% dei Riminesi espatriati ha infatti una età compresa tra i 18 e i 34 anni. Molti di questi, magari in continuità con periodi di studi o stage all'estero, scelgono di rimanere fuori dall'Italia perchè trovano maggiori stimoli e prospettive di crescita professionale. Emigrazione qualificata in grado di competere nei mercati occupazionali più specializzati in tutta Europa. Infatti, tutti gli analisti concordano nel rimarcare come sia il patrimonio di competenze e altissimi studi la caratteristiche principale di chi si trasferisce all’estero".
Accanto ad essa convivono però anche "segnali di una emigrazione vecchia maniera, legata a fenomeni di impoverimento. In una società sempre più globalizzata si tratta di tendenze comuni in tutto il paese e prevedibilmente in crescita anche nei prossimi anni. Auspico però che, sopratutto a livello nazionale, si lavori per creare anche i presupposti per un ritorno in casa sia di quei giovani più formati, perchè il rischio è veder sfumato l'investimento formativo fatto per loro in Italia, sia di quelli più in crisi, perchè significherebbe aver trovato un maggior equilibrio tra mercato del lavoro, politiche famigliari e welfare. A questo obiettivo devono concorrere pure i singoli territori. Penso ad esempio all’area riminese che deve sempre più orientare il suo sviluppo e la sua economia su reti imprenditoriali ad altissima specializzazione, fondate su settori come quello della ricerca e dell’innovazione che portano con sé assorbimento di laureati e di altissime competenze”.
Non si fermano all’alt, la polizia insegue due ladri
(Riccione) Non si fermano all’alt e la polizia stradale li insegue per mezza Riccione. E’ successo l’altra sera pochi minuti prima della mezzanotte. Una pattuglia sulla Statale adriatica in prossimità dell’ingresso in paese ha intimato l’alt ad una Seat Alhambra, con a bordo due persone e con i fari abbaglianti accesi.
L’auto non si è fermata e anzi ha accelerato per imboccare l’abitato. Gli agenti non ci hanno pensato due volte e si sono messi all’inseguimento dei due, raggiungendo l’auto lungo corso Fratelli Cervi. I malviventi, però, sono riusciti a dileguarsi a piedi, abbandonando il veicolo con le portiere spalancate e con ancora il suo carico di refurtiva. All’interno rinvenute sette grosse taniche di gasolio, un robusto piede di porco e una tronchesi di quasi un metro di lunghezza, oltre ad altro materiale utile allo scasso.
La Seat Alhambra è risultata rubata alcuni giorni fa a un artigiano emiliano contento di vedersela restituire. La polizia giudiziaria della stradale di Rimini sta cercando di identificare i due ladri.
Spiagge, l’amministrazione si costituisce in giudizio
(Riccione) Il Comune di Riccione si costituirà in giudizio nel ricorso proposto al Tar dell'Emilia Romagna dalla Confesercenti e da altri soggetti privati, per l'impugnazione del Regolamento per l'esercizio delle attività accessorie negli stabilimenti balneari e nei bar- ristoranti presenti sull'arenile.
“Un regolamento avviato in fase sperimentale durante l'estate e che verrà sottoposto a breve ad un confronto di fine stagione, come stabilito nei mesi scorsi, con le parti coinvolte e le categorie interessate nell'ottica di un ampio e rinnovato dialogo con i titolari delle attività economiche sull'arenile stesso”, spiegano dal Comune ricordando “che già l'ultima variante al piano dell'arenile procede nella direzione di avviare un percorso che si muova sui binari della liberalizzazione e dell'innovazione dei servizi con la predisposizione, accanto alle disposizioni urbanistiche, di un più duttile regolamento per disciplinare le attività economiche dei pubblici esercizi sulla spiaggia”. L'amministrazione dichiara di aver “avviato un percorso di sperimentazione che ha permesso di testare nuove forme di servizi e di prospettare una nuova visione di spiaggia”.
Tornando al ricorso “e alla mancata richiesta di sospensiva da parte dei ricorrenti, l'amministrazione ribadisce la volontà di incontrare, come detto sopra, gli operatori per trattare i temi che riguardano la spiaggia con l'obiettivo di ritrovare un migliore punto di equilibrio da ambo le parti”.