Mercoledì, 26 Ottobre 2016 09:59

Cadavere mummificato alla stazione

(Santarcangelo) Il cadavere in avanzato stato di decomposizione, ormai mummificato, di una donna tra i 18 e 40 anni è stato trovato ieri da alcuni operai all’interno di un container della stazione ferroviaria di Santarcangelo. Gli uomini avevano l’incarico di smontare il container per portarlo su un altro cantiere, ma all’apertura della porta sono stati accolti dal forte odore del cadavere.
Secondo alcune indiscrezioni è possibile che il corpo senza vita si trovasse lì da 4 mesi, la donna sarebbe in abiti estivi. Sul posto sono arrivati polizia ferroviaria, polizia di stato e medico legale. Non ci sarebbero segni di violenza sul corpo della sconosciuta, su cui sarà disposta l’autopsia.

(Rimini) “Questo deve essere chiaro a quelli che da anni vogliono il male di Carim, per poi essere smentiti dai fatti. Non c’è assolutamente alcun pericolo di un nuovo commissariamento per la banca”, lo ha dichiarato al Carlino Linda Gemmani, presidente della Fondazione Carim, socio di maggioranza della banca riminese, a seguito delle indiscrezioni degli ultimi giorni rispetto all’esito dell’imminente fine dell’ispezione di Bankitalia.
Gli scenari sono aperti e c’è anche chi paventa la possibilità che l’istituto di credito possa essere acquistata dal Fondo interbancario per poi essere rivenduta al miglior offerente. “Noi ce la stiamo mettendo tutta – assicura Linda Gemmani – per trovare una soluzione che garantisca la continuità a Carim, e dia al tempo stesso maggiore solidità all’istituto”. In particolare il Carlino parlerebbe di possibili “fusioni con Cassa di risparmio di Cento, o con quella di San Miniato”. Gemmani conferma di aver “dato incarico per valutare ogni possibile progetto di aggregazione o fusione con altri istituti, che possa rinforzare il patrimonio di Carim. Quello che posso dire in questo momento è che si sta cercando una soluzione condivisa con Bankitalia”.

Mercoledì, 26 Ottobre 2016 09:19

26 ottobre

Cadavere mummificato | Fusioni per Carim | Chiara uccisa da rara patologia

(Rimini) Sarà inaugurato domani da 26 testimonial di grido il Rimini innovation square, la piazza dell’innovazione realizzata dal Piano strategico negli spazi della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini.
“La Fondazione, per scopo e cultura, ha sua priorità - spiega il presidente Linda Gemmani - nel favorire lo sviluppo del territorio. Per questo negli anni si è scelto di partecipare attivamente al Piano strategico e nell’ambito di questa collaborazione è nata questa ‘piazza’. Noi abbiamo messo a disposizione il contenitore, ma riteniamo fondamentale lavorare anche sul contenuto, che nel nostro caso significa favorire opportunità di relazione e rapporti per lo sviluppo di idee nell’ottica che questo possa favorire lo sviluppo del terrio nostro e altri territori”. Allo scopo la piazza offrirà a chi lo richiederà, anche la consulenza di legali e commercialisti e altri professionisti utili a giovani che vogliano partire con un’impresa, “soggetti che possano dare un contributo pratico ed efficace allo sviluppo delle idee”.


All’origine dell’iniziativa, dunque, il Piano strategico. “Abbiamo creato questo spazio per le imprese e per l’innovazione grazie al finanziamento della Regione che ha attinto a fondi europei finalizzati alla riqualificazione di luoghi da dedicare appunto all’impresa e all’innovazone. Da parte sua Fondazione ha messo a disposizione il luogo. Il terzo soggetto coinvolto è la Provincia”, spiega Maurizio Ermeti, che “grazie al progetto Smart Inno - spiega Carlo Casadei resposabile delle politiche comunitarie della Provincia - potrà offrire una rete di relazioni internazionali alle idee che prenderanno sviluppo nella piazza dell’innovazione riminese”.
Sempre grazie alla provincia, accanto alle sale per il coworking(per accedere ai servizi si potrà scegliere tra pacchetti giornalieri, settimanali e mensili) è già operativa una piccola officina di artigianato digitale per la prototipazione rapida, dotata di stampante 3D, tagliatrice laser e plotter, aperta a maker, artigiani, artisti, studenti, innovatori e giovani curiosi. Gli spazi adiacenti offrono a imprese, professionisti e operatori tre uffici privati, due sale meeting.
“Se i passato i nuovi prodotti vedevano la luce solo nello spazio chiuso delle aziende, adesso c’è bisogno di coinvolgere tutte le figure e le risorse che un territorio è in grado di offrire, c’è bisogno di contaminazione tra i soggetti”, spiega Ermeti. “Per favorire la contaminazione e il contatto tra le idee, c’è bisogno di creare un contesto”.


L’iniziativa sarà presentata domani pomeriggio dalle 16 in poi a palazzo Buonadrata con gli speech da dieci minuti di Lidia Marongiu (esperta in web marketing, social media strategy e comunicazione web – G&M Network srl), Eugenia Rossi di Schio (Assessore all’Innovazione Comune di Rimini, Docente Fisica Tecnica Industriale UniBo), Andrea Aureli (imprenditore – SCM Group), Maurizio Focchi (Imprenditore – Focchi spa), Leonardo Tosoni (Fondatore ed Art Director di Skylab Studios srl) Aldo Drudi (Designer, Drudi Performance), Fabrizio Moretti (Presidente Camera di Commercio Rimini), Luca Zamagni (avvocato, Presidente Ass. “Il Palloncino Rosso”), Alessia Mariotti (Direttrice Centro di Studi Avanzati sul Turismo), Marco Morosini (creativo, ideatore “Brandina”), Giacomo Agostini (Startupper, Mr. APPs srl), Marcello Cartoceti, Luca Mandolesi (adArte snc), Carlotta Frenquellucci (Art Director Matrioska Labstore e Opificio Beccadelli), Paolo Figini (Docente di Tourism Macroeconomics, UniBo), Gianluca Metalli (Direttore commerciale e marketing Webit), Lino Sbraccia (Presidente Associazione Figli del Mondo), Ettore Valzania (Presidente Coop. Soc. “Fratelli è Possibile”), Pier Pierucci (Creativo, responsabile marketing Aquafan), Maicol Urbinati (MAKERN), Cristiana Curreli (ReeDoLab), Giacomo Arcaro (Startupper, Co-Founder Customapp), Francesco Piersimoni (Ass. “Collegamenti Rampanti”, formatore e consulente SEO), Luca Carrai (Startupper, Co-Founder Ethicjobs), Alessandro Giari (Presidente Techno Science Park San Marino), Luigi Gambarini (Presidente business competition “Nuove Idee Nuove Imprese”), Guido Caselli (Direttore Ufficio Studi Unioncamere Emilia-Romagna). Ad ognuno il compito di spiegare a modo suo cos'è l'innovazione.

(Rimini) Dopo le parole di ieri del presidente della Reubblica italiana, Sergio Mattarella, sull’opportunità dei vaccini, il vicesinaco di Rimini Gloria Lisi ne approfitta per ricordare alcuni dati. “Sono personalmente in continuo aggiornamento - spiega Lisi - con Istituzioni, Ordini, Associazioni e soprattutto con l'Ausl Romagna, molto attiva e vigile in materia, per monitorare in tempo reale gli sviluppi dei trend sui vaccini della nostra provincia che è, come noto, tra quelle con il rapporto obiettori/popolazioni più alto a livello nazionale”.
I dati “parlano molto chiaro. Dal 2010 ad oggi la percentuale di copertura dei vaccini in Emilia Romagna è costantemente sotto la media nazionale e, soprattutto, sotto il livello di sicurezza, individuato nel 95%. A Rimini il picco negativo si è toccato negli ultimi due anni rilevati, il 2014 e il 2015, con rispettivamente l'87,3% 87,5% di copertura, e comunque mai sopra il picco “virtuoso” del 93% nel 2012. Il 2014 e il 2015, in attesa dei dati più recenti, sono anche i primi due anni in cui anche la media regionale scende per la prima volta sotto il livello fatidico del 95% (94,5% e 93,4% rispettivamente). Una tendenza costante che preoccupa e su quale non sono più rinviabili interventi forti in grado di contrastare questa preoccupante parabola”.
Dalla Regione, il presidente Stefano Bonaccini ricorda che è in dirittura d’arrivo una legge che renderà obbligatorio vaccinare i bimbi che intenderanno frequentare gli asili. “Le parole del presidente Mattarella sono importantissime, non possiamo lasciare la salute persone alla disinformazione. Il progetto di legge della Giunta sta per arrivare in Aula, andiamo verso l'approvazione di una legge regionale secondo cui per poter accedere ai nidi d'infanzia occorrerà essere in linea con quanto previsto dal calendario vaccinale per l'età da 0 a 3 anni”.

Martedì, 25 Ottobre 2016 15:38

Fiera, apre domani il salone dei bus

(Rimini) Apre domani a Rimini Fiera IBE International Bus Expo, appuntamento biennale che fino a venerdì proporrà l'unico marketplace in Italia del settore autobus, con tutte le aziende protagoniste del trasporto pubblico e privato su gomma.
L'inaugurazione di IBE 2016 è prevista alle 11.00. Al taglio del nastro interverrà Roberta Frisoni, Assessore alla Mobilità, Programmazione e Gestione del Territorio e Demanio, del Comune di Rimini.
Il trasporto passeggeri con autobus è un sistema composto da oltre 4.500 aziende, con un parco mezzi di 77.700 unità, 122.000 addetti ed un fatturato di 10,4 miliardi. Ogni anno vengono percorsi 3,1 miliardi di km e sono 3.9 miliardi i passeggeri trasportati (Fonte Anav/Asstra). Focus di riferimento di IBE 2016 saranno il Trasporto pubblico Locale, Autobus e sostenibilità ambientale, mobilità e disabilità, bus operator e le nuove tecnologie. Il salone occupa quattro padiglioni a Ovest del quartiere, con oltre 200 aziende rappresentate.
Fra gli appuntamenti di domani, alle 14.00 verrà consegnato il premio SBY Sustainable Bus of the Year, ideato e promosso dal mensile Autobus, la prima e unica premiazione europea dedicata alla sostenibilità degli autobus. A seguire, alle 14.45, in programma la presentazione del Rapporto sulla mobilità. Analisi sulla domanda del Trasporto Pubblico Locale in termini quantitativi, qualitativi ed economici, a cura di Anav - Asstra - Isfort. IBE 2016 sarà anche l'occasione per il lancio del 'Manifesto di Rimini' che all'International Bus Expo 2016, promosso dalla rivista Autobus, sarà infatti presentato in occasione della cerimonia di premiazione del Sustainable Bus of the Year che ne riassume i valori. Il manifesto rappresenta un decalogo di buone pratiche e propositi da perseguire per immaginare un futuro in cui l'efficienza del trasporto pubblico, su gomma ma non solo, renda possibile un sostanziale salto in avanti nella vivibilità delle città (Ansa).

Martedì, 25 Ottobre 2016 15:34

Diocesi, è morto don Romano Migani

(Rimini) Don Romano Migani si è spento questa mattina all’ospedale Infermi di Rimini. Il sacerdote era nato a Riccione il 28 ottobre 1935 ed era stato ordinato il 29 giugno 1965. Era noto soprattutto perché, dopo essere stato cappellano a Misano, con don Oreste Benzi aveva fatto nascere la parrocchia della Resurrezione a Rimini. E’ stato la prima persona chiamata a testimoniare nel processo per la causa di beatificazione di don Oreste. E’ stato anche parroco a Cerasolo e a Viserba Mare. Negli anni Ottanta aveva fondato il Gris di Rimini.

(Rimini) E’ in pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale l’avviso pubblico per la selezione del Comandante del Corpo della Polizia Municipale del Comune di Rimini. L’incarico, che avrà durata di tre anni, sarà affidato sulla base di una istruttoria da parte di un’apposita Commissione, chiamata ad accertare l’esperienza professionale dei candidati, e a seguito due colloqui, il primo con la Commissione stessa e il secondo, in caso di esito positivo del primo, con il Sindaco o con un suo delegato.
Nella valutazione dei curricula, la Commissione valuterà l’esperienza professionale dei candidati nel campo della polizia locale, tenendo conto oltre che della natura dell’esperienza maturata anche delle caratteristiche del territorio e degli enti presso cui l’attività è stata svolta. Ai colloqui con la Commissione saranno ammessi i 15 candidati che nella valutazione del curricula avranno riportato il punteggio più alto; al termine dei colloqui – che verteranno tra i vari argomenti sulle leggi vigenti, sull’organizzazione del lavoro, sulle tecniche direzionali, sulla disciplina del lavoro – saranno selezionati sette candidati che avranno avuto un giudizio di ‘massima idoneità’ da ammettere al colloquio con il Sindaco. Le domande dovranno essere presentate entro il 14 novembre prossimo, mentre entro la metà di dicembre si procederà all’affidamento dell’incarico. L’intero testo dell’avviso pubblico è consultabile al sito internet www.comune.rimini.it.

Martedì, 25 Ottobre 2016 15:00

Asili, Morolli su mense e telecamere

(Rimini) “Saremo pronti tra circa due settimane con una proposta del regolamento che, prima in Romagna, terrà conto delle diverse sensibilità delle famiglie sulla possibilità per i ragazzi consumare il pranzo portato da casa a scuola”. Lo dichiara l'assessore alla scuola del Comune di Rimini, Mattia Morolli, al termine dell'incontro che si è svolto stamane coi dirigenti dell'Unità operativa igiene degli alimenti e nutrizione dell’Asl.
Il tema è tornato d’attualità anche a Rimini non solo perché risulta tra i capoluoghi più cari in fatto di tariffe delle mense scolastiche, secondo uno studio di Cittadinanzattiva, ma nche perché su esso vi sono stati pronunciamenti anche in sede giudiziaria.
"Con questa proposta – spiaga Morolli – che nasce dal rapporto di collaborazione del Comune di Rimini con l'Asl con l'obiettivo di prevenire l'insorgere di criticità, andremo ad un confronto coi dirigenti scolastici per giungere a regolamentare i comportamenti di tutti i soggetti in campo su un tema di per se delicato per i diversi piani, da quello organizzativo a quello sanitario, coinvolti”.
Proprio perché “riguarda la sensibilità e le scelte soggettive, la nostra intenzione è quella di definire un rapporto diretto con le famiglie e i loro bambini nella totale disponibilità nella ricerca di soluzioni comuni che tengano conto di tutti gli elementi in campo e con l'obiettivo finale di garantire, oltre al rispetto delle varie scelte alimentari o religiose, la corretta alimentazione dei ragazzi”.
Attualmente, “nelle nostre scuole stiamo registrando una bassa richiesta da parte delle famiglie di menù personalizzati, segno anche che il sistema delle mense scolastiche riminesi sta funzionando”
Morolli ha da dire anche sul tema delle telecamere classe. "Su un altro tema che sta coinvolgendo le scuole in queste ultime settimane come l'iniziativa parlamentare per dotare le scuole di telecamere rimaniamo invece parecchio perplessi”.
Già il pensiero “che un luogo in cui si stanno formando i nostri figli nel momento più delicato della loro crescita possa essere teatro di violenze lo riteniamo inaccettabile.
Non perché si possa negarne l'esistenza, ma è l'idea di pensare di risolvere un problema, che in primo luogo crediamo debba essere basato sul rapporto fiduciario tra insegnante e famiglie, con l'installazione aula per aula di sistemi di videosorveglianza H24 che troviamo non coerente”.
Ma veramente “possiamo pensare che le nostre scuole, i nostri asili nido, senza distinzione alcuna, possano essere luoghi quotidiani d'angheria continua sui bambini? E quale potrebbe essere il rapporto di fiducia e collaborazione con gli operatori, a cui affidiamo ogni mattina i nostri figli, se l'unica difesa da possibili violenze saranno le telecamere? Gestite da chi? Con quali criteri? E con quali ripercussioni nel rapporto educativo insegnante – alunno? Può la cultura del 'Grande fratello' sostituire le relazioni, la fiducia, le esperienze positive?”.

(Rimini) Alla polizia di frontiera in servizio all'aeroporto e al porto di Rimini servono più agenti. E’ ciò che chiede il deputato Pd riminese Tiziano Arlotti, che facendo proprie anche le richieste dei sindacati di categoria ha presentato un’interrogazione al ministro dell’Interno Angelino Alfano.
“Dalla ripresa delle attività dell’aeroporto di Rimini “Federico Fellini” nell'aprile 2015, l’Ufficio Polizia di Frontiera di Rimini – spiega Arlotti – ha subito un consistente calo di organico, che oltre ad avere causato una difficile situazione nella stagione estiva appena trascorsa, porterà a sette operatori in meno (12 in uscita rispetto ai 5 in entrata) in vista della stagione estiva 2017. Al contempo il traffico passeggeri dell’aeroporto ha subito un costante incremento, senza dimenticare che i passeggeri che transitano dallo scalo provenienti da Paesi extra-Schengen (Russia, Ucraina, Bielorussia, Albania, tra cui aree a rischio per le vicende legate al terrorismo internazionale) devono essere sottoposti a un controllo più approfondito sia dal punto di vista della frontiera che della sicurezza”.


L’Ufficio ha inoltre fra le mansioni anche i controlli di frontiera al porto di Rimini, distante 7 chilometri dall'aeroporto, a cui devono essere inviati almeno due operatori. “Per fare fronte ai controlli di frontiera durante l’estate – evidenzia il deputato – il personale ha dovuto effettuare, soprattutto nelle giornate di maggiore traffico passeggeri, numerose ore di straordinario e ha dovuto rinunciare al riposo settimanale, nonché far fronte a diverse aggregazioni di personale presso altre sedi. L’organico dell’ufficio è attualmente di 42 operatori di polizia e 2 impiegati civili, a fronte di un massimo di 55 componenti raggiunto negli anni precedenti. A giudizio dei sindacati di categoria occorrerebbe prevedere per le prossime stagioni estive almeno 10 unità in più all'aeroporto Fellini”.


Arlotti chiede dunque ad Alfano di sanare la carenza di organico di personale effettivo dell’Ufficio Polizia di Frontiera di Rimini, visto il prevedibile aumento dei voli negli anni a venire, ripristinando i 7 operatori del quadro permanente che sono venuti a mancare e adeguando il numero del personale aggregato durante l’estate.