(Rimini) Da parte del Consiglio superiore della magistratura c'è la massima attenzione per le esigenze di organico del Tribunale di Rimini. Lo ha assicurato il vicepresidente del Csm Giovanni Legnini, che questa mattina a palazzo dei Marescialli ha avuto un incontro con Tiziano Arlotti, deputato Pd riminese che dopo avere presentato specifiche interrogazioni al ministero della Giustizia, nei giorni scorsi aveva richiamato la necessità di adeguare le risorse del Tribunale all'ingente mole di lavoro svolta ogni giorno.
“Da parte del vicepresidente Legnini – riferisce Arlotti, che al vicepresidente del Csm ha consegnato un approfondito dossier - c'è stata grande disponibilità e mi è stata assicurata la massima attenzione verso l'esigenza di potenziare l'organico del Tribunale di Rimini, così come anche richiesto in più occasioni dalla presidente Rossella Talia. Nella nuova proposta di pianta organica verranno tenute in considerazione le necessità del palazzo di giustizia riminese riguardo al numero dei magistrati, fermo il necessario aumento del personale di cancelleria e delle dotazioni tecnologiche”.
Il deputato ha evidenziato nel corso dell'incontro la particolare complessità di lavoro del Tribunale di Rimini, ricordando che gli stessi ispettori del Ministero della Giustizia avevano confermato l’inadeguatezza della pianta organica dei magistrati riminesi viste le dimensioni, il numero di imprese operanti nel circondario, il carico complessivo di lavoro e il bacino di utenza, in cui alla popolazione residente si devono sommare le numerose presenze turistiche (circa al 16 milioni l’anno). “I dati dei dibattimenti, dei procedimenti e delle sentenze, così come l'attività di contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata di matrice mafiosa nel tessuto economico del territorio riminese, mostrano come il tribunale di Rimini sia ai primi posti del distretto per domanda di giustizia civile e penale – conclude Arlotti -. Per far fronte all’ingente lavoro il tribunale di Rimini sta operando a organico magistratuale pieno, con un numero di udienze raddoppiato alla settimana, e un elevato numero di sentenze collegiali relative spesso a casi di elevata complessità. E' chiaro che per rispondere alla domanda di giustizia e per una lotta efficace alla criminalità sul territorio occorre finalmente adeguare l’organico del tribunale di Rimini, deputato a tale compito”.

(Rimini) La tempesta d’acqua di domenica notte e lunedi ha causato allagamenti e danni nelle case e alberghi di Marina Centro e San Giuliano. Ricorda i danni ancora più estesi e gravi causati dalla bomba d’acqua del 24 giugno 2013 subiti dai privati e dalle attività economiche, rimasti senza alcun contributo economico e che sono stati costretti ad installare le paratie stagne (vedi negozi di Corso d’Augusto) non fidandosi della rete fognaria.
In questi giorni sono in corso di istruttoria dal Comune di Rimini le domande presentate entro il 29 settembre scorso per i contributi economici richiesti in origine da 119 soggetti privati per i danni alle abitazioni private e da 29 attività economiche produttive , limitatamente agli eventi calamitosi del 4-7 febbraio 2015.
Tuttavia, “le procedure di rimborso dei danni approvate dal Governo il 28 luglio scorso sulla base della intesa Regione Emilia Romagna-Protezione Civile, oltre a costringere alla riduzione delle richieste difronte ai costosi adempimenti burocratici, hanno infatti escluso tra gli eventi calamitosi la “bomba d’acqua” che il 24 giugno 2013 colpi il territorio riminese, in quanto “non venne riconosciuto lo stato di emergenza per la limitatezza territoriale della portata dell’evento”. Lo rende noto il consigliere di Fdi Gioenzo Renzi avendo ricevuto la rispsota dell’assossore Montini alla sua interrogazione.
“Una motivazione incomprensibile per la bomba d’acqua del 24 giugno 2013 che non ha considerato i dati del pluviometro, l’estensione territoriale colpita del Comune di Rimini e dei Comuni vicini, gli allagamenti nel centro storico di Rimini dei negozi di Corso d’Augusto, con mezzo metro d’acqua, di Via Castelfidardo, delle case e garage di Via Santa Chiara, e nella marina degli alberghi e garage in via Fiume, nella zona di Piazzale Kennedy, l’area delle industrie Valentini alla confluenza del Mavone nell’Ausa, la fiumana di acqua e fango in Via Santa Cristina sul Colle di Covignano, davanti al carcere di Rimini che causo’ addirittura la morte di una donna anziana , le strade e infrastrutture pubbliche allagate”, ricorda Renzi.
“Un inaccettabile mancato riconoscimento dello stato di emergenza nell’ambito della intesa Regione- Protezione Civile che il Comune di Rimini doveva e dovrebbe impugnare per sostenere con prove documentali le proprie ragioni di ammissione dell’evento tra le calamità naturali che si sono verificate tra il 2013 e il 2015 sul terrritorio dell’Emilia-Romagna, per consentire l’istruttoria finalizzata alla concessione di contributi ai soggetti danneggiati”.
Per quanto riguarda gli allagamenti “riconosciuti” del 6 febbraio 2015 “è una “beffa” - per Renzi - parlare di rimborso dei beni mobili distrutti o danneggiati purchè ubicati nei vani alluvionati della abitazione principale, cucina, camera da letto, sala, nella misura massima di 300 euro per ciascun vano e comunque nel limite massimo di 1.500 euro, escludendo inoltre tassativamente quei beni mobili registrati quali le centinaia di auto e moto sommerse con l’alluvione da due metri d’acqua e fango nei 150 garage della frazione di Vergiano e del Borgo dei Ciliegi che abbiamo visto con i nostri occhi”.

(Rimini) Arrivano da quattro continenti gli stranieri che frequentano i corsi d’italiano promossi dal comune di Rimini: 1607 ore di lezioni, 871 iscritti, 33 corsi attivati, 30 insegnanti volontari. Questi in estrema sintesi i principali numeri dei corsi attivati nell’anno scolastico 2015-2016 che da febbraio 2016 si svolgono perlopiù negli spazi sociali e ricreativi creati all’interno del nuovo complesso di edilizia pubblica di via Toni. I corsi, gestiti dall’Associazione Arcobaleno, sono rivolti ai maggiorenni stranieri presenti nel territorio riminese, e prevedono anche la possibilità di sostenere esami riconosciuti, tra cui anche quello indispensabile per ottenere il permesso di soggiorno.
Le persone che frequentano i corsi provengono da 4 continenti e hanno 67 differenti nazionalità: 410 provengono dall’Africa, 220 dall’Asia, 207 dall’Europa e 34 dall’America; le nazioni più rappresentata sono la Nigeria (97), l’Ucraina (88), il Gambia (60), il Pakistan (49), ma sono presenti anche adulti provenienti dalla Gran Bretagna (2), oppure Giappone (6), Norvegia (1), Paesi Bassi (1) e Stati Uniti (1). La maggior parte di chi frequenta i corsi di lingua italiana ha tra 25 e 50 anni (517) o meno di 25 (299). Il 20% è analfabeta (in maggioranza provenienti dall’Africa), il 14% ha il titolo di scuola elementare, il 17% di scuola media, il 21% di una scuola superiore, il 19% è laureato (in maggioranza europei). Il numero medio di frequentanti per corso è stato 17 con un numero medio di 53 lezioni, 8 coloro che hanno sostenuto l’esame a2, necessario per richiedere il permesso di soggiorno.
Le presenze all’interno della scuola riflettono l’attuale situazione sul territorio provinciale, sia come paesi di provenienza che come tipologia di migrante. Tra i frequentanti infatti si sono registrati anche tanti richiedenti asilo caratterizzati da età giovane e bassa scolarità (il 35% è con debole alfabetizzazione), ma anche da grande assiduità, impegno e frequenza.

(Rimini) Mattinata difficile per una famiglia riminese. La vicenda si è conclusa con l'esecuzione del trattamento sanitario obbligatorio per i due genitori e la presa in carico della figlia da parte dei Servizi sociali del Comune di Rimini.
La triste storia è partita da una segnalazione dei carabinieri ai Servizi sociali, e da questi alla polizia municipale a cui la procura ha poi affidato le indagini. E’ emerso come la famiglia, nonostante l'apparente normalità vivesse nel degrado.
“Un degrado emerso in tutta la sua drammaticità questa mattina, quando gli operatori della polizia municipale - raccontano dal Comune - si sono recati nell'appartamento di proprietà, dov'è residente la famiglia, per effettuare la perquisizione autorizzata dal magistrato per completare le indagini sull'ipotesi di reato di maltrattamento di familiari”.
Quello che è apparso agli operatori della municipale, che con l'ausilio dei vigili del fuoco hanno effettuato il sopralluogo, “è stato uno scenario devastante: un appartamento di circa 60 metri quadri completamente riempito di rifiuti accatastati l'un sull'altro che, oltre a impedire l'apertura delle finestre e finanche della porta d'ingresso, in una stanza arrivavano quasi al soffitto. Una situazione di degrado tale, aggravata dalla presenza di animali, che ha spinto oltre che ai Tso ad emettere un'ordinanza di sgombero contingibile e urgente per motivi sanitari dell’appartamento".
Dalle indagini effettuate nelle ultime settimane anche con pedinamenti su mandato della procura dalla polizia municipale, è così emerso come “la famiglia dietro un apparente normalità (il padre ha un lavoro fisso e remunerato, la figlia frequentava la scuola) si nascondessero comportamenti schizofrenici, come quello che ha permesso alla vicenda di emergere grazie all'attività di controllo dei carabinieri nel parcheggi degli ipermercato. Era in questi luoghi infatti che la famiglia, come è emerso dalle successive indagini, trascorreva gran parte del suo tempo, vivendo e mangiando in macchina”.

Martedì, 11 Ottobre 2016 14:54

Spiaggia, tornano le dune antimareggiate

(Riccione) Partiti questa mattina i lavori di formazione delle dune di sabbia a difesa della spiaggia dalle mareggiate. Le prime ruspe entrate in azione hanno iniziato dal bagno 48 per poi procedere nei prossimi giorni verso sud ai confini con Misano.
Si tratta delle porzioni di arenile toccate dal maxi ripascimento regionale che ha interessato,a distanza di 9 anni dall'ultimo eseguito, i tratti del nostro arenile a maggior rischio erosione. In questa fase sarà particolarmente alta l'attenzione dell'Amministrazione per monitorare e garantire un'ottima esecuzione dei lavori di posa ai fini di fronteggiare i maggiori pericoli erosivi. Le duna di sabbia verrà poi estesa a nord fino ad arrivare alla zona Marano.
"Nei prossimi giorni farò il punto con gli uffici competenti della Regione - afferma l'Assessore al Demanio Carlo Conti - per coordinare e definire i prossimi interventi. La difesa della costa rimane uno dei nostri obiettivi prioritari per i quali la collaborazione con la Regione e tutti gli enti preposti rimane massima".

Martedì, 11 Ottobre 2016 14:29

Turismo, giovedì al via Ttg in fiera

(Rimini) Da giovedì a sabato sono attesi 65mila operatori da tutto il mondo in fiera a Rimini per Ttg Incontri, Sia Guest e Sun, con tremila espositori. Tutta la filiera dell’industria turistica italiana e internazionale sarà protagonista nel quartiere, interamente occupato.
La conferenza di apertura, giovedì alle 11, introdurrà i temi fondamentali che caratterizzeranno le tre giornate riminesi intorno ad una riflessione: Il turismo non si ferma, cresce in Italia e nel mondo, non ha bisogno di progetti specifici o dichiarazioni di intenti, perché il mondo viaggia comunque. Ma ci vogliono strategie di lungo termine e visione d'insieme se si vuole rimanere in gioco.
A seguire, alle 12,15, il taglio del nastro alla presenza di Dorina Bianchi, sottosegretario di Stato ai Beni e alle Attività Culturali e del Turismo.
Nel pomeriggio di giovedì, alle 15, la presentazione di Ferrari Land da parte di PortAventura World Parks & Resort, partner internazionale di Ttg Incontri. Ferrari Land è un nuovo parco a tema per appassionati di ogni età da tutto il mondo e la cui apertura è annunciata il 7 aprile 2017. Interverranno Giovanni Cavalli, general manager di PortAventura World Parks & Resort e Marc Gené, collaudatore della scuderia Ferrari e Brand Ambassador Ferrari Land. Alla hall Sud di Rimini Fiera sono in programma iniziative di spettacolo, tutte in rosso Ferrari.
Sempre giovedì, alle 12,30, la Regione Emilia Romagna (capofila di una iniziativa che coinvolge altre 13 regioni italiane) presenterà il Progetto interregionale per valorizzare a livello nazionale e internazionale circa 800 tra borghi e località legate a illustri personaggi della cultura italiana. Nello specifico sono coinvolti i Borghi d´Italia, Borghi Storici Marinari, Borghi delle terre Malatestiane e del Montefeltro, Località dei paesaggi d´Autore. Alla conferenza stampa sarà presente l´Assessore al Turismo e Commercio della Regione Emilia Romagna Andrea Corsini, e i rappresentanti istituzionali delle altre Regioni coinvolte.
L’Aeroporto internazionale di Rimini e San Marino ‘Federico Fellini’ promuoverà un convegno venerdì 14 per stimolare riflessioni tra gli operatori del turismo operanti in Romagna e formulare risposte convincenti ai potenziali turisti nazionali e internazionali.
Fra i focus di TTG 2016 da segnalare l’appuntamento con l'Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo della School of Management del Politecnico di Milano che quest’anno sarà affiancato da una seconda e preziosa analisi sul Business Travel.
Attenzione sarà rivolta al tema dei pagamenti digitali (175 miliardi raggiunti in Italia nel 2015. A TTG sordisce in Italia il colosso ENett – realtà internazionale specializzata nelle soluzioni di pagamento B2B innovative legate ai viaggi, con sedi in Usa, Australia, Londra e Singapore - che con l’Arena eNett occuperà un’intera area espositiva all’interno della Fiera di Rimini.
Curiosità per il contributo sul tema ‘Viaggio e Felicità’, con l’intervento di psicologi dell’Associazione DiBeneInMeglio (Associazione Internazionale di Psicologia della Felicità) che a TTG Incontri offriranno consulenze gratuite e terranno seminari per migliorare il servizio offerto dai professionisti del turismo, all’insegna del “dimmi chi sei e ti dirò quale vacanza ti rende felice”.
Fari puntati sulle potenzialità del mercato cinese, che nella giornata di venerdì sarà protagonista dell’evento clou con il convegno Italia-Cina: le opportunità di sviluppo turistico e cooperazione tra imprese e mercati.
Inoltre, focus sul Turismo accessibile (un mercato oltre 100 milioni di di persone interessate), la presentazione del grande progetto Terme d’Italia con una ricerca ad hoc realizzata da TTG sulla percezione internazionale della proposta italiana e l’aggiornamento sulle informazioni più recenti in merito alla Medicina del Turismo.
Altri due temi: il primo è quello sul Wedding, con destinazioni sempre più agguerrite nel disputarsi il mercato dei viaggi di nozze (prima la Toscana col 32,1% del mercato ed un fatturato di oltre 120 mln di euro), in prospettiva sempre più associato al Turismo LGBT (lesbian, gay, bisexual, transgender) dopo l’approvazione della legge sulle unioni civili e che proporrà numeri e tendenze in un convegno con Alessandro Cecchi Paone.
All’Area TTG Next saranno protagoniste le più significative start up del turismo, mentre l’Osservatorio Blogger TTG analizzerà i comportamenti della filiera turistica sui social, per analizzare come e quanto si parla di viaggi sui social, quali sono gli hashtag più utilizzati, i temi che generano più buzz, se e come gli operatori del settore impiegano i blog e i blogger per le loro strategie di comunicazione e di marketing. Il Premio Italia destinazione Digitale sarà conferito alla Regione italiana con la migliore reputazione e performance digitale.
Sempre sul tema dei pagamenti digiltali, Giovedì 13 AirPlus Italia presenterà invece i risultati di una ricerca su agenzie viaggi e sistemi di pagamento.

Martedì, 11 Ottobre 2016 09:04

11 ottobre

Tragedia al rally, indagato pilota | Nubifragio, città allagata | Autovelox, strage di multe

(Rimini) Sarà il Requiem di Mozart, uno dei massimi capolavori della storia dell’arte musicale cristiana, a celebrare il momento culmine della solennità di San Gaudenzo patrono della città e della diocesi. Il concerto sarà eseguito sabato 15 ottobre alle ore 21 nella basilica cattedrale da circa 120 musicisti, tra 35 strumentisti  dell’orchestra dell’istituto Lettimi e 75 del coro della Cappella Musicale Malatestiana, tutti diretti dal maestro Filippo Maria Caramazza. I quattro solisti saranno il soprano Isabella Orazietti, il contralto Sara Rocchi, il tenore Marco Mustaro e il basso Lee Shuxin. Durante l’esecuzione, nell’abside  sopra il Crocefisso di Giotto, verranno proiettate immagini di Pier Paolo Zani a cura di Kaleidon. La scelta del Requiem si inserisce felicemente nell’anno straordinario del Giubileo sulla Misericordia, visto che Mozart, autore supremamente cristiano, nel Requiem ha voluto rappresentare tutto il male dell’uomo,  il rifiuto e il peccato del mondo (e il suo stesso rifiuto e peccato) nei confronti di Dio tuttavia dentro “il riverbero della Misericordia di Dio”. Dagli scritti di Costanze, la moglie di Mozart, sappiamo che Mozart ebbe l’incarico di scrivere il Requiem da un misterioso committente (che volle restare anonimo) e che suo si buttò subito a capofitto a scrivere questo lavoro. Il 4 aprile 1787 lo stesso Mozart scrisse: “Siccome la morte, presa per sé è il vero scopo della vita, da un paio d’anni ho fatto tale conoscenza con questa vera ed ottima amica dell’uomo che la sua immagine non ha più nulla di spaventoso per me, ma qualcosa di tranquillizzante e di consolante… Non mi corico mai la sera senza considerare che io, per quanto giovane, il giorno dopo non ci sarò più, e nessuno di quelli che mi conoscono potrà dire che in compagnia sono scontroso e triste”. Fu vero profeta, visto che nemmeno quattro anni dopo l’autore salisburghese muore all’età di 35 anni, proprio mentre compone la musica del Requiem che forse lui stesso pensava per il suo funerale.

Lunedì, 10 Ottobre 2016 16:05

Referendum, nasce il comitato per il sì

(Rimini) Si sono costituiti in questi giorni a Rimini e nella zone di Riccione e Valconca i primi due Comitati territoriali ‘Insieme si Cambia’ per dire Sì al Referendum Costituzionale sul Disegno di Legge Renzi-Boschi che avrà luogo domenica 4 dicembre. Entrambi fanno riferimento al Comitato Nazionale, presieduto dal professor Lorenzo Ornaghi, ordinario di Scienza politica all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e coordinato dal costituzionalista Giovanni Guzzetta, professore ordinario di Istituzioni di Diritto pubblico all'Università degli Studi di Roma Tor Vergata.
‘Insieme si cambia’ è un gruppo trasversale, indipendente, al di fuori degli schieramenti politici, aperto a tutti, formato da accademici di orientamenti e discipline diverse, provenienti dal mondo della cultura, dell'Università, dei media e della società civile, dal giornalista Giuliano Ferrara all'editorialista del Corriere della Sera Angelo Panebianco, dall'imprenditore Franco De Benedetti al professore di Storia contemporanea Piero Craveri.
Il Comitato di Rimini è presieduto da Rodolfo Cicchetti, coordinato da Cosimo Iaia, e tesoriere è Maurizio Nanni, tutti rappresentanti di Patto Civico. Vi hanno già aderito, tra gli altri, numerose personalità di spicco del nostro territorio, tra cui i consiglieri del comune di Rimini di Patto Civico (Mario Erbetta, Daniela De Leonardis, Mirco Muratori, Marco Zamagni), l'assessore all'ambiente Anna Montini (Patto Civico), Eugenio Angelino di Promozione Alberghiera, l'albergatrice Carmela Pasquini e l'ex capogruppo del PDL Alessandro Ravaglioli.
Nelle zona Riccione-Valconca, presiede il Comitato Alessandro Rapone, coordina Paolo Casadei, ex capogruppo Pdl Misano. Hanno dato la loro adesione, tra gli altri, Sergio Pizzolante (a sua volta coordinatore nazionale della campagna per il sì al referendum ‘Insieme si cambia’), l'imprenditore Atos Baldacci e gli ex consiglieri Pdl di Riccione Marco Volpe e Alessandro Barnabè, Franca Mulazzani ex capogruppo PDL in provincia e Maurizio Vandi ex consigliere del Pdl a Misano.
Il primo incontro dei Comitati per definire il programma degli interventi si terrà giovedì 13 ottobre.
Per i promotori della campagna a favore del Sì al referendum questo rappresenta l'inizio di un percorso riformatore, “una riforma che segna l'inizio indispensabile di un processo riformatore e di una doverosa manutenzione costituzionale”.
“Il 4 dicembre noi cittadini siamo chiamati -sottolineano al Comitato- a scegliere fra passato e futuro, fra conservazione e innovazione. Abbiamo bisogno d'istituzioni più veloci ed efficienti per rispondere con maggiore efficacia alle grandi trasformazioni economiche e sociali”.

(Rimini) Cgil, Cisl e Uil proclamano a partire da oggi lo stato di agitazione in risposta alle politiche del Comune di Rimini che intende nel giro di un anno portare verso la privatizzazione alcune scuole ed asili. Per i sindacati la scelta è inevitabile e per dimostrarlo ripercorrono i fatti degli ultimi mesi.
“Il 28 luglio l'amministrazione ha convocato la Delegazione trattante per dare “l'informazione circa l'organizzazione dei servizi scolastici ed educativi “dove viene detto che l'intenzione del Comune è di procedere, nel prossimo triennio scolastico (2017/18, 2018/19, 2019/20), alla cessione, attraverso un bando, di alcune sezioni di scuola dell'infanzia e Nidi, ciò a causa di inidoneità di una decina, tra insegnanti e educatrici e di circa 24/25 posti che dovrebbero rendersi vacanti; parallelamente, come previsto, nel mese di settembre 2016 l'Amministrazione confermava l'assunzione di dieci insegnanti in ruolo”.
I sindacati hanno da subito “manifestato contrarietà su una proposta numericamente cosi elevata, senza il supporto di un dato certo nel triennio di pensionamenti, senza valutare la possibilità delle stabilizzazioni previste dal D.L.113 del 24 Giugno u.s. all’articolo 17 o l’incremento del numero dei servizi già dati in gestione all’ASP “Valloni”, azienda pubblica di servizi alla persona; inoltre abbiamo chiesto quale fosse il progetto educativo di integrazione pubblico/privato che si voleva mettere in atto nonché quale investimento prevedeva il Comune verso il Coordinamento Pedagogico, già in sofferenza, ed infine di verificare la reale richiesta dell’utenza in merito ai ventilati nuovi orari di apertura dei servizi”.
Dal Comune non sarebbero arrivate “risposte numeriche precise e da parte nostra abbiamo chiesto di rivederci dopo agosto e prima dell'avvio dell'anno scolastico, cosa che, a parole, ci venne confermata”.
Poi “tutto precipita all'apertura delle scuole e dei nidi d' infanzia, con una conferenza di servizio dove il dirigente alla pubblica istruzione e l'assessore Mattia Morolli, annunciano l'intenzione di appaltare cinque scuole e un Nido d' infanzia, prospettando ulteriori esternalizzazioni”.
Il 27 settembre i sindacati hanno convocato un'assemblea di tutto il personale del settore, “alla quale hanno partecipato 250 persone, per avere il mandato di intraprendere azioni di contrasto sino allo stato di agitazione, mandato che ci è stato dato”.
Il 5 ottobre i sindacati cofnederali e le categorie del pubblico impiego vengono convocate dall'amministrazione, presenti al tavolo l'assessore Morolli, il vice sindaco Gloria Lisi e alcuni dirigenti. I sindacati “hanno riproposto le medesime richieste, cercando di essere propositive nel perseguire una soluzione che permettesse il mantenimento di una gestione pubblica con l'assunzione di personale precario all'interno dei servizi alla prima infanzia 0-6 e stigmatizzando il mancato confronto fra le parti come previsto sia di contratti, sia dai protocolli d’intesa siglati. La risposta del 5 ottobre da parte dei politici è stata di abdicazione del proprio ruolo, scaricando la responsabilità nella legge (che però dice altre cose) e sollevando solo nebbia”.
Per gli amministratori del Comune di Rimini “i servizi 0-6 sono da rottamare insieme al personale che vi lavora e perché no, anche con i loro sindacati; questi fastidiosi corpi intermedi, che il 3 ottobre avevano chiesto di riaprire il tavolo del confronto sul tema dei servizi 0-6, sul loro futuro, richiesta alla quale non hanno ancora risposto”.